SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 40
Le indicazioni Nazionali del primo ciclo in eTwinning
di Carmine Iannicelli, Ambasciatore Nazionale eTwinning E+
Nola (Na) 24 settembre 2015
SEMINARIO REGIONALE ETWINNING
Architettura collaborativa
La ricerca educativa ha dato alla prospettiva socio-relazionale/interazionista dell’apprendimento
un proprio specifico valore.
L’apprendimento cooperativo richiede che con l’impegno cognitivo siano compresenti dinamiche
relazionali, organizzative e prassiche, fatto che – se non opportunamente calibrato - può incidere
negativamente sull’attenzione dei ragazzi e la dilatazione dei tempi di lavoro. Si tratta di modalità
che favoriscono l’approfondimento di argomenti importanti, la produzione di elaborati o prodotti
finali, l’integrazione e l’inclusione per diversi motivi (BES, disagio, disomogeneità delle classi).
Architettura collaborativa/2
IN27 “Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Imparare non è solo un
processo individuale. La dimensione sociale dell’apprendimento svolge un
ruolo significativo. In tal senso, molte sono le forme di interazione e
collaborazione che possono essere introdotte (dall’aiuto reciproco
all’apprendimento cooperativo, all’apprendimento tra pari), sia all’interno
della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di
classi e di età diverse. A questo scopo risulta molto efficace l’utilizzo delle
nuove tecnologie che permettono agli alunni di operare insieme per costruire
nuove conoscenze, ad esempio attraverso ricerche sul web e per
corrispondere con coetanei anche di altri paesi.“
Architettura collaborativa/3
IN9 “Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo,
alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli
inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. La scuola si deve costruire come luogo
accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti
le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione
più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso. La
formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona
al centro dell’azione educativa, ma è al contrario condizione indispensabile per lo
sviluppo della personalità di ognuno.”
Architettura Esplorativa
Problem Based Learning
L'apprendimento basato su progetti si fonda sulla tradizione della pedagogia che afferma che gli
studenti imparano meglio attraverso l'esperienza a risolvere i problemi del mondo reale. Secondo i
ricercatori (Barron e Tesoro-Hammond, 2008; Thomas, 2000), l'apprendimento basato su progetti
implica anche:
un maggiore controllo dello studente sulla propria cultura
gli insegnanti fungono da allenatori e facilitatori nel percorso di ricerca e di riflessione
gli studenti (di solito, ma non sempre) lavorano in coppie o gruppi
ID26-27 “Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto
per la ricerca di nuove conoscenze. In questa prospettiva, la problematizzazione
svolge una funzione insostituibile: sollecita gli alunni a individuare problemi, a
sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a
trovare appropriate piste d’indagine, a cercare soluzioni originali.”
Ciò ovviamente richiede che le attività siano supportate da una specifica struttura e da esplicite
istruzioni dell’insegnante. Il supporto è utile per sviluppare la capacità di imparare in maniera
indipendente (imparare ad imparare). Implementare le competenze chiave nella scuola richiede
un loro inserimento nei curricula ma soprattutto che vengano sviluppate strutture e metodi
didattici appropriati. L’interdisciplinarità favorisce l’apertura di spazi culturali all’interno della
scuola.
Nelle IN viene ribadito: IN4 “Dunque il “fare scuola”
oggi significa mettere in relazione la complessità di
modi radicalmente nuovi di apprendimento con
un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai
nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale.”
Inquiry Based Learning
Elementi in comune:
L'apprendimento si concentra intorno a un problema rilevante, ben strutturato
che richiede allo studente di guardare la situazione da diverse prospettive
I contenuti di apprendimento previsti nel curriculum si svolgono come una
parte naturale del processo nel quale gli alunni lavorano per trovare soluzioni
Gli studenti, lavorando in collaborazione, assumono un ruolo attivo nel
processo di apprendimento
Gli insegnanti forniscono agli studenti supporti di apprendimento e fonti
multiple di mezzi di informazione per aiutarli a trovare soluzioni con successo
Gli studenti condividono e difendono le loro posizioni/soluzioni pubblicamente
Architettura metacognitivo-autoregolativa (strategie per autoapprendere).
Il riferimento è alla consapevolezza che l’alunno ha di scegliere le modalità migliori di impiego delle
strategie cognitive. Ricordo che queste possono essere generali se applicabili a diversi contesti
(riepilogare, schematizzare, sviluppare ragionamenti, ecc.) o specifiche di un ambito (parafrasare
un testo).
IN3 “Lo studente al termine del primo ciclo … è
disposto ad analizzare se stesso”
IN16 “Acquisire competenze significa giocare,
muoversi, manipolare, curiosare, domandare,
imparare a riflettere sull’esperienza attraverso”
IN22 “I bambini …“imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole,
rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri.”
IN27 “Occorre che l’alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del
suo sapere e di un suo metodo di studio, sia sollecitato a riflettere su come e
quanto impara, sia incoraggiato a esplicitare i suoi modi di comprendere e a
comunicare ad altri i traguardi raggiunti.”
IN30 “Ma il ruolo probabilmente più significativo della riflessione sulla lingua è
quello metacognitivo: la riflessione concorre infatti a sviluppare le capacità di
categorizzare, di connettere, di analizzare, di indurre e dedurre, utilizzando di
fatto un metodo scientifico. “
La metacognizione viene anche estesa alle competenze civico-sociali:
IN18 “Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propria identità, per
scoprire le diversità culturali, religiose, etniche, per apprendere le prime regole del vivere sociale,
per riflettere sul senso e le conseguenze delle loro azioni.”
IN24 “riflettendo sul senso e le conseguenze delle proprie scelte”
Un passo delle IN fonde l’elemento cognitivo a quello civico-sociale:
IN27 “imparando così a riflettere sui propri risultati, valutare i progressi compiuti, riconoscere i
limiti e le sfide da affrontare, rendersi conto degli esiti delle proprie azioni e trarne considerazioni per
migliorare.”
IND27 “Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad
apprendere”. Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendere atto
degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di
forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l’alunno consapevole del proprio stile di
apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio. Occorre che l’alunno sia attivamente
impegnato nella costruzione del suo sapere e di un suo metodo di studio, sia sollecitato a riflettere su
come e quanto impara, sia incoraggiato a esplicitare i suoi modi di comprendere e a comunicare ad
altri i traguardi raggiunti. Ogni alunno va posto nelle condizioni di capire il compito assegnato e i
traguardi da raggiungere, riconoscere le difficoltà e stimare le proprie abilità, imparando così a
riflettere sui propri risultati, valutare i progressi compiuti, riconoscere i limiti e le sfide da affrontare,
rendersi conto degli esiti delle proprie azioni e trarne considerazioni per migliorare.“
Non va dimenticare che i Documenti nazionali costituiscono un punto di riferimento
imprescindibile, ma sono un testo aperto nella realizzazione del processo educativo che vede
assoluti protagonisti gli alunni, le famiglie ed i docenti. È, infatti, nella relazione tra questi soggetti
e il territorio che si realizza il curricolo di scuola attraverso percorsi di apprendimento i cui
contenuti non dovrebbero basarsi esclusivamente sugli obiettivi richiesti dalla società complessa,
ma sui bisogni di crescita indispensabili per rendere possibili progetti di vita concreti ed armonici.
Perché è nella ricchezza della relazione umana educativa che il docente è
chiamato ad interpretare ed a creare ambienti e situazioni di apprendimento ora
più che mai in modo competente.
Per questo motivo non si può non tenere conto della diversità, della complessità
delle intelligenze, delle esigenze della società odierna, per essere capaci di
operare scelte sui saperi essenziali ed irrinunciabili ed allo stesso tempo di
coniugare i nuovi linguaggi con quelli più tradizionali, anche in nuove visioni
disciplinari e quindi transdisciplinari.
Nel Documento d’indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza
e Costituzione” (2009) si coglie il suggerimento operativo per un’interpretazione aperta dei
contenuti disciplinari.
Si ribadisce, infatti e prioritariamente, la dimensione trasversale della lingua
italiana.
La tecnologia (non più informatica) come linguaggio e strumento per
l’interpretazione della realtà.
Cittadinanza e Tecnologia assumono una dimensione formativa trasversale.
Punti di riferimento essenziali e significativi delineati nelle IN:
 Società complessa e “Nuovo umanesimo”;
 Visione europea della formazione;
 Saperi nuovi ed essenziali;
 Centralità della persona;
 Riflessione sul ruolo del docente: facilitatore, mediatore, creatore…;
 Scuola come comunità inserita in contesti di riferimento;
 Opportuna ed efficace rendicontazione sociale;
 Continuità dei processi nella continuità della crescita personale dell’allievo.
Mi riferisco in particolare all’ambiente di apprendimento in cui agiscono diversi
attori:
IN26 “La scuola si pone come spazio di incontro e di dialogo, di
approfondimento culturale e di reciproca formazione tra genitori e insegnanti
per affrontare insieme questi temi e proporre ai bambini un modello di ascolto e
di rispetto, che li aiuti a trovare risposte alle loro domande di senso in coerenza
con le scelte della propria famiglia, nel comune intento di rafforzare i presupposti
della convivenza democratica.”
Le tre architetture, di cui abbiamo discusso finora, trovano rispondenza nella pedagogia di
eTwinning. Le azioni che la scuola attua con la sua funzione educativa e orientativa, indicata
dalle IN24, sono assunte pienamente da eTwinning:
Nodi tematici e didattici.
eTwinning ~ Indicazioni
Competenze
IN5 “In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti
occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti
acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni;
promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da
bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la
propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.”
IN54 “È opportuno, quindi, potenziare nel percorso di studio, l’impostazione metodologica,
mettendo in evidenza i modi di ragionare, le strutture di pensiero e le informazioni trasversali,
evitando così la frammentarietà nozionistica dei differenti contenuti. Gli allievi potranno così
riconoscere in quello che vanno studiando un’unitarietà della conoscenza.” (scienze)
Competenze/2
IN8 “In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli
studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;
far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per
apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità
di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli
itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando
la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni
formativi.”
IN9 “La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli
adolescenti sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. In
tal modo la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per
costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente
coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei
loro oggetti. Si tratta di elaborare gli strumenti di conoscenza necessari
per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali gli
studenti si troveranno a vivere e a operare.”
Competenze/3
IN14-15 “Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il
quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo
e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) che sono …”
IN15 “Queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle
competenze utili per la vita al quale l’Italia ha attivamente partecipato. L’impegno a far
conseguire tali competenze a tutti i cittadini europei di qualsiasi età, indipendentemente dalle
caratteristiche proprie di ogni sistema scolastico nazionale, non implica da parte degli Stati
aderenti all’Unione europea l’adozione di ordinamenti e curricoli scolastici conformi ad uno
stesso modello. Al contrario, la diversità di obiettivi specifici, di contenuti e di metodi di
insegnamento, così come le differenze storiche e culturali di ogni paese, pur orientati verso le
stesse competenze generali, favoriscono l’espressione di una pluralità di modi di sviluppare e
realizzare tali competenze.
Tale processo non si esaurisce al termine del primo ciclo di istruzione, ma prosegue con
l’estensione dell’obbligo di istruzione nel ciclo secondario e oltre, in una prospettiva di
educazione permanente, per tutto l’arco della vita.”
Plurilinguismo
IN25 “All’alfabetizzazione culturale e sociale concorre in via prioritaria l’educazione
plurilingue e interculturale. La lingua materna, la lingua di scolarizzazione e le lingue europee, in
quanto lingue dell’educazione, contribuiscono infatti a promuovere i diritti del soggetto al pieno
sviluppo della propria identità nel contatto con l’alterità linguistica e culturale. L’educazione
plurilingue e interculturale rappresenta una risorsa funzionale alla valorizzazione delle diversità e
al successo scolastico di tutti e di ognuno ed è presupposto per l’inclusione sociale e per la
partecipazione democratica.”
