1. T V I T I C O LT U R A TECNICA
• S Y LVOZ T R A DI Z IONA L E , GU YO T E COR D ON E SPE RONAT O A M E DI A E D E L E VATA DE NSI TÀ
Costi di produzione dell’uva
con diverse forme di allevamento
▪
mato da un tronco verticale da cui par-
te un tralcio a frutto di circa 8 gemme di
lunghezza piegato orizzontalmente nella
L’analisi, che prende in considerazione forme di allevamento direzione del filare. Inoltre, è presente uno
e densità diverse, determina i dati del passivo di bilancio e offre sperone basale di 1-2 gemme che permette
un riferimento per le decisioni all’impianto, fermo restando il rinnovo nell’anno seguente. I tutori so-
no costituiti nelle testate da pali in legno
che per completare il quadro è fondamentale tener conto del diametro di 10-12 cm con pali inter-
delle potenzialità produttive per quantità e qualità delle uve
▪
medi in ferro a una distanza di 5,6 m per
l’impianto fitto e 6 m per l’impianto me-
dio. Il tronco della vite raggiunge un’al-
tezza di 80-90 cm e il capo a frutto ha co-
me sostegno un filo portante di 2,2 mm.
di Luigi Galletto, a molteplici aspetti di valutazione, che Inoltre, altri 6 fili del diametro di 1,6 mm
Stefano Scaggiante implicano da parte dell’imprenditore sono disposti in modo tale da raccogliere
P
decisioni non sempre semplici. Nella in verticale la vegetazione. Il sistema de-
ur essendo uno strumento im- presente nota si è ritenuto di confron- scritto è stato impiegato sia nell’ipotesi
piegato da lungo tempo nelle tare dei sistemi come il Guyot e il cor- Guyot intensivo che in quello medio.
analisi economico-agrarie, il done speronato con il tradizionale Syl- Il cordone speronato è costituito da un
costo di produzione è a tutt’og- voz. In un prossimo articolo si pren- tronco verticale e da un cordone perma-
gi ampiamente impiegato nelle valutazio- derà in considerazione il confronto nente piegato orizzontalmente nel senso
ni economiche sull’attività viticola. Noti i con sistemi maggiormente meccaniz- del filare con un’altezza di 70-90 cm. Sul
limiti insiti in ogni bilancio parziale, esso zabili come il GDC e il cordone libe- cordone si lasciano degli speroni corti di 2-
appare ancora valido e adeguato nell’esa- ro. Le ipotesi prese a confronto sono il 3 gemme che formeranno i tralci fruttiferi.
me della redditività sia di tecniche alter- Guyot intensivo con sesto di 2,5 × 0,8 m Tutori e fili sono stati utilizzati nel cordone
native, sia di uve di diversi vitigni, sia di (5.000 ceppi/ha); il cordone speronato a media densità con le stesse modalità che
differenti realtà produttive. Fra le prime intensivo con sesto di 2,5 × 0,8 m (5.000 nel Guyot precedentemente descritto.
possono annoverarsi anche le forme o i ceppi/ha); il Guyot e il cordone sperona- Al contrario, nel cordone speronato in-
sistemi di allevamento della vite, oggetto to a densità media con sesto 2,8 × 1 m tensivo è stato utilizzato come filo portan-
delle considerazioni seguenti. (3.570 ceppi/ha); e, infine, il Sylvoz con te il filo spiralato zincato di 5,4 mm, quale
In questa sede si sono posti a confronto sesto di 2,8 × 1,2 m (2.976 ceppi/ha). alternativa innovativa che, però, comporta
i costi di produzione dell’uva nel tradizio- Il sistema di allevamento a Guyot è for- un maggiore onere per la posa in opera.
nale Sylvoz e in due forme di allevamento,
Tra i sistemi di allevamento confrontati, il più oneroso (8.132 euro/ha) risulta essere
il Guyot e il cordone speronato, diffuse in il Guyot intensivo, mentre i costi più contenuti sono risultati quelli del cordone
tutto il territorio nazionale e in continua speronato a media densità (6.922 euro/ha)
espansione. Per le ultime due si sono fatte
due ipotesi di investimento: una con den-
sità elevata e una più «moderata» con in-
vestimento ridotto di quasi il 30% rispetto
alla prima. L’analisi prescinde dalla quan-
tificazione dei ricavi ottenuti dall’uva, li-
mitandosi esclusivamente a tutte le vo-
ci del passivo del bilancio, dal momento
che l’obiettivo è mettere in luce – a livello
generale – i costi di produzione dell’uva
conseguenti a tecniche diverse.
