Quartiere Mirabello_Programma di rigenerazione urbana del Comune di Reggio Emilia
1.
2.
3.
4. 4
_ gruppo di lavoro
responsabile unico del procedimento
arch. massimo magnani
programma di rigenerazione urbana
arch. massimo magnani
ing. maria sergio
arch. stella ferrari
arch. elisa iori
arch. marina parmiggiani
arch. chiara testoni
progetto urbano
arch. maicher biagini
caire-pro
cooperativa architetti e
ingegneri progettazione
arch. andrea oliva
dott. giuseppe baldi (paesaggista)
studio cittarchitettura
5. 5
_ indice
_ sintesi dei contenuti
_1.1 localizzazione dell’area: accessibilità e collegamenti
_1.2 descrizione dell’area: documentazione fotografico, dati dimensionali, assetto pro-
prietario e dati socio-demografici
_ 3. linee guida per la progettazione…..……………………………………………………………………........... .......19
_ 1. inquadramento generale ..………………………………………………………………………………………...................07
_ 2. inquadramento urbanistico……………………………………………………………………………………...................13
_2.1 lo strumento urbanistico generale vigente: Piano Strutturale Comunale _ PSC 2011
_2.2 ambito di riqualificazione AR 8 _ estratto dell’elaborato P.4.1.b
_3.1 obiettivi e strategie
_3.2 indirizzi operativi
_ 5. il progetto ………………………………………………….……………………………………………………………………........... .......26
_ 6. cronoprogramma delle fasi procedurali ………………………………………...…………….......... ..........33
_ 4. manifestazioni di interesse…………………………………………………………………………………………….….. 24
_6.1 sintesi delle fasi procedurali
_6.2 approfondimento della fase urbanistico/edilizia
Reggio Emilia giugno 2013
6. 6
_ sintesi dei contenuti
1. ASSETTO PROPRIETARIO
L’area in oggetto è ricompresa, secondo il
Piano Strutturale Comunale (PSC 2011),
nell’ Ambito di Riqualificazione Urbana AR
8, e costituisce sia quantitativamente che
funzionalmente la struttura urbana su cui
è impostato e nel tempo si è sviluppato il
Quartiere Mirabello. Per la maggior parte
di proprietà del Comune di Reggio Emilia,
e solo in minima parte di proprietà priva-
ta, l’area è suddivisa in 4 comparti princi-
pali: Parco Matteotti, Stadio Mirabello, ex
Polveriera (pubblica e privata) e Centro
Sportivo Comunale.
2. DIMENSIONI E CONSISTENZA AREE
Sup. territoriale quartiere: 447.616 mq
Sup. territoriale ambito AR8: 236.962 mq
superficie territoriale dell’area pubblica
ricompresa nell’ambito AR8: ca.128.355
mq equivalente al 54% (escluse le strade)
Superfici territoriali comparti:
- 1_Parco Matteotti ca. 16.715 mq
- 2_Stadio Mirabello ca. 14.749 mq
- 3_Ex Polveriera ca. 32.596 mq
- 4_Polo Sportivo Comunale ca. 71.170 mq
3. INQUADRAMENTO
Il Quartiere Mirabello, ubicato nella parte
sud-ovest del territorio comunale di Reggio
Emilia, è un ambito urbano da sempre
caratterizzato per servizi allo sport e al
tempo libero. Qui, infatti, a partire dagli
anni ’60 del novecento, è sorta intorno
allo stadio di calcio “Mirabello” l’area
sportiva pubblica più importante della
città, ad oggi ancora fortemente operati-
va, costituita dall’impianto natatorio, dal
campo di atletica e dal centro sportivo
polifunzionale tricolore.
Nel quartiere si trovano altre aree e dota-
zioni pubbliche tra cui: l’ex Polveriera, un
consistente complesso edilizio costruito
per scopi militari oggi utilizzato come
magazzini e depositi comunali, e ingenti
disponibilità di verde destinato a parco.
L’area si situa in una posizione strategica
per quanto concerne l’accessibilità pubbli-
ca e privata, in quanto dista poche centi-
naia di metri dal centro storico e al con-
tempo è facilmente accessibile dai princi-
pali assi viari e ferroviari di scorrimento
(autostrada, tangenziali, ferrovia FFSS,
ferrovia Alta Velocità).
4. REGIME URBANISTICO
L’area in oggetto coincide con l’Ambito di
Riqualificazione AR8 del PSC vigente dal
2011 (cfr. elaborato P4.1.b_ Ambiti di
riqualificazione).
L’intervento di rigenerazione urbana in
oggetto è conforme agli strumenti urbani-
stici vigenti. Rispetto all’iter procedurale
previsto dalla LR 19/98 per la redazione di
PRU, è già stato approvato il Documento di
Indirizzo alla progettazione urbanistica
(2011) e il Documento Programmatico per
la Qualità Urbana (2011). L’area pertanto
può entrare immediatamente nella fase di
progettazione attuativa.
Il progetto illustrato nelle pagine seguenti
scaturisce dall’adesione di operatori priva-
ti alla manifestazione d’interesse bandita
dal Comune di RE nel 2009 per verificare l’
interesse alla partecipazione, tramite la
progettazione, la attuazione e la gestione
di interventi di riqualificazione territoria-
le, economica e sociale dell’area alla ri-
genrazione urbana del Quartiere Mirabello.
