1. Vit icolt ura
CORDONE LIBERO E DOPPIO CAPOVOLTO A CONFRONTO
Ruolo di forma di allevamento e terreno
su resa e qualità di Merlot e Cabernet
Nei suoli pesanti e strutturati e per vitigni a portamento ultima analisi, quindi, le scelte tecniche
devono tener conto di diversi elementi,
tendenzialmente verticale (Cabernet Sauvignon e Merlot) con lo scopo ultimo di valorizzare nel
il cordone libero sembra adattarsi meglio rispetto al dop- modo migliore le disponibilità climati-
pio capovolto; nei suoli meno strutturati e poco fertili, il che e pedologiche di un determinato
doppio capovolto è risultato invece più interessante per il luogo, non trascurando o sottovalu-
tando il ruolo del vitigno, le cui pecu-
Cabernet franc a portamento meno verticale liarità di comportamento consentono
un grado di interazione differenziato
D. Tomasi, P. Belvini, G. Pascarella, S. Baratta, C. Giulivo in funzione del sito e dell’impostazio-
ne del vigneto (Maccarone e Scienza,
L’impianto del vigneto richiede al gior- potatura, ma per un obiettivo di massi- 1998). Si avrà allora una risposta al sito
no d’oggi un insieme di nozioni tecniche ma espressione qualitativa le scelte si e alle tecniche imposte non generaliz-
e agronomiche molto approfondite. Tra riducono a quelle poche applicazioni che zata per tutti i vitigni, ma differenziata
queste una chiara visione dell’attitudi- consentono al grappolo di manifestare in relazione a una serie di caratteristi-
ne produttiva dei diversi sistemi di alle- la migliore utilizzazione delle risorse che comportamentali proprie di ogni
vamento è certamente in primo piano, ambientali disponibili, grazie anche a singola varietà.
ma molto spesso l’adozione di una de- degli ottimali valori dei vari parametri Sulla base di queste considerazio-
terminata forma di allevamento si basa di equilibrio (Poni et al., 1994; Silvestro- ni, con il presente lavoro si è voluto
ancora su una consuetudine non sem- ni et al.,1994; Calò et al., 1999). Nell’in- studiare l’effetto della forma di alle-
pre suffragata da esperienze e da valu- sieme si può così optare tra potature vamento sulla risposta agronomica
tazioni tecniche. La scelta della forma lunghe o corte, sesti d’impianto più o di tre varietà di uva da vino, per una
di allevamento e le modalità di gestione meno stretti, vegetazioni assurgenti o delle quali è stata realizzata anche
della chioma stanno assumendo, inve- ricadenti, per ottenere, come risultato, un’analisi sul vino prodotto; inoltre,
ce, sempre maggiore importanza per un diverso grado di adattamento della par tendo da quanto emerso sull’ef-
i tanti riflessi che queste due variabili pianta al sito di coltura e un diverso li- fetto del suolo e pubblicato in altra
esplicano sull’espressione quanti-qua- vello produttivo, con effetti sulle caratte- nota (Tomasi et al., 2005), sono stati
litativa delle produzioni. ristiche dei vini e sulla loro collocazione analizzati gli effetti dovuti all’intera-
Ad esempio, la corretta gestione della commerciale (Bertamini e Mescalchin, zione tra i fattori suolo, varietà e for-
vegetazione rappresenta il presupposto 1997; Iacono, 2000; Intrieri et al., 2000; ma di allevamento.
fondamentale per lo sfruttamento otti- Marenghi e Poni, 2003).
