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SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA
“SAN MICHELE ARCANGELO”
Cooperativa Sociale Onlus Ma.Ri.Ma.
Largo Madonnina, 2
Tel/Fax 0881 – 615608
FOGGIA
“P.O.F”
Piano Dell’Offerta Formativa
SEZIONE PRIMAVERA
Anno Scolastico 2015/2016
All’interno della Scuola dell’Infanzia “San Michele Arcangelo” è presente, dal settembre 2013, una
Sezione Primavera (nell’A.S. 2014/2015 le sezioni sono diventate due), nata per accogliere bambini
dai 24 ai 36 mesi.
Questa nuova frontiera educativa è interamente dedicata alla primissima infanzia: oltre, infatti, a
costituire una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini al di sotto dei tre
anni di età un qualificato e strutturato momento di preparazione e introduzione alla Scuola
dell'Infanzia.
La sezione primavera della scuola dell’Infanzia “San Michele Arcangelo”, collocata al piano
rialzato della struttura scolastica sita in Largo Madonnina 2, intende offrire ai bambini un luogo di
formazione, di crescita armonica e serena, ma anche di socializzazione con i bambini più grandi
nella prospettiva del loro successivo ingresso nella Scuola dell’Infanzia.
Obiettivi generali:
La determinazione delle finalità d’intervento deriva dalla visione del bambino come soggetto attivo,
impegnato in un processo di continua interazione gli adulti, l'ambiente e la cultura. In questo quadro
la scuola dell’infanzia, già sin dalla sezione primavera, deve consentire ai bambini ed alle bambine
che la frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine alla identità, alla
autonomia ed alla competenza. La sezione primavera, insieme alla famiglia, si configura quindi
come precursore all’avvio della crescita del bambino.
In questo ambito gli obiettivi generali si delineano nello:
- sviluppo dell'identità personale del bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale e
psicodinamico;
- sviluppo dell’autonomia mediante l’azione intrapresa tra scuola e famiglia;
- sviluppo della continuità dialogica tra insegnante e famiglia.
Obiettivi specifici:
La scelta degli obiettivi è guidata dal rispetto delle dimensioni sociali e cognitive dei bambini e si
delineano in:
 VALORIZZAZIONE DEL GIOCO. Il gioco costituisce, in questa età, una risorsa
privilegiata di apprendimento e di relazioni. Esso, infatti, favorisce rapporti attivi e creativi
sul terreno sia cognitivo che relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà
secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e
agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni;
 ESPLORAZIONE E RICERCA. Le esperienze promosse in aula dovranno inserire la
originaria curiosità del bambino in un positivo clima di esplorazione e di ricerca, nel quale si
attivino confrontando situazioni, ponendo problemi, costruendo ipotesi, elaborando e
confrontando schemi di spiegazione e adeguate strategie di pensiero.
 VITA DI RELAZIONE. Il ricorso a varie modalità di relazione (nella coppia, nel piccolo
gruppo, nel gruppo più allargato, con o senza l'intervento dell'Educatrice) favorisce gli
scambi e rende possibile un’interazione che facilita la risoluzione dei problemi, il gioco
simbolico e lo svolgimento di attività complesse, spinge alla problematizzazione, sollecita a
dare e ricevere spiegazioni.
 STIMOLO ALLE PRIME PAROLE. Il linguaggio dei genitori verso i propri figli si
modifica e si fa più complesso naturalmente seguendo la crescita del bimbo. L'acquisizione
del linguaggio da parte del bambino avviene lungo un percorso che segue il suo sviluppo
mentale. Lo sviluppo della mente nel periodo sensomotorio (i primi due anni di vita)
permette al bambino di imparare ad interagire con l'ambiente. La capacità di costruirsi
rappresentazioni degli oggetti si sviluppa ulteriormente per tutti i due anni di vita e matura al
punto da permettere al bambino di incominciare a dare un nome a quelle rappresentazioni.
Ecco allora che incomincia ad associare i nomi agli oggetti e prova a pronunciare egli stesso
quei nomi per indicare quegli oggetti. L'evoluzione in questa direzione è rapida, basti
pensare che normalmente un bambino intorno ai 18 mesi è in grado di chiedere una cosa che
non vede. Nel periodo tra 24 e 36 mesi, il bambino è nella fase d’avvio nell’acquisizione
delle parole. Qui risulta indispensabile la narrazione di brevi storielle personalizzate anche
da oggetti di vita quotidiana, dove la pronuncia lenta e scandita dei nomi dei personaggi
consentirà al bambino un migliore apprendimento e memorizzazione.
 SVILUPPO DELL’AUTONOMIA NELLA CURA DI SE’: togliere il pannolino – controllo
sfinterico.
