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Il fotovoltaico: situazione e
trend
Dario Di Santo, FIRE
Webinar FIRE-ENEL X
27 settembre 2019
www.fire-italia.org
La Federazione Italiana per l’uso Razionale
dell’Energia è un’associazione tecnico-
scientifica che dal 1987 promuove per statuto
efficienza energetica e rinnovabili,
supportando chi opera nel settore.
Oltre alle attività rivolte agli associati, la FIRE
opera su incarico del Ministero dello Sviluppo
Economico per gestire l’elenco e promuovere
il ruolo degli Energy Manager nominati ai
sensi della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la
Pubblica Amministrazione e varie Associazioni
per diffondere l’uso efficiente dell’energia
ed opera a rete con gli operatori di settore e
gli utenti finali per individuare e rimuovere le
barriere di mercato e per promuovere buone
pratiche.
La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM.
Cos’è la FIRE?
2
Circa 400 associati, di cui una metà
persone fisiche e l’altra organizzazioni
che includono sia medi e grandi
consumatori, sia società attive
nell’offerta di soluzioni e servizi.
Come può supportarti
FIRE può essere un partner per varie attività:
realizzazione di indagini presso energy
manager, ESCO, EGE, società con ISO 50001,
etc.;
studi di mercato o di settore;
guide e analisi su strumenti di incentivazione e
policy;
realizzazione di campagne di informazione e
cambiamento comportamentale;
realizzazione di campagne di disseminazione;
diagnosi e studi di fattibilità;
corsi di formazione sull’energy management e i
suoi strumenti (ISO 50001, diagnosi, EPC, IPMVP,
LCCA, fattibilità, etc.), politiche e incentivi,
soluzioni per l’efficienza, cogenerazione, etc;
progetti europei e molto altro…
segreteria@fire-italia.org
3
4
La FIRE è attiva sia a livello italiano, sia a
livello europeo ed internazionale, attraverso
progetti co-finanziati e commesse.
Fra i clienti delle commesse negli ultimi anni
si segnalano: Ministero dell’Ambiente, ENEA,
GSE, RSE, Regione Piemonte, Provincia di
Torino, Comune di Vignola, EASME, Ecofys,
ENEL, Engie, Estra, Ferrovie dello Stato, FCA,
Galbani, Gruppo HERA, Hitachi, Leonardo,
Poste Italiane, Schneider Electric, TIM,
Unioncamere, Vigili del Fuoco, Wind Tre,
università, associazioni, ordini professionali,
agenzie ed enti fieristici.
Guide, studi
e rapporti
FIRE
Energy management a 360 gradi
www.fire-italia.org
Collabora con
Policy
Management e buone pratiche
Finanziamento progetti
EPC e standardizzazione
Progetti internazionali recenti e collaborazioni
www.secem.eu
SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in
Energy Management, è un organismo di
certificazione del personale facente capo alla
FIRE.
Primo organismo a offrire la certificazione di
parte terza per gli Esperti in Gestione
dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI
11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da
Accredia l’accreditamento secondo i requisiti
della norma internazionale ISO/IEC 17024.
SECEM certifica gli EGE in virtù di un
regolamento rigoroso e imparziale, basato
sull’esperienza di FIRE con gli energy manager. 
Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la
possibilità di accedere ai servizi informativi e
formativi e di essere coinvolto nelle iniziative
della FIRE.
SECEM inoltre riconosce corsi di formazione
sull’energy management, su richiesta dell’ente
erogatore.
SECEM: la certificazione degli EGE
5
Il fotovoltaico nel mondo
Fonte: IEA PVPS, 2019
6
Potenza cumulata
La generazione elettrica da FER in Italia
Fonte: Rapporto dell attività 2018, GSE.
7
La generazione da FER ha conosciuto un forte aumento negli ultimi
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8
Dopo la crescita veloce nell’era dei vari conti energia,
dal 2014 si è avuto un trend nell’ordine del 2%
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parte del leone l’hanno fatta la Puglia e le regioni che
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Il fotovoltaico e la rete
Produzione elettrica in una domenica estiva. Fonte: Terna.
9
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rinnovabile, ipotizzando che la
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La piattaforma di Terna mostra
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fotovoltaico è di circa 18 TWh.
L’autoconsumo
Fonte: Solare fotovoltaico - Rapporto statistico 2018, GSE.
10
Il dimensionamento degli impianti, con l’eventuale opzione accumulo, giocherà un
ruolo importante in futuro, soprattutto nel residenziale. Ma ci sono margini importanti
anche nel terziario e nell’industria.