male delle risorse luminose, con tutta L’espressione qualitativa ottenibi- Materiali e metodi
una serie di ricadute positive sulla qua- le dalla forma di allevamento subisce
lità dell’uva (Smart, 1988; Dokoozlian e inoltre l’effetto non secondario del sito Le prove sono state condotte nel trien-
Kliewer, 1995; Gladstone e Dokoozlian, di coltivazione, che con i suoi elementi nio 1997-99 in due vigneti coetanei (anno
2003). Va però ricordato che per uno pedologici, climatici e morfologici, è in impianto 1993) e situati in due ambienti
stesso ambiente si può comunque di- grado di portare su diversi livelli l’inte- pedologici diversi, ma appartenenti allo
sporre di più soluzioni nell’impostazione razione vitigno-ambiente (Stefanini et stesso bacino mesoclimatico. I due vigne-
della parete vegetativa e nella tecnica di al., 2003; Van Leeuwen et al., 2004). In ti sono, infatti, situati a Volpago del Mon-
1 2
Foto 1 - Sistema di allevamento a cordone libero. Foto 2 - Sistema di allevamento a doppio capovolto
L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 50/2005 59
2. Vit icolt ura
Tabella 1 - Date di germogliamento per le tre varietà nei due siti (*)
tello (alta pianura trevigiana posta ai piedi
della dorsale montelliana) a circa 2 km Merlot Cabernet Sauvignon Cabernet franc
Forme
di distanza tra loro. Il terreno del primo Sito L-A Sito S-C Sito L-A Sito S-C Sito L-A Sito S-C
vigneto è caratterizzato da una tessitura Cordone libero 18-4 25-4 28-4 29-4 21-4 25-4
limoso-argillosa (L-A), mentre il secondo Doppio capovolto 24-4 29-4 30-4 1-5 27-4 27-4
è di tipo sabbioso-ciottoloso (S-C). Media forme 21-4 27-4 29-4 30-4 24-4 26-4
Entrambi i vigneti presentano le stes- (*) I due siti si differenziano per la tessitura limoso-argillosa (L-A) e sabbioso-ciottolosa (S-C).
se tipologie di impianto, di gestione e Le due forme di allevamento presentano diversa lunghezza del capo a frutto e porta-
gli stessi vitigni. Si sono così confron- no in entrambi i siti a un ritardo di alcuni giorni nella schiusura delle gemme nel dop-
tati il cordone libero a vegetazione rica- pio capovolto (potatura lunga ad archetto).
dente (potatura corta a sperone, foto 1)
e il doppio capovolto a vegetazione as- Tabella 2 - Effetto della forma di allevamento sulle prestazioni pro-
surgente (potatura lunga ad archetto, fo- duttive dei tre vitigni (*)
to 2); le varietà considerate sono state il
Cabernet Sauvignon cloni R5, 337 e ISV Cabernet Sauvignon Cabernet franc Merlot
FV5 su 3309C, il Cabernet franc cloni Parametri cordone doppio signifi- cordone doppio signifi- cordone doppio signifi-
ISV FV5 e A212 su SO4 e il Merlot cloni libero capovolto catività libero capovolto catività libero capovolto catività
R3 e A343 su 3309C. Il sesto di impianto Grappoli/vite (n.) 51 46 n.s. 49 47 n.s. 46 49 n.s.
era di 3 × 1 m nel sito L-A e di 2,9 × 1 m Produzione di uva/vite (kg) 6,21 4,94 0,01 6,89 6,20 n.s. 7,28 7,25 n.s.
nel sito S-C; il numero di gemme per Peso medio grappoli (g) 120 106 0,01 148 133 n.s. 158 146 n.s.
vite è stato uniformato portando la ca- Zuccheri (°Brix) 19,5 18,6 0,01 18,6 19,1 n.s. 19,3 18,9 n.s.
rica complessiva a circa 66.000 gem- Acidità titolabile (g/L) 8,4 9,1 0,01 6,9 6,7 n.s. 6,9 6,6 0,01
me/ha (20 gemme/pianta nel sito L-A e pH 3,31 3,23 0,01 3,32 3,35 n.s. 3,34 3,34 n.s.
