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LA CORTE DEL GUISCARDO
Progetto di “accoglienza diffusa”
per Altavilla Silentina (Salerno)




Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
L E PRE ME SSE DI
UN’ A C C OGL IE NZA DI
NUOVA GE NE RA ZIONE



Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
L a “C ollina d egli ulivi” tra C apri e il C ilento
Base id eale per visitare la provincia d i Salerno,
Altavilla Silentina, in passato "Altavilla nel
C ilento", ha il profilo m ite d ella collina a pochi
passi dal m are.
Prim a introd uzione ai contorni pi ù aspri d el C ilento
e punto d i partenza id eale per una gita in C ostiera
am alfitana, d a cui rientrare per god ersi il m eritato
riposo d el tranquillo borgo m ed ievale im m erso nel
verd e d ei suoi uliveti.
A farle d a contorno il clim a indulgente d ella bassa
altura, il panoram a d el Golfo d i Salerno e la calda
accoglienza d ella sua gente




                            Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
L a “C ollina d egli ulivi” tra C apri e il C ilento
Situata alle porte del Parco Nazionale
del Cilento e del Vallo di Diano, Altavilla
Silentina presenta una geografia a cui
non manca quasi nulla: i Monti Alburni
si ergono alle sue spalle e sono
velocemente raggiungibili, i fiumi Sele e
Calore ne attraversano la superficie e la
piana, che si spinge fino al litorale
pestano, rappresenta il suo affaccio sul
mare
Meno di 50 km la separano dal capoluogo
di provincia Salerno, città dalle
ambizioni europee. A poco più di 20 km
sorge    la     città  greco-romana      di
Poseidonia-Paestum,       con     i    suoi
imponenti templi
Anche il clima è invidiabile e la rende
godibile in tutte le stagioni. La
temperatura media del mese più freddo,
gennaio, si attesta a 6,8 °C, quella del
mese più caldo, agosto, è di 24,4 °C
I collegamenti per raggiungerla sono
diversi:     l'aeroporto     di      Napoli
Capodichino, l'aeroporto di Salerno-Costa
d'Amalfi; l'autostrada A1 (uscita Eboli o
Campagna); le FS (Alta Velocità Milano-
Salerno)

                       Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
Un borgo dalla storia millenaria
              Tracce di vita preistorica (neolitico) e greco-romana (l'attuale
              territorio comunale sarebbe sorto dalle ceneri della Carilla
              distrutta da Annibale) fanno da sfondo al borgo collinare
              (275-424 m s.l.m.) che si vuole fondato nell'XI secolo da Roberto
              il Guiscardo, signore del casato normanno degli Hauteville
              Attorno al Castello (nella foto in basso l’aspetto attuale) fu
              edificata una vera e propria fortezza a pianta triangolare. Le
              tre torri dello stemma stanno ancora lì a testimoniare le
              caratteristiche del primo impianto della cittadina




           Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
Un borgo dalla storia millenaria
Il medioevo e i secoli successivi furono
caratterizzati da un grande fermento
culturale fiorito attorno al Convento
francescano e alla vita religiosa
La storia moderna vede Altavilla coinvolta
nella Rivoluzione napoletana del 1799
Nel secolo scorso fu linea di fronte e teatro
di un scontro durissimo tra soldati
tedeschi e americani alla fine della
Seconda Guerra Mondiale. Per i generali
dell’Operazione Avalanche, Altavilla fu
semplicemente “Quota 424”




                      Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
Risorse storiche, culturali e paesaggistiche
inaspettate
Altavilla è ricca di beni storici di tipo
architettonico (chiesa di Sant'Egidio dell'XI sec.,
chiesa di San Biagio del XIV sec.) e pittorico-
scultoreo (si ricordano le tele del Solimena e il
polittico quattrocentesco della Madonna del
Carmine nell’omonima Chiesa)
La cripta della trecentesca Chiesa di San Biagio
custodisce in una teca il corpo mummificato di un
crociato romano donato dal Vaticano alla
comunità       locale     nel    Settecento      e
tradizionalmente noto come “San Germano”.
Nella cripta è presente anche un piccolo cimitero
monastico di epoca medievale
Al Convento di San Francesco, oggi sede di un
Noviziato Vocazionista, è annessa la chiesa
trecentesca che conserva un soffitto ligneo con
splendidi affreschi
Il parco naturale "la Foresta“, situato a ridosso
del centro abitato, offre la possibilità di lunghe
passeggiate nella natura e custodisce un
anfiteatro naturale già sede di concerti e
rappresentazioni teatrali

