SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 36
Osservatorio sull’accesso alOsservatorio sull’accesso al
credito in provincia di Pisacredito in provincia di Pisa
20122012
Pisa, 26 novembre 2012
Pierfrancesco PaciniPierfrancesco Pacini
Presidente della Camera diPresidente della Camera di
Commercio di PisaCommercio di Pisa
Francesco TaglienteFrancesco Tagliente
PrefettoPrefetto
Osservatorio sull’accesso alOsservatorio sull’accesso al
credito in provincia di Pisacredito in provincia di Pisa
20122012
Pisa, 26 novembre 2012
Alberto Susini
Resp. Ufficio Studi, Statistica e Relazioni esterne Camera di Commercio di Pisa
Outline presentazioneOutline presentazione
•Struttura e dinamica del credito
•L’indagine sulle imprese
•Conclusioni
Struttura e dinamica del
credito
Gli sportelliGli sportelli
Gli sportelliGli sportelli
Operatività degli Istituti di creditoOperatività degli Istituti di credito
I prestiti viviI prestiti vivi
Le sofferenzeLe sofferenze
I tassi di interesse per le impreseI tassi di interesse per le imprese
Tassi di interesse effettivi
- rischi a revoca
Tassi di interesse effettivi
- rischi autoliquidanti
Fonte: elaborazioni su dati Banca d'Italia - BIP
L’indagine sulle imprese
Andamenti di mercatoAndamenti di mercato
Fabbisogno finanziarioFabbisogno finanziario
Fabbisogno finanziarioFabbisogno finanziario
Fabbisogno finanziarioFabbisogno finanziario
Fabbisogno finanziarioFabbisogno finanziario
Fabbisogno finanziarioFabbisogno finanziario
Misure pubbliche di sostegno finanziarioMisure pubbliche di sostegno finanziario
Rapporto banca-impresaRapporto banca-impresa
Il 57% delle imprese si appoggia
ad un solo istituto, il 26% a due,
il 17% a tre o più
Lo scorso anno erano il
21%
Rapporto banca-impresaRapporto banca-impresa
Rapporto banca-impresaRapporto banca-impresa
Rapporto banca-impresaRapporto banca-impresa
Rapporto banca-impresaRapporto banca-impresa
Solo il 9% delle imprese
intende chiedere credito
nel prossimo futuro, di
queste:
Il ruolo dei CONFIDIIl ruolo dei CONFIDI
Conclusioni
1. Ristrutturazione del sistema creditizio provinciale
2. Depositi ed impieghi sostenuti dalle famiglie. Crisi per le
imprese
3. Il tasso di decadimento rientra rispetto a Toscana e Italia,
ma il passaggio in sofferenza è “rallentato” da politiche
degli Istituti
4. Le imprese pisane pagano un tasso di interesse più elevato
rispetto alla media nazionale e regionale
5. Aumentano le difficoltà legate al fabbisogno finanziario.
Una quota rilevante di imprese non effettua check-up
6. Aumentano i costi, le commissioni ed i tassi di interesse
7. Le criticità nel rapporto banca impresa riguardano
l’aumento dei costi la riduzione dei fidi
8. Più rarefatti i contatti banca-impresa. Poche le richieste
previste, utilizzate prevalentemente per coprire l’attività
corrente
9. Il ruolo dei Consorzi Fidi mitigato dalla scarsa domanda e
dalla rarefazione del credito
Osservatorio sull’accesso alOsservatorio sull’accesso al
credito in provincia di Pisacredito in provincia di Pisa
20122012
Il rapporto e le slides sono disponibili su:
www.pi.camcom.it
http://www.starnet.unioncamere.it/
Area territoriale di Pisa
Grazie per l’attenzione
ISTITUTO
GUGLIELMO TAGLIACARNE
per la promozione
della cultura economica
VALUTARE GLI
INVESTIMENTI IN TEMPI
DI CRISI
Mauro FavatiMauro Favati
Cassa di Risparmio di San MiniatoCassa di Risparmio di San Miniato
I FATTORI CHE
INCIDONO SUI TASSI DI
INTERESSE APPLICATI
ALLE IMPRESE
Stefano PanicacciStefano Panicacci
Banca Monte dei Paschi di SienaBanca Monte dei Paschi di Siena
CREDITO A BREVE,
RISTRUTTURAZIONI E
INVESTIMENTI: QUALE
BILANCIAMENTO
Andrea BeghiniAndrea Beghini
Banco PopolareBanco Popolare
IL RUOLO DEI CONFIDI
PER AGEVOLARE
L’ACCESSO AL CREDITO
Giovanni BiegiGiovanni Biegi
Cassa di Risparmio di VolterraCassa di Risparmio di Volterra
IL CREDITO A BREVE IN
AGRICOLTURA
Patrizia TempestiniPatrizia Tempestini
Banca di Credito Cooperativo diBanca di Credito Cooperativo di
FornacetteFornacette
Osservatorio sull’accesso alOsservatorio sull’accesso al
credito in provincia di Pisacredito in provincia di Pisa
20122012
Pisa, 26 novembre 2012

Weitere ähnliche Inhalte

Andere mochten auch

V. Cappio - Family Tourism: Trends, Opportunità e Strategie
V. Cappio - Family Tourism: Trends, Opportunità e StrategieV. Cappio - Family Tourism: Trends, Opportunità e Strategie
V. Cappio - Family Tourism: Trends, Opportunità e StrategieCamera di Commercio di Pisa
 
Programma Convegno Arte 21 dicembre 2016
Programma Convegno Arte 21 dicembre 2016Programma Convegno Arte 21 dicembre 2016
Programma Convegno Arte 21 dicembre 2016ilenia filippetti
 
L. Turini - Le procedure di recupero dei nomi a dominio
L. Turini - Le procedure di recupero dei nomi a dominioL. Turini - Le procedure di recupero dei nomi a dominio
L. Turini - Le procedure di recupero dei nomi a dominioCamera di Commercio di Pisa
 
Invitalia a TBIZConference2014
Invitalia a TBIZConference2014Invitalia a TBIZConference2014
Invitalia a TBIZConference2014TechnologyBIZ
 
La Settimana Fiscale ILSole24Ore
La Settimana Fiscale ILSole24OreLa Settimana Fiscale ILSole24Ore
La Settimana Fiscale ILSole24OreGiancarlo Meo
 
D. Dalli (Università di Pisa) Fattori ed effetti della contraffazione
D. Dalli  (Università di Pisa) Fattori ed effetti della contraffazioneD. Dalli  (Università di Pisa) Fattori ed effetti della contraffazione
D. Dalli (Università di Pisa) Fattori ed effetti della contraffazioneCamera di Commercio di Pisa
 
C. Martelli - Riuso e nuove possibilità: Il caso del Palazzo Affari di Pisa
C. Martelli - Riuso e nuove possibilità: Il caso del Palazzo Affari di PisaC. Martelli - Riuso e nuove possibilità: Il caso del Palazzo Affari di Pisa
C. Martelli - Riuso e nuove possibilità: Il caso del Palazzo Affari di PisaCamera di Commercio di Pisa
 
Gb2011 murray cook_egga
Gb2011 murray cook_eggaGb2011 murray cook_egga
Gb2011 murray cook_eggaGalvabrasil
 
Osservatorio sull'accesso al credito in provincia di Pisa - 2013
Osservatorio sull'accesso al credito in provincia di Pisa - 2013Osservatorio sull'accesso al credito in provincia di Pisa - 2013
Osservatorio sull'accesso al credito in provincia di Pisa - 2013Camera di Commercio di Pisa
 
A. Susini - Dalle Borse Merci alla Borsa Merci Telematica
A. Susini  - Dalle Borse Merci alla Borsa Merci Telematica A. Susini  - Dalle Borse Merci alla Borsa Merci Telematica
A. Susini - Dalle Borse Merci alla Borsa Merci Telematica Camera di Commercio di Pisa
 