19 gemme/pianta nel sito S-C); il terreno Legno di potatura/vite (g) 1504 1656 n.s. 925 1223 0,01 623 856 0,01
è stato inerbito negli interfilari e lavorato Indice di Ravaz (produzione/ 4,4 3,2 0,01 7,6 5,2 0,01 12,3 8,8 0,01
superficialmente lungo i filari. legno potatura)
Lo schema sperimentale adottato è (*) Media 1997-99 e media dei due siti.
stato di tipo fattoriale a parcella suddi- Medie sottoposte al test di Duncan: n.s. = non significativo; P > 0,001.
visa; nella parcella intera erano presenti L’indice di Ravaz è risultato significativamente superiore in tutte le cultivar nel cordone
i vitigni e nella sub-parcella le forme di libero, che tendenzialmente produce di più con grappoli più pesanti.
Nella qualità dei mosti le differenze risultano significative solo nel Cabernet Sauvignon.
allevamento, nell’ambito delle quali sono
state considerate tre ripetizioni di 4 viti
ciascuna. I cloni erano distribuiti a caso Risultati le durante tutto il periodo dei rilievi;
in ognuna delle singole sub-parcelle. I ri- al 26 di giugno però, mentre le diffe-
sultati delle forme di allevamento rappre- Fenologia e accrescimento ve- renze tra le due tecniche di potatura
sentano la media di tutti i cloni testati. getativo erano contenute per il Cabernet franc
I rilievi effettuati comparativamente nei Le due forme di allevamento poste a (vitigno a vegetazione ricadente), per
due siti e su tutte le tesi hanno riguarda- confronto sono caratterizzate innanzi- il Cabernet Sauvignon e il Merlot (vi-
to le fasi fenologiche, la produzione per tutto da una diversa lunghezza del capo tigni a portamento eretto) è stato ri-
ceppo, la curva di maturazione, la quali- a frutto; questa peculiarità ha portato scontrato rispettivamente un 28% e un
tà dell’uva alla vendemmia e il peso del in entrambi i siti analizzati a un ritardo 35% di maggior crescita dei germogli
legno di potatura. di alcuni giorni nella schiusura delle nel cordone libero rispetto al doppio
Nel 1999 è stato determinato l’accre- gemme nel doppio capovolto rispetto al capovolto.
scimento medio dei germogli misurando cordone libero (tabella 1). Il non con- Dopo questa data, però, all’aumenta-
6 tralci per vite (2 basali, 2 in posizione temporaneo germogliamento non ha re della dimensione dei grappoli, nella
intermedia e 2 terminali, per il doppio provocato delle differenze significative forma a cordone libero i germogli han-
capovolto, mentre nella cortina penden- nelle fasi fenologiche successive della no assunto il tipico aspetto a ricadere e
te le lunghezze sono state determinate fioritura, dell’allegagione e dell’invaia- il loro allungamento si è vistosamente
su germogli portati da speroni in posi- tura; solo nel caso del Merlot è stato ridotto; di conseguenza la media trien-
zione basale, intermedia e terminale del notato un anticipo dell’invaiatura nel nale nel peso dei sarmenti è risultata
cordone permanente) su 12 piante per cordone libero rispetto al doppio capo- sempre maggiore per la forma di alle-
un totale 72 germogli per tesi. L’analisi volto e, in particolare, di 2 giorni nel vamento a doppio capovolto rispetto al
degli antociani è stata effettuata seguen- sito L-A e di 4 giorni nel sito S-C (dati cordone libero (tabella 2) e questo per
do la metodica proposta da Di Stefano e non riportati). tutti e tre i vitigni testati e con differen-
Gentilini (1995). Nel 1999 l’allungamento dei germogli ze statisticamente significative per il
Limitatamente al Cabernet Sauvignon nell’intervallo germogliamento-fioritura Cabernet Franc e il Merlot. Il Cabernet
e all’anno 1999 sono state effettuate 4 (grafico 1) è stato favorito dalle buone Sauvignon coltivato nel sito S-C rappre-
microvinificazioni utilizzando 0,15 t di disponibilità idriche del periodo; il 14 senta l’unica eccezione, con un valore
uva per ognuna delle due forme di alle- maggio, data del primo rilievo, le piante del legno di potatura di poco inferiore
vamento in entrambi i siti; le successive allevate a cordone libero sono risulta- al doppio capovolto (tabella 3); in ogni
prove di assaggio sono state effettuate te quelle con i germogli più lunghi (av- caso non è stata messa in evidenza alcu-
da un panel di 12 degustatori. vantaggiate probabilmente dal germo- na interazione significativa «sito × for-
I dati quali-quantitativi sono stati ana- gliamento anticipato), e questo è stato ma di allevamento».
