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LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ATTRAVERSO I
PERCORSI CASA–SCUOLA:
ATTIVITÀ FISICA, AUTONOMIA, SOCIALITÀ
Emanuela Bedeschi
Giorgio Chiaranda
Reggio Emilia, 4 aprile 2016
IL CONCETTO DI SALUTE
 «Una condizione di completo benessere fisico,
psicologico e sociale»
Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità,
1948
 Le condizioni e le risorse fondamentali per la salute sono la
pace, l’abitazione, l’istruzione, il cibo, un reddito, un ecosistema
stabile, le risorse sostenibili, la giustizia sociale e l'equità. Il
miglioramento dei livelli di salute deve essere saldamente basato
su questi prerequisiti fondamentali.
 Una comprensione globale della salute implica che tutti i sistemi
e le strutture deputate a governare le condizioni socio-
economiche e l’ambiente fisico, debbano agire considerando
l’impatto che il loro operato avrà sulla salute e sul benessere dei
singoli individui e dell’intera comunità
Carta di Ottawa 21 novembre 1986
Sostenibilità e Salute
hanno molto in comune!
"La gamma di fattori personali, socioeconomici e ambientali
che determinano lo stato di salute delle singole persone
o delle popolazioni.“ (WHO, 1998).
DA COSA DIPENDE LA NOSTRA SALUTE:
I DETERMINANTI DI SALUTE
DAI DETERMINANTI DI SALUTE
ALLA MALATTIA
Fattori di
rischio primari
Modificabili:
Fumo
Alcool
Alimentazione
Inattività fisica
Inquinanti
non
modificabili:
età
genetica
Fattori di
rischio
secondari
Iperglicemia
Sovrappeso ed
obesità
Depressione
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cronici
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cardiovascolari e
neoplastiche
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disturbi del
comportamento e
del linguaggio
Disabilità fisica
…
Rielaborazione da OMS
Determinanti
Socioeconomici
Culturali
ed educativi
Politici
Ambientali
Reti sociali
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE
 «La promozione della salute rappresenta un
processo sociale e politico globale, che non
comprende solo azioni volte a rafforzare le abilità e
le capacità dei singoli individui, ma anche azioni
volte a modificare le condizioni sociali, ambientali
ed economiche, in modo da attenuare il loro
impatto sulla salute del singolo e della collettività»
Glossario OMS, 1998 – trad DORS Piemonte
Condizioni generali
socioeconomiche,
culturali,
ambientali
Aria acqua cibo
educazione
Ambiente di vita
costruito
Reti sociali
prossime
Individuo
Risorse di salute
Salute positiva
Fattori di rischio
Malattia
Salutogenesi Patogenesi
adattato da Davies et al. 2006
Promozionedellasalute
Protezione
dellasalute
PrevenzioneCura
 Perché l’inattività fisica è uno dei quattro fattori più importanti per la
salute, anche dei giovanissimi
 Perché l’ 84% dei bambini di 8-9 anni non pratica il livello di attività fisica
raccomandato, cioè un’ora quasi tutti i giorni di attività tra moderata ed
intensa
 Perché l’attività fisica migliora concentrazione e memoria a tutte le età.
Migliora il rendimento scolastico di bambini e ragazzi
 Perché la scuola corre il rischio di educare alla sedentarietà
 Perché ai bambini piace l’attività fisica e ne sentono il bisogno
PERCHÉ LA PROMOZIONE DELLA SALUTE
ATTRAVERSO I PERCORSI CASA-SCUOLA?
PERCHÉ LA PROMOZIONE DELLA SALUTE
ATTRAVERSO I PERCORSI CASA-SCUOLA?
 Perché l’esposizione all’ inquinamento atmosferico è ancora
uno dei primi 10 fattori di rischio per la salute. La maggior parte
dell’inquinamento delle aree urbane i deriva dai mezzi a motore
circolanti. I gas di scarico di concentrano nell’abitacolo
dell’automobile, quindi chi si sposta in auto non solo produce più
inquinamento ma vi è anche più esposto
 L’ incidentalità stradale è la causa è la prima causa di morte nei
più giovani. Il numero di incidenti stradali è direttamente
proporzionale al numero di mezzi a motore in circolazione
 L’esposizione al rumore è un riconosciuto fattore di rischio per la
salute. La maggio parte del rumore nelle città è causata dal
traffico veicolare
La città a misura di bambino non è a misura d’auto, perché la città a
misura di bambino:
 Dà la possibilità di instaurare rapporti sociali con i propri pari,
attraverso il gioco libero: non mette costantemente a repentaglio
l’integrità fisica e offre un adeguato controllo sociale grazie alle
persone che vivono gli spazi della città.
