2. Professioni
turis-che
• Per
Professioni
turis-che
si
intendono
le
a4vità
svolte
in
forma
autonoma,
abituale
e
non
occasionale
rela-ve
alla
prestazione
di
servizi
a
favore
di
turis-.
• Si
tra=a
di
– a4vità
finalizzate
a
consen-re
ai
turis-
una
migliore
fruizione
del
viaggio
o
della
vacanza;
– a4vità
che
si
svolgono
in
forma
individuale
e
senza
nessuna
par-colare
organizzazione
di
mezzi,
a
differenza
dalle
imprese
turis-che,
agenzie
di
viaggi
e
imprese
rice4ve.
3. Definizione:
art.
6
codice
del
turismo
• La
nozione
di
professioni
turis-che
a=ualmente
in
vigore
è
quella
che
si
ricava
dall’art.6
del
codice
del
turismo,
una
delle
poche
norme
sopravvissute
alla
Corte
Cos-tuzionale.
• “Sono
professioni
turis.che
quelle
a4vità,
aven.
ad
ogge:o
la
prestazione
di
servizi
di
promozione
dell'a4vità
turis.ca,
nonché
servizi
di
ospitalità,
assistenza,
accompagnamento
e
guida,
dire4
a
consen.re
ai
turis.
la
migliore
fruizione
del
viaggio
e
della
vacanza,
anche
so:o
il
profilo
della
conoscenza
dei
luoghi
visita.”.
4. Competenza
Stato
/Regioni
• La
riforma
del
-tolo
V
della
Cos-tuzione
ha
affidato
la
materia
del
turismo
alla
competenza
legisla-va
esclusiva
alle
Regioni.
• La
Corte
Cos-tuzionale
(sentenza
n.
222
del
2008)
ha
affermato
però
che
la
materia
delle
professioni
turis0che
non
può
essere
lasciata
interamente
alle
Regioni,
ma
rientra
invece
nella
potestà
legisla0va
concorrente
Stato/
Regioni
per
l’esigenza
di
una
disciplina
uniforme
sul
piano
nazionale.
5. Competenza
Stato/Regioni
• Spe=a
allo
Stato
individuare
i
profili
professionali
e
i
requisi-
necessari
per
l’esercizio
di
tu=e
le
a4vità
professionale.
• Alle
Regioni
spe=a
la
disciplina
delle
a4vità
professionali
solo
nel
quadro
dell’organizzazione
definita
dallo
Stato.
• Di
conseguenza
le
Regioni
non
possono
più
procedere
alla
creazione
di
professioni
operan-
nel
se=ore
turis-co,
come
invece
hanno
fa=o
per
molto
tempo.
6. MAESTRO
DI
SCI
GUIDA
ALPINA
Professioni
turis-co-‐spor-ve
7. Le
leggi-‐quadro
• Le
uniche
due
professioni
regolate
al
momento
da
leggi-‐
quadro
dello
Stato
al
momento
in
vigore
sono
• Maestro
di
sci
l.
81/1991
• Guida
alpina
l.
6/1989
8. Maestro
di
sci
l.8
marzo
1991
n.81
• E’
maestro
di
sci
“chi
insegna
professionalmente,
anche
in
modo
non
esclusivo
e
non
con-nua-vo,
a
persone
singole
ed
a
gruppi
di
persone,
le
tecniche
sciis0che
in
tuJe
le
loro
specializzazioni,
esercitate
con
qualsiasi
-po
di
a=rezzo,
su
piste
di
sci,
i-nerari
sciis-ci,
percorsi
di
sci
fuori
pista
ed
escursioni
con
gli
sci
che
non
compor0no
difficoltà
richieden0
l’uso
di
tecniche
e
materiali
alpinis0ci,
quali
corda,
piccozza,
ramponi”
9. Guida
alpina
l.
2
gennaio
1989,
n°6
La
guida
alpina
è
chi
svolge
professionalmente
le
seguen-
a4vità:
• accompagnamento
di
persone
in
ascensioni
sia
su
roccia
che
su
ghiaccio
o
in
escursioni
in
montagna;
• accompagnamento
di
persone
in
ascensioni
sci-‐
alpinis-che
o
in
escursioni
sciis-che;
• insegnamento
delle
tecniche
alpinis-che
e
sci-‐
alpinis-che
con
esclusione
delle
tecniche
sciis0che
su
piste
di
discesa
e
di
fondo.