5. PROGETTO
L’obiettivo prefigurato attraverso l’avvio
del Programma di Rigenerazione Urbana
del Quartiere Mirabello è quello di creare
una specializzazione d’eccellenza del ter-
ritorio capace non solo di produrre nuova
qualità urbana e nuova qualità della vita
ma anche di promuovere l’ economia inve-
stendo sul “buon vivere” come componen-
te fondante della società contemporanea
legato alla dimensione del tempo libero,
con particolare riferimento allo sport, alla
salute, al benessere intesi nelle loro valen-
ze relazionali.
Linee guida della progettazione
A _rifunzionalizzazione, riutilizzo e riqua-
lificazione del patrimonio, storico, archi-
tettonico, paesaggistico e ambientale
pubblico dell'ambito, recupero della fruibi-
lità dell'intera area, incentivazione della
presenza di nuove polarità urbane, riabili-
tazione delle attrezzature e delle strutture
esistenti, ridefinizione, adeguamento e
implementazione dell'assetto dotazionale
e dei servizi a rete in coerenza con gli usi
da insediare.
B_ riorganizzazione dell’accessibilità,
della mobilità e della sosta introducendo
permeabilità e connessioni oggi negate.
L’area centrale della Polveriera intera-
mente ciclo-pedonale dovrà fungere da
nodo accentratore e snodo relazionale dei
percorsi. Il parcheggio scambiatore esi-
stente viene conservato e riqualificato e
vengono posizionate nuove aree destinate
a parcheggio in diversi punti nevralgici
della nuova definizione viaria.
C _ promozione di una mixité funzionale in
grado di rivitalizzare l’intero comparto
attraverso la proposta di attività tra loro
sinergiche e/o complementari che garanti-
scano un uso diuturno degli spazi disponi-
bili e non ne prevedano una eccessiva
frammentazione fisica che potrebbe risul-
tare in contrasto con le caratteristiche del
comparto.
Usi
Parco Matteotti: piazza verde con l’intro-
duzione di nuove attività ludico-ricreative;
Stadio Mirabello: area verde polifunzionale
per attività sportive, commerciali e terzia-
rie;
Ex Polveriera: centro civico, nuova polari-
tà sociale, culturale e commerciale;
Polo Sportivo Comunale: nuovo centro
sportivo integrato con gestione coordinata
e complementare delle varie attività e
attrezzature sportive, ricreative, del be-
nessere, per il fitness, il relax e il tempo
libero in grado di rispondere a targets
generazionali e fruitivi differenti.
Superfici di progetto
Superficie Edificabile Complessiva (Sc) di
progetto (calcolata come da indicazioni
strumenti urbanistici vigenti) ca.
mq. 18.200.
Costi indicativi dell’intervento
ca. € 5 MLN .
L’intervento si può realizzare per stralci
funzionali e funzionanti. Un primo investi-
mento in atto, di € 4.5 MLN ha preso in
considerazione alcune aree e immobili del
comparto ex Polveriera.
7. 7
_1. inquadramento generale
MN
Tangenziale vs MO
Casello A1
1. quartiere Mirabello
2. centro storico
3. campus universitario s. lazzaro
4. Area ex Officine Meccaniche reggiane,
Centro Internazionale dell’Infanzia Loris
Malaguzzi (C.I.L.M.), Centro Intermodale
per la Mobilità (C.I.M.) e Tecnopolo
5. polo scolastico
6. area MAPRE—CAP
7. stazione centrale FF.SS.
8. centro internazionale della danza
Aterballetto
H ospedale santa maria nuova
linea ferroviaria
tangenziali e viabilità urbana princi-
pale
Stazione AV
Austostrada A1
_1.1 localizzazione dell’area: accessibilità e collegamenti
linea FF.SS. vs PR
H
Tangenziale vs PR
linea FF.SS.
vs MO
Sassuolo
Castelnovo né Monti
Via Emilia
7
2
6
1
3
4
5
Metropolitana
di superficie vs Sassuolo
linea FER
vs MN
Linea AV
Val d’Enza
PR
MO
Carpi8
Val d’Enza
L’area in oggetto, rientrante nell’ Ambito
di Riqualificazione Urbana AR 8, costitui-
sce la struttura urbana su cui è impostato
il Quartiere Mirabello e si suddivide in 4
comparti proncipali: Parco Matteotti, Sta-
dio Mirabello, ex Polveriera (pubblica e
privata) e Centro Sportivo Comunale.
9. 9
02
04
quartiere mirabello
01_ parco matteotti
02_ stadio mirabello
03_ polveriera e parcheggio scambiatore
04_polo sportivo comunale: impianto nata-
torio, pista di atletica e centro Poli-
sportivo Tricolore
05_ parcheggio e area verde
01
03
05
10. 10
DATI DEMOGRAFICI al 31.12.2008
Il numero di residenti complessivo del
quartiere Mirabello è di 3.202, suddiviso in
1.495 femmine e 1.707 maschi.
Il numero di stranieri insediati è di 549,
equivalente ad una densità del 17,5 %, il
numero di adulti di età superiore ai 65
anni è di 851 unità, equivalente ad una
densità del 26,58 %. Il numero di famiglie
complessivo è di 1.611.
