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E’ diviso in tre parti: 
descrive i rischi del 
territorio 
obiettivi e le strategie 
per limitare i rischi 
come dare 
soccorso in caso di emergenza
Sono censiti a 
Galbiate 26 
dissesti 
idrogeol. 
(fonte R.S.A. 
Provincia di 
Lecco 2007)
Sono possibili danni minori agli edifici, 
alle infrastrutture e al patrimonio 
ambientale che non pregiudicano 
l'incolumità delle persone, l'agibilità 
degli edifici e la funzionalità delle 
attività economiche;
Si considerano a 
rischio idraulico 
le zone soggette 
ad allagamenti a 
causa di 
esondazioni di 
fiumi e torrenti
•PMA min (mm) 1150 
•PMA max (mm) 2250 
•S0 min (mm/12h) 40,00 
•S0 min (mm/24h) 60,00 
•S1 min (mm/12h) 55,00 
•S1 min (mm/24h) 80,00 
•S1 min (mm/48h) 120,00 
•S2 min (mm/12h) 85,00 
•S2 min (mm/24h) 115,00 
•S2 min (mm/48h) 190,00 
•PMA = pioggia media annua dell’area in esame; 
•S0 = NORMALITA’ a CRITICITÀ ORDINARIA; 
•S1 = CRITICITÀ ORDINARIA a CRITICITÀ MODERATA; 
•S2 = CRITICITÀ MODERATA a CRITICITÀ ELEVATA.
Galbiate è 
classificata in 
CLASSE 2 nel 
piano di rischio 
A.I.B. della 
Regione 
Lombardia 
(incendi molto 
estesi con 
frequenza ridotta)
Consultando il Database Macrosismico Italiano 
troviamo che per Lecco sono censiti 17 
terremoti dal 1887 Liguria occidentale, al 1995 
Brescia-Bergamo, con particolare nota al 
terremoto del 1918 con epicentro nel 
Lecchese. 
Questi terremoti storici hanno prodotto i 
seguenti danni: 
caduta di calcinacci, vetri rotti, caduta di 
mobili, panico nella popolazione. 
Comunque nessun evento catastrofico.
Fenomeni intensi che si 
sviluppano su aree ristrette 
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ROVESCI DI PIOGGIA 
RAFFICHE VIOLENTE DI 
VENTO 
FULMINI* 
GRANDINE 
* Frequenza dei fulmini sul 
ns. territorio ca. 2,5 per 
kmq/anno
I temporali forti generano a loro 
volta il riattivarsi dei rischi
LIVELLO 
CRITICITA’ 
CODICE 
ALLERTA 
DESCRIZIONE 
assente 0 
Non sono previsti fenomeni naturali (forzanti esterne) che 
possano generare il rischio considerato 
ordinaria 1 
Sono previsti fenomeni naturali che possono dare luogo a 
situazioni usualmente e comunemente accettabili dalla 
popolazione e governabili a livello locale 
moderata 2 
Sono previsti fenomeni naturali che non raggiungono valori 
estremi ma che possono interessare una importante 
porzione del territorio 
elevata 3 
Sono previsti fenomeni naturali suscettibili di raggiungere 
valori estremi, che possono dare luogo a danni e rischi 
anche gravi per la popolazione e interessare in modo diffuso 
il territorio 
emergenza 4 
Occorre concentrare il maggior numero di risorse possibili 
alle azioni di soccorso. Proseguono le attività di 
monitoraggio e vigilanza diretta sulle situazioni più gravi
SINDACO ROC 
TECNICO 
COMUNALE 
COMANDANTE 
POLIZIA LOCALE 
RESP. GRUPPO 
COMUNALE 
COMANDANTE 
CARABINIERI 
Dispone per lo svolgimento delle 
operazioni di soccorso e la 
chiusura dei cancelli sulla viabilità 
Affianca il Sindaco nel 
coordinamento della attività di 
soccorso 
Verifica l’entità dei danni ad 
edifici ed infrastrutture; verifica 
l’efficienza delle strutture 
pubbliche e delle reti di servizi, in 
collaborazione con i gestori degli 
stessi 
Coordina la gestione della 
viabilità per facilitare le 
operazioni di soccorso 
Coordina i volontari nelle 
operazioni di soccorso 
Mantiene l’ordine pubblico 
Dispone l’attivazione delle arre di 
emergenza 
Coordina le attività di emergenza 
Provvede alla fornitura dei 
materiali necessari alle aree di 
