Twitto, posto, taggo? Suggerimenti per il recupero e la diffusione dell'informazione scientifica in rete

I martedì scuola&salute, anno scolastico 2013-2014
Istituto Superiore di Sanità, 25 marzo
Docenti: Donatella Gentili, Annarita Barbaro, Chiara Rebuffi
Twitto, posto, taggo?
Suggerimenti per il recupero e la
diffusione dell’informazione
scientifica in rete

I Martedi scuola&salute 2
Come è cambiata la ricerca

I Martedi scuola&salute
3
Dati interessanti
2 utenti di Internet su 3 sono su FB
Un italiano su due è su FB
In Italia 27 milioni di iscritti a FB
In Italia 9.5 milioni di iscritti a Twitter
Youtube è il primo canale di fruizione
video nella fascia 14-29 anni
FONTE: www.wearesocial.it

4
Cosa sono i social media
 servizi online che mettono in
relazione attraverso la creazione
di un profilo
 sono tanti e con obiettivi diversi
 permettono di comunicare,
pubblicare e condividere
informazioni, foto, link, video…

Social
network
Blog
Condividere
Recuperare
Diffondere
Collaborare
Social bookmark
Twitter
Feed RSS
Scrittura creativa
Wiki

6
Perché conoscere i social
media
 il web è abitato dai «nativi digitali»
 i social media sono il punto di accesso alla rete per oltre il 50% degli
utenti (soprattutto per i ragazzi): nuovi luoghi di apprendimento
 conoscere i diversi social media per osservare/conoscere i loro
interessi e attivare nuovi canali di comunicazione
 sviluppare competenze digitali:
 rapportarsi in modo consapevole con le informazioni e le
relazioni possibili in rete
 valutare l’affidabilità dei contenuti
 identificare correttamente le fonti

Perché usare il web a
scuola
educare
all’uso dei
social media
integrare la didattica
«tradizionale» per
ampliare i contesti di
apprendimento
colmare il digital divide
scuola/studenti

Social network
 Cosa sono: servizi on-line che permettono:
 la creazione di un profilo pubblico o semi pubblico
all’interno di un sistema definito
 articolare una lista di altri utenti con cui instaurare
connessioni
 visualizzare e navigare la lista delle connessioni
 creare una rete di contatti con cui discutere,
condividere, recuperare e disseminare
informazioni e contenuti (testi, immagini, audio e
video)

Conoscere i Social network
 Educare AI social network: promuovere capacità
critiche per poterne fare un uso consapevole e
creativo. Sensibilizzare sulle tematiche della privacy.
 Apprendimento CON i social network: uso didattico
dello strumento.
 Formarsi con social network: la presenza sempre
maggiore di adulti trasforma questi luoghi virtuali in
luoghi di crescita professionale.

10
regola della nonna
«Non dire o fare con telefonini o su internet quello che non
faresti mai davanti a nonna, mamma, prof ecc. ecc.»
www.catepol.net

Consigli per una relazione
docente/studente su FB
Nei Gruppi i membri non sono obbligati ad essere reciprocamente “amici”.
Possono essere aperti o chiusi. Nei gruppi chiusi il contenuto è privato e
riservato solo ai membri. Ottimi per progetti collaborativi studenti/insegnanti
Usare Gruppi e Pagine per comunicare con gli studenti
(senza invadere le bacheche degli studenti)
Nelle Pagine, che sono pubbliche, l’interazione tra studenti e docenti dovrà
essere aperta e trasparente.
Non è necessario essere “amici”. Cliccando "Mi Piace” si può utilizzare
l’ambiente creato per le comunicazioni, per dare i compiti, per condividere
risorse, link, video…

14
PARTECIPO

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Possibili utilizzi dei social
network a scuola
• Strumento per supportare e facilitare la discussione e la collaborazione
a scopo educativo
• Produzione e condivisione di materiali originali e risorse online
• Canale comunicativo (con le giuste impostazioni della privacy)
• Luogo di apprendimento (recupero informazioni/risorse che provengono
da altri contesti)
• Imparare a valutare l’affidabilità dei contenuti cui accedo
• Risorsa per lo sviluppo professionale attraverso il confronto con i
colleghi

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Pro e contro
• funzionamento noto
• canale comunicativo già in
uso
• interazione continua tra reale
e online
• ampliamento dei contesti di
apprendimento
• minori resistenze
• favoriscono la creatività,
ricerca e la collaborazione
• valorizzare le abilità e
competenze dei ragazzi
• conoscere bene lo
strumento
• mancanza di
funzionalità specifiche
per la didattica
• uso didattico potrebbe
non essere gradito
• comunicazione 24/7
• ci vuole tempo

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Twitter
Che cos’è: “Servizio gratuito di social network e microblogging che
fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite
messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri” (da
Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Twitter)
Non serve l’autorizzazione dell’utente per seguire i suoi tweet.
I profili verificati su Twitter sono identificati con questo simbolo:
Gli aggiornamenti possono essere categorizzati per argomento
(tramite gli hashtag)