Non basta installare GW…
Con i prosumer che aumentano il loro peso sulla generazione di energia, l'affidabilità
delle micro e mini centrali FER diventa importante. Una valutazione di FIRE dei dati GSE
sulla produzione fotovoltaica dal 2011 al 2017 mostra alcuni risultati interessanti.
Con circa 8 GW di potenza distribuiti fra circa
750.000 impianti sotto i 200 kW, assicurare una
adeguata manutenzione dovrebbe essere una
priorità, tanto più che la maggiore crescita si è
avuta negli ultimi anni su queste taglie.
11
Risultati principali:
Gli impianti realizzati prima del 2010 mostrano una riduzione delle prestazioni del
3% (in termini di ore equivalenti) nel corso degli anni.
Se si considerano anche gli impianti costruiti dopo il 2010, la riduzione delle
prestazioni sale al 6%.
La riduzione delle prestazioni degli impianti del Lazio è del 6% nel primo caso e del
12% nel secondo. Si evidenziano performance inferiori alle attese.
I dati non tengono conto della radiazione solare e delle condizioni meteorologiche,
quindi i valori assoluti devono essere trattati con cautela. In ogni caso la radiazione
solare nel 2017 sembra essere in linea con i valori del 2011.
Size (kW) nr GW
1<=P<=3 262,214 716
3<P<=20 447,332 3,267
20<P<=200 52,591 4,123
200<P<=1.000 10,739 7,353
1.000<P<=5.00
0
950 2,335
P>5.000 188 1,890
Total 774,014 19,682
La produzione fotovoltaica attesa
Fonte: PNIEC.
12
In merito alla potenza installata, si dovrebbe passare da circa 20 a circa 50
GW di fotovoltaico. Ciò pone il tema di dove installarlo (comprensivo di
accumuli), vista anche la discussione in corso sull’occupazione del suolo.
Percorso verso il 2030: consumi finali
13
L’obiettivo sull’efficienza negli
usi finali punta a un consumo
di energia primaria di 132
Mtep e finale di 104 Mtep al
2030. A causa del maggiore
contributo non-ETS alla quota
emissioni, portato al 33%,
edifici e trasporti diventano
p r i o r i t a r i . I l r u o l o
dell’efficienza è determinante
per i target, in quanto definisce
il consumo finale lordo.
La penetrazione delle FER è
prevista pari al 55% per
l’elettrico, il 22% per i trasporti
e il 33% per il termico. La
produzione da FER dovrebbe
salire a circa 33 Mtep a fronte
di un consumo finale lordo di
111 Mtep al 2030. 16 Mtep
verrebbero da produzione
elettrica e 15 da quella termica
(il resto da trasporti).
1.450
1.500
1.550
1.600
1.650
1.700
100.000
105.000
110.000
115.000
120.000
125.000
130.000
135.000
140.000
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
Consumi finali in Italia (ktep) e PIL (miliardi di euro)
Elaborazioni FIRE su dati Eurostat e MiSE
Consumi finali Stime PNIEC 2018 consumi finali PIL (scala destra)
2016-2019 stime - 2020-2030 traiettoria PNIEC
A meno di non ipotizzare una decrescita economica, il
raggiungimento degli obiettivi presuppone politiche dedicate a
favorire una evoluzione consistente del mercato della
riqualificazione edilizia.
Un mercato elettrico in forte evoluzione
14
I consumatori finali potranno produrre
energia, anche con l’ausilio di sistemi di
accumulo, in un quadro di regole destinato a
mutare profondamente.
Tutto questo potrebbe favorire FER e CAR a
discapito dell’efficienza per varie ragioni.
Gli impianti vanno dimensionati considerando
il potenziale di riduzione dei consumi!!
SFIDE ENERGIA
1. APPROVVIGIONAMENTO
Fonti rinnovabili. Reti
locali. PPA per contratti
di lungo periodo FER.
Interrompibilità.
2. PRODUZIONE E STOCCAGGIO
Produzione di energia
CAR e FER. Stoccaggio.
Gestione ottimale
dell’energia.
4. BIG DATA E AI E f f i c i e n t a m e n t o
processo. Gestione
attiva dei carichi.
3. EFFICIENZA PROCESSO
Prodotto con ridotta impronta
energetica e possibili servizi legati
all’offerta e gestione dell’energia.
5. PRODOTTO
6. LOGISTICA
Veicoli a basso consumo.
Utilizzo di biocombustibili
d e r i v a t i d a s c a r t i d i
processo. Ottimizzazione
filiera e intermodalità.