Biaff presentation - 2012 - bloggers
Biaff   presentation - 2012  - bloggersBiaff   presentation - 2012  - bloggers
Biaff presentation - 2012 - bloggersZviad Eliziani
 
Diversity perchè? I dati della ricerca sulla sentiment analysis della rete e...
Diversity  perchè? I dati della ricerca sulla sentiment analysis della rete e...Diversity  perchè? I dati della ricerca sulla sentiment analysis della rete e...
Diversity perchè? I dati della ricerca sulla sentiment analysis della rete e...TechnologyBIZ
 
Ozw772.250 2 instructions_d_installation_de_en_fr_it_es_pt_nl_sv_fi_no_da_pl_...
Ozw772.250 2 instructions_d_installation_de_en_fr_it_es_pt_nl_sv_fi_no_da_pl_...Ozw772.250 2 instructions_d_installation_de_en_fr_it_es_pt_nl_sv_fi_no_da_pl_...
Ozw772.250 2 instructions_d_installation_de_en_fr_it_es_pt_nl_sv_fi_no_da_pl_...e-genieclimatique
 
TBIZ 2013- GDG Campania - Google App Engine in a few words
TBIZ 2013- GDG Campania -  Google App Engine in a few words TBIZ 2013- GDG Campania -  Google App Engine in a few words
TBIZ 2013- GDG Campania - Google App Engine in a few words TechnologyBIZ
 

Andere mochten auch (20)

Tiendas online
Tiendas onlineTiendas online
Tiendas online
 
V. Cappio - Family Tourism: Trends, Opportunità e Strategie
V. Cappio - Family Tourism: Trends, Opportunità e StrategieV. Cappio - Family Tourism: Trends, Opportunità e Strategie
V. Cappio - Family Tourism: Trends, Opportunità e Strategie
 
Programma Convegno Arte 21 dicembre 2016
Programma Convegno Arte 21 dicembre 2016Programma Convegno Arte 21 dicembre 2016
Programma Convegno Arte 21 dicembre 2016
 
L. Turini - Le procedure di recupero dei nomi a dominio
L. Turini - Le procedure di recupero dei nomi a dominioL. Turini - Le procedure di recupero dei nomi a dominio
L. Turini - Le procedure di recupero dei nomi a dominio
 
Invitalia a TBIZConference2014
Invitalia a TBIZConference2014Invitalia a TBIZConference2014
Invitalia a TBIZConference2014
 
La Settimana Fiscale ILSole24Ore
La Settimana Fiscale ILSole24OreLa Settimana Fiscale ILSole24Ore
La Settimana Fiscale ILSole24Ore
 
TBIZ 2013 - AICTT
TBIZ 2013 - AICTT TBIZ 2013 - AICTT
TBIZ 2013 - AICTT
 
La Navidad En Malaga 2008
La Navidad En Malaga 2008La Navidad En Malaga 2008
La Navidad En Malaga 2008
 
D. Dalli (Università di Pisa) Fattori ed effetti della contraffazione
D. Dalli  (Università di Pisa) Fattori ed effetti della contraffazioneD. Dalli  (Università di Pisa) Fattori ed effetti della contraffazione
D. Dalli (Università di Pisa) Fattori ed effetti della contraffazione
 
C. Martelli - Riuso e nuove possibilità: Il caso del Palazzo Affari di Pisa
C. Martelli - Riuso e nuove possibilità: Il caso del Palazzo Affari di PisaC. Martelli - Riuso e nuove possibilità: Il caso del Palazzo Affari di Pisa
C. Martelli - Riuso e nuove possibilità: Il caso del Palazzo Affari di Pisa
 
DOBRY WYBOR na starcie
DOBRY WYBOR na starcieDOBRY WYBOR na starcie
DOBRY WYBOR na starcie
 
Gb2011 murray cook_egga
Gb2011 murray cook_eggaGb2011 murray cook_egga
Gb2011 murray cook_egga
 
Osservatorio sull'accesso al credito in provincia di Pisa - 2013
Osservatorio sull'accesso al credito in provincia di Pisa - 2013Osservatorio sull'accesso al credito in provincia di Pisa - 2013
Osservatorio sull'accesso al credito in provincia di Pisa - 2013
 
A. Susini - Dalle Borse Merci alla Borsa Merci Telematica
A. Susini  - Dalle Borse Merci alla Borsa Merci Telematica A. Susini  - Dalle Borse Merci alla Borsa Merci Telematica
A. Susini - Dalle Borse Merci alla Borsa Merci Telematica
 
Biaff presentation - 2012 - bloggers
Biaff   presentation - 2012  - bloggersBiaff   presentation - 2012  - bloggers
Biaff presentation - 2012 - bloggers
 
Diversity perchè? I dati della ricerca sulla sentiment analysis della rete e...
Diversity  perchè? I dati della ricerca sulla sentiment analysis della rete e...Diversity  perchè? I dati della ricerca sulla sentiment analysis della rete e...
Diversity perchè? I dati della ricerca sulla sentiment analysis della rete e...
 
Elijah's Hope Newsletter
Elijah's Hope NewsletterElijah's Hope Newsletter
Elijah's Hope Newsletter
 
Ozw772.250 2 instructions_d_installation_de_en_fr_it_es_pt_nl_sv_fi_no_da_pl_...
Ozw772.250 2 instructions_d_installation_de_en_fr_it_es_pt_nl_sv_fi_no_da_pl_...Ozw772.250 2 instructions_d_installation_de_en_fr_it_es_pt_nl_sv_fi_no_da_pl_...
Ozw772.250 2 instructions_d_installation_de_en_fr_it_es_pt_nl_sv_fi_no_da_pl_...
 
TBIZ 2013- GDG Campania - Google App Engine in a few words
TBIZ 2013- GDG Campania -  Google App Engine in a few words TBIZ 2013- GDG Campania -  Google App Engine in a few words
TBIZ 2013- GDG Campania - Google App Engine in a few words
 
Art Factory 02 22 10
Art Factory  02 22 10Art Factory  02 22 10
Art Factory 02 22 10
 

Ähnlich wie A. Susini - Osservatorio sull'accesso al credito in provincia di Pisa - 2012

2019.04.18 Accesso al credito per le mPMI
2019.04.18 Accesso al credito per le mPMI2019.04.18 Accesso al credito per le mPMI
2019.04.18 Accesso al credito per le mPMILuca Zuccotti
 
Speciale Startup di Banca&impresa - Giugno2013
Speciale Startup di Banca&impresa - Giugno2013Speciale Startup di Banca&impresa - Giugno2013
Speciale Startup di Banca&impresa - Giugno2013Alessia Di Raimondo
 
Politiche di coesione territoriale, credito alle PMI e Confidi
Politiche di coesione territoriale, credito alle PMI e ConfidiPolitiche di coesione territoriale, credito alle PMI e Confidi
Politiche di coesione territoriale, credito alle PMI e ConfidiSalvatore Vescina
 
I servizi finanziari per le piccole imprese: criticità e spazi di sviluppo
I servizi finanziari per le piccole imprese: criticità e spazi di sviluppoI servizi finanziari per le piccole imprese: criticità e spazi di sviluppo
I servizi finanziari per le piccole imprese: criticità e spazi di sviluppoConfartigianato Imprese Varese Campiotti
 
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamenti
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamentiTendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamenti
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamentiSalvatore Vescina
 
IFISNEWS - n.1 - 2015
IFISNEWS - n.1 - 2015IFISNEWS - n.1 - 2015
IFISNEWS - n.1 - 2015Banca Ifis
 
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...BTO Educational
 
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Langhe ...
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Langhe ...STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Langhe ...
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Langhe ...BTO Educational
 
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Ascomfidi
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomfidiSTATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Ascomfidi
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomfidiBTO Educational
 