Le forme di allevamento
a confronto
La scelta delle forme di allevamento
nell’impianto di un vigneto è soggetta
46 L’Informatore Agrario • 27/2006
2. TECNICA V I T I C O LT U R A
T
TABELLA 1 - Caratteristiche tecniche dei sistemi
di allevamento
Cordone Cordone
Guyot Guyot Sylvoz
Dati tecnici speronato speronato
(intensivo) (medio) (medio)
(intensivo) (medio)
Lunghezza (m) 100 100 100 100 100
Distanza tra le file (m) 2,5 2,8 2,5 2,8 2,8
Distanza pali sulla fila (m) 5,6 6 5,6 6 4,8
Investimento pali totali (n./ha) 714 595 714 595 744
Investimento pali intermedi (n./ha) 634 525 634 525 674
Distanza delle viti sulla fila (m) 0,8 1 0,8 1 1,2
Investimento viti (piante/ha) 5.000 3.570 5.000 3.570 2.976
Palo 80 cm interrato, fuori terra (m) 1,8 1,8 1,8 1,8 1,8
Pali delle testate (n.) 80 70 80 70 70
Tutori tondino di ferro (n.) 4.366 3.045 4.366 3.045 2.302
Lunghezza cordone produttivo (m/ha) 4.000 3.571 4.000 3.571 3.571
Il Sylvoz (2.976 ceppi/ha, densità media), pur avendo
il costo d’impianto più basso tra i cinque sistemi analizzati,
evidenzia un costo di produzione più alto di circa 260 euro
rispetto a quello del cordone speronato a media densità.
Il sistema a Sylvoz presenta la classica è molto elevata, con numerosi interventi fusto della vite. Nel Sylvoz e nel cordone
forma a cordone permanente con un’al- in alcune zone del Trevigiano e del Friuli speronato si è ipotizzato l’intervento eli-
tezza di 1,2-1,4 m e mediamente 3 capi a Venezia Giulia (in annate difficili) e mo- minando tutti i polloni dalla curva del cor-
frutto di circa 8-10 gemme. I tralci frut- desti interventi del Centro-sud Italia o in done permanente fino a terra. Nel Guyot il
tiferi sono piegati a manico d’ombrello alcune zone collinari del Nord Italia. fusto da spollonare è più corto, ma richie-
verso il basso, l’estremità inferiore viene La potatura invernale si differenzia de una valutazione del numero di germo-
bloccata nel fi lo posto a circa 30 cm sot- nel modo e nella tempistica in base al- gli presenti nella testa della vite, per cui si
to il cordone. Si ha così la separazione la forma di allevamento: potatura lunga può stimare che si impieghi lo stesso tem-
tra la fascia vegetativa che rimane nella per Guyot e Sylvoz, potatura corta per po per ceppo. Nei due sistemi a maggiore
parte superiore e quella produttiva al di il cordone speronato. Concettualmente densità abbiamo inserito il diradamento dei
sotto del cordone. I tutori ipotizzati sono la potatura lunga germogli, effettua-
di cemento con sezione 9 × 9 cm nelle consente di avere to contestualmen-
testate e di 7 × 7 cm quelli intermedi. buone produzioni Si rileva una discreta variabilità te alla spollonatu-
Per sostenere il cordone è stato impie- anche nelle varie- fra i costi di produzione nei cinque ra, come pratica
gato un fi lo portante in acciaio inox di tà a bassa fertilità sistemi di allevamento: il divario di controllo della
2,2 mm, mentre superiormente sono pre- nelle gemme basa- maggiore – pari a 1.210 euro – produzione e del
visti 3 fi li di 1,6 mm, sempre in acciaio, li, il Sylvoz oltre a sussiste fra il Guyot intensivo microclima della
per raccogliere la parte vegetativa. offrire questa ga- e il cordone speronato a media densità zona dei grappo-
ranzia consente li. Tale intervento
Tecnica colturale di intensificare la permette il rag-
produzione, a prescindere dalle varietà. Il giungimento di una maggiore qualità del-
dei sistemi a confronto cordone speronato, per le varietà che me- l’uva, in combinazione soprattutto con la
glio vi si adattano, sortisce buone vendem- maggiore densità di impianto del vigneto
Per le cinque tipologie di allevamento mie, qualitativamente superiori rispetto per la riduzione della produzione a ceppo
si è ipotizzata una gestione agronomica alle potature a tralcio lungo, nonché un a parità di produzione per unità di super-
pressoché simile, prendendo in esame un risparmio di manodopera. La potatura ficie. Il Sylvoz necessita di meno ore per la
vigneto di pianura, non irriguo, su terre- viene effettuata manualmente senza alcun spollonatura, sia perché la densità d’im-
no mediamente fertile con inerbimento supporto di forbici elettriche o pneuma- pianto è minore, sia perché non si proce-
dell’interfi lare e diserbo del sottofi la. tiche, sia per il taglio dei tralci sia per la de a nessun diradamento di germogli, es-
Per il diserbo si ipotizza l’uso della com- stralciatura. I sarmenti vengono lasciati a sendo un sistema volto a conseguire rese
binazione di una sostanza attiva (s.a.) si- terra e successivamente trinciati. La loro abbondanti.
