Il «Greening» Quando la sostenibilità diventa «per legge».
1. Il «Greening»
Quando la sostenibilità diventa
«per legge».
Lucrezia Lamastra, PhD
Istituto di Chimica Agraria ed Ambientale
Università Cattolica del Sacro Cuore
2.
3. Sommario
• Contesto
• La nuova PAC premia le pratiche GREEN
• Azioni per l’inverdimento “opportunità e
sfide”
• Coinvolgimento dei consumatori e
cooperazione
• Ruolo della ricerca e formazione
• Conclusioni
4. Contesto
Globale
• Crisi finanziaria
• Competitors mondiali
(BRICS)
• Volatilità dei prezzi
• Sicurezza alimentare
• Accordi internazionali
Comunitario
• Nuovo quadro
finanziario 2014/20120
• Parlamento europeo
• Nuovi Stati Membri
SCENARIO
5. La riforma della PAC
Sfide
Economiche
Sfide
Ambientali
Sfide
Territoriali
Sicurezza
alimentare
Variabilità
dei prezzi
Crisi
economica
Emissioni di
gas serra
Degrado dei
terreni
Qualità
acqua e aria
Habitat e
biodiversità
Vitalità
delle zone
rurali
Diversificaz
ione
colturale
dell’UE
6. Obiettivi della PAC
Garantire la possibilità di ottenere una
produzione alimentare sufficiente e di
qualità dalle terre agricole
Operare una gestione sostenibile delle
risorse naturali e realizzare azioni che
contrastino i cambiamenti climatici
Consentire uno sviluppo bilanciato del
territorio
8. Perchè competitività e
produttività?
la domanda di derrate alimentari è destinata ad
aumentare del 70% entro il 2050.
forte crescita della domanda di mangimi,
biomasse e biomateriali.
negli ultimi anni si è registrata una tendenza al
rallentamento dell’incremento della produttività
nei paesi sviluppati.
Competitors mondiali (BRICS)
9. Perché l’obiettivo della
sostenibilità?
il 45% dei terreni europei presenta problemi di qualità
del suolo, evidenziati dai bassi livelli di sostanza
organica (desertificazione);
¼ dei terreni è afflitto da un grado di erosione
moderato o elevato;
negli ultimi 20 anni, le popolazioni di uccelli in habitat
agricolo sono diminuite del 20-25% e le farfalle
comuni del 70% e impollinatori come le api sono
minacciate;
Il 40% dei terreni agricoli è esposto all’inquinamento
da nitrati, con rischio per le risorse idriche;
Il settore agricolo è responsabile del 9% di emissioni di
gas a effetto serra.
15. Pagamenti diretti: 7
componenti
Pagamenti opzioni Distribuzione
fondi
condizioni
Di base (140-210€) obbligatorio 43-70% Condizionalità di
base
Integrativo facoltativo Max 30% Per i primi 30-50 ha
Ecologico (100 €) obbligatorio 30% Pratiche agricole
buone per
l’ambiente
Zone soggette a
vincoli naturali
facoltativo Max 5% Aree con vincoli
naturali
Giovani agricoltori Obbligatorio Max 2% < 40 anni
Accoppiato facoltativo Max 10% Specifiche
produzioni
Semplificato per
piccoli agricoltori
Facoltat/obbligator Max 10% Piccolo
imprenditore
16. Agricoltore attivo
•Nessun pagamento diretto è concesso a persone fisiche o giuridiche, o a
gruppi di persone fisiche o giuridiche, che rientrano in uno dei seguenti
casi:
a. l'importo annuo dei pagamenti diretti è meno del 5% dei proventi totali
ottenuti dalle attività non agricole nel corso dell'anno fiscale più
recente, o
b. le aree agricole sono principalmente le aree tenute naturalmente in
uno stato adatto per il pascolo o la coltivazione, ma non rientrano
nella definizione di attività agricola
•"attività agricola" si intende:
• Allevamento o coltivazione di prodotti agricoli, comprese la raccolta, la
mungitura, l'allevamento e la custodia degli animali per fini agricoli,
• Il mantenimento della superficie agricola in uno stato che la renda
adatta per il pascolo o la coltivazione senza particolari interventi
preparatori oltre ai tradizionali metodi e macchinari agricoli o
• Lo svolgimento di un'attività minima, definita dagli Stati membri, su
aree agricole mantenute naturalmente in uno stato adatto per il
pascolo o la coltivazione;
17. La nuova PAC premia le
pratiche “green”
Le misure agro-ambientali pongono l’accento
sull’importanza di un uso sostenibile delle risorse
naturali, il “greening” della PAC si focalizza in
particolare sulla protezione e aumento del livello di
biodiversità nel paesaggio rurale europeo.