emergenza 
Dirige i volontari impiegati 
nell’allestimento delle aree di 
emergenza 
Dispone l’evacuazione della 
popolazione dalle zone a 
maggior rischio 
Avvisa la popolazione da 
evacuare e verifica l’avvenuto 
sgombero 
Censisce ed assiste la 
popolazione evacuata 
Mantiene l’ordine pubblico 
Raccoglie informazioni sulle 
condizioni del territorio comunale 
e valuta eventuali situazioni a 
rischio, informandone il Sindaco 
Verifica le segnalazioni ed 
eventualmente attiva le imprese 
convenzionate con il comune; 
dispone gli interventi di 
emergenza 
Coordina la gestione della 
viabilità 
Supporta il Tecnico Comunale ed 
il Comandante della Polizia 
Municipale 
Mantiene l’ordine pubblico 
Informa gli Enti sovraordinati 
Supporta il Sindaco nella 
gestione delle comunicazioni 
Informa la popolazione 
Supporta il Sindaco nella 
gestione delle comunicazioni 
Richiede l’attivazione dello stato 
di emergenza alla Prefettura ed 
alla regione 
Se viene attivato il COM, 
coordina le operazioni di 
collegamento tra le sale 
operative 
Supporta il Sindaco nella 
gestione delle comunicazioni
Nei territori dove le persone sono informate sui rischi, sanno 
come comportarsi in caso di emergenza, si sentono parte di una 
realtà di cui hanno fiducia, fino al punto, spesso, di entrarvi a 
pieno titolo tramite le Associazioni di volontariato, la Protezione 
Civile raggiunge alti livelli di efficienza e di efficacia ed esprime, 
nella sinergia che si crea tra chi soccorre e chi ha bisogno di 
aiuto, la sua potenzialità piena di dimensione “civile”, di attività 
di molti in favore di tutti che attinge la sua ragion d’essere in una 
condivisa cultura di cittadinanza. 
Significa insomma che al diritto di essere 
protetto si abbina il dovere di essere 
informato, di conoscere, che agevola fra 
l’altro il compito di chi rischia a favore 
del prossimo.
Obiettivo di questo vademecum è 
darti 
informazioni indispensabili su 
come affrontare l’emergenza.
RISCHI 
NEL TERRITORIO 
PUNTI DI 
INFORMAZIONE 
E AREE DI RICOVERO
INFORMARSI E 
PREPARARSI 
IN FAMIGLIA 
SAPER CHIEDERE 
AIUTO
Prepara un kit di evacuazione con: 
• Medicine personali 
• Documenti personali 
• Vestiti caldi 
• Torcia 
A cui aggiungere: 
• Kit di pronto soccorso; 
• Generi alimentari non deperibili; 
• Scorta di acqua potabile; 
• Chiavi di casa
1. Ascolta i Volontari di Protezione Civile; 
2. Ricorda (al papà e alla mamma) di chiudere 
gas, elettricità e acqua; 
3. Aiuta gli altri a comportarsi nel modo più 
corretto; 
4. Dai l’allarme; 
5. Cerca l’Area di attesa sicura più vicina.
• Chiama il Numero Unico Europeo per le 
Emergenze 112; 
• Indica dove ti trovi, cosa sta accadendo, 
cosa vedi intorno a te, quante persone 
hanno bisogno di aiuto; 
• NON tenere troppo occupata la linea
Codici internazionali di emergenza Terra-Aria: 
Servono per comunicare ai piloti dei velivoli di 
soccorso le seguenti informazioni: 
V necessità di assistenza generica 
X necessità di assistenza medica 
Y conferma (yes , sì) 
N negativo (no) 
 
Procedere in questa direzione
Informati 
dove si trova 
quello più 
vicino 
?
Se sarà necessario monteremo dei campi 
tende per dare un riparo temporaneo a 
tutti, siamo pronti anche per i momenti 
più difficili
Un esempio il 
progetto del 
campo tende di 
Galbiate
Ciao Amici 
Grazie per averci 
ascoltato 
Venite a trovarci su 
Facebook 
ProtezioneCivileGalbiate

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Galbiate - Presentazione del Piano di Protezione civile

  • 1.
