SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 51
ACQUE REFLUE


CLASSIFICAZIONE:
Acque Nere
rifiutiprovenienti da civili abitazioni o comunità
urine e feci

Acque Bianche
 acque meteoriche
 acque di lavaggio tetti e strade

Acque di rifiuto industriale
ACQUE REFLUE

              ALLONTANAMENTO
Nell’allontanamento delle acque reflue di
aggregati urbani dotati di acqua corrente i
liquami sono allontanati con la fognatura
dinamica.
 Esistono tre sistemi di fognatura dinamica:
 fognatura   a sistema unitario
 fognatura   a sistema doppio o separato
 fognatura   a sistema misto
ACQUE REFLUE
SEZIONE DI UN COLLETTORE DI FOGNA
       (SISTEMA UNITARIO)
ACQUE REFLUE



La scelta del sistema di allontanamento più
adatto dipende da:

pendenza    e natura del terreno
entità e ritmo delle precipitazioni
quantità e caratteristiche dei reflui

necessità   di ricorrere alla depurazione artificiale
ACQUE REFLUE

Nella progettazione di una         fognatura
dinamica bisogna considerare:

numero di abitanti ed incremento demografico
annuo;
 
quantità e distribuzione di acqua potabile;
 
piovosità della zona;
 
caratteristiche idrogeologiche del territorio.
ACQUE REFLUE
     SCELTA DEL SISTEMA PIU’ IDONEO
 
IL SISTEMA SEPARATO è il più valido sotto il
profilo igienico, ma ha costi elevati di
realizzazione.
 
IL SISTEMA UNITARIO ha costi più contenuti,
ma è preferibile solo se lo smaltimento avviene
senza trattamento artificiale dei reflui.
 
IL SISTEMA MISTO prevede un’unica rete a
sezione ridotta, ma provvista di scaricatori di
piena in caso di piogge intense.
ACQUE REFLUE



      SMALTIMENTO NATURALE
 
In   passato     è    stato    largamente
utilizzato lo smaltimento diretto dei
reflui nei corpi idrici superficiali.
ACQUE REFLUE

      SMALTIMENTO NATURALE
 
Presupposti necessari per tale smaltimento
sono:

presenza di idonei corpi idrici recettivi;

assenza nei      reflui   di   sostanze   non
biodegradabili.
ACQUE REFLUE


    SMALTIMENTO ARTIFICIALE


Si prefigge lo scopo di trattare il
liquame prima di immetterlo nel corpo
idrico recettore.
ACQUE REFLUE

      SMALTIMENTO ARTIFICIALE
Le ragioni ci spingono a prediligere questo tipo di
smaltimento sono:
l’aumento   assoluto delle popolazioni;

l’estensione   dei sistemi fognari dinamici ai centri
rurali;

laconcentrazione relativa delle popolazioni nelle
valli e lungo le coste;

l’industrializzazione.
ACQUE REFLUE URBANE


          CARATTERISTICHE
                       
La composizione delle acque reflue di un
determinato centro urbano è pressoché
costante nel tempo.
ACQUE REFLUE URBANE

               CARATTERISTICHE

Essendo carichi di sostanze organiche e
sedimentabili le determinazioni analitiche che
meglio caratterizzano questo tipo di liquame sono:
solidi sedimentabili
solidi sospesi totali
BOD5
COD
azoto ammoniacale
azoto nitroso
azoto nitrico
tensioattivi
oli e grassi animali e   vegetali
ACQUE REFLUE URBANE



             TRATTAMENTO
                      
Per essere allontanate in un corpo idrico
recettivo i reflui urbani devono rispettare
i limiti imposti dalla D.Lgs. 152/99.
ACQUE REFLUE
      Tabella 1. Limiti di emissione per gli impianti di acque reflue urbane.
Potenzialità impianto
       in A. E.                  2.000 - 10.000                  > 10.000
(abitanti equivalenti)

 Parametri (media        Concentrazione        % di      Concentrazione       % di
  giornaliera) (1)                          riduzione                       riduzione

   BOD5 (senza               < 25          70 - 90 (5)        < 25              80
   nitrificazione)
      mg/L(2)
   COD mg/L(3)               < 125                75         < 125              75



    Solidi Sospesi          < 35 (5)         90 (5)           < 35              90
      mg/L(4)
ACQUE REFLUE URBANE


   TRATTAMENTO


  PRETRATTAMENTO
      grigliatura
     dissabbiatura
      sgrassatura
ACQUE REFLUE URBANE

              GRIGLIATURA

La grigliatura ha lo scopo di eliminare i
materiali grossolani (pezzi di       vetro,
stoffa, carta, plastica, ecc.).
 
Si realizza interponendo allo sbocco del
collettore una griglia di vario diametro.
ACQUE REFLUE URBANE

               GRIGLIATURA

La   pulizia   della   griglia   può   essere
effettuata manualmente o mediante un
pettine azionato meccanicamente.
 
I rifiuti provenienti dalla griglia vanno
allontanati e smaltiti come rifiuti solidi
assimilati agli urbani.
ACQUE REFLUE URBANE

              GRIGLIATURA

                            griglia




                            pettine

 Flusso
liquame
ACQUE REFLUE URBANE

              DISSABBIATURA

La dissabbiatura ha lo scopo di eliminare le
particelle minerali sedimentabili.

Si realizza facendo scorrere il liquame in vasche
definite dissabbiatrici ad una velocità di circa
30 cm/sec.

Il materiale derivante dai dissabbiatori, dopo
essiccazione, viene utilizzato nel settore edile.
ACQUE REFLUE URBANE

                SGRASSATURA

La separazione dei grassi e delle altre sostanze
galleggianti presenti nel liquame è necessaria in
quanto potrebbe ostacolare le fasi successive di
trattamento del liquame.
 