Il numero di residenti complessivo del
Comune è di 170.086, suddiviso in 87.268
femmine e 82.818 maschi.
Il numero di stranieri insediati è di 28.856,
equivalente ad una densità del 17 %, il
numero di adulti di età superiore ai 65
anni è di 32.132 unità, equivalente ad una
percentuale del 19 %. Il numero di famiglie
complessivo nel Comune è di 78.245.
DATI DIMENSIONALI
superficie territoriale quartiere: 447.616
mq
superficie territoriale dell’ambito AR8:
236.962 mq
superficie territoriale dell’area pubblica
ricompresa nell’ambito AR8: ca.128.355
mq equivalente al 54% (escluse le strade)
Superfici territoriali comparti:
- 1_Parco Matteotti ca. 16.715 mq
- 2_Stadio Mirabello ca. 14.749 mq
- 3_Ex Polveriera ca. 32.596 mq (di cui:
25.721 mq di proprietà pubblica, 6.875 mq
di proprietà privata)
- 4_Polo Sportivo Comunale ca. 71.170 mq
2
3A
4A
4B
4C
3B
4D
via
terrachini
viadelpartigiano
via emilia
viamatteotti
viale olimpia
3C
ASSETTO PROPRIETARIO
elementi del patrimonio pubblico
1. parco matteotti
2. stadio mirabello
3. polveriera
- 3.a polveriera pubblica
- 3.b polveriera privata (Curia Vescovile
di Reggio Emilia e Guastalla)
- 3.c parcheggio scambiatore
4. polo sportivo comunale:
- 4.a impianto natatorio
- 4.b campo di atletica
- 4.c circolo sportivo tricolore
- 4.d campo da calcio
- 4.e palestra di scherma e unità opera-
tiva medicina dello sport
5. area verde e parcheggio
4E
5
1
11. 11
2_ stadio mirabello
area complessiva mq 14.749
superficie edificata mq 2.052
volume edificato mc 18.240
uso del luogo_
campo da calcio e palestre
sale e uffici
gestione soggetto_
A.T.I. _ A.S.D. class reggiana
calcio femminile per tre diverse aree
gestione tipo di contratto_
concessione in gestione e in uso
durata: 4 anni
termine contratto: 2013
3b_ ex polveriera privata
area complessiva mq 6.875
superficie edificata mq 540
volume edificato mc 4.050
uso del luogo_
area recintata in disuso
e fabbricato occupato abusivamente
soggetto proprietario_
curia vescovile
gestione tipo di contratto_
_
3a_ ex polveriera pubblica
area complessiva mq 25.721
superficie edificata mq 6.832
volume edificato mc 49.100
uso del luogo_
parcheggio scambiatore 400 p.a.
magazzini e depositi,
sede associazioni e isola ecologica
gestione soggetto_
lega ambiente
sidamo
enìa
lipu
ass. nazionale alpini (A.N.A.)
corpo guardie forestali
civici musei
gestione tipo di contratto_
autorizzazione temporanea
concessione gestione e uso
durata
1_ parco matteotti
area complessiva mq 16.715
superficie edificata mq
volume edificato mc
uso del luogo_
parco pubblico
edicola
giochi gonfiabili
gestione soggetto_
gestione tipo di contratto_
concessione in uso di suolo pubblico
durata: annuale
12. 12
4_ polo sportivo comunale
area complessiva mq 71.170
superficie edificata mq
volume edificato mc
uso del luogo_
campo calcio
palestra
impianto natatorio
campi da tennis
area rampicata sportiva
camp squash
sede medicina sportiva
4d_ campo da calcio
consistenza_
area mq 15.843
uso del luogo_
campo da calcio
area attrezzata gioco bimbi
sgambamento cani
gestione soggetto_
unione sportiva FIDES
gestione tipo contratto_
concessione in gestione e in uso
4a_ impianto natatorio
consistenza_
area complessiva mq 13.726
superficie edificata mq 5.942
volume edificato mc 46.244
uso del luogo_
piscina comunale
gestione soggetto_
polisportiva BERIV
multisport A.D.
gestione tipo contratto_
concessione in gestione
e in uso
durata: 4 anni
termine contratto: 2013
4e_ palestra di scherma e
unità operativa medicina dello sport
consistenza_
area complessiva mq
uso del luogo_
palestra di scherma
+ unità operativa medicina dello sport e
a.u.s.l.
gestione soggetto_
A.S.D. club scherma koala e a.u.s.l.
gestione tipo contratto_
concessione
in gestione e in uso
durata: 4 anni
termine contratto: 2013
4b_ campo di atletica campo di atletica “c.
camparada”
consistenza_
area complessiva mq 32.011
superficie edificata mq 1.422
volume edificato mc 2.352
uso del luogo_
campo di atletica
gestione soggetto_
A.T.I. reggio event’s G.S.
self atletica A.S.D
gestione tipo contratto_
4c_ circolo sportivo tricolore
consistenza_
area complessiva mq 9.589
superficie edificata mq 991
volume edificato mc 5.946
uso del luogo_
campi da tennis
gestione soggetto _
polisportiva beriv multisport A.D.
gestione tipo di contratto_
concessione in gestione e in uso
durata: 4 anni
termine contratto: 2013
13. 13
L’area in oggetto è ricompresa, secondo
il Piano Strutturale Comunale (PSC 201-
1), nell’ Ambito di Riqualificazione Ur-
bana AR 8 “Mirabello, ex polveriera, via
Melato”.