stemica e di alcune s.a. antigerminello, trinciatura può essere un’operazione a sé I germogli durante lo sviluppo verran-
applicate in due interventi almeno. stante, come ipotizzato, o coincidere con no gestiti all’interno di apposite gabbie di
Per la fertilizzazione si è supposta una il primo sfalcio dell’erba. Questa è, peral- fili fino al raggiungimento della sommi-
concimazione annuale per l’azoto, mentre tro, un’operazione diversa dalla normale tà della struttura. Nel Sylvoz vi sono 3 fi-
per fosforo e potassio una quota annuale trinciatura dell’erba, in quanto si procede li superiori, normalmente sfasati fra loro
di un ipotetico intervento triennale. più lentamente e si effettuano due passag- e su lati differenti del palo per agevolare
Come difesa antiparassitaria si è con- gi sullo stesso interfilare, radendo la fila l’inserimento dei tralci: per la gestione di
siderata un’annata media, senza elevate prima su un lato poi sull’altro. questa vegetazione si è ipotizzato il paliz-
pressioni dei patogeni. La variabilità del L’operazione di spollonatura considerata zamento dei tralci, intervento oggi abba-
numero di trattamenti, nel nostro Paese, presuppone l’eliminazione dei polloni dal stanza diffuso, laddove in passato i tralci
27/2006 • L’Informatore Agrario 47
3. T V I T I C O LT U R A TECNICA
TABELLA 2 - Analisi dei costi di gestione del vigneto di pianura
Cordone Cordone
Unità Costi Guyot (intensivo) Guyot (medio) speronato speronato Sylvoz (medio)
Quantità
Operazioni di unitari (intensivo) (medio)
(n.; q; ore)
misura (euro)
totale % totale % totale % totale % totale %
Potatura secca
potatura manuale e stralciatura euro/ora 10,00 90-120 1.200,00 14,76 1.000,00 14,12 1.100,00 13,97 1.000,00 14,45 900,00 12,53
archettatura con fissaggio a spago euro/ora 10,00 15-20 200,00 2,46 150,00 2,12 – 0,00 – 0,00 – 0,00
materiali di fissaggio euro/ha 4,00 – 4,00 0,05 4,00 0,06 – 0,00 – 0,00 – 0,00
archettatura con fissaggio a gancio euro/ora 10,00 10 – 0,00 – 0,00 0,00 – 0,00 100,00 1,39
Totale 1.404,00 17,26 1.154,00 16,30 1.100,00 13,97 1.000,00 14,45 1.000,00 13,92
Trinciatura sarmenti
meccanica euro/ora 10,00 2 22,00 0,27 20,00 0,28 22,00 0,28 20,00 0,29 20,00 0,28
costi fissi euro/ora 6,50 2 14,30 0,18 13,00 0,18 14,30 0,18 13,00 0,19 13,00 0,18
costi manutenzione e carburanti euro/ora 14,50 2-2,2 31,90 0,39 29,00 0,41 31,90 0,41 29,00 0,42 29,00 0,40
Totale 68,20 0,84 62,00 0,88 68,20 0,87 62,00 0,90 62,00 0,86
Manutenzione
costo pali euro/palo 4,00 1,00-1,10 4,40 0,05 4,00 0,06 4,40 0,06 4,00 0,06 4,00 0,06
costo fili, tiranti e barbatelle euro/ha 5,00 1,00 5,50 0,07 5,00 0,07 5,50 0,07 5,00 0,07 5,00 0,07
manodopera sostituzione piante, fili e pali euro/ora 10,00 4,00 44,00 0,54 40,00 0,56 44,00 0,56 40,00 0,58 40,00 0,56
costi fissi euro/ora 6,00 4,00 26,40 0,32 24,00 0,34 26,40 0,34 24,00 0,35 24,00 0,33
costi manutenzione e carburanti euro/ora 3,00 4,00 13,20 0,16 12,00 0,17 13,20 0,17 12,00 0,17 12,00 0,17
Totale 93,50 1,15 85,00 1,20 93,50 1,19 85,00 1,23 85,00 1,18
Fertilizzazione
concimazione potassica euro/ha 62,00 0,60 37,20 0,46 37,20 0,53 37,20 0,47 37,20 0,54 37,20 0,52