10. Gradi
della
professione
• La
professione
di
guida
alpina
si
ar-cola
in
due
gradi:
– aspirante
guida
– guida
alpina
maestro
di
alpinismo.
• L’aspirante
guida
è
un
professionista
abilitato
all’accompagnamento
e
all’insegnamento
con
alcune
limitazioni
rispe=o
alla
guida
alpina.
• L'Aspirante
Guida
può
o=enere
il
breve=o
finale
di
Guida
Alpina
Maestro
di
Alpinismo
dopo
due
anni
di
a4vità
e
il
superamento
di
uno
specifico
corso
finale.
11. Requisi-
per
l’ammissione
al
corso
• Età:
– 18
per
gli
aspiran-
guide
–
21
per
le
guide
• Prove
dimostra-ve
a4tudinali
– Ad
esempio
arrampicata
su
roccia;
arrampicata
su
ghiaccio,
alpinismo.
• Colloquio
a4tudinale
12. Albi
professionali
• Al
termine
del
corso
si
o4ene
l’abilitazione
alla
professione
necessaria
per
l’iscrizione
agli
apposi-
ALBI
REGIONALI.
14. DISCIPLINA
• In
a=esa
di
un
intervento
statale
nel
se=ore
delle
professioni
turis-che
che
definisca
le
varie
-pologie
di
professioni
di
rilievo
nazionale,
la
disciplina
a=uale
è
de=ata
dalle
leggi
regionali
che
disciplinano
le
diverse
modalità
di
accesso.
• Per
l’Emilia
Romagna
LEGGE
REGIONALE
1
febbraio
2000,
n.
4
più
volte
modificata
15. Guida
turis0ca
• La
guida
turis-ca
accompagna
per
professione
persone
singole
o
gruppi
di
persone
nelle
visite
ad
opere
d’arte,
a
musei,
a
gallerie,
a
scavi
archeologici,
illustrando
le
a=ra4ve
storiche,
ar-s-che,
monumentali,
paesaggis-che
e
naturali.
16. • Si
tra=a
di
una
professione
indipendente
che
richiede
molteplici
competenze
e
una
solida
preparazione
sia
nella
conoscenza
del
territorio
che
nel
rapporto
con
i
turis-
italiani
e
stranieri.
• Opera
generalmente
come
lavoratore
autonomo,
accordandosi
con
i
sogge4
che
sul
territorio
si
occupano
di
promozione
delle
a4vità
turis-che
(Tour
Operator,
Agenzie
di
Viaggio,
Associazioni,
ATL/APT).
• Bisogna
essere
in
possesso
di
un
aJestato
all’idoneità
all’esercizio
della
professione.
17. Le
guide
turis0che
e
i
principi
comunitari
• L’Italia,
nell’o4ca
di
salvaguardare
l’interesse
generale
alla
valorizzazione
del
patrimonio
storico,
ha
previsto
per
molto
tempo
diverse
restrizioni
all’esercizio
di
questa
professione,
rendendola
possibile
solo
con
un’abilitazione
che
aveva
una
valenza
territoriale
specifica
e
piu=osto
ristre=a
(ambito
provinciale
o
regionale).
18. • La
Corte
di
gius-zia
dell’U.E.
con
la
sentenza
del
26
febbraio
1991
ha
però
dichiarato
che
le
norma-ve
nazionali
sulle
guide
turis-che,
che
assogge=avano
l’esercizio
dell’a4vità
al
possesso
di
una
abilitazione
e
all’iscrizione
in
un
albo,
erano
una
indebita
restrizione
alla
libertà
di
circolazione
dei
servizi
all’interno
dell’U.E.
19. Le
“guide
specializzate”
• La
Corte
aveva
riconosciuto
però
agli
Sta-
la
possibilità
di
tutelare
la
corre=a
diffusione
del
proprio
patrimonio
storico-‐ar-s-co
nazionale
individuando
dei
luoghi
esclusivi,
in
cui
l’a4vità
di
guida
potesse
essere
svolta
solo
da
“guide
professioniste”
dotate
di
una
specifica
qualifica.
20. • L’Italia,
adeguandosi
alle
prescrizioni
europee,
aveva
demandato
alle
Regioni
l’individuazione
dei
si-
che
potevano
essere
illustra-
ai
visitatori
solamente
da
guide
specializzate:
2540
si0
inclusi
intere
ciJà
e
centri
storici.