Nello specifico all’art. 4.3.1. Ambiti
urbani da riqualificare: “interventi am-
messi al di fuori della programmazione
del POC“, le aree del Quartiere Mirabel-
lo sono individuate nell’ambito di riqua-
lificazione Ar-8 _ Ambito Mirabello, ex
Polveriera via Melato. Gli obiettivi sono
così indicati: “in questo ambito dovrà
essere perseguito il miglioramento delle
connessioni con il centro storico e con la
città storica, l’intensificazione delle
relazioni con il contesto e l’innalzamen-
to della qualità degli spazi aperti. La
riqualificazione dovrà prevedere la
rigenerazione dell’area lungo via Matte-
otti, l’area sportiva di via Melato e
degli edifici dell’ex Polveriera e del
Mirabello”.
Art. 4.4 NTA PSC “Disposizioni transito-
rie per gli ambiti da riqualificare (AR)”
1. Per ambiti urbani da riqualificare
(AR) si intendono, ai sensi di legge, le
parti del territorio urbanizzato che ne-
cessitano di politiche di riorganizzazione
territoriale, che favoriscano il migliora-
mento della qualità ambientale e archi-
tettonica dello spazio urbano ed una più
equilibrata distribuzione di servizi, di
dotazioni territoriali o di infrastrutture
per la mobilità ovvero che necessitano
di politiche integrate volte ad eliminare
le eventuali condizioni di abbandono e
di degrado edilizio, igienico, ambientale
e sociale che le investono.
3. (…)
RUE_2011_ambiti urbani da riqualificare
art. 4.3.1. Ar-8_Ambito Mirabello, ex Polveriera via Melato
2 _inquadramento urbanistico
_ 2.1 lo strumento generale urbanistico vigente: il Piano Strutturale Comunale PSC 2011
4. Negli altri ambiti da riqualificare, il RUE
limita gli interventi edilizi e di cambio
d’uso, in particolare quelli che comportino
incremento di carico urbanistico; qualora
siano presenti attività produttive in funzio-
ne, il RUE fino al momento della loro di-
smissione, può consentire gli interventi
necessari alla loro permanenza e al soddi-
sfacimento delle esigenze produttive,
escludendo comunque qualsiasi cambio
d’uso.
Art. 5.5 NTA PSC “Interventi negli ambiti
da riqualificare (AR)”
1. Il PSC individua come ambiti urbani da
riqualificare (AR), secondo la definizione
di cui al precedente art. 4.4, i seguenti
ambiti, caratterizzati dalla presenza pre-
valente di attività produttive o di servizio
dismesse o comunque potenzialmente
interessabili da trasformazione:
nel contesto urbano
(…)
2. Destinazioni d’uso. Gli ambiti AR–1, 2,
3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 15, 16,
17, 21, 22, 23 e 20 sono da destinare ad un
opportuna combinazione della funzione
residenziale con funzioni terziarie, com-
merciali e di servizio. (…)
Il POC specifica per ciascun comparto le
funzioni ammissibili e la quota minima e
massima di funzioni residenziali da preve-
dere nel PUA entro i limiti di cui al succes-
sivo punto 6 (…)
3. ERS. In ciascun comparto attuativo degli
ambiti AR- 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9,10, 11, 12,
13, 15, 16, 17, 20, 21, 22, 23 una percen-
tuale non superiore ad un ad un terzo della
quota di nuova edificazione a funzione
residenziale dovrà essere costituita da
ERS, di cui all’art. 3.3. Il POC precisa gli
obiettivi da realizzare riguardo all’ERS dal
punto di vista quantitativo e qualitativo
(tipologie di offerta). (…)
4. Modalità di attuazione.
Il POC, potendo anche assumere i contenu-
ti del Programma di Riqualificazione Urba-
na di cui alla L.R. 19/1998, programma gli
interventi di trasformazione urbanistica,
da attuarsi attraverso PUA, in linea di
massima previa la sottoscrizione di un
accordo ai sensi dell’art. 18 della L.R.