                       Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
Un assaggio di Cilento

Altavilla Silentina offre la possibilità di
immergersi nel Cilento anche dal punto
di vista enogastronomico
Nei ristoranti e negli agriturismi locali è
possibile degustare i sapori autentici
delle materie prime di altissima qualità
prodotte in zona e le preparazioni della
tradizione culinaria locale
Nel territorio comunale esistono caseifici
che producono ogni giorno una
eccezionale     mozzarella   di    bufala
campana DOP. Alcuni di essi esportano
in Italia e nel mondo
Altre specialità sono la pasta fatta in
casa,     l’eccellente   olio    d’oliva
extravergine di produzione locale e le
varie preparazioni dei prodotti tipici
della dieta mediterranea


                          Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
Escursioni

Sia Altavilla che i comuni limitrofi offrono percorsi naturalistici e maneggi per
passeggiate a cavallo. E’ ricco inoltre il calendario di eventi culturali ed
enogastronomici.

Questi i principali luoghi da visitare nelle vicinanze:

 •   Grotte di Castelcivita
 •   Gole del Calore (Felitto) per l’escursionismo fluviale
 •   Oasi WWF di Serre-Persano
 •   Casina di caccia reale di Persano, con opere di Vanvitelli. Fu fondata nel
     Settecento dai Borbone. Attualmente è sede militare
 •   Paestum (sito archeologico e museo) e il Museo del Grand Tour di Capaccio
 •   Elea-Velia. La patria di Parmenide e della medicina ospitano rappresentazioni
     teatrali e il Festival della filosofia in Magna Grecia, che si tiene in più momenti
     dell’anno
 •   Parco Nazionale del Cilento. Per escursioni negli altri borghi dell’entroterra e nella
     natura più selvaggia
 •   Costiera cilentana. A sud di Paestum, Agropoli, Castellabate, Pollica-Acciaroli,
     Palinuro offrono incantevoli borghi marini e un litorale segnato da bandiere blu e vele
     di Legambiente
 •   Costiera Amalfitana. Facilmente raggiungibile da Salerno e Agropoli per escursioni
     in giornata
 •   E ancora: Pompei, Certosa di Padula, Reggia di Caserta…


                       Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
“LA CORTE DEL GUISCARDO”

  L’idea progettuale




         Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
L’accoglienza diffusa

Un borgo è un ecosistema sociale e
culturale, che può offrire al visitatore
un’esperienza immersiva e calda, molto
diversa da quella spesso superficiale del
turismo di massa
Altavilla Silentina ha le risorse
potenziali per offrire al visitatore non
soltanto un punto di partenza per
escursioni, ma anche una vera e
propria esperienza di vita nel borgo, tra
l’ospitalità e le tradizioni degli abitanti
Il percorso di un’accoglienza inedita
parte dal recupero del centro storico, a
cominciare dal Castello normanno. Un
recupero non soltanto edilizio, ma
anche socio-culturale
Questa ‘rinascita’ della vita del borgo è
la base dell’accoglienza diffusa offerta
al turista


                        Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
Le fasi dell’accoglienza diffusa




       Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
Fase 1. Il castello, cuore della Corte e
  dell’accoglienza
Simbolo della cittadina, il Castello
Normanno è il concentrato di un
millennio di storia locale. L’immobile è
stato sempre di proprietà privata, dimora
di famiglie notabili come i Colonna e i
Solimena. L’ultimo proprietario lo ha pre-
ristrutturato a scopi alberghieri. La
struttura è attualmente in vendita

Completare la ristrutturazione del
Castello e utilizzarne i 30 vani e i locali
annessi come struttura alberghiera di
pregio è il primo passo proposto per il
recupero del borgo e sarà il fulcro della
ricettività del borgo stesso e del territorio
comunale in toto

Il passo successivo è la valorizzazione del
centro storico, che diventerà appendice
diffusa e allo stesso tempo sezione
fortemente caratterizzante la struttura
turistica