• Dopo
circa
10
anni
la
Commissione
Europea
ha
di
nuovo
aperto
una
procedura
di
infrazione
nei
confron-
dell’Italia,
sostenendo
che
i
si0
individua0
erano
sproporziona0
ed
elusivi
delle
norme
comunitarie.
21. legge
n.97/2013
• A
seguito
della
entrata
in
vigore
della
legge
n.
97/2013,
che
con-ene
le
disposizioni
per
l'adempimento
degli
obblighi
derivan-
dall'appartenenza
dell'Italia
all'Unione
europea,
l'abilitazione
alla
professione
di
guida
turis0ca
oggi
è
valida
su
tuJo
il
territorio
nazionale.
22. Guide
abilitate
in
altri
Sta0
U.E
• Le
guide
turis-che
abilitate
ad
esercitare
la
propria
professione
in
altri
Sta-
membri
possono
operare
abitualmente
su
tuJo
il
territorio
italiano,
e
non
più
solo
temporaneamente
ed
occasionalmente,
in
regime
di
libera
prestazione
di
servizi
senza
le
necessarie
autorizzazioni
richieste
dalla
legislazione
del
nostro
Paese.
23. A=estato
all’idoneità
• Requisi-
– Essere
ci=adino
italiano
o
di
altro
stato
membro
UE,
o
essere
residente
in
Italia
da
almeno
3
anni;
– Possesso
del
diploma
di
istruzione
secondaria
di
secondo
grado
o
-tolo
equivalente
conseguito
all’estero;
– frequenza
di
corsi
di
qualificazione
professionale
di
minimo
100
ore
e
il
superamento
dei
rela0vi
esami
24. Prove
per
accedere
al
corso
– verifiche
delle
conoscenze
linguis0che
(livello
C2)
– verifiche
sul
territorio
regionale
:
storia
dell’arte,
dei
monumen-,
dei
beni
archeologici,
delle
bellezze
naturali
e
delle
risorse
produ4ve
del
territorio,
in
par-colare
quelle
riguardan-
le
produzioni
agroalimentari
ed
enogastronomiche
– Per
chi
è
in
possesso
di
una
Laurea
in
LeJere
con
indirizzo
in
Storia
dell'Arte
o
in
Archeologia
non
è
obbligatoria
la
frequenza
al
corso.
25. La
prova
di
verifica
finale
-‐
una
prova
di
simulazione
da
realizzarsi
"in
situazione"
ricreando
un
contesto
ambientale
e
di
relazione
analogo
a
quello
in
cui
la
guida
turis-ca
si
trova
a
svolgere
durante
la
propria
a4vità
lavora-va,
allo
scopo
di
valutare
le
competenze
acquisite
ed
effe4vamente
agite
dall'allievo;
-‐
un
colloquio
per
approfondire
il
grado
di
acquisizione
delle
competenze.
26. ACCOMPAGNATORE
TURISTICO
• E’
Accompagnatore
Turis-co
chi,
per
professione,
– accompagna
persone
singole
o
gruppi
di
persone
nei
viaggi
sul
territorio
nazionale
o
all’estero,
– cura
l’aJuazione
del
programma
predisposto
dagli
organizzatori,
– assicura
la
necessaria
assistenza
– fornisce
no-zie
di
interesse
turis-co
-‐
culturale
sulle
zone
di
transito,
al
di
fuori
dell’ambito
di
competenza
delle
guide
turis-che.
