Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare
I centri servizi italiani
1. stampa e plottatura di file CAD 2D
in grande formato si può estendere
alla stampa 3D senza partire da
zero.
Alcuni service si rivolgono
ai creativi e ai maker, come
Vectorealism (www.vectorealism.
com), Idea Factory (www.
idefactorystore.com), il primo
negozio di stampa 3D dotato di
una stampante SLS EOS di fascia
industriale, che effettua anche
scansioni 3D per operazioni di
‘reverse engineering’ e opera a
Milano dal 2014. Con negozi aperti
in varie città italiane (Roma, Milano,
Torino, Padova, Pescara, Ragusa)
3DiTALY (www.3ditaly.it ) è la
prima catena europea di negozi
di stampa 3D in franchising. Altri
centri servizi svolgono attività di
progettazione, di ricerca avanzata,
prototipazione e produzione in
piccola serie. In Italia si contano
alcune decine di operatori, molti
dei quali presentano una forte
specializzazione in relazione alle
caratteristiche produttive dei
distretti locali e dei mercati verticali
in cui operano. Poiché molte aziende
manifatturiere ricorrono ai centri
servizi per soddisfare le proprie
esigenze di innovazione continua
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Molte aziende italiane si stanno
avvicinando alle applicazioni
professionali della stampa 3D,
che però richiedono notevoli
investimenti in macchine, software
e competenze. Pertanto, il modo
più prudente per entrare nel
mondo della produzione additiva è
quello di rivolgersi ai centri servizi
per le prime esperienze. Servizi
internazionali come il colosso
belga Materialise (www.materialise.
com), la multinazionale statunitense
Shapeways (www.shapeways.com),
Ponoko(www.ponoko.com) e la
francese Sculpteo (www.sculpteo.
com) servono un gran numero di
clienti in tutto il mondo.
Centri servizi italiani
Ma anche in Italia abbiamo un’ampia
scelta di centri servizi, con un’offerta
variegata e completa. Negli ultimi
anni, sono nati molti centri servizi di
stampa 3D e produzione additiva,
che si affiancano ai service di
progettazione e prototipazione
industriale che operano da molti
anni. Anche molti service di stampa
tradizionale passano alla stampa 3D
poiché il mercato della stampa 2D è
in declino e i margini sono sempre
minori. Inoltre, l’esperienza nella
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I centri servizi italiani
PER PRODUZIONE ADDITIVA
E STAMPA 3D.
e ottimizzazione del processo di
prototipazione aziendale, questi
centri supportano la progettazione
d’impresa. Il legame con l’azienda
cliente è tanto forte da far diventare
il Centro Servizi parte integrante
dell’azienda stessa, in quanto assolve
le funzioni di Ricerca e Sviluppo per
conto della stessa.
Il valore della specializzazione
Ecco alcuni importanti centri
servizi con diverse caratterizzazioni,
scusandoci con i moltissimi che
non sono citati. L’imprenditore
Ignazio Pomini, titolare della società
HSL (Hic Sunt Leones - www.
hsl-italia.it), da lui fondata a Trento
nel 1988 come Stelit, è stato tra i
primi in Europa e in Italia a usare
la produzione additiva. HSL ha
un nutrito gruppo di progettisti
CAD e lavora prevalentemente
con macchine SLS per l’industria
motoristica, aereonautica, dentale,
meccanica, e produce in proprio
gioielli, lampade e oggetti di alto
design con i marchi .exnovo e
.bijouex. Skorpion Engineering
(www.skorpionengineering.com),
fondata da Italo Moriggi nel 2004,
è uno dei maggiori service europei,
con sedi in Italia, Germania, Austria
Giancarlo Magnaghi
QUELLI CHE... LA STAMPA 3D
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e Portogallo ed è tra i leader
nella progettazione e produzione
di prototipi e di piccole e medie
serie di prodotti finiti, utilizzando le
principali tecnologie: stereolitografia,
sinterizzazione, FDM e PolyJet per
i materiali plastici, sinterizzazione
di metallo (DMLS) per produrre
oggetti metallici geometricamente
molto complessi. Nata a Fornovo
di Taro come Protoservice, Beam-
it (www.beam-it.eu) opera da
anni nella prototipazione rapida e
più di recente nella fabbricazione
additiva. Lavora nel mondo
dell’industria meccanica, aerospaziale,
del design e del biomedicale. I
servizi di consulenza vanno dalla
scelta del tipo di prototipo più
efficiente ed efficace per gli usi
del cliente, all’assistenza nella
preparazione dei file da realizzare,
anche quando questa prevede un
servizio di re-ingegnerizzazione.