 Favorisce la crescita psicologica dei bambini, che dagli 8 anni in
poi devono conquistare una progressiva autonomia anche negli
spostamenti nell’ambito del circondario
 Dà opportunità anche a chi è fisicamente più fragile o, per ragioni
economiche, ha meno accesso a spazi privati: favorisce il
benessere dell’intera comunità e in particolare l’autonomia e la
conservazione delle motorie dell’anziano
PERCHÉ LA PROMOZIONE DELLA SALUTE
ATTRAVERSO I PERCORSI CASA-SCUOLA?
Gli studi sulla promozione della salute hanno individuato, le
caratteristiche degli interventi nelle scuole efficaci sui comportamenti,
Che noi abbiamo sintetizzato con le 6 C
Uno degli obiettivi della promozione della salute è facilitare l’adozione di
comportamenti appropriati per la salute
Le persone attuano un comportamento e lo mantengano nel tempo se
esistono:
I Comportamenti
Motivazioni che predispongono ad iniziare un nuovo comportamento e
lo rinforzano nel proseguirlo
Abilità individuali e condizioni ambientali che ne rendano possibile
l’attuazione
I Comportamenti
Collegamenti e Coordinamento che assicurino la
trasversalità tra tra aree disciplinari diverse
Curricolo (l’educazione deve avvenire attraverso le materi curricolari)
Cerchiamo quindi attività che sviluppino le abilità e le motivazioni
oppure che modifichino l’ambiente, rispettando il più possibile le
6 C
Continuità (consolidare un comportamento richiede almeno 2-3 anni)
Coinvolgimento della famiglia
Collaborazione con le realtà del territorio
Condizioni ambientali che rendano facile adottare il
comportamento
Il Piano della Prevenzione della Regione
Emilia-Romagna 2015-2018
PRP: parole chiave
Integrazione e trasversalità
Equità
Partecipazione
Evidence based
Costo efficacia
Accountability dell’organizzazione
e sostenibilità della prevenzione
L'approccio per SETTING
Il luogo o il contesto sociale nel quale le persone si
Impegnano nelle attività quotidiane nelle quali i
fattori ambientali, organizzativi e personali
interagiscono per ripercuotersi sulla salute e sul
benessere." (OMS, 1998)
PRP 2015-2018
Piano Locale
Aziende Sanitarie
Reggio Emilia
1.1 Sistema informativo regionale per la prevenzione nei luoghi di
lavoro Emilia-Romagna (S.I.R.P.- E-R);
1.2 Promozione della salute nei luoghi di lavoro;
1.3 Prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali in edilizia;
1.4 Tutela della salute e della sicurezza in agricoltura e silvicoltura;
1.5 Emersione e prevenzione malattie muscolo scheletriche;
1.6 Monitoraggio e contenimento del rischio cancerogeno
professionale;
1.7 Prevenzione del rischio stress lavoro correlato e promozione del
miglioramento del benessere organizzativo e della Responsabilità
sociale d’impresa;
1.8 Tutela della salute degli operatori sanitari.
Programma n.1 - Setting Ambienti di lavoro
1. Sviluppo rete epidemiologia ambientale;
2. Azioni di sanità pubblica nell’ambito delle procedure di VAS e di VIA;
3. Piano regionale dei controlli e della formazione sul REACH e CLP;
4. Ridurre le esposizioni ad amianto dei cittadini e dei lavoratori: Piano
Amianto della Regione Emilia-Romagna;
5. ComunicAzione per la salute;
6. Progetti di empowerment di comunità;
7. Advocacy per le politiche di pianificazione urbanistica e dei trasporti
orientate alla salute;
8. Creare occasioni di attività motoria nel tempo libero accessibili alla
cittadinanza, attraverso l'attivazione delle risorse delle comunità locali;