Le sgrossatura si effettua in camere di calma
munite di uscita collocata sul fondo della
camera.
ACQUE REFLUE

           SGRASSATURA


                         Film oleoso




                            Ingresso
                             liquame


 Uscita
liquame
ACQUE REFLUE URBANE


TRATTAMENTO PRIMARIO
 
Prevede le seguenti due fasi:
 
Sedimentazione
Trattamento dei fanghi
ACQUE REFLUE URBANE



           SEDIMENTAZIONE


La sedimentazione si realizza in vasche di
calma di forma rettangolare con fondo a
tramoggia o circolari con fondo ad imbuto.
ACQUE REFLUE URBANE


    SEDIMENTAZIONE
                        INGRESSO
                         LIQUAMI

 USCITA
LIQUAMI




               FANGHI
ACQUE REFLUE URBANE

      TRATTAMENTO DEI FANGHI
 
I   fanghi   provenienti   dal   trattamento
primario sono ricchi di acqua e germi
patogeni; pertanto, vanno stabilizzati.
 
Il metodo più semplice di stabilizzazione è
la digestione anaerobia.
ACQUE REFLUE URBANE

      DIGESTIONE ANAEROBIA

Il fango lasciato in camere chiuse va
incontro ad una prima fase fermentativa
acida putrefattiva seguita da una
successiva fase metanigena che avviene
in assenza di cattivi odori.
 
Il fango digerito si riduce di volume e
non emana cattivi odori.
ACQUE REFLUE URBANE


         VASCHE DI IMHOFF


La sedimentazione del liquame ed il
successivo trattamento dei fanghi può
essere realizzato in impianto (vasche di
Imhoff) che combinano la sedimentazione
e la digestione.
VASCA IMHOFF
ACQUE REFLUE URBANE
  ALTRI METODI DI TRATTAMENTO DEI
               FANGHI
 
La stabilizzazione dei fanghi può anche essere
realizzata:
 
per via aerobia (vasche a fanghi attivi ad
aerazione prolungata)
 
per via chimica mediante aggiunta di Ca(OH)2
(100 – 200g di calce per ogni Kg di solidi
sospesi) o cloro attivo (60 – 70 g di ipoclorito
per ogni Kg di solidi sospesi)
ACQUE REFLUE URBANE


I   FANGHI       TRATTATI       POSSONO
ESSERE     SMALTITI        ALLO    STATO
SEMILIQUIDO OPPURE:
 
disidratati in letti di essiccamento
centrifugati
trattati in filtropressa
ACQUE REFLUE URBANE


     TRATTAMENTI SECONDARI
                 
SI DIVIDONO IN:
 
5. impianti a fanghi attivi:
 classici
 ad ossidazione totale
 
2. filtro o letti percolatori
ACQUE REFLUE URBANE

            IMPIANTO A FANGHI ATTIVI



effluente                                            clorazione




                      aria
   sedimentatore                     Sedimentatore finale

     Fanghi esubero      Fanghi di ricircolo
ACQUE REFLUE URBANE

      FILTRO A LETTI PERCOLATORI
liquame


                                 e
                        Liquam to
                              fica
                       chiari


                                 aria
                                        Effluente
                                        trattato
              fanghi
chiarificatore
ACQUE REFLUE URBANE

       TRATTAMENTI TERZIARI
                      
Gli effluenti dei trattamenti secondari,
se sversati in corpi idrici di modesta
entità, possono determinare fenomeni
di eutrofizzazione dovuti a un elevato
carico di nutrienti.

I trattamenti terziari sono indirizzati
ad abbattere il contenuto di azoto e
fosforo.
ACQUE REFLUE URBANE

         DENITRIFICAZIONE
 
L’azoto può essere eliminato dopo
ossidazione dell’azoto a nitrati e
successiva denitrificazione batterica.
In    tal  caso    i   nitrati   vengono
trasformati in azoto e ossigeno.

       2NO3         3O2 + 2N2
ACQUE REFLUE URBANE




   ABBATTIMENTO DEL FOSFORO
               
Si realizza mediante un processo di
chiariflocculazione per aggiunta      di
Cloruro Ferrico in ambiente basico.
ACQUE REFLUE URBANE


              CLORAZIONE
                     
La disinfezione del liquame rientra nei
trattamenti terziari.
 
Generalmente si effettua con l’aggiunta
di Ipoclorito di Sodio.
ACQUE REFLUE URBANE

              CLORAZIONE
                      
La quantità di Cloro necessaria al
trattamento del liquame viene stabilita
determinando      la   clororichiesta in
laboratorio.
 
Il processo si realizza in una vasca di
dimensioni tali da garantire un contatto
con il cloro di almeno 20 minuti.
DEPURAZIONE CHIMICA
        PROCESSI OSSIDATIVI
             (clorazione)

La clorazione delle acque può essere
effettuata con ipoclorito di sodio o di
calcio oppure con biossido di cloro.

Ipoclorito di sodio NaCl2O
Ipoclorito di calcio Ca(Cl2O)2
Biossido di cloro ClO2
DEPURAZIONE CHIMICA
        PROCESSI OSSIDATIVI
             (clorazione)

Qualunque sia il composto utilizzato il
processo di disinfezione sfrutta il potere
ossidante del cloro secondo la reazione:

    Cl2 + H2O       2Cl- + 2H+ + ½ O2
DEPURAZIONE CHIMICA
        PROCESSI OSSIDATIVI
             (clorazione)

L’ipoclorito di sodio o di calcio è
utilizzabile in soluzione a differenti
concentrazioni.
Il biossido di cloro esiste solo allo stato
gassoso e si ottiene dalla reazione:

    Cl2 + 2NaClO2       2NaCl + 2ClO2
DEPURAZIONE CHIMICA


           CLORORCHIESTA

La clororichiesta si ricava facilmente
in laboratorio o presso l’impianto in
cui si deve effettuare il trattamento
di clorazione.
CLORORCHIESTA

Procedura operativa:

In 10 cilindri da 200 ml vengono introdotti, in ognuno,
100 ml di acqua da trattare.