Con il greening della PAC, il 30% del budget
disponibile per i pagamenti diretti e il 25% del
budget per lo sviluppo rurale sarà verosimilmente
dedicato alle azioni per proteggere l’ambiente
rurale.
18. I punti chiave del greening
se i seminativi superano i 30 ha si devono coltivare almeno 3
differenti colture, delle quali ognuna dovrà avere una superficie
maggiore del 5% ma mai superiore al 70% del totale.
(Potranno essere previste delle deroghe). Dai 10 ai 30 ha
almeno 2 (nessuna più del 75%).
Mantenere il prato permanente esistente all’atto della prima
domanda 2014, è possibile convertire un max del 5% della sup
aziendale a prato permanente
destinare a fini ecologici (EFA) una percentuale di almeno il 7%
della superficie eleggibile (set aside e imboschimenti, fasce
tampone, terrazzamenti, elementi caratteristici del paesaggio,
ecc..; sono esclusi i prati, i pascoli permanenti e le colture
permanenti)
19. Greening “ispos facto”
Gli agricoltori biologici ricevono il pagamento
greening ipso facto,
Lo ricevono anche le aziende che aderiscono a
misure agro-ambientali o che sono munite di
certificazioni ambientali in favore del clima e
dell’ambiente
20. Il punto chiave del greening
FERMARE LA
PERDITA DI
BIODIVERSITA’
23. Perdita di biodiversità
il 60% degli ecosistemi mondiali sono degradati
o utilizzati secondo modalità non sostenibili,
il 75% degli stock ittici sono troppo sfruttati o
impoveriti in modo eccessivo
dal 1990 abbiamo assistito alla perdita di circa il
75 % della diversità genetica delle colture
agricole a livello mondiale.
In Europa soltanto il 17% delle specie e degli
habitat e l’11% dei principali ecosistemi protetti
dalla legislazione europea è davvero in buone
condizioni.
24. Perdita di biodiversità
IUCN Red List mostrano che ogni anno in media
50 specie di mammiferi, uccelli e
anfibi si avvicinano all’estinzione.
Sul pianeta Terra esistono 14 milioni di
specie;
Attualmente solo 150 specie vegetali
sono coltivate, 12 delle quali forniscono
approssimativamente il 75 % del
nostro alimento e 4 di esse producono più
della metà del cibo che viene ingerito
dall’uomo.
26. Supporto alla vita….la
funzionalità di aree di
riproduzione, alimentazione e
rifugio, il mantenimento di
processi evolutivi e del
benessere biologico, la
capacità di fotosintesi, i
processi correlati alla
formazione del suolo, etc..
Servizi ecosistemici
27. Regolazione…capacità di
regolazione sul clima e sulle
precipitazioni, di mitigazione
dei rischi naturali, di
assimilazione dei rifiuti, di
impollinazione
Servizi ecosistemici
28. Culturale….la capacità di
mantenere la qualità estetica del
paesaggio, di creare opportunità
di svago e di ispirazione, la
possibilità di tramandare
un’eredità culturale ed una
identità del territorio
Servizi ecosistemici
30. “AZIONI DI GREENING”:
opportunità e sfide
Il processo di “inverdimento” dell’agricoltura
europea sembra essere guidata da due tipologie
di fattori:
la spinta politica, attraverso le varie misure (es.
PAC, politiche per la biodiversità) più i requisiti
normativi (condizionalità, “pacchetto pesticidi”,
direttiva nitrati, direttiva acque ecc)
la spinta di mercato generata dalle preferenze
dei consumatori verso prodotti più sostenibili e
dalle iniziative di filiera.
31. L’implementazione condizionerà più della metà
delle terre dell’Unione Europea e tutti i
consumatori dell’UE. Gli agricoltori avranno un
ruolo importante:
preservare la sicurezza e la qualità alimentare,
prevenire la degradazione ambientale e
attenuare il cambiamento climatico,
aumentare la biodiversità nel paesaggio rurale
(Aree ad Interesse Ecologico - Ecological Focus
Areas, EFA).
“AZIONI DI GREENING”:
opportunità e sfide
32. “Competitività sostenibile” equilibrio tra un sistema
agroalimentare economicamente sano, ottenendo
buone performance ambientali senza gravare sugli
agricoltori creando costi addizionali e dunque
danneggiando la competitività del settore agricolo
dell’UE.
