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PD
San Donato Milanese
                                               “7 Dì”       Rassegna stampa


24 aprile 2013
Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale
di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale.
Buona lettura.
                                            Il PD di San Donato Milanese

                                22/24 aprile 2013
La stampa locale affronta ancora il caso del video postato su Youtube da
Davide Dall’Aglio e inerente alle polemiche e alle accuse all’amministrazione
Checchi per l’assegnazione della struttura Club House dislocata in prossimità
del Laghetto. A tal proposito pubblichiamo una smentita inviata dai Giovani
Democratici Milano al direttore de “Il Cittadino” per affermazioni fatte da
Dell’Aglio in un articolo pubblicato il 18 aprile.
“Egregio direttore,
in data venerdì 18 aprile, il suo giornale ha pubblicato un articolo in merito
alla vicenda "Club Hosue" di San Donato Milanese nel quale David Dall'Aglio
afferma di aver ricevuto la solidarietà dei giovani democratici di Milano in
merito alla nota vicenda. Vorrei smentire quanto detto e riportato dal suo
giornale. I giovani democratici si sono interessati alla vicenda col solo
obiettivo di approfondire la questione e laddove possibile dare una mano per
la risoluzione ma è altresì vero che non è nostra intenzione dare giudizi di
merito rispetto a quanto fatto dal sindaco Andrea Checchi al quale va la
nostra stima e fiducia oltre che solidarietà per gli attacchi strumentali ricevuti
in merito alla vicenda. Cordiali saluti
Luca Nuvoli -Segretario Metropolitano Giovani Democratici Milano”

L’ articolo di primo piano è quello pubblicato oggi da “Il Cittadino” col titolo
“Roma taglia altri 850mila euro e il bilancio comunale va in tilt . Brutta
sorpresa poche le alternative: meno servizi e altri balzelli, tares a parte”
Il pezzo interessa tutta la comunità perché, dice la giornalista Giulia Cerboni,
anche se per il momento è ancora aperta una pagina dedicata alle
valutazioni, vi sono ipotesi di tagli nei servizi o di qualche ulteriore balzello
per i cittadini.

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 Fonte: IL GIORNO
Caso Club House, blitz in Comune e salta una carta segreta:l'opposizione con gli
avvocati
La rivelazione: una determina dirigenziale che già un anno fa dava il locale alla
Dream Lair. L'associazione: «Il sindaco Checchi voleva sfiancarci sperando
rinunciassimo»
San Donato Milanese, 20 aprile 2013 - L'opposizione fa un blitz in municipio per fare
chiarezza sulla vicenda della Club House e dagli uffici spunta un documento rimasto
segreto per quasi un anno. Si tratta di una determina dirigenziale che assegna in modo
definitivo il locale sulle sponde del laghetto all’associazione Dream Lair. Il documento
sarebbe stato firmato dagli uffici amministrativi il 23 maggio 2012, proprio nel giorno
dell’insediamento di Checchi. Qualcuno però ha dimenticato quell’atto in un cassetto, visto
che tutti i protagonisti di questa lunga storia sostengono di non esserne mai stati a
conoscenza. David Dall'Aglio, il fondatore dell’associazione giovanile, sostiene di non
avere mai ricevuto alcuna comunicazione sull’assegnazione definitiva del locale. Il sindaco
Andrea Checchi replica di aver scoperto quel documento solo pochi giorni fa e ha avviato
un’indagine interna per capire cosa sia realmente accaduto. Una vicenda che rischia di
trasformarsi nel Watergate sandonatese. «Le carte inchiodano Checchi — afferma David
Dall’Aglio — L’opposizione è andata in Comune con i legali e ha preteso di avere accesso
agli atti. Solo a quel punto è saltata fuori la determina. Non c’è traccia di comunicazioni
ufficiali e neppure dei tanto sventolati pareri legali che Checchi dice di avere richiesto».
Nell’ultimo anno il sindaco ha incontrato l’associazione almeno quattro volte, ma di questo
documento non si è mai fatta menzione. «Il gioco è chiaro — incalza Dall’Aglio — Il
sindaco ha cercato di sfiancarci, nella speranza di farci rinunciare al locale. Sono dieci
mesi che gli chiedo l’assegnazione definitiva del locale per poter iniziare i lavori e ha
sempre accampato l’esistenza di pareri legali che nessuno ha mai visto. Oggi scopro che
questa assegnazione era stata fatta quasi un anno fa. Andremo fino in fondo, su questa
storia voglia vederci chiaro». Il sindaco Checchi non sta a guardare: «Ho saputo anch’io di
questo documento solo pochi giorni fa. La responsabilità è degli uffici amministrativi, io
sono il legale rappresentante del Comune e non me ne lavo le mani, ma voglio fare
chiarezza su una vicenda che è apparsa strana fin dall’inizio».
Nell’era Dompè, il Comune ha assegnato il locale con una procedura negoziata, poi in
aprile gli uffici hanno firmato l’assegnazione provvisoria e, il 23 maggio, quella definitiva.
«L’iter si è poi bloccato — spiega Checchi — Gli uffici non hanno mai pubblicato l’atto e
stipulato il contratto definitivo. Non so come sia potuto accadere, ho avviato un’indagine
interna per capire di chi possano essere le responsabilità e per verificare la conformità di
quell’atto. Stiamo indagando». di Patrizia Tossi
                                         Lunedì 22 aprile
 Fonte: IL CITTADINO
1. Rundonato: lo sport pulito vince nonostante la pioggia
E’ andata bene, considerando il clima tornato alla pioggia battente, il battesimo di Rundonato, la
prima maratona cittadina. Si sono presentati in circa 300 per la non competitiva e 250 per la gara
agonistica ieri alla partenza da via Caviaga. Un minuto di silenzio per le vittime e i feriti degli
attentati di Boston, e poi via sotto l’acqua. Che non ha praticamente mai mollato la presa fino alle
11, quando l’ultimo iscritto all’ agonistica di 10 km è tornato al Centro sportivo di Metanopoli. Prima
dello start sono intervenuti il sindaco Andrea Checchi e l’assessore allo sport Matteo Sargenti.
Quest’ultimo aveva chiesto agli sportivi di partecipare in tanti, proprio per il valore civile che si è
aggiunto negli ultimi giorni alla già programmata iniziativa. Per i non iscritti Fidal non è stata redatta
una classifica ma ce l’hanno fatta tutti entro 1 ora e mezza. Qui il più veloce è stato Massimo De
Ponti di Lecco in 31’ 47»; prima donna Tatiana Bianchi di Varese in 37’56». Puntuali i padrini
Nicola Savino e Linus di Radio DeeJay.

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 Fonte: 7GIORNI.INFO
1. Caso Club House, spunta il documento ufficiale che affida il locale a Dream Lair
Si apre un nuovo capitolo nel caso Club House. Ha fatto scalpore il video pubblicato su YouTube
da David Dall’Aglio il 4 aprile dal titolo “Ostaggio di una Pubblica Amministrazione”; il 29enne
sandonatese ha aperto una polemica con il sindaco Andrea Checchi riguardo la gestione del locale
Club House nei pressi del laghetto di via Europa.
L’associazione Dream Lair, da lui fondata, avrebbe ottenuto in gestione l’immobile durante la
scorsa Amministrazione Dompè; dopo un bando di gara andato deserto, la struttura era stata
affidata provvisoriamente all’associazione attraverso una procedura negoziata. Il cambio di
Amministrazione ha portato però una situazione di stallo.
«La vicenda è molto complessa dal punto di vista tecnico e legale – aveva fatto sapere il Sindaco
nei giorni scorsi –. Stiamo verificando che le procedure della gara siano state gestite correttamente
e in modo trasparente».
Ora, il colpo di scena. L’opposizione, accompagnata dai legali negli uffici amministrativi del
Comune, ha scoperto un documento rimasto nascosto per quasi un anno: la determina dirigenziale
datata 23 maggio 2012 – giorno di insediamento della Giunta Checchi – che assegna
definitivamente Club House all’associazione di Dall’Aglio. «Voglio vederci chiaro – dichiara il
ragazzo – nessuno ci ha mai parlato di questo atto». «Ho scoperto questo documento solo pochi
giorni fa – ribatte in Sindaco –, gli uffici non l’hanno mai pubblicato né stipulato il contratto
definitivo; stiamo indagando per capire di chi siano le responsabilità». Redazione web
2. Allerta case Aler: tra umidità e infiltrazioni, il disagio del sandonatesi di via Moro
   30
Sono di nuovo sul piede di guerra i sandonatesi residenti nello stabile Aler (l’Azienda Lombarda di
Edilizia Residenziale che gestisce le case popolari) di via Moro n°30. Il palazzo è uno tra gli
immobili che costituiscono il patrimonio di proprietà Aler – quindi non solo gestiti dall’azienda –
all’interno del Comune di San Donato Milanese e che necessita al più presto di interventi di
manutenzione. Nel 2011, proprio mentre il degrado degli alloggi Aler andava in mostra a Milano in
un’insolita e amara esposizione fotografica dal titolo “Allerta case popolari”, il loro caso era stato
oggetto – sotto la precedente Amministrazione Dompè – di una mozione nata dalle richieste dei
residenti, presentata dalla lista “L’Altra San Donato” e approvata in Consiglio comunale a giugno.
In seguito a questa interpellanza, Aler intervenne sulla facciata e la mise in sicurezza: i calcinacci
furono tolti, il pericolo scongiurato, ma l’aspetto della facciata è rimasto sfigurato con enormi buchi
e pezzi di intonaco assenti che lasciano scoperti mattoni e armatura interna.
Dopo due anni, lo stabile di via Moro, oltre alla facciata devastata, presenta ancora serie
problematiche: «In 30 anni Aler non ha mai fatto manutenzione – lamentano i condomini – né
straordinaria, né ordinaria. Ci siamo sempre autogestiti installando i cancelli, sostituendo il portone,
creando una pensilina per i rifiuti o imbiancando le aree comuni, naturalmente sempre a nostre
spese e spaccandoci la schiena. Adesso basta!».
Il vespaio, vano che dovrebbe proteggere dalle infiltrazioni, è pieno di crepe, continua ad allagarsi
con il livello dell'acqua che talvolta supera anche il mezzo metro e, poiché non isolato, porta
umidità a tutto il palazzo in particolare al piano rialzato: «Non ce la faccio più – racconta l’inquilino
dell’appartamento –; in famiglia patiamo il freddo tutto l’anno e spendiamo cifre inverosimili di
riscaldamento». Bisogna intervenire sulla coibentazione, le chiazze nere e la muffa invadono pareti
e soffitti delle abitazioni, in alcune ci sono macchie rosse perché l’acqua, arrivata ai mattoni, ne
prende il colore; anche la canna fumaria presenta difetti. Di qui, la decisione di inviare l’ennesima
lettera ai responsabili Aler, alla fine di febbraio, e anche ad Andrea Checchi, sindaco di San
Donato. Il sopralluogo del Primo Cittadino è avvenuto il 9 di aprile; numerosi i condomini che
hanno voluto incontrarlo per esprimere la loro esasperazione e il loro malcontento, facendolo
entrare nelle loro case per tastare la criticità della situazione con i propri occhi.
«Saranno fatte ulteriori verifiche – assicura il Sindaco dopo l’ispezione – relative all’igiene e alla
sicurezza, nel rispetto del decoro cittadino e soprattutto delle persone che vi abitano. Solleciteremo
Aler a prendere in mano la situazione» perché, come spiegano i residenti, “fin’ora dall’altra parte
non c’è stato un interlocutore con cui confrontarsi, ci fanno impazzire mandandoci da una sede
all’altra tra quella centrale di viale Romagna a quella distaccata di Rozzano passandosi la palla e
non prendendosi la responsabilità del nostro disagio”. Francesca Tedeschi