Ai cilindri viene aggiunta una quantità crescente di
cloro (0 – 0,5 – 1,0 – 1,5 – 2,0 – 2,5 – 3,0 – 3,5 –
4,0 – 4,5 ppm).

I cilindri tappati vengono posti per 30’ al buio.

Dopo 30’ si aggiunge ad ogni cilindro alcune gocce di
una soluzione di DPD o O-Tolidina e si misura il cloro-
residuo.
CLORORCHIESTA E BREAK POINT




                          DPD




0   0,5   1,0 1,5   2,0     2,5   3,0   3,5   4,0   4,5

            CLORO AGGIUNTO IN ppm
LIQUAMI INDUSTRIALI
                      
Le loro caratteristiche dipendono dal tipo
di industria e dal ciclo produttivo. Tali
liquami possono essere contaminati da
elementi e sostanze tossiche di varia
natura.
LIQUAMI INDUSTRIALI

Possono contenere elementi tossici come:
Arsenico
piombo
cadmio
rame
cromo 6+
cianuri
mercurio
nichel
LIQUAMI INDUSTRIALI

Possono contenere sostanze tossiche o
nocive come:
solventi alogenati
solventi non alogenati
solventi aromatici
IPA
pesticidi
tensioattivi
policlorobifenili
D.Lgs. 152/99
      Limiti di emissione in acque superficiali e in fognatura
PARAMETRO               ACQUE SUPERFICIALI SCARICO IN FOGNA

pH                            5,5-9,5               5,5-9,5
Solidi sospesi totali        <80 mg/l              <200 mg/l
BOD5                         <80 mg/l              <200 mg/l
COD                          <40 mg/l              <250 mg/l
Arsenico                    <0,5 mg/l              <0,5 mg/l
Boro                         <2 mg/l                <4 mg/l
Cadmio                      <0,02 mg/l             <0,02 mg/l
Cromo totale                 <2 mg/l                <4 mg/l
Cromo VI                    <0,2 mg/l               <0,2 mg/l
D.Lgs. 152/99
    Limiti di emissione in acque superficiali e in fognatura
PARAMETRO           ACQUE SUPERFICIALI SCARICO IN FOGNA

Ferro                      <2 mg/l                <4 mg/l
Manganese                  <2 mg/l                <4 mg/l
Mercurio                 <0,005 mg/l            <0,005 mg/l
Nichel                     <2 mg/l                <4 mg/l
Piombo                    <0,2 mg/l              <0,3 mg/l
Rame                      <0,1 mg/l              <0,4 mg/l
Selenio                  <0,03 mg/l             <0,03 mg/l
Stagno                    <10 mg/l
Zinco                     <0,5 mg/l                <1 mg/l
D.Lgs. 152/99
      Limiti di emissione in acque superficiali e in fognatura
PARAMETRO             ACQUE SUPERFICIALI SCARICO IN FOGNA

Cianuri                     <0,5 mg/l                <1 mg/l
Cloro attivo                <0,2 mg/l               <0,3 mg/l
Solfuri                      <1 mg/l                 <2 mg/l
Cloruri                    <1200 mg/l              <1200 mg/l
Fluoruri                     <6 mg/l                <12 mg/l
Fosforo totale              <10 mg/l                <10 mg/l
Ammoniaca                   <15 mg/l                <30 mg/l
Nitriti                     <0,6 mg/l               <0,6 mg/l
Nitrati                     <20 mg/l                <30 mg/l
D.Lgs. 152/99
      Limiti di emissione in acque superficiali e in fognatura
PARAMETRO             ACQUE SUPERFICIALI SCARICO IN FOGNA

Grassi e oli               <20 mg/l                 <40 mg/l
Idrocarburi totali          <5 mg/l                 <10 mg/l
Aldeidi                     <1 mg/l                 <2 mg/l
Solventi aromatici         <0,2 mg/l               <0,4 mg/l
Tensioattivi                <2 mg/l                  <4mg/l
Pesticidi totali          <0,05 mg/l               <0,05 mg/l
Solventi clorurati          <1 mg/l                 <2 mg/l
E. coli                 <5000 ufc/100ml                --
Saggio tossicità             <50%                    <80%

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Presentazione a cura di R. Vela / Rifiuti Zero
Presentazione a cura di R. Vela / Rifiuti ZeroPresentazione a cura di R. Vela / Rifiuti Zero
Presentazione a cura di R. Vela / Rifiuti Zero
IlJohn77
 
Zero waste2013
Zero waste2013Zero waste2013
Zero waste2013
IlJohn77
 

Was ist angesagt? (12)

Ozono in cantina Massima Igene Zero Residui
Ozono in cantina Massima Igene  Zero ResiduiOzono in cantina Massima Igene  Zero Residui
Ozono in cantina Massima Igene Zero Residui
 
Radioattivita nei percolati di discarica
Radioattivita nei percolati di discaricaRadioattivita nei percolati di discarica
Radioattivita nei percolati di discarica
 
Reg Fog Az 2008 Rev 1.2 Luglio09
Reg Fog Az 2008 Rev 1.2 Luglio09Reg Fog Az 2008 Rev 1.2 Luglio09
Reg Fog Az 2008 Rev 1.2 Luglio09
 
Fse 09c - acque
Fse   09c - acqueFse   09c - acque
Fse 09c - acque
 
Impianto TMB di Ecosavona - Waste Italia
Impianto TMB di Ecosavona - Waste ItaliaImpianto TMB di Ecosavona - Waste Italia
Impianto TMB di Ecosavona - Waste Italia
 
IRIDRA - piccoli centri
IRIDRA - piccoli centriIRIDRA - piccoli centri
IRIDRA - piccoli centri
 
