2. Si definisce infortunio quell’evento verificatosi
per causa violenta in occasione di lavoro, da cui
sia derivata la morte o un'inabilità permanente
al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un'inabilità
temporanea assoluta che comporti l'astensione
dal lavoro per più di tre giorni.
(art.2 DPR n° 1124 del 30/06/1965
Testo Unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli
infortuni sul lavoro e le malattie professionali.)
GLI INFORTUNIGLI INFORTUNI
3. È un evento dovuto a causa fortuita, violenta
ed esterna (devono ricorrere tutti e tre questi
requisiti) che produca lesioni obiettivamente
constatabili e che abbia come conseguenza la
morte, una invalidità permanente o una
inabilità temporanea.
……ancoraancora
4. ELEMENTI CARATTERIZZANTI L’INFORTUNIOELEMENTI CARATTERIZZANTI L’INFORTUNIO
NATURA Tipologia del danno prodotto (ustione, taglio,
contusione ecc.)
SEDE Quale parte anatomica è stata
danneggiata (mano, gamba, cranio ecc.)
FORMA In quale modo si è verificato l’evento lesivo
(travolto da…, colpito da…, piede in fallo
ecc.)
AGENTE Chi o cosa ha prodotto il danno (macchine
operatrici, animali, materiali liquidi ecc.)
5. ……classificazione INAILclassificazione INAIL
N° 52 elementi che causano l’evento (AGENTE)
N° 32 modalità di accadimento ( FORMA )
N° 17 tipologie di danno ( NATURA )
N° 72 elementi del corpo umano ( SEDE )
6. MISURARE LA SICUREZZA
(valutando gli infortuni)
INDICE DI FREQUENZA
La dimensione del rischio infortunistico si misura attraverso
l’indice di frequenza.Gli indici di frequenza previsti dalla norma
UNI 7249, "Statistiche degli infortuni sul lavoro“, hanno al
numeratore gli infortuni verificatisi in un anno ed al
denominatore le ore lavorate nello stesso anno. Allo scopo di
rendere più leggibile il risultato, tale rapporto viene poi
moltiplicato per 1.000.000 (un milione). L’indice dunque
fornisce il numero di infortuni avvenuti ogni milione di ore
lavorate.
i.f. = numero di infortuni___ x 106
numero di ore lavorate
7. ……continuacontinua
In alcuni casi l’indice di frequenza è calcolato ponendo al
denominatore il numero di operai (o di addetti) anziché le ore
lavorate. Questa soluzione, benché sia più agevole, è
teoricamente meno accurata, dovendo produrre un indicatore
del rischio di infortuni.
i.f. = numero di infortuni___ x 103
numero dipendenti
8. La norma UNI 7249, prevede come principale
misura del danno infortunistico (cioè della serietà
delle conseguenze degli incidenti sul lavoro) l’indice
di gravità che viene calcolato formule specifiche in
cui sono considerati gli indicatori relativi alla:
- inabilità temporanea
- invalidità permanente
- casi di morte
INDICE DI GRAVITÀINDICE DI GRAVITÀ
…continua
9. INDIVIDUAZIONE DELLE CAUSEINDIVIDUAZIONE DELLE CAUSE
DESCRIZIONE DELL’EVENTO:DESCRIZIONE DELL’EVENTO:
Data, ora e luogo dell’infortunio…..
Da quante ore era al lavoro…..
Tipo di lavorazione in atto al momento dell’infortunio…..
Le circostanze che hanno portato all’incidente…..
Quale AGENTE ha determinato l’infortunio, NATURA,
FORMA e SEDE del danno…..
I testimoni presenti…..
10. Decreto di attuazione dell'articolo 3 dellaDecreto di attuazione dell'articolo 3 della
legge 29 luglio 2003, n. 229legge 29 luglio 2003, n. 229
l'art. 3 della legge 29 luglio 2003, n. 229, in materia dil'art. 3 della legge 29 luglio 2003, n. 229, in materia di
"Riassetto normativo in materia di sicurezza sul lavoro", che"Riassetto normativo in materia di sicurezza sul lavoro", che
conferisce al Governo la delega ad adottare, entro un annoconferisce al Governo la delega ad adottare, entro un anno
dall'entrata in vigore della legge (quindi, entro il 9 settembredall'entrata in vigore della legge (quindi, entro il 9 settembre
2004), "uno o più decreti legislativi per il riassetto delle2004), "uno o più decreti legislativi per il riassetto delle
disposizioni vigenti in materia di sicurezza e tutela delladisposizioni vigenti in materia di sicurezza e tutela della
salute dei lavoratori"salute dei lavoratori"
11. Art. 7Art. 7
Obblighi dei datori di lavoro e dei dirigentiObblighi dei datori di lavoro e dei dirigenti
2. Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all'art. 2, o i2. Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all'art. 2, o i
dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo ledirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le
attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono:attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono:
a) fornire ai servizi di prevenzione e protezione informazioni in merito a:a) fornire ai servizi di prevenzione e protezione informazioni in merito a:
………………………………....