  • 2.
  • 3.
  • 4.
  • 5.
  • 6.
  • 7.
  • 8.
  • 9.
  • 10. E’ diviso in tre parti: descrive i rischi del territorio obiettivi e le strategie per limitare i rischi come dare soccorso in caso di emergenza
  • 11.
  • 12. Sono censiti a Galbiate 26 dissesti idrogeol. (fonte R.S.A. Provincia di Lecco 2007)
  • 13. Sono possibili danni minori agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale che non pregiudicano l'incolumità delle persone, l'agibilità degli edifici e la funzionalità delle attività economiche;
  • 14.
  • 15.
  • 16.
  • 17.
  • 18.
  • 19.
  • 20.
  • 21.
  • 22.
  • 23.
  • 24.
  • 25.
  • 26. Si considerano a rischio idraulico le zone soggette ad allagamenti a causa di esondazioni di fiumi e torrenti
  • 27.
  • 28.
  • 29.
  • 30.
  • 31.
  • 32.
  • 33. •PMA min (mm) 1150 •PMA max (mm) 2250 •S0 min (mm/12h) 40,00 •S0 min (mm/24h) 60,00 •S1 min (mm/12h) 55,00 •S1 min (mm/24h) 80,00 •S1 min (mm/48h) 120,00 •S2 min (mm/12h) 85,00 •S2 min (mm/24h) 115,00 •S2 min (mm/48h) 190,00 •PMA = pioggia media annua dell’area in esame; •S0 = NORMALITA’ a CRITICITÀ ORDINARIA; •S1 = CRITICITÀ ORDINARIA a CRITICITÀ MODERATA; •S2 = CRITICITÀ MODERATA a CRITICITÀ ELEVATA.
  • 34. Galbiate è classificata in CLASSE 2 nel piano di rischio A.I.B. della Regione Lombardia (incendi molto estesi con frequenza ridotta)
  • 35.
  • 36.
  • 37.
  • 38.
  • 39. Consultando il Database Macrosismico Italiano troviamo che per Lecco sono censiti 17 terremoti dal 1887 Liguria occidentale, al 1995 Brescia-Bergamo, con particolare nota al terremoto del 1918 con epicentro nel Lecchese. Questi terremoti storici hanno prodotto i seguenti danni: caduta di calcinacci, vetri rotti, caduta di mobili, panico nella popolazione. Comunque nessun evento catastrofico.
  • 40.
  • 41.
  • 42. Fenomeni intensi che si sviluppano su aree ristrette e che comportano: ROVESCI DI PIOGGIA RAFFICHE VIOLENTE DI VENTO FULMINI* GRANDINE * Frequenza dei fulmini sul ns. territorio ca. 2,5 per kmq/anno
  • 43. I temporali forti generano a loro volta il riattivarsi dei rischi
  • 44.