IN25 “L’educazione plurilingue e interculturale rappresenta una risorsa funzionale alla
valorizzazione delle diversità e al successo scolastico di tutti e di ognuno ed è presupposto per
l’inclusione sociale e per la partecipazione democratica.”
Plurilinguismo/2
IN37 “L’apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua
comunitaria, oltre alla lingua materna e di scolarizzazione, permette all’alunno
di sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale e di acquisire i primi
strumenti utili ad esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche
oltre i confini del territorio nazionale. La consapevolezza della cittadinanza
europea attraverso il contatto con due lingue comunitarie, lo sviluppo di un
repertorio diversificato di risorse linguistiche e culturali per interagire con gli altri
e la capacità di imparare le lingue concorrono all’educazione plurilingue e
interculturale, nell’ottica dell’educazione permanente.”
IN37 “Per facilitare i processi che rendono possibili questi risultati è necessario
che all’apprendimento delle lingue venga assicurata sia trasversalità in
“orizzontale”, sia continuità in “verticale”. Attraverso la progettazione
concordata degli insegnamenti d’italiano, delle due lingue straniere e di altre
discipline si realizza la trasversalità in orizzontale come area di intervento
comune per lo sviluppo linguistico-cognitivo.”
Educazione interculturale
IN7 “Inoltre l’orizzonte territoriale della scuola si allarga. Ogni specifico territorio possiede
legami con le varie aree del mondo e con ciò stesso costituisce un microcosmo che su
scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni, convivenze globali. Anche ogni
singola persona, nella sua esperienza quotidiana, deve tener conto di informazioni
sempre più numerose ed eterogenee e si confronta con la pluralità delle culture. Nel suo
itinerario formativo ed esistenziale lo studente si trova a interagire con culture diverse,
senza tuttavia avere strumenti adatti per comprenderle e metterle in relazione con la
propria.”
IN8 “Una molteplicità di culture e di lingue sono entrate nella scuola. L’intercultura è già
oggi il modello che permette a tutti i bambini e ragazzi il riconoscimento reciproco e
dell’identità di ciascuno. A centocinquanta anni dall’Unità, l’Italiano è diventata la lingua
comune di chi nasce e cresce in Italia al di là della cittadinanza italiana o straniera. La
scuola raccoglie con successo una sfida universale, di apertura verso il mondo, di pratica
dell’uguaglianza nel riconoscimento delle differenze.”
Dialogo tra discipline
IN12 “A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento
più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione
all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal
Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche.”
IN12 “Oggi, inoltre, le stesse fondamenta delle discipline sono caratterizzate da un’intrinseca
complessità e da vaste aree di connessione che rendono improponibili rigide separazioni. Nelle
Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite per non favorire un’affinità più
intensa tra alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e interconnessioni più
ampie e assicurare l’unitarietà del loro insegnamento. Sul piano organizzativo e didattico la
definizione di aree o di assi funzionali all’ottimale utilizzazione delle risorse è comunque rimessa
all’autonoma valutazione di ogni scuola.”
Dialogo tra discipline/2
IN13 “Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a
valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i
ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e
alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.”
IN25 “Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono
a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che
rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e
per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza
civile e del bene comune.”
IN37 “imparare le lingue concorrono all’educazione plurilingue e interculturale”
Nuove tecnologie
IN8 “In questa situazione di grande ricchezza formativa sono presenti, al contempo, vecchie e
nuove forme di emarginazione culturale e di analfabetismo. Queste si intrecciano con
analfabetismi di ritorno, che rischiano di impedire a molti l’esercizio di una piena cittadinanza.
La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità
e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. Si tratta di una rivoluzione epocale, non
riconducibile a un semplice aumento dei mezzi implicati nell’apprendimento. La scuola non
ha più il monopolio delle informazioni e dei modi di apprendere. Le discipline e le vaste aree
di cerniera tra le discipline sono tutte accessibili ed esplorate in mille forme attraverso risorse
in continua evoluzione. Sono chiamati in causa l’organizzazione della memoria, la presenza
simultanea di molti e diversi codici, la compresenza di procedure logiche e analogiche, la
relazione immediata tra progettazione, operatività, controllo, tra fruizione e produzione.
Dunque il «fare scuola» oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente
nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo,
ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Al contempo significa curare e consolidare
le competenze e i saperi di base, che sono irrinunciabili perché sono le fondamenta
per l’uso consapevole del sapere diffuso e perché rendono precocemente effettiva ogni
possibilità di apprendimento nel corso della vita. E poiché le relazioni con gli strumenti
informatici sono tuttora assai diseguali fra gli studenti come fra gli insegnanti, il lavoro di
apprendimento e riflessione dei docenti e di attenzione alla diversità di accesso ai nuovi
media diventa di decisiva rilevanza.”
Nuove tecnologie/2
IN4 “La diffusione delle tecnologie di
informazione e di comunicazione è una grande
opportunità e rappresenta la frontiera decisiva
per la scuola. Si tratta di una rivoluzione epocale,
non riconducibile a un semplice aumento dei
mezzi implicati nell’apprendimento.”
IN5 “E poiché le relazioni con gli strumenti
informatici sono tuttora assai diseguali fra gli
studenti come fra gli insegnanti il lavoro di
apprendimento e riflessione dei docenti e di
attenzione alla diversità di accesso ai nuovi
media diventa di decisiva rilevanza. “
Progettualità
IN17 “La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di
spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso
un’appropriata regia pedagogica. “
IN 26 “La scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni
educativi degli allievi.”
IN5 “In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e
didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise
domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. “
Progettualità
IN5 “La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in
questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che
favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia
dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso.”
Valutazione critica: “Non è opportuno trasformare le sollecitazioni che le
provengono da vari ambiti della società in un moltiplicarsi di microprogetti che
investano gli aspetti più disparati della vita degli studenti, con l’intento di definire
norme di comportamento specifiche per ogni situazione.
L’obiettivo non è di accompagnare passo dopo passo lo studente nella
quotidianità di tutte le sue esperienze, bensì di proporre un’educazione che lo
spinga a fare scelte autonome e feconde, quale risultato di un confronto
continuo della sua progettualità con i valori che orientano la società in cui vive.”
IN27 “Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio
incoraggia la ricerca e la progettualità”
Apprendimento significativo
Secondo Jonassen l’apprendimento significativo è:
- attivo: si interagisce con l’ambiente, si manipolano gli oggetti presenti in
quell’ambiente e si osserva l’esito dell’azione;
- costruttivo: si articolare cosa è stato fatto e si riflettere sulle attività e sulle
osservazioni;
- intenzionale (goal-directed): si fa qualcosa per uno scopo;
- cooperativo, conversazionale, collaborativo: si negozia socialmente una
- comune comprensione;
- autentico: è complesso e contestuale
Apprendimento significativo/2
Nell’orizzonte di un apprendimento significativo si muovono una serie di affermazion, che
deriviamo sempre dalle IN.
IN12 “A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più
efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione
all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal
Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche.
“Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado
l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una
sequenza lineare, e necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta
collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici
delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti
dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare.”
Apprendimento significativo/3
IN20 “contesti di apprendimento significativi”
IN24 “per progettare la realizzazione di esperienze significative”
IN25 “esperienze significative”
IN26 ”Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituisce
come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a
garantire il successo formativo per tutti gli alunni.”
IND49 “Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di problemi, che
devono essere intesi come questioni autentiche e significative, legate alla vita
quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde
semplicemente ricordando una definizione o una regola.“
IN49 “Di estrema importanza è lo sviluppo di un’adeguata visione della
matematica, non ridotta a un insieme di regole da memorizzare e applicare, ma
riconosciuta e apprezzata come contesto per affrontare e porsi problemi
significativi e per esplorare e percepire relazioni e strutture che si ritrovano e
ricorrono in natura e nelle creazioni dell’uomo.”
Apprendimento significativo/3
IN50 (in Traguardi sc.primaria) “Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire
come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per
operare nella realtà.”
IN50 “contesti significativi”
IN51 (Trag.sec. primo grado) “Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto
alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli
strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella
realtà.”
IN26 “Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituisce
come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a
garantire il successo formativo per tutti gli alunni.”
Valutazione
IN13 “La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.
Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio
critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione
formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al
miglioramento continuo. “
IN13 “Alle singole istituzioni scolastiche spetta, inoltre, la responsabilità
dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive
sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, per
svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o
emergenti da valutazioni esterne. “
IN18 “Analogamente, per l’istituzione scolastica, le pratiche
dell’autovalutazione, della valutazione esterna, della rendicontazione sociale,
sono volte al miglioramento continuo della qualità educativa.”
Conclusioni
In conclusione, per far acquisire le competenze bisogna strutturare percorsi in modo
sistematico e intenzionale e non episodico con una formalizzazione chiara per docenti e
per gli stakeholders.
Il ruolo dell’insegnante e la sua autorevolezza culturale dunque è fondamentale.
IN17 “La professionalità docente si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la
formazione continua in servizio, la riflessione sulla pratica didattica, il rapporto adulto
con i saperi e la cultura. La costruzione di una comunità professionale ricca di relazioni,
orientata all’innovazione e alla condivisione di conoscenze, è stimolata dalla funzione di
leadership educativa della dirigenza e dalla presenza di forme di coordinamento
pedagogico. “
Conclusioni
eTwinning offre queste possibilità, in quanto vede coinvolti in una comunità di
apprendimento e di pratica docenti da tutta Europa e da Paesi terzi (eTwinning desktop):
si possono seguire corsi, Webinar, si partecipa a gruppi di lavoro, si fondano gemellaggi
e si scambiano pratiche; nel contempo gli studenti hanno uno spazio dinamico,
interattivo (Twinspace), nel quale prendono forma i progetti.
Si tratta di un ambiente con un obiettivo chiaro, pedagogico, valoriale (unità tra popoli,
condivisione di conoscenze e di valori civico-sociali, educazione all’alterità e alla seità),
non semplicemente di uno strumento tecnologico.
In esso è possibile percorrere diversi sentieri in modo flessibile, condiviso e
partecipato. L’auspicio delle IN in eTwinning può diventare realtà:
IN26 “Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non
diventino disuguaglianze. Le classi sono oggi caratterizzate da molteplici diversità,
legate alle differenze nei modi e nei livelli di apprendimento, alle specifiche inclinazioni e
ai personali interessi, a particolari stati emotivi e affettivi. La scuola deve progettare e
realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi.”
Conclusioni
Grazie ad esso la scuola, i docenti, gli alunni possono cooperare per il successo
formativo senza prescrizioni (metodologiche o temporali) e limitazioni o orientamenti
dogmatici. E’ il posto dove può svilupparsi la ricerca e la sperimentazione ed è una
palestra dove i ragazzi accompagnati dalla comunità educante possono fondare la
propria personalità, come scrivono le IN:
IN8 “la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle
inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari
della personalità di ognuno.” E ancora:
IN26 “Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni”(in contesti non formali e
informali)
Grazie
per l’attenzione

