3. 14 maggio 1948 lo Stato
d'Israele dichiara
l’indipendenza
coronamento del sogno ebraico di
avere una propria nazione
è la meta di un processo politico avviato
nel 1897 dal movimento sionista di
THEODOR HERZL
4. Theodor Herzl
IL REGNO UNITO lo sostenne
maggiormente
perché intendeva avvalersi
dell'appoggio finanziario degli ebrei per
la guerra contro la Germania:
5. 2 novembre 1917
Il governo britannico approva la
dichiarazione BALFOUR dal nome del
ministro degli esteri che l’ha proposta
si afferma l'impegno costituire uno
Stato ebraico in Palestina
6. da quel momento la comunità in
cominciò ad ingrandirsi per l'arrivo degli
Ebrei
• emigrazioni da tutt'Europa
ragguardevoli negli anni ‘30
• ebrei che fuggono dalla Germania
• dai paesi governati dai tedeschi
• per sottrarsi alle persecuzioni naziste
7. • si organizzano in forma autonoma e
• istituiscono negli anni ’40
• un'assemblea elettiva e un
• consiglio nazionale
• Creano organi di autogoverno locale
• sviluppano un sistema educativo volto
alla valorizzazione della lingua e della
cultura ebraica
9. Già dai primi decenni
del secolo si ERA sviluppato
movimento nazionale arabo
contro la dominazione
OTTOMANA
gli inglesi durante la prima guerra
mondiale avevano ottenuto l'aiuto degli
arabi contro la Turchia facendo promesse
che non avrebbero mai mantenuto:
relative alla creazione di un grande regno
arabo indipendente.
10. 1916 francesi e inglesi si
spartirono in zone
d'influenza tutta la zona
compresa tra Turchia e
la penisola arabica.
12. 1917 con la dichiarazione
BALFOUR (ministro degli esteri
britannico) gli inglesi riconobbero
il diritto del movimento sionista
a cercare in Palestina una sede
nazionale per il popolo ebraico
• venne legittimata l'immigrazione
sionista e si ebbero i primi scontri fra
coloni ebrei e residenti arabi
13. Arthur Balfour
Riconosce le
aspirazioni nazionali
ebraiche
15. 1946 la Gran Bretagna riconobbe
l'indipendenza della
Transgiordania
• negli anni ‘30 aveva riconosciuto
quella dell’IRAQ e dell'Arabia
Saudita
• La Francia ritirava le sue truppe
dalla Siria e dal Libano
22. LA CAUSA SIONISTA
TROVÒ UN ALLEATO
NEGLI STATI UNITI
• 1947 il governo inglese di fronte
all'aggressività delle organizzazioni
militari ebraiche passate alla lotta
armata decise di ritiro delle sue
truppe dalla Palestina e rimise il
compito alle Nazioni Unite
26. 1
• alla partenza degli inglesi gli ebrei
proclamano alla nascita dello Stato
d'Israele: gli stati arabi reagiscono
attaccando militarmente
Ia guerra arabo-israeliana
(marzo 48-gennaio 49)
sconfitta degli arabi
27. 1 Spartizione
secondo l’ONU
Stato arabo
Stato di Israele
28. 1 ISRAELE
• Stato moderno
• ispirato ai modelli delle democrazie
occidentali
• capitalismo industriale convive con il
cooperativismo delle comunità agricole
(KIBBUTZIM),
• grande forza che deriva dall'intraprendenza dei
dirigenti, in particolare del leader laburista
DAVID BEN GURION che guidò il paese
dopo l'indipendenza
31. 1 Israele si ingrandì rispetto al
piano di spartizione dell'Onu
OCCUPA LA PARTE OCCIDENTALE DI
GERUSALEMME
la Transgiordania, mutò il nome in
Giordania, incamerò i territori occupati dalle
sue truppe durante il conflitto sottraendoli
all'ipotizzato Stato arabo di Palestina che
non vide mai la luce
un milione di profughi arabi
abbandonò i territori
36. 1 Alture del
Golan
1947-1956
Stato Cisgiordania
arabo
Stato
Confine ebraico
d’Israele dopo
l’armistizio del
24/2/49 Offensive arabe
respinte e
Territorio contrattaccate
internazionale da Israele
37. 1
Israele si
ingrandisce e
occupa anche
la parte
occidentale di
Gerusalemme
40. 2 1922 Egitto autonomo
Nel 1936 viene indipendenza:
pur restando nell'orbita
dell'Inghilterra che aveva
conservato il controllo del
canale di SUEZ
41. 2 EGITTO
• la monarchia egiziana con
l'appoggio inglese EREDITA un
sistema di governo corrotto e
inefficiente: il re FARUK
• luglio 1952 un comitato di
ufficiali liberi guidato da
GAMAL ABDEL NASSER
assunse il potere rovesciando la
monarchia
45. 2
•
• redistribuzione della terra
nazionalizzazione delle principali attività
economiche
• promuove il processo di industrializzazione
• deciso a liberare il paese da ogni
condizionamento da parte delle potenze ex
coloniali
• ambizione ad assumere la guida dei paesi arabi
nella lotta contro Israele
• ottiene lo sgombero delle truppe inglesi della
zona del canale
• stipula accordi con l'Urss per aiuti economici
militari
46. 2
NASSER
• 1. Guida dei Paesi arabi
contro Israele
• 2. Ottiene lo sgombero delle
truppe inglesi dal Canale
• 3. Stipula accordi con