9. Alcol e Guida sicura: corsi infoeducativi per conducenti con infrazione art.
186 Cds;
10.Prevenzione degli infortuni stradali in orario di lavoro;
11.Sorveglianza epidemiologica e valutazione di impatto della prevenzione
sulla diffusione dei tumori in Emilia-Romagna;
12.Implementazione e monitoraggio programmi di screening oncologici;
Setting 2: Comunità-programmi di popolazione
13)Sorveglianza Malattie Infettive;
14)Promozione dell'adesione consapevole ai programmi vaccinali nella popolazione
generale e in specifici gruppi a rischio e monitoraggio dell'attività;
15)Interventi per promuovere il consumo di alimenti salutari;
16)Adozione di misure di coordinamento e cooperazione tra la Regione e le altre
Amministrazioni che effettuano controlli sulla filiera alimentare al fine di assicurare
l'efficace coordinamento di cui all'Articolo 4, paragrafo 3 del regolamento 882/2004;
17)Osservatorio Regionale sulla Sicurezza Alimentare (ORSA);
18)Rafforzamento e razionalizzazione delle attività di prevenzione in Sanità Pubblica
Veterinaria e Sicurezza Alimentare;
19)Realizzazione di campagne informative ai fini della prevenzione del randagismo;
20)La gestione delle emergenze del Dipartimento di Sanità Pubblica; malattie infettive,
sicurezza alimentare, ambientali, chimiche, calamità naturali ed epidemiche degli animali.
21)Formazione e informazione per promuovere l’empowerment dei cittadini e degli
operatori sanitari.
2.8 Occasioni di attività motoria
nel tempo libero (1/2)
È il progetto che chiama maggiormente in causa le società e gli enti di
promozione sportiva
Si intende dare ampia diffusione territoriale alle occasioni gratuite di
attività fisica in gruppo che favoriscano anche la socializzazione tra i
partecipanti (il modello più diffuso è quello dei gruppi di cammino) in
grado di sostenersi facilmente nel tempo.
L’obiettivo è che opportunità di questo tipo siano presenti nel 2018 in
tutti i Comuni capoluogo di provincia e nel 40% degli altri Comuni
4.1 Esercizio fisico e attività sportiva nella popolazione affetta da
disabilità
4.2 Azioni situate di promozione alla salute mentale e fisica nei confronti
dei caregivers (badanti, donne precarie)
4.3 Progetto Oltre la Strada
4.4 Educazione all’affettività e sessualità
4.5 Giovani in Pronto Soccorso
4.6 Corsi di secondo livello per conducenti con violazione ripetuta dell’art.
186 del Codice della strada
4.7 Interventi di prossimità per la prevenzione dei rischi
4.8 Promozione della salute nelle carceri
4.9 Progetto Percorsi di Prevenzione e di Cura di Salute Mentale per
l’Adolescenza e i Giovani Adulti (fascia 14 – 25 anni)
Programma n.4 – Setting Comunità – Programmi per condizione
5.1 La mappa degli interventi riconducibili a Guadagnare salute
rivolti alle Scuole Primarie e dell’Infanzia;
5.2 Infanzia a colori;
5.3 Progetto Paesaggi di Prevenzione;
5.4 Scuole Libere dal Fumo;
5.5 Scegli con gusto, gusta in salute;
5.6 Fra rischio e piacere;
5.7 Educazione all'affettività e sessualità;
5.8 Verso un lavoro più sicuro in Costruzioni e Agricoltura. La
scuola promotrice di salute e di sicurezza
5.9 Promozione della qualità nutrizionale dell’offerta alimentare
scolastica.
Programma n.5 – Setting Scuola
5.3 Paesaggi di prevenzione
Promuovere stili di vita sani e benessere psicofisico nelle
scuole secondarie di primo e secondo grado affrontando
in maniera integrata i temi di fumo, alcol, alimentazione,
attività fisica e facendo leva sullo sviluppo e il rinforzo
delle abilità trasversali (consapevolezza di se’,
rielaborazione emozionale ed espressiva di stimoli
appartenenti a diversi linguaggi, capacità di risolvere i
problemi e di prendere decisioni).