concimazione fosfatica euro/ha 75,00 0,20 15,00 0,18 15,00 0,21 15,00 0,19 15,00 0,22 15,00 0,21
concimazione azotata euro/ha 70,00 0,80 56,00 0,69 56,00 0,79 56,00 0,71 56,00 0,81 56,00 0,78
costo distribuzione concime minerale euro/ora 10,00 1,00-1,10 11,00 0,14 10,00 0,14 11,00 0,14 10,00 0,14 10,00 0,14
costi fissi euro/ora 7,00 1,00-1,10 7,70 0,09 7,00 0,01 7,70 0,01 7,00 0,10 7,00 0,01
costi manutenzione e carburanti euro/ora 4,00 1,00-1,10 4,40 0,05 4,00 0,06 4,40 0,06 4,00 0,06 4,00 0,06
Totale 131,30 1,61 129,20 1,82 131,30 1,67 129,20 1,87 129,20 1,80
Spollonatura e diradamento
spollonatura manuale euro/ora 10,00 15-25 250,00 3,07 200,00 2,82 250,00 3,18 200,00 2,89 150,00 2,09
diradamento dei germogli euro/ora 10,00 20 200,00 2,46 – 0,00 200,00 2,54 – 0,00 – 0,00
gestione chioma prima coppia euro/ora 10,00 10-15 150,00 1,84 100,00 1,41 150,00 1,91 100,00 1,44 0,00
Totale 600,00 7,38 300,00 4,24 600,00 7,62 300,00 4,33 150,00 2,09
Palizzamento tralci
legatura dei tralci manuale coppie fisse euro/ora 10,00 15-20 200,00 2,46 150,00 2,12 200,00 2,54 150,00 2,17 150,00 2,09
Totale 200,00 2,46 150,00 2,12 200,00 2,54 150,00 2,17 150,00 2,09
Cimatura tralci
cimatura meccanica euro/ora 10,00 1,5-1,65 16,50 0,20 15,00 0,21 16,50 0,21 15,00 0,22 15,00 0,21
costi fissi euro/ora 5,50 1,5-1,65 9,08 0,11 8,25 0,12 9,08 0,12 8,25 0,12 8,25 0,11
costi manutenzione e carburanti euro/ora 7,00 1,5-1,65 11,55 0,14 10,50 0,15 11,55 0,15 10,50 0,15 10,50 0,15
Totale 37,13 0,46 33,75 0,48 37,13 0,47 33,75 0,49 33,75 0,47
Continua
venivamo cimati. Nelle altre forme vi sono
6 fili disposti a coppie – fisse o mobili –
ma comunque gestite manualmente, attra-
verso una cimatura allorché la lunghezza
dei tralci supera la struttura. Ciò avvie-
ne comunemente mediante una cimatrice
che può operare su metà filare o su filare
completo. La macchina consta di due o tre
Il sesto d’impianto è il fattore principale
nel determinare non solo il costo
d’impianto, ma anche il costo
di produzione dell’uva, con la parziale
eccezione del Sylvoz (foto 2). Il cordone
speronato intensivo supera il costo
di produzione medio del 6%, mentre quello
a media densità evidenzia un valore
inferiore del 7%, a fronte di costi di gestione
rispettivamente di 7.081 e 6.922 euro
48 L’Informatore Agrario • 27/2006
4. TECNICA V I T I C O LT U R A
T
(segue) TABELLA 2 - Analisi dei costi di gestione del vigneto di pianura
Cordone Cordone
Unità Costi Guyot (intensivo) Guyot (medio) speronato speronato Sylvoz (medio)
Quantità
Operazioni di unitari (intensivo) (medio)
(n.; q; ore)
misura (euro)
totale % totale % totale % totale % totale %
Difesa del vigneto (1)
prodotti antiparassitari euro/ha 400,00 – 400,00 4,92 400,00 5,65 400,00 5,08 400,00 5,78 400,00 5,57
distribuzione prodotti euro/ora 10,00 8,00-8,80 88,00 1,08 80,00 1,13 88,00 1,12 80,00 1,16 80,00 1,11
costi fissi euro/ora 17,50 8,00-8,80 154,00 1,89 140,00 1,98 154,00 1,96 140,00 2,02 140,00 1,95
costi manutenzione e carburanti euro/ora 21,00 8,00-8,80 184,80 2,27 168,00 2,37 184,80 2,35 168,00 2,43 168,00 2,34
Totale 826,80 10,17 788,00 11,13 826,80 10,50 788,00 11,38 788,00 10,97
Lavorazioni terreno