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Servizi ASCOMFIDI
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Servizi ASCOMFIDISTATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Servizi ASCOMFIDI
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Servizi ASCOMFIDIBTO Educational
 
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubbliche
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubblichecredito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubbliche
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubblicheSalvatore Vescina
 
Presentazione Finleal srl finance advisor
Presentazione Finleal srl finance advisorPresentazione Finleal srl finance advisor
Presentazione Finleal srl finance advisorFinleal
 
Newsletter Gruppo Banca IFIS 8
Newsletter Gruppo Banca IFIS 8Newsletter Gruppo Banca IFIS 8
Newsletter Gruppo Banca IFIS 8Banca Ifis
 
Banca Etica Assemblea 2012 | Relazione Amministratori a cura del Presidente U...
Banca Etica Assemblea 2012 | Relazione Amministratori a cura del Presidente U...Banca Etica Assemblea 2012 | Relazione Amministratori a cura del Presidente U...
Banca Etica Assemblea 2012 | Relazione Amministratori a cura del Presidente U...Banca Popolare Etica
 

Ähnlich wie A. Susini - Osservatorio sull'accesso al credito in provincia di Pisa - 2012 (20)

2019.04.18 Accesso al credito per le mPMI
2019.04.18 Accesso al credito per le mPMI2019.04.18 Accesso al credito per le mPMI
2019.04.18 Accesso al credito per le mPMI
 
Il finanziamento alle imprese e alle famiglie e il rapporto banca e impresa
Il finanziamento alle imprese e alle famiglie e il rapporto banca e impresaIl finanziamento alle imprese e alle famiglie e il rapporto banca e impresa
Il finanziamento alle imprese e alle famiglie e il rapporto banca e impresa
 
Speciale Startup di Banca&impresa - Giugno2013
Speciale Startup di Banca&impresa - Giugno2013Speciale Startup di Banca&impresa - Giugno2013
Speciale Startup di Banca&impresa - Giugno2013
 
Politiche di coesione territoriale, credito alle PMI e Confidi
Politiche di coesione territoriale, credito alle PMI e ConfidiPolitiche di coesione territoriale, credito alle PMI e Confidi
Politiche di coesione territoriale, credito alle PMI e Confidi
 
I servizi finanziari per le piccole imprese: criticità e spazi di sviluppo
I servizi finanziari per le piccole imprese: criticità e spazi di sviluppoI servizi finanziari per le piccole imprese: criticità e spazi di sviluppo
I servizi finanziari per le piccole imprese: criticità e spazi di sviluppo
 
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamenti
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamentiTendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamenti
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamenti
 
IFISNEWS - n.1 - 2015
IFISNEWS - n.1 - 2015IFISNEWS - n.1 - 2015
IFISNEWS - n.1 - 2015
 
Il punto di vista delle banche - Flavio Valeri
Il punto di vista delle banche - Flavio ValeriIl punto di vista delle banche - Flavio Valeri
Il punto di vista delle banche - Flavio Valeri
 
Annual Report Alumni IPE2012
Annual Report Alumni IPE2012Annual Report Alumni IPE2012
Annual Report Alumni IPE2012
 
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...
 
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Langhe ...
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Langhe ...STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Langhe ...
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Langhe ...
 
Credito 2012 03_01_finale
Credito 2012 03_01_finaleCredito 2012 03_01_finale
Credito 2012 03_01_finale
 
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Ascomfidi
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomfidiSTATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Ascomfidi
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Ascomfidi
 
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Servizi ASCOMFIDI
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Servizi ASCOMFIDISTATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Servizi ASCOMFIDI
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | Servizi ASCOMFIDI
 
AECM Annual Event 2015 - Leonardo Nafissi
AECM Annual Event 2015 - Leonardo NafissiAECM Annual Event 2015 - Leonardo Nafissi
AECM Annual Event 2015 - Leonardo Nafissi
 
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubbliche
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubblichecredito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubbliche
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubbliche
 
Presentazione Finleal srl finance advisor
Presentazione Finleal srl finance advisorPresentazione Finleal srl finance advisor
Presentazione Finleal srl finance advisor
 
Newsletter Gruppo Banca IFIS 8
Newsletter Gruppo Banca IFIS 8Newsletter Gruppo Banca IFIS 8
Newsletter Gruppo Banca IFIS 8
 
Guida minibond 2014
Guida minibond 2014Guida minibond 2014
Guida minibond 2014
 
Banca Etica Assemblea 2012 | Relazione Amministratori a cura del Presidente U...
Banca Etica Assemblea 2012 | Relazione Amministratori a cura del Presidente U...Banca Etica Assemblea 2012 | Relazione Amministratori a cura del Presidente U...
Banca Etica Assemblea 2012 | Relazione Amministratori a cura del Presidente U...
 

Mehr von Camera di Commercio di Pisa

A. Novi - La misurazione delle performance di circolarità - 22 febbraio 2022
A. Novi - La misurazione delle performance di circolarità - 22 febbraio 2022A. Novi - La misurazione delle performance di circolarità - 22 febbraio 2022
A. Novi - La misurazione delle performance di circolarità - 22 febbraio 2022Camera di Commercio di Pisa
 
L. Marrucci - Rifiuto o sottoprodotto? Un supporto per una corretta classific...
L. Marrucci - Rifiuto o sottoprodotto? Un supporto per una corretta classific...L. Marrucci - Rifiuto o sottoprodotto? Un supporto per una corretta classific...
L. Marrucci - Rifiuto o sottoprodotto? Un supporto per una corretta classific...Camera di Commercio di Pisa
 
C. Martelli - Terre di Pisa Natura Toscana - i dati della destinazione turistica
C. Martelli - Terre di Pisa Natura Toscana - i dati della destinazione turisticaC. Martelli - Terre di Pisa Natura Toscana - i dati della destinazione turistica
C. Martelli - Terre di Pisa Natura Toscana - i dati della destinazione turisticaCamera di Commercio di Pisa
 
I. Fogliata - Il Budget di tesoreria - 30 novembre 2021
I. Fogliata - Il Budget di tesoreria - 30 novembre 2021I. Fogliata - Il Budget di tesoreria - 30 novembre 2021
I. Fogliata - Il Budget di tesoreria - 30 novembre 2021Camera di Commercio di Pisa
 
M. Franchini - analisi sensoriale formaggi - 6 aprile 2021
M. Franchini - analisi sensoriale formaggi - 6 aprile 2021M. Franchini - analisi sensoriale formaggi - 6 aprile 2021
M. Franchini - analisi sensoriale formaggi - 6 aprile 2021Camera di Commercio di Pisa
 
A. Acciai - La cucina pisana incontra i vini delle Terre di Pisa - 31 marzo ...
A. Acciai - La cucina pisana incontra i vini delle Terre di Pisa -  31 marzo ...A. Acciai - La cucina pisana incontra i vini delle Terre di Pisa -  31 marzo ...
A. Acciai - La cucina pisana incontra i vini delle Terre di Pisa - 31 marzo ...Camera di Commercio di Pisa
 
A. Acciai - Vini, cantine e territorio vitivinicolo Terre di Pisa - 30 marzo ...
A. Acciai - Vini, cantine e territorio vitivinicolo Terre di Pisa - 30 marzo ...A. Acciai - Vini, cantine e territorio vitivinicolo Terre di Pisa - 30 marzo ...
A. Acciai - Vini, cantine e territorio vitivinicolo Terre di Pisa - 30 marzo ...Camera di Commercio di Pisa
 
A. Balducci - Il Consorzio Vini Terre di Pisa - 30 marzo 2021
A. Balducci - Il Consorzio Vini Terre di Pisa -  30 marzo 2021A. Balducci - Il Consorzio Vini Terre di Pisa -  30 marzo 2021
A. Balducci - Il Consorzio Vini Terre di Pisa - 30 marzo 2021Camera di Commercio di Pisa
 