                         Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
Fase 2. Centro storico e albergo diffuso
Vi sono diverse decine di case private (appartamenti
o interi edifici) dislocate nel centro storico e
attualmente in condizioni di disuso o rovina, da
recuperare e valorizzare
Gli interventi di ristrutturazione coinvolgeranno
l’intera comunità, attraverso una campagna che
inviterà gli abitanti a investire nel progetto di
Albergo diffuso, ristrutturando direttamente o
vendendo le proprietà a soggetti interessati al
processo di risistemazione
Il Castello con le sue stanze e le case del borgo
andranno a costituire un sistema integrato a
proprietà diffusa e gestione unitaria, che si
riconoscerà nei criteri e negli standard stabiliti dall’
Associazione Nazionale Alberghi Diffusi
L’idea è quella di creare ricchezza e valore per la
popolazione locale. Oltre a preservare la proprietà
locale del centro storico, infatti, il progetto
impiegherà giovani e personale del posto nella
gestione quotidiana della struttura alberghiera e
nelle attività che faranno parte dell’accoglienza
diffusa: servizi di gestione alberghiera (reception,
pulizie, manutenzione, ecc.), organizzazioni di eventi
in collaborazione con le Associazioni locali, visite
guidate, servizi navetta per le mete turistiche
                        Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
Fase 3. C’è vita nel borgo

L’economia tradizionale altavillese era basata
sull’agricoltura e sull’artigianato. Le botteghe
artigiane ravvivavano fino a pochi decenni fa tutto il
centro storico
Ancora oggi numerosi sono gli artigiani, anche
giovani, che hanno dovuto relegare la loro passione
al tempo libero da altri tipi di impiego
L’idea è quella di riaprire i locali del centro storico
un tempo destinati al commercio (quando possibile
ristrutturando in maniera fedele) e destinarli in
maniera esclusiva agli artigiani locali. Delle vere e
proprie botteghe che faranno anche da luoghi di
formazione delle nuove leve. Come una volta.
Le botteghe artigiane offriranno al visitatore la
possibilità di uno “shopping autentico”, fatto di
oggetti artigianali e specialità enogastronomiche.
Tutto realizzato in maniera rigorosamente
artigianale e secondo la tradizione e gli operatori
locali                                                                        Una     delle   ultime   botteghe
                                                                              artigiane nel   centro storico di
                                                                              Altavilla


                     Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
Fase 4. Un nuovo futuro per l’agricoltura
Altavilla Silentina è tradizionalmente definita
la “Collina degli ulivi” per gli uliveti che
avvolgono in un abbraccio il borgo e ne
caratterizzano la campagna e le contrade
limitrofe
Quasi ogni famiglia altavillese si tramanda da
generazioni un pezzo di terra da coltivare per
ricavarne un ottimo olio extravergine. Una
pratica che, purtroppo, non rende più perché
non inserita in un circuito commerciale
adeguato e più adatto ai moderni sistemi di
commercio
La produzione di olio d’oliva altavillese rientra nell’area DOP “Colline
salernitane”, che comprende i comuni della parte settentrionale del Cilento
La possibilità di dare un futuro all’olivicultura e ai terreni agricoli passa per la
riarticolazione dei processi di produzione, di etichettatura e corretta distribuzione
L’olio d’oliva altavillese deve diventare un olio DOP da vendere in loco (botteghe
artigiane, ristoranti) e nei migliori circuiti di prodotti tipici, accedendo a una
clientela di estimatori italiana ed internazionale. Occorre passare da alcuni
esempi isolati (foto in alto) a una realtà di Consorzio
Oltre all’acquisto, il visitatore potrà fare esperienza diretta della produzione nel
periodo della raccolta, ospite di alcuni proprietari fondiari. È una pratica virtuosa
già sperimentata con successo da alcuni operatori altavillesi del settore ricettivo

                     Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
Coordinamento e promozione del
progetto
Il progetto “La Corte del Guiscardo” sarà seguito sin dall’avvio e durante le fasi
successive da un gruppo di giovani esperti locali, con competenze tecniche e di
marketing.
Le attività implementate saranno:
marketing di prodotto per le tipicità artigianali ed enogastronimiche
ufficio stampa e media relations (per l’inserimento nei circuiti più
autorevoli di promozione del turismo sostenibile)
web marketing (creazione e gestione del sito internet di presentazione
della struttura e del territorio, booking, social media marketing e digital
PR, e-commerce)
organizzazione di percorsi di visita
coordinamento dell’accoglienza diffusa in sinergia con gli attori locali

Un progetto ambizioso, che avrà bisogno dell’appoggio di partner (enti pubblici,
investitori, sponsor, promotori), di portata locale e nazionale, a cominciare dal
conivolgimento nell’acquisto e/o nella presa in gestione del Castello
rigorosamente nell’ottica dello sviluppo sistemico e sostenibile del territorio
comunale
                    Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
Annexes