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Curricolo parte terza
Curricolo  parte terza Curricolo  parte terza
Curricolo parte terza Agata Gueli
 
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale U.S.R. Liguria
 
In 2012 comp. chiave e trag. di sviluppo
In 2012 comp. chiave e trag. di sviluppoIn 2012 comp. chiave e trag. di sviluppo
In 2012 comp. chiave e trag. di sviluppoRita Dallolio
 
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
Lab.  Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale Lab.  Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale U.S.R. Liguria
 
Curricolo parte prima
Curricolo parte primaCurricolo parte prima
Curricolo parte primaAgata Gueli
 
Lab. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.
Lab. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.Lab. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.
Lab. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.U.S.R. Liguria
 
Lab Didattica per Competenze e Innovazione Metodologica.
Lab Didattica per Competenze e Innovazione Metodologica.Lab Didattica per Competenze e Innovazione Metodologica.
Lab Didattica per Competenze e Innovazione Metodologica.U.S.R. Liguria
 
Lab. Orientamento e Alternanza Scuola Lavoro
Lab. Orientamento e Alternanza Scuola LavoroLab. Orientamento e Alternanza Scuola Lavoro
Lab. Orientamento e Alternanza Scuola LavoroU.S.R. Liguria
 
Lab. Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento.
Lab. Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento.Lab. Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento.
Lab. Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento.U.S.R. Liguria
 