20/2000. La riqualificazione di ciascun
ambito di cui al primo punto potrà avveni-
re per fasi successive previste in più POC
purché nel primo sia contenuto uno sche-
ma direttore che definisca le linee del
nuovo assetto urbanistico da perseguire
per l’intero ambito; per l’ambito AR – 20
potrà avvenire purché il primo POC con-
tenga uno schema direttore che definisca
le linee del nuovo assetto urbanistico da
perseguire per le porzioni di ambiti definiti
nell’elaborato P 4.2. In attesa dell’entrata
in vigore del primo POC è ammissibile
l’approvazione di PUA e Planivolumetrici
convenzionati che siano coerenti con le
indicazioni della Relazione illustrativa del
PRG 2001 e rispettino le disposizioni del
presente articolo. (…)
6. Disposizioni specifiche per ciascun am-
bito. Si rinvia all’elaborato P4.1 per la
descrizione delle caratteristiche di ciascu-
no degli ambiti suddetti, delle condizioni e
criticità ovvero opportunità che indirizza-
no alla riqualificazione, delle specifiche
potenzialità e degli obiettivi da perseguire
negli interventi di trasformazione; si rinvia
alla specifica scheda di ValSAT, pure con-
tenuta nell’elaborato P4.1, per l’individua-
zione dei vincoli, criticità e condiziona-
menti da rispettare e delle mitigazioni da
prevedere, scheda che per quanto riguarda
le condizioni di sostenibilità e le mitigazio-
ni deve considerarsi parte integrante delle
Ambito AR-8 (Mirabello, ex-polveriera, via
Melato)
Le funzioni verso cui orientare la riqualifi-
cazione sono i servizi pubblici, la residen-
za, il commercio di vicinato e medio-
piccole strutture di vendita e le funzioni
terziarie; sono ammissibili anche medio-
grandi strutture di vendita nel quadro di
un Progetto di valorizzazione commercia-
le. Per le porzioni ove si programmi una
sostanziale trasformazione fisica:
DE (diritto edificatorio) = 0,48 mq/mq di
St
Capacità insediativa massima = UT 0,75
mq/mq
funzione residenziale: max 20%
Superficie verde pubblico = min 40%
A = 55 alberi/ha; Ar = 80 arbusti/ha.
19. 19
Il Quartiere Mirabello rientra a pieno titolo
all’interno di quella città diffusa, densa,
ormai definita sia a livello spaziale che a
livello funzionale, formatasi attorno ai
borghi storici divenuti quartieri, da ammo-
dernare attraverso azioni leggere di gestio-
ne e manutenzione qualitativa dei tessuti
esistenti che il PSC 2009 individua come la
città da rigenerare. Siamo di fronte ad una
porzione importante, sia a livello qualitati-
vo che quantitativo, della città del ‘900,
una porzione di quella cosiddetta periferia
cui il nuovo strumento urbanistico ricono-
sce il valore di città superando l’accezione
negativa e problematica che sottende i
quartieri sorti ai limiti del centro storico;
città che va rigenerata per affrontare i
fenomeni di degrado fisico e sociale che si
prospettano e per mantenere e raggiunge-
re buoni livelli dei servizi; città che va
dotata di quei ruoli e di quelle competen-
ze che la rendono tale, permettendogli di
superare l’attuale limite di bi_funzionalità
(residenza e servizi al territorio) a favore
di un’idea di unitarietà e completezza dei
luoghi del vivere.
La rigenerazione urbana del quartiere
La rigenerazione urbana del quartiere e la
conseguente crescita di qualità della vita
per i suoi abitanti e più in generale dell’in-
tera comunità, oggi più che mai, dipende
dalla capacità di formulare un’idea di città
concertata e condivisa, in grado di conferi-
re, a questa realtà urbana in crisi, uno
scenario per il futuro.
Per fare questo occorre innanzitutto foca-
lizzare e valorizzare le specifiche compe-
tenze del territorio, cioè è necessario
riconoscere l’identità storica e la vocazio-
ne del quartiere e di seguito arrivare alla
individuazione di una visione (intesa come
il filo rosso che connette tutte le scelte
strategiche che si focalizzano su di essa)
attorno alla quale prende corpo e si chiari-
fica il punto di partenza e di arrivo del
processo strategico di rigenerazione urba-
na.
Vocazione, nel caso specifico del Quartiere
Mirabello, non significa altro che dare
nuovo impulso alle attuali e storicamente
consolidate competenze territoriali in
ambito sportivo (dagli anni ’20 stadio cal-
cistico Mirabello e dagli anni ’60 zona
sportiva comunale con campo di atletica,
campi da tennis e impianto natatorio)
perseguendo una visione che individua
nella componente pubblica, nella città
pubblica presente all’interno dell’area
(parco Matteotti, stadio Mirabello, Polve-
riera, area sportiva), il motore per creare:
1_una centralità fisica e relazionale
per il quartiere, che sia il cardine da cui
partire per riqualificare una struttura ur-
bana disordinata e l’occasione per inverti-
re i fenomeni di crisi e degrado in atto e
rigenerare quel senso di comunità che si
manifesta quando i cittadini si riconoscono
nei luoghi in cui vivono.
2_una specializzazione d’eccellenza
del territorio capace di produrre econo-
mia, nuova qualità urbana e nuova qualità
della vita, investendo sul buon vivere co-
me componente fondante della società
contemporanea legato alla dimensione
tempo libero, con particolare riferimento
allo sport, alla salute, al benessere intesi
nelle loro valenze relazionali.
Il Quartiere Mirabello si innerva su 4 com-
ponenti strutturali della città pubblica: il
parco Matteotti, lo stadio Mirabello, l’ex
polveriera e l’area sportiva, e per ognuna
di esse, insieme alla più generica compo-
nente del quartiere, sono state analizzate
e sintetizzate le esigenze di carattere
funzionale (funzione urbana) e di carattere
formale (forma urbana) da considerare
_3. linee guida per la progettazione
_3.1 obiettivi e strategie
durante la fase di progettazione.
sintesi delle strategie
PARCO MATTEOTTI
L’attuale parco pubblico, dotato di alcune
attrezzature - area gioco bimbi fissa e
temporanea e chiosco edicola - deve esse-
re trasformato in una piazza verde proget-
tata per rispondere a:
esigenze di carattere funzionale (funzione
urbana): dirette a introdurre nuove attivi-
tà ludico_ricreative a specializzazione
sportiva oltre ad attrezzature e servizi per
gli abitanti della zona, in particolare bam-
bini e anziani.
