1. Immagini per la terra... Reporter Cambiamenti Climatici A cura di Veronica Cavicchi Esercitazione finale del corso "LIM - Bisogni Edicativi Speciali", Febbraio 2010
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14. · Calotta artica ridotta a 5300000 Km 2 , cioè - 20% in 20 anni, minimo storico, in continua diminuzione, a causa dell'aumento dei gas serra; ·Comunità Hinuit in crisi; ·Estinzione degli orsi polari; ·Opposizione statunitense al protocollo di Kyoto; ·Si scioglie il Permafrost, che sostiene metanodotti e centrali nucleari; ·Rallenta la corrente del Golfo, facendo diminuire la temperatura in Scandinavia e facendo aumentare quella ai Caraibi, perché l'aria calda non trasmigra verso l'Europa; ·L'energia nell'aria dei Caraibi provoca Uragani negli Stati Uniti.
15. · Radiazione solare: 35% riflesso dall'atmosfera, 14% assorbito dall'atmosfera; 51% assorbito dalla superficie terrestre. Sono i Gas che aumentano l'assorbimento dell'energia da parte dell'atmosfera, impedendo alle onde di uscire, come fanno i vetri di una serra; Negli ultimi decenni ci sono gas che aumentano l'effetto serra, detti "gas serra"; ·La temperatura aumenta sulla superficie terrestre e nella parte inferiore dell'atmosfera, mentre diminuisce in quella superiore dell'atmosfera; Contribuiscono al fenomeno energia, deforestazione, agricoltura, allevamento, industria, gestione dei rifiuti; La CO 2 responsabile della metà del riscaldamento globale per i prossimi 40 anni; ·Per arginare la situazione ci sono stati Montreal, Kyoto e Copenaghen; ·La temperatura aumenta tra 0,3° e 0,6° ogni 10 anni; Si riducono i ghiacci polari artici ed i ghiacciai alpini, l'Antartide perde 150 Km 3 di ghiaccio all'anno (3 volte il lago di Garda); Cresce il livello del mare; ·Aumentano le precipitazioni al Nord e la siccita al Sud, con rischio di desertificazione; ·Cambia la circolazione oceanica dei fenomeni del Nino e della NAO; Avvengono eventi climatici estremi: i cicloni tropicali aumentano non in frequenza, ma in intensità; ·Aumentano le patologia in Africa; ·In Italia, negli ultimi 200 anni la temperatura è aumentata di 1,7 °C; ·Ci sono due tipi di risposte al problema: adattamento e prevenzione ; Nell'adattamento si predispongono misure per ridurre o eliminare gli effetti: dighe nelle zone costiere, spostamento zone agricole, ecc.; Nella prevenzione si riduce l'emissione di gas serra: nel settore energetico, riducendo l'utilizzo di combustibili fossili; incrementando i sink, processi che assorbono dall'atmosfera i gas serra; aumentando l'efficienza del sistema industriale; cambiando la progettazione dei veicoli, nel settore dei trasporti; usando coltura del riso all'asciutto; usando meno fertilizzanti; evitando combustioni associate ai cambiamenti d'uso del suolo, anzi avviando una nuova forestazione, pur nella tutela delle politiche per il Terzo Mondo ed il suo sviluppo economico - sociale; ·La quota di riduzione dei gas serra per l'Italia è del 6,5%, molto lontana; I settori italiani responsabili sono maggiormente la produzione di energia elettrica (30%) e i trasporti (26%); occorre un rilancio dell'efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile; Serve una ridefinizione dei trasporti: car sharing, road pricing, car pooling, mobility manager; Le conseguenze negative dei cambiamenti climatici per l'Italia sono: aridificazione regioni centromeridionali; infiltrazione salina in falde; aumento delle precipitazioni al Nord, con crescita delle portate dei fiumi ed alluvioni; inondazioni ed erosioni del Delta del Po e della Laguna di Venezia; innalzamento del livello del Mediterraneo di 15 cm nell'ultimo secolo, di 23 cm a Venezia, previsto tra i 25 e i 30 cm entro il 2050, con effetti sulla fascia costiera.
16. · I gas serra riducono la Calotta Artica; ·Lo scioglimento minaccia gli Hinuit;
21. · I gas serra aumentano l'assorbimento. ·Energia, deforestazione, agricoltura, allevamento, industria, gestione dei rifiuti, CO 2 aumentano la temperatura.
22. · Montreal, Kyoto e Copenaghen arginano il problema; ·I ghiacci polari artici, i ghiacciai alpini, l'Antartide si riducono e aumentano il livello del mare, le precipitazioni al Nord e la siccita al Sud.