Lab. Coesione Sociale e Prevenzione Disagio Giovanile
Lab. Coesione Sociale e Prevenzione Disagio Giovanile Lab. Coesione Sociale e Prevenzione Disagio Giovanile
Lab. Coesione Sociale e Prevenzione Disagio Giovanile U.S.R. Liguria
 
Per una scuola democratica
Per una scuola democraticaPer una scuola democratica
Per una scuola democraticaAgata Gueli
 
MIILIV_M4C5 Appendice 5 parte 4
MIILIV_M4C5 Appendice 5   parte 4MIILIV_M4C5 Appendice 5   parte 4
MIILIV_M4C5 Appendice 5 parte 4raffaelebruno1
 
MIILIV_M4C5 Appendice 5 parte 3
MIILIV_M4C5 Appendice 5   parte 3MIILIV_M4C5 Appendice 5   parte 3
MIILIV_M4C5 Appendice 5 parte 3raffaelebruno1
 

Was ist angesagt? (20)

Curricolo parte terza
Curricolo  parte terza Curricolo  parte terza
Curricolo parte terza
 
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
 
Generali
Generali Generali
Generali
 
In 2012 comp. chiave e trag. di sviluppo
In 2012 comp. chiave e trag. di sviluppoIn 2012 comp. chiave e trag. di sviluppo
In 2012 comp. chiave e trag. di sviluppo
 
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
Lab.  Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale Lab.  Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
 
Curricolo parte prima
Curricolo parte primaCurricolo parte prima
Curricolo parte prima
 
Sviluppo sostenibile
Sviluppo sostenibileSviluppo sostenibile
Sviluppo sostenibile
 
Lab. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.
Lab. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.Lab. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.
Lab. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.
 
CCLC_Incontro 2_rubrica
CCLC_Incontro 2_rubricaCCLC_Incontro 2_rubrica
CCLC_Incontro 2_rubrica
 
Lab Didattica per Competenze e Innovazione Metodologica.
Lab Didattica per Competenze e Innovazione Metodologica.Lab Didattica per Competenze e Innovazione Metodologica.
Lab Didattica per Competenze e Innovazione Metodologica.
 
1 incontro 1
1 incontro 11 incontro 1
1 incontro 1
 
Lab. Orientamento e Alternanza Scuola Lavoro
Lab. Orientamento e Alternanza Scuola LavoroLab. Orientamento e Alternanza Scuola Lavoro
Lab. Orientamento e Alternanza Scuola Lavoro
 
Lab. Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento.
Lab. Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento.Lab. Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento.
Lab. Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento.
 
Lab. Coesione Sociale e Prevenzione Disagio Giovanile
Lab. Coesione Sociale e Prevenzione Disagio Giovanile Lab. Coesione Sociale e Prevenzione Disagio Giovanile
Lab. Coesione Sociale e Prevenzione Disagio Giovanile
 
Per una scuola democratica
Per una scuola democraticaPer una scuola democratica
Per una scuola democratica
 
Competenze a scuola
Competenze a scuolaCompetenze a scuola
Competenze a scuola
 
Le parole dell'orientamento
Le parole dell'orientamentoLe parole dell'orientamento
Le parole dell'orientamento
 
Scuola innovativa e didattica per competenze: il Liceo Guido Carli
Scuola innovativa e didattica per competenze: il Liceo Guido CarliScuola innovativa e didattica per competenze: il Liceo Guido Carli
Scuola innovativa e didattica per competenze: il Liceo Guido Carli
 
MIILIV_M4C5 Appendice 5 parte 4
MIILIV_M4C5 Appendice 5   parte 4MIILIV_M4C5 Appendice 5   parte 4
MIILIV_M4C5 Appendice 5 parte 4
 
MIILIV_M4C5 Appendice 5 parte 3
MIILIV_M4C5 Appendice 5   parte 3MIILIV_M4C5 Appendice 5   parte 3
MIILIV_M4C5 Appendice 5 parte 3
 

Andere mochten auch

Sharitaly manzini selloni _low
Sharitaly manzini selloni _lowSharitaly manzini selloni _low
Sharitaly manzini selloni _lowDaniela Selloni
 
Le risorse, e le competenze organizzative nella strategia aziendale
Le risorse, e le competenze organizzative nella strategia aziendaleLe risorse, e le competenze organizzative nella strategia aziendale
Le risorse, e le competenze organizzative nella strategia aziendaleLuigi Grosso
 
Didattica delle competenze
Didattica delle competenzeDidattica delle competenze
Didattica delle competenzefidaeliguria
 
Blog e social network in italia
Blog e social network in italiaBlog e social network in italia
Blog e social network in italiaLuca Rossi
 
How to stand out online
How to stand out onlineHow to stand out online
How to stand out onlineMars Dorian
 
Your Speech is Toxic
Your Speech is ToxicYour Speech is Toxic
Your Speech is ToxicChiara Ojeda
 
Great Speakers Tell Stories
Great Speakers Tell StoriesGreat Speakers Tell Stories
Great Speakers Tell StoriesSlides That Rock
 
PSFK Future of Work Report 2013
PSFK Future of Work Report 2013PSFK Future of Work Report 2013
PSFK Future of Work Report 2013PSFK
 
SMOKE - The Convenient Truth [1st place Worlds Best Presentation Contest] by ...
SMOKE - The Convenient Truth [1st place Worlds Best Presentation Contest] by ...SMOKE - The Convenient Truth [1st place Worlds Best Presentation Contest] by ...
SMOKE - The Convenient Truth [1st place Worlds Best Presentation Contest] by ...Empowered Presentations
 

Andere mochten auch (18)

Lavorare Per Competenze
Lavorare Per CompetenzeLavorare Per Competenze
Lavorare Per Competenze
 
2_1_2 Insegnamento e Competenza
2_1_2 Insegnamento e Competenza2_1_2 Insegnamento e Competenza
2_1_2 Insegnamento e Competenza
 
Le risorse per docenti Indire e il forum di collaborazione
Le risorse per docenti Indire e il forum di collaborazioneLe risorse per docenti Indire e il forum di collaborazione
Le risorse per docenti Indire e il forum di collaborazione
 
Sharitaly manzini selloni _low
Sharitaly manzini selloni _lowSharitaly manzini selloni _low
Sharitaly manzini selloni _low
 
Bilancio delle competenze
Bilancio delle competenzeBilancio delle competenze
Bilancio delle competenze
 
Le risorse, e le competenze organizzative nella strategia aziendale
Le risorse, e le competenze organizzative nella strategia aziendaleLe risorse, e le competenze organizzative nella strategia aziendale
Le risorse, e le competenze organizzative nella strategia aziendale
 
Public speaking
Public speakingPublic speaking
Public speaking
 
Didattica delle competenze
Didattica delle competenzeDidattica delle competenze
Didattica delle competenze
 
IIMM e Didattica Italiano
IIMM e Didattica ItalianoIIMM e Didattica Italiano
IIMM e Didattica Italiano
 
SlideShare Networks
SlideShare NetworksSlideShare Networks
SlideShare Networks
 
Blog e social network in italia
Blog e social network in italiaBlog e social network in italia
Blog e social network in italia
 
How to stand out online
How to stand out onlineHow to stand out online
How to stand out online
 
2012 and We're STILL Using PowerPoint Wrong
2012 and We're STILL Using PowerPoint Wrong2012 and We're STILL Using PowerPoint Wrong
2012 and We're STILL Using PowerPoint Wrong
 
Your Speech is Toxic
Your Speech is ToxicYour Speech is Toxic
Your Speech is Toxic
 
Great Speakers Tell Stories
Great Speakers Tell StoriesGreat Speakers Tell Stories
Great Speakers Tell Stories
 
PSFK Future of Work Report 2013
PSFK Future of Work Report 2013PSFK Future of Work Report 2013
PSFK Future of Work Report 2013
 
Slides That Rock
Slides That RockSlides That Rock
Slides That Rock
 
SMOKE - The Convenient Truth [1st place Worlds Best Presentation Contest] by ...
SMOKE - The Convenient Truth [1st place Worlds Best Presentation Contest] by ...SMOKE - The Convenient Truth [1st place Worlds Best Presentation Contest] by ...
SMOKE - The Convenient Truth [1st place Worlds Best Presentation Contest] by ...
 

