3. Attention: per essere persuasivo
un sito web deve attirare
l’attenzione
Interest: deve generare
interesse con i suoi contenuti, le
sue immagini e la sua forma
Desire: deve stimolare un
desiderio grazie alle informazioni
che veicola
Action: deve spingere all’azione,
evidenziando in modo chiaro in
che modo l’utente deve
comportarsi
Satisfaction: deve indurre
soddisfazione, facendo capire al
destinatario di aver fatto la scelta
giusta
4. La search ha un impatto
a diversi livelli di AIDAS
che porta a una decisione
d’acquisto.
A seconda del business
specifico l’impatto sulla
action può essere molto
diverso (e andrebbe
gestito ad hoc)…
…soprattutto perché il più
del 90% dei casi la
action viene compiuta
offline.
5. Sta sempre più prendendo piede un processo offline
to online utile proprio nel momento della action,
anche immediatamente prima di compiere un
acquisto, già all’interno del punto vendita.
Si tratta di una startup
che si occupa di
mettere in relazione
persone, computer,
smartphone e codice a
barre.
Con il codice a barre
del prodotto possiamo
avere in tempo reale le
informazioni inerenti
ad esso lasciate dagli
altri consumatori ed
interagire con esse.
6. La marca e le aziende devono preoccuparsi anche
del presidio delle fonti spontanee di discussione
all’interno di “organizzatori di informazioni” che
non siano necessariamente un motore di ricerca.
7.
8.
9. Finchè c’è qualcuno che cerca e
qualcuno che avrà bisogno di
essere trovato, la search non
morirà.