 Un centro storico da recuperare – immagini del borgo oggetto del
  progetto di valorizzazione
  http://www.flickr.com/photos/laltraltavilla/sets/72157629092261400/
 Cenni storico-paesaggistici sul comune di Altavilla Silentina
  http://www.mu-sa.it/articoli/default.php




                Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012

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Progetto di marketing territoriale per Altavilla Silentina

  • 1. LA CORTE DEL GUISCARDO Progetto di “accoglienza diffusa” per Altavilla Silentina (Salerno) Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 2. L E PRE ME SSE DI UN’ A C C OGL IE NZA DI NUOVA GE NE RA ZIONE Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 3. L a “C ollina d egli ulivi” tra C apri e il C ilento Base id eale per visitare la provincia d i Salerno, Altavilla Silentina, in passato "Altavilla nel C ilento", ha il profilo m ite d ella collina a pochi passi dal m are. Prim a introd uzione ai contorni pi ù aspri d el C ilento e punto d i partenza id eale per una gita in C ostiera am alfitana, d a cui rientrare per god ersi il m eritato riposo d el tranquillo borgo m ed ievale im m erso nel verd e d ei suoi uliveti. A farle d a contorno il clim a indulgente d ella bassa altura, il panoram a d el Golfo d i Salerno e la calda accoglienza d ella sua gente Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 4. L a “C ollina d egli ulivi” tra C apri e il C ilento Situata alle porte del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, Altavilla Silentina presenta una geografia a cui non manca quasi nulla: i Monti Alburni si ergono alle sue spalle e sono velocemente raggiungibili, i fiumi Sele e Calore ne attraversano la superficie e la piana, che si spinge fino al litorale pestano, rappresenta il suo affaccio sul mare Meno di 50 km la separano dal capoluogo di provincia Salerno, città dalle ambizioni europee. A poco più di 20 km sorge la città greco-romana di Poseidonia-Paestum, con i suoi imponenti templi Anche il clima è invidiabile e la rende godibile in tutte le stagioni. La temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a 6,8 °C, quella del mese più caldo, agosto, è di 24,4 °C I collegamenti per raggiungerla sono diversi: l'aeroporto di Napoli Capodichino, l'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi; l'autostrada A1 (uscita Eboli o Campagna); le FS (Alta Velocità Milano- Salerno) Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 5. Un borgo dalla storia millenaria Tracce di vita preistorica (neolitico) e greco-romana (l'attuale territorio comunale sarebbe sorto dalle ceneri della Carilla distrutta da Annibale) fanno da sfondo al borgo collinare (275-424 m s.l.m.) che si vuole fondato nell'XI secolo da Roberto il Guiscardo, signore del casato normanno degli Hauteville Attorno al Castello (nella foto in basso l’aspetto attuale) fu edificata una vera e propria fortezza a pianta triangolare. Le tre torri dello stemma stanno ancora lì a testimoniare le caratteristiche del primo impianto della cittadina Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 6. Un borgo dalla storia millenaria Il medioevo e i secoli successivi furono caratterizzati da un grande fermento culturale fiorito attorno al Convento francescano e alla vita religiosa La storia moderna vede Altavilla coinvolta nella Rivoluzione napoletana del 1799 Nel secolo scorso fu linea di fronte e teatro di un scontro durissimo tra soldati tedeschi e americani alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Per i generali dell’Operazione Avalanche, Altavilla fu semplicemente “Quota 424” Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 7. Risorse storiche, culturali e paesaggistiche inaspettate Altavilla è ricca di beni storici di tipo architettonico (chiesa di Sant'Egidio dell'XI sec., chiesa di San Biagio del XIV sec.) e pittorico- scultoreo (si ricordano le tele del Solimena e il polittico quattrocentesco della Madonna del Carmine nell’omonima Chiesa) La cripta della trecentesca Chiesa di San Biagio custodisce in una teca il corpo mummificato di un crociato romano donato dal Vaticano alla comunità locale nel Settecento e tradizionalmente noto come “San Germano”. Nella cripta è presente anche un piccolo cimitero monastico di epoca medievale Al Convento di San Francesco, oggi sede di un Noviziato Vocazionista, è annessa la chiesa trecentesca che conserva un soffitto ligneo con splendidi affreschi Il parco naturale "la Foresta“, situato a ridosso del centro abitato, offre la possibilità di lunghe