La giornata tipo della sezione primavera è così strutturata:
8.30 – 9.30 ACCOGLIENZA DEI BAMBINI, GIOCHI LIBERI E LETTURE
9.30 – 9.45 PREGHIERA, SALUTIAMOCI, GIOCO DELL’APPELLO, CHE TEMPO FA,
CONVERSAZIONE BASATA SULL’ARGOMENTO DA TRATTARE QUEL GIORNO IN
BASE ALLA PROGETTAZIONE DIDATTICA
9.45 - 10.30 ATTIVITA’ STRUTTURALI E LABORATORIALI
10:30 MERENDA
11.00–11.30 IN BAGNO PER IL CAMBIO E PER L’IGIENE PERSONALE
Riordino della sezione
12:00 – 12:45 CERCHIO – ATTIVITA’ LUDICHE DI VARIO GENERE (canti, balli,
filastrocche, gioco guidato ) – ATTIVITA’ MUSICALI (canti accompagnati da strumenti musicali)
– ATTIVITA’ LOGICO MATEMATICHE (torre graduata – scala graduata) –
PSICOMOTRICITA’
12:45 – 13:30 GIOCO LIBERO – MANIPOLAZIONE –
13:30 – 14:00 USCITA
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI
L’ambiente è un elemento fondamentale in seno alla progettazione educativa. L’ambiente che la
nostra Sezione Primavera offre è costituito da spazi organizzati intenzionalmente con precisi
significati educativi. Tali spazi strutturati, offrono stimoli e possibilità di esperienze tra le più varie
e nello stesso tempo costruttive e complesse. I materiali scelti sono idonei alle esigenze e al
benessere dei bambini e consentono una ampia gamma di esperienze ludico/espressive vissute con il
corpo che connotano l’immagine e la cultura della sezione.
Gli spazi della sezione sono organizzati in modo da essere modificati in base alle esigenze ed alle
attività che vengono proposte:
Angoli delle attività a tavolino: per la lettura, la conversazione, le costruzioni, il disegno libero e
l’attività manuale, grafico pittorica, merenda;
Angoli Morbidi : la lettura ed il relax; per le attività legate alla narrazione, all’ascolto.
Spazio Libero: per le costruzioni a terra, giochi con gli animali, piste di macchine e trenini.
Il bagno: allestito per i momenti dell’igiene personale quotidiana e per il cambio
Il cortile: a disposizione nei momenti dedicati al il gioco libero, quando ovviamente il tempo ne
permette l’uso.
Il rapporto bambino / educatrice, stabilito da regole precise Ministeriali in base ad esigenze
pedagogiche, igieniche ed ambientali, è rispettato all’interno della Sezione Primavera della nostra
Scuola.
OFFERTA FORMATIVA
La progettazione della Sezione Primavera di quest’anno, in linea con la progettazione della scuola
dell’Infanzia “San Michele Arcangelo”, è caratterizzata da una unica struttura annuale
comprendente le seguenti unità:: accoglienza ed ambientamento, stagioni, colori, feste, corpo e
benessere, psicomotricità, musica. E sono così strutturate:
U. A. ACCOGLIENZA
Campi di esperienza
 Accoglienza
 Conoscenza
 Socializzazione
Obiettivi Formativi
 Sentirsi accolto nel nuovo ambiente
 Conoscere persone e ambienti della scuola
 Entrare in relazione con gli altri
 Riconoscersi nel gruppo di riferimento: sezione e intersezione
 Riconoscere il contrassegno personale e quello degli altri
 Partecipare al gioco libero e guidato
 Partecipare alle attività proposte
 Conoscere le regole
 Organizzare i tempi e le attività
 Rielaborare verbalmente e graficamente le esperienze e le conoscenze
U. A. LE STAGIONI
Campi di esperienza
 Conoscenza del mondo
 Linguaggi, creatività ed espressione
 Corpo in movimento
 I discorsi e le parole
Obiettivi formativi
 Osservare e esplorare l’ambiente naturale
 Cogliere caratteristiche e aspetti della stagionalità
 Scoprire i mutamenti della natura nell’alternarsi delle stagioni
 Osservare gli aspetti che caratterizzano la stagione autunnale
 Conoscere gli elementi naturali dell’autunno
 Conoscere alcuni prodotti tipici dell’autunno
 Cogliere la trasformazione delle foglie in autunno
 Conoscere e denominare la frutta autunnale
 Percepire gli effetti della stagionalità sugli animali in letargo
 Riconoscere alcuni animali che vanno in letargo
 Osservare gli aspetti e gli elementi caratteristici della stagione invernale
 Cogliere le modifiche dell’ambiente nella stagione invernale
 Osservare gli aspetti che caratterizzano le stagione primaverile
 Riconoscere e denominare gli insetti del prato
 Cogliere i cambiamenti degli alberi in primavera
 Conoscere e denominare fiori e frutti di stagione