inerbimento parziale (trinciatura) + diserbo euro/ora 10,00 6,00-6,60 66,00 0,81 60,00 0,85 66,00 0,84 60,00 0,87 60,00 0,84
costi fissi euro/ora 11,00 4,00-4,40 48,40 0,60 44,00 0,62 48,40 0,61 44,00 0,64 44,00 0,61
costi manutenzione e carburanti euro/ora 8,00 4,00-4,40 35,20 0,43 32,00 0,45 35,20 0,45 32,00 0,46 32,00 0,45
costo diserbanti euro/ha 90,00 - 99,00 1,22 90,00 1,27 99,00 1,26 90,00 1,30 90,00 1,25
Totale 248,60 3,06 226,00 3,19 248,60 3,16 226,00 3,26 226,00 3,15
Raccolta
vendemmia manuale euro/ora 10,00 150 1.500,00 18,45 1.500,00 21,18 1.500,00 19,06 1.500,00 21,67 – 0,00
trasporto uva in cantina euro/ora 10,00 2-2,2 22,00 0,27 20,00 0,28 22,00 0,28 20,00 0,29 – 0,00
costi fissi euro/ora 5,00 2-2,2 11,00 0,14 10,00 0,14 11,00 0,14 10,00 0,14 – 0,00
costi manutenzione e carburanti euro/ora 16,00 2-2,2 35,20 0,43 32,00 0,45 35,20 0,45 32,00 0,46 – 0,00
vendemmia manuale euro/ora 10,00 200 – 0,00 – 0,00 – 0,00 – 0,00 2.000,00 27,84
trasporto uva in cantina euro/ora 10,00 3 – 0,00 – 0,00 – 0,00 – 0,00 30,00 0,42
costi fissi euro/ora 5,00 3 – 0,00 – 0,00 – 0,00 – 0,00 15,00 0,21
costi manutenzione e carburanti euro/ora 16,00 3 – 0,00 – 0,00 – 0,00 – 0,00 48,00 0,67
Totale 1.568,20 19,28 1.562,00 22,06 1.568,20 19,92 1.562,00 22,56 2.093,00 29,13
Altri costi
assicurazione grandine euro/ha – – 400,00 4,92 300,00 4,24 400,00 5,08 300,00 4,33 300,00 4,18
quota di ammortamento del vigneto euro/ha – – 1.564,46 19,24 1.322,76 18,68 1.617,07 20,54 1.322,76 19,11 1.191,82 16,59
interessi capitale di anticipazione euro/ha – – 56,40 0,69 48,64 0,69 53,30 0,68 47,06 0,68 50,90 0,71
Totale 2.020,86 24,85 1.671,39 23,60 2.070,37 26,30 1.669,82 24,12 1.542,72 21,47
Costi generali
spese generali euro/ha – – 120,00 1,48 120,00 1,69 120,00 1,52 120,00 1,73 120,00 1,67
imposte e contributi euro/ha – – 110,00 1,35 110,00 1,55 110,00 1,40 110,00 1,59 110,00 1,53
beneficio fondiario euro/ha – – 600,00 7,38 600,00 8,47 600,00 7,62 600,00 8,67 600,00 8,35
stipendi euro/ha – – 103,55 1,27 89,80 1,27 97,47 1,24 86,72 1,25 94,34 1,31
Totale 933,55 11,48 919,80 12,99 927,47 11,78 916,72 13,24 924,34 12,87
TOTALE COSTI GESTIONE 8.132,14 100,00 7.081,14 100,00 7.871,57 100,00 6.922,49 100,00 7.184,01 100,00
(1) L’importo relativo alla difesa deriva dalla seguente combinazione di interventi con fitofarmaci: 2 con anticrittogamici di contatto e 2 con sistemici contro peronospora; 2 con
anticrittogamici sistemici contro oidio; 1 con un prodotto citotropico, 4 con ossicloruro di rame; 2 con zolfo ventilato; 1 antibotritico; 2 con insetticidi (oppure 1 con un insetticida e 1 con un
acaricida).
Il Guyot e il cordone speronato intensivi superano il costo di produzione medio rispettivamente del 9 e del 6%; il Sylvoz si posiziona a costi
inferiori del 3,5%, mentre il Guyot e il cordone speronato a media densità evidenziano valori inferiori rispettivamente del 5 e del 7%.
lame per tagliare contemporaneamente i un numero di ceppi più elevato. telefonia, l’associazione a organizzazioni
tralci in parete e alla sommità. Per ulteriori dettagli dei materiali uti- di varia natura, ecc.) e i costi fissi delle
La vendemmia manuale viene effet- lizzati nelle varie forme di allevamento macchine.