Ähnlich wie Relazione le indicazioni nazionali del primo ciclo in e twinning di carmine iannicelli

Valutazione Introduzione
Valutazione IntroduzioneValutazione Introduzione
Valutazione Introduzionefiloan
 
Didattica collaborativa
Didattica collaborativaDidattica collaborativa
Didattica collaborativaimartini
 
Lucca
LuccaLucca
Luccafacc8
 
Apprendimento collaborativo: la peer education
Apprendimento collaborativo: la peer educationApprendimento collaborativo: la peer education
Apprendimento collaborativo: la peer educationMariella Nica
 
Didattica collaborativa 1
Didattica collaborativa 1Didattica collaborativa 1
Didattica collaborativa 1imartini
 
Formare con Metodo
Formare con MetodoFormare con Metodo
Formare con Metodoinformistica
 
dagli obiettivi educativi alle competenze fondamentali
dagli obiettivi educativi alle competenze fondamentalidagli obiettivi educativi alle competenze fondamentali
dagli obiettivi educativi alle competenze fondamentalimaeroby
 
Pedagogia Sistemica per Docenti
Pedagogia Sistemica per DocentiPedagogia Sistemica per Docenti
Pedagogia Sistemica per DocentiMauro Spinarelli
 
Insegnante e scuola come comunità di pratiche
Insegnante e scuola come comunità di praticheInsegnante e scuola come comunità di pratiche
Insegnante e scuola come comunità di praticheclaudiomelacarne
 
Criticità degli usi didattici delle tecnologie
Criticità degli usi didattici delle tecnologieCriticità degli usi didattici delle tecnologie
Criticità degli usi didattici delle tecnologieGiovanni Marconato
 
Full+paper+deangelis
Full+paper+deangelisFull+paper+deangelis
Full+paper+deangelisimartini
 
Lab. Autonomia Organizzativa e Didattica
Lab.  Autonomia Organizzativa e DidatticaLab.  Autonomia Organizzativa e Didattica
Lab. Autonomia Organizzativa e DidatticaU.S.R. Liguria
 
Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...
Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...
Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...Università di Catania
 

Ähnlich wie Relazione le indicazioni nazionali del primo ciclo in e twinning di carmine iannicelli (20)

Presentazione progetto scuola
Presentazione progetto scuolaPresentazione progetto scuola
Presentazione progetto scuola
 
Valutazione Introduzione
Valutazione IntroduzioneValutazione Introduzione
Valutazione Introduzione
 
Didattica collaborativa
Didattica collaborativaDidattica collaborativa
Didattica collaborativa
 
Lucca
LuccaLucca
Lucca
 
Apprendimento collaborativo: la peer education
Apprendimento collaborativo: la peer educationApprendimento collaborativo: la peer education
Apprendimento collaborativo: la peer education
 
Didattica collaborativa 1
Didattica collaborativa 1Didattica collaborativa 1
Didattica collaborativa 1
 
Formare con Metodo
Formare con MetodoFormare con Metodo
Formare con Metodo
 
La didattica
La didatticaLa didattica
La didattica
 
dagli obiettivi educativi alle competenze fondamentali
dagli obiettivi educativi alle competenze fondamentalidagli obiettivi educativi alle competenze fondamentali
dagli obiettivi educativi alle competenze fondamentali
 
Pedagogia Sistemica per Docenti
Pedagogia Sistemica per DocentiPedagogia Sistemica per Docenti
Pedagogia Sistemica per Docenti
 
Insegnante e scuola come comunità di pratiche
Insegnante e scuola come comunità di praticheInsegnante e scuola come comunità di pratiche
Insegnante e scuola come comunità di pratiche
 
Milazzo slides
Milazzo slidesMilazzo slides
Milazzo slides
 
Una rete piena di pesci
Una rete piena di pesciUna rete piena di pesci
Una rete piena di pesci
 
Etwinning reloaded
Etwinning reloadedEtwinning reloaded
Etwinning reloaded
 
Criticità degli usi didattici delle tecnologie
Criticità degli usi didattici delle tecnologieCriticità degli usi didattici delle tecnologie
Criticità degli usi didattici delle tecnologie
 
Competenze a scuola
Competenze a scuolaCompetenze a scuola
Competenze a scuola
 
Full+paper+deangelis
Full+paper+deangelisFull+paper+deangelis
Full+paper+deangelis
 
Lab. Autonomia Organizzativa e Didattica
Lab.  Autonomia Organizzativa e DidatticaLab.  Autonomia Organizzativa e Didattica
Lab. Autonomia Organizzativa e Didattica
 
Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...
Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...
Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...
 
Guerra Object
Guerra ObjectGuerra Object
Guerra Object
 

Kürzlich hochgeladen

LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................giorgiadeascaniis59
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxtecongo2007
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.camillaorlando17
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....giorgiadeascaniis59
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................giorgiadeascaniis59
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 

Kürzlich hochgeladen (18)

LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 

Relazione le indicazioni nazionali del primo ciclo in e twinning di carmine iannicelli