3) dati del registro degli infortuni e delle malattie professionali;3) dati del registro degli infortuni e delle malattie professionali;
……………………………………....
m) tenere un registro nel quale siano annotati cronologicamente glim) tenere un registro nel quale siano annotati cronologicamente gli
infortuni sul lavoro che comportino un'assenza dal lavoro di almenoinfortuni sul lavoro che comportino un'assenza dal lavoro di almeno
un giorno, secondo le modalità di cui all'allegato I. Il registro deveun giorno, secondo le modalità di cui all'allegato I. Il registro deve
essere conservato, ove possibile, sul luogo di lavoro o, comunque,essere conservato, ove possibile, sul luogo di lavoro o, comunque,
presso la sede dell'azienda o dell' unità produttiva;presso la sede dell'azienda o dell' unità produttiva;
12. L'articolo 40 del "Testo Unico" ("Statistiche degli infortuniL'articolo 40 del "Testo Unico" ("Statistiche degli infortuni
e delle malattie professionali"), in materia di creazione ee delle malattie professionali"), in materia di creazione e
funzionamento di un sistema nazionale per lo scambio difunzionamento di un sistema nazionale per lo scambio di
dati relativi agli infortuni ed alle malattie professionali,dati relativi agli infortuni ed alle malattie professionali,
coincide totalmente con l'articolo 29 del decreto legislativocoincide totalmente con l'articolo 29 del decreto legislativo
n. 626 del 1994, che si è scelto di non modificare.n. 626 del 1994, che si è scelto di non modificare.
13. Art. 40 Statistiche degli infortuni e delle malattie professionaliArt. 40 Statistiche degli infortuni e delle malattie professionali
1. L'INAIL e l'ISPESL si forniscono reciprocamente i dati relativi agli infortuni e alle malattie1. L'INAIL e l'ISPESL si forniscono reciprocamente i dati relativi agli infortuni e alle malattie
professionali anche con strumenti telematici.professionali anche con strumenti telematici.
2. L'INAIL e l'ISPESL indicono una conferenza permanente di servizio per assicurare il2. L'INAIL e l'ISPESL indicono una conferenza permanente di servizio per assicurare il
necessario coordinamento in relazione a quanto previsto dall'articolo 8, comma 3, del decretonecessario coordinamento in relazione a quanto previsto dall'articolo 8, comma 3, del decreto
legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, nonché per verificare l'adeguatezza dei sistemi dilegislativo 7 dicembre 1993, n. 517, nonché per verificare l'adeguatezza dei sistemi di
prevenzione e assicurativi, e per studiare e proporre soluzioni normative e tecniche atte a ridurreprevenzione e assicurativi, e per studiare e proporre soluzioni normative e tecniche atte a ridurre
il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali.il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali.
3. I criteri per la raccolta ed elaborazione delle informazioni relative ai rischi e ai danni3. I criteri per la raccolta ed elaborazione delle informazioni relative ai rischi e ai danni
derivanti da infortunio durante l'attività lavorativa sono individuati nelle norme UNI, riguardantiderivanti da infortunio durante l'attività lavorativa sono individuati nelle norme UNI, riguardanti
i parametri per la classificazione dei casi di infortunio e i criteri per il cal-colo degli indici dii parametri per la classificazione dei casi di infortunio e i criteri per il cal-colo degli indici di
frequenza e gravità e loro successivi aggiornamenti.frequenza e gravità e loro successivi aggiornamenti.
4. Con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale e del Ministro della sanità,4. Con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale e del Ministro della sanità,
sentita la commissione consultiva permanente, possono essere individuati i criteri integrativi disentita la commissione consultiva permanente, possono essere individuati i criteri integrativi di
quelli di cui al comma 3 in relazione a particolari rischi.quelli di cui al comma 3 in relazione a particolari rischi.