27. Accompagnatore
turis-co
• Generalmente
è
un
lavoratore
autonomo
che
lavora
in
– Imprese
turis-che
private
– In
Tour
operator
nazionali
ed
internazionali
– in
Associazioni
turis-che
nazionali
ed
internazionali
– in
Agenzie
di
viaggi
– in
En-
pubblici
– in
Catene
alberghiere
e
villaggi
turis-ci
– in
Compagnie
di
navigazione
28. A=estato
all’idoneità
• Requisi-
– Essere
ci=adino
italiano
o
di
altro
stato
membro
UE,
o
essere
residente
in
Italia
da
almeno
3
anni;
– Possesso
del
diploma
di
istruzione
secondaria
di
secondo
grado
o
-tolo
equivalente
conseguito
all’estero;
– frequenza
di
corsi
di
qualificazione
professionale
della
durata
di
minimo
150
ore
e
il
superamento
dei
rela0vi
esami
29. Prove
di
ammissione
al
corso
• Prova
orale
di
verifica
sulle
conoscenze
linguis0che
di
una
o
più
lingue
straniere
(livello
B2)
• Per
i
sogge4
in
possesso
di
una
laurea
in
materia
turis-ca
o
-tolo
equipollente
non
è
obbligatoria
la
frequenza
allo
specifico
corso
30. La
prova
di
verifica
finale
-‐
una
prova
di
simulazione
da
realizzarsi
"in
situazione"
ricreando
un
contesto
ambientale
e
di
relazione
analogo
a
quello
in
cui
l’accompagnatore
si
trova
a
svolgere
durante
la
propria
a4vità
lavora-va,
-‐
un
colloquio
per
approfondire
il
grado
di
acquisizione
delle
competenze
31. Guida
ambientale
escusionis0ca
• È
guida
ambientale-‐escursionis-ca
chi,
per
a4vità
professionale,
illustra
gli
aspe]
ambientali
e
naturalis0ci
del
territorio,
compresi
parchi
ed
aree
prote=e,
nonché
ambien-
o
stru=ure
esposi-ve
di
cara=ere
naturalis-co
ed
ecologico,
con
esclusione
di
percorsi
di
par0colare
difficoltà.
• La
Guida
ambientale
escursionis-ca
può
svolgere
la
propria
a4vità
come
libero
professionista
o
in
a4vità
ges-te
da
imprese
turis-che
private
o
coopera-ve.
32. Requisi0
per
l’accesso
al
corso
•
Essere
ci=adino
italiano
o
di
altro
stato
membro
UE,
o
essere
residente
in
Italia
da
almeno
3
anni;
• Possesso
del
diploma
di
istruzione
secondaria
di
secondo
grado
o
-tolo
equivalente
conseguito
all’estero:
• Superamento
delle
verifiche
delle
conoscenze
linguis0che
e
del
territorio
regionale.
33. Specializzazioni
• Cicloturismo,
mountain
bike
e
ciclismo
fuori
strada
• Equiturismo
• Turismo
acqua-co
• Turismo
subacqueo
34. Dopo
i
corsi
• Dopo
il
superamento
delle
prove
finali
dei
corsi
di
guida
turis-ca,
accompagnatore
turis-co,
guida
ambientale:
– Viene
rilasciato
un
aJestato
per
l’esercizio
della
professione
– La
Provincia
pubblica
annualmente
i
nomina0vi
di
coloro
che
sono
sta-
dichiara-
idonei.
– La
Provincia
rilascia
agli
idonei
un
tesserino
personale
di
riconoscimento,
che
deve
essere
visibile
durante
l'a4vità
professionale.
35. DIRETTORE
TECNICO
DELLE
A.V.
OPERATORE
AGRITURISTICO
Professioni
turis-che
all’interno
ai
servizi
delle
imprese
turis-che
36. DireJore
Tecnico
di
Agenzia
di
Viaggi
• Il
DireJore
Tecnico
di
Agenzia
di
Viaggi
la
figura
di
riferimento
di
ogni
Agenzia
e
Tour
Operator
• E’
la
figura
professionale
più
qualificata
all’interno
della
stru=ura.
• In
mol0
casi
è
lo
stesso
0tolare
della
licenza
d’esercizio,
in
altri
invece
il
proprietario
delega
la
direzione
dell’impresa
al
Dire=ore
Tecnico
che
lavora
alle
sue
dipendenze.
37. MANSIONI
• Si
occupa
di
stabilire
gli
obie4vi
ed
il
piano
strategico
dell’agenzia.
• Me=e
in
a=o
strategie
commerciali
e
di
marke-ng.
• Si
occupa
del
piano
economico
e
finanziario
in
base
alle
risorse
a
disposizione
• Seleziona
e
organizza
il
personale.
38. RUOLO
• Il
ruolo
ricoperto
dal
Dire=ore
Tecnico
dipende
dalle
cara=eris-che
dell’agenzia
,
dalle
dimensioni
e
dalla
-pologia
dell’agenzia
stessa.
• Nelle
grandi
agenzie
il
Dire=ore
Tecnico
svolge
esclusivamente
le
funzioni
proprie
di
un
manager:
pianifica,
proge=a,
decide,
coordina.
39. RUOLO
• In
mol-
casi
però,
sopra=u=o
quando
il
Dire=ore
non
è
il
proprietario
dell’agenzia
bensì
un
suo
dipendente,
può
svolgere
anche
mansioni
di
0po
esecu0vo
e
occuparsi
dire=amente
della
promozione
e
della
vendita
di
servizi.