  • 1. Le indicazioni Nazionali del primo ciclo in eTwinning di Carmine Iannicelli, Ambasciatore Nazionale eTwinning E+ Nola (Na) 24 settembre 2015 SEMINARIO REGIONALE ETWINNING
  • 2. Architettura collaborativa La ricerca educativa ha dato alla prospettiva socio-relazionale/interazionista dell’apprendimento un proprio specifico valore. L’apprendimento cooperativo richiede che con l’impegno cognitivo siano compresenti dinamiche relazionali, organizzative e prassiche, fatto che – se non opportunamente calibrato - può incidere negativamente sull’attenzione dei ragazzi e la dilatazione dei tempi di lavoro. Si tratta di modalità che favoriscono l’approfondimento di argomenti importanti, la produzione di elaborati o prodotti finali, l’integrazione e l’inclusione per diversi motivi (BES, disagio, disomogeneità delle classi).
  • 3. Architettura collaborativa/2 IN27 “Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione sociale dell’apprendimento svolge un ruolo significativo. In tal senso, molte sono le forme di interazione e collaborazione che possono essere introdotte (dall’aiuto reciproco all’apprendimento cooperativo, all’apprendimento tra pari), sia all’interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diverse. A questo scopo risulta molto efficace l’utilizzo delle nuove tecnologie che permettono agli alunni di operare insieme per costruire nuove conoscenze, ad esempio attraverso ricerche sul web e per corrispondere con coetanei anche di altri paesi.“
  • 4. Architettura collaborativa/3 IN9 “Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso. La formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona al centro dell’azione educativa, ma è al contrario condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di ognuno.”
  • 5. Architettura Esplorativa Problem Based Learning L'apprendimento basato su progetti si fonda sulla tradizione della pedagogia che afferma che gli studenti imparano meglio attraverso l'esperienza a risolvere i problemi del mondo reale. Secondo i ricercatori (Barron e Tesoro-Hammond, 2008; Thomas, 2000), l'apprendimento basato su progetti implica anche: un maggiore controllo dello studente sulla propria cultura gli insegnanti fungono da allenatori e facilitatori nel percorso di ricerca e di riflessione gli studenti (di solito, ma non sempre) lavorano in coppie o gruppi ID26-27 “Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze. In questa prospettiva, la problematizzazione svolge una funzione insostituibile: sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a trovare appropriate piste d’indagine, a cercare soluzioni originali.”
  • 6.
  • 7. Ciò ovviamente richiede che le attività siano supportate da una specifica struttura e da esplicite istruzioni dell’insegnante. Il supporto è utile per sviluppare la capacità di imparare in maniera indipendente (imparare ad imparare). Implementare le competenze chiave nella scuola richiede un loro inserimento nei curricula ma soprattutto che vengano sviluppate strutture e metodi didattici appropriati. L’interdisciplinarità favorisce l’apertura di spazi culturali all’interno della scuola. Nelle IN viene ribadito: IN4 “Dunque il “fare scuola” oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale.”
  • 8. Inquiry Based Learning Elementi in comune: L'apprendimento si concentra intorno a un problema rilevante, ben strutturato che richiede allo studente di guardare la situazione da diverse prospettive I contenuti di apprendimento previsti nel curriculum si svolgono come una parte naturale del processo nel quale gli alunni lavorano per trovare soluzioni Gli studenti, lavorando in collaborazione, assumono un ruolo attivo nel processo di apprendimento Gli insegnanti forniscono agli studenti supporti di apprendimento e fonti multiple di mezzi di informazione per aiutarli a trovare soluzioni con successo Gli studenti condividono e difendono le loro posizioni/soluzioni pubblicamente
  • 9. Architettura metacognitivo-autoregolativa (strategie per autoapprendere). Il riferimento è alla consapevolezza che l’alunno ha di scegliere le modalità migliori di impiego delle strategie cognitive. Ricordo che queste possono essere generali se applicabili a diversi contesti (riepilogare, schematizzare, sviluppare ragionamenti, ecc.) o specifiche di un ambito (parafrasare un testo). IN3 “Lo studente al termine del primo ciclo … è disposto ad analizzare se stesso” IN16 “Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso”
  • 10. IN22 “I bambini …“imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri.” IN27 “Occorre che l’alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere e di un suo metodo di studio, sia sollecitato a riflettere su come e quanto impara, sia incoraggiato a esplicitare i suoi modi di comprendere e a comunicare ad altri i traguardi raggiunti.” IN30 “Ma il ruolo probabilmente più significativo della riflessione sulla lingua è quello metacognitivo: la riflessione concorre infatti a sviluppare le capacità di categorizzare, di connettere, di analizzare, di indurre e dedurre, utilizzando di fatto un metodo scientifico. “
  • 11. La metacognizione viene anche estesa alle competenze civico-sociali: IN18 “Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propria identità, per scoprire le diversità culturali, religiose, etniche, per apprendere le prime regole del vivere sociale, per riflettere sul senso e le conseguenze delle loro azioni.” IN24 “riflettendo sul senso e le conseguenze delle proprie scelte”
  • 12. Un passo delle IN fonde l’elemento cognitivo a quello civico-sociale: IN27 “imparando così a riflettere sui propri risultati, valutare i progressi compiuti, riconoscere i limiti e le sfide da affrontare, rendersi conto degli esiti delle proprie azioni e trarne considerazioni per migliorare.” IND27 “Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”. Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio. Occorre che l’alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere e di un suo metodo di studio, sia sollecitato a riflettere su come e quanto impara, sia incoraggiato a esplicitare i suoi modi di comprendere e a comunicare ad altri i traguardi raggiunti. Ogni alunno va posto nelle condizioni di capire il compito assegnato e i traguardi da raggiungere, riconoscere le difficoltà e stimare le proprie abilità, imparando così a riflettere sui propri risultati, valutare i progressi compiuti, riconoscere i limiti e le sfide da affrontare, rendersi conto degli esiti delle proprie azioni e trarne considerazioni per migliorare.“
  • 13. Non va dimenticare che i Documenti nazionali costituiscono un punto di riferimento imprescindibile, ma sono un testo aperto nella realizzazione del processo educativo che vede assoluti protagonisti gli alunni, le famiglie ed i docenti. È, infatti, nella relazione tra questi soggetti e il territorio che si realizza il curricolo di scuola attraverso percorsi di apprendimento i cui contenuti non dovrebbero basarsi esclusivamente sugli obiettivi richiesti dalla società complessa, ma sui bisogni di crescita indispensabili per rendere possibili progetti di vita concreti ed armonici. Perché è nella ricchezza della relazione umana educativa che il docente è chiamato ad interpretare ed a creare ambienti e situazioni di apprendimento ora più che mai in modo competente. Per questo motivo non si può non tenere conto della diversità, della complessità delle intelligenze, delle esigenze della società odierna, per essere capaci di operare scelte sui saperi essenziali ed irrinunciabili ed allo stesso tempo di coniugare i nuovi linguaggi con quelli più tradizionali, anche in nuove visioni disciplinari e quindi transdisciplinari.
  • 14. Nel Documento d’indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione” (2009) si coglie il suggerimento operativo per un’interpretazione aperta dei contenuti disciplinari. Si ribadisce, infatti e prioritariamente, la dimensione trasversale della lingua italiana. La tecnologia (non più informatica) come linguaggio e strumento per l’interpretazione della realtà. Cittadinanza e Tecnologia assumono una dimensione formativa trasversale.
  • 15. Punti di riferimento essenziali e significativi delineati nelle IN:  Società complessa e “Nuovo umanesimo”;  Visione europea della formazione;  Saperi nuovi ed essenziali;  Centralità della persona;  Riflessione sul ruolo del docente: facilitatore, mediatore, creatore…;  Scuola come comunità inserita in contesti di riferimento;  Opportuna ed efficace rendicontazione sociale;  Continuità dei processi nella continuità della crescita personale dell’allievo.
  • 16. Mi riferisco in particolare all’ambiente di apprendimento in cui agiscono diversi attori: IN26 “La scuola si pone come spazio di incontro e di dialogo, di approfondimento culturale e di reciproca formazione tra genitori e insegnanti per affrontare insieme questi temi e proporre ai bambini un modello di ascolto e di rispetto, che li aiuti a trovare risposte alle loro domande di senso in coerenza con le scelte della propria famiglia, nel comune intento di rafforzare i presupposti della convivenza democratica.”
  • 17. Le tre architetture, di cui abbiamo discusso finora, trovano rispondenza nella pedagogia di eTwinning. Le azioni che la scuola attua con la sua funzione educativa e orientativa, indicata dalle IN24, sono assunte pienamente da eTwinning:
  • 18. Nodi tematici e didattici. eTwinning ~ Indicazioni
  • 19. Competenze IN5 “In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.” IN54 “È opportuno, quindi, potenziare nel percorso di studio, l’impostazione metodologica, mettendo in evidenza i modi di ragionare, le strutture di pensiero e le informazioni trasversali, evitando così la frammentarietà nozionistica dei differenti contenuti. Gli allievi potranno così riconoscere in quello che vanno studiando un’unitarietà della conoscenza.” (scienze)
  • 20. Competenze/2 IN8 “In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.” IN9 “La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. In tal modo la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti. Si tratta di elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali gli studenti si troveranno a vivere e a operare.”
  • 21. Competenze/3 IN14-15 “Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) che sono …” IN15 “Queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita al quale l’Italia ha attivamente partecipato. L’impegno a far conseguire tali competenze a tutti i cittadini europei di qualsiasi età, indipendentemente dalle caratteristiche proprie di ogni sistema scolastico nazionale, non implica da parte degli Stati aderenti all’Unione europea l’adozione di ordinamenti e curricoli scolastici conformi ad uno stesso modello. Al contrario, la diversità di obiettivi specifici, di contenuti e di metodi di insegnamento, così come le differenze storiche e culturali di ogni paese, pur orientati verso le stesse competenze generali, favoriscono l’espressione di una pluralità di modi di sviluppare e realizzare tali competenze. Tale processo non si esaurisce al termine del primo ciclo di istruzione, ma prosegue con l’estensione dell’obbligo di istruzione nel ciclo secondario e oltre, in una prospettiva di educazione permanente, per tutto l’arco della vita.”