tuata con l’ausilio di cassette o secchi si rimanda alla tabella 1. I mezzi tecnici impiegati e il numero di
che vengono vuotati su un rimorchio che alcuni interventi sono stati stimati in re-
trasporta l’uva in cantina. Criteri assunti lazione a condizioni di fertilità del suolo
I due sistemi a maggiore densità pre- e a una situazione climatica rappresenta-
sentano un interfilare più stretto (2,5 m Per la determinazione di diverse voci di ta da valori medi che si riscontrano nella
contro 2,8 m) del Sylvoz e dei sistemi di costo oggetto di riparto e dipendenti dalla pianura veneta. Fra le spese specifiche si
allevamento a minore densità, per cui scala dell’attività, si è fatto riferimento a sono pure incluse quelle per l’assicurazio-
tutte le operazioni meccaniche necessita- un’azienda di dimensioni medio-grandi ne contro la grandine, trattandosi di un
no di un maggiore fabbisogno di lavoro (10-15 ha a vigneto) della pianura vene- servizio acquistato dalla maggior parte
(circa il 10%) in relazione alla maggio- ta. Si tratta evidentemente di stime, il cui dei viticoltori. Per la determinazione del
re percorrenza all’interno dell’appez- importo è tanto più elevato quanto mino- premio corrisposto alle compagnie di as-
zamento vitato. Ciò vale anche per le re è l’ampiezza aziendale. Ciò riguarda in sicurazione si sono considerati la resa più
operazioni esclusivamente manuali (ad particolare le spese generali (la manuten- frequente conseguibile in ciascuna forma
esempio: spollonatura), per le quali, alla zione delle strutture comuni, l’ammini- di allevamento e un prezzo medio, calco-
percorrenza più estesa, si aggiunge anche strazione, l’energia elettrica, i servizi di lato sulla base dei prezzi liquidati dalle
27/2006 • L’Informatore Agrario 49
5. T V I T I C O LT U R A TECNICA
cantine sociali e di quelli pra- 9.000 montano complessivamente a
ticati dalle industrie enologiche meno del 9%.
del Veneto per le uve dei viti- 8.000 Peraltro, mentre i costi delle
gni rossi e bianchi più diffusi 7.000 prime due voci, raccolta e po-
in questa regione (Merlot, Ca- 6.000 tatura secca, denotano sensibili
bernet, Chardonnay). Alla vo- differenze tra i diversi sistemi
5.000
Euro
ce tributi si comprendono l’Ici di allevamento, ciò non avviene
e i contributi di bonifica, nel- 4.000 per la difesa dalle avversità bio-
l’entità mediamente corrisposta 3.000 logiche della vite, che presen-
per appezzamenti a seminativo 2.000 ta importi a ettaro pressoché
ubicati nella pianura veneta. uguali. Al contrario, alquanto
Ove è previsto l’intervento 1.000 differenti sono gli importi re-
di macchine, si è sempre sup- 0 lativi alla spollonatura.
Guyot Guyot Cordone Sylvoz medio Cordone
posto che queste siano di ap- intensivo medio speronato speronato In media un terzo del co-
porto aziendale, dal momen- medio intensivo sto totale va ascritto alla voce
to che il ricorso alle imprese Costi generali Altri costi Raccolta «altri costi», alcuni di caratte-
di contoterzismo è scarsamen- Altre operazioni Spollonatura Difesa Potatura secca re generale, fra cui emergono
te presente in viticoltura (fat- la quota di ammortamento e
ta eccezione per la vendemmia GRAFICO 1 - Ripartizione dei costi per sistema il beneficio fondiario. La va-
meccanica di vigneti all’uopo di allevamento riabilità fra i diversi sistemi è
predisposti). Nell’ambito del riconducibile sostanzialmen-
Nella determinazione del costo di produzione totale la voce
costo di un’operazione mecca- più importante è la raccolta (> 25%); seguono: potatura secca te alla prima voce, la quota di
nizzata o svolta con il concorso (> 15%); difesa (10% circa); diradamento e spollonatura ammortamento, e al premio
di macchine e attrezzi, oltre al (poco più del 5%); altri interventi (meno del 9%). per l’assicurazione contro la
costo della manodopera, si so- grandine. Più in dettaglio, per
no distinti i costi fissi (quota di reintegra, tuttavia riflette le attuali condizioni del quanto riguarda la potatura secca, il cui
quota di assicurazione, interessi, ricovero) mercato dei capitali. Ciò, ovviamente, costo è del tutto o quasi dipendente dalle
dai costi variabili (manutenzioni e ripara- supponendo l’autofi nanziamento; poi- ore di lavoro necessarie, il cordone spero-
zioni, carburanti e lubrificanti). ché ben più alto risulterebbe il saggio di nato a media densità e il Sylvoz presenta-
Si è inoltre supposto che tutte le opera- interesse in caso di ricorso – anche par- no i costi più contenuti (1.000 euro/ha),
zioni colturali siano effettuate ricorren- ziale – al credito. seguiti dal cordone speronato intensivo
do alla manodopera aziendale conside- e dal Guyot a media densità, mentre a ol-
rata a un costo opportunità di 10 euro Analisi dei costi tre 400 euro ammonta la differenza fra i
per ora, comprensivo di oneri sociali, primi e il Guyot intensivo. Il contributo
mentre il compenso per l’attività di dire- di produzione di tale operazione al costo totale oscilla
zione, amministrazione e sorveglianza è dal 15% al 18%.