R. Grassi - Orto Botanico visita virtuale I parte - 24 marzo 2021
R. Grassi - Orto Botanico visita virtuale I parte - 24 marzo 2021R. Grassi - Orto Botanico visita virtuale I parte - 24 marzo 2021
R. Grassi - Orto Botanico visita virtuale I parte - 24 marzo 2021Camera di Commercio di Pisa
 
G. Cordoni - Orto Botanico di Pisa visita virtuale - 25 marzo 2021
G. Cordoni - Orto Botanico di Pisa visita virtuale - 25 marzo 2021G. Cordoni - Orto Botanico di Pisa visita virtuale - 25 marzo 2021
G. Cordoni - Orto Botanico di Pisa visita virtuale - 25 marzo 2021Camera di Commercio di Pisa
 
Slide M. D'Antraccoli Orto botanico Pisa - 23 marzo 2021
Slide M. D'Antraccoli Orto botanico Pisa -  23 marzo 2021Slide M. D'Antraccoli Orto botanico Pisa -  23 marzo 2021
Slide M. D'Antraccoli Orto botanico Pisa - 23 marzo 2021Camera di Commercio di Pisa
 
F. Pepe - Green Marketing e greenwashing - 2 dicembre 2020
F. Pepe - Green Marketing e greenwashing - 2 dicembre 2020F. Pepe - Green Marketing e greenwashing - 2 dicembre 2020
F. Pepe - Green Marketing e greenwashing - 2 dicembre 2020Camera di Commercio di Pisa
 
A. Cavezzali - Certificazione standard UNI11427 - 2 dicembre 2020
A. Cavezzali -  Certificazione standard UNI11427 - 2 dicembre 2020A. Cavezzali -  Certificazione standard UNI11427 - 2 dicembre 2020
A. Cavezzali - Certificazione standard UNI11427 - 2 dicembre 2020Camera di Commercio di Pisa
 
S. Frontini - progetto qualifica terzisti concerie - 2 dicembre 2020
S. Frontini - progetto qualifica terzisti concerie - 2 dicembre 2020S. Frontini - progetto qualifica terzisti concerie - 2 dicembre 2020
S. Frontini - progetto qualifica terzisti concerie - 2 dicembre 2020Camera di Commercio di Pisa
 
S. Frontini - certificazione pelli decreto 68 - 2 dicembre 2020
S. Frontini - certificazione pelli decreto 68 - 2 dicembre 2020S. Frontini - certificazione pelli decreto 68 - 2 dicembre 2020
S. Frontini - certificazione pelli decreto 68 - 2 dicembre 2020Camera di Commercio di Pisa
 

Mehr von Camera di Commercio di Pisa (20)

S. Diella PNRR Certificazione parità di genere
S. Diella PNRR Certificazione parità di genereS. Diella PNRR Certificazione parità di genere
S. Diella PNRR Certificazione parità di genere
 
A. Novi - La misurazione delle performance di circolarità - 22 febbraio 2022
A. Novi - La misurazione delle performance di circolarità - 22 febbraio 2022A. Novi - La misurazione delle performance di circolarità - 22 febbraio 2022
A. Novi - La misurazione delle performance di circolarità - 22 febbraio 2022
 
L. Marrucci - Rifiuto o sottoprodotto? Un supporto per una corretta classific...
L. Marrucci - Rifiuto o sottoprodotto? Un supporto per una corretta classific...L. Marrucci - Rifiuto o sottoprodotto? Un supporto per una corretta classific...
L. Marrucci - Rifiuto o sottoprodotto? Un supporto per una corretta classific...
 
C. Martelli - Terre di Pisa Natura Toscana - i dati della destinazione turistica
C. Martelli - Terre di Pisa Natura Toscana - i dati della destinazione turisticaC. Martelli - Terre di Pisa Natura Toscana - i dati della destinazione turistica
C. Martelli - Terre di Pisa Natura Toscana - i dati della destinazione turistica
 
I. Fogliata - Il Budget di tesoreria - 30 novembre 2021
I. Fogliata - Il Budget di tesoreria - 30 novembre 2021I. Fogliata - Il Budget di tesoreria - 30 novembre 2021
I. Fogliata - Il Budget di tesoreria - 30 novembre 2021
 
A.Coscetti - elicicoltura - 7 aprile 2021
A.Coscetti - elicicoltura - 7 aprile 2021A.Coscetti - elicicoltura - 7 aprile 2021
A.Coscetti - elicicoltura - 7 aprile 2021
 
M. Franchini - analisi sensoriale formaggi - 6 aprile 2021
M. Franchini - analisi sensoriale formaggi - 6 aprile 2021M. Franchini - analisi sensoriale formaggi - 6 aprile 2021
M. Franchini - analisi sensoriale formaggi - 6 aprile 2021
 
A. Acciai - Il tartufo - 6 aprile 2021
A. Acciai - Il tartufo - 6 aprile 2021A. Acciai - Il tartufo - 6 aprile 2021
A. Acciai - Il tartufo - 6 aprile 2021
 
A. Acciai - La cucina pisana incontra i vini delle Terre di Pisa - 31 marzo ...
A. Acciai - La cucina pisana incontra i vini delle Terre di Pisa -  31 marzo ...A. Acciai - La cucina pisana incontra i vini delle Terre di Pisa -  31 marzo ...
A. Acciai - La cucina pisana incontra i vini delle Terre di Pisa - 31 marzo ...
 
A. Acciai - Vini, cantine e territorio vitivinicolo Terre di Pisa - 30 marzo ...
A. Acciai - Vini, cantine e territorio vitivinicolo Terre di Pisa - 30 marzo ...A. Acciai - Vini, cantine e territorio vitivinicolo Terre di Pisa - 30 marzo ...
A. Acciai - Vini, cantine e territorio vitivinicolo Terre di Pisa - 30 marzo ...
 
A. Balducci - Il Consorzio Vini Terre di Pisa - 30 marzo 2021
A. Balducci - Il Consorzio Vini Terre di Pisa -  30 marzo 2021A. Balducci - Il Consorzio Vini Terre di Pisa -  30 marzo 2021
A. Balducci - Il Consorzio Vini Terre di Pisa - 30 marzo 2021
 
A. Balducci - DOC Montescudaio - 30 marzo 2021
A. Balducci - DOC Montescudaio -  30 marzo 2021A. Balducci - DOC Montescudaio -  30 marzo 2021
A. Balducci - DOC Montescudaio - 30 marzo 2021
 
R. Vangelisti - Museo Botanico - 26 marzo 2021
R. Vangelisti - Museo Botanico - 26 marzo 2021 R. Vangelisti - Museo Botanico - 26 marzo 2021
R. Vangelisti - Museo Botanico - 26 marzo 2021
 
R. Grassi - Orto Botanico visita virtuale I parte - 24 marzo 2021
R. Grassi - Orto Botanico visita virtuale I parte - 24 marzo 2021R. Grassi - Orto Botanico visita virtuale I parte - 24 marzo 2021
R. Grassi - Orto Botanico visita virtuale I parte - 24 marzo 2021
 
G. Cordoni - Orto Botanico di Pisa visita virtuale - 25 marzo 2021
G. Cordoni - Orto Botanico di Pisa visita virtuale - 25 marzo 2021G. Cordoni - Orto Botanico di Pisa visita virtuale - 25 marzo 2021
G. Cordoni - Orto Botanico di Pisa visita virtuale - 25 marzo 2021
 
Slide M. D'Antraccoli Orto botanico Pisa - 23 marzo 2021
Slide M. D'Antraccoli Orto botanico Pisa -  23 marzo 2021Slide M. D'Antraccoli Orto botanico Pisa -  23 marzo 2021
Slide M. D'Antraccoli Orto botanico Pisa - 23 marzo 2021
 
