1. Carlo Bevilacqua
Photographer
Carlo Bevilacqua
www.carlobevilacqua.com
www.xtvproductions.it
info@carlobevilacqua.com
c.bevilacqua@xtvproductions.it
Via G. Watt, 14 20143 Milan Italy
+39 0289150490
+39 3356057298
2. Indian Stills
INDIAN STILLS recall a world of silence, imperturbable solemnity; speak of a inner
strength that transcends time and comes down to us from the depths of history, that
few outward signs (certain shapes, for example, certain specific highlighted) may
attemp to reveal.
But are the characters of these photographs, that want to miss any conditioning
time, and they observed by the remoteness of a civilization that gave them the traits,
signs, the bearing of a culture that escapes us, anchored as is the inner rhythms of
the soul, to deny our superficiality, our economic adventure that has all changed.
The models pose are attributable to a few choices: standing pose and shooting in a
everyday environments , often in courtyards, against brick walls without plaster or
portraits, faces close, with pride and seriousness are proposed to explain a story,
without that folklore, which often transforms many portraits in tourist postcards.
I wants to enter the observer in a civilization, ancient at least as ours, wants through
the silence of immobility and the static pose propose that reveal the sense of an
ancient culture that escapes the dogmas of the so-called modernity. Our modernity
certainly is already entered, but these INDIANS STILLS we introduce in a dimension
that scan the centuries through the faces, poses, the calmness of attitudes, tries to
discole the quiet grandeur of a dimension of life.
Indian stills is a selection of therthy pictures, manly portraits, shoothed on a
Polaroid BW 9x12 during journey through india, and now printed on 50 x 60 cm
photo rag weight paper.
12. Stills From Little Red Robin Hood
Robert Wyatt Documentary
Le fotografie esposte sono una selezione da “A Different Little Red Robin Hood”
una mostra itinerante partita da dal salone della Musica di Torino del 1998 che ha
accompagnato l’uscita di un documentario su Robert Wyatt realizzato da Carlo
Bevilacqua e Francesco Di Loreto dal titolo “Little Red Robin Hood” e
Il documentario , Little Red Robin Hood, e la mostra , prendono il titolo da un
brano di Robert Wyatt, Little Red Robin Hood Hit The Road Girato tra il 1995 e il
1998 é un sentito omaggio ad una delle figure emblematiche di un certo tipo di
rock alternativo. Batterista prima dei leggendari Soft Machine e poi dei Matching
Mole, altra formazione portabandiera del Canterbury Sound, artefice in seguito
di un rigorosissimo percorso come solista, Robert Wyatt gode, anche in Italia, di
un seguito degno di un autentico artista di culto. Trent’anni di evoluzione artisti-
ca, raccontati attraverso interviste con lo stesso Wyatt e con molti tra coloro che
con lui hanno condiviso importanti avventure musicali: Elvis Costello, Paul Weller,
Brian Eno, Phil Manzanera (chitarrista dei Roxy Music), Hugh Hopper (compagno
di Wyatt nei Soft Machine), Noel Redding (bassista di Jimi Hendrix all’epoca della
Experience), Chris Cutler (ex batterista degli Henry Cow), Dave McRae (tastierista
dei Matching Mole), Nick Mason dei Pink Floyd e jazzisti quali Carla Bley, Keith
Tippett e Lol Coxhill. Il tutto é inframmezzato da rari filmati di repertorio, incluse
immagini private degli psichedelici degli anni Sessanta e da altre realizzate duran-
te le sedute di registrazione dell’album Shleep con un Brian Eno inedito in sala di
registrazione. Little Red Robin Hood vuole essere un atto d’amore nei confronti di
un artista che non é azzardato definire uno dei più grandi poeti del nostro tempo.
22. Parma’s Portraits
rie di uomini, che a loro vol-
ta, rimandano ad una Parma un po’ dimenticata e da riscoprire.
I trenta protagonisti di queste pagine disegnano infatti i tanti volti e i
giorni di una città piccola ma speciale.