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3. Mostra fotografica a Certosa: una domenica a ritmo di rock targata Sando Calling
Shoot ‘em Rockin’, questo il nome dell’ultimo successo firmato Sando Calling.
L’associazione giovanile sandonatese, ormai garanzia sul territorio quando si tratta di
organizzazione di eventi culturali e di intrattenimento, ha allestito una mostra fotografica in un
quartiere della città spesso considerato “dormitorio”, smentendo la sua fama e portando per un
giorno musica, arte e allegria a Certosa.
L’esposizione, tenutasi domenica 14 aprile lungo tutto l’arco della giornata, ha visto le pareti della
Cava – uno spazio privato di via Adda 18, aperto al pubblico per un giorno – riempite con decine di
foto dei più grandi musicisti internazionali immortalati nelle loro date milanesi degli ultimi 15 anni.
Il soggetto che ha fatto da padrone? Il rock, naturalmente.
Tanti infatti gli artisti che hanno calcato i palchi della nostra provincia, da Iggy Pop ai Kiss, dai Foo
Fighters ai Red Hot Chili Peppers passando per Slash. Tutti gli scatti firmati da tre dei più
accreditati fotografi italiani: Arianna Carotta, Henry Ruggeri ed Enzo Mazzeo.
C’è stato spazio anche per l’esposizione di dipinti del poliedrico Nick Mascioletti – giovane artista,
fotografo e scrittore sandonatese – e, in serata, per un concerto dei Goodbye, Kings band del
territorio che ha deliziato i presenti con affascinanti pezzi strumentali.
Il tutto nella cornice allestita dai ragazzi dell'associazione culturale Athena che hanno aiutato nella
realizzazione logistica e scenografica: un ambiente essenziale, con l’eccezione di un vecchio frigo,
una tv su cui scorrevano video di concerti, il bellissimo bancone di legno addobbato con una
collezione bottiglie di birra e vecchi vinili appesi, e i tavoli del ricco buffet che ha saziato i presenti
sia durante il brunch mattutino che durante l’aperitivo serale. La tiepida giornata di sole ha
concesso di sedersi anche nei tavolini all’aperto, ma l’affluenza maggiore si è registrata di sera,
quando decine di ragazzi si sono riversati a Certosa per prendere parte all’evento più rock
dell’anno, divertendosi e trovando un’ottima occasione d’aggregazione. Parafrasando i Rolling
Stones, it’s only rock’n’roll... but WE like it!
Ma chi sono i protagonisti di Sando Calling che hanno permesso ciò? Una ventina di ragazzi con
tanto spirito d’iniziativa e voglia di mettersi in gioco, investire il loro tempo e le loro energie per
attuare una piccola rivoluzione nella vita sociale della città.
In un solo anno, il curriculum dell’associazione vanta una lunga serie di eventi targati da loro: una
mostra alla cooperativa Yabboq in cui giovani artisti del territorio hanno avuto l’opportunità di
esporre fotografie e disegni, un concerto in piazza Bobbio con le band della città, il Beach Party
all'Arena del Sole di San Giuliano con oltre 500 presenti (parte del cui ricavato è stato donato per
la ricostruzione della biblioteca di Mirandola, comune terremotato dell’Emilia), un aperitivo in
biblioteca durante la notte bianca di San Donato, la festa di Natale nel Salone Marchetti di via
Parri, senza contare una collaborazione con Twenty’z Radio – emittente ufficiale della città –
nell’organizzazione della loro festa di secondo compleanno e iniziative benefiche quali
l’allestimento di un banchetto fuori dall’Esselunga per sostenere la campagna "Bonsai Aid Aids
2013" di Anlaids.
Tra pochi giorni, i ragazzi saranno impegnati nella evento in piazza La Pira in occasione del 25
aprile; l’Amministrazione comunale di San Donato li ha coinvolti nell’organizzazione della grande
festa per celebrare la Liberazione. D’altra parte, come dice il nome – ripreso da London Calling,
nota canzone nonché album dei britanici The Clash – quando San Donato chiama… loro
rispondono, sempre. Francesca Tedeschi
 Fonte: MILANO TODAY
1. Bagarre in consiglio sui 9 milioni d’avanzo
Scontri accesi in consiglio comunale sul residuo nel bilancio 2012. L'opposizione:
"Quei soldi potevano essere spesi" e scappa l'insulto
Settimane di parole grosse a San Donato, prima con l’insulto del sindaco Checchi “San Donato è
una città bastarda” registrato di nascosto in quello che è diventato il video scandalo del paese
dell’hinterland milanese e ora il consigliere della lista “Insieme per San Donato” che si lascia
andare a commenti poco gradevoli rivolti verso la maggioranza.
“Il fatto che si accumulino tesori inutili in una città che va in decadimento, mi spiace, non è da
virtuosi, ma è da cretini”. Questa la dichiarazione riportata da il quotidiano Il Cittadino con cui Gina
Falbo commenta l’avanzo di amministrazione pari ad oltre 9 milioni di euro, un avanzo che ha


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generato bufera nel consiglio comunale che si è tenuto nella serata di giovedì, in cui il primo piano
è spettato al rendiconto dell’esercizio 2012.
Il consigliere PDL Manolo Lusetti prende le posizioni ricordando: “Come sapete 3 milioni di euro
potevano essere spesi: i numeri sono numeri, vedremo cosa ci presenterete”.
Il democratico Andrea Pasqualini focalizza invece la propria attenzione sull’appellativo con cui la
Falbo ha concluso l’intervento, facendo notare che “cretino” in consiglio comunale è oltraggio a
pubblico ufficiale. Futura Marchesi 22 aprile 2013
2. San Donato usare la CRS è più semplice
Presso il comune del sud Milano sarà possibile ottenere rapidamento il PIN della
CRS, indispensabile per accedere ai servizi online regionali e socio-sanitari
Il nuovo servizio rapido e semplice di rilascio del PIN della CRS avverrà attraverso una modalità
semplice e veloce. Presso gli sportelli dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (Palazzo municipale, via
Cesare Battisti 2, piano terra) i sandonatesi potranno entrare infatti in contatto, dal lunedì al
venerdì dalle 8.45 alle 12.45, con la nuova modalità di rilascio del PIN. Per accedere tramite la
Carta Regionale dei Servizi ai servizi on-line regionali o della PA Centrale e ai servizi socio-sanitari
è infatti necessario dotarsi del codice PIN della propria CRS. La Carta Regionale dei Servizi (CRS)
è uno strumento distribuito ad oltre 10 milioni di cittadini lombardi gratuitamente in grado di
identificare il cittadino in rete, nel rispetto di sicurezza e privacy, permettendo di usufruire di una
serie di servizi sanitari e della Pubblica Amministrazione (Regione, Enti locali ed Enti centrali).
Il nuovo Servizio di rilascio del PIN e del PUK, codice che permette di sbloccare la Carta nel caso
si sia inserito per tre volte consecutive il codice PIN errato, della CRS si basa su un’innovativa
applicazione web che prevede, nel pieno rispetto della privacy, la consegna al cittadino del PIN e
del PUK della CRS in due fasi distinte.
Inizialmente l’operatore del Comune rilascia al cittadino le prime due cifre del PIN e le prime due
cifre del PUK all’atto della richiesta e successivamente il cittadino riceve le cifre rimanenti, tre per il
PIN e sei per il PUK, via e-mail o sms, a seconda del canale prescelto, pressoché contestualmente
all’atto della richiesta.
Una volta ottenuto il PIN il cittadino può quindi accedere, in forma sicura veloce e facile a tutti i
servizi socio-sanitari e della pubblica amministrazione online. Attraverso il lettore di smart card,
ovvero lo strumento da collegare al computer e nel quale inserire la CRS per accedere ai servizi
on line, e dopo aver installato il software CRS com Futura Marchesi