F. Pepe - Green Marketing e greenwashing - 2 dicembre 2020
F. Pepe - Green Marketing e greenwashing - 2 dicembre 2020F. Pepe - Green Marketing e greenwashing - 2 dicembre 2020
F. Pepe - Green Marketing e greenwashing - 2 dicembre 2020
 
A. Cavezzali - Certificazione standard UNI11427 - 2 dicembre 2020
A. Cavezzali -  Certificazione standard UNI11427 - 2 dicembre 2020A. Cavezzali -  Certificazione standard UNI11427 - 2 dicembre 2020
A. Cavezzali - Certificazione standard UNI11427 - 2 dicembre 2020
 
S. Frontini - progetto qualifica terzisti concerie - 2 dicembre 2020
S. Frontini - progetto qualifica terzisti concerie - 2 dicembre 2020S. Frontini - progetto qualifica terzisti concerie - 2 dicembre 2020
S. Frontini - progetto qualifica terzisti concerie - 2 dicembre 2020
 
S. Frontini - certificazione pelli decreto 68 - 2 dicembre 2020
S. Frontini - certificazione pelli decreto 68 - 2 dicembre 2020S. Frontini - certificazione pelli decreto 68 - 2 dicembre 2020
S. Frontini - certificazione pelli decreto 68 - 2 dicembre 2020
 