5. I criteri per la raccolta e la elaborazione delle informazioni relative ai rischi e ai danni5. I criteri per la raccolta e la elaborazione delle informazioni relative ai rischi e ai danni
derivanti dalle malattie professionali, nonché ad altre malattie e forme patologichederivanti dalle malattie professionali, nonché ad altre malattie e forme patologiche
eziologicamente collegate al lavoro, sono individuati con decreto del Ministro del lavoro e delleeziologicamente collegate al lavoro, sono individuati con decreto del Ministro del lavoro e delle
Politiche sociali e del Ministro della Sanità, sentita la commissione consultiva permanente, sullaPolitiche sociali e del Ministro della Sanità, sentita la commissione consultiva permanente, sulla
base delle norme di buona tecnicabase delle norme di buona tecnica
14. ALLEGATO IALLEGATO I
(art.7, comma 1, lettera r)(art.7, comma 1, lettera r)
Registro infortuniRegistro infortuni
1.Il registro degli infortuni deve essere conforme al modello contenuto1.Il registro degli infortuni deve essere conforme al modello contenuto
nel presente allegato e deve riportare nella copertina od in altra suanel presente allegato e deve riportare nella copertina od in altra sua
parte, le note esplicativeparte, le note esplicative
2. Il registro degli infortuni deve essere intestato alla azienda alla2. Il registro degli infortuni deve essere intestato alla azienda alla
quale si riferisce, legato e numerato in ogni pagina.quale si riferisce, legato e numerato in ogni pagina.
3. Il registro deve essere tenuto senza alcun spazio in bianco; le3. Il registro deve essere tenuto senza alcun spazio in bianco; le
scritturazioni devono essere fatte con inchiostro indelebile;non sonoscritturazioni devono essere fatte con inchiostro indelebile;non sono
consentite abrasioni e le eventuali rettifiche o correzioni debbonoconsentite abrasioni e le eventuali rettifiche o correzioni debbono
eseguirsi in modo che il testo sostituito sia leggibile.eseguirsi in modo che il testo sostituito sia leggibile.
4.il registro infortuni deve essere costantemente tenuto aggiornato a4.il registro infortuni deve essere costantemente tenuto aggiornato a
cura del datore di lavoro.cura del datore di lavoro.
15. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Conseguenze
dell'infortunio
datainfortunio Dataripresa
lavoro
a
inab.
temp.
b
inab.
perm.
c
morte
N. d'ordine
g. m. a. g. m. a
Cognomeenome
dell'infortunato
Età Repartoequalifica
professionale
Descrizionedella
causaedelle
circostanze
dell'infortunio
Natura esede
dellalesione
Giorni
assenzaper
inabilità
temporanea
%inabilità
temporanea
. . . . . . Riporto .. . .. . .
. . . . . . . . .
. . . . . . . . .
. . . . . . . . .
. . . . . . . . .
. . . . . . . . .
A riportare
16. Note esplicativeNote esplicative
• La indicazione del reparto può essere omessa nelle aziendeLa indicazione del reparto può essere omessa nelle aziende
che non sono organizzate su distinti reparti.che non sono organizzate su distinti reparti.
• La qualifica professionale o mestiere deve essere indicata inLa qualifica professionale o mestiere deve essere indicata in
rapporto alle mansioni normalmente espletate dal lavoratore.rapporto alle mansioni normalmente espletate dal lavoratore.
• La descrizione sommaria dell'infortunio deve comprendereLa descrizione sommaria dell'infortunio deve comprendere
la natura del lavoro svolto al momento dell'evento, il modola natura del lavoro svolto al momento dell'evento, il modo
in cui è avvenuto, le cause che lo hanno provocato e lein cui è avvenuto, le cause che lo hanno provocato e le
circostanze che vi hanno concorso.circostanze che vi hanno concorso.
• La natura e la sede della lesione devono essere annotate inLa natura e la sede della lesione devono essere annotate in
base alle indicazioni diagnostiche contenute nel certificatobase alle indicazioni diagnostiche contenute nel certificato
medico.medico.
17. ……continuacontinua
•Le conseguenze dell'infortunio devono essere indicate nelle rispettiveLe conseguenze dell'infortunio devono essere indicate nelle rispettive
sottocolonne corrispondenti alle conseguenze di infortunio previstesottocolonne corrispondenti alle conseguenze di infortunio previste
dalla legge sull'assicurazione obbligatoria degli infortuni sul lavoro,dalla legge sull'assicurazione obbligatoria degli infortuni sul lavoro,
e precisamente:e precisamente:
1)1) inabilità temporaneainabilità temporanea: quando l'infortunio comporta: quando l'infortunio comporta
un'assenza di almeno un giorno escluso quello dell'eventoun'assenza di almeno un giorno escluso quello dell'evento
2)2) inabilità permanenteinabilità permanente: quando l'infortunio diminuisce in: quando l'infortunio diminuisce in
tutto o in parte, ma essenzialmente e per tutta la vita,tutto o in parte, ma essenzialmente e per tutta la vita,
l'attitudine al lavorol'attitudine al lavoro
3)3) mortemorte
18. ……continuacontinua
•I giorni di assenza per inabilità temporanea devono essere computatiI giorni di assenza per inabilità temporanea devono essere computati
in base alle giornate di calendario comprese fra il primo giorno diin base alle giornate di calendario comprese fra il primo giorno di
assenza e quello precedente la data di ripresa del lavoro o la dataassenza e quello precedente la data di ripresa del lavoro o la data
in cui il lavoratore avrebbe dovuto riprendere il lavoro.in cui il lavoratore avrebbe dovuto riprendere il lavoro.