The	Smart	
One
Fonte: FIRE.
Fonte: Althesis, 2019.
LCOE: il costo dell’energia fotovoltaica
15
Il Levelized cost of energy (LCOE)
calcola il costo attualizzato del kWh
generato, tenendo conto dei vari
costi sostenuti (investimento, O&M,
finanziamento, etc.) nel corso della
vita utile dell’impianto.
Il Levelized earnings of energy
(LEOE) valuta con lo stesso
approccio i ricavi ottenibili
dall’energia generata.
L’Italia mediamente presenta una
situazione negativa, ma gli
investimenti risultano molto
interessanti in alcune aree, grazie al
differenziale di costo dell’energia fra
zone del mercato (e.g. LEOE in Sicilia
nel 2018 di circa 69,5 €/MWh).
Dal 2012 al 2018 l’LCOE fotovoltaico
in Italia è sceso del 57% (utility) e del
107% (commerciale).
Cosa attendersi dal fotovoltaico
16
Ottime prospettive di crescita, supportate
dagli obiettivi, ma anche dagli sviluppi
tecnologici, dall’andamento dell’LCOE e
degli altri indicatori economici.
Nei prossimi anni si giocherà con regole di
mercato diverse, attualmente in
discussione e con una serie di opzioni in
divenire (e.g. demand response, PPA).
Interessante per il futuro lo sviluppo di
sistemi di accumulo.
Elementi di attenzione:
manutenzione impianti;
dimensionamento più efficace;
modelli di business.
Ricordarsi: energy efficiency first!
Appuntamenti FIRE
17
I prossimi eventi FIRE:
Conferenza EPC, Bologna, 2
ottobre 2019
Convegno FIRE-Elettricità
Futura, Roma, 15 ottobre 2019
Convegni KeyEnergy, Rimini,
5-8 novembre 2019
Premio Energy manager
Conferenza
Enermanagement#2, Milano,
11 dicembre 2019
www.fire-italia.org/eventi
I prossimi corsi:
energy manager ed EGE (on-site e on-line);
IPMVP-CMVP;
corsi intensivi (mercato energia, FER, CHP,
SGE, LCA, soluzioni per edifici e industria,
etc.).
Nome relatore, FIRE
Grazie!
http://blog.fire-italia.org
www.facebook.com/FIREenergy.manager
www.linkedin.com/company/fire-federazione-
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  • 2. www.fire-italia.org La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico- scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore. Oltre alle attività rivolte agli associati, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l’elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91. La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche. La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM. Cos’è la FIRE? 2
  • 3. Circa 400 associati, di cui una metà persone fisiche e l’altra organizzazioni che includono sia medi e grandi consumatori, sia società attive nell’offerta di soluzioni e servizi. Come può supportarti FIRE può essere un partner per varie attività: realizzazione di indagini presso energy manager, ESCO, EGE, società con ISO 50001, etc.; studi di mercato o di settore; guide e analisi su strumenti di incentivazione e policy; realizzazione di campagne di informazione e cambiamento comportamentale; realizzazione di campagne di disseminazione; diagnosi e studi di fattibilità; corsi di formazione sull’energy management e i suoi strumenti (ISO 50001, diagnosi, EPC, IPMVP, LCCA, fattibilità, etc.), politiche e incentivi, soluzioni per l’efficienza, cogenerazione, etc; progetti europei e molto altro… segreteria@fire-italia.org 3
  • 4. 4 La FIRE è attiva sia a livello italiano, sia a livello europeo ed internazionale, attraverso progetti co-finanziati e commesse. Fra i clienti delle commesse negli ultimi anni si segnalano: Ministero dell’Ambiente, ENEA, GSE, RSE, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Vignola, EASME, Ecofys, ENEL, Engie, Estra, Ferrovie dello Stato, FCA, Galbani, Gruppo HERA, Hitachi, Leonardo, Poste Italiane, Schneider Electric, TIM, Unioncamere, Vigili del Fuoco, Wind Tre, università, associazioni, ordini professionali, agenzie ed enti fieristici. Guide, studi e rapporti FIRE Energy management a 360 gradi www.fire-italia.org Collabora con Policy Management e buone pratiche Finanziamento progetti EPC e standardizzazione Progetti internazionali recenti e collaborazioni
  • 5. www.secem.eu SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in Energy Management, è un organismo di certificazione del personale facente capo alla FIRE. Primo organismo a offrire la certificazione di parte terza per gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da Accredia l’accreditamento secondo i requisiti della norma internazionale ISO/IEC 17024. SECEM certifica gli EGE in virtù di un regolamento rigoroso e imparziale, basato sull’esperienza di FIRE con gli energy manager.  Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la possibilità di accedere ai servizi informativi e formativi e di essere coinvolto nelle iniziative della FIRE. SECEM inoltre riconosce corsi di formazione sull’energy management, su richiesta dell’ente erogatore. SECEM: la certificazione degli EGE 5
  • 6. Il fotovoltaico nel mondo Fonte: IEA PVPS, 2019 6 Potenza cumulata
  • 7. La generazione elettrica da FER in Italia Fonte: Rapporto dell attività 2018, GSE. 7 La generazione da FER ha conosciuto un forte aumento negli ultimi dieci anni, grazie fondamentalmente a incentivi consistenti, raggiungendo livelli di penetrazione rispetto al consumo interno lordo di tutto rispetto nel panorama internazionale. Il fotovoltaico contribuisce a circa il 7% del consumo interno lordo.