Da Guido Barilla, erede di un cognome che rende chi lo porta qual-
cosa di ben diverso da un semplice VIP ad Aidano Negri, archivista
in pensione e articolista per passione, capace di tempestare il gior-
nale locale di pezzi sui temi più disparati; dal guru della pubblicità
Emanuele Pirella, calciatore mancato per qualche diottria, ai pugni in
tasca di Marcello Padovani, piccolo campione di una boxe ormai re-
legata a un passato da leggenda; dalle confessioni di Ortalli, fascista
galantuomo, a quelle di Cristina Quintavalla, la pasionaria rossa che
anticipò du vent’anni Tangentopoli.
E ancora altre tessere si vanno ad aggiungere al mosaico: il monaco
Zen Taiten Guareschi con il suo monastero zen nel cuore della pia-
nura Padana, o i ricordi di Giancarlo Ilari, attore dimezzato o ancora,
le memorie della Lina, parrucchiera di provincia; il pollo a due tempi
dell’Anna del Molinetto e i panini di Pepén; gli anni lontani degli in-
tellettuali pigiati nella piccola lobreria dei Belledi, i segreti di Padre
Paolino, predicatore e 007; la saggia follia di Smersy, il calciatore
recordman per numero di squadre cambiate; il mammifero Danilo
Mainardi, capostipite dell’etologia italiana; la magia del Teatro Regio
raccontata dall’assessore che prendeva a pugni i tenoripiù bizzosi,
l’epopea del liscio e delle balere della Bassa accompagnata dalle
note di un virtuoso della fisarmonica... Questi e altri straordinari per-
Carlo Bevilacqua
sonaggi animano le pagine di questa raccolta, rassicurante e piena
di umanità.
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29. Gisbert Lippelt
Low Cost Life
Gisbert Lippelt, nato e cresciuto a Gottingen, padre magistrato e mamma architet-
to, è un ex-ufficiale di navi da crociera di lusso tedesca. 38 anni fa, si è innamorato
delle Isole Eolie, situate vicino Sicilia e in particolar modo di Filicudi.
Correva l’anno 1968 e l’elegante prua dell’Hamburg, una delle più lussuose navi
da crociera tedesche, fendeva le placide acque del Mediterraneo. A districarsi tra
le secche e le sporgenze rocciose dell’arcipelago eoliano c’era lui, Gisbert Lippelt,
allora capitano appena ventenne. Gli bastarono quattro ore di navigazione nello
specchio di mare su cui si affacciano le sette isole per decidere di rinunciare alla
prospettiva di una brillante carriera e stabilirsi a Filicudi.
Gisbert, oggi sessantunenne, abita sull’isola da ben trentotto anni, circondato dal-
l’affetto dei filicudari, che lo considerano ormai uno di loro.
Appena arrivato sull’ isola ha regalato le sue cravatte ai contadini locali come ge-
sto di liberazione e ha cominciato il viaggio indietro nella storia, o per certi versi si
potrebbe dire verso il futuro.
Gisbert ha scelto come ”maestri” gli anziani contadini del isola e studiando il loro
modo di
soppravvivere. Ha scavato nella roccia una grotta in una parte remota del isola con
la vista sul vulcano di Stromboli e su Salina e Alicudi.
Gisbert vive raccogliendo l’acqua piovana, acqua e le erbe. Gli fanno compagnia la
luce delle candele e il fuoco vivo ( u fochereddu come lo chiama lui in un siciliano
con l’accento tedesco), la vista del vulcano di Stromboli in eruzione sostituisce per
lui il teatro e le gallerie d’arte. Si nutre di cio che cresce intorno a lui. Il problema
dei soldi e delle bollette non esiste: i primi non sono necessari perchè quet’ultime
ultimi non arrivano. Gisbert è diventato esperto di archeologia e della storia delle
isole, conosce le grotte nascoste con antichi strumenti di lavoro lasciati li per se-
coli da chi ha preferito, o dovuto, lasciare da Filicudi, e segreti raccoglitori d’acqua.