 Osservare gli aspetti che caratterizzano la stagione estiva
 Conoscere e denominare frutti e fiori tipici dell’estate
 Ascoltare, comprendere e inventare storie, racconti, poesie sulle stagioni
 Rielaborare verbalmente e graficamente le esperienze e le conoscenze
 Realizzare decorazioni e addobbi a tema stagionale da appendere in classe
 Manipolare e utilizzare materiali naturali per realizzare costruzioni a tema stagionale
Contenuti:
- La stagionalità
- Autunno
- Inverno
- Primavera
- Estate
Metodo:
- Osservazione
- Esplorazione
- Sperimentazione
Attività:
- di esplorazione
- di manipolazione
- ascolto
- canto
- Grafiche pittoriche
- Manuali e costruttive
- Ludico – motorie
Soluzioni Organizzative:
- Spazi esterni
- Uscite
- Gruppo sezione e intersezione
Verifica:
- Osservazione occasionale e sistematica
- Documentazione delle attività
- Registrazione in itinere delle competenze
U.A. COLORI
Campi di esperienza
 Il sé e l’altro
 Produzione e fruizione di messaggi
 Esplorare, conoscere e progettare
 I discorsi e le parole
Obiettivi Formativi:
 Scoperte dei colori
 Stimolare le capacità sensoriali
 Utilizzare le proprie potenzialità espressive
Contenuti
 Colori primari (rosso, giallo, blu)
 Colori derivati (verde, arancione, viola,)
Attività:
 Vita di relazione
 Canti, filastrocche, racconti
 Attività di laboratorio
 Osservazione
 Esperienze grafico – pittorico – manipolative
Attività dei colori:
 Grafico pittoriche
 Manipolazione
 Di socializzazione
 Di osservazione
 Musicali
 Drammatizzazioni
Soluzioni Organizzative
 Tempi flessibili
 Laboratori
Verifica
 Osservazione occasionale e sistematica
 Documentazione delle attività
 Registrazione in itinere delle competenze
U.A. CORPO E BENESSERE
Campi di esperienza
 Il corpo, movimento e salute
 Il sé e l’altro
 Discorsi e parole
 Linguaggi, creatività ed espressione
 La conoscenza del mondo
Obiettivi Formativi:
 Autonomia e l’identità personale
 Esplorare lo spazio con il corpo
 Imitare posizioni globali del corpo
 Imitare posizioni semplici di un segmento corporeo
 Conoscere esternamente la mappa del corpo
 Conoscere la mappa del viso
Attività del corpo:
Schema corporeo
 caratteristiche del corpo
 la mappa del corpo: esterno
 canti
Parti del corpo
 Presentazioni parti del corpo
 Presentazioni parti del viso
 Piani frontali
 Le impronte: mani, piedi
 Filastrocche
Giochi e attività motorie:
 giochi e attività motorie di socializzazione e conoscenza
 giochi e attività motorie di controllo degli schemi motori globali
 giochi e attività motorie per le capacità senso percettive
 giochi e attività motorie di equilibrio
Contenuti:
 percezione di sé corporeo, globalità e segmentazione
 capacità senso – percettive
 schemi motori globali
 schemi motori segmentari
Metodo:
 gioco
 attività motorie
 attività di simbolizzazione
 racconti e filastrocche
 conversazioni guidate
Attività:
 motorie
 di socializzazione
 grafico pittoriche
 di simbolizzazione
Soluzioni organizzative:
 tempi strutturati per le attività motorie
 spazi strutturati per le attività motorie (laboratorio psicomotricità, salone)
 Gruppi omogenei per età
 Gruppo sezione
Verifica:
 osservazione occasionale e sistematica
 documentazione delle attività
 registrazione in itinere delle competenze
PSICOMOTRICITÀ
Contenuti
 Psicomotricità come gioco
 Giochiamo con il corpo e il suo movimento
 Giochiamo con il ritmo
 Giochiamo per esprimerci nello spazio
 Giochiamo con le direzioni
 Giochiamo con il corpo e il suo equilibrio
 Giochiamo con il corpo e la sua lateralità
Obiettivi
 Conoscenza delle diverse parti del corpo
 Sviluppare i diversi sensi
 Esercitare la mimica facciale
 Esercitare i piedi e le mani
 Realizzare gesti che esprimono azioni quotidiane
 Rappresentare sensazioni mediante gesti e mimica facciale
 Muoversi in gruppo con sincronia seguendo un ritmo sonoro
 Percepire il ritmo seguendo con il corpo una fonte sonora
 Esprimere ritmi diversi attraverso la manipolazione di strumenti musicali
 Sviluppare la prontezza di riflessi e velocizzare i movimenti
 Sincronizzare i movimenti del corpo seguendo un ritmo sonoro
 Compiere un percorso a tempo di musica
 Percepire lo spazio che ci circonda
