Documentazione descrittiva dell'idea progettuale "La Via Mediterranea" realizzata dalla Camera di commercio di Crotone e candidata al "Premio PA Sostenibile 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030"
La Via Mediterranea - Premio PA Sostenibile Documentazione
1. Alla domanda di partecipazione va allegato
questo documento di presentazione del
progetto.
STANDARD: max 5 pagine, font 12 - inclusi
eventuali allegati tecnici o tabelle o altri elementi
utili.
Documentazione di progetto della soluzione: La Via Mediterranea
1. Descrizione progetto
Il 2016 è stato l'anno nazionale dei cammini, il successivo l'anno nazionale dei borghi, quello in
corso (2018) è l'anno del cibo italiano, mentre il 2019 (come ha anticipato il ministro dei Beni
culturali e turismo Dario Franceschini) sarà l'anno del turismo lento.
Vi è un filo conduttore a sottendere queste tematiche (cammini, borghi, cibo, turismo lento e
sostenibile) che la Camera di commercio di Crotone intende cogliere.
Ecco perché l’Ente è intenzionato a sviluppare un itinerario a piedi denominato la “Via
Mediterranea”.
Via
Mediterranea
2. Il concetto di “Via Mediterranea” non comprende soltanto un insieme di percorsi naturalistici,
percorribili a piedi o in bicicletta, ma fa riferimento ad un’idea più ampia, ossia il modo
“mediterraneo” di vivere la vita (Mediterranean Way…of life): lento, umano, salutare, basato
sull’agroalimentare di eccellenza (basilare per la dieta mediterranea) e sui luoghi salubri
del territorio.
La Via Mediterranea, quindi, intesa come direzione da percorrere per una vita sana e felice.
In una prima fase il progetto coinvolgerà la provincia di Crotone per estendersi, in eventuali
sviluppi progettuali, a nord e a sud alle regioni limitrofe o, anche all’estero verso lo Jonio, se si
riuscirà a costruire l’adeguato partenariato.
Moltissimi sono i luoghi di interesse raggiungibili a piedi in provincia di Crotone, bisognerà
solamente collegarli: dagli incantevoli borghi (basti pensare a Cirò, Crucoli o Santa Severina), dalle
grotte basiliane all’arte bizantina, dalle vestigia della Magna Grecia alle torri ed ai castelli, fino al
parco nazionale della Sila, che comprende anche alcuni comuni della provincia di Crotone
(Cotronei, Mesoraca, Petilia Policastro, Savelli), recentemente inserito nella Rete Mondiale delle
Riserve della Biosfera del Programma MAB/UNESCO.
Ognuno di questi luoghi è caratterizzato da prodotti agroalimentari di eccellenza che dovranno
essere adeguatamente valorizzati: dal vino all’olio, dai formaggi ai salumi. Senza trascurare
l’altrettanto importante aspetto dell’artigianato di eccellenza.
In una regione come la Calabria, penalizzata dal punto di vista infrastrutturale, perseguire la
valorizzazione di un “turismo lento e consapevole” può rappresentare la giusta direzione in cui
muoversi, coinvolgendo il turista in tutta la sua interezza di mente e corpo.
E’ su questa tipologia di mobilità che la Calabria dovrebbe puntare valorizzando un turismo “Slow”
e di qualità, capace di promuovere le bellezze artistiche, archeologiche e naturali (montane e
costiere) della nostra regione, incrementando i flussi turistici e giovando allo sviluppo economico
dei territori.
Infatti, i Cammini favoriscono non soltanto il numero degli arrivi, ma giovano ai seguenti aspetti:
- favoriscono la destagionalizzazione: in considerazione delle favorevoli condizioni climatiche
dei nostri territori, gli arrivi potrebbero avvenire durate il corso dell’intero anno;
- accrescono le presenze, ossia la durata del soggiorno (poiché il turismo lento necessita di
maggior tempo di permanenza);
- valorizzano i piccoli centri oggi a rischio spopolamento, solitamente esclusi dai normali flussi
turistici. Ne sono esempio alcuni piccoli borghi spagnoli (alcuni dei quali con un numero di abitanti
inferiori a cento), la cui unica fonte di sostentamento deriva dalla fortunata collocazione sul
Cammino di Santiago di Compostela;
- promuovono l’immagine del territorio, migliorando la diffusione dello stesso anche oltre
confine;
3. - incrementano il fatturato delle imprese coinvolte, che potrebbero avvalersi dei vantaggi legati
alla rete.
Senza considerare l’impatto che la realizzazione di una Via Mediterranea potrebbe comportare a
livello sociale, favorendo il miglioramento della cultura dell’accoglienza nonché la consapevolezza
della popolazione circa le proprie radici storiche e culturali, la salubrità dei luoghi e dei prodotti
tipici.
L’Atlante dei Cammini d’Italia, a cura dello stesso Ministero, ha censito nella nostra regione
esclusivamente due Cammini (Cammino di San Francesco e Sentiero del brigante), lasciando un
evidente vuoto tra la Calabria ed il resto d’Italia, come si evince nell’immagine in basso a sinistra.
