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IL MAGAZINE DI RIFERIMENTO PER LA VENDITA DI IMMOBILI ESCLUSIVI
Fabrizio
Vezzani
Giuseppe
Cattaneo
Speciale
Qatar
Comprare casa
a Campione
del Garda
Potenzialità
di business
enormi
Intervista al
Senior Advisor
di Aspen Italia
Morena Bronzetti
Volare a Cinque Stelle
Claudio De Albertis
La casa nel nostro quotidiano
Andrea Ferrari
Italia-Qatar; Carpe Diem
Gaspare Barresi
Investire nel fotovoltaico
TRIMESTRALE - ESTATE 2012
80 PAGINE
DI ANNUNCI
12
Immagine di copertina:
Isola Li Galli - Positano, Italy
Montenahuac Lote - L, Higuera Blanca,
Bahía de Banderas, Nayarit.
C.P. 63734, México
Tel / Fax:: +52(329)298•4200 +52(329)298•4242
w w w . i m a n t a r e s o r t s . c o m
arrangedthroughoneoftheGuestExperienceManagers. Guestscanalsoindulgeinworld-classspaservices,eitherin-roomorbythebeach.
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Whilethesettingandactivitiesattractthegueststotheresort,thefresh,localandsustainablecuisinekeepsthemsatisfiedthroughouttheir
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orintheprivatekitchenslocatedwithintheCasonas.
“7 Best Hotels in The World, Best of The Best 2011” Robb Report
“124 Best Hotels in The World, Hot List 2011” Conde Nast Traveller Magazine
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 10, LEGGE 675/1996. I dati degli abbonati sono trattati, manualmente ed elettronicamente, da Publiword Editore - titolare del trattamento - per l’invio della rivista richiesta in abbona-
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intera o parziale, in qualsiasi lingua, senza previa autorizzazione scritta. CASE STYLE RE cita i nomi commerciali dei prodotti per la completezza dell’informazione e per libera scelta della redazione. I testi e le fotografie inviati
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SOMMARIO
5
Case Style RE è pubblicata da Publiword Editore, sede legale, direzione, amministrazione, redazione, via Antonio Votto 3 - 29122 Piacenza Italy - Direttore Responsabile Christian
Bagutti bagutti@publiword.it - Segreteria di redazione tel +39 0523.071506 redazione@publiword.it - Pubblicità magazine e web advertising@casestyle.it - Abbonamenti
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Press-DI Mondadori Milano - Registrata al tribunale di Piacenza con il n. 665/09.05.2008 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Piacenza
Isola Li Galli - World Real Estate
14 Rubriche
34 Spazio Architettura
54 Aspen Italia - L'eccellenza del sapere
60 Fabrizio Vezzani - Campione del Garda
68 Il Qatar si apre al mondo
78 Andrea Ferrari - 2022: obiettivo Mondiali
84 Qatar Airways - Volare a 5 stelle
103 Proposte immobiliari
Nel precedente numero di Case Style RE, nelle prime
righe dell’intervista realizzata all’assessore ai Sistemi
verdi e Paesaggio di Regione Lombardia Alessandro Co-
lucci, per errore è riportata la frase “in aspettativa per un
lavoro”. E’da leggersi invece “in aspettativa dal suo la-
voro per incarico elettivo”. Ci scusiamo per il disguido.
Do more. Live more.
You deserve nothing less.
You’re invited to preview new waterfront living opportunities.
Call to arrange your visit and ask about special
Beach Bungalow accommodations.
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An Affiliate of Kiawah Partners. Obtain the Property Report required by Federal law and read it before signing anything. No Federal agency has judged the merits or value, if any, of this property. This is not intended to be a solicitation or offer for
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described herein, and there is no guarantee that any illustrated or described proposed future development will be implemented. Use of recreational facilities and amenities may be subject to separate club membership requirements, payment of fees, and/or other restrictions.
Real Estate purchases at Christophe Harbour qualify for Citizenship by Investment.
866.792.4955
300-Slip Mega-Yacht Harbour and Marina Village | 18-Hole Tom Fazio Golf Course
2 Oceanfront Dining Locations | 13 Miles of Shoreline | 7 White-Sand Beaches
N
on è necessario essere professore alla Bocconi per
intuire che la crisi nel nostro Paese durerà ancora
parecchio tempo. Negli ultimi tredici anni l'Italia
ha vissuto con livelli di crescita inferiori alle aspettative,
commettendo la grossa pecca di non badare, anche in tempi
migliori e non sospetti, a quelle che sono purtroppo le attua-
li pesanti conseguenze sull’economia globale. Per il settore
del real estate, nel primo trimestre 2012, la stretta creditizia
ha fatto calare del 19,6% l'erogazione dei mutui alle famiglie, portando inol-
tre la percentuale media dei finanziamenti bancari dall'80% a circa il 50% del
prezzo dell'abitazione. Questo ci fa capire come il comparto dell'immobiliare
stia attraversando un periodo di profonda agonia, dove la causa principale è da
attribuire al mancato accesso al credito. Il settore delle costruzioni non è cer-
tamente da meno; in Emilia Romagna i dati Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil
parlano molto chiaro: "Il settore dell'edilizia rischia di sparire". Dal 2008 al 2011
nella regione si contano 51.700 lavoratori in meno (-31%) e quattromila imprese
che hanno chiuso definitivamente i battenti. In Italia, nel comparto residenzia-
le, cioé quello che ha riscontrato maggiore crisi in questi ultimi cinque anni, le
previsioni prevedono un segno negativo nel 2012 da -6 a -12,3%. Gli impren-
ditori non si sentono più voluti a casa propria, anche il livello di tassazione
ormai inacettabile ne è la conferma. Numerose aziende stanno puntando ai
mercati esteri con l'obiettivo di sbloccare la crisi aprendosi al mercato globale.
Secondo il rapporto Ance, i Paesi che rappresentano le maggiori potenzialità
per le nostre imprese di costruzioni sono il Sud America in prima posizione,
Nord Africa, Unione Europea, Centro America ed Asia.
EDITORIALE
5
Christian Bagutti
Direttore responsabile
bagutti@publiword.it
8 www.casestyle.it
U
na vita ispirata alla bellezza
e vissuta in grande come
la sua passione per l’arte.
Così si può tentare di concentrare
in poche parole Gunter Sachs,
fotografo, bohemien ed ex marito
di Brigitte Bardot la cui immensa
collezione d’arte andrà all’asta da
Sotheby’s in concomitanza con
il primo anniversario della sua
morte, avvenuta il 7 maggio 2011.
Una collezione ricchissima che
spazia dal Surrealismo al Nouveau
Realism, passando per l’Art Decò
al Design e soprattutto la Pop Art e
il Graffitismo con un valore totale
stimato intorno ai 20 milioni di
sterline, circa 24 milioni di euro.
IL BELLOCOMEPROTAGONISTA
S
erafino Rudari, giovane talento
veronese, vive la sua creatività sospesa
tra musica e pittura, suono e colore.
Come nella vita, così la sua arte si costruisce
su “strati” d’esperienza, di materia, di colore.
Ogni oggetto trovato, vissuto, gettato, si
trasforma tra le mani dell’artista in una nuova
forma espressiva, in un desiderio da rifondare
in un’opera nuova. Rudari, prima di tutto, è un
artista da “esposizione”, un’interpretazione del
tutto personale che gli ha fatto scegliere tra le
sue forme comunicative privilegiate,
la performance dal vivo. Attraverso la musica,
attraverso la sua pittura, l'artista espone
prima di tutto se stesso, poi il suo intenso
virtuosismo che si trasmette in schegge
d’energia inesauribile, capace di coinvolgere
chiunque vi assista. www.serafinorudari.com
n ARTE
It all begins with a 7-minute cruise to our exclusive island resort, just off the tip of Key West.
When you arrive, you’ll discover an exquisitely tranquil and amenity-rich enclave of charming
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Affacciato sul Golfo di Napoli, di fronte al Vesuvio, il Grand Hotel Angiolieri è adagiato a picco sul
mare, nel piccolo borgo di Seiano. Il Grand Hotel Angiolieri rappresenta non solo un’oasi di pace,
serenità e grande charme, ma gode di una posizione strategica senza pari. Si possono raggiungere
comodamente in auto, treno o barca le destinazioni più rinomate quali Sorrento, Positano, Amalfi,
Capri, Pompei, Ercolano e Napoli. Ristrutturato con notevole competenza, il Grand Hotel Angiolieri
dispone di 37 camere, tutte curate nei minimi dettagli dove a predominare è lo stile sobrio e raffinato.
Insignito della prestigiosa stella Michelin, il ristorante "L'Accanto" è invece il tempio del gusto, dove
lo chef delizia gli ospiti con specialità gastronomiche creative con richiami ai prodotti del territorio.
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info@grandhotelangiolieri.it - www.grandhotelangiolieri.it
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regno animale che abita il nostro pianeta, come un
tentativo di riflettere e catturare la bellezza della
natura in ogni essere vivente".
Maximo Riera
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12 www.casestyle.it
VIVERE I PIACERI ESTERNI
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nuovo sistema per piscine BIODESIGN
sostituisce le pesanti strutture portanti
in cemento armato con una struttura
realizzata in pietre naturali combinate con
materiali molto più performanti, di alta
tecnologia, e che grazie alle caratteristiche
di non invasività contribuisce alla salvaguar-
dia dell’ambiente. Ma non è l’estetica l’unico
valore aggiunto di questa tecnologia, bensì la
grande godibilità di balneazione e vivibilità che
essa offre, grazie alla possibilità di modellare,
in modo semplice, spiagge con bagnasciuga,
sedute, lettini sommersi e zone nuoto.
www.biodesignpools.com
T
INDARI di UnoSider è un gazebo dallo stile romantico
e quasi bizantino; questa struttura metallica è ideale
da collocare in un angolo del proprio giardino oppure
direttamente in una grossa terrazza dove godere del caldo e
dei pranzi all'aperto. L'armatura è stata realizzata in ferro
lavorato, trattato e verniciato con poliesteri grigio micaceo e
color ruggine; su tutta la superficie del gazebo è stata inoltre
applicata una verniciatura speciale che è in grado di conferire
al ferro, acciaio ed altri superfici una grande resistenza
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I prestigiosi arredi da esterno Royal Betania,
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realizzati solo in materiali pregiati. Non
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grande dimensioni, sorretta da quattro montanti
elegantemente arcuati, fissati su un ampio
piedistallo, che assicura la massima stabilità.
La seduta è morbidamente imbottita e dotata
di fodera lavabile. www.royalbotania.es
n ARREDO GIARDINO
www.casestyle.it 13
14 www.casestyle.it
La
sua musica è esplosione di energia e di
passione. Il suo jazz accoglie contaminazio-
ni - dal blues al gospel, da melodie roman-
tiche al ritmo latino - ma è sempre for-
temente personale ed inconfondibile. La sua simpatia è
dirompente, la sua dolcezza è da uomo di altri tempi. Il suo
indiscusso talento lo rende uno dei jazzisti più interessanti
del panorama italiano, apprezzato anche all’estero. È Marco
Detto, pianista, compositore, arrangiatore di un jazz moder-
no che fonde la tradizione classica con la ricerca di nuovi
orizzonti musicali. Da ragazzo studia violoncello ma presto
si dedica da autodidatta al pianoforte. A vent'anni esordi-
sce professionalmente come sideman in varie formazioni
jazzistiche e poco dopo ne fonda una propria, partecipa a
molti Festival Jazz Internazionali, incide 13 cd con collabo-
razioni eccellenti, diventa docente. “In Italia le scuole di jazz
preparano molto bene i musicisti per teoria e tecnica, seppure con
mezzi esigui, senza risorse economiche adeguate. Manca però
un vero collegamento tra la scuola e gli sbocchi professionali.
La lacuna viene dopo gli studi, sopraggiunge il pregiudizio che
non c’è nel resto d’Europa dove non c’è l’assoggettamento pas-
sivo soprattutto nei confronti dell’America. In Italia, nel jazz,
c’è troppa esterofilia e - tranne qualche caso che però è frutto di
investimenti di immagine e mediatici - i nostri jazzisti sono consi-
derati di seconda scelta. In Italia manca l’attenzione di manager,
discografici e media. Da qui la necessità di un “fai da te” che non
è alla portata di tutti. Invece vantiamo artisti straordinari, con
grande personalità e con la creatività e la passione tipiche di noi
italiani.” Ne sa qualcosa chi come lui ha investito tutto nella
qualità,alla ricerca di forme espressive adeguate a comunicare
arte e cultura attraverso la propria musica. Un messaggio, un
percorso. “Le mie composizioni sono un viaggio attraverso la vita.
Il tema del viaggio ricorre spesso proprio perché non ci si deve
fermare mai, per essere sempre pronti ad accogliere nuove espe-
IO SUONO COME SONO
QUANDO LA MUSICA RACCONTA CHI SEI, IN UN VIAGGIO ATTRAVERSO LA VITA
Per mantenere l’integrità artistica bisognerebbe poter sempre suonare quello che si è e non quello che si vuole.
Marco Detto, jezzista autodidatta con un importante bagaglio di collaborazioni internazionali alle spalle,
non ha mai perso la propria genuina semplicità e la coerenza al suo modo di vivere e di creare la musica.
5
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5
rienze, nuove scoperte, nuove persone. L’attesa stimola, il sogno
tiene vivi.” Curiosità, ricerca, sentimento, coerenza, sincerità
verso se stessi e gli altri. Molti dei suoi brani sono davvero
viaggi che trasportano l’ascoltatore attraverso percorsi dentro
e fuori di sé:Altrove,L’equilibrista,Girovagando,Step by step,
Lasciarsi andare, Correndo lontano. Questi ultimi due brani
gli hanno fatto conquistare la Honorable Mention rispettiva-
mente nel 2006 e nel 2011 nella categoria jazz all’International
Songwriting Competition. Ma è importante anche viaggiare
davvero? “Un viaggio è sempre un arricchimento, un confronto con
altre culture, uno spunto per nuove sfide. Mio figlio Martino che ha
13 anni è un talento naturale incredibile, studia, ma spero che abbia
presto occasione di viaggiare. Investire nello studio è necessario
ma è sempre vincolato al tipo di scuola e soprattutto al docente,
come accade in ogni percorso formativo.
Il lato umano è fondamentale, un docente
dovrebbe sempre prima di tutto creare un
rapporto personale con i propri allievi,
cercare di capirli e coglierne limiti e poten-
zialità. Poiché non sempre si ha questa
fortuna, bisogno comunque essere pronti
a capire dentro di sé quale possa essere il
miglior viaggio da intraprendere. Io, come
autodidatta, ho faticato più di altri ma
questo mi ha aiutato a trovare la forza di
volontà per non arrendermi alle difficoltà,
alle delusioni da mancanza di meritocra-
zia, alle amarezze da sgarri tra colleghi.
E il percorso di un autodidatta è comun-
que studio, richiede impegno, costan-
za e convinzione.” La casa ha sempre
rappresentato un luogo di studio, di
concentrazione e di ispirazione. La casa di Marco è una
galleria di suoni, di colori, di estro: pianoforte, tastiere, un
hammond storico, cd e spartiti ovunque. Ma anche tutte le
sfumature dei quadri di sua moglie Annalisa Parisii, che
al viaggio musicale di Marco accompagna la raffigurazio-
ne del proprio viaggio dell’anima attraverso le immagini.
“Amo la mia casa, amo condividerla, è luogo di incontro, di dialogo,
e parla di noi, racconta arte e musica”. Marco è trasparente come
le sue emozioni, è genuino come i suoi gesti, è incontenibile
come il suo modo di suonare. Marco è la sua stessa musica.
“Per mantenere l’integrità artistica bisognerebbe poter sempre
suonare quello che si è e non quello che si vuole o peggio quello
che vogliono gli altri, anche se è di certo più conveniente, perché
purtroppo essere se stessi non coincide quasi mai con le leggi com-
merciali del mercato.” L’amore per il jazz è nato in famiglia,
ha le proprie radici in casa. ”Ricordo che tutto nacque con un
amico dei miei che suonava l’organo: ascoltavo quei suoni e dentro
di me esplodeva il desiderio di riprodurli...quegli accordi, quelle
melodie... è stato amore al primo ascolto, passione!” Ed ha saputo
ascoltare il proprio talento, apprezzato anche oltre confine.
Nel 1994 collabora con Palle Danielsson e Peter Erskine con
i quali incide il cd "La danza dei ricordi". Nel 2000 Gomez lo
vuole con sé in 3 concerti, con Lenny White e Jeremy Steig,
in sostituzione di McCoy Tyner e Chick Corea nel "IV Festival
internazionale di musica classica e
jazz dell’Elba". Ne nasce nel 2001 il cd
"What a wonderful world" registrato a
New York con Gomez e White e distri-
buito con successo anche in Giappone,
seguito poi da un tour in Italia. Il jazz è
una magia che va oltre i confini musi-
cali, è un linguaggio, una filosofia di
vita. Per questo l’UNESCO ha istituito
la Giornata Mondiale del Jazz, dedicata
a tolleranza, uguaglianza, tutela della
libertà nel rispetto degli altri: concetti
sacri per il jazz che è una forma di
arte internazionale che trascende ogni
differenza di razza, cultura, religione.
Il jazz, dunque, come strumento di
dialogo interculturale e che appartiene
a tutti. Ecco perché Marco Detto, con il
suo jazz, entra anche nelle Carceri di San Vittore e di Opera,
in collaborazione con Teresa Pomodoro, con un progetto
dedicato ai detenuti. “Uno sogno? Suonare ovunque ci sia un
pubblico che ascolti senza pregiudizi e che si abbandoni a quello che
sta accadendo, che ascolti in maniera sincera. La musica dovrebbe
essere sempre una comunicazione a due vie. Espressività personale e
rispetto reciproco.” Marco è un amico speciale, lavorare con lui è
un privilegio e una lezione continua.Avrei potuto intervistarlo
lasciandolo suonare anziché parlare: avrebbe saputo comun-
que raccontarmi tutto questo con la sua musica… n
Forme armoniche e profili dinamici per ARIEL, la nuova colle-
zione di rubinetteria a tecnologia monocomando e termostatica
proposta da Cisal e disegnata dall’arch. Marco Poletti e da Jean-
Jacques Rodriguez. Espressione di armonia ed energia, di pro-
porzione e dinamismo, ARIEL è caratterizzato da forme eleganti
e slanciate dove un unico, essenziale tratto, come di ali spiega-
te, diventa sintesi formale e stilistica della parte emozionale del
design e della razionalità progettuale. Il segno al tempo stesso
originale e naturale di ARIEL si declina armoniosamente nei vari
modelli in cui la serie si articola. La collezione, oltre alle solu-
zioni classiche (miscelatori per lavabo, bidet, vasca e doccia),
propone anche un originalissimo ed innovativo lavabo murale
ed un’elegante colonna doccia. Nel solco della tradizione Cisal,
il programma doccia è molto articolato, con molteplici soluzio-
ni modulate per funzionalità ed impatto estetico-emozionale.
In un’ottica di design coordinato, ARIEL si traduce anche in una
innovativa linea di accessori bagno che offrono al progettista
l’opportunità di adottare un’unica soluzione coerente e distintiva.
www.casestyle.it 17
D
al persiano sha-mat, “il re è
morto“, cioè scacco matto, il
brand racchiude in sé, oltre
al mistero ed al fascino del
più nobile dei giochi, anche una vena
rivoluzionaria, una mossa offensiva nei
confronti dell’establishment del settore,
in nome di una peculiare raffinatezza
e di un’attenzione eccezionale nei con-
fronti del cliente. Sciamat nasce nel 2002
per volontà del suo fondatore Valentino
Ricci, giovane avvocato che, assieme a
sua moglie Silvana, a suo fratello Nicola
e al suo caro amico d’infanzia Pippo
Buquicchio, decide di dare forma al suo
sogno: istituire, come un piccolo gioiel-
lo, una sartoria di alto livello maschile
capace di essere innovativa e destinata
ai veri connoiseur; un nuovo percorso di
stile segnato da un rinnovato rapporto
col cliente. La nostra è una vera e propria catena di mani,
alla quale viene affidata la realizzazione dei nostri manufatti,
secondo la più antica tradizione sartoriale sintetizzata in un
vero e proprio disciplinare di produzione al quale fedel-
mente ci uniformiamo. Abbiamo scelto
l’eccellenza per ogni fase produttiva,
che diventa per tutti occasione di appro-
fondimento e ricerca in uno spirito di
collaborazione e sinergia che solo una
vera squadra può avere. È stato facile per
noi cogliere la nostra attività dopo aver
semplicemente riflettuto su noi stessi:
l’abbiamo colta sul nascere, ne seguiamo
passo passo l’evoluzione e la vediamo
dirigersi alla scopo con puntuale preci-
sione e sicurezza. Quel che appare come
lo “stile caratteristico” dei nostri capi
altro non è che il carattere della nostra
attività. Sciamat si contraddistingue per
la originalità delle forme e del taglio che
trovano comunque origine in un gusto
autenticamente classico, e che sono frutto
dello studio e della ricerca di un concetto
di vestire che intende sintetizzare il baga-
glio di esperienza personale acquisito negli anni. Uno spec-
chio, dunque, della storia della nostra vita, una sorta di “tra-
slatio studii”, volta a trasmettere il sapere da un uomo all’al-
tro in chiave semplicemente personale. n www.sciamat.com
SCACCO AL RE
CREARE VALORI, PRIMA ANCORA CHE ABITI
Quel che appare come lo “stile caratteristico” dei nostri capi altro non è che il carattere della nostra attività. Sciamat
si contraddistingue per la originalità delle forme e del taglio che trovano origine in un gusto autenticamente classico
5
5
Il debutto all'81° Salone di Ginevra
www.casestyle.it 19www.casestyle.it 19
C
on la FF cambia
il modo di inter-
pretare il tema
di Gran Turismo
sportiva. E’ la prima Ferrari
a quattro ruote motrici ma
è soprattutto un modello
che si stacca profondamen-
te dal passato riuscendo
a conciliare, per la prima
volta, prestazioni estreme
con la fruibilità di una
vera GT con un design
fortemente innovativo.
Le innovazioni riguardano
ogni singolo aspetto della
vettura a iniziare dal motore, primo V12 a iniezione diret-
ta, accoppiato al cambio F1 doppia frizione a sette marce.
La potenza erogata è di 660 cavalli a 8000 giri/min con una
coppia massima di 683 Nm a 6000 giri/min di cui 500 Nm già
disponibili a 1000 giri.Le prestazioni sono da sportiva estrema
con l’accelerazione 0-100
Km/h in 3,7 sec e la velo-
cità massima di 335 km/h.
Eccellenti i risultati anche
in termini di efficienza, con
interventi che complessiva-
mente riducono i consumi a
soli 15,4 litri per 100 km e
l’emissione di CO2 a 360 gr/
km, il 25% in meno dei pre-
cedenti V12 anche grazie al
sistema HELE (High emo-
tions-low emissions) che
prevede tra le altre la tecno-
logiaStop&Start.Disegnata
da Pininfarina, la FF può
ospitare comodamente quattro persone grazie alle sedute
avvolgenti e agli ampi spazi interni, con un vano bagagli di 450
litri ampliabile a 800 grazie ai sedili posteriori ribaltabili indi-
pendentemente.La FF supera così per capienza non solo tutte
le vetture della categoria ma anche molte berline a 4 porte. n
FF GRANTURISMO
4 POSTI E 4 RUOTE MOTRICI; UNICA PER PRESTAZIONI E VERSATILITÀ
Tutto è confezionato su misura, dedicato specificatamente ai gusti e alle esigenze di chi la guida, dai sei esclusivi
colori alle pelli Frau alla semianilina, scelte tra le migliori e trattate in modo innovativo, per esaltarne le
caratteristiche di morbidezza. Ricchissime le dotazioni di bordo che esaltano al meglio il piacere di viaggiare.