Fitodepurazione Olona
Fitodepurazione OlonaFitodepurazione Olona
Fitodepurazione Olona
 
2016_02_17 | Mauro Lott
2016_02_17 | Mauro Lott2016_02_17 | Mauro Lott
2016_02_17 | Mauro Lott
 
Ozono Sanificazione Sostenibile per la Cantina
Ozono Sanificazione Sostenibile per la CantinaOzono Sanificazione Sostenibile per la Cantina
Ozono Sanificazione Sostenibile per la Cantina
 
Presentazione a cura di R. Vela / Rifiuti Zero
Presentazione a cura di R. Vela / Rifiuti ZeroPresentazione a cura di R. Vela / Rifiuti Zero
Presentazione a cura di R. Vela / Rifiuti Zero
 
Intervento di Mario Lombardi, FAVARO1 SRL
Intervento di Mario Lombardi, FAVARO1 SRL Intervento di Mario Lombardi, FAVARO1 SRL
Intervento di Mario Lombardi, FAVARO1 SRL
 
Zero waste2013
Zero waste2013Zero waste2013
Zero waste2013
 

Ähnlich wie Liquami

Osmosi inversa diretta CX250 (ITA)
Osmosi inversa diretta CX250 (ITA)Osmosi inversa diretta CX250 (ITA)
Osmosi inversa diretta CX250 (ITA)
Depuratori Acqua Osmosi Inversa Addolcitori Sinergroup
 
Fanti_ppt_7023rgrewgwewewfwreer2_c23-24.ppt
Fanti_ppt_7023rgrewgwewewfwreer2_c23-24.pptFanti_ppt_7023rgrewgwewewfwreer2_c23-24.ppt
Fanti_ppt_7023rgrewgwewewfwreer2_c23-24.ppt
jacogamersmusic
 
CX250 Osmosi Inversa Diretta - Scheda Tecnica (ITA)
CX250 Osmosi Inversa Diretta - Scheda Tecnica (ITA)CX250 Osmosi Inversa Diretta - Scheda Tecnica (ITA)
CX250 Osmosi Inversa Diretta - Scheda Tecnica (ITA)
Depuratori Acqua Osmosi Inversa Addolcitori Sinergroup
 
Addolcitori acqua catalogo
Addolcitori acqua catalogoAddolcitori acqua catalogo
Addolcitori acqua catalogo
Addolcitori acqua catalogoAddolcitori acqua catalogo
Osmosi Inversa residenziale catalogo
Osmosi Inversa residenziale catalogoOsmosi Inversa residenziale catalogo
Osmosi Inversa residenziale catalogo
Depuratori Acqua Osmosi Inversa Addolcitori Sinergroup
 
Addolcitori acqua catalogo
Addolcitori acqua catalogoAddolcitori acqua catalogo

Ähnlich wie Liquami (20)

N. Andreanini: L'economia circolare per lo sviluppo sostenibile del territori...
N. Andreanini: L'economia circolare per lo sviluppo sostenibile del territori...N. Andreanini: L'economia circolare per lo sviluppo sostenibile del territori...
N. Andreanini: L'economia circolare per lo sviluppo sostenibile del territori...
 
Soluzioni per il trattamento dell’acqua destinata all’elettrolisi - Giulia Sp...
Soluzioni per il trattamento dell’acqua destinata all’elettrolisi - Giulia Sp...Soluzioni per il trattamento dell’acqua destinata all’elettrolisi - Giulia Sp...
Soluzioni per il trattamento dell’acqua destinata all’elettrolisi - Giulia Sp...
 
Catalogo Tubi Adige s.r.l.
Catalogo Tubi Adige s.r.l.Catalogo Tubi Adige s.r.l.
Catalogo Tubi Adige s.r.l.
 
Presentazione
Presentazione Presentazione
Presentazione
 
Presentazione
Presentazione Presentazione
Presentazione
 
Francesco Capoccia, Pescara 22 settembre 2015
Francesco Capoccia, Pescara 22 settembre 2015Francesco Capoccia, Pescara 22 settembre 2015
Francesco Capoccia, Pescara 22 settembre 2015
 
Osmosi inversa diretta CX250 (ITA)
Osmosi inversa diretta CX250 (ITA)Osmosi inversa diretta CX250 (ITA)
Osmosi inversa diretta CX250 (ITA)
 
Durabilità e degrado dei manufatti in calcestruzzo nell'ambiente degli impian...
Durabilità e degrado dei manufatti in calcestruzzo nell'ambiente degli impian...Durabilità e degrado dei manufatti in calcestruzzo nell'ambiente degli impian...
Durabilità e degrado dei manufatti in calcestruzzo nell'ambiente degli impian...
 
Fanti_ppt_7023rgrewgwewewfwreer2_c23-24.ppt
Fanti_ppt_7023rgrewgwewewfwreer2_c23-24.pptFanti_ppt_7023rgrewgwewewfwreer2_c23-24.ppt
Fanti_ppt_7023rgrewgwewewfwreer2_c23-24.ppt
 
Suds introduzione
Suds introduzioneSuds introduzione
Suds introduzione
 
Sostenibilità ed economia circolare: esempi applicativi di simbiosi industriale
Sostenibilità ed economia circolare: esempi applicativi di simbiosi industrialeSostenibilità ed economia circolare: esempi applicativi di simbiosi industriale
Sostenibilità ed economia circolare: esempi applicativi di simbiosi industriale
 
APPLICAZIONE DELL’IRRIGAZIONE NELLA VITICOLTURA MODERNA , by Sergio Costa
APPLICAZIONE DELL’IRRIGAZIONE  NELLA VITICOLTURA MODERNA , by Sergio CostaAPPLICAZIONE DELL’IRRIGAZIONE  NELLA VITICOLTURA MODERNA , by Sergio Costa
APPLICAZIONE DELL’IRRIGAZIONE NELLA VITICOLTURA MODERNA , by Sergio Costa
 