Le caratteristiche e le modalità dell’inter-
vento dipenderanno in maniera determi-
nante dall’indirizzo delle scelte gestionali
verso soggetti pubblici oppure privati, in
particolare dal rapporto con gli operatori
commerciali di via Matteotti nell’ambito
delle azioni che verranno progettate attra-
verso il Progetto di Valorizzazione Com-
merciale.
esigenze di carattere formale (forma urba-
na): dirette a connettere e integrare le 3
distinte realtà territoriali - quartiere di via
Manara, di viale Risorgimento e del Mira-
bello - che oggi delimitano fisicamente,
senza alcuna vera iterazione fra loro, il
parco pubblico. In secondo luogo dovrà
collegare il Quartiere Mirabello con il
centro storico.
La progettazione a livello di connessioni
dovrà concentrarsi su due temi: la riquali-
ficazione di viale Matteotti in termini di
nuova qualità urbana e sicurezza stradale
e di dotazioni di parcheggi e il collega-
mento al centro tramite porta san Pietro.
MIRABELLO
L’attuale stadio, pur restando un corpo
estraneo al quartiere, rappresenta una
struttura sportiva indispensabile per dare
risposte concrete alle realtà presenti sul
territorio. Per queste ragioni deve essere
riprogettato per rispondere a:
esigenze di carattere funzionale (funzione
urbana): dirette sia a rendere più fruibile
e più flessibile l’attuale impianto grazie
alla realizzazione di un manto erboso sin-
tetico per l’utilizzo del campo da gioco
dodici mesi all’anno, e sia a favorire, in-
sieme alla riqualificazione di porta San
Pietro, il raccordo con il nucleo storico e
la trasformazione di viale Matteotti da
semplice infrastruttura viaria a struttura
urbana di connessione fra il centro e la
vita di quartiere.
esigenze di carattere formale (forma urba-
na): dirette a mitigare l’impatto sul quar-
tiere e sulla città.
Le sue componenti strutturali dovranno
subire un’operazione di “alleggerimento”
percettivo degli elementi strutturali: tri-
buna, tralicci dell’illuminazione, vani
tecnici, recinzioni da riutilizzare non come
confini ma come elementi di raccordo con
il quartiere (percorsi pedonali e ciclabili
contraddistinti da alberature, momenti di
sosta, attrezzature) e in particolare con il
parco Matteotti e la ex Polveriera.
POLVERIERA
L’attuale complesso, destinato a parcheg-
gio pubblico e in gran parte sottoutilizza-
to, deve essere riqualificato e trasformato
nel centro civico, perno della città pubbli-
ca che gravita nel quartiere per rispondere
a:
esigenze di carattere funzionale (funzione
urbana): dirette al supporto logistico dei
servizi all’educazione esistenti (scuola
elementare e materna) e a creare una
centralità relazionale che manca al quar-
tiere con l’insediamento di nuovi servizi e
nuove polarità sia alla scala di quartiere
che alla scala cittadina in vari ambiti:
20. 20
sociale (centro sociale, circoli di zona,
biblioteca, mediateca, sede di associazio-
ni, enti,… ); culturale (jazzclub, loft per
giovani creativi,…); commerciale (mercati
o fiere tematiche periodiche,…); del terzo
settore (associazioni no profit, imprese e
cooperative sociali)
Nuova vita e qualità per il quartiere, ma
anche una piattaforma per alimentare
nuove competenze a livello territoriale in
stretta sinergia con la vocazione attribuita
al quartiere, alla dimensione del tempo
libero, del benessere e più in generale del
buon vivere.
esigenze di carattere formale (forma urba-
na): dirette a creare un ambito di integra-
zione e connessione delle principali strut-
ture urbane del quartiere (parco Matteot-
ti, stadio Mirabello, area sportiva), forte-
mente permeabile, attraversabile ed ac-
cessibile a tutte le ore del giorno come se
fosse una parte di centro storico sia in
termini di qualità, che di accessibilità e
fruibilità dello spazio pubblico.
AREA SPORTIVA
L’attuale area sportiva, suddivisa in 4
distinti settori (campo di atletica, impian-
to natatorio, circolo tennis e campo da
calcio) con tempi e modalità d’uso forte-
mente differenziati, deve essere trasfor-
mata in un centro sportivo integrato per
rispondere a:
esigenze di carattere funzionale (funzione
urbana): dirette innanzitutto a integrare
l’offerta sportiva attraverso un’unica ge-
stione o più gestioni coordinate e poi ad
ammodernare e riqualificare le attrezzatu-
re esistenti. Infine a introdurre attrezzatu-
re per nuovi servizi per lo sport e per tutte
le attività e interessi che ne costituiscono
il contorno tecnico e culturale, per il
benessere, la salute e il tempo libero in
grado di rispondere a targets generazionali
e fruitivi differenti, indicativamente:
- strutture sportive indoor
- strutture sportive outdoor
- strutture ricettive
- strutture medico sportive
- strutture per il fitness
- strutture per il relax e il tempo libero e
la cultura sportiva
esigenze di carattere formale (forma urba-
na): dirette a realizzare un’unica area
sportiva integrata, immersa nel verde che
prevede:
- la delocalizzazione dell’impianto di atle-
tica in altra area da definire con possibili-
tà di mantenere la pista inserita in un
contesto più ampio di nuove attrezzature
sportive per usi scolatici e di allenamento;
- la trasformazione dell’area attualmente
destinata a campo da calcio.
