1. SORVEGLIANZA SANITARIA La prima norma di riferimento è il DPR 1124 del 1965. L’articolo 157 del DPR 1124/65 prevedeva che i lavoratori addetti ad attività con esposizione ad amianto dovevano essere sottoposti a visita medica per accertare l’idoneità fisica alle lavorazioni. VISITA PREVENTIVA : prima dell’assunzione, per individuare le persone che soffrono di malattie che potrebbero peggiorare con l’esposizione ad amianto VISITA PERIODICA : con frequenza annuale, per evidenziare precocemente le malattie da amianto in modo da allontanare i lavoratori dall’esposizione ed adottare quanto più presto possibile gli interventi sanitari necessari a limitarne il decorso. Gli accertamenti sanitari, completi di visita medica e di compilazione della cartella sanitaria individuale, richiedevano l’esecuzione di una radiografia del torace.
2. SORVEGLIANZA SANITARIA RADIOGRAFIA del TORACE Limiti Pazienti con asbestosi: presentano opacità polmonari diffuse, prima ai campi polmonari inferiori e poi a tutto il campo polmonare Pazienti con mesotelioma pleurico: hanno quasi sempre un versamento pleurico che maschera il tumore Pazienti con tumori polmonari: vengono individuati quando la massa neoplastica è già in fase avanzata La radiografia del torace viene oggi impiegata per individuare anomalie che, quasi sempre, richiedono un approfondimento diagnostico.
3. SORVEGLIANZA SANITARIA Il D.M. del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 21.01.1987 (G.U. n. 35 del 12/02/87) consentiva di sostituire la radiografia del torace con la ricerca di almeno 3 dei seguenti indicatori: 1) Corpuscoli di asbesto nell’espettorato; 2) Siderociti nell’espettorato; 3) Rantolini crepitanti persistenti alle basi polmonari; 4) Deficit ventilatorio di tipo restrittivo; 5) Compromissione della diffusione alveolo capillare dei gas. La visita medica e la radiografia del torace (o la ricerca di almeno 3 degli esami complementari sopraindicati), andavano effettuati con periodicità annuale. Il lavoratore che ha cessato l’esposizione ad amianto deve continuare i controlli sanitari Il lavoratore che cambia lavoro o cessa l’attività lavorativa ha diritto di ricevere una copia della propria documentazione sanitaria
4. SORVEGLIANZA SANITARIA Accertamenti alternativi alla radiografia del torace, ai sensi del D.M. del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 21.01.1987 (G.U. n. 35 del 12/02/87) ESAME CITOLOGICO dell’ESPETTORATO (ricerca corpuscoli di asbesto e di siderociti) - misura della esposizione del lavoratore VISITA MEDICA ascoltazione del torace per individuare rantoli subcrepitanti inspiratori alle basi polmonari, non modificabili con la tosse SPIROMETRIA Prove funzionali che consentono di determinare i volumi d’aria, sia quelli contenuti nel polmone che quelli mobilizzati negli atti respiratori EMOGASANALISI Consente di determinare, nel sangue arterioso, la saturazione di ossigeno e, quindi, indirettamente, la entità della diffusione alveolo-capillare
5. SORVEGLIANZA SANITARIA D.Lgs n. 81 del 9 aprile 2008 Capo III – Protezione dai rischi connessi ad esposizione ad amianto [ex D.Lgs n. 257 del 25 luglio 2006 (G.U. n.211 del 11 settembre 2006) Titolo V bis del D.Lgs 626/94] art.259 - Sorveglianza sanitaria - visita preventiva, - visita periodica, almeno una volta ogni 3 anni, - visita alla cessazione dell’esposizione e per il tempo ritenuto opportuno dal medico competente, - visita alla cessazione del rapporto di lavoro ove coincidente con la cessazione dell’esposizione con informazione di sottoporsi a successivi accertamenti. Accertamenti: anamnesi, esame clinico generale e del torace, esami funzione respiratoria. Altri esami da valutare a cura del medico competente: citologia espettorato, esame radiografico del torace o tomodensitometria (TAC).