                                       Martedì 23 aprile
 Fonte: IL CITTADINO
1. I futuri parcheggi “ecologici” Eni: mille posti e risparmio energetico
MAXI INTERVENTO LA STRUTTURA PIÙ CAPIENTE SORGERÀ IN VIA VANNUCCHI
SU TRE LIVELLI
La staffetta di preparativi legati al decollo dei cantieri per il Sesto Palazzo Uffici ha compiuto una
nuova tappa. In particolare, i riflettori sono puntati sulle due strutture multipiano interrate che
sorgeranno in via Vannucchi e in viale De Gasperi, per un totale di un migliaio di posti auto. L’iter è
arrivato alla pubblicazione sul Burl (Bollettino ufficiale regione Lombardia) dello studio preliminare
ambientale, che è accompagnato da copiosa documentazione tecnica, già a disposizione anche
sul sito Internet del Comune di San Donato, con decine e decine di pagine corredate di mappe e
valutazioni effettuate da addetti ai lavori circa le opere che accompagneranno il nuovo comparto
per colletti bianchi. La struttura più capiente sorgerà in via Vannucchi con un’opera di tre piani, di
cui due interrati e uno a raso, che nel complesso potrà ospitare 661 veicoli e 60 moto, mentre
quella di viale De Gasperi, avrà dimensioni pari a 370 veicoli e 28 moto. I progetti preannunciano
l’utilizzo di materiali innovativi, nonché accorgimenti per il risparmio energetico, attraverso un
sistema di isolamento termico che consentirà di evitare le dispersione di calore. Altra pagina
riguarderà il verde che verrà piantumato nel lotto dedicato alle auto in sosta: per il momento si
parla di «essenze tipiche delle aree temperate americane», sebbene la scelta definitiva preveda la
consulenza di un agronomo. Rimanendo in tema, i disegni rivelano la presenza di zone a prato che
ospiteranno esemplari arborei a macchia o a filare che, oltre a giovare all’impatto estetico,

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dovrebbero fungere da filtro tra asfalto e cemento. Altri accorgimenti riguardano invece la parentesi
dei cantieri in cui verranno prestate, almeno in base a quanto si evince dai carteggi, una serie di
attenzioni al fine di attutire i disagi legati ai lavori in corso. Riguardo sempre i due posteggi, il dietro
le quinte degli interventi impone pure particolari precauzioni affinché i materiali di cantiere non
entrino in contatto con le acque di falda che verranno eventualmente intercettate nel corso degli
scavi. Tutti aspetti passati al setaccio in un’antologia di documenti con cui è stato affrontato il lungo
percorso burocratico che è corso peraltro parallelo alle opere ancora in atto per la posa dei cavi del
teleriscaldamento e dei sottoservizi. Certo, dopo anni di confronti anche serrati, in una pagina in
cui tutto in linea di massima è stato definito, si parla ormai del capitolo operativo per dare seguito
al maxi progetto fatto di uffici all’avanguardia, che cambieranno l’assetto del comparto “De Gasperi
Est”.


2. A METANOPOLI - La viabilità rivoluzionata col nuovo polo direzionale
Il Sesto Palazzo Uffici porterà una serie di novità viabilistiche nel quartiere Metanopoli. Se il tema
centrale di questi giorni sono i parcheggi multipiano, a seguito di un nuovo scatto dell’iter, nella
documentazione vengono messe nero su bianco anche le principali strategie che verranno
introdotte in tema di circolazione del traffico e di mobilità ciclabile. Tra queste, oltre alla
realizzazione di rotatorie, è prevista la riqualificazione di via Fermi con l’introduzione del senso
unico in direzione di via De Gasperi nel segmento tra le vie Marignano e Volta, nonché la
predisposizione di spazi di sosta nel lato sinistro. Si aggiunge la sistemazione di via Caviaga dove
al posto dei parcheggi sul lato Sud dovrebbe sorgere un percorso ciclopedonale bidirezionale.
Mentre in via Triulziana, con l’obiettivo di moderare la velocità dovrebbe essere realizzata
un’intersezione rialzata all’incrocio di via Kennedy. Proseguendo con la mappa di modifiche,
particolari novità sono in programma nello strategico tratto di viale De Gasperi tra le vie Triulziana
ed Emilia, dove verrà rivisto l’asse viario, con due corsie per senso di marcia da 3 metri e mezzo
ciascuna. Nel pezzo di viale in questione verranno realizzate anche tre rotatorie rispettivamente in
prossimità degli incroci De Gasperi/Triulziana, Fermi/Fabiani, De Gasperi/Caviaga. Completerà gli
interventi uno spartitraffico continuo lungo tutta l’asse, nonché la messa in sicurezza della pista
ciclabile. Queste sono le principali anticipazioni contenute in un progetto che tiene conto di più
fattori legati in particolare all’incremento della portata di traffico che concentrerà intorno al nuovo
centro direzionale Eni. Novità che nell’insieme, una volta entrate a regime, dovrebbero non solo
rendere più scorrevole la circolazione, bensì sono state pensate anche per attutire i pericoli di
coloro che si muoveranno in bicicletta, con un rinforzo della rete per la mobilità sostenibile e la
sistemazione dei corridoi già esistenti. G. C.


3. La spazzatrice dell’Amsa ha esordito in via libertà: «Strade e marciapiedi puliti»
Spazzatrice in funzione con le auto in sosta: la rivoluzione è partita ieri da via Libertà, in cui ha
debuttato per la prima volta il sistema di pulizia manuale con agevolatore di strade e marciapiedi. A
breve la stessa novità coinvolgerà la zona di Largo Volontari del sangue, di via Dante e di una
parte di Certosa, per proseguire in altri quartieri lungo le assi dove sarà possibile introdurre il
nuovo mezzo. A fronte della presenza infatti di aiuole e alberi tra marciapiede e carreggiata in
alcune aree del territorio per il momento dovranno rimanere in vigore i macchinari tradizionali. In
ogni caso, concentrandosi sulle parti di San Donato che verranno attraversate dalla moderna
spazzatrice, l’assessore all’ecologia Andrea Battocchio, annuncia: «A breve verranno tolti i cartelli
di divieto di sosta per lavaggio strade in tutto il percorso, dove i sandonatesi potranno
parcheggiare anche nel giorno in cui passerà la spazzatrice». Alcune delle vecchie indicazioni, che
preannunciavano multe nel caso di sgarri, sono già state eliminate, come quella di via Cesare
Battisti, altre in attesa di sostituzione, verranno coperte, in quanto nello stesso cartello è indicato
anche il disco orario. Arriva conferma che il debutto ha dato i risultati sperati. In particolare,
l’esponente dell’esecutivo, dopo le verifiche effettuate sul posto ieri, fa sapere: «Ho avuto
conferma positiva riguardo la qualità del servizio, che ha il pregio anche di assicurare ai quartieri
non solo strade, ma pure marciapiedi puliti». L’iniziativa è legata in particolare al passaggio del
settore di igiene ambientale ad Amsa, società aggiudicataria dell’appalto, che ha promosso anche
altri progetti, tra cui la stazione mobile già in funzione per gli scarti di piccoli tecnologia.


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4. Un presidio alla Cofermetal - PROTESTA LE TUTE BLU SUDMILANESI SFILANO
   DAVANTI ALLA DITTA
Oltre 150 lavoratori provenenti da imprese metalmeccaniche del Sudmilano ieri mattina si sono
riuniti in un presidio che si è tenuto di fronte alla Cofermetal di via Buozzi, in occasione dello
sciopero proclamato dalla Fiom. In particolare, il territorio ha ospitato uno dei tre raduni dell’area
milanese. La tappa della protesta che si è tenuta in questo tratto di hinterland ha quindi richiamato
le tute blu provenienti da Peschiera e da altre fabbriche dei comuni limitrofi. I partecipanti spiegano
che è stata scelta la Cofermetal proprio a seguito di alcuni problemi di esuberi, quale segnale
lanciato in una mattinata in cui nel corso delle quattro ore di sciopero è stata innanzitutto tenuta
alta la bandiera del contratto nazionale. I punti caldi sono stati evidenziati in un volantino con cui la
Fiom ha ricordato la battaglia condotta, in un momento decisamente difficile, per «rendere
inapplicabile nelle aziende l’accordo separato; per riconquistare il contratto nazionale dei
metalmeccanici; per il lavoro, contro i licenziamenti; per i diritti, contro i ricatti; per la democrazia».
E con l’occasione è corso lo slogan “Resistenza per battere ingiustizia e rassegnazione”. La
prossima tappa della mobilitazione si terrà in occasione del 25 Aprile: in piazza Duomo a Milano si
daranno appuntamento anche i lavoratori della periferia, i quali già nella giornata di ieri hanno
lanciato un messaggio di scontento e preoccupazione, scegliendo l’area di via Buozzi, nella zona
industriale, dove con l’occasione hanno portato solidarietà ai colleghi della Cofermetal. Giu. Cer.

5. CARTA REGIONALE - Il codice Pin si può attivare in municipio
Per l’attivazione del codice Pin, che consentirà di utilizzare tutte le potenzialità online della Carta
regionale servizi, è sufficiente recarsi in municipio, presso l’Urp dalle 8.45 alle 12.45. Coloro che
coglieranno al volo questa opportunità a quattro passi da casa troveranno un sistema di rilascio
estremamente semplice sia per quanto concerne il Pin, che il Puk, ovvero il codice che permette di
sbloccare la Carta nel caso venga inserito per tre volte consecutive il codice Pin errato. Parte dei
numeri verranno rilasciati al momento e parte i cittadini li riceveranno via email o sms. Dopodiché
potranno accedere a tutti i servizi socio-sanitari e a quelli della pubblica amministrazione online. Gli
utenti dovranno utilizzare il lettore di smart card e installare il programma, scaricabile
gratuitamente dal sito www.crs.lombardia.it nella sezione “come si usa la crs”.

