Il referente per l'inclusione nel sistema di relazioni interne alla scuola.
Una figura che possiede uno specifico expertise, nel significato traslato di esperienza e know-how nell'esercizio di una professione, e lo mette a disposizione del gruppo, nella logica del servizio. Non un nuovo centro di potere o una sovrastruttura che rallenta i processi, ma un elemento di facilitazione. Non chi rilancia i problemi, ma chi propone soluzioni.; non chi acuisce tensioni, ma chi collabora a creare un clima sereno e costruttivo.
Con i colleghi, un primus inter pares, con cui deve essere facile poter parlare, confrontarsi, essere ascoltati.
Comunicazione scuola interna ed esterna rapporti scuola con istituzione pubbliche e private
1. La comunicazione interna ed esterna alla scuola.
Il rapporto tra scuola e istituzioni pubbliche e private.
La comunicazione interna ed esterna alla scuola.
Il rapporto tra scuola e istituzioni pubbliche e private.
FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTI SPECIALIZZATI SUL SOSTEGNO
SUI TEMI DELLA DISABILITA', PER LA PROMOZIONE DI FIGURE DI
COORDINAMENTO. REALIZZAZIONE DI SPECIFICI PERCORSI FORMATIVI
A LIVELLO TERRITORIALE
A cura del prof. Maurizio Molendini
Docente Referente CTS Lecce – IT “G. Deledda” Lecce
7. COMUNICAZIONE ESTERNA – FAMIGLIE
EVENTI
• Presentazione della scuola
• Consigli di classe / istituto
• Incontri con i genitori
• Assemblee informative o con finalità relazionali convocate su temi
specifici o in corrispondenza di passaggi chiave dell'anno scolastico
• Colloqui quotidiani del dirigente scolastico/collaboratori con le
famiglie che ne abbiano la necessità
• Colloqui quotidiani del dirigente scolastico/collaboratori con gli
studenti che ne abbiano la necessità
• Convegni
• Seminari
• Mostre
• Sito Web
• Giornale scolastico e/o spazi di documentazione on-line
• Registro on-line (in fase sperimentale)
8. COMUNICAZIONE ESTERNA – FAMIGLIE
STRUMENTI
• lettere/circolari alle famiglie
• questionari di valutazione (livello di soddisfazione rispetto alle
attività)
• sito Internet
o spazio per l’interazione con le famiglie (ad esempio, servizio di risposta
alle e-mail)
o servizi per le famiglie (ad esempio, disponibilità di modulistica,
pubblicazione orari dei docenti ecc.)
o spazio per l’interazione con gli studenti (ad esempio servizio di risposta
alle e-mail), Forum
o spazio per l’accesso riservato a disposizione delle famiglie per le
comunicazioni (in via di realizzazione)
• brochure
• pubblicazione del POF
• giornale scolastico
• comunicati stampa
• altro (passaggi pubblicitari su radio, tv e giornali)
9. COMUNICAZIONE ESTERNA – FAMIGLIE
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
• Giornate di scuola aperta: la scuola si presenta direttamente a
famiglie ed alunni - evidenzia le finalità educative/formative e le
risorse a disposizione per la didattica. (di solito 2 eventi nell’A.S.)
• Partecipazione alle settimane dell’Orientamento: organizzate
dall’amministrazione Provinciale in genere nei Comuni di riferimento
(x ITIS Lanciano ed Ortona)
• Incontri con alunni: delle scuole medie presso le proprie sedi per
attività di informazione o di orientamento nella scelta del percorso
scolastico superiore. Si incontrano in genere tutti gli allievi delle
classi III delle scuole del Ns Bacino d’utenza.
• Incontri con genitori: nei casi in cui le scuole medie organizzino tali
attività presso le proprie sedi.
• Ministage con allievi delle scuole medie a cui vengono proposte delle
attività didattiche utilizzando attrezzature e laboratori.