Centro di riferimento della Regione Emilia-
Romagna per la Formazione degli operatori
socio-sanitari sui temi della Promozione della
Salute e la Sperimentazione, il monitoraggio e
la valutazione di modalità di intervento
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Comunicazione &
partecipazione
Grazie per l’attenzione!

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  • 2. IL CONCETTO DI SALUTE  «Una condizione di completo benessere fisico, psicologico e sociale» Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, 1948  Le condizioni e le risorse fondamentali per la salute sono la pace, l’abitazione, l’istruzione, il cibo, un reddito, un ecosistema stabile, le risorse sostenibili, la giustizia sociale e l'equità. Il miglioramento dei livelli di salute deve essere saldamente basato su questi prerequisiti fondamentali.  Una comprensione globale della salute implica che tutti i sistemi e le strutture deputate a governare le condizioni socio- economiche e l’ambiente fisico, debbano agire considerando l’impatto che il loro operato avrà sulla salute e sul benessere dei singoli individui e dell’intera comunità Carta di Ottawa 21 novembre 1986
  • 3. Sostenibilità e Salute hanno molto in comune!
  • 4. "La gamma di fattori personali, socioeconomici e ambientali che determinano lo stato di salute delle singole persone o delle popolazioni.“ (WHO, 1998). DA COSA DIPENDE LA NOSTRA SALUTE: I DETERMINANTI DI SALUTE
  • 5. DAI DETERMINANTI DI SALUTE ALLA MALATTIA Fattori di rischio primari Modificabili: Fumo Alcool Alimentazione Inattività fisica Inquinanti non modificabili: età genetica Fattori di rischio secondari Iperglicemia Sovrappeso ed obesità Depressione minore ansia Traumi … Malattia Disturbi respiratori cronici Diabete Patologie cardiovascolari e neoplastiche Disabilità mentale: disturbi del comportamento e del linguaggio Disabilità fisica … Rielaborazione da OMS Determinanti Socioeconomici Culturali ed educativi Politici Ambientali Reti sociali
  • 6. LA PROMOZIONE DELLA SALUTE  «La promozione della salute rappresenta un processo sociale e politico globale, che non comprende solo azioni volte a rafforzare le abilità e le capacità dei singoli individui, ma anche azioni volte a modificare le condizioni sociali, ambientali ed economiche, in modo da attenuare il loro impatto sulla salute del singolo e della collettività» Glossario OMS, 1998 – trad DORS Piemonte
  • 7. Condizioni generali socioeconomiche, culturali, ambientali Aria acqua cibo educazione Ambiente di vita costruito Reti sociali prossime Individuo Risorse di salute Salute positiva Fattori di rischio Malattia Salutogenesi Patogenesi adattato da Davies et al. 2006 Promozionedellasalute Protezione dellasalute PrevenzioneCura
  • 8.  Perché l’inattività fisica è uno dei quattro fattori più importanti per la salute, anche dei giovanissimi  Perché l’ 84% dei bambini di 8-9 anni non pratica il livello di attività fisica raccomandato, cioè un’ora quasi tutti i giorni di attività tra moderata ed intensa  Perché l’attività fisica migliora concentrazione e memoria a tutte le età. Migliora il rendimento scolastico di bambini e ragazzi  Perché la scuola corre il rischio di educare alla sedentarietà  Perché ai bambini piace l’attività fisica e ne sentono il bisogno PERCHÉ LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ATTRAVERSO I PERCORSI CASA-SCUOLA?