QUARTIERE
La cura della città, dunque la cura della
quotidianità in termini di controllo, manu-
tenzione e gestione del territorio, rimane
il punto focale attorno al quale concentra-
re progettualità e risorse volte alla riquali-
ficazione dello spazio pubblico con la par-
tecipazione attiva dei cittadini.
Parallelamente risulta necessario interve-
nire, oltre che sulla necessità di migliorare
i collegamenti strutturali e percettivi con
il centro storico, sui seguenti temi:
incremento e razionalizzazione delle dota-
zioni infrastrutturali
- interventi sulle direttrici viarie principali
per trasformare la sede stradale in un
luogo urbano sicuro e di qualità con preci-
se gerarchie e integrazione delle diverse
forme di mobilità;
- interventi per razionalizzare e imple-
mentare le dotazioni di parcheggi pubblici
a servizio del centro storico e delle polari-
tà del quartiere;
- interventi per rifunzionalizzare l’attuale
raccordo stradale tra via Melato e via del
Partigiano;
- studi ed analisi per verificare la possibili-
tà di interventi di trasformazione dell’asse
attrezzato di via del Partigiano, trasforma-
zione che rimane comunque un obiettivo a
lungo termine
valorizzazione commerciale:
- interventi di sostegno alle attività com-
merciali presenti lungo le direttrici viarie
principali: via Matteotti, via Terrachini,
viale Olimpia, via Melato;
- interventi e strumenti per favorire l’in-
gresso di nuove attività commerciali lungo
le direttrici viarie principali e lungo i nuovi
assi e le nuove polarità urbane.
connessione e integrazione del
tessuto urbano
interventi strutturali per originare connes-
sioni fisiche e percettive tra le componenti
pubbliche e private del quartiere; connes-
sioni che fanno perno su un sistema di
parchi e viali urbani, su una fitta rete di
percorsi ciclabili e pedonali che collegano
le componenti principali del quartiere e
allo stesso tempo delineano e ricostruisco-
no le gerarchie del paesaggio urbano.
21. 21
_ 3.2 indirizzi operativi
schema di collegamento: dalla visione agli intenti
24. 24
il Comune, con deliberazione di Consiglio
Comunale n. 228/27524 in data 2-
1.12.2009, ha approvato il "Documento di
Indirizzo del Programma di Rigenerazione
Urbana Quartiere Mirabello" in Reggio
nell'Emilia mediante il quale l'Amministra-
zione individua il quadro di riferimento per
l’articolazione delle strategie e degli o-
biettivi generali delle politiche pubbliche
volte alla rigenerazione del "Quartiere
Mirabello", da sviluppare attraverso l'ap-
porto sinergico e partecipativo dei prota-
gonisti pubblici e privati alla progettazio-
ne, attuazione e gestione di interventi di
riqualificazione, recupero e riabilitazione
del tessuto urbano, sociale ed economico
del Quartiere, in una prospettiva espansi-
va, volta alla generazione di un "effetto
città" che abbia a movente i fondamentali
elementi strutturali rappresentati dalla ex-
Polveriera, dallo stadio Mirabello, dal
parco Giacomo Matteotti e dall'area sporti-
va di via Maria Melato.
Successivamente è stato messo in atto un
percorso di inclusione e condivisione con le
Circoscrizioni competenti e gli stakehol-
ders per verificare gli obiettivi e le strate-
gie da perseguire per il loro raggiungimen-
to.
A seguito di questo percorso di partecipa-
zione, nell’ambito degli indirizzi definiti
dal Consiglio Comunale mediante il Docu-
mento di Indirizzo, il Comune ha approvato
e pubblicato un "Invito Pubblico a manife-
stare interesse alla partecipazione al Pro-
gramma di Rigenerazione Urbana
"Quartiere Mirabello" in Reggio nell'Emilia
tramite la progettazione, la attuazione e
la gestione di interventi di riqualificazione
urbana", che individua il proprio principale
obiettivo nel "verificare la sussistenza di
interesse, da parte di operatori pubblici e
privati, ad investire risorse proprie, trami-
te le forme partecipative di cui all'articolo
3 della legge regionale 03 luglio 1998 n.
19, nella elaborazione, nella attuazione e
nella gestione di progetti di riqualificazio-
ne urbanistica, territoriale, economica,
sociale, di riabilitazione e di recupero del
"Quartiere Mirabello";
A tale invito pubblico hanno aderito diversi
soggetti privati con due differenti livelli di
proposte: quelle “semplici” attuabili attra-
verso interventi diretti con atti d’accordo
e quelle “complesse” attuabili nell’ambito
di procedure ad evidenza pubblica attra-
verso programmi di riqualificazione urbana
(PRU) e specifici strumenti di parternaria-
to pubblico privato.