Devono perciò essere inclusi i giorni di franchigia, le domeniche e iDevono perciò essere inclusi i giorni di franchigia, le domeniche e i
giorni festivigiorni festivi
• Il grado percentuale di inabilità permanente deve essere registratoIl grado percentuale di inabilità permanente deve essere registrato
in base alla definizione dell'infortunio fatta dall'Istituto assicuratorein base alla definizione dell'infortunio fatta dall'Istituto assicuratore
19. Debitore primario di informazioni
specifiche, documentate, dettagliate,adeguate,
comprensibili,tempestive, esaustive è……………….
……. Il Servizio di
Prevenzione e Protezione
E' ben validata in ogni
azienda la trasmissione
dei dati in senso verticale
e trasversale?
20. Quanti RSPP hanno a disposizioneQuanti RSPP hanno a disposizione
tutte le informazioni su:tutte le informazioni su:
• organizzazione del lavoro
• descrizione degli impianti e processi produttivi
• dati del registro infortuni e………………..
• non ultime, prescrizioni degli organi di vigilanza?
21. Gestione dati infortuniGestione dati infortuni
Articolazione delle responsabilità:
Individuazione e compiti dei responsabili
della tenuta del registro infortuni
Conoscenza dell’iter procedurale relativo
alla comunicazione dell’infortunio da parte
del lavoratore
22. Gestione dati infortuniGestione dati infortuni
Compiti dell’ SPPCompiti dell’ SPP
Raccolta dati degli infortuni
Archiviazione informatizzata
Inchiesta interna finalizzata all’analisi
dell’infortunio da parte di personale dell’SPP
esperto e formato ad hoc
23. LaLa Gestione del dato infortunioGestione del dato infortunio nonnon
corrisponde ad un mero dato statistico, macorrisponde ad un mero dato statistico, ma
deve introdurre ad una analisti statistico-deve introdurre ad una analisti statistico-
epidemiologica tesa alla:epidemiologica tesa alla:
- verifica della correttezza dei dati registrativerifica della correttezza dei dati registrati
- valutazione dei rischi a monte dell’eventovalutazione dei rischi a monte dell’evento
- messa in atto delle azioni necessarie per ilmessa in atto delle azioni necessarie per il
massimo contenimento degli eventimassimo contenimento degli eventi
infortunisticiinfortunistici
24. La mole di dati degli infortuni da gestire eLa mole di dati degli infortuni da gestire e
da analizzare è enorme!da analizzare è enorme!
L’analisi è tediosa se acritica!L’analisi è tediosa se acritica!
E’ una fonte inesauribile e preziosa diE’ una fonte inesauribile e preziosa di
indicazioni utili per la gestione della sicurezzaindicazioni utili per la gestione della sicurezza
se approcciata con curiosità intellettiva ese approcciata con curiosità intellettiva e
riscontri attuativiriscontri attuativi
25. Dati così importanti, nella maggior parte deiDati così importanti, nella maggior parte dei
casi, vengono gestiti in modo arcaico ecasi, vengono gestiti in modo arcaico e
disorganizzato: il medesimo dato (“l’eventodisorganizzato: il medesimo dato (“l’evento
infortunio”) viene ripreso da più mani, ininfortunio”) viene ripreso da più mani, in
diversi centri di raccolta dati, con modalitàdiversi centri di raccolta dati, con modalità
che rispondono ogni volta a criteri e livelliche rispondono ogni volta a criteri e livelli
di approfondimento diversidi approfondimento diversi
- P.S. essenzialità del dato diagnosticoP.S. essenzialità del dato diagnostico
- Ufficio Personale attivazione obblighiUfficio Personale attivazione obblighi
assicurativiassicurativi
- SPP funzionalità epidemiologica, statistica- SPP funzionalità epidemiologica, statistica
e prevenzionisticae prevenzionistica
26. L’infortunio rappresenta un dato presenteL’infortunio rappresenta un dato presente
ed avvalorato in qualsiasi premessa al DVRed avvalorato in qualsiasi premessa al DVR
o altro documento della sicurezza.o altro documento della sicurezza.
La denuncia dell’infortunio indica unLa denuncia dell’infortunio indica un
comportamento orientato alla propria sicurezzacomportamento orientato alla propria sicurezza
e tutela della salute, a testimonianza della presae tutela della salute, a testimonianza della presa
d’atto, da parte dell’operatore, dell’impegnod’atto, da parte dell’operatore, dell’impegno
alla denuncia e del diritto correlato.alla denuncia e del diritto correlato.