  • 22. Plurilinguismo IN25 “All’alfabetizzazione culturale e sociale concorre in via prioritaria l’educazione plurilingue e interculturale. La lingua materna, la lingua di scolarizzazione e le lingue europee, in quanto lingue dell’educazione, contribuiscono infatti a promuovere i diritti del soggetto al pieno sviluppo della propria identità nel contatto con l’alterità linguistica e culturale. L’educazione plurilingue e interculturale rappresenta una risorsa funzionale alla valorizzazione delle diversità e al successo scolastico di tutti e di ognuno ed è presupposto per l’inclusione sociale e per la partecipazione democratica.” IN25 “L’educazione plurilingue e interculturale rappresenta una risorsa funzionale alla valorizzazione delle diversità e al successo scolastico di tutti e di ognuno ed è presupposto per l’inclusione sociale e per la partecipazione democratica.”
  • 23. Plurilinguismo/2 IN37 “L’apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria, oltre alla lingua materna e di scolarizzazione, permette all’alunno di sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale e di acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche oltre i confini del territorio nazionale. La consapevolezza della cittadinanza europea attraverso il contatto con due lingue comunitarie, lo sviluppo di un repertorio diversificato di risorse linguistiche e culturali per interagire con gli altri e la capacità di imparare le lingue concorrono all’educazione plurilingue e interculturale, nell’ottica dell’educazione permanente.” IN37 “Per facilitare i processi che rendono possibili questi risultati è necessario che all’apprendimento delle lingue venga assicurata sia trasversalità in “orizzontale”, sia continuità in “verticale”. Attraverso la progettazione concordata degli insegnamenti d’italiano, delle due lingue straniere e di altre discipline si realizza la trasversalità in orizzontale come area di intervento comune per lo sviluppo linguistico-cognitivo.”
  • 24. Educazione interculturale IN7 “Inoltre l’orizzonte territoriale della scuola si allarga. Ogni specifico territorio possiede legami con le varie aree del mondo e con ciò stesso costituisce un microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni, convivenze globali. Anche ogni singola persona, nella sua esperienza quotidiana, deve tener conto di informazioni sempre più numerose ed eterogenee e si confronta con la pluralità delle culture. Nel suo itinerario formativo ed esistenziale lo studente si trova a interagire con culture diverse, senza tuttavia avere strumenti adatti per comprenderle e metterle in relazione con la propria.” IN8 “Una molteplicità di culture e di lingue sono entrate nella scuola. L’intercultura è già oggi il modello che permette a tutti i bambini e ragazzi il riconoscimento reciproco e dell’identità di ciascuno. A centocinquanta anni dall’Unità, l’Italiano è diventata la lingua comune di chi nasce e cresce in Italia al di là della cittadinanza italiana o straniera. La scuola raccoglie con successo una sfida universale, di apertura verso il mondo, di pratica dell’uguaglianza nel riconoscimento delle differenze.”
  • 25. Dialogo tra discipline IN12 “A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche.” IN12 “Oggi, inoltre, le stesse fondamenta delle discipline sono caratterizzate da un’intrinseca complessità e da vaste aree di connessione che rendono improponibili rigide separazioni. Nelle Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite per non favorire un’affinità più intensa tra alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e interconnessioni più ampie e assicurare l’unitarietà del loro insegnamento. Sul piano organizzativo e didattico la definizione di aree o di assi funzionali all’ottimale utilizzazione delle risorse è comunque rimessa all’autonoma valutazione di ogni scuola.”
  • 26. Dialogo tra discipline/2 IN13 “Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.” IN25 “Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune.” IN37 “imparare le lingue concorrono all’educazione plurilingue e interculturale”
  • 27. Nuove tecnologie IN8 “In questa situazione di grande ricchezza formativa sono presenti, al contempo, vecchie e nuove forme di emarginazione culturale e di analfabetismo. Queste si intrecciano con analfabetismi di ritorno, che rischiano di impedire a molti l’esercizio di una piena cittadinanza. La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. Si tratta di una rivoluzione epocale, non riconducibile a un semplice aumento dei mezzi implicati nell’apprendimento. La scuola non ha più il monopolio delle informazioni e dei modi di apprendere. Le discipline e le vaste aree di cerniera tra le discipline sono tutte accessibili ed esplorate in mille forme attraverso risorse in continua evoluzione. Sono chiamati in causa l’organizzazione della memoria, la presenza simultanea di molti e diversi codici, la compresenza di procedure logiche e analogiche, la relazione immediata tra progettazione, operatività, controllo, tra fruizione e produzione. Dunque il «fare scuola» oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Al contempo significa curare e consolidare le competenze e i saperi di base, che sono irrinunciabili perché sono le fondamenta per l’uso consapevole del sapere diffuso e perché rendono precocemente effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita. E poiché le relazioni con gli strumenti informatici sono tuttora assai diseguali fra gli studenti come fra gli insegnanti, il lavoro di apprendimento e riflessione dei docenti e di attenzione alla diversità di accesso ai nuovi media diventa di decisiva rilevanza.”
  • 28. Nuove tecnologie/2 IN4 “La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. Si tratta di una rivoluzione epocale, non riconducibile a un semplice aumento dei mezzi implicati nell’apprendimento.” IN5 “E poiché le relazioni con gli strumenti informatici sono tuttora assai diseguali fra gli studenti come fra gli insegnanti il lavoro di apprendimento e riflessione dei docenti e di attenzione alla diversità di accesso ai nuovi media diventa di decisiva rilevanza. “
  • 29. Progettualità IN17 “La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un’appropriata regia pedagogica. “ IN 26 “La scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi.” IN5 “In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. “
  • 30. Progettualità IN5 “La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso.” Valutazione critica: “Non è opportuno trasformare le sollecitazioni che le provengono da vari ambiti della società in un moltiplicarsi di microprogetti che investano gli aspetti più disparati della vita degli studenti, con l’intento di definire norme di comportamento specifiche per ogni situazione. L’obiettivo non è di accompagnare passo dopo passo lo studente nella quotidianità di tutte le sue esperienze, bensì di proporre un’educazione che lo spinga a fare scelte autonome e feconde, quale risultato di un confronto continuo della sua progettualità con i valori che orientano la società in cui vive.” IN27 “Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità”
  • 31. Apprendimento significativo Secondo Jonassen l’apprendimento significativo è: - attivo: si interagisce con l’ambiente, si manipolano gli oggetti presenti in quell’ambiente e si osserva l’esito dell’azione; - costruttivo: si articolare cosa è stato fatto e si riflettere sulle attività e sulle osservazioni; - intenzionale (goal-directed): si fa qualcosa per uno scopo; - cooperativo, conversazionale, collaborativo: si negozia socialmente una - comune comprensione; - autentico: è complesso e contestuale
  • 32. Apprendimento significativo/2 Nell’orizzonte di un apprendimento significativo si muovono una serie di affermazion, che deriviamo sempre dalle IN. IN12 “A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche. “Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare, e necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare.”
  • 33. Apprendimento significativo/3 IN20 “contesti di apprendimento significativi” IN24 “per progettare la realizzazione di esperienze significative” IN25 “esperienze significative” IN26 ”Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.” IND49 “Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di problemi, che devono essere intesi come questioni autentiche e significative, legate alla vita quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente ricordando una definizione o una regola.“ IN49 “Di estrema importanza è lo sviluppo di un’adeguata visione della matematica, non ridotta a un insieme di regole da memorizzare e applicare, ma riconosciuta e apprezzata come contesto per affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire relazioni e strutture che si ritrovano e ricorrono in natura e nelle creazioni dell’uomo.”
  • 34. Apprendimento significativo/3 IN50 (in Traguardi sc.primaria) “Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.” IN50 “contesti significativi” IN51 (Trag.sec. primo grado) “Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.” IN26 “Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.”
  • 35. Valutazione IN13 “La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. “ IN13 “Alle singole istituzioni scolastiche spetta, inoltre, la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o emergenti da valutazioni esterne. “ IN18 “Analogamente, per l’istituzione scolastica, le pratiche dell’autovalutazione, della valutazione esterna, della rendicontazione sociale, sono volte al miglioramento continuo della qualità educativa.”
  • 36.
  • 37. Conclusioni In conclusione, per far acquisire le competenze bisogna strutturare percorsi in modo sistematico e intenzionale e non episodico con una formalizzazione chiara per docenti e per gli stakeholders. Il ruolo dell’insegnante e la sua autorevolezza culturale dunque è fondamentale. IN17 “La professionalità docente si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la formazione continua in servizio, la riflessione sulla pratica didattica, il rapporto adulto con i saperi e la cultura. La costruzione di una comunità professionale ricca di relazioni, orientata all’innovazione e alla condivisione di conoscenze, è stimolata dalla funzione di leadership educativa della dirigenza e dalla presenza di forme di coordinamento pedagogico. “
  • 38. Conclusioni eTwinning offre queste possibilità, in quanto vede coinvolti in una comunità di apprendimento e di pratica docenti da tutta Europa e da Paesi terzi (eTwinning desktop): si possono seguire corsi, Webinar, si partecipa a gruppi di lavoro, si fondano gemellaggi e si scambiano pratiche; nel contempo gli studenti hanno uno spazio dinamico, interattivo (Twinspace), nel quale prendono forma i progetti. Si tratta di un ambiente con un obiettivo chiaro, pedagogico, valoriale (unità tra popoli, condivisione di conoscenze e di valori civico-sociali, educazione all’alterità e alla seità), non semplicemente di uno strumento tecnologico. In esso è possibile percorrere diversi sentieri in modo flessibile, condiviso e partecipato. L’auspicio delle IN in eTwinning può diventare realtà: IN26 “Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze. Le classi sono oggi caratterizzate da molteplici diversità, legate alle differenze nei modi e nei livelli di apprendimento, alle specifiche inclinazioni e ai personali interessi, a particolari stati emotivi e affettivi. La scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi.”
  • 39. Conclusioni Grazie ad esso la scuola, i docenti, gli alunni possono cooperare per il successo formativo senza prescrizioni (metodologiche o temporali) e limitazioni o orientamenti dogmatici. E’ il posto dove può svilupparsi la ricerca e la sperimentazione ed è una palestra dove i ragazzi accompagnati dalla comunità educante possono fondare la propria personalità, come scrivono le IN: IN8 “la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno.” E ancora: IN26 “Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni”(in contesti non formali e informali)