A. Susini - Osservatorio sull'accesso al credito in provincia di Pisa - 2012

Hinweis der Redaktion

  1. Analizzando la distribuzione degli sportelli per tipologia istituzionale (tabella 1.2), notiamo come dopo un triennio di sostanziale crescita bilanciata delle diverse tipologie bancarie, nel 2011 il territorio pisano registra un balzo in avanti della rete delle banche popolari cooperative a scapito delle banche commerciali (SpA). Il dato, come noto, è riconducibile alla fusione per incorporazione, assieme ad altre realtà, della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno nel Banco Popolare avvenuta nel dicembre 2011. Anche dal punto di vista dimensionale si nota l’effetto dell’operazione di incorporazione sopra citata. Crescono infatti gli sportelli delle banche di maggiore dimensione (+105,5% tra il 2007 ed il 2011) e delle banche di piccole dimensioni (crescita più graduale e contenuta, pari al +15,7%). In particolare le banche di grandi dimensioni avanzano in maniera sensibile nell’ultimo anno (+56,9%), a scapito delle medie che, invece, registrano una flessione del 46,7%. Questa classificazione include le fattispecie previste dal D. Lgs. 1.9.1993, n. 385 (Testo unico bancario): banche S.p.A., banche popolari, banche di credito cooperativo, filiali di banche estere, istituti centrali di categoria e istituti di rifinanziamento. Da gennaio 2005 le categorie degli "Istituti centrali di categoria e di rifinanziamento" sono confluite nel raggruppamento "Banche S.p.A.” L'attuale classificazione in gruppi dimensionali di Banche è stata effettuata sulla base della media centrata a 5 termini dei valori trimestrali del totale dei fondi intermediati, attribuendo peso 1 all'ultimo trimestre del 2005 e del 2006 e peso 2 ai trimestri intermedi. Di seguito si riportano i criteri di attribuzione ai gruppi: - banche maggiori: fondi intermediati medi superiori a 60 miliardi di euro; - banche grandi: fondi intermediati medi compresi tra 26 e 60 miliardi di euro; -banche medie: fondi intermediati medi compresi tra 9 e 26 miliardi di euro; - banche piccole: fondi intermediati medi compresi tra 1,3 e 9 miliardi di euro; - banche minori: fondi intermediati medi inferiori a 1,3 miliardo di euro. Come è meglio descritto nelle "Precisazioni" al fascicolo del Bollettino statistico n. II/2007 della Banca d’Italia, le serie storiche contenute nelle tavole dove è presente la ripartizione delle banche per gruppi dimensionali sono state di norma ricostruite all'indietro per un triennio, al fine di garantire una maggiore continuità di osservazione dei fenomeni. Per le banche incorporate che hanno cessato l'attività prima del 31 dicembre 2006 la metodologia utilizzata per la ricostruzione ha previsto la loro attribuzione alla classe dimensionale dell'incorporante; quelle che hanno cessato l'attività per altri motivi sono state invece classificate sulla base delle ultime segnalazioni inviate alla Banca d'Italia.
  2. È proprio nel 2009, infatti, che a livello nazionale si registra una prima flessione rispetto all’anno precedente (-0,3%), accentuatasi nel 2010 (-1,1%) continuando (seppur lievemente) anche nel 2011(-0,2%). L’andamento del numero di sportelli bancari per la provincia di Pisa negli anni della crisi è, invece, in controtendenza con un aumento progressivo perdurante (anche se in forma lieve) anche nel triennio 2008-2011 (con un tasso di crescita annuale medio pari all’1,5%). In termini assoluti gli sportelli bancari provinciali passano da 235 unità nel 2001 a 280 nel 2008, fino a 293 nel 2011. La crescita complessiva in provincia nel periodo 2001-2011 è pari al 24,7% (superiore sia al dato regionale che a quello nazionale). Nei dieci anni presi in esame (dal 2001 al 2011) gli sportelli su base regionale sono cresciuti del 20,4%, mentre a livello nazionale si ha un aumento assai più contenuto (+14,8%). Il dato di Pisa, peraltro, focalizzando l’attenzione all’interno della regione Toscana, è il più elevato dopo quello di Grosseto e di Arezzo.
  3. Il valore dei depositi bancari nella provincia di Pisa ammonta, a giugno 2012, a 6.806 milioni di euro, presentando quindi un livello inferiore al solo territorio fiorentino, senese e lucchese (tabella 1.4). L’evoluzione nell’ultimo anno (dal giugno 2011 al giugno 2012) mostra inoltre un aumento del valore dei depositi pisani (+6,6%), superiore a quello registrato in Toscana (+4,6%) e in Italia (+4,4%) ed inferiore solamente all’incremento segnato nella provincia aretina (+8,3%). Il quadro evolutivo della raccolta bancaria (rappresentata in questa sede dai depositi) è ovviamente influenzato dalle dinamiche di localizzazione degli istituti creditizi, ragion per cui l’andamento dei depositi risulta assai disomogeneo rispetto alle diverse tipologie dimensionali di banca considerate (tabella 1.5) risultando coerente con i fenomeni di incorporazione di cui si accennava in precedenza. Si tratta della raccolta da soggetti non bancari effettuata dalle banche sotto forma di: depositi (con durata prestabilita, a vista, overnight e rimborsabili con preavviso), buoni fruttiferi, certificati di deposito, e conti correnti. A partire da dicembre 2008 l'aggregato e' calcolato al valore nominale anziché al valore contabile e include i conti correnti di corrispondenza, i depositi cauzionali costituiti da terzi e gli assegni bancari interni. Da giugno 2011 nelle tavole della banca dati della Banca d’Italia l'insieme delle banche comprende anche la Cassa Depositi e Prestiti. Tale discontinuità statistica rende i confronti di lungo periodo all’interno delle serie storiche poco significativi. Ad inficiare un corretto confronto in serie storica è intervenuto, inoltre, da giugno 2010, il fatto che nella serie storica dei prestiti sono inclusi tutti i prestiti cartolarizzati, o altrimenti ceduti, che non soddisfano i criteri di cancellazione previsti dai principi contabili internazionali (IAS), in analogia alla redazione dei bilanci. L’applicazione ha comportato la re-iscrizione in bilancio di attività precedentemente cancellate e passività ad esse associate, con un conseguente incremento delle serie storiche dei prestiti e dei depositi. Di conseguenza si è ritenuto più opportuno analizzare l’evoluzione di depositi, impieghi e sofferenze da giugno 2011 a giugno 2012. Analizzando le dinamiche e la composizione degli impieghi bancari (utilizzando un orizzonte temporale di riferimento di breve periodo; cfr. nota nr.6), si nota come tra giugno 2011 e giugno 2012, la provincia di Pisa presenti una flessione dell’erogazione di credito bancario dell’1,1% (tabella 1.7). Complessivamente, quindi, gli impieghi pisani ammontano, a giugno 2012, a 11.437 milioni di euro: un valore inferiore solo al livello raggiunto nel contesto fiorentino e lucchese. Il confronto con l’evoluzione dell’ultimo anno degli impieghi della provincia con quelli di Toscana e Italia, mostra come il dato pisano risulti peggiore sia di quello regionale (sostanzialmente stabile) sia di quello nazionale (pari a -0,5%). Si tratta di finanziamenti erogati dalle banche a soggetti non bancari calcolati al valore nominale (fino a settembre 2008 al valore contabile) al lordo delle poste rettificative e al netto dei rimborsi. L'aggregato comprende: mutui, scoperti di conto corrente, prestiti contro cessione di stipendio, anticipi su carte di credito, sconti di annualità, prestiti personali, leasing (da dicembre 2008 secondo la definizione IAS17), factoring , altri investimenti finanziari (per es. commercial paper , rischio di portafoglio, prestiti su pegno, impieghi con fondi di terzi in amministrazione), sofferenze ed effetti insoluti e al protesto di proprietà. L'aggregato è al netto delle operazioni pronti contro termine e da dicembre 2008 esso è al netto dei riporti e al lordo dei conti correnti di corrispondenza.
  4. Per quanto concerne i prestiti bancari (analizzati, grazie ai dati forniti dalla sede fiorentina della Banca d’Italia) in provincia di Pisa si rileva un costante aumento fino a tutto il 2011, mentre si ha una flessione nel corso dei primi due trimestri del 2012. Osservando le variazioni registrate nei trimestri considerati (tabella 1.10) si osservano infatti dei cali sia a marzo (-1,7%) che a giugno di quest’anno (-2,3%). Rispetto agli impieghi, i prestiti escludono i pronti contro termine e le sofferenze bancarie.
  5. Il tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa alle imprese (grafico 1.2), altro indicatore che misura la rischiosità del credito a livello territoriale, presenta nella provincia pisana, nel periodo compreso tra dicembre 2006 e giugno 2012, un andamento crescente con un picco superiore al 5% nel settembre 2010 mentre, successivamente, scende su valori compresi tra il 2% ed il 3%. Tale riduzione, che ha riportato il dato pisano sui livelli medi nazionali, conferma come il sistema della provincia di Pisa si stia riportando su livelli di rischiosità più contenuti dopo i livelli “anomali” registrati tra la fine del 2009 e la fine del 2011. Il tasso di decadimento in un determinato trimestre è dato dal rapporto fra due quantità. Il denominatore è costituito dall'ammontare di credito utilizzato da tutti i soggetti censiti in Centrale dei rischi e non considerati in "sofferenza rettificata" alla fine del trimestre precedente. Il numeratore è pari all'ammontare di credito utilizzato dai soggetti che sono entrati in sofferenza rettificata nel corso del trimestre di rilevazione. Gli importi del denominatore sono quelli d'inizio periodo e, dal 2005, sono depurati dagli eventuali crediti ceduti, nel trimestre di riferimento, a intermediari non partecipanti alla Centrale dei rischi. Gli importi del numeratore sono quelli di fine periodo in modo da rappresentare l'esposizione che ha determinato l'ingresso in sofferenza rettificata dei soggetti coinvolti. Inoltre, se per un certo trimestre il numeratore e' pari a zero, e di conseguenza è nullo anche il tasso di decadimento, entrambi i valori non vengono rappresentati nelle tavole; viceversa è sempre disponibile il valore del denominatore.