l’URSS per gli aiuti militari
ed economici
47. 2
Gli STATI UNITI
• 1. 1956, bloccano i
finanziamenti della BANCA
MONDIALE della grande
diga di ASSUAN, sull’alto
NILO, indispensabile per
l’elettrificazione del Paese
51. 2 • quando NASSER nazionalizzò la
compagnia del canale di Suez, dove
francesi inglesi conservarono forti
interessi, si aprì una crisi
internazionale
52. 2
•nel 1956, d’intesa con i governi di Londra
e di Parigi, Israele attaccò l'Egitto e lo
sconfisse mentre truppe francesi inglesi
occupavano la zona del canale di SUEZ
•gli Stati Uniti condannarono l'impresa,
ma l'Urss inviò un ultimatum a Francia
Gran Bretagna e Israele
57. 2 Israele fu costretto a ritirarsi
dalla penisola del SINAI
le truppe franco-inglesi
abbandonarono la zona del
canale
DEFINITIVO TRAMONTO
DELLE
POTENZE COLONIALI
si rafforza il prestigio di NASSER
65. 3
Tensioni internazionali
• 1. Ostilità tra Israele e i Paesi arabi che non
riconoscono lo Stato ebraico
• 2. Anche le due superpotenze si schierano
67. 3 1967 NASSER
1. chiese il ritiro dell FORZE-
CUSCINETTO dell’ONU che
presidiavano il confine del SINAI
2. Proclamò la chiusura del GOLFO DI
AQABA vitale per gli
approvigionamenti di ISRAELE
3. Strinse un patto con la GIORDANIA
72. 3 EGITTO: perde la penisola del
SINAI
GIORDANIA: tutti i territori della
riva occidentale del GIORDANO
+ parte ORIENTALE di
GERUSALEMME
SIRIA: perde le alture del GOLAN
73. 3
GERUSALEMME
annessa allo STATO EBRAICO
e dichiarata sua
CAPITALE
74. 3 + di 30.000 Poche
morti arabi centinaia
Israele
400.000 palestinesi Nei CAMPI
in Giordania e in PRUFUGHI
altri campi
profughi
78. 3 La disfatta della guerra dei sei
giorni segnò
1. il declino di NASSER
2. un atteggiamento più prudente
della Giordania e degli altri Stati
moderati
3. il distacco dei movimenti di
resistenza palestinese (OLP) dalla
tutela dei regimi arabi
79. 3 OLP
organizzazione per la liberazione della
Palestina
1969 guidata da YASIR ARAFAT
leader del gruppo principale
AL FATAH
pone le sue basi in Giordania creando
una specie di Stato nello Stato
81. 3 Il re di Giordania HUSSEIN
esposto alle rappresaglie
d’Israele a causa degli
attentati terroristici dei
FEDDAYN (combattenti)
palestinesi) reagì con una
sanguinosa prova di forza
82. 3 Settembre 1970: il settembre
nero mobilitò le sue truppe
contro i FEDDAYN i
profughi palestinesi che dopo
aver avuto migliaia di morti
furono costretti a riparare nel
Libano
83. 3
OLP: estenderà la lotta
terroristica sul piano
internazionale con
dirottamenti aerei
attentati clamorosi
(Monaco, Olimpiadi 72, contro
gli atleti israeliani)
89. 4 6 ottobre 1973 nel giorno della
6 ottobre 1973 nel giorno della
festa ebraica dello YOM
festa ebraica dello YOM KIPPUR
KIPPUR
truppe egiziane
truppe egiziane attaccano
attaccano le linee
di sorpresadi sorpresa le
linee israeliane
israeliane dilagando nel
dilagando nel Sinai
Sinai
93. 4
Israele grazie all’aiuto degli
americani capovolge le sorti
della guerra
94. 4 Cade il mito dell’invincibilità
israeliana
e gli egiziani possono sostenere
di aver lavato l’onta del ‘67
La chiusura del canale di SUEZ
Il blocco petrolifero contro paesi
occidentali amici d’Israele
aumentarono le dimensioni della
crisi
95. 4 Grazie alla mediazione del
presidente americano Jimmy
Carter fu avviata la restituzione
del Sinai all’Egitto
ACCORDI DI CAMP DAVID,
1978
98. 4
1974-1975
nuove prospettive di pace:
Israele restituisce una piccola
parte dei territori all’Egitto e alla
Siria
consente la riapertura del canale
di SUEZ chiuso dal tempo della
guerra dei sei giorni
101. ACCORDI
ISRAELO- Offensive
EGIZIANI di
arabe
CAMP
DAVID
Sett. 1978 Controffensive
israeliane
Territori
restituiti
all’Egitto
Zone sotto
controllo
Fino al 1980 ONU dal
gennaio 1974
Fino al 1982
103. Nuove tensioni nel ’87 con il
crescere della protesta
(INTIFADA) tra la popolazione
araba che viveva nei territori
occupati (GAZA e
CISGIORDANIA)
104. 1. La sostanziale rinuncia al
terrorismo da parte dell’OLP e
2. disponibilità ad accettare
l’esistenza dello Stato ebraico
portarono nel ’92 all’apertura di
una conferenza internazionale a
Washington tra Israele e diversi
stati arabi
105. RABIN e PERES
trattano con l’OLP e ARAFAT
Primo ministro Ministro degli Esteri
107. Storico annuncio della
graduale restituzione ai
palestinesi del territorio di
GAZA e di GERICO in
Cisgiordania
108. ISRAELE E
PALESTINA
Territori occupati
da Israele in Egitto
(striscia di GAZA)
In Siria (alture del
GOLAN)
In Giordania
(Cisgiordania)
Prime autonomie
palestinesi secondo
gli accordi di
Washington del sett.