  • 8. La potenza fotovoltaica negli ultimi anni Fonte: Solare fotovoltaico - Rapporto statistico 2018, GSE. 8 Dopo la crescita veloce nell’era dei vari conti energia, dal 2014 si è avuto un trend nell’ordine del 2% l’anno. Dal punto di vista della distribuzione geografica la parte del leone l’hanno fatta la Puglia e le regioni che affacciano sull’Emilia Romagna.
  • 9. Il fotovoltaico e la rete Produzione elettrica in una domenica estiva. Fonte: Terna. 9 Già ora il termoelettrico tende a zero nei giorni festivi estivi e primaverili. Con la crescita dell’offerta rinnovabile, ipotizzando che la domanda cali come da obiettivi, ciò comporta la modifica delle regole del dispacciamento e/o il ricorso agli accumuli. La piattaforma di Terna mostra inoltre che, a fronte di una potenza installata di circa 20 GW, il picco di immissione da metà marzo a metà ottobre si attesta intorno ai 10 GW (10,8 GW è il record realizzato nel 2015). Le ore di funzionamento annue, se parametrate sulla potenza effettiva, salgono da circa 1.100 a 1.700-1.800, considerando che l’energia immessa in rete da fotovoltaico è di circa 18 TWh.
  • 10. L’autoconsumo Fonte: Solare fotovoltaico - Rapporto statistico 2018, GSE. 10 Il dimensionamento degli impianti, con l’eventuale opzione accumulo, giocherà un ruolo importante in futuro, soprattutto nel residenziale. Ma ci sono margini importanti anche nel terziario e nell’industria.
  • 11. Non basta installare GW… Con i prosumer che aumentano il loro peso sulla generazione di energia, l'affidabilità delle micro e mini centrali FER diventa importante. Una valutazione di FIRE dei dati GSE sulla produzione fotovoltaica dal 2011 al 2017 mostra alcuni risultati interessanti. Con circa 8 GW di potenza distribuiti fra circa 750.000 impianti sotto i 200 kW, assicurare una adeguata manutenzione dovrebbe essere una priorità, tanto più che la maggiore crescita si è avuta negli ultimi anni su queste taglie. 11 Risultati principali: Gli impianti realizzati prima del 2010 mostrano una riduzione delle prestazioni del 3% (in termini di ore equivalenti) nel corso degli anni. Se si considerano anche gli impianti costruiti dopo il 2010, la riduzione delle prestazioni sale al 6%. La riduzione delle prestazioni degli impianti del Lazio è del 6% nel primo caso e del 12% nel secondo. Si evidenziano performance inferiori alle attese. I dati non tengono conto della radiazione solare e delle condizioni meteorologiche, quindi i valori assoluti devono essere trattati con cautela. In ogni caso la radiazione solare nel 2017 sembra essere in linea con i valori del 2011. Size (kW) nr GW 1<=P<=3 262,214 716 3<P<=20 447,332 3,267 20<P<=200 52,591 4,123 200<P<=1.000 10,739 7,353 1.000<P<=5.00 0 950 2,335 P>5.000 188 1,890 Total 774,014 19,682
  • 12. La produzione fotovoltaica attesa Fonte: PNIEC. 12 In merito alla potenza installata, si dovrebbe passare da circa 20 a circa 50 GW di fotovoltaico. Ciò pone il tema di dove installarlo (comprensivo di accumuli), vista anche la discussione in corso sull’occupazione del suolo.