5
Luca di Montezemolo e Sergio Marchionne con la FF
20 www.casestyle.it
S
oprannominata "la più raffinata suite galleggiante",
con i suoi 44 piedi, Rivarama non solo rappresen-
ta un concentrato di tecnologia di avanguardia,
ma anche di naturale eleganza e stile. Numerose
le soluzioni che fanno di questo modello un’imbarcazio-
ne unica, come l’avveniristico sedile di guida, esempio di
design ed ergonomia, che grazie a un sistema idraulico
si trasforma da 1 a 3 sedute in pochi secondi. Insieme
ad Aquariva, inoltre, Rivarama è l’unica barca di serie a
montare il cambio a due velocità a gestione elettronica,
che permette un’accelerazione rapida, da vera sport car, e
una velocità di crociera più elevata unita a “fuel efficiency”.
Concepita come barca per la coppia, Rivarama presenta
un’innovativa soluzione ad una sola cabina amatoriale (posta
a prua) in grado di offrire tutti i comfort di un hotel 5 stelle,
compreso un sistema unico di refrigerazione rapida per una
bottiglia di champagne e una coppia di flute.L’uso di materiali
pregiati,le preziose rifiniture fatte a mano,l’elevata vivibilità e
le prestazioni fanno di Rivarama l’imbarcazione ideale anche
per l’armatore più esigente. Il modello - disponibile in diversi
colori,dai più tradizionali come Riva Cream e Navy Blue fino ai
metallizzatichecontinuanoariscuoteregrandesuccessocome
Chocolate Brown, Gray Sand o il nuovissimo Atlantic Blue -
è inoltre dotato di una cabina marinaio ad accesso indipen-
dente dotata di un proprio bagno, che risulta quindi comple-
tamente autonoma. Anche il pozzetto esterno è equipaggiato
con tutti gli accessori necessari per garantire il massimo com-
fort: dal tendalino elettro-idraulico che offre riparo dai raggi
solari anche in navigazione, al tavolo in teak la cui apertura a
ribalta permette di accomodare fino a 8 persone, allo spazio-
so prendisole di poppa che assicura facile accesso all’acqua
grazie a tre comodi scalini in mogano trattato antisdrucciolo.
Le linee classiche, frutto dell’estro di Mauro Micheli e
di Officina Italiana Design, e l’importante uso del legno
anche sulla coperta, interamente rivestita in mogano,
fanno di questo modello la naturale evoluzione del miti-
co Aquarama: un’imbarcazione più grande e cabinata, che
mantiene però la classe del suo predecessore. Non a caso
Rivarama ha vinto per due anni consecutivi il premio come
Miglior Open Europeo nella categoria dai 40 ai 60 piedi. n
ELEGANZA SUL MARE
MIGLIOR OPEN EUROPEO NELLA CATEGORIA DAI 40 AI 60 PIEDI
Rivarama non solo rappresenta un concentrato di tecnologia di avanguardia, ma anche di naturale eleganza e
stile. Numerose le soluzioni che fanno di questo modello un’imbarcazione unica, come l’avveniristico sedile di guida,
esempio di design ed ergonomia, che grazie a un sistema idraulico si trasforma da 1 a 3 sedute in pochi secondi.
5
RIVARAMA 44
22 www.casestyle.it
UNA DELLE METE PIÙ AFFASCINANTI AL MONDO
C
ase Style prosegue nella selezione dei resort più
esclusivi nelle località più paradisiache ed ambite
del pianeta. I numeri precedenti del magazine par-
lavano delle lussuose proprietà turistiche dell'eclet-
tico Richard Branson, fondatore del marchio Virgin Group.
In questo numero ci spostiamo invece in Thailandia, per
l'esattezza al resort Six Senses Yao Noi, sull'isola di Koh Yao
Noi, considerata dagli esperti viaggiatori, e non solo, una delle
mete più affascinanti al mondo per la sua vegetazione inconta-
minata e per l'indiscutibile scenario che si presenta agli occhi
di chi la visita. Il paradisiaco arcipelago di Koh Yao si estende
su una superficie di 137 chilometri quadrati ed è costituito da
due isole principali: Koh Yao Noi e Koh Yao Yai, che si trovano
a circa metà strada tra l'isola di Phuket e la costa della pro-
vincia di Krabi. Per arrivare alle isole di Koh Yao si possono
utilizzare le tipiche barche a lunga coda che consentono di
traghettare in circa un'ora verso Yao Noi partendo dal porto
di Bang Rong, sulla costa orientale di Phuket.
Arrivati al resort Six Senses Yao Noi si percepisce da subito
un'atmosfera magica, quasi irreale tanto è unica; la folta
L'ISOLA DI KOH YAO NOI
Koh Yao Noi, pittoresca isola della Thailandia, uno scenario unico in un ambiente naturale. Qui troviamo l'esclu-
sivo resort Six Senses Yao Noi, avvolto da una rigogliosa vegetazione e da un paesaggio tropicale che ne garan-
tiscono la massima riservatezza, con panorami mozzafiato sulla baia di Phang Nga e sull'arcipelago di Koh Yao.
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vegetazione, il paesaggio tropicale, le tipiche costruzioni in
legno, l'ospitalità del personale, ed una sensazione di pace
ormai dimenticata da noi cittadini metropolitani. Le ville del
resort offrono uno standard di esclusività davvero unico;bagni
in stile open con vista sulla vegetazione ed il mare, infinity
pool con solarium che trasmette la sensazione di tutt'uno tra
la piscina e la baia circostante. Le pareti esterne e gli spazi
interni sono costruiti in legno a cassettoni, con caratteristici
tetti di paglia realizzati in foglia di zucchero. Vi assicuriamo
che sembra d'essere realmente in un altro mondo! In un resort
di questa portata non poteva poi mancare una cucina di pari
livello... troviamo infatti diversi ristoranti ed una cantina ben
fornita dei migliori vini in commercio.La sala da pranzo princi-
pale offre una cucina raffinata con piatti tipici italiani, mentre
per i più esigenti è disponibile una cucina internazionale,
con particolare attenzione ai menù tipici thailandesi. Per chi
non fosse ancora soddisfatto, e certamente ne dibutiamo, Six
Senses, la società che gestisce i più esclusivi resort in tutto il
mondo tra cui anche il Six Senses Yao Noi, ha pensato bene
di mettere a disposizione di ogni villa una persona di servizio
disponibile ad anticipare ogni tipo di capriccio. Quindi, se
avete un partner troppo esigente oppure un po' noioso,saprete
già a chi affidarlo!...
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€ 5.900, volo escluso. n www.sixsenses.com
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In
occasione del Salone Internazionale del Mobile
2012, il Gruppo Roberto Cavalli ha presentato
la collezione “Roberto Cavalli Home”. Prodotti
unici ed ispirati allo stile di Roberto Cavalli,
già da tempo applicato alla decorazione delle sue case, delle
sue barche, dei suoi negozi e dei suoi Club. La fantasia, i
ricordi di un viaggio, la passione per la bellezza, sono state
fonti di ispirazioni per creare oggetti e ambienti unici. Scelte
precise, ispirate al colore, declinate e adattate ad elementi di
arredo,giocando con tessuti e materiali tra loro differenti che,
con l’ingegno di una stampa, con una tintura o un effetto,
possono trasformarsi in oggetti esclusivi. “Quando creo un
abito voglio che faccia risaltare in ogni momento la femmini-
lità di una donna; così, per quanto riguarda la casa, cerco di
individuare il carattere delle persone a cui mi rivolgo, pensando
a diffondere con i colori, il calore e la gioia di vivere che si dà
innanzitutto a se stessi… La mia collezione Home nasce proprio
dal desiderio personale di condividere con chi mi ama l'ottimi-
smo della mia moda, della mia creatività, della mia filosofia e
del mio stile anche nel mondo della decorazione della casa…
Nonc’èalcunadifferenzatrailpensareunacollezionemodaouna
lineaperlacasa.Ilmiolifestyleèsempreunincontrodipassioni».
Roberto Cavalli
Il Gruppo Roberto Cavalli ha siglato importanti accordi con Partners prestigiosi che svilupperanno diverse aree per
il settore casa; dagli arredi ai complementi d’arredo, dalle ceramiche alle carte da parati, dal tessile alle porcellane.
L'
amore per il design
e   p e r   l ' u n i c i t à ;
nasce così di recen-
te lo studio andrea
bonini|designer, fondato dal
veronese Andrea Bonini, un team
di professionisti giovani e dina-
mici che vanta già all'attivo col-
laborazioni del calibro di Dolfi,
storica azienda italiana, con la
quale collabora nell'art direc-
tion per la linea di complementi
d’arredo Fd-Collection, presen-
tata al Salone Internazionale del
Mobile di Milano 2012. Lo stile
dello studio, come quello del
suo fondatore, vive di contami-
nazioni e ricerca di tutto ciò che è glamour nella tendenza
del lifestyle metropolitano contemporaneo e lo trasmette
nei propri progetti di design, dall’interior ‘‘chiavi in mano’’
con servizio taylor made al pro-
getto di product design fino alla
comunicazione, il tutto affian-
cando aziende importanti e con
esperienza. Culturalmente ricco
e contaminato da collaborazioni
con importanti studi di architettu-
ra e design come lo studio Design
BakerydiRobertoLeoneesucces-
sivamente con lo studio Lorenzo
Palmeri, dove segue progetti di
product design, Bonini, talentuo-
so creativo classe 1985, rappre-
senta di fatto una delle matite più
in vista del momento. Tre anni fa
dà linfa vitale al Luxury Brand
di arredamento e complementi
Diamante Design, che lo nomina art director del marchio e
designer, prestigioso ruolo che lo porterà a progettare l'intera
linea di venticinque pezzi e curarne tutt'ora lo sviluppo. n
VIVERE IL GLAMOUR
QUANDO IL DESIGN INCONTRA IL TALENTO
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Studiainteriordesignlaureandosiconilmassimodeivoti,unmasterinproductdesign,elacollaborazioneconaffermati
marchi internazionali. Poi il debutto al Salone Internazionale del Mobile 2012 con la storica azienda italiana Dolfi.
Andrea Bonini, fondatore di andrea bonini|designer
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Q
uando alcuni anni fa l'architet-
to Marcio Kogan pensò di svi-
luppare un progetto che utiliz-
zasse cemento a vista, molti costruttori
ritenevano praticamente impossibile
che potesse essere realizzato. Ed inve-
ce dovettero ricredersi. In questa casa
il cemento è stato utilizzato in maniera
radicale, in particolare su tutto il volu-
me superiore della struttura. L'intenzio-
ne era quella di creare un effetto visivo di
galleggiamento, amplificato oltretutto
dall'intelligente e ben studiato sistema
di illuminazione del piano sottostante,
come se nella parte inferiore dell'abita-
zione fossero solo le vetrate e gli inseri-
menti in legno a fare da supporto. n
n SPAZIO ARCHITETTURA
CASA DOS IPÊS
IL CEMENTO FLUTTUANTE
SÃO PAULO, BRASILE - PROGETTO: STUDIO MK27 - FOTOGRAFIE: REINALDO CÓSER
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n SPAZIO ARCHITETTURA
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Il
Guatemala è rinomato per le rovine
Maya, i vulcani, la popolazione ospita-
le, i caratteristici paesaggi, ma l'archi-
tettura moderna non è necessariamente una
di quelle cose che in questo territorio spicca
per innovazione. Troviamo però Corallo House,
una proprietà decisamente prestigiosa e fuori
dai tradizionali canoni estetici residenziali loca-
li, progettata da Paz Arquitectura, costruita su
una collina rigogliosa nella città di Santa Rosa-
lia, circondata da alberi secolari che si inserisco-
no all'interno della struttura. Il team di proget-
tazione e costruttori hanno scelto di integrare
il concetto di casa moderna nel paesaggio;
"Il processo di progettazione è iniziato con lo
scopo di preservare gli alberi esistenti al fine
di interagire con lo spazio vivente", scrive l'ar-
chitetto Alejandro Paz. Questa non è la classica
casa sull'albero però. Il progetto utilizza ce-
mento, rivestimenti in legno e vetro, e grandi
finestre che collegano gli interni con il mondo
naturale esterno. La casa dispone di passerelle
sul piano superiore attraversate dai fusti degli
alberi che ne fanno da colonne portanti. n
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CORALLO HOUSE
LA RESIDENZA NEL BOSCO
SANTA ROSALÍA, GUATEMALA - PROGETTO: PAZ ARQUITECTURA - FOTOGRAFIE: ANDRES ASTURIAS
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ERPICUM FIRMA VILLA AIBS
LA CASA SULLA SCOGLIERA
ISOLE BALEARI, SPAGNA - PROGETTO: BRUNO ERPICUM & PARTNERS - FOTOGRAFIE: JEAN-LUC LALOUX
n SPAZIO ARCHITETTURA
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L'
architetto belga Bruno Erpi-
cum ci introduce in questo
magnifico progetto residen-
ziale esempio di stile, raffinatezza, ed
essenzialità. Villa AIBS è costruita sulla
cima di una delle colline più maesto-
se delle Isole Baleari, ad una altezza
di 159 metri sopra il livello del mare.
La progettazione della residenza è ba-
sata principalmente sulle finestre e le
vetrate che coniugano estetica e fun-
zionalità per i forti venti che spingono
dal mare. Un panorama mozzafiato
quindi, a dir poco unico, e soprattutto,
una residenza che si estende su una su-
perficie di 400 mq. dall'aspetto impo-
nente e prestigioso. L’architetto Bruno
Erpicum ha descritto questo progetto
come uno“sguardo di lusso”. n
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D
ue anni fa era uscito un libro
che raccontava la vita di un
irrequieto, dinamico impren-
ditore immobiliare, Orazio
Mascheroni, dal titolo “Una vita in
gioco”. Poteva essere interpretato come
l’ultimo atto di un protagonista deciso
ormai a sedersi in panchina, ritirandosi a
giocare a golf sul magnifico campo diVilla
d’Este col suo amico presidente del cir-
colo Giancarlo Rizzani o con l’ex mana-
ger IBM Giuseppe Cattaneo. La difficile
congiuntura economica è stata invece
per lui uno stimolo a tornare in campo,
nonostante i 77 anni appena festeggiati.
Ama parafrasare John Belushi: “Quando
il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”.
Così ha ripreso in mano le sue attività e
ha rivisitare i vecchi amici,come Massimo
MazzieilfiglioGianlucachefesteggiavano
i 40 anni di vita della Redilco - la società
che egli aveva lanciato e poi ceduto- inco-
raggiandoliinquestimomentidicongiun-
tura difficile col suo consueto ottimismo.
“Ha da passà la nottata - afferma - ma sono persone in gamba
così come lo è anche Raul Dodero, l’Amministratore delegato della
società GVA Redilco (di cui Mascheroni ha conservato la
presidenza). Sono manager preparati ad affrontare qualsiasi
difficoltà”. In segno di fiducia si fa vedere dinamico in tutte
le sue attività. Si sente anche con Franco Girard, il presiden-
te di Management&Capitali, dove ha un posto nel consiglio
d’amministrazione e in
due comitati. Sono buoni
amici, lui e Girard, tanto
che quest’ultimo gli ha
fatto una breve ma signifi-
cativa prefazione alla bio-
grafia:“OrazioMascheroni:
imprenditore  vulcanico,
generoso, affabile, gauden-
te, narcisista, giovane per
vocazione. Un Amico.”
Ma pensa anche a nuovi
investimenti.  Così  è
entrato con una quota
in  Domotecnica,  dove
è andato ad affiancare
amici di vecchia data che
stima e apprezza, sicuro
che l’azienda decollerà
in tempi brevi grazie alla guida di Dal
Fabbro. Anzi, confida, è già decollata.
La società era stata rilevata da Greenway
Srl di cui è vicepresidente e da Idea
Capital, la società di partecipazioni di De
Agostini. Con l’entrata di Idea Capital si
dovrà fare presto l’aumento di capitale
che Orazio Mascheroni è deciso a sotto-
scrivere “L’accordo - ricorda - l’abbiamo
fatto proprio qui, al tavolo del ristorante
Cracco. Non ho nemmeno voluto vedere i
conti, mi fido delle persone.” Cracco e l’ho-
tel Palace, dove opera lo chef Tombolato,
sono le sue basi operative: a quei tavoli si
decidono le grandi operazioni.
Ed eccolo entrare anche nell’operazione
Centro Commerciale San Filippo del
Mela, in Sicilia, che prevede 23mila metri
quadrati di GLA dedicati a commercio,
moda e tecnologia. Ci sono voluti sei
anni per ottenere le licenze, ma fra breve
partiranno i lavori.Anche in questo caso,
si è trattato di un’alleanza con amici come
Michele Annoscia, Fabrizio Lombardo
Pijola, Donato Di Donna. Il Credito Siciliano ha già finanziato
in parte con altre banche l’operazione, ora per lo sviluppo dei
lavori serviranno altri investimenti. “Non avremo difficoltà a
trovarli-confida Mascheroni-perchésitrattadiun’operazioneche
sicuramenteavràungrandissimosuccesso,perlaposizionestrategica
del centro e la sua unicità”. Il dinamismo di Orazio Mascheroni
è contagioso: il figlio Marco, oggi manager della Sogefi di De
Benedetti a Parigi, ha nel
curriculum professionale
una conoscenza di tutte
le fasi del lavoro, perché
ha cominciato facendo la
gavetta, come si usava un
tempo, ma ha approfon-
dito anche il suo inglese
a Cambridge.
Sportivo oltre che serio
professionista, è il pre-
sidente dell’avventuro-
sa associazione A team.
La moglie Ivana, vicesin-
daco di Montorfano, ha
solo un problema per le
prossime amministrative:
è indecisa se accettare la
candidatura a sindaco. n
Orazio Mascheroni, Presidente di GVA Redilco
DOPO DOMOTECNICA, LA SCELTA DEL CENTRO COMMERCIALE IN SICILIA
IL RITORNO DI ORAZIO
Vulcanico, affabile, generoso; l'Amico immobiliarista Mascheroni lascia la panchina (anche se in realtà non si è
mai seduto) per investire in nuove attività incoraggiando soci e amici in questi momenti di congiuntura difficile.
di Livio Sposito
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n DAGLI UFFICI STAMPA
Il futuro dell’edilizia è nei BRIC. Il 40% degli investimenti in
costruzioni, anche per i prossimi anni, sarà lontano dall’Italia.
Squinzi: “La situazione è critica ma possiamo contare sull’eccellenza
manifatturiera e sull’intraprendenza dei nostri imprenditori”.
Tarozzi: “Il nostro settore è già leader in questi mercati”.
La crescita dell’industria delle costruzioni sarà trainata dai paesi
BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), i nuovi padroni dell’economia
mondiale, assieme alla Turchia. Le imprese italiane dovranno
attrezzarsi per raggiungerli in loco intensificando la parte finale
della catena del valore, ossia il post vendita. Questo il principale
dato emerso nell’ambito del convegno “Scenari e prospettive
dell’edilizia mondiale”. ACIMAC - www.acimac.it
Settore costruzioni rischia di sparire. Il settore delle costruzioni
in Emilia-Romagna, un bel pezzo di economia regionale che vale
l'11% del pil regionale, “rischia di sparire”. Dal 2008 al 2011 sono
51.700 i lavoratori in meno (-31%), mentre solo gli operai registrati
alle casse edili quest'anno sono 45.714, cioé 25.742 in meno di 5 anni
fa, quasi quattromila in meno le imprese. Le ore di cig sono passate
da 1,8 milioni nel 2008 a 6,9 l'anno scorso. A segnalare “la crisi senza
precedenti” sono Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil. ANSA - www.ansa.it
Studio Legale Magrì, Premio Le Fonti come migliore
studio professionale nella categoria Real Estate.
Lo Studio Legale Avv. Ennio Magrì & Associati, con sede a Milano,
Napoli e Roma, ha trionfato come Migliore Studio Professionale nel
settore Real Estate alla seconda edizione del Premio Internazionale
Le Fonti, prestigioso riconoscimento consegnato dal gruppo
editoriale Editrice Le Fonti, con il patrocinio di Fondazione Cariplo,
Regione Lombardia, Provincia di Milano, Assosim e Assofondazioni,
alle eccellenze italiane che si sono distinte nei settori legale,
finanziario e industriale. Tra tutti gli studi professionali presenti
in sala, lo studio Magrì è stato il vincitore nell’ambito Real Estate
“per la professionalità unica maturata in oltre mezzo secolo di
attività nel settore, mostrandosi sempre in prima linea nelle grandi
operazioni di trasformazioni urbane e nell'assistenza legale relativa
alla fase di realizzazione di importanti infrastrutture pubbliche e
private”, come recita la motivazione letta durante la consegna del
Premio ritirato dagli Avv. Fabrizio Magrì, Partner e Responsabile
della sede di Milano, e Carlo Sersale, Partner dello Studio.
CONCA DELACHI - www.concadelachi.it
Palazzo Lombardia, il grattacielo più bello d’Europa.
E’ dell’azienda bergamasca CSP Prefabbricati la struttura di
Palazzo Lombardia che si aggiudicata il premio “Best Tall Building
Europe 2012”: un prestigioso riconoscimento internazionale
assegnatogli dal Council on Tall Buiding and Hurban Habitat di
Chicago, la massima autorità in questioni di studio e catalogazione
di grattacieli nel mondo. Con i suoi 161,30 metri di altezza al tetto,
Palazzo Lombardia detiene il titolo di grattacielo più alto d’Italia, e
rappresenta un vero gioiello dal punto di vista della progettazione.
CSP PREFABBRICATI - www.cspspa.it
Prestiti, il 13% lo chiede per ristrutturare casa. Secondo
Prestiti.it i finanziamenti richiesti per ristrutturazioni rappresentano
ormai il 13% del totale delle domande di prestito personale. L’analisi
svolta su oltre 40.000 preventivi di finanziamento arrivati da
gennaio a giugno 2012, ha definito la richiesta tipo per questo modello
di rateizzazione: l’importo medio a cui si aspira è pari a 16.800 euro
da restituire in ben 78 mesi. Il richiedente tipo, la cui età è 43 anni, ha
dalla sua un buono stipendio: la somma media che dichiara è di circa
1.700 euro al mese, 1.800 nelle regioni del Nord Italia. L’impatto di
questi prestiti sul totale delle domande presentate è nettamente più
alto a Sud. PRESTITI.IT - www.prestiti.it
Quotazioni dell'immobiliare a Milano. Nel 2011 le quotazioni
delle case a Milano hanno segnalato una contrazione del 2,3%. I prezzi
delle zone centrali, Duomo e Brera, sono rimasti sostanzialmente
stabili nella seconda parte del 2011. La ricerca dei potenziali acquirenti
è decisamente mirata: via Agnello, via Spadari e via Hugo sono le
traverse più richieste dove le quotazioni possono sfiorare € 9000 al
mq. Molto apprezzata anche l’area di piazza Sant’Alessandro dove le
quotazioni oscillano da 7000 a 8000 € al mq. Corso Garibaldi, Fiori
Chiari, Fiori Scuri e l’area compresa tra piazza S. Marco e via Moscova
sono quelle più ricercate da chi desidera acquistare in centro a Milano.
UFFICIO STUDI GRUPPO TECNOCASA - www.gruppotecnocasa.it
Imu colpisce ma non affonda il mercato immobiliare.
“L'introduzione dell'Imu sta riducendo il reddito disponibile
delle famiglie e colpisce la loro possibilità di indebitamento.