10. COMUNICAZIONE ESTERNA – FAMIGLIE
INCONTRI CON I GENITORI
• Collegiali : 2 volte nell’A.S. nel mese di
dicembre e Marzo/Aprile
• Singoli con i Docenti che hanno un’ora
settimanale a disposizione per tali rapporti
• Comunicazioni infraquadrimestrali
(pagellino) e quadrimestrali (pagelle)
• Colloqui mirati dietro convocazione per
affrontare temi o problematiche specifiche
11. COMUNICAZIONE ESTERNA – FAMIGLIE
INCONTRI CON I GENITORI
• Collegiali : 2 volte nell’A.S. nel mese di
dicembre e Marzo/Aprile
• Singoli con i Docenti che hanno un’ora
settimanale a disposizione per tali rapporti
• Comunicazioni infraquadrimestrali
(pagellino) e quadrimestrali (pagelle)
• Colloqui mirati dietro convocazione per
affrontare temi o problematiche specifiche
12. COMUNICAZIONE ESTERNA –
Amministrazioni pubbliche
EVENTI e STRUMENTI
• Rapporti istituzionali con USP (CSA), DSR ,
Ministero della Pubblica istruzione
• Incontri con amministratori provinciali e del
comune
• Convegni e Seminari
13. COMUNICAZIONE ESTERNA
SCUOLE MEDIE
UNIVERSITA’
EVENTI e STRUMENTI
• Rapporti istituzionali e formali (documentazioni allievi,
segnalazioni varie)
• Incontri formali tra Docenti (soprattutto nell’ambito delle attività
proposte dal Patto)
• Esperienze didattiche sviluppate congiuntamente (in genere riferite
alle attività di orientamento)
• Incontri e convegni con rappresentanti delle Università
• Visite e giornate di orientamento presso le sedi universitarie
• Siti web
• Centro di riferimento per l’Orientamento Universitario costituito
presso l’Istituto con sala attrezzata per video-conferenze (in corso
di realizzazione)
14. COMUNICAZIONE ESTERNA
IMPRESE MONDO DEL LAVORO, CENTRI PER L’IMPIEGO,
AGENZIE
EVENTI e STRUMENTI
• Esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro
• Seminari e Convegni con rappresentanti del mondo
imprenditoriale, del lavoro, dei centri per l’impiego.
• Esperienze didattiche sviluppate congiuntamente
• Partecipazione ad eventi e manifestazioni (fiere, convegni
ecc.)
• Visite aziendali e stage plurisettimanali
• Siti web
15. COMUNICAZIONE INTERNA – DOCENTI
EVENTI
• Collegio Docenti
• Consigli di classe
• Incontri dipartimentali
• Incontri organizzativi ed informativi con le F.S.
• Colloqui quotidiani del dirigente scolastico/collaboratori con
gli insegnanti che ne abbiano la necessità
• Momenti specifici di incontri informali tra collaboratori, tra
F.S. e tra quest’ultimi e singoli docenti.
• Assemblee
• Sito internet e risorse web: forum mailing list, community
16. COMUNICAZIONE INTERNA – DOCENTI
STRUMENTI
• Registro quotidiano
• E-mail
• Community
• Disponibilità di un laboratorio docenti con n. 5 PC e
collegamento internet
• Spazi fisici per reperimento modulistica, documentazione, per
fotocopie, per riunioni
• Bacheche e Albi
• Questionari per docenti per monitoraggio delle attività e sul
livello di soddisfazione professionale
• Servizio circolari
17. COMUNICAZIONE INTERNA – ALUNNI
EVENTI
• Consigli di classe
• Assemblee studentesche
• Incontri informativi con Funzioni istituzionali sia interne che
esterne alla scuola
• Colloqui quotidiani del dirigente scolastico/collaboratori con
gli alunni che ne abbiano la necessità
• Momenti specifici di incontri informali con Dirigente,
Collaboratori, Docenti
• Albi, bacheche
• Sito internet e risorse web: forum, mailing list, community
• Giornalino scolastico
• Manifestazioni varie
18. COMUNICAZIONE INTERNA – ALUNNI
STRUMENTI
• Registro quotidiano
• E-mail, Forum
• Community
• Disponibilità di un laboratorio ( CIC ) con n. 2 PC e
collegamento internet
• Spazi fisici per reperimento modulistica, documentazione, per
fotocopie, per riunioni
• Bacheche e Albi ed altri spazi fisici
• Questionari per monitoraggio delle attività e sul livello di
soddisfazione professionale
• Servizio circolari e bollettini interni
• Giornalino web
• Supporto psicopedagogico, orientativo, contro le devianze.
19. COMUNICAZIONE INTERNA – DSGA ATA
EVENTI
• Assemblee
• Riunioni informative ed organizzative con D.S. , con
Collaboratori e con le F.S.
• Colloqui quotidiani del dirigente scolastico/collaboratori con il
personale che ne abbia la necessità
• Contatti continui tra D.S. e D.S.G.A.
