Analisi dell'assicurazione islamica, takaful, svolta nell'anno 2014 durante il corso di finanza islamica presso l'Università degli studi di Torino. In collaborazione con Andrea del Corso e Stefano Solari.
2. EA
Per lungo tempo il contratto assicurativo ha rappresentato
un tabù per il mondo musulmano.
Secondo l’Islam ogni accadimento della vita umana è opera
del volere di Allah, quindi quale necessità ha il credente
musulmano di assicurarsi se tutto dipende dal volere divino?
Un hadith della Sunna narra che un giorno il Profeta vide un
beduino lasciare slegato un cammello e gli chiese come mai
non lo legasse. Quegli gli rispose che rimetteva la sua fede
in Allah. Al che Maometto gli rispose di legare il suo
cammello, e poi riporre la sua fede in Allah.
3. EA
Assicurazioni tradizionali nell’ottica islamica
L’assicuratore convenzionale riceve un premio dall’assicurato
nella speranza di conseguire un profitto, ovverosia che il
monte rimborsi per i sinistri sia inferiore ai premi incassati →
Maysir!! Speculazione
Assicurato paga un premio certo per un beneficio incerto →
Ghàrar! Incertezza
Assicurazione convenzionale è una società di capitali che
cerca di massimizzare il profitto degli azionisti → Conflitto di
interessi
4. EA
Come la giurisprudenza commerciale islamica ha
elaborato l’assicurazione
Takaful, dal verbo kafala (aiutare, prendersi cura di
qualcuno), implica la condivisione di responsabilità,
fratellanza, solidarietà, mutua assistenza e cooperazione.
Proprietario del fondo e assicurato coincidono, ogni
assicurato contribuisce partecipando alla creazione del
fondo, ed ogni surplus e beneficio intacca gli stessi
assicurati → non c’e Maysir perchè non vi è un profitto
speculativo, nè conflitto di interesse.
Simile alla muta assicurazione occidentale.
5. EA
Però...non è libera da Ghàrar!
L’elemento dell’incertezza permane.
Soluzione: la scuola malikita della giurisprudenza islamica
ha elaborato il concetto di al-tabarru’, ossia la donazione.
Ogni assicurato fa una donazione, anzichè versare il
premio, e quindi il pagamento dell’indennizzo è una
donazione anch’essa.
Viene aggirato così il divieto del Ghàrar.
6. EA
Infine, per rimanere fedeli ai precetti della Shari’ah…
Diversa politica di investimento rispetto alle assicurazioni
convenzionali:
premi non investiti in strumenti a reddito fisso con tasso
di interesse → riba!
Investe in attività Shari’ah compliant
7. EEAA
Si noti come anche nei contratti prettamente assicurativi,
per mezzo dello Sharia supervisory board, ci si assicuri di
rispettare i precetti religiosi Islamici.
8. EEAA
Principali modelli di Takaful:
- Il modello Ta’awuni: il termine “Ta’awun” significa
“Mutua assistenza, aiuto o supporto”. Una Takaful Ta’
awuni è da intendersi come uno sforzo collettivo, in linea
con gli insegnamenti della Sharia, per mezzo della quale i
membri di un gruppo condividono i danni e le perdite che
potrebbero danneggiare chiunque partecipi al gruppo
stesso.
- Incoraggia i valori Islamici quali: fratellanza, unità,
solidarietà e mutua cooperazione.
10. EEAA
Nel modello Wakalah, le compagnie di assicurazione
gestiscono il fondo costituito dai partecipanti dietro
corrispettivo. Il costo che gli assicurati devono pagare
viene prefissato prima di stipulare il contratto.
Il compito dell’assicuratore è quello di gestire il fondo
mediante opportuni investimenti.
Tali investimenti sono sotto la supervisione dello Sharia
supervisory board. Nel caso in cui l’investimento generi
un profitto, questo va interamente ripartito tra gli
assicurati, mentre, in caso di perdita del fondo, la
compagnia di assicurazione può essere disposta a
versare un contributo sottoforma di Qard al-hasnah
ovvero prestito privo di interessi.
11. EEAA
Si noti che la compagnia di assicurazione riceve come
unica retribuzione la Wakalah, precedentemente
accordata, e non partecipa ai profitti generati dal fondo,
ma in caso di perdita può apportare capitali al fondo.
12. EEAA
Un altro modello assicurativo praticato nel mondo
Islamico si chiama Mudarabah e si differenzia rispetto al
precedente per essere basato su una compartecipazione
agli utili (o alle eventuali perdite) da parte degli assicurati
e della compagnia di assicurazione. I contratti che si
conformano a tale modello non presentano costi fissi per i
sottoscrittori, ma riportano il rapporto secondo cui gli utili
vengono spartiti, generalmente 5:5 o 6:4.