Ma questo non significa crollo del mercato immobiliare o dei
prezzi. Il mercato della casa da due anni soffre della contrazione
dell'offerta di mutui e della difficoltà di contrarne di nuovi. L‘Imu
va a colpire soprattutto la già bassa propensione ad investire
in locazione. Probabilmente ci sarà un leggero incremento
dell'offerta di seconde case in località non pregiate. Sicuramente
non si avranno, invece, cali dei prezzi, se non per piccole
percentuali”. MARIO BREGLIA - www.scenari-immobiliari.it
Analisi socio demografica: acquirenti e venditori. L’analisi
delle compravendite effettuate dalla agenzie del Gruppo Tecnocasa ha
evidenziato che nel secondo semestre del 2011 il 78% degli acquirenti
ha comprato l’abitazione principale, il 16,8% ha acquistato per uso
investimento mentre il 5,2% si è indirizzato sulla casa vacanza.
La domanda da parte della popolazione nella fascia 35-44 anni è
scesa notevolmente (da 40,2% a 31,8%), in aumento gli acquirenti
di età compresa tra 45 e 54 anni (dal 15,1% al 18,7%) e 55-64 anni
(dal 10,9% al 13,9%), i quali posseggono mediamente una maggiore
disponibilità economica e acquistano anche a scopo di investimento,
ora che i prezzi delle abitazioni sono diminuiti. Dal lato venditori,
predominante è la fascia intermedia della popolazione, quella in
piena età lavorativa (35-44), meno incisiva la percentuale di giovani
tra 18 e 34 anni (8,7%) e anziani (12,5%). I venditori tra 45 e 64 anni
rappresentano quasi la metà del totale (49,7%). UFFICIO STUDI
GRUPPO TECNOCASA - www.gruppotecnocasa.it
Mutui ancora in calo, -19,6% nel primo trimestre. "L'ulteriore
stretta creditizia", con l'11,8% di mutui in meno erogati alle famiglie
nel 2011 e il 21,5% in meno dal 2007 al 2011, sono tra le prime cause che
influenzano la caduta del mercato immobiliare, secondo l'Osservatorio
congiunturale dell'Ance. "L'elemento più critico è rappresentato dal
fatto che la percentuale di finanziamento concesso dalle banche è
crollata, passando da circa l'80% del prezzo dell'abitazione a circa il
50%", si legge nel testo. Il mercato residenziale, secondo i costruttori,
segna una "riduzione rilevante" (-19,6% nel primo trimestre), ma i
prezzi medi hanno manifestato "solo lievi flessioni". L'Ance esclude
il rischio dello scoppio di una bolla immobiliare registrando un
fabbisogno potenziale di circa 582 mila abitazioni. La percentuale delle
famiglie italiane che riesce a risparmiare, infatti, è scesa dal 47,2% del
2011 al 38,7% di quest'anno. ANSA - www.ansa.it
Giù il mercato immobiliare in Europa. Cali nel numero di
transazioni a due cifre. Secondo l’analisi condotta da Privatamente.it,
il mercato delle case italiano non è l’unico in sofferenza, ma in buona
compagnia di Francia e Spagna dove si registrano cali importanti nel
numero di transazioni. Parigi registra una flessione del 35% nell’ultimo
quadrimestre mentre Madrid segna i cali più vistosi nella storia del
mercato spagnolo con una riduzione del 13 % sui prezzi di maggio.
IN MEDIA RES COMUNICAZIONE - www.inmediarescomunicazione.it
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G
enovese di nascita, classe 1950, entra nel 1976 nell’impresa
di costruzioni di famiglia - la Borio Mangiarotti, fondata dal
nonno nel 1920 - dopo la laurea in ingegneria civile, seguen-
do un percorso di specializzazione nella costruzione di complessi misti
residenziali-commerciali-terziari. Attivo nell'associazionismo di cate-
goria dal 1981, fin dal 1990 ha assunto la carica di Presidente, prima di
Assimpredil Ance, poi di Ance Lombardia, per poi presiedere l’Asso-
ciazione nazionale e, attualmente, ancora l’Associazione dei costruttori
delle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza. Il mondo dell’asso-
ciazionismo di categoria richiede certamente ancor più sensibilità ed
attenzione rispetto al mondo delle imprese, è un osservatorio comples-
so ma anche privilegiato, perché dialoga
con tutti gli attori della filiera e con le
istituzioni. Protagonista dell’evoluzione
del mercato della casa, come uomo sia
di impresa che di associazione, quindi
capace di leggere sia dalla parte dell’im-
prenditore che dalla parte del consu-
matore le trasformazioni, le esigenze,
le aspettative e le criticità di un settore
così delicato come quello immobiliare:
questo è Claudio De Albertis, che oggi
aggiunge alle sue qualifiche anche quel-
la di “trait d’union” tra il mondo delle
imprese e un’istituzione di massima im-
portanza come la Fondazione Triennale
della quale è Presidente. Da oltre 5 anni
Assimpredil Ance svolge un’indagine di
mercato sull’evoluzione degli stili abita-
tivi (Housing Evolution), una serie sto-
rica di dati che mostra la stretta connes-
sione tra il profondo cambiamento della
dimensione sociale ed il ruolo che la casa interpreta nel vissuto di ogni
giorno. Ecco le riflessioni nate dai risultati dell’ultima indagine svol-
ta. “La famiglie crescono numericamente, quindi il trend di domanda
di abitazioni non è mai negativo. Ma i nuclei famigliari sono sempre
più piccoli: le coppie tendono a tardare l’allargamento della famiglia;
i giovani restano molto più a lungo con i propri genitori; gli anziani
sono aumentati in quanto è aumentata l’età media della popolazio-
ne; ci sono molti single e tanti studenti. Tutte queste categorie espri-
mono bisogni differenti. Per questo le città sono delle vere e proprie
polveriere destinate a far esplodere conflitti sociali crescenti se non
diventeranno laboratori del nuovo e luoghi di coesione sociale. Pur-
troppo il settore delle costruzioni è uno dei più convenzionali e dei più
conservativi e lenti nei confronti del cambiamento, ed in questo faccio
autocritica.” Certamente la crisi che ci ha investiti in questi ultimi anni
ha provocato un’accelerazione nel cambiamento richiedendo un salto
tecnologico e culturale che tocca tutti pur in un forzato ridimensiona-
mento economico. L’enorme difficoltà di accesso al credito per le fa-
sce basse, ma anche per quelle intermedie, condiziona inevitabilmente
le scelte e porta alla ricerca di nuovi strumenti come, ad esempio, i
contratti di locazione con patto di futura vendita. Sensibilizza l’acqui-
rente sulla contrazione dei costi e porta a valutare con più attenzione
l’ipotesi di ristrutturazione a vantaggio dell’acquisto di un prodotto
nuovo “chiavi in mano” personalizzato e ad alto risparmio energetico.
Le case nuove di oggi sono molto diverse dalle case nuove di soli 5
anni fa. “Le case a basso costo non sono necessariamente case di bas-
sa qualità. La scommessa del futuro è proprio quella di costruire case
a costo sostenibile anche per le fasce più basse, ma non a scapito della
qualità: questo significa progettare e costruire abitazioni eliminando
il superfluo e puntando sugli aspetti prestazionali degli edifici. Per
andare incontro al mercato il settore deve puntare verso la sperimen-
tazione ma serve l’aiuto delle istituzioni: c’è l’esigenza di un nuovo
approccio normativo che operi la sostituzione di regole farraginose
che affaticano senza motivo le nuove costruzioni. A Milano la quota in
regime di affitto e di housing sociale è decisamente più ridotta rispet-
to alle medie delle altre città internazionali. L’housing sociale è uno
strumento di incontro tra domanda e offerta, soprattutto per le fasce
più sensibili e disagiate. Ma è anche un laboratorio eccellente per
sperimentare la realizzazione di edifici di elevata qualità a costi ridot-
ti. Sul prezzo finale del prodotto edilizio il valore del terreno, soprat-
tutto nelle aree metropolitane, rimane la variabile sulla quale incidere
in primis per poter abbattere il costo complessivo. È indispensabile
che le Pubbliche Amministrazioni spe-
rimentino nuovi modelli di partenariato
pubblico-privato per l’housing sociale.
Per esempio, si dovrebbe consentire
al capitale privato di trovare interes-
se nell’investimento, da un lato con
una rapida attuazione del programma
e dall’altra definendo premialità che
incentivino la riqualificazione energe-
tica dell’esistente a fronte di vantaggi
volumetrici trasferibili su interventi di
housing sociale”. Trasformare la città
con attenzione alle fasce più bisognose
è un compito arduo e delicato, richiede
una profonda conoscenza delle radici e
della cultura del territorio e delle per-
sone. Costruire il nuovo e recuperare il
vecchio. Con attenzione ai costi, verso
la riduzione dei quali gioca un ruolo
fondamentale la riduzione dei consumi.
L’Italia è arrivata a capire tardi che le
politiche del “green building” sono una leva di sviluppo economico e
di miglioramento della qualità della vita. Oggi, però, è sempre più ni-
tido e vicino il modello di una città eco-positiva: un ambiente urbano
capace di generare energia e risorse naturali con effetti positivi misu-
rabili in base a parametri condivisi. “Milano può diventare un eccel-
lente laboratorio di esempio per l’Italia per la costruzione di una città
eco-positiva partendo proprio dall’edilizia. Per questo ho proposto di
crearvi una “free zone” verde: un’area nella quale gli investimenti di-
retti o indiretti in settori verdi fossero soggetti ad incentivi di tipo sia
fiscale che decontributivo. Abbiamo due generazioni di edifici: quelli
obsoleti e quelli di nuova generazione. Milano deve favorire i proces-
si di sostituzione edilizia incentivando la ristrutturazione del patrimo-
nio esistente da parte dei proprietari e degli sviluppatori e deve per-
mettere riqualificazioni anche delle funzioni urbane con demolizioni,
cambi di destinazione d’uso e ricostruzione.” La casa è un bene d’uso
necessario, un bisogno, un investimento. È un ambiente di condivi-
sione, che cambia con il mutare delle abitudini e dei ritmi di vita, che
si evolve e si adatta alle fasce di utenza tipiche della nostra odierna
società ed ai relativi ritmi: come si è già detto parliamo di single, an-
ziani, nuclei famigliari sempre più ridotti per numero di componenti,
studenti. E a tutto questo si deve aggiungere la mobilità nel lavoro
che caratterizzerà sempre più la nostra società. Tutto questo richiede
case con tagli diversi, ottimizzazione di costi e di spazi, ubicazioni
strategiche rispetto ad infrastrutture, trasporti, servizi. Dietro ad una
nuova costruzione ci devono essere quindi inevitabilmente strategia e
sensibilità. E di questo Claudio De Albertis ha sempre dimostrato di
essere portavoce attivo e convinto, con risultati associativi e di impre-
sa di grande spessore e di esempio per un mercato migliore. “Credo
molto nel “made in Italy della casa”, un prodotto frutto della nostra
creatività e in grado di coniugare estetica, tecnologia e prezzo.” n
LE TRASFORMAZIONI DELL'ABITARE
Il cambiamento della dimensione sociale e la casa nel nostro quotidiano
Di Beatrice Zanolini
5
Claudio De Albertis, presidente di Assimpredil Ance
QUANDO LO SPORT TI AIUTA
A VINCERE NELLA VITA
FIMAA Milano Monza & Brianza per il Sociale incontra Paolo Crosti
Di Beatrice Zanolini
5
A
Milano c’è una storica società sportiva di Football Americano
con uno strano palmarés: non esibisce i titoli vinti ma le lauree
e le promozioni raggiunte. È la squadra dei RAMS, fondata da
“Big Ram”, all’anagrafe Paolo Crosti, Agente Immobiliare e dirigente
FIMAA Milano Monza & Brianza. Paolo fa tutto con grande passione:
così come ama la propria professione, ama questo sport e i ragazzi che lo
praticano, che per lui, prima che atleti, sono delle persone, ognuna con la
propria storia da ascoltare… Abbiamo voluto farci raccontare da Paolo
quali sono le vere vittorie dei RAMS…”Da sempre lo sport rappresenta
una parte importante nella formazione dei ragazzi. Noi RAMS condivi-
diamo questa concezione: lo sport deve avere l’obiettivo di raggiungere
traguardi molto più importanti della semplice con-
quista di un trofeo. Spesso la vittoria o la sconfitta
in uno sport dipendono dal valore dell’avversario,
dai mezzi economici e dal valore atletico dei gioca-
tori della tua squadra. Ogni torneo ha un vincitore
e molti perdenti, e le società tendono a seleziona-
re i giocatori esclusivamente in base a doti fisiche.
Nella nostra disciplina, al nostro livello, ci si può
divertire e ci si può formare se si concepisce lo sport
come un mezzo e non come un fine. Il nostro scopo
non è quello di essere più forti dei nostri avversari,
ma di fare in modo che i nostri ragazzi - e noi stessi -
usciamo dal campo ogni volta migliori di quando ci
siamo entrati”. Divertirsi sì, ma mai a scapito della
disciplina, del rispetto, della concentrazione...“Noi
pretendiamo puntualità, rispetto per se stessi, gli avversari, gli allena-
tori; chiediamo disciplina, ordine e soprattutto riusciamo ad insegna-
re ai ragazzi a programmare gli impegni, attraverso gli allenamenti.
Noi chiediamo ai nostri ragazzi perfino le pagelle per constatare che
lo sport vada sempre di pari passo con lo studio e per verificarne il
miglioramento generale. Per questo i nostri successi non sono solo
sportivi”. La selezione però è necessaria in ogni caso: nei RAMS entra-
no solo ragazzi disposti ad impegnarsi seriamente ed a frequentare gli
allenamenti con costanza, rispettosi e volonterosi: e non sono doti da
poco. Questa è la prima selezione necessaria. Purtroppo la nota dolente
dell’aspetto economico potrebbe essere una discriminante ma anche in
questo i RAMS vincono…“Proprio in funzione dei nostri obiettivi non
vogliamo discriminare chi non può permettersi di giocare: per questo
pretendiamo impegno ma limitiamo la quota associativa annuale a soli
100 €, oltre ai 65 € per la visita medica agonistica che viene richiesta
dalla regione per i maggiorenni. Tutta l’attrezzatura, gli allenamenti,
le trasferte e quanto è essenziale per giocare lo paghiamo noi. Pur-
troppo non possiamo contare su sponsor legati a visibilità e risultati:
i nostri ragazzi non vanno sui giornali. Nessuno in
società percepisce gratificazioni economiche e que-
sto ci permette di contenere i costi fissi. Quest’anno
abbiamo lanciato la campagna “Il mio sostegno a
rimanere puliti. Nello sport spesso si parla di spon-
sorizzazioni fatte però a fronte di “fatture gonfiate.
Noi ci siamo sempre rifiutati di adeguarci a certi
meccanismi: non possiamo chiedere lealtà ed one-
stà ai nostri ragazzi se noi per primi non diamo il
buon esempio. Così abbiamo pubblicato i nostri bi-
lanci in rete con la speranza di trovare almeno 250
persone generose che contribuiscano con 100 € a
testa per far vivere la squadra e “rimanere puliti”.
Per sapere tutto sui RAMS, sui loro progetti e sulle
loro conquiste, in campo e nella vita, fate un giro sul
sito www.ramsmilano.it dove quasi quotidianamente trovate la cronaca
delle emozioni di questi ragazzi, ne leggete le storie, ne condividete le
speranze. E se volete aiutare i RAMS potete aderire alla loro campagna
“Il mio sostegno a rimanere puliti”. Ecco le coordinate:
RAMS MILANO AMERICAN FOOTBALL Credem filiale di Milano
ag. 2 - Iban: IT53 U030 3201 6010 1000 0005 030 o devolvendo loro
il 5 X mille: CF 97450730151. n
Elitim Lausanne Rue Centrale 26 CH-1002 Lausanne
T +41 21 213 70 70
www.elitim.ch
Montreux, A vendre sur plans - Sold off planMagnifiques attiques de 5.5 pièces - Vente aux étrangers autorisée
Beautiful 5.5 room attics - Foreigners authorized
La résidence «Montreux-Harmony» sera située en plein centre-ville, à proximité
immédiate de toutes les commodités tels que commerces, écoles et centres de
loisirs. L’exposition des bâtiments, mais aussi la générosité du passage entre
chaque immeuble ou encore les larges baies vitrées permettent aux logements de
profiter d’un large ensoleillement tout au long de la journée. Chaque attique béné-
ficiera de vastes terrasses pour la plus grande de 170 m² permettant de profiter
d’une vue exceptionnelle sur le Lac Léman et les Alpes. Le projet sera labellisé
«Minergie» afin d’assurer un grand confort ainsi qu’une économie d’énergie. Les
finitions sont au gré du preneur. (Réf. 14092)
The residence “Montreux-Harmony” will be situated right in the town centre, in
immediate proximity to all commodities. Each penthouse, orientated towards the
South-east and transverse in configuration, will enjoy a generous terrace with an
unbeatable view and optimal sunshine. The geographical exposure of the buil-
dings, with the very generous passageway space between each of them and the
huge bay windows, allows the penthouses to enjoy extensive hours of sunshine
all day long. Each penthouse will enjoy large terraces, for the greatest one, more
than 170 sqm. The project will carry the environmentally friendly “Minergy” label.
Finishing according to purchaser’s choices. (Ref. 14092)
Prix sur demande
54 www.casestyle.it
L’
Aspen Institute Italia, pensatoio e luogo di scam-
bio di informazioni ed opinioni tra intellettuali
e imprenditori, associazione privata senza fine
di lucro, apartitica, compie 28 anni conservando
intatto il suo spirito libero ed indipendente, il desiderio
costante di esaminare gli avvenimen-
ti del mondo con senso pratico ma
facendo sempre riferimento alla cultura
umanistica.
Ne parla Giuseppe Cattaneo, un lungo
passato all’IBM, trentaquattro anni con
incarichi di responsabilità nell’area
della direzione delle Risorse Umane
culminati con la nomina a vicedirettore
Generale - personale e comunicazione -
della IBM South Europe, Middle East
and Africa. Una vita passata viaggiando
tra Italia ed Paesi stranieri, fin da quan-
do era studente. Erano tempi allora in
cui pochi parlavano l’inglese, ma l’ex
allievo del selettivo liceo Leone XIII e
poi della Bocconi aveva subito puntato
ad uscire dai ristretti confini del suo
Paese: prima Borse di studio AIESEC
nel Nord Europa, poi corsi negli Usa,
al Booking Institute di Washington,
Cornell University e MIT, in seguito al Niagara Institute in
Canada e all’IMD di Losanna. Nel frattempo, nel 1960, aveva
cominciato la sua lunga carriera all’IBM.
Un curriculum di questo genere non poteva che portarlo,
una volta ritiratosi dall’impiego a tempo pieno, all’Aspen
Institute Italia dove, dopo aver con-
tribuito alla nascita degli Amici di
Aspen, diventa nel 1995 Segretario
Generale di Aspen Italia, ruolo rico-
perto sino al 2007 quando è divenuto
Senior Advisor del Presidente. Il 20
giugno scorso c’è stata la riconferma
della presidenza dell’Aspen Institute
Italia affidata a Giulio Tremonti, l’ex
ministro dell’Economia, per il triennio
2013-2015. Assieme a Tremonti sono
stati riconfermati qualiVice Presidenti:
Paolo Savona, Lucio Stanca, John
Elkann ed Enrico Letta. Giuliano
Amato e Gianni De Michelis sono stati
nominati Presidenti Onorari, venendo
così ad affiancare in questa carica
Cesare Romiti e Carlo Scognamiglio.
Giuseppe Cattaneo ha colto l’occasio-
ne di questo momento per ricordare
l’importante ruolo dell’istituto nella
L'ECCELLENZA DEL SAPERE
COSI' SI FORMANO LE NUOVE LEADERSHIP
L’Aspen Institute Italia, racconta il Senior Advisor Giuseppe Cattaneo, ex dirigente IBM, si propone di forma-
re leadership imprenditoriali, politiche e culturali attraverso un libero confronto tra idee e provenienze diverse.
.
5
Giuseppe Cattaneo, Senior Advisor Aspen Italia
di Livio Sposito
Aspen Institute Colorado
www.casestyle.it 55
5
formazione culturale e nell’internazionalizzazione della classe
dirigente. “Era questo il fine - racconta Cattaneo - che si erano
proposte personalità di rilievo dell’economia e della cultura Usa
allorché fondarono l’Istituto nel 1950.Aspen, un ex centro minerario
del Colorado divenuto una importante località sciistica dove si ritro-
vava la High Society, è stato anche teatro di incontri tra intellettuali
e imprenditori che cercavano un ponte tra il business e la cultura,
confrontandosi con i grandi classici, da Platone a Machiavelli, da
TocquevilleaMarx.Nacquecosìl’ideadiformareuncentroculturale,
con i suoi seminari e dibattiti”. Analoghi centri si sono formati
negli anni successivi a Berlino, in Francia a Lione e in Italia
(nell’84), in Giappone, in India, in Romania e in Spagna. I vari
Istituti compongono un network internazionale di partners in
cui ognuno è indipendente, si autofinanzia ed ha un proprio
programma di attività.
L’istituto si è dato regole precise con lo scopo di formare
leadership imprenditoriali, politiche e culturali attraverso
un libero confronto tra idee e provenienze diverse. “Si punta
innanzitutto - sottolinea Cattaneo - alla concretezza: per questo
gli interventi nei dibattiti non devono mai superare i tre minuti. Ciò
obbliga ad arrivare rapidamente a concetti espressi sinteticamente
evitando eccessive prolusioni verbali. Poi c’è un impegno reciproco
alla riservatezza, necessario a rendere il dibattito estremamente
libero, privo di condizionamenti. I partecipanti sono contenuti
in un numero ristretto e messi in condizioni paritetiche. Infine la
partecipazione avviene su invito, senza possibilità di deleghe”.
Cosa si dice in questi dibattiti?
“Si parla liberamente di problemi economici, finanziari, industriali,
politici, sociali e culturali, al fine di approfondire la complessità dei
problemi contemporanei e far emergere valori capaci di ispirare una
leadership moderna e consapevole”.
Al finanziamento provvedono i Soci Sostenitori, che sono
società,enti e associazioni italiane o internazionali.A fianco dei
soci imprenditori troviamo i Soci Ordinari, personalità della
cultura, della politica, del mondo accademico, dei media che
danno il loro contributo intellettuale e di competenza all’attività
dell’istituto partecipando a gruppi di lavoro, ai Think tank, a
studi particolari.
Aderiscono alla Comunità Aspen anche gli “Amici di Aspen”,
società o enti di piccole dimensioni, con fatturato non supe-
riore ai 150 milioni di euro, che vengono ad allargare lo spet-
tro di conoscenze ispirandosi all’analogo gruppo americano
Society of Fellows. Conferenze e Workshops internazionali e
nazionali, tavole rotonde, seminari per Leader su temi di poli-
tica ed economia internazionale su problemi sociali e culturali
di attualità, una rivista trimestrale (Aspenia) di “discussione
56 www.casestyle.it
Aspen Institute Italia è uno dei fondatori e sostenitori del Collegio di Milano, il campus inter-universitario di merito
delle università milanesi che comprende le facoltà delle 7 università, ed ospita i migliori e più promettenti studenti.
Collegio di Milano
5
www.casestyle.it 57
transatlantica” costituiscono il nucleo fondamentale delle atti-
vità dell’istituto. “All’inizio del Duemila si è aggiunta - racconta
Cattaneo - una interessante novità: l’ Aspen Junior Fellow che
raccoglie le giovani leve più promettenti, le leadership future: si
tratta di giovani tra i 25 e 34 anni, segnalati per le loro capacità e
gli obiettivi raggiunti in qualsiasi settore, dalla musica all’impresa,
dalla letteratura alla tecnologia. La loro cooptazione dura al massi-
mo 5 anni ma, scaduti i termini e al fine di mantenere i contatti con
chi rappresenta un importante capitale umano per il Paese, è stato
creato un gruppo selezionato di Former Aspen Junior Fellows che
si ritrova periodicamente con il supporto dell’Istituto”.