CX250 Osmosi Inversa Diretta - Scheda Tecnica (ITA)
CX250 Osmosi Inversa Diretta - Scheda Tecnica (ITA)CX250 Osmosi Inversa Diretta - Scheda Tecnica (ITA)
CX250 Osmosi Inversa Diretta - Scheda Tecnica (ITA)
 
Addolcitori acqua catalogo
Addolcitori acqua catalogoAddolcitori acqua catalogo
Addolcitori acqua catalogo
 
Il nuovo Depuratore Comprensoriale di Recco: realizzazione, tecnologia e risu...
Il nuovo Depuratore Comprensoriale di Recco: realizzazione, tecnologia e risu...Il nuovo Depuratore Comprensoriale di Recco: realizzazione, tecnologia e risu...
Il nuovo Depuratore Comprensoriale di Recco: realizzazione, tecnologia e risu...
 
Addolcitori acqua catalogo
Addolcitori acqua catalogoAddolcitori acqua catalogo
Addolcitori acqua catalogo
 
Osmosi Inversa residenziale catalogo
Osmosi Inversa residenziale catalogoOsmosi Inversa residenziale catalogo
Osmosi Inversa residenziale catalogo
 
Addolcitori acqua catalogo
Addolcitori acqua catalogoAddolcitori acqua catalogo
Addolcitori acqua catalogo
 
NOLEGGIO OPERATIVO DI DEPURATORE BIOLOGICO ALIMENTATO DA FONTE ENERGETICA RIN...
NOLEGGIO OPERATIVO DI DEPURATORE BIOLOGICO ALIMENTATO DA FONTE ENERGETICA RIN...NOLEGGIO OPERATIVO DI DEPURATORE BIOLOGICO ALIMENTATO DA FONTE ENERGETICA RIN...
NOLEGGIO OPERATIVO DI DEPURATORE BIOLOGICO ALIMENTATO DA FONTE ENERGETICA RIN...
 
La gestione del servizio idrico integrato in contesto montano: approcci e met...
La gestione del servizio idrico integrato in contesto montano: approcci e met...La gestione del servizio idrico integrato in contesto montano: approcci e met...
La gestione del servizio idrico integrato in contesto montano: approcci e met...
 

Mehr von Dario

Fisiopatologia respiratoria
Fisiopatologia respiratoriaFisiopatologia respiratoria
Fisiopatologia respiratoria
Dario
 
indoor pollution
indoor pollutionindoor pollution
indoor pollution
Dario
 
Lavaggio broncoalveolare
Lavaggio broncoalveolareLavaggio broncoalveolare
Lavaggio broncoalveolare
Dario
 
Eco managment
Eco managmentEco managment
Eco managment
Dario
 
Normativa Amianto - norme generali
Normativa Amianto - norme generaliNormativa Amianto - norme generali
Normativa Amianto - norme generali
Dario
 
Metodi di accertamento della presenza di amianto nei manufatti
Metodi di accertamento della presenza di amianto nei manufattiMetodi di accertamento della presenza di amianto nei manufatti
Metodi di accertamento della presenza di amianto nei manufatti
Dario
 
Metodi di accertamento della presenza di amianto nei manufatti
Metodi di accertamento della presenza di amianto nei manufattiMetodi di accertamento della presenza di amianto nei manufatti
Metodi di accertamento della presenza di amianto nei manufatti
Dario
 
Valutazione del rischio Amianto
Valutazione del rischio AmiantoValutazione del rischio Amianto
Valutazione del rischio Amianto
Dario
 
81-08 Amianto
81-08 Amianto81-08 Amianto
81-08 Amianto
Dario
 
Sorveglianza Sanitaria Amianto
Sorveglianza Sanitaria AmiantoSorveglianza Sanitaria Amianto
Sorveglianza Sanitaria Amianto
Dario
 
Malattie da amianto
Malattie da amiantoMalattie da amianto
Malattie da amianto
Dario
 
Tipologia amianto e manufatti contenenti amianto
Tipologia amianto e manufatti contenenti amiantoTipologia amianto e manufatti contenenti amianto
Tipologia amianto e manufatti contenenti amianto
Dario
 
Origini e impiego dell'amianto
Origini e impiego dell'amiantoOrigini e impiego dell'amianto
Origini e impiego dell'amianto
Dario
 
3. esedi
3. esedi3. esedi
3. esedi
Dario
 
Fattori di rischio - infortuni correlati al'amianto
Fattori di rischio - infortuni correlati al'amiantoFattori di rischio - infortuni correlati al'amianto
Fattori di rischio - infortuni correlati al'amianto
Dario
 
Evoluzione normativa sulla tutela della salute
Evoluzione normativa sulla tutela della saluteEvoluzione normativa sulla tutela della salute
Evoluzione normativa sulla tutela della salute
Dario
 
Esposizione ad amianto
Esposizione ad amiantoEsposizione ad amianto
Esposizione ad amianto
Dario
 
le valutazioni ergonomiche
 le valutazioni ergonomiche le valutazioni ergonomiche
le valutazioni ergonomiche
Dario
 
Il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Il nucleare e le radiazioni ionizzantiIl nucleare e le radiazioni ionizzanti
Il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Dario
 
Gli infortuni sul lavoro
Gli infortuni sul lavoroGli infortuni sul lavoro
Gli infortuni sul lavoro
Dario
 

Mehr von Dario (20)

Fisiopatologia respiratoria
Fisiopatologia respiratoriaFisiopatologia respiratoria
Fisiopatologia respiratoria
 
indoor pollution
indoor pollutionindoor pollution
indoor pollution
 
Lavaggio broncoalveolare
Lavaggio broncoalveolareLavaggio broncoalveolare
Lavaggio broncoalveolare
 
