2. La teoria sull'origine dell'universo:
il Big-Bang
La teoria del Big-Bang non è l'unica spiegazione che gli scienziati si sono dati
per spiegarsi l'origine dell'universo, ma è solo la teoria più accreditata. Secondo
questa supposizione circa 15 miliardi di anni fa l'universo era concentrato tutto in
un punto di forma sferica, che brucia a 100 miliardi °C. Fu allora che avvenne la
grande esplosione, e l'universo cominciò a espandersi e raffreddarsi. Con il
progressivo raffreddamento dell'idrogeno e dell'elio si formarono nell'ordine:
●Le stelle, circa 14,5 miliardi di anni fa;
●Le galassie, circa 14 miliardi di anni fa;
●Le supernove, circa 10 miliardi di anni fa;
●Il sistema solare e altri sistemi planetari, circa 5 miliardi di anni fa;
3. L'universo è in continua espansione
Tra il 1929 e il 1936 (approfondimento)
l'astronomo statunitense Edwin
Hubble scoprì, che qualunque
zona dell'universo si osservi, si
nota che le galassie si
allontanano da noi a una
velocità tanto maggiore quanto
è la loro distanza. Da questo
si poté dedurre che
l'universo si sta espandendo.
Questo si può anche verificare
con un semplice esperimento:
disegniamo dei puntini distanti
su un palloncino. Se
quest'ultimo viene gonfiato,
prendendo come riferimento
uno dei due puntini, si potrà
notare che gli altri due si
allontano da esso e tra loro
mantenendo la stessa
distanza.
4. Il Big-Crunch
Gli scienziati hanno studiato che
dopo l'esplosione del Big-Bang,
derivano altre due teorie: quella
dell'universo aperto e quello chiuso
(o Big-Crunch). Attualmente non si
sa ancora quale delle due si quella
giusta, dunque si fanno solo delle
ipotesi. La teoria dell'universo aperto
dice che l'universo continuerà ad Universo aperto
espandersi all'infinito mentre quella
dell'universo chiuso dice che ad un
certo punto l'universo, arrivato ad
una massima espansione,
comincerà a restringersi fino a un
punto in cui ci sarà una grande
implosione (in inglese Big-Crunch)
che risucchierà di nuovo tutta la
materia cosmica trasformandola in
una piccola sfera, e Universo chiuso
successivamente un altro Big-Bang
e così via.
5. ESISTONO ALTRE FORME DI VITA
NELL'UNIVERSO?
● Esistono gli extraterrestri?
Questa domanda non ha mai avuto una risposta. Noi ●Approfondimenti:
non sappiamo né come potrebbe essere la vita aliena Attualmente gli alieni
né se essa esista. Ma d'altra parte non abbiamo sono diventati
neanche le prove che la terra sia l'unico pianeta abitato. protagonisti di miti e
Tuttavia l'universo è enorme e potrebbero esistere altre leggende, ma anche
forme di vita. Dunque possiamo chiederci: film fantascientifici.
● quant'è probabile che ci siano altre forme di vita
nell'universo? Ecco come hanno risposto gli astronomi:
nella nostra galassia esistono circa 100 miliardi di stelle.
Ogni stella, a sua volta, potrebbe possedere altri pianeti,
come il sole. Se tutte le stelle avessero un pianeta che è
adatto alla vita, esisterebbero 50 miliardi di pianeti adatti
alla vita. Ma le galassie dell'intero universo sono 1000
miliardi. Se ognuna di esse avesse 50 miliardi di pianeti
come la terra, in tutto l'universo sarebbero 5000 miliardi.
Dunque è molto improbabile che la vita si sviluppi in
diversi pianeti nello stesso momento, potrebbe essere
comparsa oppure ancora comparire.
6. Edwin Hubble, curiosità
Edwin Hubble (1889-1953) è lo scienziato che ha cambiato il nostro modo di vedere
l'universo. Nel 1929 dimostrò che le galassie si allontanano da noi a una velocità
direttamente proporzionale alla loro distanza. Nel 1924 Hubble scoprì la nebulosa di
Andromeda, e affermò che essa era enormemente distante da noi, dalla nostra
galassia. Egli scoprì che essa era una galassia proprio come la via Lattea, che
conteneva migliaia di stelle, e che era molto distante da noi. Dunque si poté dedurre
che l'universo era ancora più grande di come ci si immaginava.
7. Edwin Hubble, curiosità
Edwin Hubble (1889-1953) è lo scienziato che ha cambiato il nostro modo di vedere
l'universo. Nel 1929 dimostrò che le galassie si allontanano da noi a una velocità
direttamente proporzionale alla loro distanza. Nel 1924 Hubble scoprì la nebulosa di
Andromeda, e affermò che essa era enormemente distante da noi, dalla nostra
galassia. Egli scoprì che essa era una galassia proprio come la via Lattea, che
conteneva migliaia di stelle, e che era molto distante da noi. Dunque si poté dedurre
che l'universo era ancora più grande di come ci si immaginava.