L’attenzione verso i giovani ha caratterizzato l’attività di Aspen
Italia negli ultimi anni: l’Istituto è uno dei fondatori e soste-
nitori del Collegio di Milano, il campus inter-universitario
di merito delle università milanesi (sul modello dei College
inglesi) che comprende le facoltà delle 7 università, ed ospita i
migliori e più promettenti studenti, selezionati sulla base della
meritocrazia. Al collegio di Milano è stato affidato, d’accordo
con le 7 università, anche un Master in Pubblica amministra-
zione per formare giovani laureati interessati ad un percorso
professionale presso le agenzie e gli Enti di Stato. “A questo
si è aggiunto recentemente l’Expo college, la prima accomoda-
tion internazionale nata per preparare gli accompagnatori delle
delegazioni che parteciperanno a Expo 2015”. La preoccupazione
di Cattaneo è di formare i giovani ad una leadership con una
visione sociale del bene comune. Per questo ha promosso
una serie di concorsi per studenti come “Cittadini in Erba” e
“Conoscere e partecipare la città”.“Molte scuole hanno già aderito
all’iniziativa mentre - rileva Cattaneo - vi é al momento una scarsa
presenza da parte delle scuole superiori pubbliche”. n
5
Cattaneo all'inaugurazione dell'A.A. 2010-2011
I
nvestire in agricoltura ed in energia elettrica contem-
poraneamente. Questa è la sfida che si è proposta la
società Plose Energy nata tre anni fa a Bressanone in
Alto Adige. “Abbiamo fatto dei grandi capannoni per la col-
tivazione di piante in serra, con la copertura in cellule fotovoltaiche
- ci spiega Gaspare Barresi, uno degli investitori che partecipa
al progetto appena ultimato aVillafranca diVerona - abbinando
così la produzione di piante d’ornamento e di fiori da recisione, di
ortaggi e piante da frutta con la produzione di energia elettrica
sufficiente a supplire alle esigenze di 1500 abitazioni, cioè a servire
circa 5mila persone”. Il nuovo impianto è stato realizzato dalla
società Plose 4 Snc di Padovani Roberto & Company.
“Di questo progetto mi avevano parlato amici di Bressanone, e
mi è sembrato una forma interessante di investimento. Così vi
ho partecipato. In tre anni sono già
stati realizzati nove di questi tipi di
impianti. L’ultimo - prosegue Barresi -
è quello che abbiamo appena inaugurato
a Villafranca di Verona, poco lontano
dall’aeroporto, il 25 giugno scorso, alla
presenza del Governatore della regione
Veneto Luca Zaia. La società madre
“Plose energy” individua dove instal-
lare queste centrali fotovoltaiche che
fanno da tettoia ai capannoni molto
più alti delle tradizionali serre (fino
a 8-9 metri), con impatto ambientale
zero, che non hanno emissioni di Co2
e che portano lavoro a 30-40 fami-
glie grazie alle coltivazioni in serra di
piante ornamentali, ortaggi, fiori. Poi
interviene uno staff di tecnici, circa 35
persone, con diverse specializzazioni:
ci sono agronomi che esaminano la qualità del terreno, tecnici di
impianti e altri specialisti, in modo che una volta individuata la
località la realizzazione avviene in tempi brevi, non più di 4 mesi.
La capacità di creare lavoro, fornire energia e di avere un impatto
ambientale zero ha in alcuni casi facilitato le pratiche burocratiche
per le necessarie autorizzazioni”.
Le realizzazioni sono state fatte finora nelVeneto e inTrentino-
Alto Adige. Il “virus” che ha motivato la scelta di questo tipo di
investimento è naturalmente l’amore per la terra:diversi soci si
occupano tradizionalmente di agricoltura, ma per alcune spe-
cifiche produzioni di fiori come le rose c’è una società olandese
che interviene. Il vantaggio di questo tipo di serre è che si può
anche riscaldare il terreno - naturalmente i capannoni sono
provvisti anche di impianti di irrigazione - ottenendo così fino
a due/tre colture l’anno.L’impianto di
Villafranca è in grado di generare una
potenza stimata in 3,9 megawatt ore
all'anno ed è esteso su una superficie
di 12 ettari, ma i capannoni occupa-
no solo la metà di questo terreno,
mentre per il terreno all’aperto si è
provvisto a piantare 60 mila alberi di
pere e altri tipi di piante. Finora sono
stati investiti 18 milioni di euro in
questa ultima struttura, usufruendo
in parte di contributi statali previsti
dalla legge europea e in parte con
capitali privati. “I nostri tecnici della
Plose Energy stanno già progettando
altri impianti sia in serra che su terreno
anche per estensioni molto più importanti
- conclude Gaspare Barresi - visto il
successo e l’utilità dell’iniziativa”. nRoberto Padovani, Christian Bagutti, Gaspare Barresi
TRA ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI E CREAZIONE DI NUOVI POSTI DI LAVORO
ENERGIE RINNOVABILI
Plose Energy realizza a Villafranca di Verona un imponente impianto fotovoltaico da 3,9 megawatt, pari al consu-
mo medio annuo energetico di oltre 1500 abitazioni, ed un risparmio di ben 1.938.150 Kg di CO2 immessi nell’aria.
di Livio Sposito
58 www.casestyle.it
5
60 www.casestyle.it CAMPIONE DEL GARDA
www.casestyle.it 61
CAMPIONE DEL GARDA
Un
antico borgo operaio
sulle rive bresciane
del lago di Garda,
a Campione, che si
stava spegnendo per il graduale abban-
dono delle imprese, riacquista vita e
bellezza grazie a un progetto di riquali-
ficazione che lo sta trasformando in un
borgo turistico e coniuga felicemente
antico e moderno. L’iniziativa è della
societàCampionedelGarda.“Lasocietà
-spiega il presidente Fabrizio Vezzani-
fa capo a Coopsette per il 48% e vi
partecipano altre realtà imprenditoriali
quali il Gruppo Malacalza, la società
Intermedia di Bologna, la G.F. Longhi
e Aertermica”.
Già oggi si possono vedere, sul lato
nord della penisola che s’insinua nelle
acque del lago, le residenze color giallo
e arancio, grigio e rosso mattone. “Tradizione e innovazione
-fa notareVezzani -si fondono in questo borgo che vuole garan-
tire un nuovo modo di vivere ai suoi abitanti, obbligandoli
a lasciare le macchine nell’ampio parcheggio con 700 posti-au-
to ricavati in un terrapieno, ma offren-
do in cambio il silenzio, l’aria pulita e
tutti i moderni servizi che al giorno
d’oggi si richiedono per una vita rilas-
sante: dalle spiagge alla Spa, dal porto
turistico che, una volta ultimato, potrà
ospitare fino a 180 posti- barca, alla
scuola di nautica rivolta a principianti
ed esperti con ambizioni agonistiche”.
Quando sono cominciati i lavori?
“Il progetto è stato varato 4 anni fa, ed
oggi è quasi concluso nell’area prevista
dalla prima fase -spiega l’amministra-
tore della società Campione del Garda
Fabrizio Vezzani- : sono stati realizzati
un centinaio di appartamenti in nove
palazzine. In buona parte sono già ulti-
mati, alcuni sono da completare solo in
parte. Per alcune palazzine sì è voluto
riprodurre l’antico modello della casa
a ringhiera, secondo la tipologia originaria delle case operaie,
altre invece sono state concepite in chiave moderna”. La piaz-
zetta -non può mancare in un borgo tipicamente italiano- è già
isola pedonale. Dalle finestre degli alloggi, di tipo e metratura
di Livio Sposito
Nello straordinario scenario naturale dell’alto Garda, lungo la
strada costiera, emerge l’incanto di un borgo tra roccia e lago.
Un habitat tranquillo e riservato, ma connesso col resto del mondo.
Fabrizio Vezzani, presidente Campione del Garda
CAMPIONE DEL GARDA
CAMPIONE DEL GARDA62 www.casestyle.it
diversa che si affacciano sulle acque del lago -già venduti per
il 30%- si possono ammirare le vele delle barche gonfiate dai
venti tesi “l’ora” o il “peler” che si alzano regolarmente in
direzione Sud-Nord e Nord-Sud.
Quanto costa comperare un appartamento in questo nuovo
borgo? “Iprezzidivenditavarianosecondolefiniture,ledimen-
sioni e dal livello qualitativo degli immobili.Si può spendere da
150 mila euro per un monolocale
tutto compreso, e si può arrivare
fino a un milione di euro per un
appartamentodilussofrontelago”.
Il progetto è interamente rea-
lizzato o si prevedono ulterio-
ri costruzioni? C’è, nel proget-
to, anche la “fase due” -spiega
Vezzani- che darà nuova vita e
un tocco di mondanità al borgo: saranno realizzati un altro
centinaio di alloggi tra ville, villette e unità immobiliari
di altro tipo, ed un hotel dotato di centro benessere che
rappresenterà il punto centrale dello sviluppo turistico del
nuovo villaggio”. La settecentesca Villa Archetti sarà o una
dependance dell’albergo oppure residenza: la facciata è stata
ripulita, il tetto rifatto. Gli interni sono ancora da risanare.
“Il Borgo -spiega il presidente della società- avrà poi i suoi
negozi, i ristoranti, una galleria commerciale. Sono state
realizzate opere per 20 milioni di euro. Ci sarà tutto quanto
serve a dare una vita autonoma a questa frazione diTremosine
che un tempo aveva fino a duemila abitanti”.
Oggi gli eredi di quegli operai che fin dal medioevo ave-
vano lavorato nelle fucine, nei mulini nelle cartiere e nel
cotonificio sono rimasti in 150:
abitano in altre due palazzine. Nel
Settecento la famiglia Archetti
aveva sviluppato la filanda.
Verso la fine del 1800 il com-
merciante di legname Giacomo
Feltrinelli aveva comperato il
promontorio e vi aveva impian-
tato un cotonificio avvalendosi
della perizia tecnica di Vittorio Olcese, primo direttore
della fabbrica e più tardi imprenditore in proprio del
cotonificio che acquistò il suo nome. Nel tempo attorno
all’impresa erano sorte abitazioni per i dipendenti, il dor-
mitorio per le operai nubili, la chiesa, la scuola, il teatro,
i negozi. Il paese-fabbrica conobbe la sua massima espan-
sione negli anni 50 e fu attivo fino ai primi anni 80. >
CAMPIONE DEL GARDA
180 posti barca su pontili
completamente attrezzati con
annessa area rimessaggio;
il privilegio di un attracco sotto casa
per tutti i residenti del borgo.
CAMPIONE DEL GARDA www.casestyle.it 63
CAMPIONE DEL GARDA64 www.casestyle.it
CAMPIONE DEL GARDA www.casestyle.it 65
Innamorati di
Campione del Garda
66 www.casestyle.it
Unborgoamisurad’uomo,comepensatonellavorodiriqualificazioneesostenibilitàambientaledall’atelierBorisPodrecca,
autore di prestigiosi progetti urbanistici. Solo 200 residenze che realizzano il sogno unico di un’abitazione su misura.
CAMPIONE DEL GARDA
www.casestyle.it 67
Poi la chiusura del cotonificio Olcese dovuta alla crisi econo-
mica degli anni Settanta ridimensionò gradualmente il paese
fino al suo quasi abbandono.
Ad intravvedere un futuro per questo pittoresco borgo è
stata Coopsette. ”E’ un’azienda leader nella riqualificazione
di aree urbane, nella costruzione e nello sviluppo immo-
biliare -spiega Vezzani- con un fatturato di 500 milioni di
euro. Ma non è questa la sola attività. Tradizionalmente la
cooperativa si occupa di sviluppo di centri commerciali che
ha realizzato un po’ ovun-
que in Italia, da Rimini a
Pompei, da Forlì a Parma fino
a Milano. Ma nella sua atti-
vità figurano molte iniziative
anche in altri settori, da quello
del turismo (wellness center,
parchi giochi) a quello ricet-
tivo fino al direzionale-resi-
denze e alle infrastrutture pubbliche, principalmente nei
mercati ferroviario, autostradale e marittimo, sia come
general contractor che come titolare di project financing.
Un esempio delle sue realizzazioni è la stazione Ferroviaria
dell’Alta Velocità a Firenze. All’inizio del 2000 ha intravisto
nel villaggio semiabbandonato sulla riva occidentale del lago la
possibilità di una riqualificazione prestigiosa: nel 2002 è diven-
tata proprietaria dell’area dando nuova vita all’intero borgo.
L’investimento globale per lo sviluppo del nuovo paese è di
300 milioni di euro”. Ci sono già acquirenti? “Gli acquirenti
degli alloggi finora sono in maggioranza italiani, che hanno
puntato su appartamenti di taglio medio/piccolo. Si tratta di
bresciani o milanesi che hanno visto la possibilità di avere una
seconda casa in un posto nuovo dal fascino antico.
Non mancano naturalmente gli stranieri quali tedeschi,
austriaci, da sempre amanti del dolce clima. Una volta ulti-
mati gli approdi -per ora è completato il molo principale,
ma si prevede l’avanzamento
dei lavori a pratiche ultimate,
cioè nel giro di pochi mesi-
il villaggio sarà caratterizza-
to dal suo taglio “nautico”.
A dare però il vero tocco
sportivo sarà “Sailing villa-
ge”, vera e propria Università
della Vela.
Sarà un centro velico per corsi e allenamenti convenzionato
con la Federazione Italiana Vela, disporrà di camere per
atleti e istruttori, avrà una darsena e una grande terrazza
sul tetto della struttura che permetterà di seguire le regate
veliche grazie alla stupenda vista panoramica sul lago”. n
CAMPIONE DEL GARDA
I vicoletti, il lungolago, la spiaggia,
le attività all’aperto, il trekking, la canoa,
e il campo da golf a soli 10 km. Il lago ed
i suoi venti unici al mondo, paradiso di
velisti, surfisti e kiters.
UFFICIO VENDITE: tel. +39.0365.72733
www.campionedelgarda.it
68 www.casestyle.it
www.casestyle.it 69
IL QATAR
SI APRE AL MONDO
70 www.casestyle.it
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n SPECIALE QATAR
Museo dell'Arte Islamica
www.casestyle.it 71
INFRASTRUTTURE E REAL ESTATE; POTENZIALITÀ DI SVILUPPO ENORMI
CARPE DIEM
Secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, il Qatar vanta il PIL pro capite più elevato al mondo ed una
crescita assestata nel 2010 del 18%. Con un tasso medio del +13% l'anno, il Qatar è saldamente in testa nella classifica
Ernst&Young dei 25 Paesi che hanno registrato la crescita più consistente tra il 2000 e il 2010, superando Cina e India.
5
Le
potenzialità di sviluppo per le imprese italia-
ne in Qatar è enorme. Lo ha detto il vice
ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Mario Ciaccia in occasione della Missione
imprenditoriale in Qatar organizzata in
marzo dal Ministero dello sviluppo, Confindustria, Ance e
Simest, sottolineando che "é importante che si creino legami con
le imprese ed è importante che il Qatar non compri sono la nostra
fantasia, il nostro Made in Italy, ma investa anche nella fiducia".
Il vice ministro, che ha avuto incontri bilaterali con il Ministro
delle finanze e il ministro della municipalità e pianificazione
urbana del Qatar, ha sottolineato l'importanza della "pos-
sibilità di poter interagire effettivamente con soggetti che oggi
hanno davanti prospettive e programmi di investimento monstre.
Il Paese del Golfo deve investire per le sole infrastrutture più o meno
35 miliardi di dollari di qui al 2022-23 per il settore delle ferrovie,
delle metro e delle strade", ha aggiunto. "E' un business che fa gola
a molti. Ma noi siamo convinti di poter offrire anche la possibilità di
fare investimenti in Italia", ha detto Ciaccia, precisando di aver
ricevuto l'indicazione di "alcuni potenziali investimenti nel nostro
Paese, ad esempio nelle infrastrutture". (Ansa).
Il Qatar, il paese dell’emittente TV Al-Jazeera, è un emirato,
situato in una piccola penisola (grande quanto l’Abruzzo)
facente parte della ben più grande penisola arabica.
Lo sfruttamento delle ingenti risorse naturali, la liberalizzazione
degliscambi,ladiversificazionedelsettoreproduttivo,larealizza-
zione di progetti in ambito industriale ed edilizio hanno portato
il Qatar negli ultimi anni a tassi di crescita superiori al 10%.
72 www.casestyle.it
Le accorte politiche economiche hanno riscosso il consenso
delle agenzie internazionali di rating quali Standard & Poor’s
che ha elevato la sua valutazione da "A+" a "AA-".
Secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, il Qatar
vanta il PIL pro capite più elevato del mondo ed una crescita
assestata nell’anno 2010 poco al di sotto del 18%. Con un
tasso medio del +13% l'anno il Qatar è saldamente in testa
nella classifica Ernst&Young dei 25 Paesi che hanno registrato
la crescita più consistente tra il 2000 e il 2010 superando, in
termini percentuali, paesi come la Cina e l’India.
La principale risorsa economica, come detto, è rappresentata
dal petrolio su cui si basa la ricchezza del paese. L’Emirato,
inoltre,è il maggior esportatore mondiale di gas naturale lique-
fatto. Infatti nel Golfo Persico si
trova il più grande giacimento
al mondo di gas naturale (South
Pers/North Dome), che si estende
su una superficie di 9.700 km2,
di cui 6.000 in acque territoriali
qatarine e 3.700 in acque territo-
riali Iraniane.
La straordinaria ricchezza energe-
tica dell’Emirato lo espone anche alle mire dei due ingom-
branti vicini: Arabia Saudita e Iran. Di qui i pregevoli equili-
brismi dell’Emiro per evitare che il paese rimanga schiacciato
politicamente ed economicamente. Il Qatar, intrattiene infatti
ottimi rapporti diplomatici ed economici con i maggiori paesi
occidentali e la presenza di una grande base aerea della US
Air Force - costruita a spese della famiglia reale al-Thani
durante gli anni ’90 - oltre ad aver costituito uno dei cardi-
ni delle operazioni militari in Iraq e Afghanistan, rende lo
Stato praticamente inattaccabile dal punto di vista militare.
Un altro importante strumento di politica internazionale è
costituito dall’emittente TV Al Jazeera, colosso dell’informa-
zione regionale. Il caso di Al Jazeera è interessante poiché la
sua parabola recente ricalca,per certi versi,quella seguita dallo
stesso Qatar:esplosa in popolarità a seguito dei fatti dell’undici
settembre, l’emittente veniva spesso guardata in Occidente
con scetticismo e perfino aperta ostilità; con il passare del
tempo, però, ed in particolare a seguito delle primavere arabe,
Al Jazeera si è proposta con successo come “la voce di chi
non ha voce”, al fianco delle giovani generazioni arabe. E’ di
questi giorni inoltre, la notizia che l’emittente Qatariota si è
fatta avanti per acquistare il canale televisivo Italiano “La 7”
come punto di partenza per la conquista della TV in Europa.
La sua enorme ricchezza ha permesso al Qatar di non subire i
contraccolpi proprio dalle rivolte che di recente hanno scosso
la regione.L’Emirato può permet-
tersi di mantenere il controllo
della scarsa popolazione residen-
te (circa 1,7 milioni di abitanti,ma
l’aggiudicazione dei mondiali di
calcio del 2022 fanno prevedere
un forte incremento) attraverso
sussidi e benefici economici. Un
perfetto esempio di capitalismo
autoritario. La sua stabilità infatti, deriva principalmente dalla
legittimazione politica della famiglia regnanteAl-Thani e dalla
omogeneità etnica e religiosa del paese che lo differenzia dagli
altri paesi del Medio Oriente e del Maghreb. Il basso livello
di corruzione e l’assenza di fenomeni di criminalità degni di
nota rappresentano ulteriori elementi di forza.
Il sistema giudiziario dell’Emirato, originariamente basato
sulla Sharia islamica, ha subito negli ultimi anni una radicale
trasformazione orientandosi verso un sistema misto di diritto
civile e Sharia islamica. Le corti civili, in particolare, hanno
la competenza in materia contrattuale, societaria e del lavoro.
Con riferimento ai diritti reali (proprietà) viene applicato il >
5
n SPECIALE QATAR
E’ previsto lo sviluppo di cinque grandi
aree: The Pearl che ospiterà 3 hotels
di lusso e 7.600 ville, North Beach
Development Project, Al Mafjar Resort,
Al Fareej Resort e Al Simaisma Beach.
Festeggiamenti per il Qatar National Day
www.casestyle.it 73
5
n SPECIALE QATAR
La Grande Moschea - Doha
76 www.casestyle.it
diritto civile ordinario anche se su alcuni aspetti come i trasfe-
rimenti della proprietà mortis causa (trasferimento ereditario)
vengono amministrati sulla base della Sharia. La legge civile
qatarina si presenta come un misto tra sistema di diritto civile
e di common law, in particolare nel settore del Reale Estate.
Il Qatar ha aderito alle principali organizzazioni interna-
zionali (ONU, GCC - Goulf Cooperation Council, Fondo
Monetario Internazionale, WTO - Organizzazione Mondiale
del Commercio, OPEC,WIPO - Organizzazione Mondiale per
la Proprietà Intellettuale). Nel paese in cui un litro di acqua
costa il doppio di un litro di benzina, l’ap-
provvigionamento di generi alimentari è
essenziale. Il Qatar importa infatti il 95%
degli alimenti e la sua economia dipende
dalle importazioni e la diversificazione dei
partner è uno specchio della sua politica
internazionale. Il settore delle infrastrut-
ture è sicuramente quello trainante. In
particolare,il settore ferroviario sta avendo
una importante espansione basata sulla
previsione di un sistema metropolitano
in Qatar e di linee a lunga percorrenza
per passeggeri e merci in grado di colle-
gare l'Emirato con il resto dei paesi del
GCC (Oman, Emirati Arabi Uniti, Arabia
Saudita, Kuwait e Bahrain). L’attuale pro-
getto, QIRP - Qatar Integrated Railways
Project, è stato sviluppato dalla società fer-
roviaria nazionale tedesca Deutsche Bahn su incarico dell'
Agenzia di sviluppo nazionale Qatari Diar Real Estate
Investment e prevede un volume di investimenti tra i 20
e i 25 miliardi di euro: • una rete metropolitana di 4 linee
con 98 stazioni e una lunghezza totale di circa 324 Km con
lavori eseguiti in galleria, a livello del suolo e sopralevata
con collegamenti a tutte le località più importanti come
Doha Airport, Lusail City, Education City e West Bay; •
la Rete a lunga distanza per fornire mobilità passeggeri e
merci, con collegamenti ad est della costa tra Ras Laffan e
Mesaieed e verso i paesi vicini, 325 km di rete di trasporto
passeggeri e merci con collegamento al progetto Rete GCC.
Il QIRP - Qatar Integrated Railways Project prevedeva
l’inizio della progettazione nel 2010, l’avvio degli appalti a
metà del 2011, l’inizio della costruzione nell’autunno 2012,
con la realizzazione dei collegamenti tra gli stadi di Calcio per
i mondiali nel 2020 (in Qatar si disputerà la FIFA World Cup
nel 2022) ed il completamento della rete ferroviaria nel 2026.
A seguito dell’assegnazione dei mondiali di calcio la tempi-
stica prevista ha subito dei rallentamenti.
La Fase 1 della Metro che riguarda la Red
Line dal Sud di Doha fino a Lusail City e
parte della Green Line è appena iniziata
meno di un mese fa con la pubblicazione
dei primi tenders, che dovrebbero comin-
ciare nel 2013. Dunque il Qatar offre
numerose opportunità di business, che le
aziende italiane possono cogliere con una
presenza stabile in loco, ma soprattutto,
facendo sistema, adeguandosi altresì alle
dinamiche ed alle tempistiche del mondo
arabo. Si stratta di una sfida straordinaria
e significativa, soprattutto per le piccole
e medie imprese (PMI) le quali, tuttavia,
spesso non dispongono delle adegua-
te risorse manageriali e finanziarie per
rispondere alla concorrenza internazionale.