  • 13. Percorso verso il 2030: consumi finali 13 L’obiettivo sull’efficienza negli usi finali punta a un consumo di energia primaria di 132 Mtep e finale di 104 Mtep al 2030. A causa del maggiore contributo non-ETS alla quota emissioni, portato al 33%, edifici e trasporti diventano p r i o r i t a r i . I l r u o l o dell’efficienza è determinante per i target, in quanto definisce il consumo finale lordo. La penetrazione delle FER è prevista pari al 55% per l’elettrico, il 22% per i trasporti e il 33% per il termico. La produzione da FER dovrebbe salire a circa 33 Mtep a fronte di un consumo finale lordo di 111 Mtep al 2030. 16 Mtep verrebbero da produzione elettrica e 15 da quella termica (il resto da trasporti). 1.450 1.500 1.550 1.600 1.650 1.700 100.000 105.000 110.000 115.000 120.000 125.000 130.000 135.000 140.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Consumi finali in Italia (ktep) e PIL (miliardi di euro) Elaborazioni FIRE su dati Eurostat e MiSE Consumi finali Stime PNIEC 2018 consumi finali PIL (scala destra) 2016-2019 stime - 2020-2030 traiettoria PNIEC A meno di non ipotizzare una decrescita economica, il raggiungimento degli obiettivi presuppone politiche dedicate a favorire una evoluzione consistente del mercato della riqualificazione edilizia.
  • 14. Un mercato elettrico in forte evoluzione 14 I consumatori finali potranno produrre energia, anche con l’ausilio di sistemi di accumulo, in un quadro di regole destinato a mutare profondamente. Tutto questo potrebbe favorire FER e CAR a discapito dell’efficienza per varie ragioni. Gli impianti vanno dimensionati considerando il potenziale di riduzione dei consumi!! SFIDE ENERGIA 1. APPROVVIGIONAMENTO Fonti rinnovabili. Reti locali. PPA per contratti di lungo periodo FER. Interrompibilità. 2. PRODUZIONE E STOCCAGGIO Produzione di energia CAR e FER. Stoccaggio. Gestione ottimale dell’energia. 4. BIG DATA E AI E f f i c i e n t a m e n t o processo. Gestione attiva dei carichi. 3. EFFICIENZA PROCESSO Prodotto con ridotta impronta energetica e possibili servizi legati all’offerta e gestione dell’energia. 5. PRODOTTO 6. LOGISTICA Veicoli a basso consumo. Utilizzo di biocombustibili d e r i v a t i d a s c a r t i d i processo. Ottimizzazione filiera e intermodalità. The Smart One Fonte: FIRE.
  • 15. Fonte: Althesis, 2019. LCOE: il costo dell’energia fotovoltaica 15 Il Levelized cost of energy (LCOE) calcola il costo attualizzato del kWh generato, tenendo conto dei vari costi sostenuti (investimento, O&M, finanziamento, etc.) nel corso della vita utile dell’impianto. Il Levelized earnings of energy (LEOE) valuta con lo stesso approccio i ricavi ottenibili dall’energia generata. L’Italia mediamente presenta una situazione negativa, ma gli investimenti risultano molto interessanti in alcune aree, grazie al differenziale di costo dell’energia fra zone del mercato (e.g. LEOE in Sicilia nel 2018 di circa 69,5 €/MWh). Dal 2012 al 2018 l’LCOE fotovoltaico in Italia è sceso del 57% (utility) e del 107% (commerciale).
  • 16. Cosa attendersi dal fotovoltaico 16 Ottime prospettive di crescita, supportate dagli obiettivi, ma anche dagli sviluppi tecnologici, dall’andamento dell’LCOE e degli altri indicatori economici. Nei prossimi anni si giocherà con regole di mercato diverse, attualmente in discussione e con una serie di opzioni in divenire (e.g. demand response, PPA). Interessante per il futuro lo sviluppo di sistemi di accumulo. Elementi di attenzione: manutenzione impianti; dimensionamento più efficace; modelli di business. Ricordarsi: energy efficiency first!
  • 17. Appuntamenti FIRE 17 I prossimi eventi FIRE: Conferenza EPC, Bologna, 2 ottobre 2019 Convegno FIRE-Elettricità Futura, Roma, 15 ottobre 2019 Convegni KeyEnergy, Rimini, 5-8 novembre 2019 Premio Energy manager Conferenza Enermanagement#2, Milano, 11 dicembre 2019 www.fire-italia.org/eventi I prossimi corsi: energy manager ed EGE (on-site e on-line); IPMVP-CMVP; corsi intensivi (mercato energia, FER, CHP, SGE, LCA, soluzioni per edifici e industria, etc.).