passeggiate nella natura e custodisce un anfiteatro naturale già sede di concerti e rappresentazioni teatrali Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 8. Un assaggio di Cilento Altavilla Silentina offre la possibilità di immergersi nel Cilento anche dal punto di vista enogastronomico Nei ristoranti e negli agriturismi locali è possibile degustare i sapori autentici delle materie prime di altissima qualità prodotte in zona e le preparazioni della tradizione culinaria locale Nel territorio comunale esistono caseifici che producono ogni giorno una eccezionale mozzarella di bufala campana DOP. Alcuni di essi esportano in Italia e nel mondo Altre specialità sono la pasta fatta in casa, l’eccellente olio d’oliva extravergine di produzione locale e le varie preparazioni dei prodotti tipici della dieta mediterranea Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 9. Escursioni Sia Altavilla che i comuni limitrofi offrono percorsi naturalistici e maneggi per passeggiate a cavallo. E’ ricco inoltre il calendario di eventi culturali ed enogastronomici. Questi i principali luoghi da visitare nelle vicinanze: • Grotte di Castelcivita • Gole del Calore (Felitto) per l’escursionismo fluviale • Oasi WWF di Serre-Persano • Casina di caccia reale di Persano, con opere di Vanvitelli. Fu fondata nel Settecento dai Borbone. Attualmente è sede militare • Paestum (sito archeologico e museo) e il Museo del Grand Tour di Capaccio • Elea-Velia. La patria di Parmenide e della medicina ospitano rappresentazioni teatrali e il Festival della filosofia in Magna Grecia, che si tiene in più momenti dell’anno • Parco Nazionale del Cilento. Per escursioni negli altri borghi dell’entroterra e nella natura più selvaggia • Costiera cilentana. A sud di Paestum, Agropoli, Castellabate, Pollica-Acciaroli, Palinuro offrono incantevoli borghi marini e un litorale segnato da bandiere blu e vele di Legambiente • Costiera Amalfitana. Facilmente raggiungibile da Salerno e Agropoli per escursioni in giornata • E ancora: Pompei, Certosa di Padula, Reggia di Caserta… Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 10. “LA CORTE DEL GUISCARDO” L’idea progettuale Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 11. L’accoglienza diffusa Un borgo è un ecosistema sociale e culturale, che può offrire al visitatore un’esperienza immersiva e calda, molto diversa da quella spesso superficiale del turismo di massa Altavilla Silentina ha le risorse potenziali per offrire al visitatore non soltanto un punto di partenza per escursioni, ma anche una vera e propria esperienza di vita nel borgo, tra l’ospitalità e le tradizioni degli abitanti Il percorso di un’accoglienza inedita parte dal recupero del centro storico, a cominciare dal Castello normanno. Un recupero non soltanto edilizio, ma anche socio-culturale Questa ‘rinascita’ della vita del borgo è la base dell’accoglienza diffusa offerta al turista Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 12. Le fasi dell’accoglienza diffusa Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 13. Fase 1. Il castello, cuore della Corte e dell’accoglienza Simbolo della cittadina, il Castello Normanno è il concentrato di un millennio di storia locale. L’immobile è stato sempre di proprietà privata, dimora di famiglie notabili come i Colonna e i Solimena. L’ultimo proprietario lo ha pre- ristrutturato a scopi alberghieri. La struttura è attualmente in vendita Completare la ristrutturazione del Castello e utilizzarne i 30 vani e i locali annessi come struttura alberghiera di pregio è il primo passo proposto per il recupero del borgo e sarà il fulcro della ricettività del borgo stesso e del territorio comunale in toto Il passo successivo è la valorizzazione del centro storico, che diventerà appendice diffusa e allo stesso tempo sezione fortemente caratterizzante la struttura turistica Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 14. Fase 2. Centro storico e albergo diffuso Vi sono diverse decine di case private (appartamenti o interi edifici) dislocate nel centro storico e attualmente in condizioni di disuso o rovina, da recuperare e valorizzare Gli interventi di ristrutturazione coinvolgeranno l’intera comunità, attraverso una campagna che inviterà gli abitanti a investire nel progetto di Albergo diffuso, ristrutturando direttamente o vendendo le proprietà a soggetti interessati al processo di risistemazione Il Castello con le sue stanze e le case del borgo andranno a costituire un sistema integrato a proprietà diffusa e gestione unitaria, che