 Muoversi in uno spazio ricco di ostacoli
 Rafforzare i concetti di spazio interno e spazio esterno
 Acquisire i concetti di “pieno e vuoto”, “vicino e lontano”, “aperto e chiuso”, “alto e basso”
 Sperimentare un movimento cercando di mantenersi in equilibrio
 Prendere coscienza dell’equilibrio del proprio corpo
 Riuscire a muoversi mantenendo un oggetto in equilibrio
 Riconoscere e identificare i due lati del corpo (avanti – dietro – destra – sinistra)
U.A. FESTE
Campi di esperienza
 Il sé e l’altro
 I discorsi e le parole
 Conoscenza del mondo
 Il corpo in movimento
 Esplorare, conoscere, progettare
Obiettivi Formativi
 Muoversi al ritmo di un canto
 Ascoltare e comprendere poesie e racconti
 Descrivere situazioni ed eventi in relazione alle feste
 Sviluppare la creatività nelle attività grafico – pittoriche e plastiche per realizzare oggetti
inerenti alle varie festività
 Recitare poesie e drammatizzare racconti
 Esplorare la realtà circostante (vetrine, strade…)
 Costruire oggetti rappresentativi di ogni festività (presepe, maschere, uova di Pasqua…)
 Vivere la gioia della festa in un clima di solidarietà
 Esprimersi con tecniche diverse
 Partecipare alla realizzazione delle feste
Nuclei Tematici
 Festa dei Nonni
 Natale
 Carnevale
 Pasqua
 Mamma e papà
Contenuti
o I nonni
 Dono Augurale
 Filastrocche e canti
o Natale
 Poesie e canti
 Decorazioni
 Biglietto Augurale
 Dono Augurale
 Festa di Natale
o Carnevale
 Poesie e canti
 Maschere tradizionali
 Decorazioni
 Creazione di maschere
 Festa di carnevale
o Pasqua
 Poesie
 Decorazioni
 Biglietto augurale
o Mamma e papà
 Poesie
 Doni augurali
 Canti
Metodo:
 Vita di relazione
 Gioco guidato
 Esperienze strutturare, guidate, libere
Attività
 Ascolto
 Conversazione
 Grafico pittoriche
 Manuali e costruttive
 Musicali - ritmiche
Soluzioni Organizzative
 Laboratori
Verifica
 Osservazione occasionale e sistematica
 Documentazione delle attività
 Registrazione in itinere delle competenze
U. A. MUSICA E RITMICA
Contenuti
 I suoni dello spazio, individuazione
 I suoni segnali
 Concentrarsi nell’ascolto
Obiettivi
 Sviluppare l’attenzione senso – percettiva
 Riconoscere e distinguere i suoni che ci circondano
 Riprodurre con la voce, il corpo e oggetti occasionali i suoni percepiti
 Riconoscere suoni e segnali della casa, della strada, della comunità
- PRODURRE MUSICA
Contenuti
 Produrre musica con il corpo
 Produrre musica con oggetti occasionali
 Produrre musica con vari strumenti
Obiettivi
 Produrre ritmi con i piedi, le mani e altre parti del corpo
 Riconoscere e distinguere il chiasso dal silenzio
 Produrre suoni con oggetti occasionali
 Scandire il ritmo di una musica con oggetti occasionali
 Prendere dimestichezza con i vari strumenti musicali
 Produrre suoni con gli strumenti
 Seguire il ritmo con gli strumenti
- ASCOLTO
Contenuti
 I suoni del paesaggio relativi alla stagionalità
 La musica nei vari ambienti
 La musica attraverso la televisione
 Le musiche più ascoltate
 La musica nelle varie occasioni
OBIETTIVI
 Imitare i suoni del paesaggio
 Passare dal ritmo alla musica
 Pregare con la musica
 Individuare i vari momenti della giornata scolastica attraverso diversi tipi di musica
- RAPPRESENTARE LA MUSICA
Contenuti
 Rappresentazione recitata e musicata di varie favole e racconti
Obiettivi
 Manifestare e rappresentare sentimenti attraverso la musica
 Drammatizzare un racconto con sfondo musicale
 Prestare attenzione all’ascolto di brani musicali
 Rappresentare in recita e in musica l’evolversi delle stagioni
 Vivere la diversità delle stagioni attraverso la musica
- EDUCAZIONE AL CANTO
Contenuti
 Ninna nanna
 Filastrocche e ritornelli
 Canti popolari
 Canti nazionali e internazionali
Obiettivi
 Saper articolare suoni armonici con la voce
 Memorizzare testi di canzoni
 Socializzare attraverso il canto

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P.o.f. sezione primavera

  • 1. SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “SAN MICHELE ARCANGELO” Cooperativa Sociale Onlus Ma.Ri.Ma. Largo Madonnina, 2 Tel/Fax 0881 – 615608 FOGGIA “P.O.F” Piano Dell’Offerta Formativa SEZIONE PRIMAVERA Anno Scolastico 2015/2016