Hinweis der Redaktion

  1. INIZIO Prima di addentrarci nella presentazione delle Indicazioni Nazionali che qui riferiamo alla redazione del 2012 (scuola dell’infanzia e primo ciclo), può essere opportuno riportare il discorso a tre architetture pedagogiche all’interno delle quali potrebbe essere inquadrato il Framework didattico-culturale di eTwinning. eTwinning infatti offre l’opportunità di esplorare e verificare in classe differenti tipi di pedagogie. Cercheremo di suggerire una relazione tra le best practices di eTwinning e la riflessione pedagogica e valoriale delle Indicazioni. FINE Già la prospettiva sociale di Dewey e le teorie dell’apprendimento costruttivista hanno sottolineato l’importanza dello sviluppo delle competenze all’interno di un contesto didattico sociale, nel quale gli studenti sono impegnati nell’apprendimento attivo in situazione reali.
  2. INIZIO Centrali appaiono due approcci complementari nell’Architettura Esplorativa.
  3. INIZIO L’apprendimento basato sui progetti è un metodo che viene considerato come uno dei più adatti a sviluppare le competenze degli alunni per la compresenza simultanea e interdisciplinare di diverse competenze.
  4. INIZIO Nell’architettura esplorativa troviamo anche l’IBL. Ci sono diversi modelli di Inquiry Based Learning. Tuttavia tutti hanno questi elementi in comune. FINE E’ interessante notare è come in entrambi questi approcci lo studente – al di là dell’età - sia al centro del processo e coinvolto attivamente.
  5. FINE E’ evidente da questo esempio anche il richiamo al costruttivismo.  
  6. FINE eTwinning tuttavia anche se più specficamente può essere ricondotto a cornici di riferimento, a Framework secondo i suggerimenti definitori di Clark, Ranieri, Bunaiuto, Calvani, è una leva strategica di indubbia rilevanza.  
  7. FINE Oggi si richiede di insegnare con capacità di sintesi, non perdendo di vista l’ampiezza di una visione prospettica, ma operando in modo da tener conto delle esigenze di tutti e di ciascuno, sia nella progettazione che nella valutazione. Oltre che di un’efficace osservazione ed interpretazione della realtà sociale e delle situazioni professionali scolastiche, ci si deve avvalere di una grande esperienza ed equilibrio umani che non è detto costituiscano le caratteristiche scontate di un lavoratore qualsiasi.
  8. LEGGI DA QUI Così nell’articolazione degli Obiettivi e dei relativi Traguardi, nel Documento d’indirizzo si coglie il suggerimento operativo per un’interpretazione aperta dei contenuti disciplinari, per concretizzare  momenti didattici senza confini e per predisporre ambienti di apprendimento in cui gli alunni si abituino a ragionare criticamente sui saperi e a confrontarli. Si ribadisce, infatti e prioritariamente, la dimensione trasversale della lingua italiana: strumento di lavoro per lo studio delle altre discipline, di comunicazione interculturale, ma soprattutto base per la formazione della cittadinanza, perché consente e facilita l’acquisizione delle competenze chiave: comunicare, imparare ad imparare, sviluppare un pensiero scientifico. La tecnologia come  linguaggio e strumento per l’interpretazione critica della realtà è ancora più fondamentale. La competenza digitale si amplia attraverso l’uso corretto della tecnologia ma soprattutto attraverso il reperimento/l’elaborazione e la valutazione delle informazioni. La Cittadinanza viene vista in modo identitario ma aperto ed  interculturale, attenta alla memoria storica, alla conoscenza della Costituzione, alla valorizzazione dell’ambiente, alla cura di sé e del benessere. Cittadinanza e Tecnologia assumono una dimensione formativa trasversale:
  9. INIZIO La sfida della scuola consiste nel dotare di senso e un orizzonte possibile alcuni punti di riferimento essenziali e significativi che sono stati delineati nelle IN e di cui  tener conto:
  10. INIZIO Dunque, vi sono alcuni luoghi delle IN che rimandano specularmente alla didattica eTwnning, alla temperie e all’orizzonte culturale nei quali si muove l’azione. eTwinning non propone nuove didattiche ma didattiche nuove, innovative, situate nella complessa realtà di oggi attraverso strategie sempl[ess]ificate, trasferibili, attuabili, verificabili, rendicontabili.
  11. INIZIO Sia in eTwinning che nelle Indicazioni vi sono corrispondenze su alcuni nodi tematici e didattici.
  12. FINE Si fa anche riferimento in IN10 ad una competenza-traguardo delle IN: ”La scuola affianca al compito «dell’insegnare ad apprendere» quello «dell’insegnare a essere».”
  13. INIZIO Vanno considerate in campo educativo ma non solo competenze interculturali elevate, rivolte alla conoscenza profonda dei diversi universi culturali (intercultura “profonda”), al fine di apprezzarne le differenze e gli eventuali punti di convergenza. Ciò costituisce un requisito indispensabile per un’educazione interculturale non superficiale, capace di promuovere il rispetto del pluralismo (come vuole l’approccio multiculturalista). In un progetto eTwinning è naturale un percorso di interazioni fra soggetti appartenenti a diverse culture e mirante a favorire il superamento del monoculturalismo. e il riconoscimento dei valori appartenenti alle diverse culture.
  14. LEGGI QUI La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. Dunque il «fare scuola» oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Va parimenti data attenzione alla diversità di accesso ai nuovi media da parte degli studenti.
  15. INIZIO Sull’architettura esplorativa abbiamo già accennato. eTwinning procede per progetti.   Diamo qualche passo dal quale si possa discernere il senso del termine.
  16. FINE Questo tipo di progettualità potrebbe definirsi situato. E’ lo stesso richiamo di aderenza al contesto nell’applicazione delle competenze.
  17. INIZIO Diamo qualche accenno al paradigma pedagogico. Il meaningful learning è stata sviluppato attraverso la ricerca di David Jonassen, il quale ha sviluppato diversi approcci operativi in cui le tecnologie hanno un ruolo importante. L’apprendimento significativo è tale perché può essere applicato in contesti differenti e utilizzato per risolvere problemi e per realizzare attività. FINE Il processo di apprendimento significativo è caratterizzato da: investigazione, esplorazione, scrittura, modellamento, comunicazione, progettazione, visualizzazione e valutazione. L’apprendimento significativo, proprio per queste sue caratteristiche, per le operazioni che lo realizzano può essere attivato e sostenuto da un adeguato uso delle tecnologie.
  18. INIZIO La valutazione è un elemento rilevante anche per eTwinning. Essa è legata anche al concetto di rendicontazione, come avremo modo di precisare in un successivo intervento riguardo alle competenze di cittadinanza. I progetti eTwinning possono partecipare anche al Quality Label. Il Certificato di Qualità Nazionale è un riconoscimento concreto per insegnanti e scuole per l’alto livello qualitativo delle loro attività eTwinning. Per gli studenti rappresenta un incentivo ai loro sforzi e, per la scuola in generale, una pubblica affermazione del suo impegno e apertura nei progetti di collaborazione europea. Importante è anche la disseminazione e la verifica del suo impatto educativo e formativo nel contesto scolastico ed extrascolastico.