stato stimato pari al 2% della somma dei Da una prima osservazione dei dati ri- Da rilevare che per alcune operazioni,
costi delle diverse operazioni. portati nella tabella 2 e nel grafico 1 emer- come la trinciatura dei sarmenti, le ma-
Ipotizzando che il viticoltore realiz- ge il ruolo delle diverse operazioni nella nutenzioni, la fertilizzazione e la dife-
zi il nuovo vigneto essendo già in pos- determinazione del costo di produzione sa, si evidenzia un aumento del 10% dei
sesso del relativo diritto di reimpianto, totale e quindi la potenziale rilevanza nel costi per la manodopera e le macchine
la voce beneficio fondiario risulta costi- determinare le differenze fra i diversi si- nelle due forme ad alta densità rispetto
tuita da due componenti: la prima re- stemi a confronto. La più importante è a quelle a media fittezza, mentre i costi
lativa al prezzo d’uso medio di un ap- ovviamente la raccolta dell’uva, che inci- dei mezzi tecnici non mutano (salvo che
pezzamento a seminativo della pianura de in media per oltre un quarto; seguono nel caso della manutenzione).
veneta suscettibile di essere vitato (1); la poi la potatura secca, con una percentuale Ancora più marcato in termini rela-
seconda dagli interessi sul valore del pre- di più del 15%, la difesa, con circa il 10%, tivi è il divario riscontrabile nei costi
detto diritto (2), assumendo un saggio il diradamento e la spollonatura, di poco della spollonatura: per questo interven-
dell’1,5%. Tale saggio è stato pure uti- superiori al 5%. Gli altri interventi am- to l’onere più basso riguarda il Sylvoz,
lizzato per i calcolo della quota di am-
mortamento, che risulta quindi com- I costi della raccolta,
prensiva della quota di reintegra e degli imputabili inparte alla
larghissima
interessi sul costo d’impianto. Questo manodopera, sono più
è stato individuato per le diverse forme elevati (quasi 2.100
di allevamento, sulla scorta di quanto euro) per il Sylvoz, che
emerso in una ricerca precedente (3), ha una produzione più
alta (200 q) rispetto a
mentre per la reintegrazione si è stima- quella delle altre forme
ta una durata economica di 25 anni per (150 q).
tutti i sistemi considerati. In percentuale
Una percentuale del 2% è stata invece sul costo totale
utilizzata per la determinazione degli in- di produzioneGuyot
dal 19,2% del
si va
4
teressi sul capitale di anticipazione ( ). Si intensivo al 29,1% del
tratta di un saggio alquanto basso, che Sylvoz
50 L’Informatore Agrario • 27/2006
6. TECNICA V I T I C O LT U R A
T
speronato a media densità evidenzia-
no valori inferiori rispettivamente del
5 e del 7%.
I dati esposti vogliono essere soltanto
un punto di riferimento per le decisioni
del viticoltore, che possono in parte es-
sere modificati, soprattutto in relazione
al costo della manodopera e ai saggi di
interesse sui capitali investiti.
Altresì, va notato che la scelta del si-
stema di allevamento non può essere
determinata soltanto dai dati del pas-
sivo di bilancio, ma deve tener conto
La seconda voce di costo nella gestione del vigneto è la potatura secca, con una
incidenza percentuale superiore al 15%; seguono la difesa, con circa il 10%;
anche della qualità e della quantità –
il diradamento e la spollonatura, di poco superiori al 5%. Gli altri interventi ammontano e quindi del rispettivo valore – dell’uva
complessivamente a meno del 9% che si intende ottenere, aspetto tralascia-
to in questa analisi (è accennato solo nel-
limitato a soli 150 euro (5) valore pa- costi d’impianto. Assai esigue, infi ne, l’individuazione delle spese di assicura-
ri a un quarto di quello necessario per appaiono le differenze relative agli altri zione contro la grandine). Gli impianti
le due forme intensive (attribuibile in costi impliciti (interessi sul capitale di fitti ad esempio consentono di ridurre il
particolare al diradamento dei germo- anticipazione e stipendi). carico di produzione per ceppo e questo
gli), mentre a un livello intermedio di Prendendo in considerazione il costo determina un miglioramento della qua-
300 euro si colloca il costo per il cor- per metro lineare di cordone per sistema lità dell’uva, quindi un aumento del suo
done speronato e per il Guyot a media di allevamento (tabella 1) si rileva che il valore e della produzione lorda vendibile
densità. L’incidenza dei costi per la spol- Sylvoz costa 2,01 euro/m, il Guyot inten- rispetto a quella ottenibile con impianti