• Momenti specifici di incontri informali con Dirigente,
Collaboratori, Docenti (pausa caffè al BAR interno)
• Albi, bacheche
• Sito internet e risorse web: forum, mailing list, community
20. COMUNICAZIONE INTERNA – DSGA ATA
STRUMENTI
• POF e PTOF
• Registro quotidiano
• E-mail, Forum
• Community
• Spazi fisici per reperimento modulistica, documentazione, per
fotocopie, per riunioni
• Bacheche e Albi ed altri spazi fisici
• Questionari per monitoraggio delle attività e sul livello di
soddisfazione professionale
• Servizio circolari e bollettini interni
• Giornalino web
21. COMUNICAZIONE INTERNA – D.S.
EVENTI e STRUMENTI
• Tutti gli Eventi e gli Strumenti già elencati
22. ORGANIZZAZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO
• Rapporti istituzionali con enti esterni
(Amministrazioni locali, Ministero, altre istituzioni
scolastiche e sanitarie, enti e associazioni del
privato sociale)
• Rapporti con tutti gli elementi della Comunità scolastica
• Rapporti con i genitori
23. ORGANIZZAZIONE
FUNZIONI STRUMENTALI (non ci sono più)
Relativamente alle proprie Aree di Competenza
• Rapporti istituzionali con enti esterni
(Amministrazioni locali, Ministero, altre
istituzioni scolastiche, Università, Mondo del
lavoro)
• Rapporti con tutti gli elementi della Comunità scolastica
• Rapporti con i genitori
24. ORGANIZZAZIONE
DOCENTI
• Rapporti istituzionali con enti esterni
(Amministrazioni locali, Ministero, altre istituzioni scolastiche,
Università, Mondo del lavoro) qualora siano responsabili di
progetti
• Rapporti con tutti gli elementi della Comunità scolastica
• Rapporti con i genitori dei propri discenti
25. ORGANIZZAZIONE
Collaboratori del D.S.
• Rapporti istituzionali con enti esterni
(Amministrazioni locali, Ministero, altre istituzioni scolastiche,
Università, Mondo del lavoro) in caso di assenza del D.S.
• Rapporti con tutti gli elementi della Comunità scolastica
in special modo con i Docenti e con gli allievi
• Rapporti con i genitori
26. ORGANIZZAZIONE
DSGA e Personale ATA
• Rapporti istituzionali con enti esterni
(Amministrazioni locali, Ministero, altre istituzioni scolastiche,
Università, Mondo del lavoro)
• Rapporti con tutti gli elementi della Comunità scolastica
per gli aspetti amministrativi
• Curano la corrispondenza con le famiglie
33. Sintesi della Legge 107 del 13 luglio 2015 – onorevole Elena Centemero - IIS “da Vinci-De Giorgio” Lanciano - Antonioli Giandomenico
34. Docente Referente per l'Inclusione
cercare di essere soprattutto in ascolto
….e buon osservatore
“E la natura, si dice, ha dato a ciascuno di noi due
orecchie, ma una sola lingua, perché siamo tenuti ad
ascoltare più che a parlare”
(Plutarco)
35. Competenze da consolidare
gestire dinamiche relazionali e comunicative
complesse (team, gruppi, ecc.);
supportare la progettazione didattica integrata e la
relativa formazione in servizio;
ottimizzare l’uso delle risorse per l’inclusione, ivi
comprese quelle tecnologiche;
facilitare i rapporti con le famiglie e i diversi soggetti
istituzionali coinvolti nei processi di integrazione.
36. Un'area strategica da presidiare
Alcune possibili declinazioni dell’attività
i gruppi di lavoro
le relazioni scuola-famiglia
la governance territoriale dell’integrazione
operatori della scuola e dei servizi sociosanitari
orientamento alunno con disabilità
Progetto di vita
Area del contesto e della comunicazione
37. GESTIRE UNA COMUNICAZIONE PLURIDIREZIONALE
La scuola posta al centro di un sistema complesso
Le relazioni interne ed esterne
Un'area strategica da presidiare
Area del contesto e della comunicazione
38. Il referente per l'inclusione nel sistema di relazioni
interne alla scuola
specifico expertise know-how nell'esercizio di
una professione
disponibile nel gruppo, nella
logica del servizio
nuovo centro di potere?
o una sovrastruttura che rallenta i processi?
elemento di facilitazione
Problemi/soluzioni
Tensioni/clima sereno e costruttivo
un primus inter pares
Con le famiglie, un punto di riferimento
39. L’immagine (free) tratta dal sito http://pro.corbis.com/ propone due persone che
legate da un filo simbolico percorrono un cammino e propone il concetto di
accompagnamento alla scelta nel quale il docente opera sul versante tecnico di
organizzatore di processi di apprendimento e di conoscenza, ma anche su
quello psicologico, in quanto supporta i ragazzi nel momento della decisione.