si riconoscerà nei criteri e negli standard stabiliti dall’ Associazione Nazionale Alberghi Diffusi L’idea è quella di creare ricchezza e valore per la popolazione locale. Oltre a preservare la proprietà locale del centro storico, infatti, il progetto impiegherà giovani e personale del posto nella gestione quotidiana della struttura alberghiera e nelle attività che faranno parte dell’accoglienza diffusa: servizi di gestione alberghiera (reception, pulizie, manutenzione, ecc.), organizzazioni di eventi in collaborazione con le Associazioni locali, visite guidate, servizi navetta per le mete turistiche Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 15. Fase 3. C’è vita nel borgo L’economia tradizionale altavillese era basata sull’agricoltura e sull’artigianato. Le botteghe artigiane ravvivavano fino a pochi decenni fa tutto il centro storico Ancora oggi numerosi sono gli artigiani, anche giovani, che hanno dovuto relegare la loro passione al tempo libero da altri tipi di impiego L’idea è quella di riaprire i locali del centro storico un tempo destinati al commercio (quando possibile ristrutturando in maniera fedele) e destinarli in maniera esclusiva agli artigiani locali. Delle vere e proprie botteghe che faranno anche da luoghi di formazione delle nuove leve. Come una volta. Le botteghe artigiane offriranno al visitatore la possibilità di uno “shopping autentico”, fatto di oggetti artigianali e specialità enogastronomiche. Tutto realizzato in maniera rigorosamente artigianale e secondo la tradizione e gli operatori locali Una delle ultime botteghe artigiane nel centro storico di Altavilla Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 16. Fase 4. Un nuovo futuro per l’agricoltura Altavilla Silentina è tradizionalmente definita la “Collina degli ulivi” per gli uliveti che avvolgono in un abbraccio il borgo e ne caratterizzano la campagna e le contrade limitrofe Quasi ogni famiglia altavillese si tramanda da generazioni un pezzo di terra da coltivare per ricavarne un ottimo olio extravergine. Una pratica che, purtroppo, non rende più perché non inserita in un circuito commerciale adeguato e più adatto ai moderni sistemi di commercio La produzione di olio d’oliva altavillese rientra nell’area DOP “Colline salernitane”, che comprende i comuni della parte settentrionale del Cilento La possibilità di dare un futuro all’olivicultura e ai terreni agricoli passa per la riarticolazione dei processi di produzione, di etichettatura e corretta distribuzione L’olio d’oliva altavillese deve diventare un olio DOP da vendere in loco (botteghe artigiane, ristoranti) e nei migliori circuiti di prodotti tipici, accedendo a una clientela di estimatori italiana ed internazionale. Occorre passare da alcuni esempi isolati (foto in alto) a una realtà di Consorzio Oltre all’acquisto, il visitatore potrà fare esperienza diretta della produzione nel periodo della raccolta, ospite di alcuni proprietari fondiari. È una pratica virtuosa già sperimentata con successo da alcuni operatori altavillesi del settore ricettivo Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 17. Coordinamento e promozione del progetto Il progetto “La Corte del Guiscardo” sarà seguito sin dall’avvio e durante le fasi successive da un gruppo di giovani esperti locali, con competenze tecniche e di marketing. Le attività implementate saranno: marketing di prodotto per le tipicità artigianali ed enogastronimiche ufficio stampa e media relations (per l’inserimento nei circuiti più autorevoli di promozione del turismo sostenibile) web marketing (creazione e gestione del sito internet di presentazione della struttura e del territorio, booking, social media marketing e digital PR, e-commerce) organizzazione di percorsi di visita coordinamento dell’accoglienza diffusa in sinergia con gli attori locali Un progetto ambizioso, che avrà bisogno dell’appoggio di partner (enti pubblici, investitori, sponsor, promotori), di portata locale e nazionale, a cominciare dal conivolgimento nell’acquisto e/o nella presa in gestione del Castello rigorosamente nell’ottica dello sviluppo sistemico e sostenibile del territorio comunale Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012
  • 18. Annexes  Un centro storico da recuperare – immagini del borgo oggetto del progetto di valorizzazione http://www.flickr.com/photos/laltraltavilla/sets/72157629092261400/  Cenni storico-paesaggistici sul comune di Altavilla Silentina http://www.mu-sa.it/articoli/default.php Diomira Cennamo, esperta di marketing e giornalista – aprile 2012