lizzati mediante Anova (p < 0,05) e le più evidente per la cultivar Merlot (46
medie sono state separate utilizzando cm per il cordone libero vs 30 cm per Aspetti produttivi
il test di Duncan, mentre per i giudizi il doppio capovolto). L’analisi della produzione per cep-
organolettici è stata utilizzata la media Il maggiore accrescimento osser- po evidenzia per il cordone libero una
dei singoli dati. vato nel cordone libero è rimasto ta- tendenziale maggiore produttività ri-
60 L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 50/2005
3. Vit icolt ura
Tabella 3 - Effetto dell’interazione forma di allevamento × sito (1) sulle prestazioni produttive dei tre
vitigni (2)
Cabernet Sauvignon Cabernet franc Merlot
Parametri sito L-A sito S-C sito L-A sito S-C sito L-A sito S-C
cordone doppio cordone doppio significa- cordone doppio cordone doppio significa- cordone doppio cordone doppio significa-
libero capovolto libero capovolto tività (3) libero capovolto libero capovolto tività (3) libero capovolto libero capovolto tività (3)
Grappoli/vite (n.) 58 47 45 45 n.s. 45 49 52 45 n.s. 44 47 48 50 n. s.
Produzione di uva/vite (kg) 7,08 5,44 5,35 4,44 n.s. 6,46 6,84 7,32 5,57 0,05 6,58 5,97 7,99 8,54 n. s.
Peso medio grappoli (g) 121 114 118 99 n.s. 147 136 149 131 n.s. 148 123 169 168 n. s.
Zuccheri (°Brix) 20,1 20,0 18,9 17,3 0,05 19,5 19,9 17,7 18,2 n.s. 20,2 19,3 18,4 18,5 n. s.
Acidità titolabile (g/L) 8,6 8,8 8,3 9,3 n.s. 7,0 6,8 6,8 6,6 n.s. 6,8 6,4 7,0 6,7 n. s.
pH 3,24 3,21 3,37 3,25 0,05 3,24 3,29 3,39 3,41 n.s. 3,29 3,28 3,40 3,40 n. s.
Legno di potatura /vite (g) 1.517 1.963 1.492 1.350 n.s. 979 1.217 871 1.229 n.s. 625 854 621 858 n. s.
Indice di Ravaz (produzione/ 4,9 3,1 3,8 3,3 6,8 5,5 8,5 4,9 n.s. 10,9 6,8 13,7 10,8 n. s.
n.s.
legno potatura)
(1) I due siti si differenziano per la tessitura limoso-argillosa (L-A) e sabbioso-ciottolosa (S-C).
(2) Media 1997-99.
(3) Significatività dell’interazione sito × forma di allevamento.
Il cordone libero è risultato più produttivo per il Cabernet Sauvignon in entrambi i siti, per il Merlot nel sito con il suolo più pesante
e per il Cabernet franc in quello con il suolo più sciolto.
Grafico 1 - Effetto della forma di allevamento sull’accrescimento dei germogli (*)
Cabernet Sauvignon Cabernet franc Merlot
160 160 160
140 140 140
Lunghezza (cm)
Lunghezza (cm)
Lunghezza (cm)
120 120 120
100 100 100
80 80 80
60 60 60
40 40 40
20 20 20
0 0 0
8-5 28-5 17-6 7-7 8-5 28-5 17-6 7-7 8-5 28-5 17-6 7-7
Cordone libero Doppio capovolto
(*) Valori medi dei due siti per l’annata 1999.