40. Contribuire a consolidare un clima favorevole
al successo formativo di tutti gli alunni
La garanzia
dell’attenzione della
scuola per le tematiche
dell’inclusione ruolo
attivo per la promozione
di un buon clima e la
costruzione di una vera
comunità educativa.
L’immagine (free) tratta dal sito http://pro.corbis.com/ presenta un bambino/ragazzo
sorretto da un intreccio di mani adulte maschili e femminili le quali stanno a significare
che la crescita deve essere aiutata e supportata da più soggetti che immaginiamo
essere i genitori, i docenti, etc. in una logica di cooperazione sulla scorta del motto:
“per fare un fanciullo ci vuole un villaggio”.
41. Informazione... prima di tutto
La scuola come sistema complesso,
le informazioni sono in possesso di pochi
Tipi di informazione in materia di inclusione:
dati sensibili
informazioni indispensabili
informazioni necessarie
informazioni utili
42. Conservare le informazioni...
RACCOGLIERE CONOSCENZE, ESPERIENZE
Tenere memoria del lavoro fatto, degli incontri tenuti,
delle esperienze realizzate, dei materiali prodotti e
metterli a disposizione
DOCUMENTARE
43. La competenza comunicativa
Esiste una scienza, una psicologia della comunicazione che ci
può fornire degli strumenti per migliorare i processi di
scambio e di interazione con gli altri.
La vera competenza comunicativa consiste nel sapere
analizzare i dati del contesto e nel sapere adottare lo stile più
opportuno per il conseguimento degli obiettivi.
44. Fattori di efficacia della comunicazione
interpersonale
Consapevolezza della propria identità in relazione
all’interlocutore
Correttezza e compiutezza del contenuto
Congruenza tra gli aspetti verbali e non verbali
Corretto uso del canale utilizzato
Uso appropriato del contesto
Pertinenza dell’obiettivo
Efficacia dello stile adottato
45. Come rendere più efficace la
comunicazione?
Utilizzare un codice comune mantenendo l’attenzione al contesto
socio-culturale dell’interlocutore
Osservare ogni FEEDBACK anche non verbale
Essere disponibili a modificare il messaggio se comprendiamo di
non essere stati compresi
Essere consapevoli di essere agiti da meccanismi di difesa e da
quelli della percezione
46. 46
gruppo dei docenti di sostegno
GLI di istituto
Consiglio di Classe
IL POSSIBILE RUOLO DA GIOCARE ALL’INTERNO DEL COLLEGIO DEI
DOCENTI E DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
La comunicazione
nel contesto di
gruppo
i possibili gruppi da coordinare all’interno della scuola
47. Gli strumenti della comunicazione
Riunione
La riunione è uno degli strumenti di comunicazione interna
maggiormente utilizzati in tutti gli ambienti e in contesti di
lavoro, ma spesso viene utilizzata in maniera errata e risulta
poco produttiva.
Se ben gestita, la riunione si può trasformare in un utilissimo
strumento di comunicazione interna.
Preparare i contenuti
Facilitare lo scambio
Condurre il gruppo verso gli obiettivi
Garantire gli output e il loro impiego dopo la riunione.
Condurre
una
riunione
48. Il conflitto
La scuola è un ambiente ad alta densità di conflitti, perché è un
sistema complesso in cui:
il mandato della società è confuso, o almeno “disturbato”
è istituzionalizzato il confronto tra generazioni diverse
operano professionisti fortemente individualisti a fronte di una
gerarchia precisa e di un’attività che si svolge per lo più per
gruppi non d’elezione
disuguaglianze fra componenti di status e
ruolo
accesso a risorse limitate
distribuzione ineguale delle opportunità
disuguaglianza delle idee e delle opinioni
Alcune cause del conflitto
49. Il conflitto in materia di inclusione
UNA CASISTICA ABBASTANZA CONSOLIDATA
La gestione dei casi difficili
Le dinamiche «ordinarie» dei Consigli di Classe
I rapporti scuola famiglia
I rapporti con gli operatori di altri servizi
50. I compiti, le responsabilità della singola scuola per
l'inclusione
intervento di educazione e formazione
supporto specifico alla classe di inserimento dell’alunno (dotazione di
organico di sostegno)
collegialità della presa in carico
adozione di ogni possibile flessibilità didattica ed organizzativa
rapporti di collaborazione con la famiglia
impegno per la continuità
integrazione e corresponsabilità con gli altri servizi
accompagnamento alla vita adulta (orientamento, esperienze di
transizione scuola-lavoro, ecc.)