Per affrontare l’internazionalizzazione in modo organico ed
efficace e cogliere le opportunità che offrono i mercati, le PMI
devono superare queste criticità investendo consapevolmente
in un processo di internazionalizzazione che miri allo sfrutta-
mento di sinergie d'aggregazione. In tale contesto si inserisce
“The Italy-Qatar Development ofTrade and Culture Project”,
ideato da ItaQam, Associazione per lo sviluppo del Commercio
e la Cultura Italia Qatar, finalizzato a favorire l’ingresso delle
imprese italiane nel mercato qatarino. www.itaqam.com.
5
n SPECIALE QATAR
Riccardo Ricci, socio fondatore di ItaQam
World’s 5-star airline.
atar Airways
Il valore aggiunto di volare a 5 stelle.
Un network in continua espansione
verso oltre 100 destinazioni nel mondo
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  • 4. Do more. Live more. You deserve nothing less. You’re invited to preview new waterfront living opportunities. Call to arrange your visit and ask about special Beach Bungalow accommodations. see more Visit www.SeeMore-CH.com An Affiliate of Kiawah Partners. Obtain the Property Report required by Federal law and read it before signing anything. No Federal agency has judged the merits or value, if any, of this property. This is not intended to be a solicitation or offer for purchase in states and/or jurisdictions where registration is required. Prices, plans, products, and availability are subject to change without notice. Illustrations are artist’s renderings only and may differ from completed product. Improvements, facilities, and programs are in formative stages and subject to change without notice and cannot be guaranteed at this time. Nothing in these materials obligates the developer or any other entity to build any facilities, improvements, features, or amenities depicted by artist’s renderings or otherwise described herein, and there is no guarantee that any illustrated or described proposed future development will be implemented. Use of recreational facilities and amenities may be subject to separate club membership requirements, payment of fees, and/or other restrictions. Real Estate purchases at Christophe Harbour qualify for Citizenship by Investment. 866.792.4955 300-Slip Mega-Yacht Harbour and Marina Village | 18-Hole Tom Fazio Golf Course 2 Oceanfront Dining Locations | 13 Miles of Shoreline | 7 White-Sand Beaches
  • 5. N on è necessario essere professore alla Bocconi per intuire che la crisi nel nostro Paese durerà ancora parecchio tempo. Negli ultimi tredici anni l'Italia ha vissuto con livelli di crescita inferiori alle aspettative, commettendo la grossa pecca di non badare, anche in tempi migliori e non sospetti, a quelle che sono purtroppo le attua- li pesanti conseguenze sull’economia globale. Per il settore del real estate, nel primo trimestre 2012, la stretta creditizia ha fatto calare del 19,6% l'erogazione dei mutui alle famiglie, portando inol- tre la percentuale media dei finanziamenti bancari dall'80% a circa il 50% del prezzo dell'abitazione. Questo ci fa capire come il comparto dell'immobiliare stia attraversando un periodo di profonda agonia, dove la causa principale è da attribuire al mancato accesso al credito. Il settore delle costruzioni non è cer- tamente da meno; in Emilia Romagna i dati Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil parlano molto chiaro: "Il settore dell'edilizia rischia di sparire". Dal 2008 al 2011 nella regione si contano 51.700 lavoratori in meno (-31%) e quattromila imprese che hanno chiuso definitivamente i battenti. In Italia, nel comparto residenzia- le, cioé quello che ha riscontrato maggiore crisi in questi ultimi cinque anni, le previsioni prevedono un segno negativo nel 2012 da -6 a -12,3%. Gli impren- ditori non si sentono più voluti a casa propria, anche il livello di tassazione ormai inacettabile ne è la conferma. Numerose aziende stanno puntando ai mercati esteri con l'obiettivo di sbloccare la crisi aprendosi al mercato globale. Secondo il rapporto Ance, i Paesi che rappresentano le maggiori potenzialità per le nostre imprese di costruzioni sono il Sud America in prima posizione, Nord Africa, Unione Europea, Centro America ed Asia. EDITORIALE 5 Christian Bagutti Direttore responsabile bagutti@publiword.it
  • 6. 8 www.casestyle.it U na vita ispirata alla bellezza e vissuta in grande come la sua passione per l’arte. Così si può tentare di concentrare in poche parole Gunter Sachs, fotografo, bohemien ed ex marito di Brigitte Bardot la cui immensa collezione d’arte andrà all’asta da Sotheby’s in concomitanza con il primo anniversario della sua morte, avvenuta il 7 maggio 2011. Una collezione ricchissima che spazia dal Surrealismo al Nouveau Realism, passando per l’Art Decò al Design e soprattutto la Pop Art e il Graffitismo con un valore totale stimato intorno ai 20 milioni di sterline, circa 24 milioni di euro. IL BELLOCOMEPROTAGONISTA S erafino Rudari, giovane talento veronese, vive la sua creatività sospesa tra musica e pittura, suono e colore. Come nella vita, così la sua arte si costruisce su “strati” d’esperienza, di materia, di colore. Ogni oggetto trovato, vissuto, gettato, si trasforma tra le mani dell’artista in una nuova forma espressiva, in un desiderio da rifondare in un’opera nuova. Rudari, prima di tutto, è un artista da “esposizione”, un’interpretazione del tutto personale che gli ha fatto scegliere tra le sue forme comunicative privilegiate, la performance dal vivo. Attraverso la musica, attraverso la sua pittura, l'artista espone prima di tutto se stesso, poi il suo intenso virtuosismo che si trasmette in schegge d’energia inesauribile, capace di coinvolgere chiunque vi assista. www.serafinorudari.com n ARTE
  • 7. It all begins with a 7-minute cruise to our exclusive island resort, just off the tip of Key West. When you arrive, you’ll discover an exquisitely tranquil and amenity-rich enclave of charming guest cottages with a secluded beach, lush landscaping, a spa and first-class waterfront dining. All poised to greet the unforgettable sunset of each passing day. Now, when you stay at Sunset Key Guest Cottages, A Westin Resort, buy four nights and get the fifth free! Offer is only valid on two or three bedroom cottages. Offer not valid on oceanfront cottages. Free night will be adjusted upon check-out. Blackout dates and other restrictions apply. it’s perfect out here. 866.219.4800 westin.com/SunsetKeyIsland
  • 8. Affacciato sul Golfo di Napoli, di fronte al Vesuvio, il Grand Hotel Angiolieri è adagiato a picco sul mare, nel piccolo borgo di Seiano. Il Grand Hotel Angiolieri rappresenta non solo un’oasi di pace, serenità e grande charme, ma gode di una posizione strategica senza pari. Si possono raggiungere comodamente in auto, treno o barca le destinazioni più rinomate quali Sorrento, Positano, Amalfi, Capri, Pompei, Ercolano e Napoli. Ristrutturato con notevole competenza, il Grand Hotel Angiolieri dispone di 37 camere, tutte curate nei minimi dettagli dove a predominare è lo stile sobrio e raffinato. Insignito della prestigiosa stella Michelin, il ristorante "L'Accanto" è invece il tempio del gusto, dove lo chef delizia gli ospiti con specialità gastronomiche creative con richiami ai prodotti del territorio. Lusso, Eleganza, Charme e Relax in Penisola Sorrentina GRAND HOTEL ANGIOLIERI Via Santa Maria Vecchia, 2 - 80066 Seiano di Vico Equense (NA) tel +39.081.8029161 fax +39.081.8028558 info@grandhotelangiolieri.it - www.grandhotelangiolieri.it
  • 9. "Animal Chair Collection è un omaggio a tutto il regno animale che abita il nostro pianeta, come un tentativo di riflettere e catturare la bellezza della natura in ogni essere vivente". Maximo Riera ANIMAL CHAIR COLLECTION www.maximoriera.com
  • 10. 12 www.casestyle.it VIVERE I PIACERI ESTERNI Il nuovo sistema per piscine BIODESIGN sostituisce le pesanti strutture portanti in cemento armato con una struttura realizzata in pietre naturali combinate con materiali molto più performanti, di alta tecnologia, e che grazie alle caratteristiche di non invasività contribuisce alla salvaguar- dia dell’ambiente. Ma non è l’estetica l’unico valore aggiunto di questa tecnologia, bensì la grande godibilità di balneazione e vivibilità che essa offre, grazie alla possibilità di modellare, in modo semplice, spiagge con bagnasciuga, sedute, lettini sommersi e zone nuoto. www.biodesignpools.com T INDARI di UnoSider è un gazebo dallo stile romantico e quasi bizantino; questa struttura metallica è ideale da collocare in un angolo del proprio giardino oppure direttamente in una grossa terrazza dove godere del caldo e dei pranzi all'aperto. L'armatura è stata realizzata in ferro lavorato, trattato e verniciato con poliesteri grigio micaceo e color ruggine; su tutta la superficie del gazebo è stata inoltre applicata una verniciatura speciale che è in grado di conferire al ferro, acciaio ed altri superfici una grande resistenza contro la corrosione. www.unosider.com F uggire dal mondo caotico per rifugiarsi nel proprio universo privato? Ecco KOKOON, sospesi tra terra e cielo! I prestigiosi arredi da esterno Royal Betania, sinonimi di lusso in formato outdoor, sono realizzati solo in materiali pregiati. Non stupisce quindi che sia stato scelto teak di elevatissima qualità per questa amaca di grande dimensioni, sorretta da quattro montanti elegantemente arcuati, fissati su un ampio piedistallo, che assicura la massima stabilità. La seduta è morbidamente imbottita e dotata di fodera lavabile. www.royalbotania.es n ARREDO GIARDINO
  • 12. 14 www.casestyle.it La sua musica è esplosione di energia e di passione. Il suo jazz accoglie contaminazio- ni - dal blues al gospel, da melodie roman- tiche al ritmo latino - ma è sempre for- temente personale ed inconfondibile. La sua simpatia è dirompente, la sua dolcezza è da uomo di altri tempi. Il suo indiscusso talento lo rende uno dei jazzisti più interessanti del panorama italiano, apprezzato anche all’estero. È Marco Detto, pianista, compositore, arrangiatore di un jazz moder- no che fonde la tradizione classica con la ricerca di nuovi orizzonti musicali. Da ragazzo studia violoncello ma presto si dedica da autodidatta al pianoforte. A vent'anni esordi- sce professionalmente come sideman in varie formazioni jazzistiche e poco dopo ne fonda una propria, partecipa a molti Festival Jazz Internazionali, incide 13 cd con collabo- razioni eccellenti, diventa docente. “In Italia le scuole di jazz preparano molto bene i musicisti per teoria e tecnica, seppure con mezzi esigui, senza risorse economiche adeguate. Manca però un vero collegamento tra la scuola e gli sbocchi professionali. La lacuna viene dopo gli studi, sopraggiunge il pregiudizio che non c’è nel resto d’Europa dove non c’è l’assoggettamento pas- sivo soprattutto nei confronti dell’America. In Italia, nel jazz, c’è troppa esterofilia e - tranne qualche caso che però è frutto di investimenti di immagine e mediatici - i nostri jazzisti sono consi- derati di seconda scelta. In Italia manca l’attenzione di manager, discografici e media. Da qui la necessità di un “fai da te” che non è alla portata di tutti. Invece vantiamo artisti straordinari, con grande personalità e con la creatività e la passione tipiche di noi italiani.” Ne sa qualcosa chi come lui ha investito tutto nella qualità,alla ricerca di forme espressive adeguate a comunicare arte e cultura attraverso la propria musica. Un messaggio, un percorso. “Le mie composizioni sono un viaggio attraverso la vita. Il tema del viaggio ricorre spesso proprio perché non ci si deve fermare mai, per essere sempre pronti ad accogliere nuove espe- IO SUONO COME SONO QUANDO LA MUSICA RACCONTA CHI SEI, IN UN VIAGGIO ATTRAVERSO LA VITA Per mantenere l’integrità artistica bisognerebbe poter sempre suonare quello che si è e non quello che si vuole. Marco Detto, jezzista autodidatta con un importante bagaglio di collaborazioni internazionali alle spalle, non ha mai perso la propria genuina semplicità e la coerenza al suo modo di vivere e di creare la musica. 5
  • 13. www.casestyle.it 15 5 rienze, nuove scoperte, nuove persone. L’attesa stimola, il sogno tiene vivi.” Curiosità, ricerca, sentimento, coerenza, sincerità verso se stessi e gli altri. Molti dei suoi brani sono davvero viaggi che trasportano l’ascoltatore attraverso percorsi dentro e fuori di sé:Altrove,L’equilibrista,Girovagando,Step by step, Lasciarsi andare, Correndo lontano. Questi ultimi due brani gli hanno fatto conquistare la Honorable Mention rispettiva- mente nel 2006 e nel 2011 nella categoria jazz all’International Songwriting Competition. Ma è importante anche viaggiare davvero? “Un viaggio è sempre un arricchimento, un confronto con altre culture, uno spunto per nuove sfide. Mio figlio Martino che ha 13 anni è un talento naturale incredibile, studia, ma spero che abbia presto occasione di viaggiare. Investire nello studio è necessario ma è sempre vincolato al tipo di scuola e soprattutto al docente, come accade in ogni percorso formativo. Il lato umano è fondamentale, un docente dovrebbe sempre prima di tutto creare un rapporto personale con i propri allievi, cercare di capirli e coglierne limiti e poten- zialità. Poiché non sempre si ha questa fortuna, bisogno comunque essere pronti a capire dentro di sé quale possa essere il miglior viaggio da intraprendere. Io, come autodidatta, ho faticato più di altri ma questo mi ha aiutato a trovare la forza di volontà per non arrendermi alle difficoltà, alle delusioni da mancanza di meritocra- zia, alle amarezze da sgarri tra colleghi. E il percorso di un autodidatta è comun- que studio, richiede impegno, costan- za e convinzione.” La casa ha sempre rappresentato un luogo di studio, di concentrazione e di ispirazione. La casa di Marco è una galleria di suoni, di colori, di estro: pianoforte, tastiere, un hammond storico, cd e spartiti ovunque. Ma anche tutte le sfumature dei quadri di sua moglie Annalisa Parisii, che al viaggio musicale di Marco accompagna la raffigurazio- ne del proprio viaggio dell’anima attraverso le immagini. “Amo la mia casa, amo condividerla, è luogo di incontro, di dialogo, e parla di noi, racconta arte e musica”. Marco è trasparente come le sue emozioni, è genuino come i suoi gesti, è incontenibile come il suo modo di suonare. Marco è la sua stessa musica. “Per mantenere l’integrità artistica bisognerebbe poter sempre suonare quello che si è e non quello che si vuole o peggio quello che vogliono gli altri, anche se è di certo più conveniente, perché purtroppo essere se stessi non coincide quasi mai con le leggi com- merciali del mercato.” L’amore per il jazz è nato in famiglia, ha le proprie radici in casa. ”Ricordo che tutto nacque con un amico dei miei che suonava l’organo: ascoltavo quei suoni e dentro di me esplodeva il desiderio di riprodurli...quegli accordi, quelle melodie... è stato amore al primo ascolto, passione!” Ed ha saputo ascoltare il proprio talento, apprezzato anche oltre confine. Nel 1994 collabora con Palle Danielsson e Peter Erskine con i quali incide il cd "La danza dei ricordi". Nel 2000 Gomez lo vuole con sé in 3 concerti, con Lenny White e Jeremy Steig, in sostituzione di McCoy Tyner e Chick Corea nel "IV Festival internazionale di musica classica e jazz dell’Elba". Ne nasce nel 2001 il cd "What a wonderful world" registrato a New York con Gomez e White e distri- buito con successo anche in Giappone, seguito poi da un tour in Italia. Il jazz è una magia che va oltre i confini musi- cali, è un linguaggio, una filosofia di vita. Per questo l’UNESCO ha istituito la Giornata Mondiale del Jazz, dedicata a tolleranza, uguaglianza, tutela della libertà nel rispetto degli altri: concetti sacri per il jazz che è una forma di arte internazionale che trascende ogni differenza di razza, cultura, religione. Il jazz, dunque, come strumento di dialogo interculturale e che appartiene a tutti. Ecco perché Marco Detto, con il suo jazz, entra anche nelle Carceri di San Vittore e di Opera, in collaborazione con Teresa Pomodoro, con un progetto dedicato ai detenuti. “Uno sogno? Suonare ovunque ci sia un pubblico che ascolti senza pregiudizi e che si abbandoni a quello che sta accadendo, che ascolti in maniera sincera. La musica dovrebbe essere sempre una comunicazione a due vie. Espressività personale e rispetto reciproco.” Marco è un amico speciale, lavorare con lui è un privilegio e una lezione continua.Avrei potuto intervistarlo lasciandolo suonare anziché parlare: avrebbe saputo comun- que raccontarmi tutto questo con la sua musica… n
  • 14. Forme armoniche e profili dinamici per ARIEL, la nuova colle- zione di rubinetteria a tecnologia monocomando e termostatica proposta da Cisal e disegnata dall’arch. Marco Poletti e da Jean- Jacques Rodriguez. Espressione di armonia ed energia, di pro- porzione e dinamismo, ARIEL è caratterizzato da forme eleganti e slanciate dove un unico, essenziale tratto, come di ali spiega- te, diventa sintesi formale e stilistica della parte emozionale del design e della razionalità progettuale. Il segno al tempo stesso originale e naturale di ARIEL si declina armoniosamente nei vari modelli in cui la serie si articola. La collezione, oltre alle solu- zioni classiche (miscelatori per lavabo, bidet, vasca e doccia), propone anche un originalissimo ed innovativo lavabo murale ed un’elegante colonna doccia. Nel solco della tradizione Cisal, il programma doccia è molto articolato, con molteplici soluzio- ni modulate per funzionalità ed impatto estetico-emozionale. In un’ottica di design coordinato, ARIEL si traduce anche in una innovativa linea di accessori bagno che offrono al progettista l’opportunità di adottare un’unica soluzione coerente e distintiva.
  • 15. www.casestyle.it 17 D al persiano sha-mat, “il re è morto“, cioè scacco matto, il brand racchiude in sé, oltre al mistero ed al fascino del più nobile dei giochi, anche una vena rivoluzionaria, una mossa offensiva nei confronti dell’establishment del settore, in nome di una peculiare raffinatezza e di un’attenzione eccezionale nei con- fronti del cliente. Sciamat nasce nel 2002 per volontà del suo fondatore Valentino Ricci, giovane avvocato che, assieme a sua moglie Silvana, a suo fratello Nicola e al suo caro amico d’infanzia Pippo Buquicchio, decide di dare forma al suo sogno: istituire, come un piccolo gioiel- lo, una sartoria di alto livello maschile capace di essere innovativa e destinata ai veri connoiseur; un nuovo percorso di stile segnato da un rinnovato rapporto col cliente. La nostra è una vera e propria catena di mani, alla quale viene affidata la realizzazione dei nostri manufatti, secondo la più antica tradizione sartoriale sintetizzata in un vero e proprio disciplinare di produzione al quale fedel- mente ci uniformiamo. Abbiamo scelto l’eccellenza per ogni fase produttiva, che diventa per tutti occasione di appro- fondimento e ricerca in uno spirito di collaborazione e sinergia che solo una vera squadra può avere. È stato facile per noi cogliere la nostra attività dopo aver semplicemente riflettuto su noi stessi: l’abbiamo colta sul nascere, ne seguiamo passo passo l’evoluzione e la vediamo dirigersi alla scopo con puntuale preci- sione e sicurezza. Quel che appare come lo “stile caratteristico” dei nostri capi altro non è che il carattere della nostra attività. Sciamat si contraddistingue per la originalità delle forme e del taglio che trovano comunque origine in un gusto autenticamente classico, e che sono frutto dello studio e della ricerca di un concetto di vestire che intende sintetizzare il baga- glio di esperienza personale acquisito negli anni. Uno spec- chio, dunque, della storia della nostra vita, una sorta di “tra- slatio studii”, volta a trasmettere il sapere da un uomo all’al- tro in chiave semplicemente personale. n www.sciamat.com SCACCO AL RE CREARE VALORI, PRIMA ANCORA CHE ABITI Quel che appare come lo “stile caratteristico” dei nostri capi altro non è che il carattere della nostra attività. Sciamat si contraddistingue per la originalità delle forme e del taglio che trovano origine in un gusto autenticamente classico 5
  • 16. 5 Il debutto all'81° Salone di Ginevra
  • 17. www.casestyle.it 19www.casestyle.it 19 C on la FF cambia il modo di inter- pretare il tema di Gran Turismo sportiva. E’ la prima Ferrari a quattro ruote motrici ma è soprattutto un modello che si stacca profondamen- te dal passato riuscendo a conciliare, per la prima volta, prestazioni estreme con la fruibilità di una vera GT con un design fortemente innovativo. Le innovazioni riguardano ogni singolo aspetto della vettura a iniziare dal motore, primo V12 a iniezione diret- ta, accoppiato al cambio F1 doppia frizione a sette marce. La potenza erogata è di 660 cavalli a 8000 giri/min con una coppia massima di 683 Nm a 6000 giri/min di cui 500 Nm già disponibili a 1000 giri.Le prestazioni sono da sportiva estrema con l’accelerazione 0-100 Km/h in 3,7 sec e la velo- cità massima di 335 km/h. Eccellenti i risultati anche in termini di efficienza, con interventi che complessiva- mente riducono i consumi a soli 15,4 litri per 100 km e l’emissione di CO2 a 360 gr/ km, il 25% in meno dei pre- cedenti V12 anche grazie al sistema HELE (High emo- tions-low emissions) che prevede tra le altre la tecno- logiaStop&Start.Disegnata da Pininfarina, la FF può ospitare comodamente quattro persone grazie alle sedute avvolgenti e agli ampi spazi interni, con un vano bagagli di 450 litri ampliabile a 800 grazie ai sedili posteriori ribaltabili indi- pendentemente.La FF supera così per capienza non solo tutte le vetture della categoria ma anche molte berline a 4 porte. n FF GRANTURISMO 4 POSTI E 4 RUOTE MOTRICI; UNICA PER PRESTAZIONI E VERSATILITÀ Tutto è confezionato su misura, dedicato specificatamente ai gusti e alle esigenze di chi la guida, dai sei esclusivi colori alle pelli Frau alla semianilina, scelte tra le migliori e trattate in modo innovativo, per esaltarne le caratteristiche di morbidezza. Ricchissime le dotazioni di bordo che esaltano al meglio il piacere di viaggiare. 5 Luca di Montezemolo e Sergio Marchionne con la FF
  • 18. 20 www.casestyle.it S oprannominata "la più raffinata suite galleggiante", con i suoi 44 piedi, Rivarama non solo rappresen- ta un concentrato di tecnologia di avanguardia, ma anche di naturale eleganza e stile. Numerose le soluzioni che fanno di questo modello un’imbarcazio- ne unica, come l’avveniristico sedile di guida, esempio di design ed ergonomia, che grazie a un sistema idraulico si trasforma da 1 a 3 sedute in pochi secondi. Insieme ad Aquariva, inoltre, Rivarama è l’unica barca di serie a montare il cambio a due velocità a gestione elettronica, che permette un’accelerazione rapida, da vera sport car, e una velocità di crociera più elevata unita a “fuel efficiency”. Concepita come barca per la coppia, Rivarama presenta un’innovativa soluzione ad una sola cabina amatoriale (posta a prua) in grado di offrire tutti i comfort di un hotel 5 stelle, compreso un sistema unico di refrigerazione rapida per una bottiglia di champagne e una coppia di flute.L’uso di materiali pregiati,le preziose rifiniture fatte a mano,l’elevata vivibilità e le prestazioni fanno di Rivarama l’imbarcazione ideale anche per l’armatore più esigente. Il modello - disponibile in diversi colori,dai più tradizionali come Riva Cream e Navy Blue fino ai metallizzatichecontinuanoariscuoteregrandesuccessocome Chocolate Brown, Gray Sand o il nuovissimo Atlantic Blue - è inoltre dotato di una cabina marinaio ad accesso indipen- dente dotata di un proprio bagno, che risulta quindi comple- tamente autonoma. Anche il pozzetto esterno è equipaggiato con tutti gli accessori necessari per garantire il massimo com- fort: dal tendalino elettro-idraulico che offre riparo dai raggi solari anche in navigazione, al tavolo in teak la cui apertura a ribalta permette di accomodare fino a 8 persone, allo spazio- so prendisole di poppa che assicura facile accesso all’acqua grazie a tre comodi scalini in mogano trattato antisdrucciolo. Le linee classiche, frutto dell’estro di Mauro Micheli e di Officina Italiana Design, e l’importante uso del legno anche sulla coperta, interamente rivestita in mogano, fanno di questo modello la naturale evoluzione del miti- co Aquarama: un’imbarcazione più grande e cabinata, che mantiene però la classe del suo predecessore. Non a caso Rivarama ha vinto per due anni consecutivi il premio come Miglior Open Europeo nella categoria dai 40 ai 60 piedi. n ELEGANZA SUL MARE MIGLIOR OPEN EUROPEO NELLA CATEGORIA DAI 40 AI 60 PIEDI Rivarama non solo rappresenta un concentrato di tecnologia di avanguardia, ma anche di naturale eleganza e stile. Numerose le soluzioni che fanno di questo modello un’imbarcazione unica, come l’avveniristico sedile di guida, esempio di design ed ergonomia, che grazie a un sistema idraulico si trasforma da 1 a 3 sedute in pochi secondi. 5
  • 20. 22 www.casestyle.it UNA DELLE METE PIÙ AFFASCINANTI AL MONDO C ase Style prosegue nella selezione dei resort più esclusivi nelle località più paradisiache ed ambite del pianeta. I numeri precedenti del magazine par- lavano delle lussuose proprietà turistiche dell'eclet- tico Richard Branson, fondatore del marchio Virgin Group. In questo numero ci spostiamo invece in Thailandia, per l'esattezza al resort Six Senses Yao Noi, sull'isola di Koh Yao Noi, considerata dagli esperti viaggiatori, e non solo, una delle mete più affascinanti al mondo per la sua vegetazione inconta- minata e per l'indiscutibile scenario che si presenta agli occhi di chi la visita. Il paradisiaco arcipelago di Koh Yao si estende su una superficie di 137 chilometri quadrati ed è costituito da due isole principali: Koh Yao Noi e Koh Yao Yai, che si trovano a circa metà strada tra l'isola di Phuket e la costa della pro- vincia di Krabi. Per arrivare alle isole di Koh Yao si possono utilizzare le tipiche barche a lunga coda che consentono di traghettare in circa un'ora verso Yao Noi partendo dal porto di Bang Rong, sulla costa orientale di Phuket. Arrivati al resort Six Senses Yao Noi si percepisce da subito un'atmosfera magica, quasi irreale tanto è unica; la folta L'ISOLA DI KOH YAO NOI Koh Yao Noi, pittoresca isola della Thailandia, uno scenario unico in un ambiente naturale. Qui troviamo l'esclu- sivo resort Six Senses Yao Noi, avvolto da una rigogliosa vegetazione e da un paesaggio tropicale che ne garan- tiscono la massima riservatezza, con panorami mozzafiato sulla baia di Phang Nga e sull'arcipelago di Koh Yao. 5
  • 21. www.casestyle.it 23 5 vegetazione, il paesaggio tropicale, le tipiche costruzioni in legno, l'ospitalità del personale, ed una sensazione di pace ormai dimenticata da noi cittadini metropolitani. Le ville del resort offrono uno standard di esclusività davvero unico;bagni in stile open con vista sulla vegetazione ed il mare, infinity pool con solarium che trasmette la sensazione di tutt'uno tra la piscina e la baia circostante. Le pareti esterne e gli spazi interni sono costruiti in legno a cassettoni, con caratteristici tetti di paglia realizzati in foglia di zucchero. Vi assicuriamo che sembra d'essere realmente in un altro mondo! In un resort di questa portata non poteva poi mancare una cucina di pari livello... troviamo infatti diversi ristoranti ed una cantina ben fornita dei migliori vini in commercio.La sala da pranzo princi- pale offre una cucina raffinata con piatti tipici italiani, mentre per i più esigenti è disponibile una cucina internazionale, con particolare attenzione ai menù tipici thailandesi. Per chi non fosse ancora soddisfatto, e certamente ne dibutiamo, Six Senses, la società che gestisce i più esclusivi resort in tutto il mondo tra cui anche il Six Senses Yao Noi, ha pensato bene di mettere a disposizione di ogni villa una persona di servizio disponibile ad anticipare ogni tipo di capriccio. Quindi, se avete un partner troppo esigente oppure un po' noioso,saprete già a chi affidarlo!... Dieci notti in novembre per due persone, Booking.com pro- pone Villa Hideaway con piscina privata e prima colazione a € 5.900, volo escluso. n www.sixsenses.com
  • 22. 5
  • 23. 5
  • 24. 5
  • 25. 5
  • 26.