Nel cordone libero i germogli risultano più lunghi in particolare sul Merlot e sul Cabernet Sauvignon.
spetto al doppio capovolto (tabella 2). evidenziato un comportamento opposto lot, anche se vi è ancora una risposta
Le differenze hanno però raggiunto li- in relazione ai siti: nel Merlot infatti il tendenzialmente opposta tra loro (ta-
velli di significatività solo per il Caber- cordone libero è risultato più produttivo bella 2). Anche l’esame delle curve di
net Sauvignon, dove la maggior resa nel sito con il suolo più pesante, all’op- accumulo degli zuccheri nel corso della
per ceppo è data da un maggior peso posto invece il Cabernet franc, dove il maturazione conferma quanto appena
medio del grappolo e da un maggior cordone libero ha registrato i pesi per affermato (dati non riportati).
numero di grappoli per ceppo; per la vite più alti nel suolo sciolto (tabella Più in dettaglio però, per quanto ri-
stessa varietà, a fronte di una produzio- 3). Si è quindi constatata una risposta guarda il Cabernet Sauvignon, il com-
ne più elevata, le uve hanno comunque varietale alla forma di allevamento e al portamento delle due forme di alleva-
presentato una maturazione migliore, sito di coltivazione. Le differenze pro- mento, analizzato disgiuntamente nei
con un più alto grado zuccherino e una duttive sono sembrate a volte imputa- due siti, conferma ancora una risposta
minore acidità. Da segnalare ancora il bili a un diverso grado di fertilità delle differenziata in relazione al sito; infatti
maggiore peso del grappolo riscontra- gemme (dati non riportati) e a volte a nel suolo più sciolto (sito S-C) il cordo-
to nel cordone libero in tutte le varietà un differente peso dei grappoli. ne libero ha fornito uve con maggiori
e in tutti e due i siti testati. zuccheri, mentre nessuna differenza si
Sempre in riferimento alla produzione Maturazione e qualità dei mosti è riscontrata nel suolo più pesante (vi è
per ceppo, le due forme di allevamento L’effetto della forma di allevamento però da segnalare una maggiore produ-
hanno evidenziato un comportamento sulla qualità dei mosti non ha eviden- zione nel cordone libero). Per il vitigno
abbastanza stabile nei due siti, suffra- ziato delle differenze molto pronun- Cabernet franc non si sono evidenziate
gato dall’interazione sito per forma di ciate; solo per il Cabernet Sauvignon differenze significative nel livello zuc-
allevamento, che è risultata significativa il contenuto in zuccheri alla raccolta è cherino delle uve ottenute nei diversi
solo nel caso del Cabernet franc. Più risultato significativamente maggiore siti e con le due tecniche di potatura a
nel dettaglio, però, e cogliendo anche nel cordone libero rispetto al doppio ca- confronto; va comunque segnalata una
solo delle linee di tendenza (tabella 3), povolto, pur in presenza di una minore tendenza a fornire uve leggermente più
si può affermare che per il Cabernet produzione di uva in quest’ultima for- ricche in zuccheri (circa 0,5 °Bx) con la
Sauvignon il cordone libero è risultato ma (tabella 2). Nessuna differenza si- potatura a doppio capovolto nel sito S-
più produttivo in entrambi i siti: per il gnificativa invece tra le due tecniche di C. Infine per il Merlot il cordone libero
Merlot e il Cabernet franc si è invece potatura per il Cabernet franc e il Mer- ha dato uve più zuccherine nel sito L-A
L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 50/2005 61
4. Vit icolt ura
Grafico 2 - Effetto del sito (1) e della forma di allevamento sull’accumulo di antociani (2)
Cabernet Sauvignon Cabernet franc Merlot
1.600 1.600 1.600
Antociani totali (mg/kg)
Antociani totali (mg/kg)
Antociani totali (mg/kg)
1.400 1.400 1.400
1.200 1.200 1.200
1.000 1.000 1.000
800 800 800
600 600 600
400 400 400
28-8 4-9 11-9 18-9 25-9 2-10 9-10 28-8 4-9 11-9 18-9 25-9 28-8 4-9 11-9 18-9 25-9
Cordone libero sito L-A Doppio capovolto sito L-A Cordone libero sito S-C Doppio capovolto sito S-C
(1) I due siti si differenziano per la tessitura limoso-argillosa (L-A) e sabbioso-ciottolosa (S-C).
