Ed. civica -tutela conservazione-valorizzazione dei beni culturali-codice
1. 1-La tutela dei Beni culturali
2-In Italia la tutela dei beni culturali fa capo a due fonti di diritto:
la Costituzione e il Codice dei beni culturali e del paesaggio.
3-In base all’Articolo 9 della Costituzione che recita:
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”,
è la Repubblica che tutela il paesaggio e il patrimonio artistico della Nazione.
4-In altre parole L’Italia sancisce, tra i suoi principi legislativi, che i beni culturali e ambientali
costituiscono il patrimonio culturale italiano, definito anche patrimonio storico artistico
ambientale, che deve essere tutelato, conservato e valorizzato con l’applicazione del Codice dei
beni culturali e del paesaggio.
5-Un patrimonio è sempre costituito da “beni” e il patrimonio culturale non fa eccezione. Esso
infatti comprende un insieme di “cose” molto eterogeneo: oggetti, edifici, documenti, che per il
loro valore artistico, storico o documentario e persino naturalistico, costituiscono una
fondamentale testimonianza della cultura e della tradizione di quei popoli o di quelle civiltà che
questi beni hanno prodotto.
6-Dunque, il patrimonio culturale è l’insieme dei beni culturali di un paese che, secondo la
legislazione, possiede un valore comune imprescindibile per la collettività di oggi, e questo grazie
al loro valore artistico, storico, documentario.
7-L’elenco dei beni culturali è molto lungo: esso infatti comprende una grande quantità di “oggetti
speciali”, come quadri, statue, manoscritti, ma anche edifici e persino centri urbani o aree
archeologiche.
8-In Italia, per esempio, un primo elenco è stato stilato, nel 1963, su incarico del Parlamento da
un’apposita commissione, la cosiddetta Commissione Franceschini che individuò ben nove
categorie di beni culturali.
9-I beni artistici e storici, sono beni culturali d’interesse artistico o storico di singolare pregio o
rarità aventi relazione con la storia culturale dell’umanità. Questa categoria comprende dipinti,
affreschi, sculture, statue, disegni, incisioni, gioielli, argenti, vetri, vasi, porcellane, arredi e arazzi la
cui produzione risalga ad almeno cinquant’anni fa.
2. 10-I beni architettonici, sono quegli edifici monumentali, come chiese, palazzi, ville, regge, che si
distinguono o per la loro qualità artistica o per le particolari tecniche costruttive adottate, o per la loro
funzione o anche per le loro decorazioni. Fanno parte di tale categoria anche insiemi di edifici, e dunque i
centri storici o intere città antiche. I beni architettonici richiedono una particolare tutela: infatti, a
differenza dei beni artistici e storici, sono più facilmente soggetti a interventi di ristrutturazione che ne
possono modificare l’aspetto e la natura.
11-I beni archeologici, sono tutti gli edifici, i ruderi, le opere d’arte (statue, sarcofagi) e gli oggetti
provenienti dal passato e che sono stati ritrovati grazie a scavi, sia sul territorio sia sotto la superficie del
mare. Sono beni archeologici anche le “aree archeologiche” che risalgono alla preistoria o al mondo antico
come resti di una città o di un santuario o di un grande palazzo.
12-I beni librari e le biblioteche, sono libri, quelli rari e di pregio o rilegati con particolare maestria, ma
soprattutto volumi manoscritti importanti per la loro antichità o il valore storico, letterario, scientifico,
artistico. Sono considerati beni librari anche le carte geografiche, i manifesti, il materiale filatelico, persino
le fotografie. Sono considerati a tutti gli effetti beni culturali anche le biblioteche (sia pubbliche che
private), poichè si tratta di istituzioni culturali che raccolgono e conservano i beni librari e li mettono a
disposizione del pubblico, promuovendo la lettura e lo studio.
3. 13-I beni archivistici comprendono gli atti e i documenti cartacei originali sia gli edifici che li conservano,
ossia gli archivi, dove tali documenti sono raccolti e inventariati, in modo tale da consentire al pubblico, e
agli studiosi in particolare, di consultarli.
14-I musei sono quelle strutture permanenti destinate a ospitare, catalogare ed esporre al pubblico una
serie di beni mobili. La loro importanza è fondamentale, giacché garantiscono la conservazione della
memoria storica di un paese o di un’intera civiltà consentendo ai cittadini di accostarsi a tale memoria e di
arricchirsi culturalmente.