51. Comunicazione interno/esterno
La mappa dei soggetti cui fare riferimento per
promuovere inclusione e costruzione del progetto
di vita:
Le famiglie
Il sistema scolastico e le altre scuole
Il CTS E I CTI
L’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE
L’ENTE LOCALE
SERVIZI SOCIO-SANITARI
VOLONTARIATO E ASSOCIAZIONISMO
…..
52. La relazione con le famiglie
I ponti da costruire
ruolo decisivo
cognizione del dolore
azioni di accompagnamento
(certificazione, passaggio di ciclo)
identificazione di ruoli e funzioni
contenzioso
53. ALL'INTERNO DEL SISTEMA SCOLASTICO
Responsabilità nell’attuazione della politica scolastica e
in ambito amministrativo-gestionale
programmazione e realizzazione di interventi sul
territorio attraverso intese con altre istituzioni
attuazione di linee di indirizzo in materia di formazione
assegnazione di risorse umane (e materiali)
LE RELAZIONI ESTERNE
MIUR - Direzioni Regionali – Ambiti Territoriali sul livello provinciale
DAL VICINO AL LONTANO
55. Il rapporto con l'Ufficio Scolastico
Territoriale/Provinciale
CONSULENZA
GESTIONE DEL CONTENZIOSO
….
LE PROCEDURE AMMINISTRATVE, in particolare la
richiesta delle risorse di sostegno
56. Tra scuola e scuola
CM 1/1988 adempimenti passaggio alunni H da un ordine all’altro.
Corresponsabilità tra gli istituti.
Come si articola l'azione tra gli istituti?
La continuità verticale e l'orientamento
57. La comunità di pratiche
Direttiva sui BES 27/12/2012 e riorganizzazione dei Centri
Territoriali di Supporto
ripensati nel ruolo e nelle funzioni:
•supporto all’inclusione, nel legame con le altre istituzioni
operanti sul territorio,
•fornitura di servizi con particolare riferimento all’uso delle NT
•consulenza,
•formazione, nella logica di un modello cooperativo di intervento
58. LE AZIONI A LIVELLO TERRITORIALE
azione dei Centri Territoriali di Supporto per l’Inclusione.
Sono assegnati nuovi compiti, vengono ridefinite
l’organizzazione e le modalità di lavoro interistituzionale, è
ben tratteggiato il profilo professionale del personale
chiamato ad operarvi.
FORMAZIONE, CONSULENZA, PEER
EDUCATION, INTERVENTI SUL MODELLO TASK
FORCE….
La Circolare n. 8 del 6 marzo 2013 - BES
59. La comunicazione nei CTI
•docenti con diverse professionalità che si scambiano
esperienze didattiche e crescono nella ricerca comune
•un corpus di pratiche didattiche e materiali che diviene
patrimonio di tutti
•possibilità di tutoraggio ed interventi di consulenza
…E LA RICADUTA SULLA SCUOLA…
SCUOLA
60. Oltre... il nostro giardino
L’ASL
La certificazione
L’assistenza
La cura
I servizi di supporto alla famiglia
LA PRESA IN CARICO
riabilitativa
rieducativa
educativa
IL LAVORO INTERISTITUZIONALE PER L’INCLUSIONE
61. L'Ente Locale
Il vero regista/responsabile del
Progetto di Vita, secondo la
legge
l’intervento sociale
la garanzia del diritto allo studio
l’intervento educativo
l’assistenza
il diritto al lavoro
dopo la famiglia
La società
Il privato sociale
Le associazioni
I media
Tutti gli altri
62. Il referente per l'inclusione,
in questa realtà composita e complessa
Fermo restando il ruolo del DS come rappresentante legale
dell’istituzione, è opportuno si ponga come l’interfaccia della
scuola su questi temi.
Quello che….
concorda modalità di contatti ,
condivide calendari e forme di passaggio di informazioni,.
agevola le comunicazioni
chiarisce dubbi
risolve incomprensioni
non prende su di sé il peso del mondo
non si sostituisce ai colleghi
in poche parole
UN COSTRUTTORE DI PONTI
63. Risorse utilizzate:
Sintesi della Legge 107 del 13 luglio 2015 – onorevole Elena Centemero
IIS “da Vinci-De Giorgio” Lanciano - Antonioli Giandomenico
Agenzia Europea per lo Sviluppo dell’Istruzione degli Alunni Disabili
(2012) Profilo dei Docenti Inclusivi, Odense, Danimarca: European
Agency for Development in Special Needs Education
“Il ruolo del docente coordinatore nella scuola e nel territorio”
A cura di Rita Garlaschelli