  • 27. 5 In occasione del Salone Internazionale del Mobile 2012, il Gruppo Roberto Cavalli ha presentato la collezione “Roberto Cavalli Home”. Prodotti unici ed ispirati allo stile di Roberto Cavalli, già da tempo applicato alla decorazione delle sue case, delle sue barche, dei suoi negozi e dei suoi Club. La fantasia, i ricordi di un viaggio, la passione per la bellezza, sono state fonti di ispirazioni per creare oggetti e ambienti unici. Scelte precise, ispirate al colore, declinate e adattate ad elementi di arredo,giocando con tessuti e materiali tra loro differenti che, con l’ingegno di una stampa, con una tintura o un effetto, possono trasformarsi in oggetti esclusivi. “Quando creo un abito voglio che faccia risaltare in ogni momento la femmini- lità di una donna; così, per quanto riguarda la casa, cerco di individuare il carattere delle persone a cui mi rivolgo, pensando a diffondere con i colori, il calore e la gioia di vivere che si dà innanzitutto a se stessi… La mia collezione Home nasce proprio dal desiderio personale di condividere con chi mi ama l'ottimi- smo della mia moda, della mia creatività, della mia filosofia e del mio stile anche nel mondo della decorazione della casa… Nonc’èalcunadifferenzatrailpensareunacollezionemodaouna lineaperlacasa.Ilmiolifestyleèsempreunincontrodipassioni». Roberto Cavalli Il Gruppo Roberto Cavalli ha siglato importanti accordi con Partners prestigiosi che svilupperanno diverse aree per il settore casa; dagli arredi ai complementi d’arredo, dalle ceramiche alle carte da parati, dal tessile alle porcellane.
  • 28.
  • 29.
  • 30.
  • 31. L' amore per il design e   p e r   l ' u n i c i t à ; nasce così di recen- te lo studio andrea bonini|designer, fondato dal veronese Andrea Bonini, un team di professionisti giovani e dina- mici che vanta già all'attivo col- laborazioni del calibro di Dolfi, storica azienda italiana, con la quale collabora nell'art direc- tion per la linea di complementi d’arredo Fd-Collection, presen- tata al Salone Internazionale del Mobile di Milano 2012. Lo stile dello studio, come quello del suo fondatore, vive di contami- nazioni e ricerca di tutto ciò che è glamour nella tendenza del lifestyle metropolitano contemporaneo e lo trasmette nei propri progetti di design, dall’interior ‘‘chiavi in mano’’ con servizio taylor made al pro- getto di product design fino alla comunicazione, il tutto affian- cando aziende importanti e con esperienza. Culturalmente ricco e contaminato da collaborazioni con importanti studi di architettu- ra e design come lo studio Design BakerydiRobertoLeoneesucces- sivamente con lo studio Lorenzo Palmeri, dove segue progetti di product design, Bonini, talentuo- so creativo classe 1985, rappre- senta di fatto una delle matite più in vista del momento. Tre anni fa dà linfa vitale al Luxury Brand di arredamento e complementi Diamante Design, che lo nomina art director del marchio e designer, prestigioso ruolo che lo porterà a progettare l'intera linea di venticinque pezzi e curarne tutt'ora lo sviluppo. n VIVERE IL GLAMOUR QUANDO IL DESIGN INCONTRA IL TALENTO 5 Studiainteriordesignlaureandosiconilmassimodeivoti,unmasterinproductdesign,elacollaborazioneconaffermati marchi internazionali. Poi il debutto al Salone Internazionale del Mobile 2012 con la storica azienda italiana Dolfi. Andrea Bonini, fondatore di andrea bonini|designer www.casestyle.it 33
  • 32. 34 www.casestyle.it Q uando alcuni anni fa l'architet- to Marcio Kogan pensò di svi- luppare un progetto che utiliz- zasse cemento a vista, molti costruttori ritenevano praticamente impossibile che potesse essere realizzato. Ed inve- ce dovettero ricredersi. In questa casa il cemento è stato utilizzato in maniera radicale, in particolare su tutto il volu- me superiore della struttura. L'intenzio- ne era quella di creare un effetto visivo di galleggiamento, amplificato oltretutto dall'intelligente e ben studiato sistema di illuminazione del piano sottostante, come se nella parte inferiore dell'abita- zione fossero solo le vetrate e gli inseri- menti in legno a fare da supporto. n n SPAZIO ARCHITETTURA CASA DOS IPÊS IL CEMENTO FLUTTUANTE SÃO PAULO, BRASILE - PROGETTO: STUDIO MK27 - FOTOGRAFIE: REINALDO CÓSER
  • 36. 38 www.casestyle.it Il Guatemala è rinomato per le rovine Maya, i vulcani, la popolazione ospita- le, i caratteristici paesaggi, ma l'archi- tettura moderna non è necessariamente una di quelle cose che in questo territorio spicca per innovazione. Troviamo però Corallo House, una proprietà decisamente prestigiosa e fuori dai tradizionali canoni estetici residenziali loca- li, progettata da Paz Arquitectura, costruita su una collina rigogliosa nella città di Santa Rosa- lia, circondata da alberi secolari che si inserisco- no all'interno della struttura. Il team di proget- tazione e costruttori hanno scelto di integrare il concetto di casa moderna nel paesaggio; "Il processo di progettazione è iniziato con lo scopo di preservare gli alberi esistenti al fine di interagire con lo spazio vivente", scrive l'ar- chitetto Alejandro Paz. Questa non è la classica casa sull'albero però. Il progetto utilizza ce- mento, rivestimenti in legno e vetro, e grandi finestre che collegano gli interni con il mondo naturale esterno. La casa dispone di passerelle sul piano superiore attraversate dai fusti degli alberi che ne fanno da colonne portanti. n n SPAZIO ARCHITETTURA
  • 37. www.casestyle.it 39 CORALLO HOUSE LA RESIDENZA NEL BOSCO SANTA ROSALÍA, GUATEMALA - PROGETTO: PAZ ARQUITECTURA - FOTOGRAFIE: ANDRES ASTURIAS
  • 40. 42 www.casestyle.it ERPICUM FIRMA VILLA AIBS LA CASA SULLA SCOGLIERA ISOLE BALEARI, SPAGNA - PROGETTO: BRUNO ERPICUM & PARTNERS - FOTOGRAFIE: JEAN-LUC LALOUX n SPAZIO ARCHITETTURA
  • 41. www.casestyle.it 43 L' architetto belga Bruno Erpi- cum ci introduce in questo magnifico progetto residen- ziale esempio di stile, raffinatezza, ed essenzialità. Villa AIBS è costruita sulla cima di una delle colline più maesto- se delle Isole Baleari, ad una altezza di 159 metri sopra il livello del mare. La progettazione della residenza è ba- sata principalmente sulle finestre e le vetrate che coniugano estetica e fun- zionalità per i forti venti che spingono dal mare. Un panorama mozzafiato quindi, a dir poco unico, e soprattutto, una residenza che si estende su una su- perficie di 400 mq. dall'aspetto impo- nente e prestigioso. L’architetto Bruno Erpicum ha descritto questo progetto come uno“sguardo di lusso”. n
  • 44. 46 www.casestyle.it Prestige MLS, annovera più di 90 agenzie immobiliari specializzate nel lusso in Europa e nel mondo, selezionate secondo criteri di esperienza e di eccellenza. Le agenzie Prestige MLS selezionano nel mondo i beni più prestigiosi per proporvi un’ ampia scelta di proprietà eslusive in vendita o in locazione. Find all the high-end properties on www.prestige-mls.com IL 1° BUSINESS CLUB DEDICATO ALL’ IMMOBILIARE DI PRESTIGIO
  • 45. www.casestyle.it 47 5 D ue anni fa era uscito un libro che raccontava la vita di un irrequieto, dinamico impren- ditore immobiliare, Orazio Mascheroni, dal titolo “Una vita in gioco”. Poteva essere interpretato come l’ultimo atto di un protagonista deciso ormai a sedersi in panchina, ritirandosi a giocare a golf sul magnifico campo diVilla d’Este col suo amico presidente del cir- colo Giancarlo Rizzani o con l’ex mana- ger IBM Giuseppe Cattaneo. La difficile congiuntura economica è stata invece per lui uno stimolo a tornare in campo, nonostante i 77 anni appena festeggiati. Ama parafrasare John Belushi: “Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”. Così ha ripreso in mano le sue attività e ha rivisitare i vecchi amici,come Massimo MazzieilfiglioGianlucachefesteggiavano i 40 anni di vita della Redilco - la società che egli aveva lanciato e poi ceduto- inco- raggiandoliinquestimomentidicongiun- tura difficile col suo consueto ottimismo. “Ha da passà la nottata - afferma - ma sono persone in gamba così come lo è anche Raul Dodero, l’Amministratore delegato della società GVA Redilco (di cui Mascheroni ha conservato la presidenza). Sono manager preparati ad affrontare qualsiasi difficoltà”. In segno di fiducia si fa vedere dinamico in tutte le sue attività. Si sente anche con Franco Girard, il presiden- te di Management&Capitali, dove ha un posto nel consiglio d’amministrazione e in due comitati. Sono buoni amici, lui e Girard, tanto che quest’ultimo gli ha fatto una breve ma signifi- cativa prefazione alla bio- grafia:“OrazioMascheroni: imprenditore  vulcanico, generoso, affabile, gauden- te, narcisista, giovane per vocazione. Un Amico.” Ma pensa anche a nuovi investimenti.  Così  è entrato con una quota in  Domotecnica,  dove è andato ad affiancare amici di vecchia data che stima e apprezza, sicuro che l’azienda decollerà in tempi brevi grazie alla guida di Dal Fabbro. Anzi, confida, è già decollata. La società era stata rilevata da Greenway Srl di cui è vicepresidente e da Idea Capital, la società di partecipazioni di De Agostini. Con l’entrata di Idea Capital si dovrà fare presto l’aumento di capitale che Orazio Mascheroni è deciso a sotto- scrivere “L’accordo - ricorda - l’abbiamo fatto proprio qui, al tavolo del ristorante Cracco. Non ho nemmeno voluto vedere i conti, mi fido delle persone.” Cracco e l’ho- tel Palace, dove opera lo chef Tombolato, sono le sue basi operative: a quei tavoli si decidono le grandi operazioni. Ed eccolo entrare anche nell’operazione Centro Commerciale San Filippo del Mela, in Sicilia, che prevede 23mila metri quadrati di GLA dedicati a commercio, moda e tecnologia. Ci sono voluti sei anni per ottenere le licenze, ma fra breve partiranno i lavori.Anche in questo caso, si è trattato di un’alleanza con amici come Michele Annoscia, Fabrizio Lombardo Pijola, Donato Di Donna. Il Credito Siciliano ha già finanziato in parte con altre banche l’operazione, ora per lo sviluppo dei lavori serviranno altri investimenti. “Non avremo difficoltà a trovarli-confida Mascheroni-perchésitrattadiun’operazioneche sicuramenteavràungrandissimosuccesso,perlaposizionestrategica del centro e la sua unicità”. Il dinamismo di Orazio Mascheroni è contagioso: il figlio Marco, oggi manager della Sogefi di De Benedetti a Parigi, ha nel curriculum professionale una conoscenza di tutte le fasi del lavoro, perché ha cominciato facendo la gavetta, come si usava un tempo, ma ha approfon- dito anche il suo inglese a Cambridge. Sportivo oltre che serio professionista, è il pre- sidente dell’avventuro- sa associazione A team. La moglie Ivana, vicesin- daco di Montorfano, ha solo un problema per le prossime amministrative: è indecisa se accettare la candidatura a sindaco. n Orazio Mascheroni, Presidente di GVA Redilco DOPO DOMOTECNICA, LA SCELTA DEL CENTRO COMMERCIALE IN SICILIA IL RITORNO DI ORAZIO Vulcanico, affabile, generoso; l'Amico immobiliarista Mascheroni lascia la panchina (anche se in realtà non si è mai seduto) per investire in nuove attività incoraggiando soci e amici in questi momenti di congiuntura difficile. di Livio Sposito
  • 46. 48 www.casestyle.it n DAGLI UFFICI STAMPA Il futuro dell’edilizia è nei BRIC. Il 40% degli investimenti in costruzioni, anche per i prossimi anni, sarà lontano dall’Italia. Squinzi: “La situazione è critica ma possiamo contare sull’eccellenza manifatturiera e sull’intraprendenza dei nostri imprenditori”. Tarozzi: “Il nostro settore è già leader in questi mercati”. La crescita dell’industria delle costruzioni sarà trainata dai paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), i nuovi padroni dell’economia mondiale, assieme alla Turchia. Le imprese italiane dovranno attrezzarsi per raggiungerli in loco intensificando la parte finale della catena del valore, ossia il post vendita. Questo il principale dato emerso nell’ambito del convegno “Scenari e prospettive dell’edilizia mondiale”. ACIMAC - www.acimac.it Settore costruzioni rischia di sparire. Il settore delle costruzioni in Emilia-Romagna, un bel pezzo di economia regionale che vale l'11% del pil regionale, “rischia di sparire”. Dal 2008 al 2011 sono 51.700 i lavoratori in meno (-31%), mentre solo gli operai registrati alle casse edili quest'anno sono 45.714, cioé 25.742 in meno di 5 anni fa, quasi quattromila in meno le imprese. Le ore di cig sono passate da 1,8 milioni nel 2008 a 6,9 l'anno scorso. A segnalare “la crisi senza precedenti” sono Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil. ANSA - www.ansa.it Studio Legale Magrì, Premio Le Fonti come migliore studio professionale nella categoria Real Estate. Lo Studio Legale Avv. Ennio Magrì & Associati, con sede a Milano, Napoli e Roma, ha trionfato come Migliore Studio Professionale nel settore Real Estate alla seconda edizione del Premio Internazionale Le Fonti, prestigioso riconoscimento consegnato dal gruppo editoriale Editrice Le Fonti, con il patrocinio di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Assosim e Assofondazioni, alle eccellenze italiane che si sono distinte nei settori legale, finanziario e industriale. Tra tutti gli studi professionali presenti in sala, lo studio Magrì è stato il vincitore nell’ambito Real Estate “per la professionalità unica maturata in oltre mezzo secolo di attività nel settore, mostrandosi sempre in prima linea nelle grandi operazioni di trasformazioni urbane e nell'assistenza legale relativa alla fase di realizzazione di importanti infrastrutture pubbliche e private”, come recita la motivazione letta durante la consegna del Premio ritirato dagli Avv. Fabrizio Magrì, Partner e Responsabile della sede di Milano, e Carlo Sersale, Partner dello Studio. CONCA DELACHI - www.concadelachi.it Palazzo Lombardia, il grattacielo più bello d’Europa. E’ dell’azienda bergamasca CSP Prefabbricati la struttura di Palazzo Lombardia che si aggiudicata il premio “Best Tall Building Europe 2012”: un prestigioso riconoscimento internazionale assegnatogli dal Council on Tall Buiding and Hurban Habitat di Chicago, la massima autorità in questioni di studio e catalogazione di grattacieli nel mondo. Con i suoi 161,30 metri di altezza al tetto, Palazzo Lombardia detiene il titolo di grattacielo più alto d’Italia, e rappresenta un vero gioiello dal punto di vista della progettazione. CSP PREFABBRICATI - www.cspspa.it Prestiti, il 13% lo chiede per ristrutturare casa. Secondo Prestiti.it i finanziamenti richiesti per ristrutturazioni rappresentano ormai il 13% del totale delle domande di prestito personale. L’analisi svolta su oltre 40.000 preventivi di finanziamento arrivati da gennaio a giugno 2012, ha definito la richiesta tipo per questo modello di rateizzazione: l’importo medio a cui si aspira è pari a 16.800 euro da restituire in ben 78 mesi. Il richiedente tipo, la cui età è 43 anni, ha dalla sua un buono stipendio: la somma media che dichiara è di circa 1.700 euro al mese, 1.800 nelle regioni del Nord Italia. L’impatto di questi prestiti sul totale delle domande presentate è nettamente più alto a Sud. PRESTITI.IT - www.prestiti.it Quotazioni dell'immobiliare a Milano. Nel 2011 le quotazioni delle case a Milano hanno segnalato una contrazione del 2,3%. I prezzi delle zone centrali, Duomo e Brera, sono rimasti sostanzialmente stabili nella seconda parte del 2011. La ricerca dei potenziali acquirenti è decisamente mirata: via Agnello, via Spadari e via Hugo sono le traverse più richieste dove le quotazioni possono sfiorare € 9000 al mq. Molto apprezzata anche l’area di piazza Sant’Alessandro dove le quotazioni oscillano da 7000 a 8000 € al mq. Corso Garibaldi, Fiori Chiari, Fiori Scuri e l’area compresa tra piazza S. Marco e via Moscova sono quelle più ricercate da chi desidera acquistare in centro a Milano. UFFICIO STUDI GRUPPO TECNOCASA - www.gruppotecnocasa.it Imu colpisce ma non affonda il mercato immobiliare. “L'introduzione dell'Imu sta riducendo il reddito disponibile delle famiglie e colpisce la loro possibilità di indebitamento. Ma questo non significa crollo del mercato immobiliare o dei prezzi. Il mercato della casa da due anni soffre della contrazione dell'offerta di mutui e della difficoltà di contrarne di nuovi. L‘Imu va a colpire soprattutto la già bassa propensione ad investire in locazione. Probabilmente ci sarà un leggero incremento dell'offerta di seconde case in località non pregiate. Sicuramente non si avranno, invece, cali dei prezzi, se non per piccole percentuali”. MARIO BREGLIA - www.scenari-immobiliari.it Analisi socio demografica: acquirenti e venditori. L’analisi delle compravendite effettuate dalla agenzie del Gruppo Tecnocasa ha evidenziato che nel secondo semestre del 2011 il 78% degli acquirenti ha comprato l’abitazione principale, il 16,8% ha acquistato per uso investimento mentre il 5,2% si è indirizzato sulla casa vacanza. La domanda da parte della popolazione nella fascia 35-44 anni è scesa notevolmente (da 40,2% a 31,8%), in aumento gli acquirenti di età compresa tra 45 e 54 anni (dal 15,1% al 18,7%) e 55-64 anni (dal 10,9% al 13,9%), i quali posseggono mediamente una maggiore disponibilità economica e acquistano anche a scopo di investimento, ora che i prezzi delle abitazioni sono diminuiti. Dal lato venditori, predominante è la fascia intermedia della popolazione, quella in piena età lavorativa (35-44), meno incisiva la percentuale di giovani tra 18 e 34 anni (8,7%) e anziani (12,5%). I venditori tra 45 e 64 anni rappresentano quasi la metà del totale (49,7%). UFFICIO STUDI GRUPPO TECNOCASA - www.gruppotecnocasa.it Mutui ancora in calo, -19,6% nel primo trimestre. "L'ulteriore stretta creditizia", con l'11,8% di mutui in meno erogati alle famiglie nel 2011 e il 21,5% in meno dal 2007 al 2011, sono tra le prime cause che influenzano la caduta del mercato immobiliare, secondo l'Osservatorio congiunturale dell'Ance. "L'elemento più critico è rappresentato dal fatto che la percentuale di finanziamento concesso dalle banche è crollata, passando da circa l'80% del prezzo dell'abitazione a circa il 50%", si legge nel testo. Il mercato residenziale, secondo i costruttori, segna una "riduzione rilevante" (-19,6% nel primo trimestre), ma i prezzi medi hanno manifestato "solo lievi flessioni". L'Ance esclude il rischio dello scoppio di una bolla immobiliare registrando un fabbisogno potenziale di circa 582 mila abitazioni. La percentuale delle famiglie italiane che riesce a risparmiare, infatti, è scesa dal 47,2% del 2011 al 38,7% di quest'anno. ANSA - www.ansa.it Giù il mercato immobiliare in Europa. Cali nel numero di transazioni a due cifre. Secondo l’analisi condotta da Privatamente.it, il mercato delle case italiano non è l’unico in sofferenza, ma in buona compagnia di Francia e Spagna dove si registrano cali importanti nel numero di transazioni. Parigi registra una flessione del 35% nell’ultimo quadrimestre mentre Madrid segna i cali più vistosi nella storia del mercato spagnolo con una riduzione del 13 % sui prezzi di maggio. IN MEDIA RES COMUNICAZIONE - www.inmediarescomunicazione.it 5 C M Y CM MY CY CMY K
  • 47. FL LUXURY LIFESTYLE FOR THE CONNOISSEUR Please contact us for the ultimate in luxury escapes: SUPERYACHT and SUNSEEKER YACHT CHARTERS PRIVATE ISLANDS SKI CHALET RENTALS LUXURY and EXOTIC CAR SALES HOMES and ESTATES ARMAND DE BRIGNAC CHAMPAGNE DELIVERY FINE WINES and PREMIUM SPIRITS HIGH END DIAMOND JEWELLERY GOLD or PLATINUM DIAMOND-ENCRUSTED iPhones WORLDWIDE PRIVATE JET and HELICOPTER CHARTERS VILLA RENTALS from €45k to €800k per month YACHT SALES, PURCHASES and NEW BUILDS To learn more, please call on +44 (0)207 355 0987 email us at info@BlackDiamond-Lifestyle.com or visit our website: www.BlackDiamond-Lifestyle.com Black Diamond Lifestyle is committed to creating unique and unforgettable experiences, with personalizedVIP service from start to finish. FL LUXURY LIFESTYLE FOR THE CONNOISSEUR Please contact us for the ultimate in luxury escapes: SUPERYACHT and SUNSEEKER YACHT CHARTERS PRIVATE ISLANDS SKI CHALET RENTALS LUXURY and EXOTIC CAR SALES HOMES and ESTATES ARMAND DE BRIGNAC CHAMPAGNE DELIVERY FINE WINES and PREMIUM SPIRITS HIGH END DIAMOND JEWELLERY GOLD or PLATINUM DIAMOND-ENCRUSTED iPhones WORLDWIDE PRIVATE JET and HELICOPTER CHARTERS VILLA RENTALS from €45k to €800k per month YACHT SALES, PURCHASES and NEW BUILDS To learn more, please call on +44 (0)207 355 0987 email us at info@BlackDiamond-Lifestyle.com or visit our website: www.BlackDiamond-Lifestyle.com Black Diamond Lifestyle is committed to creating unique and unforgettable experiences, with personalizedVIP service from start to finish.