23. · Nino e NAO cambiano la circolazione oceaniche provocano cicloni intensi. ·Le malattie africane aumentano;
25. · Le risposte sono adattamento e prevenzione. · L'adattamento riduce o elimina gli effetti. ·La prevenzione riduce l'emissione di gas serra.
26. · La quota di riduzione italiana è lontana; ·Energia elettrica e trasporti sono i settori italiani responsabili.
27. · Aridificazione; infiltrazione salina; aumento delle precipitazioni, innalzamento del Mediterraneo sono le conseguenze negative italiane.
28. · I gas serra riducono la Calotta Artica, mettendo gravemente in pericolo Hinuit ed Orsi Polari; ·Gli Stati Uniti non firmano il protocollo di Kyoto. ·Il Permafrost si scioglie per l'aumento di temperatura. ·La corrente del golfo cambia il clima, provocando uragani di intensità sempre crescente.
29. · I gas serra, prodotti da energia, deforestazione, agricoltura, allevamento, industria, gestione dei rifiuti, CO 2, aumentano la temperatura. ·I ghiacci polari artici, i ghiacciai alpini, l'Antartide si riducono, per l'aumento di temperatura, e aumentano il livello del mare, le precipitazioni al Nord e la siccita al Sud, nonostante Montreal, Kyoto e Copenaghen provino ad arginare il problema. ·Nino e NAO cambiano la circolazione oceaniche e provocano cicloni intensi. ·Le malattie africane aumentano; ·All'aumento della temperatura italiana di 1,7 °C, si sta rispondendo con adattamento e prevenzione , dove l'adattamento riduce o elimina gli effetti di questo aumento, mentre la prevenzione riduce l'emissione di gas serra. ·La quota di riduzione dei gas serra italiana è lontana a causa di energia elettrica e trasporti, e questo potrà provocare aridificazione; infiltrazione salina; aumento delle precipitazioni, innalzamento del Mediterraneo.
30. Per semplificare i materiali, prima ho digitalizzato i testi, poi ho sottolineato attraverso lo strumento penna magica. Ho cercato di riassumere le frasi in modo sintetico. La difficoltà più grande è stata quella di convertire le frasi in modo semplificato, nella forma soggetto - verbo - complemento: mi sembrava infatti di perdere molto del significato della frase, banalizzandola. Sono rimasta stupita nell'accorgermi che contestualizzando la frase con un'immagine, questa pur molto più semplice ed immediata, riacquistava lo stesso significato e spessore antecedente, in una dimensione intuitiva. Qui mi sono accorta della potenza che poteva avere per un alunno con BES, pensando ad esempio a S.R., che si distrae sempre, non è capace di leggere e concentrarsi ed elabora i compiti in classe come se fosse in quinta elementare, pur frequentando la seconda superiore. Silvia non è dislessica, non discalculica, disfasica o con disturbi dell'apprendimento. Non è iperattiva né con sostegno. Semplicemente non è seguita a casa, non ha nessuno che badi a lei, pur essendo sempre accontentata materialmente in tutto e di più, non è mai stata abituata all'impegno e alla responsabilità, bocciata tre volte, e di nuovo quest'anno con 13 insufficienze su 15. S.R. è una bellissima persona, ma non consapevole di sé, né della realtà che la circonda. A volte sembra non arrivare più in là del suo naso, ma l'impressione è che non sia capace di vedere e di ascoltare. Delle immagini così sono perfette per lei perché immediate e perché integrate dalla frase. Sono capillari anche per il resto della classe seconda. In classe ci sono tre alunne straniere che non sarebbero state in grado di interiorizzare il libro di testo, mentre in questo modo avrebbero potuto, aiutate in gruppo dalle compagne, capire quanto letto e farlo proprio attraverso l'intelligenza visiva, scientifica e logico-matematica utilizzandole in forma di bridging. Penso a S.S., cubana, sempre attenta ai particolari grafici e alle immagini nella loro dimensione estetica, a A. Z. ivoriana che non conosce molte parole italiane, ma ci mette l'anima in tutto quello che fa, o a F. R. che non riesce a memorizzare i concetti, perché fatica a leggere e per questo spesso si sente non capita. Il lavoro responsabilizzerebbe molto la classe dal punto di vista della solidarietà e dell'interdipendenza positiva. Ancora, dal momento che le rimanenti allieve tendono ad essere polemiche, vivaci, critiche e ad annoiarsi in tempi brevi, il lavoro di gruppo così organizzato le abituerebbe ad una rielaborazione e ad una analisi capaci di risvegliare in loro la dimensione dell'approfondimento e della sensibilità sociale ed esistenziale. DESCRIZIONE DEL LAVORO SVOLTO...