lonatura sul costo totale di produzio- sivo 2,033 euro/m, il Guyot medio 1,98 a media densità, anche a parità di pro-
ne passa dal 2% del Sylvoz al 7,4% del euro/m, il cordone speronato intensivo duzione. Se si aggiunge che nella real-
Guyot intensivo. I sesti d’impianto a 1,96 euro/m e il cordone speronato me- tà gli impianti fitti consentono anche
maggiore densità si presentano, inol- dio 1,93 euro/m. un aumento della quantità, pur a livel-
tre, più costosi anche nel palizzamen- In sintesi, si rileva una discreta variabi- li qualitativi superiori rispetto a quelli
to dei tralci. lità fra i costi di produzione dell’uva nei ottenibili con densità media, si arguisce
I costi della raccolta, anch’essi in lar- cinque sistemi di allevamento. In termi- facilmente il vantaggio dei sistemi di al-
ghissima parte imputabili alla manodope- ni assoluti, il divario maggiore – pari a levamento più intensivi. •
ra coinvolta nella vendemmia, mostrano 1.210 euro – sussiste fra il Guyot intensi- Luigi Galletto
un valore nettamente più elevato (quasi vo e il cordone speronato a media densi- Stefano Scaggiante
2.100 euro) per il Sylvoz, in relazione alla tà. Questo presenta un costo di poco più Centro interdipartimentale per la ricerca
resa decisamente più alta di questa forma di 150 euro inferiore rispetto al Guyot in viticoltura ed enologia (Cirve)
di allevamento (200 q) rispetto a quella a sesto d’impianto intermedio, mentre Università di Padova, sede di Conegliano
delle altre (150 q). In percentuale sul co- la differenza fra le due forme fitte è del- luigi.galletto@unipd.it
sto totale di pro- l’ordine di circa
duzione si va dal 260 euro. Ne de- Gli autori desiderano ringraziare particolarmente
19,2% del Guyot Per la scelta del sistema di allevamento riva che il sesto lo Studio Evoluzione Ambiente di Oderzo
si deve tenere conto, oltre che dei costi, (Treviso) e Lucio Salvadoretti per le informazioni
intensivo al 29,1% d’impianto è il tecnico-economiche relative alle diverse forme
del Sylvoz. del valore della produzione, che oscilla fattore principale di allevamento oggetto di questa nota.
Fra gli altri anche di molto in base a quantità non solo nel de-
costi, una certa e qualità delle produzioni terminare il co- (1) Questa componente del beneficio fondiario
differenziazio- sto d’impianto, può essere stimata attorno ai 400 euro/ha.
Se, invece, si trattasse di reimpianto in zona
ne – anche più ma anche quello collinare particolarmente vocata alla viticoltura
marcata di quella esposta nella tabella di produzione dell’uva. Una parziale ec- il beneficio fondiario può raggiungere anche
2 – compete al premio per l’assicurazio- cezione è costituita dal Sylvoz, che pur i 1.000 euro/ha.
ne contro la grandine, ipotizzando una avendo il costo d’impianto inferiore di (2 ) Nella realtà viticola veneta la maggior parte
delle quotazioni dei diritti di reimpianto
maggiore qualità della produzione – e cinque sistemi analizzati, denota un co- è compresa fra 10-15.000 euro/ha.
quindi un maggior prezzo – per gli im- sto di produzione superiore di circa 260 (3 ) Vedi l’articolo di L. Galletto e S. Scaggiante
pianti con il sesto d’impianto più fitto. euro rispetto a quello del cordone spe- «Analisi dei costi di impianto del vigneto in
Variabile fra il 16,6 e il 20,5% è il con- ronato a media densità. Italia», pubblicato su L’Informatore Agrario
corso della quota di ammortamento, ov- n. 2/2004, pag. 27.
(4 ) Tale capitale è stato stimato in modo
vero il costo fisso connesso all’impianto Conclusioni semplificato come il 50% delle spese per
del vigneto, secondo solo al costo della tutti i beni e servizi a utilità semplice
raccolta dell’uva, anche in presenza di Il Guyot e il cordone speronato in- impiegati nel vigneto (inclusi i costi variabili
un tasso d’interesse piuttosto basso. Lo tensivi superano il costo di produzione di meccanizzazione) e del costo del lavoro,
ipotizzando quindi un periodo di anticipazione
scarto massimo (426 euro) si verifica fra medio rispettivamente del 9 e del 6%, di circa sei mesi.
il cordone speronato intensivo e il Syl- il Sylvoz si posiziona a costi inferiori (5) Come già indicato, per questa forma
voz, quale ovvio riflesso dei rispettivi del 3,5%, mentre il Guyot e il cordone il diradamento dei germogli non viene attuato.
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