Sviluppare le corrette soluzioni tecnologiche, formare gli
agricoltori sul corretto uso delle stesse e incoraggiare la
formazione di (nuovi) network a supporto degli
agricoltori per favorire il commercio di produzioni
agroalimentari sostenibili
“AZIONI DI GREENING”:
opportunità e sfide
33. E’ importante fare in modo che gli agricoltori
comprendano gli obblighi ma anche le
opportunità da cogliere.
E’ necessario operare per un ambiente nel quale
il progresso tecnologico sia possibile e stimolato.
L’innovazione e la ricerca devono avere un ruolo
più importante nelle produzioni agricole.
La linea politica deve fornire gli strumenti per
stimolare tali attività
“AZIONI DI GREENING”:
opportunità e sfide
36. Attrarre il consumatore
INTERESSE CRESCENTE PER LE PRODUZIONI
AGROALIMENTARI SOSTENIBILI
Per avere successo, le misure di greening
devono incontrare la domanda da parte del
pubblico per un cibo prodotto in maniera
sostenibile.
37. II pilastro-6 priorità
comunitarie
promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione
nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali;
potenziare la competitività dell’agricoltura in tutte le sue
forme e la redditività delle aziende agricole;
incentivare l’organizzazione della filiera agroalimentare e la
gestione dei rischi nel settore agricolo;
preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi
dipendenti dall’agricoltura e dalle foreste;
incoraggiare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a
un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al
clima nel settore agroalimentare e forestale;
promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà
e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
38. Obiettivi PSR
devono promuovere lo sviluppo sostenibile delle
zone rurali e soddisfare la crescente domanda di
servizi ambientali da parte della società.
incoraggiare gli agricoltori a rendere un servizio
all'intera società attraverso pratiche agricole che
contribuiscano a mitigare i cambiamenti climatici e
che siano compatibili con la tutela e con il
miglioramento dell'ambiente, del paesaggio e delle
sue caratteristiche, delle risorse naturali, del suolo e
della diversità genetica.
39. Innovazione?
Produttività
Aumentare la produttività con minori input o input più
sostenibili.
Cosa devono fare le imprese e la ricerca? Innovazione per la
produttività.
Cosa deve fare l’Autorità pubblica? Trasferimento delle
conoscenze.
Sostenibilità
Accrescere la sostenibilità dell’agricoltura.
Cosa devono fare le imprese e ricerca? Sostenibilità come
fattore per la competitività. Non significa “non fare” (agricoltura
assente) , ma “fare meglio” (agricoltura responsabile).
Cosa deve fare l’Autorità pubblica? Remunerazione dei beni
pubblici prodotti dagli agricoltori: condizionalità, pagamento
ecologico, misure agroambientali. Premiare l’agricoltura
responsabile, non l’agricoltura assente. Sostenere l’innovazione
per la sostenibilità.
40. Conclusioni….
Migliorare l’efficienza delle risorse, così da poter produrre
ricorrendo a un minore uso di acqua, energia, fertilizzanti
(soprattutto fosforo e azoto) e pesticidi.
Aumentare l’uso delle fonti di energia rinnovabili e riduzione dei
rifiuti, in linea con gli orientamenti forniti dalla “Roadmap to a
Resource efficient Europe”.
La sostenibilità richiede una riduzione dell’inquinamento, la
protezione della qualità delle acque e della funzionalità del
suolo, il mantenimento della biodiversità e dei servizi
ecosistemici, così come una riduzione nelle emissioni di gas
serra.
Le soluzioni devono necessariamente andare oltre la singola
azienda ed integrare contesti geografici più ampi,
comprendendo le riserve naturali e forestali.
41. Conclusioni…
La strategia economica della Commissione Europea per il
2020 identifica nella “crescita sostenibile” una delle tre
direzioni per lo sviluppo (inclusiva, intelligente, sostenibile)
Le risorse a disposizione per applicare tale crescita
nell’agricoltura sono scarse, a causa dell’insufficiente
supporto delle attività di Ricerca e Sviluppo in tutta l’UE.
Supportare la ricerca e sviluppo significa agevolare la
fornitura di servizi pubblici quali la lotta al cambiamento
climatico e la protezione delle acque e del suolo.
L’UE necessita di investire più forze nel coordinamento degli
investimenti per la ricerca e per la riduzione della
frammentazione tra gli Stati Membri in tutta Europa.
Il successo dell’attuazione di politiche “più verdi” richiede la
conoscenza combinata di diverse discipline professionali; le
attività di formazione degli agricoltori sono essenziali per il
mantenimento con successo delle aree con focus ecologico.
..e i “green jobs”?