Ma esistono anche casi di 7:3 per quegli investimenti
rischiosi, che quindi difficilmente genereranno grossi utili.
13. EEAA
L’apporto in denaro versato sottoforma di Qard al-hasnah
in caso di deficit, verrà ripagato dagli assicurati solo nel
caso in cui il fondo generi in futuro un surplus.
14. EEAA
Wakalah vs. Mudarabah
Il principale vantaggio nell’utilizzo del modello Wakalah
risiede nella possibilità di conoscere in via anticipata l’
ammontare delle entrate generate dai contratti stipulati. I
contratti Mudarabah invece possono generare entrate più
elevate rispetto al Wakalah ma non certe.
15. EEAA
Modello ibrido:
E’ una combinazione dei modelli Wakalah e Mudarabah.
La compagnia di assicurazione riceve una percentule fissa
sul ammontare raccolto dagli assicurati partecipanti al
medesimo fondo più una quota del profitto generato dalle
attività in cui si è investito.
Sebbene tale modello sembri più oneroso dal punto di
vista degli assicurati, l’AAOIFI raccomanda l’utilizzo di tale
modello in quanto supera due grossi problemi dei modelli
base:
Wakalah - problema Manager/Proprietario
Mudarabah - incertezza dei profitti
16. EEAA
La differenza sostanziale risiede nel fatto che l'operatore
Takaful è legato ai partecipanti del fondo tramite il Waqf,
ciò li pone sullo stesso piano. Dal momento che
l'operatore Takaful gestirà l'impresa per conto dei Waqf ha
diritto a un Wakalah (rimborso per spese di agenzia).
I partecipanti sono inoltre disciplinati dalle norme Waqf,
redatte dagli shareholders fondatori.
Riassumendo: il modello Waqf Wakalah può essere
considerato come un modello Wakalah classico in cui
però la proprietà giuridica del fondo non appartiene agli
assicurati ma bensì agli shareholders della compagnia
assicurativa.
17. EEAA
La retakaful ha una stretta relazione con le operazioni
takaful, infatti la retakaful è una forma di takaful e la
competitività del mercato retakaful dipende dalla
competitività del mercato takaful. In realtà la retakaful è
una forma di assicurazione per cui l'operatore takaful
paga un concordato premio dal fondo alla società di
riassicurazione o operatore Retakaful. In cambio, la
società di riassicurazione fornisce la sicurezza necessaria
per il rischio assicurato. La riassicurazione va pensata
come "assicurazione per le imprese di assicurazione" o,
equivalentemente, la retakaful è una "takaful per gli
operatori takaful". L’assicuratore primario si protegge
contro le perdite impreviste o straordinarie.
18. EEAA
IL MERCATO DELLA TAKAFUL: I FATTORI
CHIAVE A SUPPORTO DELLO SVILUPPO DELLA TAKAFUL
1. Crescente domanda di prodotti Sharia’ah - compliant;
2. Abbondanza di liquidità;
3. Crescita del livello di investimenti diretti nei Paesi interessati;
4. Crescita dell’efficienza della riassicurazione islamica
(re - takaful);
5. Crescente ricorso e importanza della finanza islamica e dello
strumento dei sukuk.
19. EEAA
Il mercato assicurativo islamico comprende tre segmenti:
● Profit – oriented e non profit – oriented takaful (USD 1.7 bn):
la profit – oriented takaful opera in maniera simile ad una mutua assicurazione,
ma si configura come società per azioni ed è orientata alla massimizzazione del
profitto. Entrambi i tipi di compagnie operano secondo i principi islamici e quindi
investono solo in asset Sharia’ah – compliant e si caratterizzano per la presenza
di uno Sharia’ah Board.
● Cooperative model (USD 0.5 bn): sviluppate soprattutto in Arabia
Saudita
● Conventional insurance companies che operano in un
sistema finanziario islamico (USD 3.5 bn): è ad esempio il caso di
alcune compagnie iraniane che operano secondo lo schema assicurativo
convenzionale ma che investono solo in asset Sharia’ah – compliant.
20. EEAA
Profit-oriented takaful: strutturate come stock companies
possono ricorrere al capitale apportato dagli azionisti per coprire le
passività, ma devono operare secondo i principi della Sharia’ah.
Non profit-oriented takaful: sono pressoché identiche alle
assicurazioni mutualistiche, ma devono operare nel rispetto della
Sharia’ah in termini di investimento e divieto di elementi haram.
21. EEAA
I DATI DI MERCATO
S
Il contributo più importante è dato dai Paesi
del Medio Oriente, seguiti dai paesi del
GCC.
Nonostante il basso contributo dei paesi
occidentali è possibile notare che la crescita
che si registra è bassa, ma continua.