L’idea è quella di colmare l’isolamento della provincia di Crotone e della nostra regione creando
una Via che possa valorizzare il nostro territorio e, al contempo, presentare le potenzialità per
avvicinarsi ad altri Cammini già tracciati, spingendosi fino a Matera e/o Taranto, come si rileva
dall’immagine in basso a destra.
Atlante dei Cammini d’Italia e, nel cerchio rosso, territorio da coinvolgere nella prima fase
della realizzazione della Via Mediterranea
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Con riferimento alla Camera di commercio di Crotone, l’iniziativa, promossa dalla Presidenza, vedrà
il coordinamento del Segretario generale e di un funzionario Responsabile della Comunicazione.
SOGGETTI COINVOLTI NELLA PRIMA FASE DEL PROGETTO
Camera di commercio di Crotone (Capofila)
Provincia di Crotone e Comuni della provincia
Parco Nazionale della Sila e Altri enti locali ed istituzioni (Arcidiocesi, ecc.)
4. Imprese e loro Associazioni di categoria (in particolare strutture ricettive e ristorative, imprese
artigiane), Associazioni operanti sul territorio
SOGGETTI COINVOLTI NELLE SUCCESSIVE FASI DEL PROGETTO
Regione Calabria, Altre Camere di commercio
Altre province/comuni, Altri Enti
I Comuni si impegnerebbero all’organizzazione della sentieristica ed alla manutenzione dei
percorsi, nonché a garantire la massima accessibilità; mentre la rete di operatori privati dovranno
garantire ai Camminatori e ai Pellegrini, un’accoglienza sobria ma calorosa, offrendo vitto e alloggio
di qualità a prezzi contenuti e promuovendo così i propri prodotti. La realizzazione di una idonea
“credenziale”, volta a distinguere i camminatori “accreditati” dagli altri turisti, permetterebbe loro
l’accesso alle strutture della rete a condizioni vantaggiose.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Il progetto “Via Mediterranea” prevede la valorizzazione del territorio della provincia di Crotone
al fine di:
- Promuovere le risorse naturali e il patrimonio archeologico, storico e culturale del territorio
- Incrementare gli arrivi e le presenze turistiche e destagionalizzare i flussi turistici;
- Promuovere i prodotti tipici, in special modo l’agroalimentare di eccellenza e l’artigianato
artistico;
- Incrementare il fatturato delle imprese, in particolare strutture ricettive e della ristorazione
Si intende, inoltre, generare i seguenti IMPATTI SUL CONTESTO SOCIO-CULTURALE:
- Incremento del numero delle aziende del settore turistico e dell’indotto
- Incremento dell’occupazione
- Incremento della consapevolezza dei cittadini delle proprie origini storiche e culturali
- Miglioramento della qualità dell’accoglienza
- Promozione di forme di turismo sostenibile, consapevole ed accessibile
- Promozione di stili di vita sani basati su un alimentazione sana e sul movimento fisico nella
natura.
4. Descrizione dei destinatari della misura
Destinatari della misura saranno:
- I principali partner coinvolti che potranno godere di:
Promozione del territorio di propria competenza e/o delle attività svolte
Vantaggi legati all'appartenenza ad una rete di soggetti
Vantaggi legati all'utilizzo di un unico brand
5. - Le imprese del territorio che beneficeranno di:
Incremento del fatturato ed estensione del proprio mercato
Internazionalizzazione
Promozione della propria immagine all'interno di una "rete di soggetti" credibile
Divulgazione del proprio brand su materiale promozionale e manifestazioni
- Turisti italiani ed esteri (in particolar modo provenienti da Francia, Germania, Svizzera,
Danimarca, Svezia, legati ad un modello di turismo orientato al wellness)
- I cittadini del territorio che beneficeranno di una maggiore consapevolezza sulle proprie origini
e sul patrimonio storico e naturalistico
5. Descrizione della tecnologia adottata
Il progetto si incentrerà sull’utilizzo di:
- un logo e di una immagine coordinata che identifichi univocamente la Via Mediterranea;
- una App con tracce GPS e rete di accoglienza;
- un sito che promuova le potenzialità turistica dei luoghi interessati dalla Via Mediterranea;
- social network (pagina FB, pagine Twitter, Instagram, Youtube)
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
In una prima fase si stima un impegno economico di 30.000 per la costituzione della rete e la
realizzazione di una prima parte del piano di comunicazione.
7. Tempi di progetto
La prima fase del progetto prevede una durata annuale, per la realizzazione dei seguenti step
progettuali:
1. Sottoscrizione della convenzione con i soggetti pubblici per la realizzazione della “via
mediterranea” e sottoscrizione dell’accordo per l’adesione da parte dei soggetti privati
2. Individuazione del percorso e delle tappe, verifica e tracciatura dei sentieri con modalità
tradizionale e innovativa (qr-code) e georeferenziazione dei sentieri
3. Lancio dell’iniziativa con evento e concorso fotografico su luoghi, tradizioni e prodotti della “via
mediterranea”
4. Mappatura delle informazioni di utilità (collegamenti, eventi, prodotti agroalimentari,
artigianato artistico, ecc.) e realizzazione del sito
5. Promozione della via mediterranea con iniziative in loco e partecipazione a fiere, eventi turistici
6. Monitoraggio, valutazione, gestione dei feedback e iniziative di miglioramento
7. Ricerca di finanziamenti per lo sviluppo dell’iniziativa