   6. SAN DONATO 25 APRILE E 2 GIUGNO - Docufilm e concerti per non
      dimenticare
Un video documentario prodotto da Rainews con la regia di Vera Paggi in occasione del 68esimo
anniversario dell’eccidio nazifascista di Monte Sole (più noto come strage di Marzabotto). Si apre
domani con questa proiezione la serie di eventi sulla memoria intitolata “Dalla Liberazione alla
Repubblica” allestita dal Comune di San Donato con alcune associazioni locali: un percorso di
eventi che si snoderà tra il 24 aprile e la prima settimana di giugno. La proiezione sarà effettuata
alle 21, in sala consiliare, alla presenza della regista che ne illustrerà genesi e realizzazione. Gli
altri appuntamenti in programma per il 25 aprile si svolgeranno giovedì, a partire dalle 9.30 quando
davanti al monumento di Enrico Mattei verrà posta una corona e si procederà quindi a un ricordo di
Luigi Tavazzi, già presidente dell’Associazione Partigiani Cristiani, a cura del sindaco e
dell’onorevole Luca Squeri. Partirà quindi un corteo, accompagnato dal Corpo musicale Mascagni,
diretto al monumento ai caduti di via Battisti per la commemorazione ufficiale con santa Messa e
discorso del sindaco. Una piccola cerimonia si terrà (a mezzogiorno) anche a Poasco. Alle 18,
infine, nel piazzale del Municipio giovani sandonatesi si esibiranno in un concerto intervallato da
letture di brani sulla Resistenza. Per il 2 giugno il programma prevede l’esibizione del la banda
Mascagni davanti al Municipio (ore 18) e l’allestimento nell’atrio del Comune di una mostra
realizzata dai ragazzi del Terzo Circolo scolastico. Il 5 giugno, infine, alle 21 in sala consiliare, la
professoressa Giuliana Rabbone terrà una riflessione sui principi della Repubblica italiana




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Mercoledì 24 aprile
 Fonte: IL CITTADINO


1. Roma taglia altri 850mila euro e il bilancio comunale va in tilt
BRUTTA SORPRESA POCHE LE ALTERNATIVE: MENO SERVIZI E ALTRI BALZELLI,
TARES A PARTE
Un taglio secco di 850mila euro ha messo a “soqquadro” i numeri di un bilancio di previsione per il
2013, che nella prima settimana di aprile era già stato in linea di massima definito. L’elemento di
novità, che va a incidere sulle previste entrate del Comune di San Donato, si deve al Decreto
legge per il pagamento urgente dei debiti delle pubbliche amministrazioni, firmato dal Presidente
della Repubblica l’8 aprile scorso. A questo punto nei piani alti del municipio, di fronte ad un
quadro economico ancora più complesso, le alternative si riducono all’ipotesi di tagli nei servizi o a
qualche ulteriore balzello per i cittadini. Per il momento è ancora aperta una pagina dedicata alle
valutazioni, in cerca di un nuovo equilibrio nelle pieghe di un bilancio in cui già peraltro si sono
riflessi i tempi di assoluto rigore per gli enti locali. Alla notizia della misura varata da Roma, che ha
fatto improvvisamente slittare anche l’incontro pubblico di presentazione delle strategie individuate
dall’esecutivo di centrosinistra, negli uffici del municipio sono seguiti giorni di conteggi per valutare
l’impatto che le scelte intraprese a livello nazionale avranno di riflesso sul territorio. La manovra fa
leva sulla Tares (Tassa rifiuti servizi), ovvero l’imposta che comprende la vecchia tariffa sui rifiuti
Tia e i cosiddetti “servizi indivisibili”, come la manutenzione delle strade e l’illuminazione pubblica.
La novità, spiega l’assessore al bilancio Angelo Bigagnoli, è che se la Tares inizialmente per il
primo anno doveva rimanere ai comuni, che avevano anche la possibilità di portare l’aliquota base
da 0,3 euro al metro quadrato a 0,4 euro, il decreto l’ha congelata allo 0,3 e ha previsto che l’intero
introito venga versato allo Stato. «Per i cittadini sostanzialmente non cambia niente - fa notare
l’esponente dell’esecutivo di centrosinistra -, in quanto si parla di differenze davvero modeste, ma
non è così per il Comune, che dovrà far fronte a questo punto ad una consistente decurtazione».
Nell’arco di qualche settimana, la giunta guidata da Andrea Checchi dovrebbe essere pronta ad
illustrare ai sandonatesi la formula individuata per dare un nuovo assetto allo schema di bilancio,
alla luce delle novità introdotte. I ragionamenti partono da un quadro già noto, che nel 2013, Tares
a parte, si traduce in una riduzione dei finanziamenti pubblici da 2milioni 600 mila euro a 800mila
euro, in un contesto in cui si è ormai esaurito anche il contributo di Eni per l’energia del centro
sportivo che aveva portato un milione di euro nel bilancio 2012. In tempi di spending review,
verranno senz’altro confermate le decisioni già definite su Imu (solo per la seconda casa, terreni
edificabili e terziario) e addizionale Irpef, con un occhio di riguardo comunque per le fasce più
deboli. Partendo da queste premesse, in un clima in cui erano stati previsti servizi all’infanzia meno
salati, l’attenzione è puntata sulle nuove scelte, che comporteranno ulteriori ritocchi. Le novità
dunque non si faranno attendere per i contribuenti sandonatesi.

2.   SERIE DI INIZIATIVE: Un progetto per battere la dipendenza dal gioco
Prosegue anche nel Sudmilano la battaglia contro la ludopatia. Mentre il sindaco di Milano Giuliano
Pisapia nella giornata di ieri ha illustrato le strategie che verranno introdotte nella metropoli per
portare avanti la battaglia contro l’emergenza sociale della dipendenza dal gioco d’azzardo, il
sindaco di San Donato Andrea Checchi annuncia: «Non solo abbiamo eliminato dalle strade le
pubblicità sulle affissioni del Comune delle sale giochi, ma la stessa misura è stata adottata anche
nella selezione degli sponsor che figurano sui mezzi di trasporto dei disabili: a questi primi segnali
seguiranno ulteriori azioni che terranno conto di una serie di altri aspetti legati al complesso
fenomeno». In particolare, le anticipazioni rivelano che in municipio è al vaglio della giunta un
documento per la legalità, dove alle dichiarazioni di intenti verranno abbinate iniziative concrete a
vantaggio della convivenza civile.«Sarà pronto a breve - annuncia il primo cittadino -, e terrà conto
di più ambiti di intervento, compreso anche l’aspetto della ludopatia». Tutto è nato dal manifesto
degli amministratori pubblici, a cui ha aderito anche il sindaco di San Donato, per sollecitare al
governo un margine di discrezionalità maggiore per quanto concerne la regolamentazione nei
singoli comuni di sale gioco e attività similari. Proprio nei mesi scorsi del resto anche dalla Caritas
si è alzato un segnale forte, con una richiesta di attenzione rivolta alle istituzioni affinché venga
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contrastata, attraverso politiche mirate, una forma di dipendenza che negli ultimi tempi ha creato
allarme sociale. Complici anche le semplici macchinette che si trovano nei bar, fino agli appositi
locali dove si gioca non stop, sebbene il problema sia legato soprattutto al disagio di coloro che
non riescono a staccarsi dal mondo del gioco d’azzardo e delle scommesse. E se nella vicina
Milano si parla già di progetti per porre un freno alla mania del gioco d’azzardo, anche la periferia,
come preannunciato dal vertice del Comune di San Donato, farà la sua parte. Giu. Cer.

3.    A POASCO - I lavori al cimitero solo nel 2015 - LE CASSE PIANGONO, PER IL
     MOMENTO PREVISTI INTERVENTI “TAMPONE”
Cimitero di Poasco: la riqualificazione generale solo nel 2015 con 400mila euro; prima di allora
lavori di manutenzione ordinaria e interventi di contenimento di umidità e infiltrazioni. La
precisazione arriva dal municipio e va a cogliere il problema segnalato da molti residenti in merito
al camposanto della frazione. Anche i lavori nei cimiteri, non solo a Poasco, dipendono dallo stato
generale della finanza comunale e quindi dal Patto di stabilità. Si può spendere solo se si risparmia
in ultima analisi, e comunque entro limiti ben dettati dai “paletti” della spesa pubblica. Una legge
che vale per qualunque investimento comunale e non risparmia anche il camposanto, luogo che
non si vorrebbe mai veder degradare. Lo stato delle campate loculi a Poasco è gravemente
compromesso da un’umidità che si traduce in enormi macchie e distacco degli intonaci. Il problema
si è aggravato durante lo scorso inverno, con precipitazioni eccezionali che si sono protratte fino a
primavera inoltrata. Il cimitero di via Unica presenta fenomeni di infiltrazioni pesanti soprattutto sul
versante nord, nella campata loculi costruita negli anni ‘80 e primi ‘90. L’umidità ha aggredito
buona parte delle soffittature e l’intonaco si sbriciola vistosamente. Anche in altri punti le condizioni
strutturali risentono visibilmente degli anni dei manufatti, non recenti. «Pur consapevoli della
gravità della situazione, che va a incidere sulla sfera degli affetti di molte famiglie - dichiara
l’assessore ai lavori pubblici Simona Rullo - come amministrazione dobbiamo fare i conti con i
vincoli di bilancio che limitano la capacità di spesa degli enti. Ci troviamo nella situazione
paradossale di avere le risorse per attuare un massiccio piano di lavori sugli immobili comunali e
sul territorio cittadino, ma di non poterlo concretizzare. Di conseguenza, ciò impone la necessità di
dare priorità agli interventi che condizionano con più gravità la quotidianità della maggior parte dei
cittadini come ad esempio la sistemazione delle strade, la messa in sicurezza delle scuole e la
riqualificazione del centro anziani. Il ripristino radicale dei cimiteri è nell’agenda, in quanto incluso
nel triennale delle opere pubbliche. Nell’anno 2015 sono stati stanziati 400mila euro per tale
finalità. Prima di allora attueremo gli interventi di natura ordinaria e contenitiva». Emanuele Dolcini