  • 49. G enovese di nascita, classe 1950, entra nel 1976 nell’impresa di costruzioni di famiglia - la Borio Mangiarotti, fondata dal nonno nel 1920 - dopo la laurea in ingegneria civile, seguen- do un percorso di specializzazione nella costruzione di complessi misti residenziali-commerciali-terziari. Attivo nell'associazionismo di cate- goria dal 1981, fin dal 1990 ha assunto la carica di Presidente, prima di Assimpredil Ance, poi di Ance Lombardia, per poi presiedere l’Asso- ciazione nazionale e, attualmente, ancora l’Associazione dei costruttori delle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza. Il mondo dell’asso- ciazionismo di categoria richiede certamente ancor più sensibilità ed attenzione rispetto al mondo delle imprese, è un osservatorio comples- so ma anche privilegiato, perché dialoga con tutti gli attori della filiera e con le istituzioni. Protagonista dell’evoluzione del mercato della casa, come uomo sia di impresa che di associazione, quindi capace di leggere sia dalla parte dell’im- prenditore che dalla parte del consu- matore le trasformazioni, le esigenze, le aspettative e le criticità di un settore così delicato come quello immobiliare: questo è Claudio De Albertis, che oggi aggiunge alle sue qualifiche anche quel- la di “trait d’union” tra il mondo delle imprese e un’istituzione di massima im- portanza come la Fondazione Triennale della quale è Presidente. Da oltre 5 anni Assimpredil Ance svolge un’indagine di mercato sull’evoluzione degli stili abita- tivi (Housing Evolution), una serie sto- rica di dati che mostra la stretta connes- sione tra il profondo cambiamento della dimensione sociale ed il ruolo che la casa interpreta nel vissuto di ogni giorno. Ecco le riflessioni nate dai risultati dell’ultima indagine svol- ta. “La famiglie crescono numericamente, quindi il trend di domanda di abitazioni non è mai negativo. Ma i nuclei famigliari sono sempre più piccoli: le coppie tendono a tardare l’allargamento della famiglia; i giovani restano molto più a lungo con i propri genitori; gli anziani sono aumentati in quanto è aumentata l’età media della popolazio- ne; ci sono molti single e tanti studenti. Tutte queste categorie espri- mono bisogni differenti. Per questo le città sono delle vere e proprie polveriere destinate a far esplodere conflitti sociali crescenti se non diventeranno laboratori del nuovo e luoghi di coesione sociale. Pur- troppo il settore delle costruzioni è uno dei più convenzionali e dei più conservativi e lenti nei confronti del cambiamento, ed in questo faccio autocritica.” Certamente la crisi che ci ha investiti in questi ultimi anni ha provocato un’accelerazione nel cambiamento richiedendo un salto tecnologico e culturale che tocca tutti pur in un forzato ridimensiona- mento economico. L’enorme difficoltà di accesso al credito per le fa- sce basse, ma anche per quelle intermedie, condiziona inevitabilmente le scelte e porta alla ricerca di nuovi strumenti come, ad esempio, i contratti di locazione con patto di futura vendita. Sensibilizza l’acqui- rente sulla contrazione dei costi e porta a valutare con più attenzione l’ipotesi di ristrutturazione a vantaggio dell’acquisto di un prodotto nuovo “chiavi in mano” personalizzato e ad alto risparmio energetico. Le case nuove di oggi sono molto diverse dalle case nuove di soli 5 anni fa. “Le case a basso costo non sono necessariamente case di bas- sa qualità. La scommessa del futuro è proprio quella di costruire case a costo sostenibile anche per le fasce più basse, ma non a scapito della qualità: questo significa progettare e costruire abitazioni eliminando il superfluo e puntando sugli aspetti prestazionali degli edifici. Per andare incontro al mercato il settore deve puntare verso la sperimen- tazione ma serve l’aiuto delle istituzioni: c’è l’esigenza di un nuovo approccio normativo che operi la sostituzione di regole farraginose che affaticano senza motivo le nuove costruzioni. A Milano la quota in regime di affitto e di housing sociale è decisamente più ridotta rispet- to alle medie delle altre città internazionali. L’housing sociale è uno strumento di incontro tra domanda e offerta, soprattutto per le fasce più sensibili e disagiate. Ma è anche un laboratorio eccellente per sperimentare la realizzazione di edifici di elevata qualità a costi ridot- ti. Sul prezzo finale del prodotto edilizio il valore del terreno, soprat- tutto nelle aree metropolitane, rimane la variabile sulla quale incidere in primis per poter abbattere il costo complessivo. È indispensabile che le Pubbliche Amministrazioni spe- rimentino nuovi modelli di partenariato pubblico-privato per l’housing sociale. Per esempio, si dovrebbe consentire al capitale privato di trovare interes- se nell’investimento, da un lato con una rapida attuazione del programma e dall’altra definendo premialità che incentivino la riqualificazione energe- tica dell’esistente a fronte di vantaggi volumetrici trasferibili su interventi di housing sociale”. Trasformare la città con attenzione alle fasce più bisognose è un compito arduo e delicato, richiede una profonda conoscenza delle radici e della cultura del territorio e delle per- sone. Costruire il nuovo e recuperare il vecchio. Con attenzione ai costi, verso la riduzione dei quali gioca un ruolo fondamentale la riduzione dei consumi. L’Italia è arrivata a capire tardi che le politiche del “green building” sono una leva di sviluppo economico e di miglioramento della qualità della vita. Oggi, però, è sempre più ni- tido e vicino il modello di una città eco-positiva: un ambiente urbano capace di generare energia e risorse naturali con effetti positivi misu- rabili in base a parametri condivisi. “Milano può diventare un eccel- lente laboratorio di esempio per l’Italia per la costruzione di una città eco-positiva partendo proprio dall’edilizia. Per questo ho proposto di crearvi una “free zone” verde: un’area nella quale gli investimenti di- retti o indiretti in settori verdi fossero soggetti ad incentivi di tipo sia fiscale che decontributivo. Abbiamo due generazioni di edifici: quelli obsoleti e quelli di nuova generazione. Milano deve favorire i proces- si di sostituzione edilizia incentivando la ristrutturazione del patrimo- nio esistente da parte dei proprietari e degli sviluppatori e deve per- mettere riqualificazioni anche delle funzioni urbane con demolizioni, cambi di destinazione d’uso e ricostruzione.” La casa è un bene d’uso necessario, un bisogno, un investimento. È un ambiente di condivi- sione, che cambia con il mutare delle abitudini e dei ritmi di vita, che si evolve e si adatta alle fasce di utenza tipiche della nostra odierna società ed ai relativi ritmi: come si è già detto parliamo di single, an- ziani, nuclei famigliari sempre più ridotti per numero di componenti, studenti. E a tutto questo si deve aggiungere la mobilità nel lavoro che caratterizzerà sempre più la nostra società. Tutto questo richiede case con tagli diversi, ottimizzazione di costi e di spazi, ubicazioni strategiche rispetto ad infrastrutture, trasporti, servizi. Dietro ad una nuova costruzione ci devono essere quindi inevitabilmente strategia e sensibilità. E di questo Claudio De Albertis ha sempre dimostrato di essere portavoce attivo e convinto, con risultati associativi e di impre- sa di grande spessore e di esempio per un mercato migliore. “Credo molto nel “made in Italy della casa”, un prodotto frutto della nostra creatività e in grado di coniugare estetica, tecnologia e prezzo.” n LE TRASFORMAZIONI DELL'ABITARE Il cambiamento della dimensione sociale e la casa nel nostro quotidiano Di Beatrice Zanolini 5 Claudio De Albertis, presidente di Assimpredil Ance
  • 50. QUANDO LO SPORT TI AIUTA A VINCERE NELLA VITA FIMAA Milano Monza & Brianza per il Sociale incontra Paolo Crosti Di Beatrice Zanolini 5 A Milano c’è una storica società sportiva di Football Americano con uno strano palmarés: non esibisce i titoli vinti ma le lauree e le promozioni raggiunte. È la squadra dei RAMS, fondata da “Big Ram”, all’anagrafe Paolo Crosti, Agente Immobiliare e dirigente FIMAA Milano Monza & Brianza. Paolo fa tutto con grande passione: così come ama la propria professione, ama questo sport e i ragazzi che lo praticano, che per lui, prima che atleti, sono delle persone, ognuna con la propria storia da ascoltare… Abbiamo voluto farci raccontare da Paolo quali sono le vere vittorie dei RAMS…”Da sempre lo sport rappresenta una parte importante nella formazione dei ragazzi. Noi RAMS condivi- diamo questa concezione: lo sport deve avere l’obiettivo di raggiungere traguardi molto più importanti della semplice con- quista di un trofeo. Spesso la vittoria o la sconfitta in uno sport dipendono dal valore dell’avversario, dai mezzi economici e dal valore atletico dei gioca- tori della tua squadra. Ogni torneo ha un vincitore e molti perdenti, e le società tendono a seleziona- re i giocatori esclusivamente in base a doti fisiche. Nella nostra disciplina, al nostro livello, ci si può divertire e ci si può formare se si concepisce lo sport come un mezzo e non come un fine. Il nostro scopo non è quello di essere più forti dei nostri avversari, ma di fare in modo che i nostri ragazzi - e noi stessi - usciamo dal campo ogni volta migliori di quando ci siamo entrati”. Divertirsi sì, ma mai a scapito della disciplina, del rispetto, della concentrazione...“Noi pretendiamo puntualità, rispetto per se stessi, gli avversari, gli allena- tori; chiediamo disciplina, ordine e soprattutto riusciamo ad insegna- re ai ragazzi a programmare gli impegni, attraverso gli allenamenti. Noi chiediamo ai nostri ragazzi perfino le pagelle per constatare che lo sport vada sempre di pari passo con lo studio e per verificarne il miglioramento generale. Per questo i nostri successi non sono solo sportivi”. La selezione però è necessaria in ogni caso: nei RAMS entra- no solo ragazzi disposti ad impegnarsi seriamente ed a frequentare gli allenamenti con costanza, rispettosi e volonterosi: e non sono doti da poco. Questa è la prima selezione necessaria. Purtroppo la nota dolente dell’aspetto economico potrebbe essere una discriminante ma anche in questo i RAMS vincono…“Proprio in funzione dei nostri obiettivi non vogliamo discriminare chi non può permettersi di giocare: per questo pretendiamo impegno ma limitiamo la quota associativa annuale a soli 100 €, oltre ai 65 € per la visita medica agonistica che viene richiesta dalla regione per i maggiorenni. Tutta l’attrezzatura, gli allenamenti, le trasferte e quanto è essenziale per giocare lo paghiamo noi. Pur- troppo non possiamo contare su sponsor legati a visibilità e risultati: i nostri ragazzi non vanno sui giornali. Nessuno in società percepisce gratificazioni economiche e que- sto ci permette di contenere i costi fissi. Quest’anno abbiamo lanciato la campagna “Il mio sostegno a rimanere puliti. Nello sport spesso si parla di spon- sorizzazioni fatte però a fronte di “fatture gonfiate. Noi ci siamo sempre rifiutati di adeguarci a certi meccanismi: non possiamo chiedere lealtà ed one- stà ai nostri ragazzi se noi per primi non diamo il buon esempio. Così abbiamo pubblicato i nostri bi- lanci in rete con la speranza di trovare almeno 250 persone generose che contribuiscano con 100 € a testa per far vivere la squadra e “rimanere puliti”. Per sapere tutto sui RAMS, sui loro progetti e sulle loro conquiste, in campo e nella vita, fate un giro sul sito www.ramsmilano.it dove quasi quotidianamente trovate la cronaca delle emozioni di questi ragazzi, ne leggete le storie, ne condividete le speranze. E se volete aiutare i RAMS potete aderire alla loro campagna “Il mio sostegno a rimanere puliti”. Ecco le coordinate: RAMS MILANO AMERICAN FOOTBALL Credem filiale di Milano ag. 2 - Iban: IT53 U030 3201 6010 1000 0005 030 o devolvendo loro il 5 X mille: CF 97450730151. n
  • 51. Elitim Lausanne Rue Centrale 26 CH-1002 Lausanne T +41 21 213 70 70 www.elitim.ch Montreux, A vendre sur plans - Sold off planMagnifiques attiques de 5.5 pièces - Vente aux étrangers autorisée Beautiful 5.5 room attics - Foreigners authorized La résidence «Montreux-Harmony» sera située en plein centre-ville, à proximité immédiate de toutes les commodités tels que commerces, écoles et centres de loisirs. L’exposition des bâtiments, mais aussi la générosité du passage entre chaque immeuble ou encore les larges baies vitrées permettent aux logements de profiter d’un large ensoleillement tout au long de la journée. Chaque attique béné- ficiera de vastes terrasses pour la plus grande de 170 m² permettant de profiter d’une vue exceptionnelle sur le Lac Léman et les Alpes. Le projet sera labellisé «Minergie» afin d’assurer un grand confort ainsi qu’une économie d’énergie. Les finitions sont au gré du preneur. (Réf. 14092) The residence “Montreux-Harmony” will be situated right in the town centre, in immediate proximity to all commodities. Each penthouse, orientated towards the South-east and transverse in configuration, will enjoy a generous terrace with an unbeatable view and optimal sunshine. The geographical exposure of the buil- dings, with the very generous passageway space between each of them and the huge bay windows, allows the penthouses to enjoy extensive hours of sunshine all day long. Each penthouse will enjoy large terraces, for the greatest one, more than 170 sqm. The project will carry the environmentally friendly “Minergy” label. Finishing according to purchaser’s choices. (Ref. 14092) Prix sur demande
  • 52. 54 www.casestyle.it L’ Aspen Institute Italia, pensatoio e luogo di scam- bio di informazioni ed opinioni tra intellettuali e imprenditori, associazione privata senza fine di lucro, apartitica, compie 28 anni conservando intatto il suo spirito libero ed indipendente, il desiderio costante di esaminare gli avvenimen- ti del mondo con senso pratico ma facendo sempre riferimento alla cultura umanistica. Ne parla Giuseppe Cattaneo, un lungo passato all’IBM, trentaquattro anni con incarichi di responsabilità nell’area della direzione delle Risorse Umane culminati con la nomina a vicedirettore Generale - personale e comunicazione - della IBM South Europe, Middle East and Africa. Una vita passata viaggiando tra Italia ed Paesi stranieri, fin da quan- do era studente. Erano tempi allora in cui pochi parlavano l’inglese, ma l’ex allievo del selettivo liceo Leone XIII e poi della Bocconi aveva subito puntato ad uscire dai ristretti confini del suo Paese: prima Borse di studio AIESEC nel Nord Europa, poi corsi negli Usa, al Booking Institute di Washington, Cornell University e MIT, in seguito al Niagara Institute in Canada e all’IMD di Losanna. Nel frattempo, nel 1960, aveva cominciato la sua lunga carriera all’IBM. Un curriculum di questo genere non poteva che portarlo, una volta ritiratosi dall’impiego a tempo pieno, all’Aspen Institute Italia dove, dopo aver con- tribuito alla nascita degli Amici di Aspen, diventa nel 1995 Segretario Generale di Aspen Italia, ruolo rico- perto sino al 2007 quando è divenuto Senior Advisor del Presidente. Il 20 giugno scorso c’è stata la riconferma della presidenza dell’Aspen Institute Italia affidata a Giulio Tremonti, l’ex ministro dell’Economia, per il triennio 2013-2015. Assieme a Tremonti sono stati riconfermati qualiVice Presidenti: Paolo Savona, Lucio Stanca, John Elkann ed Enrico Letta. Giuliano Amato e Gianni De Michelis sono stati nominati Presidenti Onorari, venendo così ad affiancare in questa carica Cesare Romiti e Carlo Scognamiglio. Giuseppe Cattaneo ha colto l’occasio- ne di questo momento per ricordare l’importante ruolo dell’istituto nella L'ECCELLENZA DEL SAPERE COSI' SI FORMANO LE NUOVE LEADERSHIP L’Aspen Institute Italia, racconta il Senior Advisor Giuseppe Cattaneo, ex dirigente IBM, si propone di forma- re leadership imprenditoriali, politiche e culturali attraverso un libero confronto tra idee e provenienze diverse. . 5 Giuseppe Cattaneo, Senior Advisor Aspen Italia di Livio Sposito Aspen Institute Colorado
  • 53. www.casestyle.it 55 5 formazione culturale e nell’internazionalizzazione della classe dirigente. “Era questo il fine - racconta Cattaneo - che si erano proposte personalità di rilievo dell’economia e della cultura Usa allorché fondarono l’Istituto nel 1950.Aspen, un ex centro minerario del Colorado divenuto una importante località sciistica dove si ritro- vava la High Society, è stato anche teatro di incontri tra intellettuali e imprenditori che cercavano un ponte tra il business e la cultura, confrontandosi con i grandi classici, da Platone a Machiavelli, da TocquevilleaMarx.Nacquecosìl’ideadiformareuncentroculturale, con i suoi seminari e dibattiti”. Analoghi centri si sono formati negli anni successivi a Berlino, in Francia a Lione e in Italia (nell’84), in Giappone, in India, in Romania e in Spagna. I vari Istituti compongono un network internazionale di partners in cui ognuno è indipendente, si autofinanzia ed ha un proprio programma di attività. L’istituto si è dato regole precise con lo scopo di formare leadership imprenditoriali, politiche e culturali attraverso un libero confronto tra idee e provenienze diverse. “Si punta innanzitutto - sottolinea Cattaneo - alla concretezza: per questo gli interventi nei dibattiti non devono mai superare i tre minuti. Ciò obbliga ad arrivare rapidamente a concetti espressi sinteticamente evitando eccessive prolusioni verbali. Poi c’è un impegno reciproco alla riservatezza, necessario a rendere il dibattito estremamente libero, privo di condizionamenti. I partecipanti sono contenuti in un numero ristretto e messi in condizioni paritetiche. Infine la partecipazione avviene su invito, senza possibilità di deleghe”. Cosa si dice in questi dibattiti? “Si parla liberamente di problemi economici, finanziari, industriali, politici, sociali e culturali, al fine di approfondire la complessità dei problemi contemporanei e far emergere valori capaci di ispirare una leadership moderna e consapevole”. Al finanziamento provvedono i Soci Sostenitori, che sono società,enti e associazioni italiane o internazionali.A fianco dei soci imprenditori troviamo i Soci Ordinari, personalità della cultura, della politica, del mondo accademico, dei media che danno il loro contributo intellettuale e di competenza all’attività dell’istituto partecipando a gruppi di lavoro, ai Think tank, a studi particolari. Aderiscono alla Comunità Aspen anche gli “Amici di Aspen”, società o enti di piccole dimensioni, con fatturato non supe- riore ai 150 milioni di euro, che vengono ad allargare lo spet- tro di conoscenze ispirandosi all’analogo gruppo americano Society of Fellows. Conferenze e Workshops internazionali e nazionali, tavole rotonde, seminari per Leader su temi di poli- tica ed economia internazionale su problemi sociali e culturali di attualità, una rivista trimestrale (Aspenia) di “discussione
  • 54. 56 www.casestyle.it Aspen Institute Italia è uno dei fondatori e sostenitori del Collegio di Milano, il campus inter-universitario di merito delle università milanesi che comprende le facoltà delle 7 università, ed ospita i migliori e più promettenti studenti. Collegio di Milano 5
  • 55. www.casestyle.it 57 transatlantica” costituiscono il nucleo fondamentale delle atti- vità dell’istituto. “All’inizio del Duemila si è aggiunta - racconta Cattaneo - una interessante novità: l’ Aspen Junior Fellow che raccoglie le giovani leve più promettenti, le leadership future: si tratta di giovani tra i 25 e 34 anni, segnalati per le loro capacità e gli obiettivi raggiunti in qualsiasi settore, dalla musica all’impresa, dalla letteratura alla tecnologia. La loro cooptazione dura al massi- mo 5 anni ma, scaduti i termini e al fine di mantenere i contatti con chi rappresenta un importante capitale umano per il Paese, è stato creato un gruppo selezionato di Former Aspen Junior Fellows che si ritrova periodicamente con il supporto dell’Istituto”. L’attenzione verso i giovani ha caratterizzato l’attività di Aspen Italia negli ultimi anni: l’Istituto è uno dei fondatori e soste- nitori del Collegio di Milano, il campus inter-universitario di merito delle università milanesi (sul modello dei College inglesi) che comprende le facoltà delle 7 università, ed ospita i migliori e più promettenti studenti, selezionati sulla base della meritocrazia. Al collegio di Milano è stato affidato, d’accordo con le 7 università, anche un Master in Pubblica amministra- zione per formare giovani laureati interessati ad un percorso professionale presso le agenzie e gli Enti di Stato. “A questo si è aggiunto recentemente l’Expo college, la prima accomoda- tion internazionale nata per preparare gli accompagnatori delle delegazioni che parteciperanno a Expo 2015”. La preoccupazione di Cattaneo è di formare i giovani ad una leadership con una visione sociale del bene comune. Per questo ha promosso una serie di concorsi per studenti come “Cittadini in Erba” e “Conoscere e partecipare la città”.“Molte scuole hanno già aderito all’iniziativa mentre - rileva Cattaneo - vi é al momento una scarsa presenza da parte delle scuole superiori pubbliche”. n 5 Cattaneo all'inaugurazione dell'A.A. 2010-2011
  • 56. I nvestire in agricoltura ed in energia elettrica contem- poraneamente. Questa è la sfida che si è proposta la società Plose Energy nata tre anni fa a Bressanone in Alto Adige. “Abbiamo fatto dei grandi capannoni per la col- tivazione di piante in serra, con la copertura in cellule fotovoltaiche - ci spiega Gaspare Barresi, uno degli investitori che partecipa al progetto appena ultimato aVillafranca diVerona - abbinando così la produzione di piante d’ornamento e di fiori da recisione, di ortaggi e piante da frutta con la produzione di energia elettrica sufficiente a supplire alle esigenze di 1500 abitazioni, cioè a servire circa 5mila persone”. Il nuovo impianto è stato realizzato dalla società Plose 4 Snc di Padovani Roberto & Company. “Di questo progetto mi avevano parlato amici di Bressanone, e mi è sembrato una forma interessante di investimento. Così vi ho partecipato. In tre anni sono già stati realizzati nove di questi tipi di impianti. L’ultimo - prosegue Barresi - è quello che abbiamo appena inaugurato a Villafranca di Verona, poco lontano dall’aeroporto, il 25 giugno scorso, alla presenza del Governatore della regione Veneto Luca Zaia. La società madre “Plose energy” individua dove instal- lare queste centrali fotovoltaiche che fanno da tettoia ai capannoni molto più alti delle tradizionali serre (fino a 8-9 metri), con impatto ambientale zero, che non hanno emissioni di Co2 e che portano lavoro a 30-40 fami- glie grazie alle coltivazioni in serra di piante ornamentali, ortaggi, fiori. Poi interviene uno staff di tecnici, circa 35 persone, con diverse specializzazioni: ci sono agronomi che esaminano la qualità del terreno, tecnici di impianti e altri specialisti, in modo che una volta individuata la località la realizzazione avviene in tempi brevi, non più di 4 mesi. La capacità di creare lavoro, fornire energia e di avere un impatto ambientale zero ha in alcuni casi facilitato le pratiche burocratiche per le necessarie autorizzazioni”. Le realizzazioni sono state fatte finora nelVeneto e inTrentino- Alto Adige. Il “virus” che ha motivato la scelta di questo tipo di investimento è naturalmente l’amore per la terra:diversi soci si occupano tradizionalmente di agricoltura, ma per alcune spe- cifiche produzioni di fiori come le rose c’è una società olandese che interviene. Il vantaggio di questo tipo di serre è che si può anche riscaldare il terreno - naturalmente i capannoni sono provvisti anche di impianti di irrigazione - ottenendo così fino a due/tre colture l’anno.L’impianto di Villafranca è in grado di generare una potenza stimata in 3,9 megawatt ore all'anno ed è esteso su una superficie di 12 ettari, ma i capannoni occupa- no solo la metà di questo terreno, mentre per il terreno all’aperto si è provvisto a piantare 60 mila alberi di pere e altri tipi di piante. Finora sono stati investiti 18 milioni di euro in questa ultima struttura, usufruendo in parte di contributi statali previsti dalla legge europea e in parte con capitali privati. “I nostri tecnici della Plose Energy stanno già progettando altri impianti sia in serra che su terreno anche per estensioni molto più importanti - conclude Gaspare Barresi - visto il successo e l’utilità dell’iniziativa”. nRoberto Padovani, Christian Bagutti, Gaspare Barresi TRA ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI E CREAZIONE DI NUOVI POSTI DI LAVORO ENERGIE RINNOVABILI Plose Energy realizza a Villafranca di Verona un imponente impianto fotovoltaico da 3,9 megawatt, pari al consu- mo medio annuo energetico di oltre 1500 abitazioni, ed un risparmio di ben 1.938.150 Kg di CO2 immessi nell’aria. di Livio Sposito 58 www.casestyle.it 5
  • 57.