  • 2. All’interno della Scuola dell’Infanzia “San Michele Arcangelo” è presente, dal settembre 2013, una Sezione Primavera (nell’A.S. 2014/2015 le sezioni sono diventate due), nata per accogliere bambini dai 24 ai 36 mesi. Questa nuova frontiera educativa è interamente dedicata alla primissima infanzia: oltre, infatti, a costituire una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini al di sotto dei tre anni di età un qualificato e strutturato momento di preparazione e introduzione alla Scuola dell'Infanzia. La sezione primavera della scuola dell’Infanzia “San Michele Arcangelo”, collocata al piano rialzato della struttura scolastica sita in Largo Madonnina 2, intende offrire ai bambini un luogo di formazione, di crescita armonica e serena, ma anche di socializzazione con i bambini più grandi nella prospettiva del loro successivo ingresso nella Scuola dell’Infanzia. Obiettivi generali: La determinazione delle finalità d’intervento deriva dalla visione del bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione gli adulti, l'ambiente e la cultura. In questo quadro la scuola dell’infanzia, già sin dalla sezione primavera, deve consentire ai bambini ed alle bambine che la frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine alla identità, alla autonomia ed alla competenza. La sezione primavera, insieme alla famiglia, si configura quindi come precursore all’avvio della crescita del bambino. In questo ambito gli obiettivi generali si delineano nello: - sviluppo dell'identità personale del bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico; - sviluppo dell’autonomia mediante l’azione intrapresa tra scuola e famiglia; - sviluppo della continuità dialogica tra insegnante e famiglia. Obiettivi specifici: La scelta degli obiettivi è guidata dal rispetto delle dimensioni sociali e cognitive dei bambini e si delineano in:  VALORIZZAZIONE DEL GIOCO. Il gioco costituisce, in questa età, una risorsa privilegiata di apprendimento e di relazioni. Esso, infatti, favorisce rapporti attivi e creativi sul terreno sia cognitivo che relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà
  • 3. secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni;  ESPLORAZIONE E RICERCA. Le esperienze promosse in aula dovranno inserire la originaria curiosità del bambino in un positivo clima di esplorazione e di ricerca, nel quale si attivino confrontando situazioni, ponendo problemi, costruendo ipotesi, elaborando e confrontando schemi di spiegazione e adeguate strategie di pensiero.  VITA DI RELAZIONE. Il ricorso a varie modalità di relazione (nella coppia, nel piccolo gruppo, nel gruppo più allargato, con o senza l'intervento dell'Educatrice) favorisce gli scambi e rende possibile un’interazione che facilita la risoluzione dei problemi, il gioco simbolico e lo svolgimento di attività complesse, spinge alla problematizzazione, sollecita a dare e ricevere spiegazioni.  STIMOLO ALLE PRIME PAROLE. Il linguaggio dei genitori verso i propri figli si modifica e si fa più complesso naturalmente seguendo la crescita del bimbo. L'acquisizione del linguaggio da parte del bambino avviene lungo un percorso che segue il suo sviluppo mentale. Lo sviluppo della mente nel periodo sensomotorio (i primi due anni di vita) permette al bambino di imparare ad interagire con l'ambiente. La capacità di costruirsi rappresentazioni degli oggetti si sviluppa ulteriormente per tutti i due anni di vita e matura al punto da permettere al bambino di incominciare a dare un nome a quelle rappresentazioni. Ecco allora che incomincia ad associare i nomi agli oggetti e prova a pronunciare egli stesso quei nomi per indicare quegli oggetti. L'evoluzione in questa direzione è rapida, basti pensare che normalmente un bambino intorno ai 18 mesi è in grado di chiedere una cosa che non vede. Nel periodo tra 24 e 36 mesi, il bambino è nella fase d’avvio nell’acquisizione delle parole. Qui risulta indispensabile la narrazione di brevi storielle personalizzate anche da oggetti di vita quotidiana, dove la pronuncia lenta e scandita dei nomi dei personaggi consentirà al bambino un migliore apprendimento e memorizzazione.  SVILUPPO DELL’AUTONOMIA NELLA CURA DI SE’: togliere il pannolino – controllo sfinterico.