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7 dì 24 aprile 2013

  • 1. PD San Donato Milanese “7 Dì” Rassegna stampa 24 aprile 2013 Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni. Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico, sociale, economico e sindacale. Buona lettura. Il PD di San Donato Milanese 22/24 aprile 2013 La stampa locale affronta ancora il caso del video postato su Youtube da Davide Dall’Aglio e inerente alle polemiche e alle accuse all’amministrazione Checchi per l’assegnazione della struttura Club House dislocata in prossimità del Laghetto. A tal proposito pubblichiamo una smentita inviata dai Giovani Democratici Milano al direttore de “Il Cittadino” per affermazioni fatte da Dell’Aglio in un articolo pubblicato il 18 aprile. “Egregio direttore, in data venerdì 18 aprile, il suo giornale ha pubblicato un articolo in merito alla vicenda "Club Hosue" di San Donato Milanese nel quale David Dall'Aglio afferma di aver ricevuto la solidarietà dei giovani democratici di Milano in merito alla nota vicenda. Vorrei smentire quanto detto e riportato dal suo giornale. I giovani democratici si sono interessati alla vicenda col solo obiettivo di approfondire la questione e laddove possibile dare una mano per la risoluzione ma è altresì vero che non è nostra intenzione dare giudizi di merito rispetto a quanto fatto dal sindaco Andrea Checchi al quale va la nostra stima e fiducia oltre che solidarietà per gli attacchi strumentali ricevuti in merito alla vicenda. Cordiali saluti Luca Nuvoli -Segretario Metropolitano Giovani Democratici Milano” L’ articolo di primo piano è quello pubblicato oggi da “Il Cittadino” col titolo “Roma taglia altri 850mila euro e il bilancio comunale va in tilt . Brutta sorpresa poche le alternative: meno servizi e altri balzelli, tares a parte” Il pezzo interessa tutta la comunità perché, dice la giornalista Giulia Cerboni, anche se per il momento è ancora aperta una pagina dedicata alle valutazioni, vi sono ipotesi di tagli nei servizi o di qualche ulteriore balzello per i cittadini. 1
  • 2.  Fonte: IL GIORNO Caso Club House, blitz in Comune e salta una carta segreta:l'opposizione con gli avvocati La rivelazione: una determina dirigenziale che già un anno fa dava il locale alla Dream Lair. L'associazione: «Il sindaco Checchi voleva sfiancarci sperando rinunciassimo» San Donato Milanese, 20 aprile 2013 - L'opposizione fa un blitz in municipio per fare chiarezza sulla vicenda della Club House e dagli uffici spunta un documento rimasto segreto per quasi un anno. Si tratta di una determina dirigenziale che assegna in modo definitivo il locale sulle sponde del laghetto all’associazione Dream Lair. Il documento sarebbe stato firmato dagli uffici amministrativi il 23 maggio 2012, proprio nel giorno dell’insediamento di Checchi. Qualcuno però ha dimenticato quell’atto in un cassetto, visto che tutti i protagonisti di questa lunga storia sostengono di non esserne mai stati a conoscenza. David Dall'Aglio, il fondatore dell’associazione giovanile, sostiene di non avere mai ricevuto alcuna comunicazione sull’assegnazione definitiva del locale. Il sindaco Andrea Checchi replica di aver scoperto quel documento solo pochi giorni fa e ha avviato un’indagine interna per capire cosa sia realmente accaduto. Una vicenda che rischia di trasformarsi nel Watergate sandonatese. «Le carte inchiodano Checchi — afferma David Dall’Aglio — L’opposizione è andata in Comune con i legali e ha preteso di avere accesso agli atti. Solo a quel punto è saltata fuori la determina. Non c’è traccia di comunicazioni ufficiali e neppure dei tanto sventolati pareri legali che Checchi dice di avere richiesto». Nell’ultimo anno il sindaco ha incontrato l’associazione almeno quattro volte, ma di questo documento non si è mai fatta menzione. «Il gioco è chiaro — incalza Dall’Aglio — Il sindaco ha cercato di sfiancarci, nella speranza di farci rinunciare al locale. Sono dieci mesi che gli chiedo l’assegnazione definitiva del locale per poter iniziare i lavori e ha sempre accampato l’esistenza di pareri legali che nessuno ha mai visto. Oggi scopro che questa assegnazione era stata fatta quasi un anno fa. Andremo fino in fondo, su questa storia voglia vederci chiaro». Il sindaco Checchi non sta a guardare: «Ho saputo anch’io di questo documento solo pochi giorni fa. La responsabilità è degli uffici amministrativi, io sono il legale rappresentante del Comune e non me ne lavo le mani, ma voglio fare chiarezza su una vicenda che è apparsa strana fin dall’inizio». Nell’era Dompè, il Comune ha assegnato il locale con una procedura negoziata, poi in aprile gli uffici hanno firmato l’assegnazione provvisoria e, il 23 maggio, quella definitiva. «L’iter si è poi bloccato — spiega Checchi — Gli uffici non hanno mai pubblicato l’atto e stipulato il contratto definitivo. Non so come sia potuto accadere, ho avviato un’indagine interna per capire di chi possano essere le responsabilità e per verificare la conformità di quell’atto. Stiamo indagando». di Patrizia Tossi Lunedì 22 aprile  Fonte: IL CITTADINO 1. Rundonato: lo sport pulito vince nonostante la pioggia E’ andata bene, considerando il clima tornato alla pioggia battente, il battesimo di Rundonato, la prima maratona cittadina. Si sono presentati in circa 300 per la non competitiva e 250 per la gara agonistica ieri alla partenza da via Caviaga. Un minuto di silenzio per le vittime e i feriti degli attentati di Boston, e poi via sotto l’acqua. Che non ha praticamente mai mollato la presa fino alle 11, quando l’ultimo iscritto all’ agonistica di 10 km è tornato al Centro sportivo di Metanopoli. Prima dello start sono intervenuti il sindaco Andrea Checchi e l’assessore allo sport Matteo Sargenti. Quest’ultimo aveva chiesto agli sportivi di partecipare in tanti, proprio per il valore civile che si è aggiunto negli ultimi giorni alla già programmata iniziativa. Per i non iscritti Fidal non è stata redatta una classifica ma ce l’hanno fatta tutti entro 1 ora e mezza. Qui il più veloce è stato Massimo De Ponti di Lecco in 31’ 47»; prima donna Tatiana Bianchi di Varese in 37’56». Puntuali i padrini Nicola Savino e Linus di Radio DeeJay. 2
  • 3.  Fonte: 7GIORNI.INFO 1. Caso Club House, spunta il documento ufficiale che affida il locale a Dream Lair Si apre un nuovo capitolo nel caso Club House. Ha fatto scalpore il video pubblicato su YouTube da David Dall’Aglio il 4 aprile dal titolo “Ostaggio di una Pubblica Amministrazione”; il 29enne sandonatese ha aperto una polemica con il sindaco Andrea Checchi riguardo la gestione del locale Club House nei pressi del laghetto di via Europa. L’associazione Dream Lair, da lui fondata, avrebbe ottenuto in gestione l’immobile durante la scorsa Amministrazione Dompè; dopo un bando di gara andato deserto, la struttura era stata affidata provvisoriamente all’associazione attraverso una procedura negoziata. Il cambio di Amministrazione ha portato però una situazione di stallo. «La vicenda è molto complessa dal punto di vista tecnico e legale – aveva fatto sapere il Sindaco nei giorni scorsi –. Stiamo verificando che le procedure della gara siano state gestite correttamente e in modo trasparente». Ora, il colpo di scena. L’opposizione, accompagnata dai legali negli uffici amministrativi del Comune, ha scoperto un documento rimasto nascosto per quasi un anno: la determina dirigenziale datata 23 maggio 2012 – giorno di insediamento della Giunta Checchi – che assegna definitivamente Club House all’associazione di Dall’Aglio. «Voglio vederci chiaro – dichiara il ragazzo – nessuno ci ha mai parlato di questo atto». «Ho scoperto questo documento solo pochi giorni fa – ribatte in Sindaco –, gli uffici non l’hanno mai pubblicato né stipulato il contratto definitivo; stiamo indagando per capire di chi siano le responsabilità». Redazione web 2. Allerta case Aler: tra umidità e infiltrazioni, il disagio del sandonatesi di via Moro 30 Sono di nuovo sul piede di guerra i sandonatesi residenti nello stabile Aler (l’Azienda Lombarda di Edilizia Residenziale che gestisce le case popolari) di via Moro n°30. Il palazzo è uno tra gli immobili che costituiscono il patrimonio di proprietà Aler – quindi non solo gestiti dall’azienda – all’interno del Comune di San Donato Milanese e che necessita al più presto di interventi di manutenzione. Nel 2011, proprio mentre il degrado degli alloggi Aler andava in mostra a Milano in un’insolita e amara esposizione fotografica dal titolo “Allerta case popolari”, il loro caso era stato oggetto – sotto la precedente Amministrazione Dompè – di una mozione nata dalle richieste dei residenti, presentata dalla lista “L’Altra San Donato” e approvata in Consiglio comunale a giugno. In seguito a questa interpellanza, Aler intervenne sulla facciata e la mise in sicurezza: i calcinacci furono tolti, il pericolo scongiurato, ma l’aspetto della facciata è rimasto sfigurato con enormi buchi e pezzi di intonaco assenti che lasciano scoperti mattoni e armatura interna. Dopo due anni, lo stabile di via Moro, oltre alla facciata devastata, presenta ancora serie problematiche: «In 30 anni Aler non ha mai fatto manutenzione – lamentano i condomini – né straordinaria, né ordinaria. Ci siamo sempre autogestiti installando i cancelli, sostituendo il portone, creando una pensilina per i rifiuti o imbiancando le aree comuni, naturalmente