1993
112. A rallentare l’attuazione degli
accordi è stato l’assassinio del
primo ministro israeliano Yitzhak
RABIN, principale artefice della
trattativa diplomatica: ucciso nel
novembre 1995 da un militante
dell’estrema destra israeliana
116. il processo di pace però non viene
interrotto anche se minacciato
dal terrorismo e dalle frequenti
contro obiettivi prevaricazioni
militari e civili compiute dagli
israeliani da estremisti
parte di gruppi ebraici ai danni
fondamentalisti dei Palestinesi
islamici HAMAS
119. Alture del
1947-1956 Golan
Stato Cisgiordania
arabo
Stato
Confine ebraico
d’Israele dopo
l’armistizio del
24/2/49 Offensive arabe
respinte e
Territorio contrattaccate
internazionale da Israele
126. ACCORDI
ISRAELO- Offensive
EGIZIANI di
arabe
CAMP
DAVID
Sett. 1978 Controffensive
israeliane
Territori
restituiti
all’Egitto
Zone sotto
controllo
Fino al 1980 ONU dal
gennaio 1974
Fino al 1982
127. ISRAELE E
PALESTINA
Territori occupati
da Israele in Egitto
(striscia di GAZA)
In Siria (alture del
GOLAN)
In Giordania
(Cisgiordania)
Prime autonomie
palestinesi secondo
gli accordi di
Washington del sett.
1993
128.
129. 1980 – L'Iraq di Saddam Hussein aggredisce
l'Iran. Inizio della guerra tra i due paesi.
1981 - Il presidente Egiziano Anwar Sadat
(artefice della pace tra Egitto ed Israele) viene
ucciso da estremisti arabi.
1982 – Israele invade il sud del Libano. Attacco
dell'esercito del Sud Libano ai campi profughi
palestinesi di Sabra e Shatila a Beirut.
130. 1984 – L'OLP ripudia il terrorismo.
1985 – Israele si ritira dal Libano ma mantiene
occupata una fascia di 20 km a sud di quel paese
(tra il fiume Litani e il fiume Awani.
1987 – Rivolta a Gaza e inizio dell'intifāda
palestinese (Prima Intifada).
1988 – Il Consiglio Nazionale Palestinese
proclama la nascita dello Stato palestinese e
contestualmente riconosce quello israeliano. Fine
della guerra iracheno-iraniana.
131. 1990 – La Siria impone al Libano la fine della guerra civile e
instaura la propria egemonia nel paese.
1991 – Guerra del Golfo in risposta all'aggressione dell'Iraq in
Kuwait.
1992 – Il laburista Rabin vince le elezioni in Israele.
1993 – Storica stretta di mano tra Arafat e Rabin nell'iniziativa
di pace promossa dal presidente USA Clinton.
1994 – L'esercito israeliano si ritira dalla Striscia di Gaza che
passa sotto la gestione dell'OLP. Rabin e re Husayn di Giordania
firmano un accordo di pace tra Israele e lo Stato giordano.
Premio Nobel per la Pace a Rabin, Arafat e al ministro degli
Esteri israeliano, Shimon Peres.
132. 1995 – Rabin viene assassinato da un estremista israeliano.
2000 – Comincia la cosiddetta Intifada al-Aqsa (Seconda
Intifada).
2004 – Operazione Arcobaleno
2006 – Operazione Piogge estive
2008-2009 – Operazione Inverno caldo, Operazione Piombo fuso
2010 - Un raid aereo e navale portato dall'IDF (Israel Defense
Forces), in acque internazionali, verso un convoglio di sei navi
turche (Incidente della Freedom Flotilla) nel maggio 2010 con a
bordo pacifisti che tentavano di forzare il Blocco della Striscia di
Gaza portando aiuti umanitari ed altri materiali a Gaza.