Fonte: World Islamic Insurance Directory 2012
GCC: la crescita si registra specialmente
nel ramo danni;
Africa: pochi operatori takaful anche a
causa dell’instabilità politica;
Far East: gli operatori sono strutturati
come “windows”. Il mercato malese è
quello di riferimento
22. EEAA
I PRINICIPALI MERCATI DELLA TAKAFUL
(dati del 2007)
I principali mercati che riflettono le best pratices e/o le
opportunità che offre il settore dell’assicurazione islamica sono:
1. Malesia
2. Arabia Saudita
3. Emirati Arabi Uniti
4. Bahrain
23. EEAA
MALESIA
● Takaful Act del 1984 e Ninth Malaysian Plan (2006-
2010)
● Obiettivo di porsi come centro di eccellenza della
finanza islamica
● Il settore è disciplinato dalla Central Bank Malaysia e
dalla Bank Nagara Malaysia il cui SB emette le fatwa
del settore.
● Il ramo vita e il ramo danni devono essere gestiti
separatamente (doppia licenza)
Secondo i dati raccolti dalla Bank Nagara Malaysia nel
2007:
● Il totale delle attività dell’industria della takaful è
stata pari a 8.2 bn USD
● La penetrazione media del settore è stata pari al
7,2%
● Presenza di partecipazioni straniere (UK, Bahrein,
Germania e GIappone)
● Nel 2007 sono presenti 8 operatori takaful e 2
operatori retakaful.
ARABIA SAUDITA
● Fiqh Academy (1985)
● Emanazione del “National Company Cooperative
Insurance (NCCI)” nel 1999.
Il NCCI disciplina il settore assicurativo saudita:
● Le compagnie assicurative devono essere
Sharia’ah – compliant;
● Le compagnie assicurative devono presentare
forma di società per azioni;
● I ritorni netti sui surplus devono essere divisi tra
gli stockholder e i politicyholder;
● I fondi assicurativi devono investire almeno il
20% degli asset in bond del governo ed almeno
un altro 20% in bond emessi da primarie banche
nazionali.
Il modello assicurativo a cui ricorrono le società in
Arabia Saudita è prevalentemente quello ibrido: le
società ricorrono al modello wakala per l’attività di
sottoscrizione delle polizze e il modello mudarabah per
l’investimento in attività Sharia’ah – compliant.
24. EEAA
EMIRATI ARABI UNITI
Il settore della takaful è stato disciplinato nel 2007 e
sempre nello stesso anno è stato fondato il Dubai
International Financial Centre (DIFC) che ha, tra gli altri,
il compito di promuoverlo.
Negli UAE gli operatori takaful devono rispettare alcuni
requisiti richiesti anche alle compagnie assicurative
convenzionali ed altri più specificamente Sharia’ah -
compliant:
● I prodotti offerti devono essere Sharia’ah -
compliant
● Presenza di uno Sharia’ah Supervisory Board
● Gestione del rischio secondo i principi della Sharia’
ah
● Rispetto degli standard contabili imposti dall’AOOFI
Il modello al quale ricorrono gli operatori takaful negli
UAE è prevalentemente quello ibrido.
BAHRAIN
● Il Bahrain punta a diventare un centro di primaria
importanza per la finanza islamica
● Non vengono offerti incentivi fiscali specifici per il
settore della takaful per obiettivi di efficienza
● Si prevede esplicitamente che gli operatori
ricorrano al modello ibrido
In Bahrein il settore della takaful è disciplinato dalla
Central Bank of Bahrain (CBB).
Nel 2007 si è registrato un ammontare di premi
sottoscritti pari a 361 m USD, con un tasso di crescita
medio del 10%. Secondo le stima della CBB:
● i premi Sharia’ah compliant sottoscritti nel 2007
sono pari a 42m USD con una crescita di circa il
50% rispetto al triennio precedente;
● Il settore della takaful è particolarmente
sviluppato nel ramo danni, mentre il ramo vita è
gestito principalmente da compagnie tradizionali;
● Entro il 2015 il numero di premi sottoscritti
dovrebbe arrivare a toccare i 200m USD.
25. EEAA
I QUATTRO GRANDI MERCATI A CONFRONTO (2012)
I dati indicano come il ROE sia cresciuto in Bahrain
passando da un livello negativo nel 2008 ad uno
positivo nel 2012. Il contributo più importante è dato dall’
Arabia Saudita, che registra la massima crescita tra il
2008 e il 2009 per poi scendere ed assestarsi nel 2011
con un ROE medio nei 4 anni del 4%. In Malesia,
invece, il ritorno medio è del 6%.
I dati indicano come i ritorni medi del periodo per il
Bahrein si assestano ad uno 0,8%, comparati ad un
2,18% negli UAE e 3,98% in Malesia. Questo è dovuto
al negativo contesto che ha caratterizzato la politica del
Paese.