(2) Annata 1999.
L’accumulo di antociani totali è stato maggiore per il Cabernet Sauvignon nel sito L-A per il cordone libero, per il Cabernet franc
nel sito L-A per entrambe le forme di allevamento e nel Merlot nel sito L-A per il doppio capovolto.
1 2 3
Le tre varietà allevate a cordone libero (foto 1, Cabernet Sauvignon; foto 2, Cabernet franc; foto 3, Merlot)
e non ha evidenziato nessuna differen- Ancora più pronunciate, rispetto al Ca- Discussione e conclusioni
za nel sito S-C, con andamento quindi bernet Sauvignon, le minori potenzialità
contrario a quanto riscontrato per il Ca- del doppio capovolto nel sito S-C. La posizione verticale dei germogli,
bernet Sauvignon (tabella 3). come realizzata nel doppio capovol-
Nell’ambito delle due forme di alleva- Qualità del vino to, ha indotto uno sviluppo vegetativo
mento sono state rilevate differenze si- Le microvinificazioni, effettuate solo maggiore rispetto a quello del cordone
gnificative a carico del livello di acidità per il Cabernet Sauvignon e separata- libero nel quale i germogli, soprattutto
titolabile e più precisamente del pH. Nel mente per i due siti, hanno consentito con il peso del grappolo, sono indotti a
Cabernet Sauvignon l’acidità titolabile di evidenziare nei vini prodotti nell’an- ricadere verso il basso e a frenare via
è risultata più alta nel doppio capovolto no 1999 delle differenze tra le forme via il loro allungamento. Sulla base dei
assieme a un pH più basso (tabella 2); di allevamento (grafico 3). Le differen- dati disponibili non appare che la mag-
nel Merlot, invece, solamente l’acidità ze non sono state sottoposte al test di giore struttura vegetativa del doppio
titolabile è risultata statisticamente più Duncan per le medie. capovolto abbia comportato un bene-
alta nel cordone libero. Nessun effetto Nel sito L-A una leggera preferenza è ficio per la resa e la qualità del mosto
significativo è stato osservato nel Ca- stata assegnata al cordone libero per le (tabella 2).