  • 59. www.casestyle.it 61 CAMPIONE DEL GARDA Un antico borgo operaio sulle rive bresciane del lago di Garda, a Campione, che si stava spegnendo per il graduale abban- dono delle imprese, riacquista vita e bellezza grazie a un progetto di riquali- ficazione che lo sta trasformando in un borgo turistico e coniuga felicemente antico e moderno. L’iniziativa è della societàCampionedelGarda.“Lasocietà -spiega il presidente Fabrizio Vezzani- fa capo a Coopsette per il 48% e vi partecipano altre realtà imprenditoriali quali il Gruppo Malacalza, la società Intermedia di Bologna, la G.F. Longhi e Aertermica”. Già oggi si possono vedere, sul lato nord della penisola che s’insinua nelle acque del lago, le residenze color giallo e arancio, grigio e rosso mattone. “Tradizione e innovazione -fa notareVezzani -si fondono in questo borgo che vuole garan- tire un nuovo modo di vivere ai suoi abitanti, obbligandoli a lasciare le macchine nell’ampio parcheggio con 700 posti-au- to ricavati in un terrapieno, ma offren- do in cambio il silenzio, l’aria pulita e tutti i moderni servizi che al giorno d’oggi si richiedono per una vita rilas- sante: dalle spiagge alla Spa, dal porto turistico che, una volta ultimato, potrà ospitare fino a 180 posti- barca, alla scuola di nautica rivolta a principianti ed esperti con ambizioni agonistiche”. Quando sono cominciati i lavori? “Il progetto è stato varato 4 anni fa, ed oggi è quasi concluso nell’area prevista dalla prima fase -spiega l’amministra- tore della società Campione del Garda Fabrizio Vezzani- : sono stati realizzati un centinaio di appartamenti in nove palazzine. In buona parte sono già ulti- mati, alcuni sono da completare solo in parte. Per alcune palazzine sì è voluto riprodurre l’antico modello della casa a ringhiera, secondo la tipologia originaria delle case operaie, altre invece sono state concepite in chiave moderna”. La piaz- zetta -non può mancare in un borgo tipicamente italiano- è già isola pedonale. Dalle finestre degli alloggi, di tipo e metratura di Livio Sposito Nello straordinario scenario naturale dell’alto Garda, lungo la strada costiera, emerge l’incanto di un borgo tra roccia e lago. Un habitat tranquillo e riservato, ma connesso col resto del mondo. Fabrizio Vezzani, presidente Campione del Garda CAMPIONE DEL GARDA
  • 60. CAMPIONE DEL GARDA62 www.casestyle.it diversa che si affacciano sulle acque del lago -già venduti per il 30%- si possono ammirare le vele delle barche gonfiate dai venti tesi “l’ora” o il “peler” che si alzano regolarmente in direzione Sud-Nord e Nord-Sud. Quanto costa comperare un appartamento in questo nuovo borgo? “Iprezzidivenditavarianosecondolefiniture,ledimen- sioni e dal livello qualitativo degli immobili.Si può spendere da 150 mila euro per un monolocale tutto compreso, e si può arrivare fino a un milione di euro per un appartamentodilussofrontelago”. Il progetto è interamente rea- lizzato o si prevedono ulterio- ri costruzioni? C’è, nel proget- to, anche la “fase due” -spiega Vezzani- che darà nuova vita e un tocco di mondanità al borgo: saranno realizzati un altro centinaio di alloggi tra ville, villette e unità immobiliari di altro tipo, ed un hotel dotato di centro benessere che rappresenterà il punto centrale dello sviluppo turistico del nuovo villaggio”. La settecentesca Villa Archetti sarà o una dependance dell’albergo oppure residenza: la facciata è stata ripulita, il tetto rifatto. Gli interni sono ancora da risanare. “Il Borgo -spiega il presidente della società- avrà poi i suoi negozi, i ristoranti, una galleria commerciale. Sono state realizzate opere per 20 milioni di euro. Ci sarà tutto quanto serve a dare una vita autonoma a questa frazione diTremosine che un tempo aveva fino a duemila abitanti”. Oggi gli eredi di quegli operai che fin dal medioevo ave- vano lavorato nelle fucine, nei mulini nelle cartiere e nel cotonificio sono rimasti in 150: abitano in altre due palazzine. Nel Settecento la famiglia Archetti aveva sviluppato la filanda. Verso la fine del 1800 il com- merciante di legname Giacomo Feltrinelli aveva comperato il promontorio e vi aveva impian- tato un cotonificio avvalendosi della perizia tecnica di Vittorio Olcese, primo direttore della fabbrica e più tardi imprenditore in proprio del cotonificio che acquistò il suo nome. Nel tempo attorno all’impresa erano sorte abitazioni per i dipendenti, il dor- mitorio per le operai nubili, la chiesa, la scuola, il teatro, i negozi. Il paese-fabbrica conobbe la sua massima espan- sione negli anni 50 e fu attivo fino ai primi anni 80. > CAMPIONE DEL GARDA 180 posti barca su pontili completamente attrezzati con annessa area rimessaggio; il privilegio di un attracco sotto casa per tutti i residenti del borgo.
  • 61. CAMPIONE DEL GARDA www.casestyle.it 63
  • 62. CAMPIONE DEL GARDA64 www.casestyle.it
  • 63. CAMPIONE DEL GARDA www.casestyle.it 65 Innamorati di Campione del Garda
  • 64. 66 www.casestyle.it Unborgoamisurad’uomo,comepensatonellavorodiriqualificazioneesostenibilitàambientaledall’atelierBorisPodrecca, autore di prestigiosi progetti urbanistici. Solo 200 residenze che realizzano il sogno unico di un’abitazione su misura. CAMPIONE DEL GARDA
  • 65. www.casestyle.it 67 Poi la chiusura del cotonificio Olcese dovuta alla crisi econo- mica degli anni Settanta ridimensionò gradualmente il paese fino al suo quasi abbandono. Ad intravvedere un futuro per questo pittoresco borgo è stata Coopsette. ”E’ un’azienda leader nella riqualificazione di aree urbane, nella costruzione e nello sviluppo immo- biliare -spiega Vezzani- con un fatturato di 500 milioni di euro. Ma non è questa la sola attività. Tradizionalmente la cooperativa si occupa di sviluppo di centri commerciali che ha realizzato un po’ ovun- que in Italia, da Rimini a Pompei, da Forlì a Parma fino a Milano. Ma nella sua atti- vità figurano molte iniziative anche in altri settori, da quello del turismo (wellness center, parchi giochi) a quello ricet- tivo fino al direzionale-resi- denze e alle infrastrutture pubbliche, principalmente nei mercati ferroviario, autostradale e marittimo, sia come general contractor che come titolare di project financing. Un esempio delle sue realizzazioni è la stazione Ferroviaria dell’Alta Velocità a Firenze. All’inizio del 2000 ha intravisto nel villaggio semiabbandonato sulla riva occidentale del lago la possibilità di una riqualificazione prestigiosa: nel 2002 è diven- tata proprietaria dell’area dando nuova vita all’intero borgo. L’investimento globale per lo sviluppo del nuovo paese è di 300 milioni di euro”. Ci sono già acquirenti? “Gli acquirenti degli alloggi finora sono in maggioranza italiani, che hanno puntato su appartamenti di taglio medio/piccolo. Si tratta di bresciani o milanesi che hanno visto la possibilità di avere una seconda casa in un posto nuovo dal fascino antico. Non mancano naturalmente gli stranieri quali tedeschi, austriaci, da sempre amanti del dolce clima. Una volta ulti- mati gli approdi -per ora è completato il molo principale, ma si prevede l’avanzamento dei lavori a pratiche ultimate, cioè nel giro di pochi mesi- il villaggio sarà caratterizza- to dal suo taglio “nautico”. A dare però il vero tocco sportivo sarà “Sailing villa- ge”, vera e propria Università della Vela. Sarà un centro velico per corsi e allenamenti convenzionato con la Federazione Italiana Vela, disporrà di camere per atleti e istruttori, avrà una darsena e una grande terrazza sul tetto della struttura che permetterà di seguire le regate veliche grazie alla stupenda vista panoramica sul lago”. n CAMPIONE DEL GARDA I vicoletti, il lungolago, la spiaggia, le attività all’aperto, il trekking, la canoa, e il campo da golf a soli 10 km. Il lago ed i suoi venti unici al mondo, paradiso di velisti, surfisti e kiters. UFFICIO VENDITE: tel. +39.0365.72733 www.campionedelgarda.it
  • 68. 70 www.casestyle.it 5 n SPECIALE QATAR Museo dell'Arte Islamica
  • 69. www.casestyle.it 71 INFRASTRUTTURE E REAL ESTATE; POTENZIALITÀ DI SVILUPPO ENORMI CARPE DIEM Secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, il Qatar vanta il PIL pro capite più elevato al mondo ed una crescita assestata nel 2010 del 18%. Con un tasso medio del +13% l'anno, il Qatar è saldamente in testa nella classifica Ernst&Young dei 25 Paesi che hanno registrato la crescita più consistente tra il 2000 e il 2010, superando Cina e India. 5 Le potenzialità di sviluppo per le imprese italia- ne in Qatar è enorme. Lo ha detto il vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti Mario Ciaccia in occasione della Missione imprenditoriale in Qatar organizzata in marzo dal Ministero dello sviluppo, Confindustria, Ance e Simest, sottolineando che "é importante che si creino legami con le imprese ed è importante che il Qatar non compri sono la nostra fantasia, il nostro Made in Italy, ma investa anche nella fiducia". Il vice ministro, che ha avuto incontri bilaterali con il Ministro delle finanze e il ministro della municipalità e pianificazione urbana del Qatar, ha sottolineato l'importanza della "pos- sibilità di poter interagire effettivamente con soggetti che oggi hanno davanti prospettive e programmi di investimento monstre. Il Paese del Golfo deve investire per le sole infrastrutture più o meno 35 miliardi di dollari di qui al 2022-23 per il settore delle ferrovie, delle metro e delle strade", ha aggiunto. "E' un business che fa gola a molti. Ma noi siamo convinti di poter offrire anche la possibilità di fare investimenti in Italia", ha detto Ciaccia, precisando di aver ricevuto l'indicazione di "alcuni potenziali investimenti nel nostro Paese, ad esempio nelle infrastrutture". (Ansa). Il Qatar, il paese dell’emittente TV Al-Jazeera, è un emirato, situato in una piccola penisola (grande quanto l’Abruzzo) facente parte della ben più grande penisola arabica. Lo sfruttamento delle ingenti risorse naturali, la liberalizzazione degliscambi,ladiversificazionedelsettoreproduttivo,larealizza- zione di progetti in ambito industriale ed edilizio hanno portato il Qatar negli ultimi anni a tassi di crescita superiori al 10%.
  • 70. 72 www.casestyle.it Le accorte politiche economiche hanno riscosso il consenso delle agenzie internazionali di rating quali Standard & Poor’s che ha elevato la sua valutazione da "A+" a "AA-". Secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, il Qatar vanta il PIL pro capite più elevato del mondo ed una crescita assestata nell’anno 2010 poco al di sotto del 18%. Con un tasso medio del +13% l'anno il Qatar è saldamente in testa nella classifica Ernst&Young dei 25 Paesi che hanno registrato la crescita più consistente tra il 2000 e il 2010 superando, in termini percentuali, paesi come la Cina e l’India. La principale risorsa economica, come detto, è rappresentata dal petrolio su cui si basa la ricchezza del paese. L’Emirato, inoltre,è il maggior esportatore mondiale di gas naturale lique- fatto. Infatti nel Golfo Persico si trova il più grande giacimento al mondo di gas naturale (South Pers/North Dome), che si estende su una superficie di 9.700 km2, di cui 6.000 in acque territoriali qatarine e 3.700 in acque territo- riali Iraniane. La straordinaria ricchezza energe- tica dell’Emirato lo espone anche alle mire dei due ingom- branti vicini: Arabia Saudita e Iran. Di qui i pregevoli equili- brismi dell’Emiro per evitare che il paese rimanga schiacciato politicamente ed economicamente. Il Qatar, intrattiene infatti ottimi rapporti diplomatici ed economici con i maggiori paesi occidentali e la presenza di una grande base aerea della US Air Force - costruita a spese della famiglia reale al-Thani durante gli anni ’90 - oltre ad aver costituito uno dei cardi- ni delle operazioni militari in Iraq e Afghanistan, rende lo Stato praticamente inattaccabile dal punto di vista militare. Un altro importante strumento di politica internazionale è costituito dall’emittente TV Al Jazeera, colosso dell’informa- zione regionale. Il caso di Al Jazeera è interessante poiché la sua parabola recente ricalca,per certi versi,quella seguita dallo stesso Qatar:esplosa in popolarità a seguito dei fatti dell’undici settembre, l’emittente veniva spesso guardata in Occidente con scetticismo e perfino aperta ostilità; con il passare del tempo, però, ed in particolare a seguito delle primavere arabe, Al Jazeera si è proposta con successo come “la voce di chi non ha voce”, al fianco delle giovani generazioni arabe. E’ di questi giorni inoltre, la notizia che l’emittente Qatariota si è fatta avanti per acquistare il canale televisivo Italiano “La 7” come punto di partenza per la conquista della TV in Europa. La sua enorme ricchezza ha permesso al Qatar di non subire i contraccolpi proprio dalle rivolte che di recente hanno scosso la regione.L’Emirato può permet- tersi di mantenere il controllo della scarsa popolazione residen- te (circa 1,7 milioni di abitanti,ma l’aggiudicazione dei mondiali di calcio del 2022 fanno prevedere un forte incremento) attraverso sussidi e benefici economici. Un perfetto esempio di capitalismo autoritario. La sua stabilità infatti, deriva principalmente dalla legittimazione politica della famiglia regnanteAl-Thani e dalla omogeneità etnica e religiosa del paese che lo differenzia dagli altri paesi del Medio Oriente e del Maghreb. Il basso livello di corruzione e l’assenza di fenomeni di criminalità degni di nota rappresentano ulteriori elementi di forza. Il sistema giudiziario dell’Emirato, originariamente basato sulla Sharia islamica, ha subito negli ultimi anni una radicale trasformazione orientandosi verso un sistema misto di diritto civile e Sharia islamica. Le corti civili, in particolare, hanno la competenza in materia contrattuale, societaria e del lavoro. Con riferimento ai diritti reali (proprietà) viene applicato il > 5 n SPECIALE QATAR E’ previsto lo sviluppo di cinque grandi aree: The Pearl che ospiterà 3 hotels di lusso e 7.600 ville, North Beach Development Project, Al Mafjar Resort, Al Fareej Resort e Al Simaisma Beach. Festeggiamenti per il Qatar National Day
  • 74. 76 www.casestyle.it diritto civile ordinario anche se su alcuni aspetti come i trasfe- rimenti della proprietà mortis causa (trasferimento ereditario) vengono amministrati sulla base della Sharia. La legge civile qatarina si presenta come un misto tra sistema di diritto civile e di common law, in particolare nel settore del Reale Estate. Il Qatar ha aderito alle principali organizzazioni interna- zionali (ONU, GCC - Goulf Cooperation Council, Fondo Monetario Internazionale, WTO - Organizzazione Mondiale del Commercio, OPEC,WIPO - Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale). Nel paese in cui un litro di acqua costa il doppio di un litro di benzina, l’ap- provvigionamento di generi alimentari è essenziale. Il Qatar importa infatti il 95% degli alimenti e la sua economia dipende dalle importazioni e la diversificazione dei partner è uno specchio della sua politica internazionale. Il settore delle infrastrut- ture è sicuramente quello trainante. In particolare,il settore ferroviario sta avendo una importante espansione basata sulla previsione di un sistema metropolitano in Qatar e di linee a lunga percorrenza per passeggeri e merci in grado di colle- gare l'Emirato con il resto dei paesi del GCC (Oman, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Kuwait e Bahrain). L’attuale pro- getto, QIRP - Qatar Integrated Railways Project, è stato sviluppato dalla società fer- roviaria nazionale tedesca Deutsche Bahn su incarico dell' Agenzia di sviluppo nazionale Qatari Diar Real Estate Investment e prevede un volume di investimenti tra i 20 e i 25 miliardi di euro: • una rete metropolitana di 4 linee con 98 stazioni e una lunghezza totale di circa 324 Km con lavori eseguiti in galleria, a livello del suolo e sopralevata con collegamenti a tutte le località più importanti come Doha Airport, Lusail City, Education City e West Bay; • la Rete a lunga distanza per fornire mobilità passeggeri e merci, con collegamenti ad est della costa tra Ras Laffan e Mesaieed e verso i paesi vicini, 325 km di rete di trasporto passeggeri e merci con collegamento al progetto Rete GCC. Il QIRP - Qatar Integrated Railways Project prevedeva l’inizio della progettazione nel 2010, l’avvio degli appalti a metà del 2011, l’inizio della costruzione nell’autunno 2012, con la realizzazione dei collegamenti tra gli stadi di Calcio per i mondiali nel 2020 (in Qatar si disputerà la FIFA World Cup nel 2022) ed il completamento della rete ferroviaria nel 2026. A seguito dell’assegnazione dei mondiali di calcio la tempi- stica prevista ha subito dei rallentamenti. La Fase 1 della Metro che riguarda la Red Line dal Sud di Doha fino a Lusail City e parte della Green Line è appena iniziata meno di un mese fa con la pubblicazione dei primi tenders, che dovrebbero comin- ciare nel 2013. Dunque il Qatar offre numerose opportunità di business, che le aziende italiane possono cogliere con una presenza stabile in loco, ma soprattutto, facendo sistema, adeguandosi altresì alle dinamiche ed alle tempistiche del mondo arabo. Si stratta di una sfida straordinaria e significativa, soprattutto per le piccole e medie imprese (PMI) le quali, tuttavia, spesso non dispongono delle adegua- te risorse manageriali e finanziarie per rispondere alla concorrenza internazionale. Per affrontare l’internazionalizzazione in modo organico ed efficace e cogliere le opportunità che offrono i mercati, le PMI devono superare queste criticità investendo consapevolmente in un processo di internazionalizzazione che miri allo sfrutta- mento di sinergie d'aggregazione. In tale contesto si inserisce “The Italy-Qatar Development ofTrade and Culture Project”, ideato da ItaQam, Associazione per lo sviluppo del Commercio e la Cultura Italia Qatar, finalizzato a favorire l’ingresso delle imprese italiane nel mercato qatarino. www.itaqam.com. 5 n SPECIALE QATAR Riccardo Ricci, socio fondatore di ItaQam
  • 75. World’s 5-star airline. atar Airways Il valore aggiunto di volare a 5 stelle. Un network in continua espansione verso oltre 100 destinazioni nel mondo