2. il monitoraggio si compie sui dati rilasciati in formato
open dal Ministero per la Coesione territoriale sul portale
OpenCoesione
http://opencoesione.gov.it/
La più grande iniziativa indipendente di
monitoraggio civico finora realizzata in Italia, nata da
un’idea della comunità di Spaghetti Open Data
Monithon = monitoring + marathon
3. Cos’è la politica di coesione?
obbiettivo: la riduzione dei divari regionali per uno sviluppo territoriale più
equilibrato e sostenibile. Nel caso italiano, il divario più accentuato è quello che
esiste tra Nord e Sud della penisola
prima si interveniva solo nelle aree più arretrate, adesso si interviene in tutta Europa
(anche se in misura diversa): anche nelle aree più sviluppate possono esserci sacche
di arretratezza (per esempio le aree interne o le periferie delle grandi città)
TRE OBIETTIVI 2007/2013:
● Convergenza
● Competitività
● Coop. Territoriale Europea
4. ● Fondo di sviluppo e coesione (nazionale)
● Fondi strutturali europei (FESR e FSE) a cui è associato un
cofinanziamento nazionale
Le risorse europee vengono indirizzate secondo quanto previsto dal Quadro
Strategico Nazionale la cui attuazione su tutto il territorio italiano si articola in
Programmi Operativi (PO) nazionali (PON) e regionali (POR)
I fondi del ciclo di programmazione 2007/2013
circa 100 miliardi di euro!
“pulviscolo finissimo”
“dall’ago al reattore”
5. http://opencoesione.gov.it/
Fonte dei dati:
sistema di monitoraggio unico,
gestito dalla Ragioneria Generale
dello Stato del MEF: la Banca dati
unitaria di monitoraggio, luogo
dove le PPAA responsabili dei
programmi comunitari inviano
dati sui soggetti che hanno
ricevuto i fondi
Il portale traccia i fondi con cui
vengono finanziate le politiche di
coesione.
Quali dati?
i progetti, i finanziamenti, i luoghi
e gli ambiti tematici in cui
intervengono, i soggetti coinvolti
e i tempi di realizzazione.
6. Cerca il nome del comune in cui
vivi sotto la mappa in home page.
Leggerai il numero dei progetti,
l'ammontare dei finanziamenti
e dei pagamenti, che cosa si fa
con i progetti (natura
dell'investimento) ed in quali
ambiti si interviene (temi di
investimento)
7. Oppure cliccando su Vai a tutti i
progetti potrai scorrere l'elenco delle
schede dei singoli progetti monitorati
su OpenCoesione. Sulla destra puoi
operare ulteriori filtri, in base alla
natura, al tema, alla fonte del
finanziamento, all’anno di inizio ed alla
grandezza dell’investimento
I dati possono essere scaricati in forma di
base-dati “grezza” e rielaborabile oppure
visualizzati mediante grafici interattivi
navigabili per tema, territorio e tipologia
di intervento, o schede sui singoli
progetti o soggetti.
8. Cosa non c’è su Opencoesione
i dati sui risultati dei progetti in termini di qualità di vita dei cittadini
le informazioni sull'andamento del progetto (a parte i pagamenti effettuati)
la localizzazione esatta/puntuale degli interventi
descrizioni puntuali su “cosa fanno” i progetti e quali sono state le difficoltà
riscontrate in fase di attuazione
Monithon consente di integrare queste informazioni direttamente dal basso,
ovvero grazie alle informazioni fornite dai cittadini, primi beneficiari delle
politiche di coesione, sui progetti stessi.
9. http://www.monithon.it/ - dagli open data alle “storie”
Nella home page di
Monithon c'è una mappa e
sulla destra alcuni layer
tematici di immediato e
facile utilizzo: selezionando
uno qualsiasi di loro
vengono localizzati i vari
progetti con il relativo link
alla scheda su OpenCoesione
ed eventuali altre
informazioni precaricate.
10. ● si sceglie il progetto
● si leggono e interrogano i dati di Opencoesione
● si va a vedere dove sono i lavori e si fissano interviste
● si leggono fonti istituzionali, por, rapporti di attuazione, articoli giornalistici
● si fa una passeggiata con sopralluogo sul cantiere, armati di smartphone,
macchina fotografica,carta e penna, buoni propositi
● si scrive il report di monitoraggio civico e si invia su monithon.it
il report poi può costituire anche una base per un post sul web, un articolo o una
storia più ampia, oppure può essere portato alle amministrazioni responsabili per
risolvere eventuali problemi o ritardi che sono stati documentati
Le fasi del monithon
11. La piattaforma permette quindi di
creare dei “report di monitoraggio
civico”:
- sul sito www.monithon.it - su certe
tipologie di progetti i report sono già
“precaricati” con le informazioni di
base presenti su OpenCoesione
- utilizzando la app di Ushahidi che
registra automaticamente la
localizzazione e il tempo in cui viene
effettuato il report di monitoraggio
(data e ora) e caricnado video, foto e
testo del report
12. Monithon
Toolkit
le parole d’ordine sono:
curiosità, divertimento,
creatività e lavoro di
squadra
Cittadini monitoranti non si nasce,
si diventa!
13. ➔ incentivare la partecipazione attiva della società civile - coamministrazione
➔ responsabilizzare le amministrazioni ma anche i cittadini dotandoli di
maggiore consapevolezza dei proprio bisogni
➔ valorizzare le competenze del territorio, dei suoi abitanti, delle associazioni e
le comunità civiche - ingaggio
➔ consentire di esercitare una pressione consapevole per spronare
amministrazioni pubbliche e rappresentanti eletti a conseguire buoni risultati
➔ fornisce alle amministrazioni ciò che magari non possono vedere e le aiuta a
vigilare sull’attuazione (efficienza, ritardi)
➔ diffondere le buone pratiche
Non solo denuncia!
14. Il ciclo del monitoraggio civico
monitora
ggio
civico
P.A.
Portali
open
data
controllo dal basso
evidenze, proposte,
suggerimenti, idee
dati amministrativi
open data + visualizzazioni
trasparenza statica
incombenza, mero
adempimento
burocratico
trasparenza dinamica
contesto collaborativo
cittadinanza attiva
17. Por Creo Fesr Toscana 2007/2013
➔ obiettivo: rafforzare attrattività, competitività regionale e
occupazione
➔ dotazione finanziaria: 1 mld 126 ml euro! (30% FESR,
45% Stato, 25% Regioni)
➔ articolato in 6 assi prioritari d’intervento
Il progetto Mura pisane rientra nell’ASSE 5:
“Valorizzazione delle risorse endogene per lo sviluppo
territoriale sostenibile”
18. Piuss
➔ Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile
➔ strumento di intervento e attuazione delle politiche di
coesione nelle aree urbane delineate dall’asse 5 del POR
FESR TOSCANA
➔ costituisce un insieme coordinato di interventi (pubblici e
privati) di recupero, riqualificazione e valorizzazione del
patrimonio urbano in ottica di sostenibilità
➔ le operazioni devono essere concluse entro il 31.12.2014 e
rendicontate entro il 30.10.2015
➔ dotazione finanziaria: 43 milioni euro (35 milioni Comune
di Pisa tra fondi PIUSS e bilanci 2010-2013)