• Nelle
piccole
agenzie,
poi,
il
Dire=ore
Tecnico,
oltre
ad
assolvere
il
suo
ruolo
di
responsabile
della
ges-one,
svolge
mansioni
pra0che
e
di
front
office.
40. QUALIFICA
• La
qualifica
di
dire=ore
tecnico
di
Agenzia
di
viaggi
e
turismo
può
essere
conseguita
dopo
la
frequenza
di
un
corso
di
formazione
della
diversa
durata
a
seconda
dei
diversi
requisi0
che
si
possiedono.
41. Percorso
A
• Diploma
di
laurea
a4nente
in
materia
a4nente
il
se=ore
turis-co
• un
anno
di
esperienza
nel
se=ore,
anche
non
con-nua-va,
in
cui
possono
essere
conteggia-
eventuali
periodi
di
stage
o
-rocinio
effe=ua-
durante
il
percorso
di
studi
• Corso
di
50
ore
42. Percorso
B
• Un
anno
di
esperienza
lavora0va
documentata,
anche
a
cara=ere
non
con-nua-vo,
come
-tolare
o
collaboratore
di
agenzia
di
viaggio
con
inquadramento
in
qualifica
pari
o
superiore
al
III
livello
contra=uale,
acquisita
in
un
periodo
non
antecedente
ai
5
anni
preceden-
la
data
della
domanda
• diploma
di
scuola
media
superiore
a]nente
il
seJore
turis0co,
oppure
diploma
di
scuola
media
superiore
non
a4nente
il
se=ore
turis-co
più
diploma
di
qualificazione
professionale
oppure
laurea
non
a4nente
• Corso
di
80
ore
43. Percorso
C
• 2
anni
di
esperienza
lavora0va
documentata,
anche
non
con-nua-va,
come
-tolare
o
collaboratore
di
agenzia
di
viaggio
con
inquadramento
in
qualifica
pari
o
superiore
al
III
livello
contra=uale,
acquisita
in
un
periodo
non
antecedente
ai
5
anni
preceden-
la
data
della
domanda
• cer-ficato
di
qualificazione
professionale
di
terzo
livello
europeo
a4nente
l’area
turis-ca,
rilasciato
ai
sensi
della
L.
R.
n.
19/1979,
oppure
diploma
di
scuola
media
superiore
non
a4nente
• Corso
di
100
ore
44. Requisi-
per
l’accesso
al
corso
• competenza
linguis0ca
della
lingua
inglese
al
livello
-‐
B1
• competenza
linguis0ca
della
seconda
lingua
a
livello
–
A2
45. Sono
esonera-
dalla
prova
linguis-ca
• madrelingua;
• Chi
è
in
possesso
della
laurea
linguis0ca
nella
lingua
per
la
quale
è
stata
richiesta
l’idoneità;
• Chi
è
in
possesso
di
cer0ficazione
linguis0ca
rela-vamente
alla
lingua
inglese
e
alla
seconda
lingua
scelta
(B1
per
inglese
e
livello
A2
per
la
seconda
lingua
scelta).
46. OPERATORE
AGRITURISTICO
• L’Operatore
agrituris-co
è
un
imprenditore
agricolo
proprietario
di
una
stru=ura,
che
oltre
a
col-vare
prodo4
dell’agricoltura
e
allevare
animali,
offre
servizi
di
ristorazione
e
di
alloggio.
47. Competenze
• Per
chi
intende
intraprendere
questa
carriera
deve
possedere
competenze
nel
se=ore
agricolo,
ma
anche
del
se=ore
turis-co
alberghiero.
• Deve
– avere
capacità
organizza-ve
– saper
ges-re
la
contabilità
dell’
azienda
– conoscere
il
mercato
di
appartenenza
e
possedere
nozioni
di
marke-ng.
48. Per
svolgere
questo
-po
di
a4vità
• E’
necessario
aver
conseguito
– L’abilitazione
all'esercizio
dell'a4vità
agrituris-ca
rilasciata
in
seguito
alla
frequenza
di
uno
specifico
CORSO
DI
FORMAZIONE.
– La
CERTIFICAZIONE
rela0va
al
rapporto
di
CONNESSIONE
con
le
a]vità
agricole
principali,
rilasciata
dalla
Provincia
sulla
base
di
una
descrizione
dell'
azienda
agricola
comprensiva
di
un
de=agliato
elenco
delle
a4vità
agricole
esercitate.