  • 9. PERCHÉ LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ATTRAVERSO I PERCORSI CASA-SCUOLA?  Perché l’esposizione all’ inquinamento atmosferico è ancora uno dei primi 10 fattori di rischio per la salute. La maggior parte dell’inquinamento delle aree urbane i deriva dai mezzi a motore circolanti. I gas di scarico di concentrano nell’abitacolo dell’automobile, quindi chi si sposta in auto non solo produce più inquinamento ma vi è anche più esposto  L’ incidentalità stradale è la causa è la prima causa di morte nei più giovani. Il numero di incidenti stradali è direttamente proporzionale al numero di mezzi a motore in circolazione  L’esposizione al rumore è un riconosciuto fattore di rischio per la salute. La maggio parte del rumore nelle città è causata dal traffico veicolare
  • 10. La città a misura di bambino non è a misura d’auto, perché la città a misura di bambino:  Dà la possibilità di instaurare rapporti sociali con i propri pari, attraverso il gioco libero: non mette costantemente a repentaglio l’integrità fisica e offre un adeguato controllo sociale grazie alle persone che vivono gli spazi della città.  Favorisce la crescita psicologica dei bambini, che dagli 8 anni in poi devono conquistare una progressiva autonomia anche negli spostamenti nell’ambito del circondario  Dà opportunità anche a chi è fisicamente più fragile o, per ragioni economiche, ha meno accesso a spazi privati: favorisce il benessere dell’intera comunità e in particolare l’autonomia e la conservazione delle motorie dell’anziano PERCHÉ LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ATTRAVERSO I PERCORSI CASA-SCUOLA?
  • 11. Gli studi sulla promozione della salute hanno individuato, le caratteristiche degli interventi nelle scuole efficaci sui comportamenti, Che noi abbiamo sintetizzato con le 6 C Uno degli obiettivi della promozione della salute è facilitare l’adozione di comportamenti appropriati per la salute Le persone attuano un comportamento e lo mantengano nel tempo se esistono: I Comportamenti Motivazioni che predispongono ad iniziare un nuovo comportamento e lo rinforzano nel proseguirlo Abilità individuali e condizioni ambientali che ne rendano possibile l’attuazione
  • 12. I Comportamenti Collegamenti e Coordinamento che assicurino la trasversalità tra tra aree disciplinari diverse Curricolo (l’educazione deve avvenire attraverso le materi curricolari) Cerchiamo quindi attività che sviluppino le abilità e le motivazioni oppure che modifichino l’ambiente, rispettando il più possibile le 6 C Continuità (consolidare un comportamento richiede almeno 2-3 anni) Coinvolgimento della famiglia Collaborazione con le realtà del territorio Condizioni ambientali che rendano facile adottare il comportamento
  • 13. Il Piano della Prevenzione della Regione Emilia-Romagna 2015-2018
  • 14. PRP: parole chiave Integrazione e trasversalità Equità Partecipazione Evidence based Costo efficacia Accountability dell’organizzazione e sostenibilità della prevenzione
  • 15. L'approccio per SETTING Il luogo o il contesto sociale nel quale le persone si Impegnano nelle attività quotidiane nelle quali i fattori ambientali, organizzativi e personali interagiscono per ripercuotersi sulla salute e sul benessere." (OMS, 1998)
  • 16.
  • 17. PRP 2015-2018 Piano Locale Aziende Sanitarie Reggio Emilia
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  • 19. 1.1 Sistema informativo regionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro Emilia-Romagna (S.I.R.P.- E-R); 1.2 Promozione della salute nei luoghi di lavoro; 1.3 Prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali in edilizia; 1.4 Tutela della salute e della sicurezza in agricoltura e silvicoltura; 1.5 Emersione e prevenzione malattie muscolo scheletriche; 1.6 Monitoraggio e contenimento del rischio cancerogeno professionale; 1.7 Prevenzione del rischio stress lavoro correlato e promozione del miglioramento del benessere organizzativo e della Responsabilità sociale d’impresa; 1.8 Tutela della salute degli operatori sanitari. Programma n.1 - Setting Ambienti di lavoro