sempre a nostre spese e spaccandoci la schiena. Adesso basta!». Il vespaio, vano che dovrebbe proteggere dalle infiltrazioni, è pieno di crepe, continua ad allagarsi con il livello dell'acqua che talvolta supera anche il mezzo metro e, poiché non isolato, porta umidità a tutto il palazzo in particolare al piano rialzato: «Non ce la faccio più – racconta l’inquilino dell’appartamento –; in famiglia patiamo il freddo tutto l’anno e spendiamo cifre inverosimili di riscaldamento». Bisogna intervenire sulla coibentazione, le chiazze nere e la muffa invadono pareti e soffitti delle abitazioni, in alcune ci sono macchie rosse perché l’acqua, arrivata ai mattoni, ne prende il colore; anche la canna fumaria presenta difetti. Di qui, la decisione di inviare l’ennesima lettera ai responsabili Aler, alla fine di febbraio, e anche ad Andrea Checchi, sindaco di San Donato. Il sopralluogo del Primo Cittadino è avvenuto il 9 di aprile; numerosi i condomini che hanno voluto incontrarlo per esprimere la loro esasperazione e il loro malcontento, facendolo entrare nelle loro case per tastare la criticità della situazione con i propri occhi. «Saranno fatte ulteriori verifiche – assicura il Sindaco dopo l’ispezione – relative all’igiene e alla sicurezza, nel rispetto del decoro cittadino e soprattutto delle persone che vi abitano. Solleciteremo Aler a prendere in mano la situazione» perché, come spiegano i residenti, “fin’ora dall’altra parte non c’è stato un interlocutore con cui confrontarsi, ci fanno impazzire mandandoci da una sede all’altra tra quella centrale di viale Romagna a quella distaccata di Rozzano passandosi la palla e non prendendosi la responsabilità del nostro disagio”. Francesca Tedeschi 3
  • 4. 3. Mostra fotografica a Certosa: una domenica a ritmo di rock targata Sando Calling Shoot ‘em Rockin’, questo il nome dell’ultimo successo firmato Sando Calling. L’associazione giovanile sandonatese, ormai garanzia sul territorio quando si tratta di organizzazione di eventi culturali e di intrattenimento, ha allestito una mostra fotografica in un quartiere della città spesso considerato “dormitorio”, smentendo la sua fama e portando per un giorno musica, arte e allegria a Certosa. L’esposizione, tenutasi domenica 14 aprile lungo tutto l’arco della giornata, ha visto le pareti della Cava – uno spazio privato di via Adda 18, aperto al pubblico per un giorno – riempite con decine di foto dei più grandi musicisti internazionali immortalati nelle loro date milanesi degli ultimi 15 anni. Il soggetto che ha fatto da padrone? Il rock, naturalmente. Tanti infatti gli artisti che hanno calcato i palchi della nostra provincia, da Iggy Pop ai Kiss, dai Foo Fighters ai Red Hot Chili Peppers passando per Slash. Tutti gli scatti firmati da tre dei più accreditati fotografi italiani: Arianna Carotta, Henry Ruggeri ed Enzo Mazzeo. C’è stato spazio anche per l’esposizione di dipinti del poliedrico Nick Mascioletti – giovane artista, fotografo e scrittore sandonatese – e, in serata, per un concerto dei Goodbye, Kings band del territorio che ha deliziato i presenti con affascinanti pezzi strumentali. Il tutto nella cornice allestita dai ragazzi dell'associazione culturale Athena che hanno aiutato nella realizzazione logistica e scenografica: un ambiente essenziale, con l’eccezione di un vecchio frigo, una tv su cui scorrevano video di concerti, il bellissimo bancone di legno addobbato con una collezione bottiglie di birra e vecchi vinili appesi, e i tavoli del ricco buffet che ha saziato i presenti sia durante il brunch mattutino che durante l’aperitivo serale. La tiepida giornata di sole ha concesso di sedersi anche nei tavolini all’aperto, ma l’affluenza maggiore si è registrata di sera, quando decine di ragazzi si sono riversati a Certosa per prendere parte all’evento più rock dell’anno, divertendosi e trovando un’ottima occasione d’aggregazione. Parafrasando i Rolling Stones, it’s only rock’n’roll... but WE like it! Ma chi sono i protagonisti di Sando Calling che hanno permesso ciò? Una ventina di ragazzi con tanto spirito d’iniziativa e voglia di mettersi in gioco, investire il loro tempo e le loro energie per attuare una piccola rivoluzione nella vita sociale della città. In un solo anno, il curriculum dell’associazione vanta una lunga serie di eventi targati da loro: una mostra alla cooperativa Yabboq in cui giovani artisti del territorio hanno avuto l’opportunità di esporre fotografie e disegni, un concerto in piazza Bobbio con le band della città, il Beach Party all'Arena del Sole di San Giuliano con oltre 500 presenti (parte del cui ricavato è stato donato per la ricostruzione della biblioteca di Mirandola, comune terremotato dell’Emilia), un aperitivo in biblioteca durante la notte bianca di San Donato, la festa di Natale nel Salone Marchetti di via Parri, senza contare una collaborazione con Twenty’z Radio – emittente ufficiale della città – nell’organizzazione della loro festa di secondo compleanno e iniziative benefiche quali l’allestimento di un banchetto fuori dall’Esselunga per sostenere la campagna "Bonsai Aid Aids 2013" di Anlaids. Tra pochi giorni, i ragazzi saranno impegnati nella evento in piazza La Pira in occasione del 25 aprile; l’Amministrazione comunale di San Donato li ha coinvolti nell’organizzazione della grande festa per celebrare la Liberazione. D’altra parte, come dice il nome – ripreso da London Calling, nota canzone nonché album dei britanici The Clash – quando San Donato chiama… loro rispondono, sempre. Francesca Tedeschi  Fonte: MILANO TODAY 1. Bagarre in consiglio sui 9 milioni d’avanzo Scontri accesi in consiglio comunale sul residuo nel bilancio 2012. L'opposizione: "Quei soldi potevano essere spesi" e scappa l'insulto Settimane di parole grosse a San Donato, prima con l’insulto del sindaco Checchi “San Donato è una città bastarda” registrato di nascosto in quello che è diventato il video scandalo del paese dell’hinterland milanese e ora il consigliere della lista “Insieme per San Donato” che si lascia andare a commenti poco gradevoli rivolti verso la maggioranza. “Il fatto che si accumulino tesori inutili in una città che va in decadimento, mi spiace, non è da virtuosi, ma è da cretini”. Questa la dichiarazione riportata da il quotidiano Il Cittadino con cui Gina Falbo commenta l’avanzo di amministrazione pari ad oltre 9 milioni di euro, un avanzo che ha 4
  • 5. generato bufera nel consiglio comunale che si è tenuto nella serata di giovedì, in cui il primo piano è spettato al rendiconto dell’esercizio 2012. Il consigliere PDL Manolo Lusetti prende le posizioni ricordando: “Come sapete 3 milioni di euro potevano essere spesi: i numeri sono numeri, vedremo cosa ci presenterete”. Il democratico Andrea Pasqualini focalizza invece la propria attenzione sull’appellativo con cui la Falbo ha concluso l’intervento, facendo notare che “cretino” in consiglio comunale è oltraggio a pubblico ufficiale. Futura Marchesi 22 aprile 2013 2. San Donato usare la CRS è più semplice Presso il comune del sud Milano sarà possibile ottenere rapidamento il PIN della CRS, indispensabile per accedere ai servizi online regionali e socio-sanitari Il nuovo servizio rapido e semplice di rilascio del PIN della CRS avverrà attraverso una modalità semplice e veloce. Presso gli sportelli dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (Palazzo municipale, via Cesare Battisti 2, piano terra) i sandonatesi potranno entrare infatti in contatto, dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.45, con la nuova modalità di rilascio del PIN. Per accedere tramite la Carta Regionale dei Servizi ai servizi on-line regionali o della PA Centrale e ai servizi socio-sanitari è infatti necessario dotarsi del codice PIN della propria CRS. La Carta Regionale dei Servizi (CRS) è uno strumento distribuito ad oltre 10 milioni di cittadini lombardi gratuitamente in grado di identificare il cittadino in rete, nel rispetto di sicurezza e privacy, permettendo di usufruire di una serie di servizi sanitari e della Pubblica Amministrazione (Regione, Enti locali ed Enti centrali). Il nuovo Servizio di rilascio del PIN e del PUK, codice che permette di sbloccare la Carta nel caso si sia inserito per tre volte consecutive il codice PIN errato, della CRS si basa su un’innovativa applicazione web che prevede, nel pieno rispetto della privacy, la consegna al cittadino del PIN e del PUK della CRS in due fasi distinte. Inizialmente l’operatore del Comune rilascia al cittadino le prime due cifre del PIN e le prime due cifre del PUK all’atto della richiesta e successivamente il cittadino riceve le cifre rimanenti, tre per il PIN e sei per il PUK, via e-mail o sms, a seconda del canale prescelto, pressoché contestualmente all’atto della richiesta. Una volta ottenuto il PIN il cittadino può quindi accedere, in forma sicura veloce e facile a tutti i servizi socio-sanitari e della pubblica amministrazione online. Attraverso il lettore di smart card, ovvero lo strumento da collegare al computer e nel quale inserire la CRS per accedere ai servizi on line, e dopo aver installato il software CRS com Futura Marchesi Martedì 23 aprile  Fonte: IL CITTADINO 1. I futuri parcheggi “ecologici” Eni: mille posti e risparmio energetico MAXI INTERVENTO LA STRUTTURA PIÙ CAPIENTE SORGERÀ IN VIA VANNUCCHI SU TRE LIVELLI La staffetta di preparativi legati al decollo