  6. Rispetto ad altri indicatori i tassi di interesse, che esprimono l’esigenza di remunerazione delle banche anche a fronte dei rischi sostenuti nei prestiti, segnalano una situazione piuttosto critica per la provincia di Pisa rispetto all’Italia e alla Toscana. Per quanto concerne le famiglie, le operazioni a revoca a giugno 2012 segnalano, per la provincia di Pisa, un tasso medio applicato (6,3%) più elevato rispetto a quello regionale (5,7%) e nazionale (5,6%) (grafico 1.3). Più marcato, invece, il divario rispetto al dato regionale e nazionale per quanto riguarda lo specifico dei clienti Imprese (Pisa 10,2%, Toscana 9,1%, Italia 8,1%). Ciononostante, in questo caso, Pisa si trova al sesto posto tra le province toscane con tasso più basso presentando un delta positivo di 5 decimi di punto dal valore più alto, ovvero più critico, registrato ad Livorno (10,7%). Per quanto riguarda i tassi di interesse per le operazioni auto liquidanti (grafico 1.4) la provincia di Pisa risulta decisamente più allineata al valore medio regionale e nazionale sia in riferimento alla clientela famiglie che quella imprese. Nel primo caso si registra addirittura un livello dei tassi applicati più basso sia della media italiana che di quella della Toscana: 4,6% in provincia a fronte del 5,4% regionale e del 5,2% nazionale. Per le operazioni auto liquidanti relative alla clientela imprese, invece, si registra un livello dei tassi in provincia leggermente superiore rispetto alla media regionale e italiana (5,8% Pisa, 5,7% Toscana, 5,4% Italia). Operazioni a revoca: Categoria di censimento dove confluiscono le aperture di credito in conto corrente. Operazioni autoliquidanti: Operazioni caratterizzate da una forma di rimborso predeterminata, quali i finanziamenti concessi per consentire l’immediata disponibilità che il cliente vanta verso terzi.
  7. La prima informazione generale raccolta, propedeutica all’analisi del fabbisogno finanziario e, quindi, alla disamina dei rapporti tra imprese e istituti di credito, è relativa all’evoluzione del fatturato delle imprese (grafico 2.1). Delle trecento imprese intervistate, il 43,7% ha riscontrato un fatturato nel 2011 stabile rispetto al 2010, il 12,0% un aumento ed il 44,3% un volume d’affari in diminuzione. Dati eloquenti, che mostrano come il sistema produttivo provinciale sia pienamente colpito dalla contrazione della domanda legata al contesto di crisi economica che continua ad “imperversare” in Italia e in generale in tutta l’area dell’Unione Europea. Osservando l’andamento del fatturato per settore di attività economica (tabella 2.1), si nota come lo scorso anno i maggiori effetti della contrazione della domanda (con relativo calo del fatturato) si siano manifestati nel settore terziario come il commercio (53,3% delle imprese dichiara un calo del fatturato) ed i servizi (44,3% con fatturato in calo) ma anche nelle costruzioni (il 44,9% dichiara un calo del fatturato). Analogamente, la suddivisione delle aziende per classe di addetti mostra come le imprese di minore dimensione (fino a 5 addetti) soffrano per lo più una contrazione di fatturato, mentre le imprese con oltre 10 addetti hanno un andamento più variabile e la loro quota maggioritaria riporta un aumento di fatturato (39% del totale). Appare dunque evidente come, in un periodo di crisi economica, i timidi segnali di ripresa (quali quelli manifestati tra il 2010 e il 2011) siano il frutto del recupero di terreno delle realtà imprenditoriali più grandi, maggiormente in grado di riorganizzare la propria produzione, diversificare i mercati di vendita e concentrare le risorse produttive tramite processi di incorporazione e fusione per far fronte all’accresciuta concorrenza. Al contrario le realtà più piccole tendono a soffrire alle pressioni concorrenziali e, come vedremo più avanti, trovano forti difficoltà a reperire finanziamenti ed a riorientare la produzione in un mercato instabile e asfittico. A conferma di quanto appena detto circa la capacità di produrre risultati economici migliori nel caso di diversificazione del mercato di riferimento si può osservare (tabella 2.4) la maggiore difficoltà di accrescere il fatturato per le imprese che destinano la loro produzione al mercato locale rispetto alle altre: solo il 9,4% delle prime registra un fatturato in aumento a fronte del 23,2% di quelle che operano a livello nazionale o internazionale. Emerge, quindi, l’evidenza di una crisi tra i cui fattori chiave vi è proprio il calo progressivo della domanda interna, laddove invece le esportazioni (in particolare nell’intervallo temporale preso in esame) hanno conosciuto una discreta crescita.
  8. Passando ad esaminare la situazione finanziaria delle imprese pisane, si nota come meno della metà di queste (il 48,7%) riesca a far sempre fronte al proprio fabbisogno finanziario. Circa il 40% dichiara di poterlo fare, ma a volte con difficoltà o ritardo, e il 12% segnala come l’ultimo anno sia stato critico.
  9. Osservando le cause più rilevanti delle difficoltà legate al fabbisogno finanziario (grafico 2.2) emerge come quella più comune sia il ritardo nelle entrate (causa sottolineata dal 50% delle imprese che hanno manifestato difficoltà relative al soddisfacimento del fabbisogno finanziario). Seguono poi la presenza di un fatturato insufficiente (per il 45,5% delle imprese), la presenza di altre difficoltà non prevedibili (per il 27,9% delle imprese) e le entrate irregolari (per il 13,6%), mentre la revoca di un affidamento di credito incide soltanto nel 3,9% dei casi. Le aziende pisane hanno reagito alle difficoltà legate al fabbisogno finanziario ricorrendo prevalentemente a scoperti di conto corrente (o fido di cassa). Tale strumento è utilizzato dal 40,9% delle imprese che presentano difficoltà (tabella 2.8). Ai pagamenti ritardati ai fornitori ricorre il 32,5% di questo gruppo di imprese, mentre al pagamento ritardato ai lavoratori, invece, solo il 3,9%. Su quest’ultimo aspetto, gli istituti bancari hanno sottolineato come il pagamento ritardato ai lavoratori sia stato evitato da molte aziende per non pregiudicare la possibilità di ottenere contributi o aggiudicarsi contratti/commesse dalle Amministrazioni Pubbliche (vedasi questione DURC). Il 22,7% delle imprese in difficoltà fa invece ricorso ad altri canali di finanziamento e il 15,6% ad altri strumenti creditizi. Solo l’8% ricorre invece a prestiti dai soci (o dagli azionisti).
  10. Le aziende pisane hanno reagito alle difficoltà legate al fabbisogno finanziario ricorrendo prevalentemente a scoperti di conto corrente (o fido di cassa). Tale strumento è utilizzato dal 40,9% delle imprese che presentano difficoltà (tabella 2.8). Ai pagamenti ritardati ai fornitori ricorre il 32,5% di questo gruppo di imprese, mentre al pagamento ritardato ai lavoratori, invece, solo il 3,9%. Su quest’ultimo aspetto, gli istituti bancari hanno sottolineato come il pagamento ritardato ai lavoratori sia stato evitato da molte aziende per non pregiudicare la possibilità di ottenere contributi o aggiudicarsi contratti/commesse dalle Amministrazioni Pubbliche (vedasi questione DURC). Il 22,7% delle imprese in difficoltà fa invece ricorso ad altri canali di finanziamento e il 15,6% ad altri strumenti creditizi. Solo l’8% ricorre invece a prestiti dai soci (o dagli azionisti).
  11. Nonostante i problemi finanziari riscontrati, quasi un terzo delle imprese pisane non effettua controlli periodici sul proprio stato di salute finanziaria (29,3%) rinunciando a quello che può rappresentare uno strumento importante in un contesto caratterizzato dalla perdurante crisi economica e da difficoltà di accesso al credito. L’effettuazione di periodici check-up finanziari consente, infatti, di avere un quadro dell’andamento economico e finanziario dell’azienda, mettendo in luce gli elementi di successo e di criticità della gestione aziendale e fornendo indicazioni su cosa fare per migliorare le aree critiche e per potenziare i punti di forza. Nella provincia di Pisa, soltanto il 19% delle imprese effettua controlli sul proprio stato di salute finanziaria con cadenza annuale o superiore; il 38% con cadenza inferiore all’anno e il 13,7% con cadenza non prefissata (grafico 2.3).
  12. La diagnosi maggiormente effettuata da parte delle imprese pisane per la valutazione dello stato finanziario (grafico 2.4) è l’analisi dei bilanci, compiuta dal 85,8% delle imprese che effettua controlli; seguita dal monitoraggio dell’andamento delle vendite (effettuato dal 34,9% delle imprese), dall’analisi dei flussi di cassa (24,1% dei casi) e dall’analisi di redditività degli investimenti (10,4%). Le imprese appartenenti alle classi di fatturato e di addetti più elevate effettuano, nella quasi totalità dei casi, l’analisi dei bilanci, mentre valori più contenuti si riscontrano tra le imprese delle classi di fatturato e di addetti più basse. In definitiva, le realtà imprenditoriali di “calibro” maggiore non soltanto appaiono meno colpite dai problemi legati al fabbisogno finanziario, ma dispongono anche di mezzi e capacità maggiori di monitoraggio del proprio stato di salute.