Lui conosce i sentieri segreti e vecchie cisterne d’acqua
Gisbert non consuma elettricità, non sporca, anzi recupera e ricicla ciò che altri
buttano via per regalargli una nuova funzione, raccoglie l’acqua piovana, si nutre di
ciò che raccoglie o pesca;
fa la pasta, il pane, il caffè. Per cucinare utilizza un fornello con una parabola che
concentra i raggi del sole, senza la schiavitù del gas; legge , disegna, dipinge... e
incontra tanta gente
Un nuovo progetto costruire una grande zattera gallegiante con delle bottiglie di
plastica riciclate.Le sta raccogliendo in una spiaggia di FIlicudi.
Gisbert non è un eremita. Perfettamente integrato nella vita di Filicudi vanta anche
amicizie di tutto rispetto. Una lunga amicizia lo ha legato ad Ettore Sottsas, o a ad
altri artisti che hanno scelto Filicudi come propria casa ideale.
Gisbert Lippelt ha fatto la sua scelta trentotto anni fa
Le Isole Eolie nel frattempo sono state “scoperte” dai vip da Milano e Roma, le cui ville
macchiano il paesaggio.La vita è diventata agiata e maggior parte dei contadini locali
hanno dimenticato le loro radici.Tutti vivono di speculazione e di turismo.
Stranamente, il tedesco Gisbert è uno dei pochi che ricorda i valori e i modi di vivere
della vecchia civiltà contadina, dove una volta le persone vivevano in sintonia con la loro
terra. Paradossalmente, quasi tutto quello che lui ha copiato da quella civiltà (le leggi che
hanno funzionato benissimo per secoli), oggi è illegale.
Gisbert è tollerato e “perdonato” dalle autorità locali che mettendo a fuoco la sua eccen-
tricità, dimenticano, volontariamente, di fare le domande più serie.
69. Carlo Bevilacqua
Group shows :
Nuovi Soggetti a Rischio (Siracusa 1985),
Obiettivo Soggettivo – Fotocontaminazioni sull’arte africana (Milan 1994)
A Different Robin Hood (Turin 2000)
Urban Zen Auction Stephan Weiss Studio ( New York 2008)
Foto8 Summer Show Host Gallery ( London 2008 )
International Exhibition of Fine Art Photography ( Fort Collins Colorado USA 2008 )
Solo exhibition;
Quotidiani (Palermo 1983),
Giardini Immaginari (Palermo 1984)
Indian Stills ( Palaghiaccio Milan 2007 )
Indian Stills (Galleria delle Battaglie - Brescia Biennale of Photography 2008 )
Indian Stills has been showcased in Milano at Palazzo del Ghiaccio in 2007
and at the 2008 Biennal of Photography in Brescia Italy.
Some pictures of Indian Stills has been exposed at Stephan Weiss Studio of New York during a Silent Auction to support the activity of Donna Karan
Urban Zen Foundation and a piece of the exhibition has been displyed at a group show in London at Host Gallery for the Photo 8 Summer Show
Some of his last work include :
The book In Italia, a black and white photographic journey through eleven italian towns published
by Federico Motta Editore for Antonveneta Bank and with a Mario Botta text , selected to partecipate
and displayed at Prize for the Photographic book at Photography Festival of Rome 2008 and at the
Rencontrès International de la Photographie Arles 2008
The Milano Expo 2015 nomination video and a TV Spot with BW Photographic portrait to advertises a free
insurance provided by the Milan City Counsel to elderlies who fall victims of theft and thievery related
small crime.
71. Carlo Bevilacqua
Film Festival and Broadcasting
Little Red Robin Hood
Merano Film Festival 1999 ,
MedFestival Arcipelago 2000,
Salone della Musica di Torino 1999,
In-Edit Festival di Madrid e Barcellona,
After Forum Festival 2005 di Ferrara.
Broadcasted By
Multithematiique Planete Germany
Multithematiique Planete Francia
Multithematiique Planete Italy
La 7 Italyv
Danish TV 1
Moira Orfei. Amore e Fiori
BiografilmFestival (Special Event and Opening Film Festival)
Med Film Fest 2006
MIFF 2006
Immaginaria Film Festival 2006
Roma Doc Fest 2006
Festival di Palazo Venezia Roma 2006
Arcipelago 2006
Pordenone Cinemazero 2007
Hai Visto Mai 2007 Siena