dei cantieri per il Sesto Palazzo Uffici ha compiuto una nuova tappa. In particolare, i riflettori sono puntati sulle due strutture multipiano interrate che sorgeranno in via Vannucchi e in viale De Gasperi, per un totale di un migliaio di posti auto. L’iter è arrivato alla pubblicazione sul Burl (Bollettino ufficiale regione Lombardia) dello studio preliminare ambientale, che è accompagnato da copiosa documentazione tecnica, già a disposizione anche sul sito Internet del Comune di San Donato, con decine e decine di pagine corredate di mappe e valutazioni effettuate da addetti ai lavori circa le opere che accompagneranno il nuovo comparto per colletti bianchi. La struttura più capiente sorgerà in via Vannucchi con un’opera di tre piani, di cui due interrati e uno a raso, che nel complesso potrà ospitare 661 veicoli e 60 moto, mentre quella di viale De Gasperi, avrà dimensioni pari a 370 veicoli e 28 moto. I progetti preannunciano l’utilizzo di materiali innovativi, nonché accorgimenti per il risparmio energetico, attraverso un sistema di isolamento termico che consentirà di evitare le dispersione di calore. Altra pagina riguarderà il verde che verrà piantumato nel lotto dedicato alle auto in sosta: per il momento si parla di «essenze tipiche delle aree temperate americane», sebbene la scelta definitiva preveda la consulenza di un agronomo. Rimanendo in tema, i disegni rivelano la presenza di zone a prato che ospiteranno esemplari arborei a macchia o a filare che, oltre a giovare all’impatto estetico, 5
  • 6. dovrebbero fungere da filtro tra asfalto e cemento. Altri accorgimenti riguardano invece la parentesi dei cantieri in cui verranno prestate, almeno in base a quanto si evince dai carteggi, una serie di attenzioni al fine di attutire i disagi legati ai lavori in corso. Riguardo sempre i due posteggi, il dietro le quinte degli interventi impone pure particolari precauzioni affinché i materiali di cantiere non entrino in contatto con le acque di falda che verranno eventualmente intercettate nel corso degli scavi. Tutti aspetti passati al setaccio in un’antologia di documenti con cui è stato affrontato il lungo percorso burocratico che è corso peraltro parallelo alle opere ancora in atto per la posa dei cavi del teleriscaldamento e dei sottoservizi. Certo, dopo anni di confronti anche serrati, in una pagina in cui tutto in linea di massima è stato definito, si parla ormai del capitolo operativo per dare seguito al maxi progetto fatto di uffici all’avanguardia, che cambieranno l’assetto del comparto “De Gasperi Est”. 2. A METANOPOLI - La viabilità rivoluzionata col nuovo polo direzionale Il Sesto Palazzo Uffici porterà una serie di novità viabilistiche nel quartiere Metanopoli. Se il tema centrale di questi giorni sono i parcheggi multipiano, a seguito di un nuovo scatto dell’iter, nella documentazione vengono messe nero su bianco anche le principali strategie che verranno introdotte in tema di circolazione del traffico e di mobilità ciclabile. Tra queste, oltre alla realizzazione di rotatorie, è prevista la riqualificazione di via Fermi con l’introduzione del senso unico in direzione di via De Gasperi nel segmento tra le vie Marignano e Volta, nonché la predisposizione di spazi di sosta nel lato sinistro. Si aggiunge la sistemazione di via Caviaga dove al posto dei parcheggi sul lato Sud dovrebbe sorgere un percorso ciclopedonale bidirezionale. Mentre in via Triulziana, con l’obiettivo di moderare la velocità dovrebbe essere realizzata un’intersezione rialzata all’incrocio di via Kennedy. Proseguendo con la mappa di modifiche, particolari novità sono in programma nello strategico tratto di viale De Gasperi tra le vie Triulziana ed Emilia, dove verrà rivisto l’asse viario, con due corsie per senso di marcia da 3 metri e mezzo ciascuna. Nel pezzo di viale in questione verranno realizzate anche tre rotatorie rispettivamente in prossimità degli incroci De Gasperi/Triulziana, Fermi/Fabiani, De Gasperi/Caviaga. Completerà gli interventi uno spartitraffico continuo lungo tutta l’asse, nonché la messa in sicurezza della pista ciclabile. Queste sono le principali anticipazioni contenute in un progetto che tiene conto di più fattori legati in particolare all’incremento della portata di traffico che concentrerà intorno al nuovo centro direzionale Eni. Novità che nell’insieme, una volta entrate a regime, dovrebbero non solo rendere più scorrevole la circolazione, bensì sono state pensate anche per attutire i pericoli di coloro che si muoveranno in bicicletta, con un rinforzo della rete per la mobilità sostenibile e la sistemazione dei corridoi già esistenti. G. C. 3. La spazzatrice dell’Amsa ha esordito in via libertà: «Strade e marciapiedi puliti» Spazzatrice in funzione con le auto in sosta: la rivoluzione è partita ieri da via Libertà, in cui ha debuttato per la prima volta il sistema di pulizia manuale con agevolatore di strade e marciapiedi. A breve la stessa novità coinvolgerà la zona di Largo Volontari del sangue, di via Dante e di una parte di Certosa, per proseguire in altri quartieri lungo le assi dove sarà possibile introdurre il nuovo mezzo. A fronte della presenza infatti di aiuole e alberi tra marciapiede e carreggiata in alcune aree del territorio per il momento dovranno rimanere in vigore i macchinari tradizionali. In ogni caso, concentrandosi sulle parti di San Donato che verranno attraversate dalla moderna spazzatrice, l’assessore all’ecologia Andrea Battocchio, annuncia: «A breve verranno tolti i cartelli di divieto di sosta per lavaggio strade in tutto il percorso, dove i sandonatesi potranno parcheggiare anche nel giorno in cui passerà la spazzatrice». Alcune delle vecchie indicazioni, che preannunciavano multe nel caso di sgarri, sono già state eliminate, come quella di via Cesare Battisti, altre in attesa di sostituzione, verranno coperte, in quanto nello stesso cartello è indicato anche il disco orario. Arriva conferma che il debutto ha dato i risultati sperati. In particolare, l’esponente dell’esecutivo, dopo le verifiche effettuate sul posto ieri, fa sapere: «Ho avuto conferma positiva riguardo la qualità del servizio, che ha il pregio anche di assicurare ai quartieri non solo strade, ma pure marciapiedi puliti». L’iniziativa è legata in particolare al passaggio del settore di igiene ambientale ad Amsa, società aggiudicataria dell’appalto, che ha promosso anche altri progetti, tra cui la stazione mobile già in funzione per gli scarti di piccoli tecnologia. 6
  • 7. 4. Un presidio alla Cofermetal - PROTESTA LE TUTE BLU SUDMILANESI SFILANO DAVANTI ALLA DITTA Oltre 150 lavoratori provenenti da imprese metalmeccaniche del Sudmilano ieri mattina si sono riuniti in un presidio che si è tenuto di fronte alla Cofermetal di via Buozzi, in occasione dello sciopero proclamato dalla Fiom. In particolare, il territorio ha ospitato uno dei tre raduni dell’area milanese. La tappa della protesta che si è tenuta in questo tratto di hinterland ha quindi richiamato le tute blu provenienti da Peschiera e da altre fabbriche dei comuni limitrofi. I partecipanti spiegano che è stata scelta la Cofermetal proprio a seguito di alcuni problemi di esuberi, quale segnale lanciato in una mattinata in cui nel corso delle quattro ore di sciopero è stata innanzitutto tenuta alta la bandiera del contratto nazionale. I punti caldi sono stati evidenziati in un volantino con cui la Fiom ha ricordato la battaglia condotta, in un momento decisamente difficile, per «rendere inapplicabile nelle aziende l’accordo separato; per riconquistare il contratto nazionale dei metalmeccanici; per il lavoro, contro i licenziamenti; per i diritti, contro i ricatti; per la democrazia». E con l’occasione è corso lo slogan “Resistenza per battere ingiustizia e rassegnazione”. La prossima tappa della mobilitazione si terrà in occasione del 25 Aprile: in piazza Duomo a Milano si daranno appuntamento anche i lavoratori della periferia, i quali già nella giornata di ieri hanno lanciato un messaggio di scontento e preoccupazione, scegliendo l’area di via Buozzi, nella zona industriale, dove con l’occasione hanno portato solidarietà ai colleghi della Cofermetal. Giu. Cer. 5. CARTA REGIONALE - Il codice Pin si può attivare in municipio Per l’attivazione del codice Pin, che consentirà di utilizzare tutte le potenzialità online della Carta regionale servizi, è sufficiente recarsi in municipio, presso l’Urp dalle 8.45 alle 12.45. Coloro che coglieranno al volo questa opportunità a quattro passi da casa troveranno un sistema di rilascio estremamente semplice sia per quanto concerne il Pin, che il Puk, ovvero il codice che permette di sbloccare la Carta nel caso venga inserito per tre volte consecutive il codice Pin errato. Parte dei numeri verranno rilasciati al momento e parte i cittadini li riceveranno via email o sms. Dopodiché potranno accedere a tutti i servizi socio-sanitari e a quelli della pubblica amministrazione online. Gli utenti dovranno utilizzare il lettore di smart card e installare il programma, scaricabile gratuitamente dal sito www.crs.lombardia.it nella sezione “come si usa la crs”. 