Terminologia
• Tweet, è un post che non può superare i 140 caratteri
• Following, le persone che decidiamo di seguire
• Follower, le persone che ci seguono e leggono i
nostri tweet
• Retweet (RT), funzione che permette di condividere in
maniera immediata i tweet degli altri utenti.
• Hashtag, sono parole chiave precedute dal simbolo #
(in inglese hash). Consentono di aggregare tweet
sullo stesso argomento. Utili per seguire eventi
(esempio: #MuseumWeek) o tenere traccia di
argomenti discussi su twitter
• @ menzione, per citare utenti, gruppi e istituzioni nei
tweet.
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25
Possibili utilizzi di
Twitter a scuola
• Trovare e valutare fonti informative (ricerche per hashtag o
selezionando le fonti in modo accurato, individuando gli utenti e le
istituzioni da seguire in base al tipo di informazioni con cui
aggiornano il proprio profilo) da rielaborare successivamente
• Imparare a riassumere in concetti chiave gli argomenti
• Seguire degli eventi e commentarli in diretta
• Pubblicare materiali didattici, aggiornamenti e link utili che
ampliano il lavoro fatto in classe.
• Creare un account da utilizzare come una vetrina per promuovere
percorsi, progetti, corsi realizzati in classe

Siti di social
bookmarking
Cosa sono: siti web dove gli utenti possono
salvare e rendere disponibili elenchi
di link (bookmark).
Permettono l’organizzazione ed il recupero delle
risorse salvate attraverso l’attribuzione di parole
chiave (tag).
Il più utilizzato è Delicious < http://delicious.com >

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Varie possibilità di ricerca

29
Risultato di una ricerca
effettuata tramite parole
chiave
Posso vedere chi ha salvato
per primo il link e chi lo ha
condiviso

30
Si può vedere quali
sono gli altri utenti che
questo profilo segue e
da chi è seguito
Posso
visualizzare i tag
attribuiti ai link
salvati
Posso aggiungere il
link al mio elenco
di link

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Possibili utilizzi di
Delicious a scuola
• Catturare link utili trovati nel web o pubblicati da
altri utenti
• Pubblicare risorse utili che possono essere
organizzate per argomento tramite delle parole
chiave (tag) per facilitarne il recupero.

Feed RSS
Cosa sono: file in formato XML per la distribuzione di
contenuti sul web
Permettono di essere aggiornati su nuovi articoli o
commenti pubblicati nei siti di interesse senza doverli
visitare manualmente uno a uno
I feed RSS possono essere organizzati in un unico spazio
tramite appositi aggregatori (RSS reader)
L’aggregatore più utilizzato è Feedly <feedly.com>

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Funzionalità
Elenco siti a cui sono
abbonata

34
Elenco di post dei
siti a cui sono
abbonata

Scrittura condivisa
 Cosa sono: programmi che offrono all’utente
servizi per la produzione, la gestione, la
condivisione e l’archiviazione di file online. La
condivisione si basa su un sistema di inviti tra
gli utenti che possono collaborare alla stesura
dei documenti. Ogni revisione viene integrata
nel documento e salvata automaticamente. E’
anche possibile visualizzare la cronologia
delle modifiche e ripristinare le versioni
precedenti.
 Quali sono:
-Google Drive drive.google.com/;
-Zoho Docs www.zoho.com/docs/.

Possibili utilizzi della
scrittura condivisa a
scuola
 Elaborare testi a più mani;
 Attivare nuovi canali di comunicazione fra
studenti e insegnanti che vada oltre l’orario di
lezione.

Blog
 Cosa sono:
siti web dotati di un’interfaccia che presenta tutte le
funzionalità utili per l’editoria online e non richiede
conoscenze tecniche. Un blog può appartenere a una
o più persone che pubblicano i propri contenuti in
forma di articoli, chiamati post.
 Esempi di piattaforme gratuite per la creazione di
blog:
Blogger www.blogger.com;
Wordpress.com it.wordpress.com/.
 L’utente si registra e compila le impostazioni sulla
privacy (blog chiuso/aperto), per gestire i livelli di
accesso al blog degli studenti e dei visitatori (genitori,
colleghi ma anche pubblico della rete).

Possibili utilizzi del blog a
scuola
 Ripassare e rielaborare i concetti appresi in classe;
 Dare vita a discussioni e a flussi di informazioni diversi
rispetto ai tradizionali sistemi scolastici di collaborazione;
 Affinare modalità comunicative che richiedono chiarezza,
linearità, capacità di sintesi;
 Aumentare la capacità di selezione e vaglio delle informazioni
online;
 Apprendere nuovi contenuti provenienti da contesti diversi da
quello scolastico.
 Pubblicizzare i risultati del proprio lavoro.
 Attivare nuovi canali di comunicazione fra studenti e
insegnanti che vada oltre l’orario di lezione.
 Ricevere feedback dagli studenti.

Il blog può essere utilizzato come un
quaderno di appunti online gestito,
nel caso specifico,
collaborativamente da tutta la classe
Nel blog l’insegnante può pubblicare:
 I suoi materiali didattici;
 L’archivio delle lezioni.
Nel blog gli studenti possono pubblicare:
 Appunti delle lezioni;
 Relazioni di laboratorio;
 Ricerche;
 Gli esercizi svolti in classe.
Il blog di classe

Blog di classe: terzae2014.wordpress.com/

Blog sulla ricerca italiana e internazionale:
oggiscienza.wordpress.com/

Blog per studenti delle scuole superiori:
www.ilblogdellaprof.org/p/le-presentazioni-della-prof.html

Blog sulla didattica 2.0:
insegnantiduepuntozero.wordpress.com

Vi ringraziamo per la cortese attenzione, se
avete domande:
annarita.barbaro@iss.it
donatella.gentili@iss.it
chiara.rebuffi@iss.it

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