Le proposte “semplici” hanno trovato con-
creta fattibilità con la sottoscrizione nel
gennaio 2013 dell’accordo tra il Comune di
RE e il Consorzio di Cooperative Sociali
Oscar Romero per il restauro architettoni-
co e la riqualificazione funzionale di due
capannoni del comparto ex polveriera da
destinare a diurno e residenziale per disa-
bili, uffici, ambulatori medici, pubblici
esercizi e attività commerciali equosolida-
li. L’intervento in Concessione d’uso per
anni 50 prevede un investimento di 4.6
MLN per la riqualificazione di circa 2500
mq.
Le proposte “complesse”, UNIECO società
cooperativa, Tecton società cooperativa,
Costruttori S.p.A, Beriv Multisport, Class
a.s.d, UISP sportpertutti, sono confluite, in
un unico e complessivo progetto di rigene-
razione dell’Ambito di Riqualificazione AR
8, all’interno del Piano Operativo Comuna-
le (POC) secondo linee guida e proposte
puntuali illustrate nelle pagine seguenti
del presente documento.
_4. Manifestazioni di interesse
32. 32
VISTA 3 - stato di fatto parcheggio via
Melato
VISTA 3 - stato di progetto
VISTA 4 - stato di progetto
33. 33
_6.1 sintesi delle fasi procedurali
_6 cronoprogramma dell’iter procedurale
PROGRAMMA
DI RIGENERAZIONE URBANA
QUARTIERE MIRABELLO
+
inserimento in POC
Piano Operativo Comunale
e approvazione PRU
Programma di Riqualificazio-
ne Urbana (ex L.R.19/98)
ACCORDO
(ex art. 11 L.241/1990
ex art.18 L.R. 20/2000)
STU
(ex art. 6 L.R. 19/98,
ex art. 120 D.Lgs 267/2000)
+
Partenariato
Pubblico Privato
Istituzionale
inserimento in POC
Piano Operativo Comunale
e approvazione PRU
Programma di Riqualificazio-
ne Urbana (ex L.R.19/98)
permessi di costruire
e inizio cantiere
Partenariato
Pubblico Privato
Negoziale
PROJECT FINANCING
progettazione realizzazione
gestione di immobili e
servizi del Comune di RE
ex artt. 152-160 capo III
DLgs163/2006
permessi di costruire
e inizio cantiere
+
inserimento in POC
Piano Operativo Comunale
e approvazione PRU
Programma di Riqualificazio-
ne Urbana (ex L.R.19/98)
permessi di costruire
e inizio cantiere
possibile alienazione
Patrimonio Immobiliare
Comune di RE
con procedura
ad evidenza pubblica
34. 34
_6.2 approfondimento della fase urbanistico/edilizia
OGGI
PROCEDURA
URBANISTICO/
EDILIZIA
Attivazione delle
procedure negoziali
art. 11 L. 241/1990
art.18 L.R. 20/2000
GIUGNO 2013 --> GIUGNO 2014 GIUGNO 2014 --> DICEMBRE 2015
INVESTITORI
Deposito
Pubblicazione
Approvazione
PRU
(L.R. 19/98)
Ritiro del Permesso
di Costruire e avvio
cantiere
Concertazione
Predisposizione
Sottoscrizione
inserimento in POC
Redazione PRU
(L.R. 19/98)
AMMINISTRAZIONE
COMUNALE Elaborazione
Istruttoria
Deliberazione
di Giunta Comunale
Consegna
elaborati
progettuali
Istruttoria
e rilascio
titolo abilitativo
Il Consorzio di Cooperative Sociali Oscar Romero ha
sottoscritto convenzione attuativa per il restauro archi-
tettonico e la riqualificazione funzionale di due capanno-
ni del comporto ex Polveriera da destinare a centro
diurno e residenziale per disabili, uffici, ambulatori
medici, pubblici esercizi e attività commerciali equosoli-
dali. L’intervento in Concessione d’uso per anni 50 pre-
vede un investimento di € 4.6 mln per la riqualificazione
di circa 2500 mq.
-Autorizzazione AUSL e ARPA per aspetti ambientali e
di bonifica, acustici, reti infrastrutturali
-Autorizzazione Provincia RE per assoggettabilità
VALSAT e aspetti sismici e idro-geologici
-Autorizzazione Commissione Qualità Architettonica e
Paesaggio
-Autorizzazione Servizi Interni Comune RE
(Ingegneria, Manutenzione, Politiche per la Mobilità)
Manifestazione
di interesse
UNIECO società cooperativa
Tecton società cooperativa
Costruttori S.p.A
Beriv Multisport
Class a.s.d
UISP sportpertutti
OSCAR ROMERO
CONFORME
agli strumenti urbanistici
vigenti PSC 2011 Approvato
DOCUMENTO DI INDIRIZZI
PF4 e AR10
Delibera di
Consiglio Comunale
5197/70 del 05/04/2011
ai sensi L.R. 19/1998
Approvato DOCUMENTO
PROGRAMMATICO PER LA
QUALITA’URBANA
Delibera Giunta Comunale
26204/329 del 25/11/2009
ai sensi L.R. 19/1998
INVITO PUBBLICO
art.2.2 L.R. 20/2000