  • 4. La giornata tipo della sezione primavera è così strutturata: 8.30 – 9.30 ACCOGLIENZA DEI BAMBINI, GIOCHI LIBERI E LETTURE 9.30 – 9.45 PREGHIERA, SALUTIAMOCI, GIOCO DELL’APPELLO, CHE TEMPO FA, CONVERSAZIONE BASATA SULL’ARGOMENTO DA TRATTARE QUEL GIORNO IN BASE ALLA PROGETTAZIONE DIDATTICA 9.45 - 10.30 ATTIVITA’ STRUTTURALI E LABORATORIALI 10:30 MERENDA 11.00–11.30 IN BAGNO PER IL CAMBIO E PER L’IGIENE PERSONALE Riordino della sezione 12:00 – 12:45 CERCHIO – ATTIVITA’ LUDICHE DI VARIO GENERE (canti, balli, filastrocche, gioco guidato ) – ATTIVITA’ MUSICALI (canti accompagnati da strumenti musicali) – ATTIVITA’ LOGICO MATEMATICHE (torre graduata – scala graduata) – PSICOMOTRICITA’ 12:45 – 13:30 GIOCO LIBERO – MANIPOLAZIONE – 13:30 – 14:00 USCITA ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI L’ambiente è un elemento fondamentale in seno alla progettazione educativa. L’ambiente che la nostra Sezione Primavera offre è costituito da spazi organizzati intenzionalmente con precisi significati educativi. Tali spazi strutturati, offrono stimoli e possibilità di esperienze tra le più varie e nello stesso tempo costruttive e complesse. I materiali scelti sono idonei alle esigenze e al benessere dei bambini e consentono una ampia gamma di esperienze ludico/espressive vissute con il corpo che connotano l’immagine e la cultura della sezione. Gli spazi della sezione sono organizzati in modo da essere modificati in base alle esigenze ed alle attività che vengono proposte: Angoli delle attività a tavolino: per la lettura, la conversazione, le costruzioni, il disegno libero e l’attività manuale, grafico pittorica, merenda; Angoli Morbidi : la lettura ed il relax; per le attività legate alla narrazione, all’ascolto. Spazio Libero: per le costruzioni a terra, giochi con gli animali, piste di macchine e trenini. Il bagno: allestito per i momenti dell’igiene personale quotidiana e per il cambio
  • 5. Il cortile: a disposizione nei momenti dedicati al il gioco libero, quando ovviamente il tempo ne permette l’uso. Il rapporto bambino / educatrice, stabilito da regole precise Ministeriali in base ad esigenze pedagogiche, igieniche ed ambientali, è rispettato all’interno della Sezione Primavera della nostra Scuola. OFFERTA FORMATIVA La progettazione della Sezione Primavera di quest’anno, in linea con la progettazione della scuola dell’Infanzia “San Michele Arcangelo”, è caratterizzata da una unica struttura annuale comprendente le seguenti unità:: accoglienza ed ambientamento, stagioni, colori, feste, corpo e benessere, psicomotricità, musica. E sono così strutturate: U. A. ACCOGLIENZA Campi di esperienza  Accoglienza  Conoscenza  Socializzazione Obiettivi Formativi  Sentirsi accolto nel nuovo ambiente  Conoscere persone e ambienti della scuola  Entrare in relazione con gli altri  Riconoscersi nel gruppo di riferimento: sezione e intersezione  Riconoscere il contrassegno personale e quello degli altri  Partecipare al gioco libero e guidato  Partecipare alle attività proposte  Conoscere le regole  Organizzare i tempi e le attività  Rielaborare verbalmente e graficamente le esperienze e le conoscenze
  • 6. U. A. LE STAGIONI Campi di esperienza  Conoscenza del mondo  Linguaggi, creatività ed espressione  Corpo in movimento  I discorsi e le parole Obiettivi formativi  Osservare e esplorare l’ambiente naturale  Cogliere caratteristiche e aspetti della stagionalità  Scoprire i mutamenti della natura nell’alternarsi delle stagioni  Osservare gli aspetti che caratterizzano la stagione autunnale  Conoscere gli elementi naturali dell’autunno  Conoscere alcuni prodotti tipici dell’autunno  Cogliere la trasformazione delle foglie in autunno  Conoscere e denominare la frutta autunnale  Percepire gli effetti della stagionalità sugli animali in letargo  Riconoscere alcuni animali che vanno in letargo  Osservare gli aspetti e gli elementi caratteristici della stagione invernale  Cogliere le modifiche dell’ambiente nella stagione invernale  Osservare gli aspetti che caratterizzano le stagione primaverile  Riconoscere e denominare gli insetti del prato  Cogliere i cambiamenti degli alberi in primavera  Conoscere e denominare fiori e frutti di stagione  Osservare gli aspetti che caratterizzano la stagione estiva  Conoscere e denominare frutti e fiori tipici dell’estate  Ascoltare, comprendere e inventare storie, racconti, poesie sulle stagioni  Rielaborare verbalmente e graficamente le esperienze e le conoscenze  Realizzare decorazioni e addobbi a tema stagionale da appendere in classe  Manipolare e utilizzare materiali naturali per realizzare costruzioni a tema stagionale