bernet franc. sensazioni gustative legate alla struttu- L’indice di Ravaz, associato alla ric-
Molto interessante dal punto di vista ra del vino (corpo e intensità gustativa) chezza zuccherina delle uve, indica che
qualitativo risulta l’analisi dell’accumulo e riconducibili molto probabilmente al nel cordone libero, a parità di zucche-
e del contenuto finale in antociani totali. maggior contenuto in antociani delle ri, si può ottenere una maggiore quan-
Per il Cabernet franc l’accumulo di so- uve; è stato ritenuto più gradevole ed tità di uva per unità di legno prodotto
stanze antocianiche è stato maggiore nel equilibrato in bocca, invece, il vino ot- e ciò induce a ritenere che vi sia sta-
sito L-A per entrambe le forme di alleva- tenuto dal doppio capovolto e ciò può ta una più efficiente ripartizione de-
mento. Nel Cabernet Sauvignon è stato essere ricondotto a una evoluzione più gli assimilati. Si può supporre che nel
il cordone libero del sito L-A ad accu- pronta di questo vino. doppio capovolto la maggiore attività
mulare la maggior quantità di composti Nel sito S-C, seppure su valori com- vegetativa non determini un aumento
coloranti (grafico 2), mentre tra le tesi plessivi inferiori rispetto al suolo pe- sensibile della superficie fogliare espo-
non sono state osservate differenze di sante, i due vini sono risultati più simili sta e, quindi, non comporti un incre-
rilievo, anche se il doppio capovolto del con un leggero vantaggio per il doppio mento dell’assimilazione netta oppure
sito S-C sembra dimostrare una seppur capovolto nel giudizio di gradevolezza che, proprio per la posizione eretta, i
limitata inferiorità di sintesi di sostanze (carattere, questo, evidenziato anche nel germogli costituiscano un sink più for-
antocianiche. Per il Merlot del sito L-A sito L-A) e persistenza gustativa. te e più attivo nel tempo rispetto alla
il doppio ha dimostrato una tendenzia- Per entrambi i siti, però, il miglior giu- vegetazione ricadente e tale da com-
le maggiore predisposizione a favorire dizio di tipicità è stato attribuito ai vini petere maggiormente con i processi
l’accumulo di antociani totali (grafico 2). ottenuti dal cordone libero. riproduttivi e di accumulo. Infatti una
62 L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 50/2005
5. Vit icolt ura
conferma della maggiore at- Grafico 3 - Valutazione organolettica dei vini Ca- La scelta della forma di al-
tività portata verso il grappo- bernet Sauvignon ottenuti nei due siti e con le due levamento dovrebbe essere
lo del cordone libero ci viene forme di allevamento nel 1999 guidata anche da considera-
dal peso del grappolo, che è zioni di ordine gestionale ed
sempre risultato maggiore Sito a tessitura limoso-argillosa (L-A) economico e in questa sede
nella forma a ricadere. a questo proposito si ricorda
Nel valutare le prestazioni giudizio visivo soltanto che il cordone libero
produttive e qualitative me- 90 è decisamente più meccaniz-
tipicità intensità olfattiva
die delle due forme (media zabile del doppio capovolto e,
80
triennale, tabella 2) va consi- quindi, permette di contenere
derata l’interazione con il na- giudizio
70 finezza e qualità i costi di produzione.
turale portamento vegetativo complessivo olfattiva Tuttavia, alla luce di quan-
dei vitigni. Così nel Cabernet 60 to riportato, per ottenere un
Sauvignon, vitigno con ger- obiettivo enologico massimo,
persistenza
mogli a portamento tenden- gustativa gradevolezza si può concludere che nei suo-
zialmente eretto, il cordone gustativa li pesanti e strutturati e per
libero è stato più efficiente vitigni a portamento tenden-
con prestazioni produttive e intensità gustativa equilibrio gustativo zialmente verticale (Cabernet
qualitative superiori a quelle corpo Sauvignon e Merlot), il cordo-
del doppio capovolto (Ber- Nel sito L-A una leggera preferenza è stata assegnata al vi-
ne libero può essere utilmente
tamini et al., 1998; Intrieri et no proveniente da cordone libero per il corpo e l’intensità impiegato (vedi risultati quali-
al., 2000). Negli altri due viti- gustativa e a quello da doppio capovolto per gradevolezza tativi e/o quantitativi), mentre