  • 20. 1. Sviluppo rete epidemiologia ambientale; 2. Azioni di sanità pubblica nell’ambito delle procedure di VAS e di VIA; 3. Piano regionale dei controlli e della formazione sul REACH e CLP; 4. Ridurre le esposizioni ad amianto dei cittadini e dei lavoratori: Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna; 5. ComunicAzione per la salute; 6. Progetti di empowerment di comunità; 7. Advocacy per le politiche di pianificazione urbanistica e dei trasporti orientate alla salute; 8. Creare occasioni di attività motoria nel tempo libero accessibili alla cittadinanza, attraverso l'attivazione delle risorse delle comunità locali; 9. Alcol e Guida sicura: corsi infoeducativi per conducenti con infrazione art. 186 Cds; 10.Prevenzione degli infortuni stradali in orario di lavoro; 11.Sorveglianza epidemiologica e valutazione di impatto della prevenzione sulla diffusione dei tumori in Emilia-Romagna; 12.Implementazione e monitoraggio programmi di screening oncologici; Setting 2: Comunità-programmi di popolazione
  • 21. 13)Sorveglianza Malattie Infettive; 14)Promozione dell'adesione consapevole ai programmi vaccinali nella popolazione generale e in specifici gruppi a rischio e monitoraggio dell'attività; 15)Interventi per promuovere il consumo di alimenti salutari; 16)Adozione di misure di coordinamento e cooperazione tra la Regione e le altre Amministrazioni che effettuano controlli sulla filiera alimentare al fine di assicurare l'efficace coordinamento di cui all'Articolo 4, paragrafo 3 del regolamento 882/2004; 17)Osservatorio Regionale sulla Sicurezza Alimentare (ORSA); 18)Rafforzamento e razionalizzazione delle attività di prevenzione in Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare; 19)Realizzazione di campagne informative ai fini della prevenzione del randagismo; 20)La gestione delle emergenze del Dipartimento di Sanità Pubblica; malattie infettive, sicurezza alimentare, ambientali, chimiche, calamità naturali ed epidemiche degli animali. 21)Formazione e informazione per promuovere l’empowerment dei cittadini e degli operatori sanitari.
  • 22. 2.8 Occasioni di attività motoria nel tempo libero (1/2) È il progetto che chiama maggiormente in causa le società e gli enti di promozione sportiva Si intende dare ampia diffusione territoriale alle occasioni gratuite di attività fisica in gruppo che favoriscano anche la socializzazione tra i partecipanti (il modello più diffuso è quello dei gruppi di cammino) in grado di sostenersi facilmente nel tempo. L’obiettivo è che opportunità di questo tipo siano presenti nel 2018 in tutti i Comuni capoluogo di provincia e nel 40% degli altri Comuni
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  • 28. 4.1 Esercizio fisico e attività sportiva nella popolazione affetta da disabilità 4.2 Azioni situate di promozione alla salute mentale e fisica nei confronti dei caregivers (badanti, donne precarie) 4.3 Progetto Oltre la Strada 4.4 Educazione all’affettività e sessualità 4.5 Giovani in Pronto Soccorso 4.6 Corsi di secondo livello per conducenti con violazione ripetuta dell’art. 186 del Codice della strada 4.7 Interventi di prossimità per la prevenzione dei rischi 4.8 Promozione della salute nelle carceri 4.9 Progetto Percorsi di Prevenzione e di Cura di Salute Mentale per l’Adolescenza e i Giovani Adulti (fascia 14 – 25 anni) Programma n.4 – Setting Comunità – Programmi per condizione
  • 29. 5.1 La mappa degli interventi riconducibili a Guadagnare salute rivolti alle Scuole Primarie e dell’Infanzia; 5.2 Infanzia a colori; 5.3 Progetto Paesaggi di Prevenzione; 5.4 Scuole Libere dal Fumo; 5.5 Scegli con gusto, gusta in salute; 5.6 Fra rischio e piacere; 5.7 Educazione all'affettività e sessualità; 5.8 Verso un lavoro più sicuro in Costruzioni e Agricoltura. La scuola promotrice di salute e di sicurezza 5.9 Promozione della qualità nutrizionale dell’offerta alimentare scolastica. Programma n.5 – Setting Scuola
  • 30. 5.3 Paesaggi di prevenzione Promuovere stili di vita sani e benessere psicofisico nelle scuole secondarie di primo e secondo grado affrontando in maniera integrata i temi di fumo, alcol, alimentazione, attività fisica e facendo leva sullo sviluppo e il rinforzo delle abilità trasversali (consapevolezza di se’, rielaborazione emozionale ed espressiva di stimoli appartenenti a diversi linguaggi, capacità di risolvere i problemi e di prendere decisioni).
  • 31. Centro di riferimento della Regione Emilia- Romagna per la Formazione degli operatori socio-sanitari sui temi della Promozione della Salute e la Sperimentazione, il monitoraggio e la valutazione di modalità di intervento innovativo