Eco managment
Eco managmentEco managment
Eco managment
 
Normativa Amianto - norme generali
Normativa Amianto - norme generaliNormativa Amianto - norme generali
Normativa Amianto - norme generali
 
Metodi di accertamento della presenza di amianto nei manufatti
Metodi di accertamento della presenza di amianto nei manufattiMetodi di accertamento della presenza di amianto nei manufatti
Metodi di accertamento della presenza di amianto nei manufatti
 
Metodi di accertamento della presenza di amianto nei manufatti
Metodi di accertamento della presenza di amianto nei manufattiMetodi di accertamento della presenza di amianto nei manufatti
Metodi di accertamento della presenza di amianto nei manufatti
 
Valutazione del rischio Amianto
Valutazione del rischio AmiantoValutazione del rischio Amianto
Valutazione del rischio Amianto
 
81-08 Amianto
81-08 Amianto81-08 Amianto
81-08 Amianto
 
Sorveglianza Sanitaria Amianto
Sorveglianza Sanitaria AmiantoSorveglianza Sanitaria Amianto
Sorveglianza Sanitaria Amianto
 
Malattie da amianto
Malattie da amiantoMalattie da amianto
Malattie da amianto
 
Tipologia amianto e manufatti contenenti amianto
Tipologia amianto e manufatti contenenti amiantoTipologia amianto e manufatti contenenti amianto
Tipologia amianto e manufatti contenenti amianto
 
Origini e impiego dell'amianto
Origini e impiego dell'amiantoOrigini e impiego dell'amianto
Origini e impiego dell'amianto
 
3. esedi
3. esedi3. esedi
3. esedi
 
Fattori di rischio - infortuni correlati al'amianto
Fattori di rischio - infortuni correlati al'amiantoFattori di rischio - infortuni correlati al'amianto
Fattori di rischio - infortuni correlati al'amianto
 
Evoluzione normativa sulla tutela della salute
Evoluzione normativa sulla tutela della saluteEvoluzione normativa sulla tutela della salute
Evoluzione normativa sulla tutela della salute
 
Esposizione ad amianto
Esposizione ad amiantoEsposizione ad amianto
Esposizione ad amianto
 
le valutazioni ergonomiche
 le valutazioni ergonomiche le valutazioni ergonomiche
le valutazioni ergonomiche
 
Il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Il nucleare e le radiazioni ionizzantiIl nucleare e le radiazioni ionizzanti
Il nucleare e le radiazioni ionizzanti
 
Gli infortuni sul lavoro
Gli infortuni sul lavoroGli infortuni sul lavoro
Gli infortuni sul lavoro
 