15-I beni etnoantropologici, materiali e immateriali, non hanno particolare rilievo artistico ma sono di
grande importanza per comprendere le tradizioni culturali di un popolo, di cui costituiscono una preziosa
testimonianza. Sono oggetti legati alla vita quotidiana o ai mestieri o a particolari attività, per esempio
arnesi, attrezzi, stoviglie, suppellettili, vestiti, giocattoli, prodotti di artigianato. Tali beni sono materiali,
perchè si tratta di oggetti concreti. Esistono però anche beni immateriali, ugualmente rappresentativi della
cultura di un popolo, come per esempio canzoni, fiabe, proverbi, filastrocche, feste.
4. 16-Le categorie speciali, cioè beni che non appartengono ad alcuna di queste precedenti categorie e che
genericamente sono ricondotti alla nozione di “categorie speciali”. L’elenco di tali categorie non è
definitivo e anzi va ampliandosi con il tempo. Si possono citare come esempi le navi, le auto d’epoca e i
mezzi di trasporto che abbiano più di settantacinque anni; strumenti scientifici che abbiano più di
cinquant’anni; lapidi, iscrizioni, tabernacoli, anche non esposti alla pubblica vista; persino opere di
architettura contemporanea ma di particolare valore artistico.
17-Il Codice dei beni culturali e del paesaggio ha fissato i concetti guida relativi al pensiero e alle
attività sul patrimonio culturale italiano. Essi sono :
18-La Tutela, che consiste nel riconoscere, proteggere e conservare un bene del nostro patrimonio
culturale affinché possa essere offerto alla conoscenza e al godimento collettivi. La tutela è di
competenza esclusiva dello Stato, che detta le norme ed emana i provvedimenti amministrativi
necessari per garantirla.
19-La Conservazione, che consiste nelle attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro
svolte allo scopo di mantenere l’integrità, l’identità e l’efficienza funzionale di un bene culturale. Si
20-La Valorizzazione, che consiste nelle attività dirette a migliorare le condizioni di conoscenza e di
conservazione del patrimonio culturale e ad incrementarne la fruizione pubblica, così da
trasmettere i valori di cui tale patrimonio è portatore. La valorizzazione è svolta in maniera
concorrente tra Stato e regione, e prevede anche la partecipazione di soggetti privati.
21-I Beni culturali fanno parte del patrimonio di un Paese ma spesso sono anche un patrimonio
dell’umanità. L’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la
Cultura, si occupa della protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale.
22-Tra le sue attività mette in evidenza i pericoli a cui il patrimonio culturale e naturale è esposto
in tutti i paesi del mondo, in alcuni per il degrado dovuto a povertà e incuria, in altri per lo sviluppo
economico veloce e insostenibile.
23-L’UNESCO coopera con i soggetti che fanno parte della Convenzione, cioè gli Stati a cui i beni
appartengono. Quando un bene viene iscritto nella lista UNESCO non riceve solo un
riconoscimento simbolico, ma cambia la sua natura giuridica e il rapporto di appartenenza tra il
bene e lo Stato, che cessa di essere proprietario del bene e ne diventa il semplice custode
dell’interesse proprio e del mondo intero.
24-L’Italia è il primo paese al mondo per il numero di siti tutelati dall’ UNESCO, cioè ben 55 tra
architetture, centri storici, monumenti, paesaggi, ecc. che si identificano come beni materiali
(mobili e immobili).
5. 25-L’UNESCO tutela anche beni immateriali. In Italia sono, per esempio, la dieta mediterranea,
l’Opera di pupi siciliani, l’arte della pizza napoletana, le grandi macchine a spalla di quattro
processioni come quella della festa dei Gigli di Nola.
26-L’Unesco si occupa attivamente delle azioni di tutela e rilancio dei beni che protegge. In Italia,
per esempio, ha dato impulso al restauro degli scavi archeologici di Pompei.
l’articolo 9 della Costituzione commentato da Roberto Benigni
https://www.youtube.com/watch?v=qabGWXpoOpc
VIDEO:
Il concetto di tutela: https://www.youtube.com/watch?v=s6hW9q3nKFw&t=1s
Il restauro della ceramica: https://www.youtube.com/watch?v=JaQqaorFIIo
Il restauro di un dipinto di Raffaello: https://www.youtube.com/watch?v=BBoaMNP1iyQ
Il restauro appena avviato del mosaico di Alessandro nel Museo Archeologico di Napoli:
https://www.youtube.com/watch?v=kzHQRyT_lTU
L'Opifico delle Pietre Dure a Firenze , centro di eccellenza nei restauri:
https://www.youtube.com/watch?v=fdR0s3YbNM4