6. SORVEGLIANZA SANITARIA degli ex-Esposti Programma Regione Campania Piano Regionale Amianto della Campania (approvato con deliberazione GR n. 64/01): prevede che la sorveglianza sanitaria per i lavoratori e per i cittadini ex esposti ad amianto venga svolta da specifiche “Unità Operative Amianto”, costituite negli ambiti territoriali delle AA.SS.LL. della Campania e che il coordinamento scientifico delle predette attività venga affidato al “Registro Regionale dei Mesoteliomi”. Registro Regionale Mesoteliomi della Campania (istituito con deliberazione GR n. 3901/02); è collocato presso Dipartimento di Medicina Sperimentale della II Università di Napoli che assolve a funzioni di Centro Operativo Regionale (C.O.R.) del Registro Nazionale Mesoteliomi (Re.Na.M) che ha sede a Roma presso ISPESL. Per quanto attiene la sorveglianza sanitaria degli ex esposti il citato Piano Regionale Amianto della Campania così si esprime: “ il tema della sorveglianza sanitaria per gli ex esposti rappresenta nel contesto del Piano una priorità indilazionabile” .
7. SORVEGLIANZA SANITARIA degli ex-Esposti Programma Regione Campania Suddivisione degli ex Esposti per ASL di residenza (in ordine decrescente)
8. SORVEGLIANZA SANITARIA degli ex-Esposti Programma Regione Campania Deliberazione N.2133 del 7 dicembre 2007 Individuazione delle Unità Operative Amianto delle AA.SS.LL. - Programma di Sorveglianza Sanitaria ex esposti ad amianto Distribuzione degli ex-Esposti per U.O.A.
9. SORVEGLIANZA SANITARIA degli ex-Esposti Programma Regione Campania Rete di collegamenti necessari per l’attività di sorveglianza sanitaria degli ex Esposti - Servizio di Diagnostica per immagini: in grado di eseguire sia X-grafie del Torace secondo la metodica ILO ’80, sia ulteriori approfondimenti mediante TC spirale. - Servizio di Chirurgia Toracica - Servizio di Anatomia ed Istologia Patologica - Servizio di Igiene e Medicina del Lavoro per la denuncia delle malattie professionali correlate ad esposizione ad amianto riscontrate durante le attività di sorveglianza sanitaria, per la identificazione di eventuali sorgenti di esposizione ad amianto “ignote”per attuare le indispensabili attività di vigilanza e per avviare la istruttoria per la bonifica dei siti inquinati.
10. 1) Diagnosi precoce delle principali patologie correlate all'amianto A parità di esposizione, nei soggetti con placche pleuriche il rischio di mesotelioma e di tumore del polmone appare più elevato in rapporto ai soggetti senza placche. La diagnosi precoce di asbestosi, permette l'adozione di provvedimenti utile a rallentare la progressione della malattia (per esempio indurre i pazienti fumatori a smettere di fumare). La diagnosi precoce di mesotelioma ha valore di riconoscimento di malattia professionale in quanto, come noto, non è disponibile al momento alcuna terapia efficace per variare la prognosi. La possibilità di iniziare la terapia in uno stadio più precoce della malattia fa prefigurare per il futuro risultati prognostici migliori. SORVEGLIANZA SANITARIA degli ex-Esposti Obiettivi
11. 2) Counselling per i lavoratori Il counselling consiste nel fornire al lavoratore una serie di informazioni: - sulle patologie legate alla esposizione ad asbesto - sulla possibile attività di prevenzione primaria: cessazione del fumo, sospensione dell’esposizione a polveri o irritanti delle vie respiratorie - sul possibile riconoscimento medico-legale di eventuale patologia riscontrata e sull’entità dello stesso - sulla necessità di ritornare, nel caso di comparsa di sintomi respiratori, presso un sanitario di fiducia comunicando la pregressa esposizione, per reinquadrare la situazione e procedere agli eventuali accertamenti del caso SORVEGLIANZA SANITARIA degli ex-Esposti Obiettivi
12. 3) Certificazione di malattia professionale E' necessario inviare il referto e il primo certificato per tutte le patologie asbesto-correlate. Mentre per alcune di queste il nesso è stato accertato (patologie pleuriche benigne, atelettasie rotonde polmonari, asbestosi, mesotelioma maligno, tumore del polmone), per altre sussistono ancora dubbi (bronchiolite cronica, carcinoma del colon, carcinoma della della vescica, carcinoma della laringe). 4) Effettuazione di studi epidemiologici SORVEGLIANZA SANITARIA degli ex-Esposti Obiettivi