Liquami

  • 1. ACQUE REFLUE CLASSIFICAZIONE: Acque Nere rifiutiprovenienti da civili abitazioni o comunità urine e feci Acque Bianche  acque meteoriche  acque di lavaggio tetti e strade Acque di rifiuto industriale
  • 2. ACQUE REFLUE ALLONTANAMENTO Nell’allontanamento delle acque reflue di aggregati urbani dotati di acqua corrente i liquami sono allontanati con la fognatura dinamica.  Esistono tre sistemi di fognatura dinamica:  fognatura a sistema unitario  fognatura a sistema doppio o separato  fognatura a sistema misto
  • 3. ACQUE REFLUE SEZIONE DI UN COLLETTORE DI FOGNA (SISTEMA UNITARIO)
  • 4. ACQUE REFLUE La scelta del sistema di allontanamento più adatto dipende da: pendenza e natura del terreno entità e ritmo delle precipitazioni quantità e caratteristiche dei reflui necessità di ricorrere alla depurazione artificiale
  • 5. ACQUE REFLUE Nella progettazione di una fognatura dinamica bisogna considerare: numero di abitanti ed incremento demografico annuo;   quantità e distribuzione di acqua potabile;   piovosità della zona;   caratteristiche idrogeologiche del territorio.
  • 6. ACQUE REFLUE SCELTA DEL SISTEMA PIU’ IDONEO   IL SISTEMA SEPARATO è il più valido sotto il profilo igienico, ma ha costi elevati di realizzazione.   IL SISTEMA UNITARIO ha costi più contenuti, ma è preferibile solo se lo smaltimento avviene senza trattamento artificiale dei reflui.   IL SISTEMA MISTO prevede un’unica rete a sezione ridotta, ma provvista di scaricatori di piena in caso di piogge intense.
  • 7. ACQUE REFLUE SMALTIMENTO NATURALE   In passato è stato largamente utilizzato lo smaltimento diretto dei reflui nei corpi idrici superficiali.
  • 8. ACQUE REFLUE SMALTIMENTO NATURALE   Presupposti necessari per tale smaltimento sono: presenza di idonei corpi idrici recettivi; assenza nei reflui di sostanze non biodegradabili.
  • 9. ACQUE REFLUE SMALTIMENTO ARTIFICIALE Si prefigge lo scopo di trattare il liquame prima di immetterlo nel corpo idrico recettore.
  • 10. ACQUE REFLUE SMALTIMENTO ARTIFICIALE Le ragioni ci spingono a prediligere questo tipo di smaltimento sono: l’aumento assoluto delle popolazioni; l’estensione dei sistemi fognari dinamici ai centri rurali; laconcentrazione relativa delle popolazioni nelle valli e lungo le coste; l’industrializzazione.
  • 11. ACQUE REFLUE URBANE CARATTERISTICHE   La composizione delle acque reflue di un determinato centro urbano è pressoché costante nel tempo.
  • 12. ACQUE REFLUE URBANE CARATTERISTICHE Essendo carichi di sostanze organiche e sedimentabili le determinazioni analitiche che meglio caratterizzano questo tipo di liquame sono: solidi sedimentabili solidi sospesi totali BOD5 COD azoto ammoniacale azoto nitroso azoto nitrico tensioattivi oli e grassi animali e vegetali
  • 13. ACQUE REFLUE URBANE TRATTAMENTO   Per essere allontanate in un corpo idrico recettivo i reflui urbani devono rispettare i limiti imposti dalla D.Lgs. 152/99.
  • 14. ACQUE REFLUE Tabella 1. Limiti di emissione per gli impianti di acque reflue urbane. Potenzialità impianto in A. E. 2.000 - 10.000 > 10.000 (abitanti equivalenti) Parametri (media Concentrazione % di Concentrazione % di giornaliera) (1) riduzione riduzione BOD5 (senza < 25 70 - 90 (5) < 25 80 nitrificazione) mg/L(2) COD mg/L(3) < 125 75 < 125 75 Solidi Sospesi < 35 (5) 90 (5) < 35 90 mg/L(4)
  • 15. ACQUE REFLUE URBANE TRATTAMENTO  PRETRATTAMENTO  grigliatura  dissabbiatura  sgrassatura
  • 16. ACQUE REFLUE URBANE GRIGLIATURA La grigliatura ha lo scopo di eliminare i materiali grossolani (pezzi di vetro, stoffa, carta, plastica, ecc.).   Si realizza interponendo allo sbocco del collettore una griglia di vario diametro.
  • 17. ACQUE REFLUE URBANE GRIGLIATURA La pulizia della griglia può essere effettuata manualmente o mediante un pettine azionato meccanicamente.   I rifiuti provenienti dalla griglia vanno allontanati e smaltiti come rifiuti solidi assimilati agli urbani.
  • 18. ACQUE REFLUE URBANE GRIGLIATURA griglia pettine Flusso liquame
  • 19. ACQUE REFLUE URBANE DISSABBIATURA La dissabbiatura ha lo scopo di eliminare le particelle minerali sedimentabili. Si realizza facendo scorrere il liquame in vasche definite dissabbiatrici ad una velocità di circa 30 cm/sec. Il materiale derivante dai dissabbiatori, dopo essiccazione, viene utilizzato nel settore edile.
  • 20. ACQUE REFLUE URBANE SGRASSATURA La separazione dei grassi e delle altre sostanze galleggianti presenti nel liquame è necessaria in quanto potrebbe ostacolare le fasi successive di trattamento del liquame.   Le sgrossatura si effettua in camere di calma munite di uscita collocata sul fondo della camera.
  • 21. ACQUE REFLUE SGRASSATURA Film oleoso Ingresso liquame Uscita liquame
  • 22. ACQUE REFLUE URBANE TRATTAMENTO PRIMARIO   Prevede le seguenti due fasi:   Sedimentazione Trattamento dei fanghi
  • 23. ACQUE REFLUE URBANE SEDIMENTAZIONE La sedimentazione si realizza in vasche di calma di forma rettangolare con fondo a tramoggia o circolari con fondo ad imbuto.
  • 24. ACQUE REFLUE URBANE SEDIMENTAZIONE INGRESSO LIQUAMI USCITA LIQUAMI FANGHI
  • 25. ACQUE REFLUE URBANE TRATTAMENTO DEI FANGHI   I fanghi provenienti dal trattamento primario sono ricchi di acqua e germi patogeni; pertanto, vanno stabilizzati.   Il metodo più semplice di stabilizzazione è la digestione anaerobia.
  • 26. ACQUE REFLUE URBANE DIGESTIONE ANAEROBIA Il fango lasciato in camere chiuse va incontro ad una prima fase fermentativa acida putrefattiva seguita da una successiva fase metanigena che avviene in assenza di cattivi odori.   Il fango digerito si riduce di volume e non emana cattivi odori.