  • 7. Contenuti: - La stagionalità - Autunno - Inverno - Primavera - Estate Metodo: - Osservazione - Esplorazione - Sperimentazione Attività: - di esplorazione - di manipolazione - ascolto - canto - Grafiche pittoriche - Manuali e costruttive - Ludico – motorie Soluzioni Organizzative: - Spazi esterni - Uscite - Gruppo sezione e intersezione Verifica: - Osservazione occasionale e sistematica - Documentazione delle attività - Registrazione in itinere delle competenze
  • 8. U.A. COLORI Campi di esperienza  Il sé e l’altro  Produzione e fruizione di messaggi  Esplorare, conoscere e progettare  I discorsi e le parole Obiettivi Formativi:  Scoperte dei colori  Stimolare le capacità sensoriali  Utilizzare le proprie potenzialità espressive Contenuti  Colori primari (rosso, giallo, blu)  Colori derivati (verde, arancione, viola,) Attività:  Vita di relazione  Canti, filastrocche, racconti  Attività di laboratorio  Osservazione  Esperienze grafico – pittorico – manipolative Attività dei colori:  Grafico pittoriche  Manipolazione  Di socializzazione  Di osservazione  Musicali  Drammatizzazioni
  • 9. Soluzioni Organizzative  Tempi flessibili  Laboratori Verifica  Osservazione occasionale e sistematica  Documentazione delle attività  Registrazione in itinere delle competenze U.A. CORPO E BENESSERE Campi di esperienza  Il corpo, movimento e salute  Il sé e l’altro  Discorsi e parole  Linguaggi, creatività ed espressione  La conoscenza del mondo Obiettivi Formativi:  Autonomia e l’identità personale  Esplorare lo spazio con il corpo  Imitare posizioni globali del corpo  Imitare posizioni semplici di un segmento corporeo  Conoscere esternamente la mappa del corpo  Conoscere la mappa del viso Attività del corpo: Schema corporeo
  • 10.  caratteristiche del corpo  la mappa del corpo: esterno  canti Parti del corpo  Presentazioni parti del corpo  Presentazioni parti del viso  Piani frontali  Le impronte: mani, piedi  Filastrocche Giochi e attività motorie:  giochi e attività motorie di socializzazione e conoscenza  giochi e attività motorie di controllo degli schemi motori globali  giochi e attività motorie per le capacità senso percettive  giochi e attività motorie di equilibrio Contenuti:  percezione di sé corporeo, globalità e segmentazione  capacità senso – percettive  schemi motori globali  schemi motori segmentari Metodo:  gioco  attività motorie  attività di simbolizzazione  racconti e filastrocche  conversazioni guidate Attività:  motorie  di socializzazione  grafico pittoriche  di simbolizzazione
  • 11. Soluzioni organizzative:  tempi strutturati per le attività motorie  spazi strutturati per le attività motorie (laboratorio psicomotricità, salone)  Gruppi omogenei per età  Gruppo sezione Verifica:  osservazione occasionale e sistematica  documentazione delle attività  registrazione in itinere delle competenze PSICOMOTRICITÀ Contenuti  Psicomotricità come gioco  Giochiamo con il corpo e il suo movimento  Giochiamo con il ritmo  Giochiamo per esprimerci nello spazio  Giochiamo con le direzioni  Giochiamo con il corpo e il suo equilibrio  Giochiamo con il corpo e la sua lateralità Obiettivi  Conoscenza delle diverse parti del corpo  Sviluppare i diversi sensi  Esercitare la mimica facciale  Esercitare i piedi e le mani  Realizzare gesti che esprimono azioni quotidiane  Rappresentare sensazioni mediante gesti e mimica facciale  Muoversi in gruppo con sincronia seguendo un ritmo sonoro  Percepire il ritmo seguendo con il corpo una fonte sonora  Esprimere ritmi diversi attraverso la manipolazione di strumenti musicali  Sviluppare la prontezza di riflessi e velocizzare i movimenti  Sincronizzare i movimenti del corpo seguendo un ritmo sonoro