  13. Appare utile, a conclusione dell’analisi sulla situazione finanziaria delle imprese pisane, esaminare quale sia la percezione da parte di quest’ultime dell’utilità di una serie di misure di sostegno pubblico (da parte tanto della Pubblica Amministrazione Centrale che degli Enti Locali), finalizzate a favorire un migliore equilibrio finanziario delle aziende stesse. Scendendo nel dettaglio dei singoli provvedimenti osserviamo come (tabella 2.11) la partecipazione temporanea al capitale dell’azienda (Venture Capital). Solo il 24% circa delle imprese mostra un giudizio positivo. A ben vedere si tratta di una misura di sostegno pubblico ancora poco sviluppata sulla quale di recente vi sono stati tentativi di intervento e razionalizzazione (a partire dalla legislazione comunitaria) e che ancora non è riuscita a canalizzare l’attenzione dovuta. I “Fondi di garanzia sui pagamenti della PA” vengono giudicati dal 30% ne dà un giudizio positivo. Anche in questo caso va detto che la misura non sorte pienamente i suoi effetti in un contesto di grave impatto dei pagamenti ritardati della PA nei confronti delle imprese, problema di enorme rilievo che sottrae liquidità al sistema produttivo e che, evidentemente, non può essere ovviato con la sola previsione di fondi di garanzia. Per quanto riguarda le “compensazioni tra debiti e crediti vantati verso la PA” si nota come il 31% invece la ritiene utile. Migliore appare il giudizio sui “Contributi in conto interesse per abbattere gli oneri finanziari bancari”: il 48% delle imprese giudica, infatti, utile tale misura. Buona la percezione dei “Contributi a fondo perduto per l’incentivo dello sviluppo imprenditoriale”, quali i contributi per start-up, per l’internazionalizzazione, per innovazione. In questo caso il 56% delle aziende pisane ritiene utile tale misura. Infine, poco più della metà delle imprese dà un giudizio di utilità positivo rispetto ai “Fondi di garanzia concessi dalla PA al fine di mitigare le garanzie sui finanziamenti bancari richieste dagli istituti di credito”. Quest’ultima è senza dubbio una misura che assume un rilievo particolare nell’attuale scenario del mercato finanziario (basti considerare il recente rafforzamento della dotazione del Fondo Centrale di Garanzia) laddove i rapporti tra banche e sistema produttivo sono improntanti all’incertezza e al rischio elevato. Osservando la diversa percezione delle misure della PA da parte delle imprese per settore di attività, inoltre, si evince come sia l’industria il settore in cui si riscontra mediamente il maggior apprezzamento delle misure di sostegno pubblico, mentre nell’agricoltura, commercio e costruzioni le imprese ritengono meno utili tali provvedimenti. Fa eccezione soltanto la partecipazione temporanea al capitale dell’azienda, misura apprezzata maggiormente dal settore delle costruzioni e del commercio rispetto all’industria. L’industria rimane quindi, in linea con una tradizione di lungo periodo, il settore maggiormente “sensibile” alle misure di sostegno pubblico al sistema di impresa.
  14. Il core dei rapporti con il sistema bancario è, ovviamente, l’erogazione di risorse. Appare pertanto indispensabile fornire una fotografia dettagliata di quali siano gli strumenti finanziari maggiormente utilizzati dalle imprese pisane. Va detto, anzitutto, che il 34,3% delle imprese intervistate non utilizza alcuna operazione finanziaria. Va sottolineato, da ultimo, come nel corso del 2012 si registri rispetto allo scorso anno un progressivo “allontanamento” del sistema imprenditoriale pisano dal mondo bancario. Rispetto al 2011 (cfr. Osservatorio sull’accesso al credito di Pisa 2011), infatti, cresce la quota di coloro i quali non hanno fatto richiesta alle banche di alcuno strumento finanziario (si passa dal 21,3% di aziende che non utilizzano credito al 34,3% di quest’anno). Come già segnalato, il fenomeno sembra ascrivibile ad un “effetto scoraggiamento” tale per cui le imprese, consapevoli delle difficoltà di accesso al credito, manifestano una domanda più debole. Il 32,3% delle aziende fa invece uso dello strumento più “tradizionale” di finanziamento: l’apertura di credito in conto corrente. Il 31,7% degli intervistati, poi, ricorre ad anticipi su fatture (o anticipi salvo buon fine), operazione bancaria assai diffusa che ha nel tempo sostituito lo sconto di cambiali. Il 15,3% ricorre a mutui, il 12,3% a prestiti personali o subordinati, l’11% a finanziamenti agevolati a fronte di leggi specifiche; il 6% al leasing finanziario; il 3% a crediti di firma e l’1,3% ad anticipi all’export. In merito alla consistente quota di imprese che non fanno ricorso al sistema bancario, i Consorzi fidi hanno segnalato, nel corso del Focus Group , una generale maggiore difficoltà da parte delle imprese ad ottenere credito che, associata ad una crescente onerosità, ha indotto un “effetto scoraggiamento”, con conseguente calo della domanda di credito da parte delle imprese.
  15. Alle aziende che hanno dichiarato di non fare utilizzo di alcuna operazione finanziaria è stato chiesto il motivo di tale comportamento (tabella 2.17). In media il 68% di queste lo identifica nel mancato bisogno di ulteriori finanziamenti; il 22,3% nell’eccessiva onerosità del credito bancario; il 10,7% nella non adeguatezza della situazione finanziaria e patrimoniale dell’azienda; il 4,9% nel fatto che la richiesta di credito è in attesa di risposta; e infine il 3,9% nel fatto che la richiesta di credito non è stata accolta.
  16. In merito all’andamento della rischiosità del credito in provincia, va segnalato come una larga maggioranza di aziende pisane che hanno effettuato operazioni finanziarie nel 2012 segnali una sostanziale stabilità del livello di garanzie richiesto per la concessione di prestiti: l’82,2% delle imprese sottolinea, infatti, una stabilità a fronte del 17,8% che, invece, lamenta un aumento. Per quanto concerne il tasso di interesse applicato dalle banche al credito concesso alle imprese (tabella 2.27), si riscontra un aumento nel 46,2% delle imprese, una diminuzione soltanto per l’1% ed un valore stabile per la restante parte. In maniera analoga a quanto già detto a proposito del livello di garanzie richieste, non sembra esistere una correlazione chiara ed univoca tra andamento dei tassi di interesse e classe dimensionale. Analizzando la percezione delle imprese pisane sull’andamento dei tassi di interesse applicati per i diversi settori di attività economica, quelle maggiormente penalizzate afferiscono all’industria e all’agricoltura, mentre i servizi sembrano meno coinvolti nell’aumento dei tassi di interesse. Per quanto riguarda l’andamento dei costi e delle commissioni bancarie applicati (grafico 2.7), più della metà delle imprese (il 54,9%) ne riscontra un aumento nel corso dell’anno, il 44% registra un valore stabile e soltanto l’1% una diminuzione. Si tratta di un ulteriore dato che conferma il progressivo aggravarsi delle condizioni che regolano i rapporti debitori delle aziende e che giustifica un crescente allontanamento da parte degli imprenditori dal canale bancario quale fonte primaria di reperimento di risorse finanziarie.
  17. Volendo, quindi, focalizzare l’attenzione sulla principale criticità emersa nel corso del 2012 in riferimento alle condizioni che regolano i rapporti di credito con gli istituti bancari (grafico 2.10), si segnala come per il 44,2% delle aziende sia l’aumento dei costi e delle commissioni applicate l’elemento di maggior ostacolo ad un fluido rapporto con i partner bancari. Per il 10,7% delle aziende, invece, è la riduzione della quantità di credito concesso la criticità principale; inoltre, nel 9,1% dei casi è l’aumento del tasso di interesse applicato e nell’8,1% l’aumento delle garanzie richieste. Infine, va segnalato come solo per il 26,9% delle imprese le condizioni applicate sono soddisfacenti e non risulta alcuna criticità evidente. Se si confronta, altresì, tale incidenza con quella rilevata nella scorsa indagine (pari al 36,1%; cfr. Osservatorio sull’accesso al credito di Pisa 2011), si ha una immediata percezione di come il rapporto tra mondo bancario e sistema di impresa in provincia si sia “sfilacciato” e come allo stato attuale sia più difficile rispetto al passato trovare condizioni tali da soddisfare pienamente la domanda di credito, seppur più rarefatta, attivata dalle aziende pisane.
  18. Un dato che segnala lo stato di difficoltà in cui versano le imprese pisane riguarda la futura domanda di credito: solo il 91,3% delle imprese ha infatti dichiarato l’intenzione di non di richiedere credito nei sei mesi successivi dal momento dell’intervista e solo il restante 8,7% ha invece risposto positivamente (grafico 2.11). I motivi alla base della richiesta di credito prevista per i sei mesi successivi all’intervista (grafico 2.13) riguardano prevalentemente la gestione delle attività correnti (per il 46,2% delle aziende) anche se non mancano richieste legate alla realizzazione di nuovi investimenti (per il 38,5% delle aziende), al completamento di progetti di investimento già avviati (per il 19,2%). Minoritarie, invece, le richieste per i pagamenti ai clienti (11,5%) e da ultimo le tasse e contributi (3,8%). Il fatto che quasi la metà delle richieste di credito previste nel breve periodo siano destinate alla gestione delle attività correnti è un ulteriore segno tangibile del perdurare della crisi di liquidità del sistema economico provinciale.
  19. Oltre al ricorso al credito in via diretta, una parte delle aziende della provincia di Pisa fa ricorso ai consorzi di garanzia fidi (o più brevemente Confidi), organismi il cui compito è quello di agevolare il ricorso al credito tramite la prestazione di garanzie di tipo solidaristico. Il primo dato interessante, a questo proposito, è che il 17,7% delle imprese intervistate dichiara di aver fatto ricorso ad un Confidi (grafico 2.14). Alle aziende che, invece, non hanno fatto ricorso ad un Confidi è stato chiesto il motivo di questa scelta. La maggior parte di questa categoria, il 66,5%, motiva questa scelta con la mancata necessità di credito confermando, quindi, il dato sul mancato utilizzo di strumenti finanziari segnalato più sopra. Altre imprese invece, il 18,2%, non ritengono il Confidi uno strumento utile mentre l’8,7% non dispone dei requisiti per accedervi. Il 5,4% delle imprese che non ha fatto ricorso ad un Consorzio Fidi, invece, ne giudica eccessivo il costo.