  • 45. LIVELLO CRITICITA’ CODICE ALLERTA DESCRIZIONE assente 0 Non sono previsti fenomeni naturali (forzanti esterne) che possano generare il rischio considerato ordinaria 1 Sono previsti fenomeni naturali che possono dare luogo a situazioni usualmente e comunemente accettabili dalla popolazione e governabili a livello locale moderata 2 Sono previsti fenomeni naturali che non raggiungono valori estremi ma che possono interessare una importante porzione del territorio elevata 3 Sono previsti fenomeni naturali suscettibili di raggiungere valori estremi, che possono dare luogo a danni e rischi anche gravi per la popolazione e interessare in modo diffuso il territorio emergenza 4 Occorre concentrare il maggior numero di risorse possibili alle azioni di soccorso. Proseguono le attività di monitoraggio e vigilanza diretta sulle situazioni più gravi
  • 46. SINDACO ROC TECNICO COMUNALE COMANDANTE POLIZIA LOCALE RESP. GRUPPO COMUNALE COMANDANTE CARABINIERI Dispone per lo svolgimento delle operazioni di soccorso e la chiusura dei cancelli sulla viabilità Affianca il Sindaco nel coordinamento della attività di soccorso Verifica l’entità dei danni ad edifici ed infrastrutture; verifica l’efficienza delle strutture pubbliche e delle reti di servizi, in collaborazione con i gestori degli stessi Coordina la gestione della viabilità per facilitare le operazioni di soccorso Coordina i volontari nelle operazioni di soccorso Mantiene l’ordine pubblico Dispone l’attivazione delle arre di emergenza Coordina le attività di emergenza Provvede alla fornitura dei materiali necessari alle aree di emergenza Dirige i volontari impiegati nell’allestimento delle aree di emergenza Dispone l’evacuazione della popolazione dalle zone a maggior rischio Avvisa la popolazione da evacuare e verifica l’avvenuto sgombero Censisce ed assiste la popolazione evacuata Mantiene l’ordine pubblico Raccoglie informazioni sulle condizioni del territorio comunale e valuta eventuali situazioni a rischio, informandone il Sindaco Verifica le segnalazioni ed eventualmente attiva le imprese convenzionate con il comune; dispone gli interventi di emergenza Coordina la gestione della viabilità Supporta il Tecnico Comunale ed il Comandante della Polizia Municipale Mantiene l’ordine pubblico Informa gli Enti sovraordinati Supporta il Sindaco nella gestione delle comunicazioni Informa la popolazione Supporta il Sindaco nella gestione delle comunicazioni Richiede l’attivazione dello stato di emergenza alla Prefettura ed alla regione Se viene attivato il COM, coordina le operazioni di collegamento tra le sale operative Supporta il Sindaco nella gestione delle comunicazioni
  • 47. Nei territori dove le persone sono informate sui rischi, sanno come comportarsi in caso di emergenza, si sentono parte di una realtà di cui hanno fiducia, fino al punto, spesso, di entrarvi a pieno titolo tramite le Associazioni di volontariato, la Protezione Civile raggiunge alti livelli di efficienza e di efficacia ed esprime, nella sinergia che si crea tra chi soccorre e chi ha bisogno di aiuto, la sua potenzialità piena di dimensione “civile”, di attività di molti in favore di tutti che attinge la sua ragion d’essere in una condivisa cultura di cittadinanza. Significa insomma che al diritto di essere protetto si abbina il dovere di essere informato, di conoscere, che agevola fra l’altro il compito di chi rischia a favore del prossimo.
  • 48.
  • 49. Obiettivo di questo vademecum è darti informazioni indispensabili su come affrontare l’emergenza.
  • 50.
  • 51. RISCHI NEL TERRITORIO PUNTI DI INFORMAZIONE E AREE DI RICOVERO
  • 52. INFORMARSI E PREPARARSI IN FAMIGLIA SAPER CHIEDERE AIUTO
  • 53.
  • 54.
  • 55. Prepara un kit di evacuazione con: • Medicine personali • Documenti personali • Vestiti caldi • Torcia A cui aggiungere: • Kit di pronto soccorso; • Generi alimentari non deperibili; • Scorta di acqua potabile; • Chiavi di casa
  • 56. 1. Ascolta i Volontari di Protezione Civile; 2. Ricorda (al papà e alla mamma) di chiudere gas, elettricità e acqua; 3. Aiuta gli altri a comportarsi nel modo più corretto; 4. Dai l’allarme; 5. Cerca l’Area di attesa sicura più vicina.
  • 57. • Chiama il Numero Unico Europeo per le Emergenze 112; • Indica dove ti trovi, cosa sta accadendo, cosa vedi intorno a te, quante persone hanno bisogno di aiuto; • NON tenere troppo occupata la linea
  • 58. Codici internazionali di emergenza Terra-Aria: Servono per comunicare ai piloti dei velivoli di soccorso le seguenti informazioni: V necessità di assistenza generica X necessità di assistenza medica Y conferma (yes , sì) N negativo (no)  Procedere in questa direzione
  • 59. Informati dove si trova quello più vicino ?
  • 60. Se sarà necessario monteremo dei campi tende per dare un riparo temporaneo a tutti, siamo pronti anche per i momenti più difficili
  • 61. Un esempio il progetto del campo tende di Galbiate
  • 62. Ciao Amici Grazie per averci ascoltato Venite a trovarci su Facebook ProtezioneCivileGalbiate