6. SAN DONATO 25 APRILE E 2 GIUGNO - Docufilm e concerti per non dimenticare Un video documentario prodotto da Rainews con la regia di Vera Paggi in occasione del 68esimo anniversario dell’eccidio nazifascista di Monte Sole (più noto come strage di Marzabotto). Si apre domani con questa proiezione la serie di eventi sulla memoria intitolata “Dalla Liberazione alla Repubblica” allestita dal Comune di San Donato con alcune associazioni locali: un percorso di eventi che si snoderà tra il 24 aprile e la prima settimana di giugno. La proiezione sarà effettuata alle 21, in sala consiliare, alla presenza della regista che ne illustrerà genesi e realizzazione. Gli altri appuntamenti in programma per il 25 aprile si svolgeranno giovedì, a partire dalle 9.30 quando davanti al monumento di Enrico Mattei verrà posta una corona e si procederà quindi a un ricordo di Luigi Tavazzi, già presidente dell’Associazione Partigiani Cristiani, a cura del sindaco e dell’onorevole Luca Squeri. Partirà quindi un corteo, accompagnato dal Corpo musicale Mascagni, diretto al monumento ai caduti di via Battisti per la commemorazione ufficiale con santa Messa e discorso del sindaco. Una piccola cerimonia si terrà (a mezzogiorno) anche a Poasco. Alle 18, infine, nel piazzale del Municipio giovani sandonatesi si esibiranno in un concerto intervallato da letture di brani sulla Resistenza. Per il 2 giugno il programma prevede l’esibizione del la banda Mascagni davanti al Municipio (ore 18) e l’allestimento nell’atrio del Comune di una mostra realizzata dai ragazzi del Terzo Circolo scolastico. Il 5 giugno, infine, alle 21 in sala consiliare, la professoressa Giuliana Rabbone terrà una riflessione sui principi della Repubblica italiana 7
  • 8. Mercoledì 24 aprile  Fonte: IL CITTADINO 1. Roma taglia altri 850mila euro e il bilancio comunale va in tilt BRUTTA SORPRESA POCHE LE ALTERNATIVE: MENO SERVIZI E ALTRI BALZELLI, TARES A PARTE Un taglio secco di 850mila euro ha messo a “soqquadro” i numeri di un bilancio di previsione per il 2013, che nella prima settimana di aprile era già stato in linea di massima definito. L’elemento di novità, che va a incidere sulle previste entrate del Comune di San Donato, si deve al Decreto legge per il pagamento urgente dei debiti delle pubbliche amministrazioni, firmato dal Presidente della Repubblica l’8 aprile scorso. A questo punto nei piani alti del municipio, di fronte ad un quadro economico ancora più complesso, le alternative si riducono all’ipotesi di tagli nei servizi o a qualche ulteriore balzello per i cittadini. Per il momento è ancora aperta una pagina dedicata alle valutazioni, in cerca di un nuovo equilibrio nelle pieghe di un bilancio in cui già peraltro si sono riflessi i tempi di assoluto rigore per gli enti locali. Alla notizia della misura varata da Roma, che ha fatto improvvisamente slittare anche l’incontro pubblico di presentazione delle strategie individuate dall’esecutivo di centrosinistra, negli uffici del municipio sono seguiti giorni di conteggi per valutare l’impatto che le scelte intraprese a livello nazionale avranno di riflesso sul territorio. La manovra fa leva sulla Tares (Tassa rifiuti servizi), ovvero l’imposta che comprende la vecchia tariffa sui rifiuti Tia e i cosiddetti “servizi indivisibili”, come la manutenzione delle strade e l’illuminazione pubblica. La novità, spiega l’assessore al bilancio Angelo Bigagnoli, è che se la Tares inizialmente per il primo anno doveva rimanere ai comuni, che avevano anche la possibilità di portare l’aliquota base da 0,3 euro al metro quadrato a 0,4 euro, il decreto l’ha congelata allo 0,3 e ha previsto che l’intero introito venga versato allo Stato. «Per i cittadini sostanzialmente non cambia niente - fa notare l’esponente dell’esecutivo di centrosinistra -, in quanto si parla di differenze davvero modeste, ma non è così per il Comune, che dovrà far fronte a questo punto ad una consistente decurtazione». Nell’arco di qualche settimana, la giunta guidata da Andrea Checchi dovrebbe essere pronta ad illustrare ai sandonatesi la formula individuata per dare un nuovo assetto allo schema di bilancio, alla luce delle novità introdotte. I ragionamenti partono da un quadro già noto, che nel 2013, Tares a parte, si traduce in una riduzione dei finanziamenti pubblici da 2milioni 600 mila euro a 800mila euro, in un contesto in cui si è ormai esaurito anche il contributo di Eni per l’energia del centro sportivo che aveva portato un milione di euro nel bilancio 2012. In tempi di spending review, verranno senz’altro confermate le decisioni già definite su Imu (solo per la seconda casa, terreni edificabili e terziario) e addizionale Irpef, con un occhio di riguardo comunque per le fasce più deboli. Partendo da queste premesse, in un clima in cui erano stati previsti servizi all’infanzia meno salati, l’attenzione è puntata sulle nuove scelte, che comporteranno ulteriori ritocchi. Le novità dunque non si faranno attendere per i contribuenti sandonatesi. 2. SERIE DI INIZIATIVE: Un progetto per battere la dipendenza dal gioco Prosegue anche nel Sudmilano la battaglia contro la ludopatia. Mentre il sindaco di Milano Giuliano Pisapia nella giornata di ieri ha illustrato le strategie che verranno introdotte nella metropoli per portare avanti la battaglia contro l’emergenza sociale della dipendenza dal gioco d’azzardo, il sindaco di San Donato Andrea Checchi annuncia: «Non solo abbiamo eliminato dalle strade le pubblicità sulle affissioni del Comune delle sale giochi, ma la stessa misura è stata adottata anche nella selezione degli sponsor che figurano sui mezzi di trasporto dei disabili: a questi primi segnali seguiranno ulteriori azioni che terranno conto di una serie di altri aspetti legati al complesso fenomeno». In particolare, le anticipazioni rivelano che in municipio è al vaglio della giunta un documento per la legalità, dove alle dichiarazioni di intenti verranno abbinate iniziative concrete a vantaggio della convivenza civile.«Sarà pronto a breve - annuncia il primo cittadino -, e terrà conto di più ambiti di intervento, compreso anche l’aspetto della ludopatia». Tutto è nato dal manifesto degli amministratori pubblici, a cui ha aderito anche il sindaco di San Donato, per sollecitare al governo un margine di discrezionalità maggiore per quanto concerne la regolamentazione nei singoli comuni di sale gioco e attività similari. Proprio nei mesi scorsi del resto anche dalla Caritas si è alzato un segnale forte, con una richiesta di attenzione rivolta alle istituzioni affinché venga 8
  • 9. contrastata, attraverso politiche mirate, una forma di dipendenza che negli ultimi tempi ha creato allarme sociale. Complici anche le semplici macchinette che si trovano nei bar, fino agli appositi locali dove si gioca non stop, sebbene il problema sia legato soprattutto al disagio di coloro che non riescono a staccarsi dal mondo del gioco d’azzardo e delle scommesse. E se nella vicina Milano si parla già di progetti per porre un freno alla mania del gioco d’azzardo, anche la periferia, come preannunciato dal vertice del Comune di San Donato, farà la sua parte. Giu. Cer. 3. A POASCO - I lavori al cimitero solo nel 2015 - LE CASSE PIANGONO, PER IL MOMENTO PREVISTI INTERVENTI “TAMPONE” Cimitero di Poasco: la riqualificazione generale solo nel 2015 con 400mila euro; prima di allora lavori di manutenzione ordinaria e interventi di contenimento di umidità e infiltrazioni. La precisazione arriva dal municipio e va a cogliere il problema segnalato da molti residenti in merito al camposanto della frazione. Anche i lavori nei cimiteri, non solo a Poasco, dipendono dallo stato generale della finanza comunale e quindi dal Patto di stabilità. Si può spendere solo se si risparmia in ultima analisi, e comunque entro limiti ben dettati dai “paletti” della spesa pubblica. Una legge che vale per qualunque investimento comunale e non risparmia anche il camposanto, luogo che non si vorrebbe mai veder degradare. Lo stato delle campate loculi a Poasco è gravemente compromesso da un’umidità che si traduce in enormi macchie e distacco degli intonaci. Il problema si è aggravato durante lo scorso inverno, con precipitazioni eccezionali che si sono protratte fino a primavera inoltrata. Il cimitero di via Unica presenta fenomeni di infiltrazioni pesanti soprattutto sul versante nord, nella campata loculi costruita negli anni ‘80 e primi ‘90. L’umidità ha aggredito buona parte delle soffittature e l’intonaco si sbriciola vistosamente. Anche in altri punti le condizioni strutturali risentono visibilmente degli anni dei manufatti, non recenti. «Pur consapevoli della gravità della situazione, che va a incidere sulla sfera degli affetti di molte famiglie - dichiara l’assessore ai lavori pubblici Simona Rullo - come amministrazione dobbiamo fare i conti con i vincoli di bilancio che limitano la capacità di spesa degli enti. Ci troviamo nella situazione paradossale di avere le risorse per attuare un massiccio piano di lavori sugli immobili comunali e sul territorio cittadino, ma di non poterlo concretizzare. Di conseguenza, ciò impone la necessità di dare priorità agli interventi che condizionano con più gravità la quotidianità della maggior parte dei cittadini come ad esempio la sistemazione delle strade, la messa in sicurezza delle scuole e la riqualificazione del centro anziani. Il ripristino radicale dei cimiteri è nell’agenda, in quanto incluso nel triennale delle opere pubbliche. Nell’anno 2015 sono stati stanziati 400mila euro per tale finalità. Prima di allora attueremo gli interventi di natura ordinaria e contenitiva». Emanuele Dolcini 9