  • 12.  Compiere un percorso a tempo di musica  Percepire lo spazio che ci circonda  Muoversi in uno spazio ricco di ostacoli  Rafforzare i concetti di spazio interno e spazio esterno  Acquisire i concetti di “pieno e vuoto”, “vicino e lontano”, “aperto e chiuso”, “alto e basso”  Sperimentare un movimento cercando di mantenersi in equilibrio  Prendere coscienza dell’equilibrio del proprio corpo  Riuscire a muoversi mantenendo un oggetto in equilibrio  Riconoscere e identificare i due lati del corpo (avanti – dietro – destra – sinistra) U.A. FESTE Campi di esperienza  Il sé e l’altro  I discorsi e le parole  Conoscenza del mondo  Il corpo in movimento  Esplorare, conoscere, progettare Obiettivi Formativi  Muoversi al ritmo di un canto  Ascoltare e comprendere poesie e racconti  Descrivere situazioni ed eventi in relazione alle feste  Sviluppare la creatività nelle attività grafico – pittoriche e plastiche per realizzare oggetti inerenti alle varie festività  Recitare poesie e drammatizzare racconti  Esplorare la realtà circostante (vetrine, strade…)  Costruire oggetti rappresentativi di ogni festività (presepe, maschere, uova di Pasqua…)  Vivere la gioia della festa in un clima di solidarietà  Esprimersi con tecniche diverse  Partecipare alla realizzazione delle feste Nuclei Tematici
  • 13.  Festa dei Nonni  Natale  Carnevale  Pasqua  Mamma e papà Contenuti o I nonni  Dono Augurale  Filastrocche e canti o Natale  Poesie e canti  Decorazioni  Biglietto Augurale  Dono Augurale  Festa di Natale o Carnevale  Poesie e canti  Maschere tradizionali  Decorazioni  Creazione di maschere  Festa di carnevale o Pasqua  Poesie  Decorazioni  Biglietto augurale o Mamma e papà  Poesie  Doni augurali  Canti
  • 14. Metodo:  Vita di relazione  Gioco guidato  Esperienze strutturare, guidate, libere Attività  Ascolto  Conversazione  Grafico pittoriche  Manuali e costruttive  Musicali - ritmiche Soluzioni Organizzative  Laboratori Verifica  Osservazione occasionale e sistematica  Documentazione delle attività  Registrazione in itinere delle competenze U. A. MUSICA E RITMICA Contenuti  I suoni dello spazio, individuazione  I suoni segnali  Concentrarsi nell’ascolto Obiettivi  Sviluppare l’attenzione senso – percettiva  Riconoscere e distinguere i suoni che ci circondano  Riprodurre con la voce, il corpo e oggetti occasionali i suoni percepiti  Riconoscere suoni e segnali della casa, della strada, della comunità
  • 15. - PRODURRE MUSICA Contenuti  Produrre musica con il corpo  Produrre musica con oggetti occasionali  Produrre musica con vari strumenti Obiettivi  Produrre ritmi con i piedi, le mani e altre parti del corpo  Riconoscere e distinguere il chiasso dal silenzio  Produrre suoni con oggetti occasionali  Scandire il ritmo di una musica con oggetti occasionali  Prendere dimestichezza con i vari strumenti musicali  Produrre suoni con gli strumenti  Seguire il ritmo con gli strumenti - ASCOLTO Contenuti  I suoni del paesaggio relativi alla stagionalità  La musica nei vari ambienti  La musica attraverso la televisione  Le musiche più ascoltate  La musica nelle varie occasioni OBIETTIVI  Imitare i suoni del paesaggio  Passare dal ritmo alla musica  Pregare con la musica  Individuare i vari momenti della giornata scolastica attraverso diversi tipi di musica
  • 16. - RAPPRESENTARE LA MUSICA Contenuti  Rappresentazione recitata e musicata di varie favole e racconti Obiettivi  Manifestare e rappresentare sentimenti attraverso la musica  Drammatizzare un racconto con sfondo musicale  Prestare attenzione all’ascolto di brani musicali  Rappresentare in recita e in musica l’evolversi delle stagioni  Vivere la diversità delle stagioni attraverso la musica - EDUCAZIONE AL CANTO Contenuti  Ninna nanna  Filastrocche e ritornelli  Canti popolari  Canti nazionali e internazionali Obiettivi  Saper articolare suoni armonici con la voce  Memorizzare testi di canzoni  Socializzare attraverso il canto