  • 27. ACQUE REFLUE URBANE VASCHE DI IMHOFF La sedimentazione del liquame ed il successivo trattamento dei fanghi può essere realizzato in impianto (vasche di Imhoff) che combinano la sedimentazione e la digestione.
  • 29. ACQUE REFLUE URBANE ALTRI METODI DI TRATTAMENTO DEI FANGHI   La stabilizzazione dei fanghi può anche essere realizzata:   per via aerobia (vasche a fanghi attivi ad aerazione prolungata)   per via chimica mediante aggiunta di Ca(OH)2 (100 – 200g di calce per ogni Kg di solidi sospesi) o cloro attivo (60 – 70 g di ipoclorito per ogni Kg di solidi sospesi)
  • 30. ACQUE REFLUE URBANE I FANGHI TRATTATI POSSONO ESSERE SMALTITI ALLO STATO SEMILIQUIDO OPPURE:   disidratati in letti di essiccamento centrifugati trattati in filtropressa
  • 31. ACQUE REFLUE URBANE TRATTAMENTI SECONDARI   SI DIVIDONO IN:   5. impianti a fanghi attivi:  classici  ad ossidazione totale   2. filtro o letti percolatori
  • 32. ACQUE REFLUE URBANE IMPIANTO A FANGHI ATTIVI effluente clorazione aria sedimentatore Sedimentatore finale Fanghi esubero Fanghi di ricircolo
  • 33. ACQUE REFLUE URBANE FILTRO A LETTI PERCOLATORI liquame e Liquam to fica chiari aria Effluente trattato fanghi chiarificatore
  • 34. ACQUE REFLUE URBANE TRATTAMENTI TERZIARI   Gli effluenti dei trattamenti secondari, se sversati in corpi idrici di modesta entità, possono determinare fenomeni di eutrofizzazione dovuti a un elevato carico di nutrienti. I trattamenti terziari sono indirizzati ad abbattere il contenuto di azoto e fosforo.
  • 35. ACQUE REFLUE URBANE DENITRIFICAZIONE   L’azoto può essere eliminato dopo ossidazione dell’azoto a nitrati e successiva denitrificazione batterica. In tal caso i nitrati vengono trasformati in azoto e ossigeno. 2NO3 3O2 + 2N2
  • 36. ACQUE REFLUE URBANE ABBATTIMENTO DEL FOSFORO   Si realizza mediante un processo di chiariflocculazione per aggiunta di Cloruro Ferrico in ambiente basico.
  • 37. ACQUE REFLUE URBANE CLORAZIONE   La disinfezione del liquame rientra nei trattamenti terziari.   Generalmente si effettua con l’aggiunta di Ipoclorito di Sodio.
  • 38. ACQUE REFLUE URBANE CLORAZIONE   La quantità di Cloro necessaria al trattamento del liquame viene stabilita determinando la clororichiesta in laboratorio.   Il processo si realizza in una vasca di dimensioni tali da garantire un contatto con il cloro di almeno 20 minuti.
  • 39. DEPURAZIONE CHIMICA PROCESSI OSSIDATIVI (clorazione) La clorazione delle acque può essere effettuata con ipoclorito di sodio o di calcio oppure con biossido di cloro. Ipoclorito di sodio NaCl2O Ipoclorito di calcio Ca(Cl2O)2 Biossido di cloro ClO2
  • 40. DEPURAZIONE CHIMICA PROCESSI OSSIDATIVI (clorazione) Qualunque sia il composto utilizzato il processo di disinfezione sfrutta il potere ossidante del cloro secondo la reazione: Cl2 + H2O 2Cl- + 2H+ + ½ O2
  • 41. DEPURAZIONE CHIMICA PROCESSI OSSIDATIVI (clorazione) L’ipoclorito di sodio o di calcio è utilizzabile in soluzione a differenti concentrazioni. Il biossido di cloro esiste solo allo stato gassoso e si ottiene dalla reazione: Cl2 + 2NaClO2 2NaCl + 2ClO2
  • 42. DEPURAZIONE CHIMICA CLORORCHIESTA La clororichiesta si ricava facilmente in laboratorio o presso l’impianto in cui si deve effettuare il trattamento di clorazione.
  • 43. CLORORCHIESTA Procedura operativa: In 10 cilindri da 200 ml vengono introdotti, in ognuno, 100 ml di acqua da trattare. Ai cilindri viene aggiunta una quantità crescente di cloro (0 – 0,5 – 1,0 – 1,5 – 2,0 – 2,5 – 3,0 – 3,5 – 4,0 – 4,5 ppm). I cilindri tappati vengono posti per 30’ al buio. Dopo 30’ si aggiunge ad ogni cilindro alcune gocce di una soluzione di DPD o O-Tolidina e si misura il cloro- residuo.
  • 44. CLORORCHIESTA E BREAK POINT DPD 0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 CLORO AGGIUNTO IN ppm
  • 45. LIQUAMI INDUSTRIALI   Le loro caratteristiche dipendono dal tipo di industria e dal ciclo produttivo. Tali liquami possono essere contaminati da elementi e sostanze tossiche di varia natura.
  • 46. LIQUAMI INDUSTRIALI Possono contenere elementi tossici come: Arsenico piombo cadmio rame cromo 6+ cianuri mercurio nichel
  • 47. LIQUAMI INDUSTRIALI Possono contenere sostanze tossiche o nocive come: solventi alogenati solventi non alogenati solventi aromatici IPA pesticidi tensioattivi policlorobifenili
  • 48. D.Lgs. 152/99 Limiti di emissione in acque superficiali e in fognatura PARAMETRO ACQUE SUPERFICIALI SCARICO IN FOGNA pH 5,5-9,5 5,5-9,5 Solidi sospesi totali <80 mg/l <200 mg/l BOD5 <80 mg/l <200 mg/l COD <40 mg/l <250 mg/l Arsenico <0,5 mg/l <0,5 mg/l Boro <2 mg/l <4 mg/l Cadmio <0,02 mg/l <0,02 mg/l Cromo totale <2 mg/l <4 mg/l Cromo VI <0,2 mg/l <0,2 mg/l
  • 49. D.Lgs. 152/99 Limiti di emissione in acque superficiali e in fognatura PARAMETRO ACQUE SUPERFICIALI SCARICO IN FOGNA Ferro <2 mg/l <4 mg/l Manganese <2 mg/l <4 mg/l Mercurio <0,005 mg/l <0,005 mg/l Nichel <2 mg/l <4 mg/l Piombo <0,2 mg/l <0,3 mg/l Rame <0,1 mg/l <0,4 mg/l Selenio <0,03 mg/l <0,03 mg/l Stagno <10 mg/l Zinco <0,5 mg/l <1 mg/l
  • 50. D.Lgs. 152/99 Limiti di emissione in acque superficiali e in fognatura PARAMETRO ACQUE SUPERFICIALI SCARICO IN FOGNA Cianuri <0,5 mg/l <1 mg/l Cloro attivo <0,2 mg/l <0,3 mg/l Solfuri <1 mg/l <2 mg/l Cloruri <1200 mg/l <1200 mg/l Fluoruri <6 mg/l <12 mg/l Fosforo totale <10 mg/l <10 mg/l Ammoniaca <15 mg/l <30 mg/l Nitriti <0,6 mg/l <0,6 mg/l Nitrati <20 mg/l <30 mg/l
  • 51. D.Lgs. 152/99 Limiti di emissione in acque superficiali e in fognatura PARAMETRO ACQUE SUPERFICIALI SCARICO IN FOGNA Grassi e oli <20 mg/l <40 mg/l Idrocarburi totali <5 mg/l <10 mg/l Aldeidi <1 mg/l <2 mg/l Solventi aromatici <0,2 mg/l <0,4 mg/l Tensioattivi <2 mg/l <4mg/l Pesticidi totali <0,05 mg/l <0,05 mg/l Solventi clorurati <1 mg/l <2 mg/l E. coli <5000 ufc/100ml -- Saggio tossicità <50% <80%