Fonte: The Global Takaful Insurance Market - Deloitte
26. EEAA
POTENZIALITA’ E AREE CRITICHE DEL
MERCATO DELLA TAKAFUL
Fonte: E&Y Global
Takaful Insight 2013
27. EEAA
Markets
GLOBAL MARKETS
Gli operatori takaful devono
attrarre clientela facendo forza
sulla differenziazione
TAKAFUL HUBS
E’ necessario garantire maggior
penetrazione in modo da
aumentare la quota di mercato.
MUSLIM POPUL. COUNTRIES
Una corretta regolamentazione è
necessaria per garantire lo
sviluppo del business in Paesi a
grande componente di popolazione
musulmana come la Russia e la
Turchia
FRONTIER MARKETS
E’ necessario sviluppare una
corretta regolamentazione in modo
da sfruttare lo sviluppo del
business.
Customers
DISTRIBUZIONE
Il ricorso alla tecnologia diventa
fondamentale per aumentare il
livello di soddisfazione della
clientela e ridurre i costi operativi.
SEGMENTAZIONE
Molti operatori continuano a
proporre prodotti generici, mentre è
necessario effettuare delle puntuali
analisi dei bisogni del mercato
anche in un’ottica innovatrice.
DEFINIZIONE DEL TARGET
E’ necessario comprendere quale
sia il target adatto all’offerta di
prodotti in modo da soddisfarlo e
comprenderne anche il profilo di
rischio nell’ottica di una migliore
offerta e di una migliore gestione
dei fondi raccolti.
Products
RETAKAFUL
La capacità di riassicurazione è
uno dei driver principali per lo
sviluppo del settore e deve essere
sviluppata anche in un ottica di
operatori multipli per la gestione
dei grandi rischi. E’ necessario
espandere anche la capacità di
retro-assicurazione in modo da
gestire in maniera ottimale i rischi
più grandi.
COMMERCIAL LINES
Il driver di sviluppo principale
consiste nello sviluppo di
partnership con banche islamiche.
PERSONAL LINES
E’ necessaria un’attenta analisi dei
bisogni dei potenziali clienti.
MICROTAKAFUL
La microtakaful deve essere
sviluppata soprattutto nei confronti
dei Paesi musulmani più poveri
28. EEAA
Business e
regolamentazione
E’ assolutamente necessaria una
standardizzazione nei modelli da
adottare: questa mancanza oggi
danneggia il mercato in quanto
limita le possibilità di M&A e gli
investimenti stranieri.
La possibilità più auspicata è che
siano poste delle linee guida chiare
da parte dell’AAOFI e dell’IFSB
come per gli altri settori della
finanza islamica.
Governance
Framework
Come in tutte le istituzioni
finanziarie islamiche il ruolo della
governance è di fondamentale
importanza: essa non deve
soltanto rispondere ai requisiti di
correttezza e trasparenza richiesti
nel mercato convenzionale, ma
deve anche incarnare valori etici
specifici che deve rappresentare e
tutelare in ogni operazione interna
ed esterna della società stessa in
accordo con le posizioni prese
dallo Sharia’ah Board.
Solvency and
accountancy
requirements
Nel caso dell’assicurazione
islamica le società possono
ricorrere all’utilizzo del “qard”
(prestito di benevolenza) in modo
da coprire le proprie passività ed
essere esposte ad un rischio molto
vicino a quello delle assicurazioni
convenzionali.
Il miglior mezzo di supervisione è
la redazione del bilancio ed è
quindi necessario stabilire e far
rispettare criteri contabili specifici
per alcune peculiarità del mercato
islamico, ivi compreso il ricorso allo
strumento del qard.
29. EEAA
Risk management
Il tema della disciplina dell’attività
di risk management è
particolarmente importante in
quanto il mercato della takaful si
caratterizza per la presenza di
molti piccoli fondi che si accollano i
rischi dei sottoscrittori: tali rischi
sono in realtà sostenuti dagli
azionisti del fondo stesso.
Proprio perché l’attività
assicurativa e la capacità di risk
management del fondo è
strettamente connessa all’
adeguatezza di capitale spesso si
ricorre allo strumento del qard.
E’ necessario che che vengano
definiti processi di controllo che
accertino l’ammontare di rischio
che il fondo ha nei confronti dei
partecipanti, ma anche nei
confronti degli shareholders.
Sharia’ah
compliance
La presenza dello SSB è un
elemento chiave delle istituzioni
finanziarie islamiche ed il suo mal
funzionamento sarebbe percepito
dagli azionisti e dai sottoscrittori
come un grave danno.
La standardizzazione delle
posizioni dei membri del SSB non
è di facile risoluzione per diversi
motivi e quindi essa continua a
variare da paese a paese.
Customers
Lo sviluppo del mercato dipenderà
anche dalla capacità di customer
satisfaction degli operatori che
stanno già ragionando sulla
possibilità di esternalizzare alcune
fasi critiche della catena di
creazione di valore.