Dispone di un parco macchine
di tutto rispetto, tra i maggiori
in Europa, con impianti per la
produzione additiva in materiale
plastico (SLS) e per produzioni
di parti metalliche (DMLS ed
EBM). Zare Prototipi (www.zare.
it) è un centro servizi nato nel
1963 come torneria meccanica di
precisione che dal 2009 si occupa
prevalentemente di produzione
additiva. Attualmente dispone di
oltre 10 grandi macchine per la
produzione di oggetti di plastica e
metallo, con tecnologie FDM, SLS,
DMLS e PolyJet. Quasi il 30% del
fatturato è nel settore dentale, sia
con sistemi di sinterizzazione laser
che con sistemi in resina, il resto si
divide tra automotive, aeronautico e
design. Prototek (www.prototek.it)
di Valenza, opera prevalentemente
nel campo della gioielleria e dei
prototipi estetici e funzionali, con
varie tecnologie per plastica, cera
e metallo. Eliofossolo di Bologna
(www.eliofossolo.com) è un
esempio di successo di un centro
stampa tradizionale che si è inserito
con determinazione nei servizi per
la stampa 3D.
I FabLab
In Italia esistono oltre 100 FabLab,
di vario tipo: laboratori di scuole
(soprattutto istituti tecnici),
università e centri di ricerca; centri
creati da enti pubblici e incubatori
di imprese; FabLab creati da
associazioni di categoria; iniziative
imprenditoriali. Un FabLab, oltre che
essere un laboratorio dove l’utente
può realizzare i suoi progetti, può
anche svolgere attività di formazione,
progettazione, consulenza, vendere
stampanti 3D, software, materiali di
consumo e fornire un servizio di
assistenza tecnica. Spesso i FabLab
sono percepiti come nuovi player
che entrano nel comparto dei
service di stampa 3D.Tuttavia tra
Service e FabLab esistono molte
differenze, soprattutto per quanto
riguarda i macchinari in dotazione.
Infatti, mentre i service sono
generalmente dotati di macchinari
per l’Additive Manufacturing di
fascia alta (con prezzi che vanno
dalle decine di migliaia di euro a
oltre un milione di euro) all’interno
dei FabLab si trovano macchine
di fascia bassa, in molti casi auto-
assemblate su tecnologie open
source (stampanti FDM, taglio
laser, strumenti elettronici basati
su Arduino). Mentre gli operatori
specializzati supportano con elevate
competenze ingegneristiche i
ricercatori e i progettisti di aziende
di dimensioni medio-grandi, i FabLab
si rivolgono a un’utenza consumer
o a professionisti, artigiani e PMI del
territorio, allo scopo di diffondere la
conoscenza sulle tecniche di stampa
3D. Inoltre, mentre gli operatori
specializzati lavorano secondo
settembre 2015
rigorose logiche di riservatezza
e protezione brevettuale dei
prototipi, la filosofia dei FabLab è
l’open innovation e la condivisione
delle conoscenze. I Service di
Prototipazione Rapida e i FabLab
sono soggetti complementari
per la sviluppo del comparto
manifatturiero italiano.
Alcuni Fab-Lab stanno però
evolvendo verso la logica dei centri
servizi. Per esempio:
Confartigianato Imprese Varese
ha aperto a Tradate nel 2014 il
FaberLab (www.faberlab.org):
un centro di competenza e di
informazione sulle nuove tecnologie
al servizio delle imprese del
varesotto, per assistere artigiani e
aziende associate a Confartigianato
Imprese Varese nella transizione
dal mondo analogico al mondo
digitale: il tema è il futuro artigiano
e l’artigiano digitale.The FabLab
(www.thefablab.it), fondato da
Massimo Temporelli e ospitato dal
Siam (Società d’Incoraggiamento
Arti e Mestieri) di Milano, ha iniziato
a utilizzare anche stampanti SLS
oltre alle stampanti FDM e al taglio
laser e collabora con varie aziende
per lo sviluppo di prodotti, produce
in proprio e commercializza oggetti,
operando con criteri industriali.
Giancarlo Magnaghi, Consulente
g.magnaghi@studiomagnaghi.it