gni, con portamento ricaden- ed equilibrio. per vitigni più vigorosi, come
te o comunque meno eretto, il Cabernet franc, il palizza-
le differenze tra le due forme mento verticale della vegeta-
sono meno evidenti e signi- Sito a tessitura sabbioso-ciottolosa (S-C) zione (doppio capovolto) può
ficative. È possibile che con giudizio visivo essere più interessante visti
una vegetazione meno eretta tipicità
70
intensità olfattiva i migliori riscontri qualitati-
o ricadente si vengano a crea- 65 vi (tabella 3). Nei suoli meno
re condizioni meno favore- strutturati, più sabbiosi e per-
60
voli per i processi fisiologici giudizio finezza e qualità meabili, invece, l’utilizzazione
della pianta (Marenghi e Po- complessivo 55 olfattiva del cordone libero va consi-
ni, 2003). 50 derata con maggiore atten-
zione in quanto il Merlot ha
Interazione sito × forma persistenza tendenzialmente prodotto di
gustativa gradevolezza
di allevamento gustativa più quando allevato a doppio
Ciò che è emerso con cer- capovolto, mentre il Cabernet
tezza è un risultato quali-quan- intensità gustativa equilibrio gustativo franc ha fatto segnare un leg-
titativo complessivo migliore corpo gero innalzamento qualitativo
nei suoli pesanti, indipenden- (accompagnato però da una
temente dalla forma di alleva- Cordone libero Doppio capovolto riduzione produttiva). I vini
mento. Il confronto, invece, di Cabernet Sauvignon però
tra le diverse forme di alleva- Nel sito S-C, su valori complessivi inferiori rispetto al suolo pe- ottenuti con l’utilizzo del dop-
sante, i due vini sono risultati più simili con un leggero van-
mento non sembra aver dato taggio per il doppio capovolto nel giudizio di gradevolezza e
pio capovolto nel suolo sciolto
esiti legati alle caratteristiche persistenza gustativa. non hanno retto il confronto
del sito, almeno per quanto ri- con il cordone libero.
guarda le condizioni di questo
esperimento, come indicato dall’assenza rino. Per il Merlot, infine, il cordone Diego Tomasi
di interazioni significative per quasi tutti libero nel triennio di indagine ha for- Giovanni Pascarella
i parametri considerati (tabella 3). Più nito risultati più interessanti nei suoli Cra - Istituto sperimentale per la viticoltura
importanti ai fini di un’opportuna scelta pesanti (L-A). Conegliano (Treviso)
sono invece risultati i caratteri genetici Considerando i risultati delle valutazio- diego.tomasi@ispervit.it
dei vitigni, nel senso che a portamenti ni organolettiche dei vini, effettuate pur-
più o meno assurgenti e a vigorie più o troppo solo per il Cabernet Sauvignon Paolo Belvini
meno pronunciate si possono attribuire e per una sola annata, si può comunque Cecat, Castelfranco (Treviso)
i risultati ottenuti. evidenziare che nei suoli più strutturati
Da un’analisi complessiva di tutti i il suo portamento assurgente associa- Silvia Baratta
dati disponibili si può, infatti, ritenere to alla potatura corta del cordone libe- Libero professionista
che il cordone libero sia in grado di ro dà ragione dei vini più interessanti
adattarsi meglio del doppio capovolto ottenuti, anche se meno pronti rispetto Claudio Giulivo
al portamento assurgente del Caber- al doppio capovolto (vedi giudizio sulla Dipartimento di agronomia ambientale
net Sauvignon e di assecondare meglio gradevolezza ed equilibrio gustativo). e produzioni vegetali
una fisiologia produttiva e di accumulo Da ciò si può desumere la necessità di Università di Padova
sia nei suoli sciolti che pesanti. Per il far maturare più a lungo i vini ottenuti
Cabernet franc solo i siti meno ricchi da cordone libero. Nei suoli più sciol- Gli autori ringraziano le aziende Pastro Car-
(nel nostro caso il sito S-C) sembrano ti, invece, le differenze tra le forme di lo e Adami Doliam per l’ospitalità concessa
trovare un buon riscontro quantitati- allevamento si riducono, anche se i vi- alla prova.
vo con il cordone libero e, in misura ni ottenuti dal cordone libero risultano
più controversa, per il grado zucche- avere una maggiore tipicità. La bibliografia verrà pubblicata negli estratti.
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6. Vit icolt ura
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