7. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo IV. L’evoluzione dei nuovi media GENERALE , per poter attrarre l’interesse del maggior numero di utenti SPECIFICO , per poter offrire informazioni e servizi significativi per il singolo utente Ogni portale si trova davanti alla necessità di essere contemporaneamente Una delle strategie più usate è quella di definire due diverse interfacce, semplice ed avanzata, attivabili liberamente da Internet
8. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo IV. L’evoluzione dei nuovi media LA NASCITA DEL SEMANTIC WEB A partire dal concetto di metadato (un’informazione che descrive le caratteristiche e le relazioni di altri dati) e dalla creazione di un nuovo linguaggio, Xml (una sorta di metalinguaggio: un linguaggio per la definizione di altri linguaggi o applicazioni) un’estensione del Web attuale in cui le informazioni sono strutturate con un senso compiuto, in modo da facilitare l’interazione uomo-computer
9. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo IV. L’evoluzione dei nuovi media 2° trend: L’ EVOLUZIONE DEI NUOVI MEDIA TESTUALI Le CHAT IPERMEDIALI Le CHAT TESTUALI si evolvono in CHAT GRAFICHE In cui oltre al nickname è presente l’ avatar , un personaggio grafico stilizzato che può muoversi, compiere azioni, esprimere stati d’animo all’interno dell’ambiente virtuale, divenendo Uno strumento strategico per la gestione della comunicazione Un indicatore dell’andamento della relazione tra i soggetti interagenti
10. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo IV. L’evoluzione dei nuovi media Le CHAT TESTUALI si evolvono anche in AUDIO/VIDEO CHAT In cui il testo viene integrato e/o sostituito dalla comunicazione vocale o da un collegamento video, consentendo un grande vantaggio dal punto di vista della comunicazione LA RIDUZIONE DELLA RAREFAZIONE DELLA COMUNICAZIONE
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16. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo IV. L’evoluzione dei nuovi media 3° trend: LA FUSIONE TRA COMUNITA’ VIRTUALI E COMUNITA’ REALI LE SMART MOBS “ Quei gruppi di soggetti che collaborano tra loro per trarre frutto dalle opportunità offerte dai nuovi media” RETI SOCIALI MOBILI AD HOC Non sono delle vere comunità virtuali, ma diventano comunità, virtuali o reali, solo quando il gruppo diventa l’occasione per raggiungere un obiettivo comune e assume una propria identità
17. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo IV. L’evoluzione dei nuovi media LE SMART MOBS RETI SOCIALI MOBILI AD HOC Usando in gruppo i nuovi media i vantaggi che posso ottenere sono più che proporzionali, ma, in accordo con l’ “analisi delle reti sociali”, la possibilità di creare delle smart mobs efficaci è legata alla possibilità di creare dei criteri di controllo Il soggetto è un “nodo” che ha collegamenti (link) con altre persone Ogni nodo non ha una localizzazione fissa ma può spostarsi L’organizzazione della rete non è stabile
18. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo IV. L’evoluzione dei nuovi media IL SOCIAL NETWORKING L’uso dei nuovi media per condividere le proprie amicizie Posso interagire con persone che non conosco personalmente con un livello di fiducia sufficiente per poter svolgere attività critiche come il corteggiamento o lo scambio commerciale Si crea così una RETE SOCIALE CHIUSA , nel senso che possono entrare solo le persone invitate, nella quale nessuno è un totale sconosciuto e chiunque è identificabile in quanto “ amico” di qualcun altro
19. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo IV. L’evoluzione dei nuovi media 4° trend: LA DIGITALIZZAZIONE E L’INTEGRAZIONE DEI MEDIA TRADIZIONALI , che hanno portato a: La telefonia multimediale La cui ultima evoluzione è rappresentata dallo standard di terza generazione UMTS, che utilizza la commutazione a “pacchetto” ma si differenzia per una maggiore ampiezza di banda e un’interfaccia radio evoluta. Quali vantaggi? La possibilità di effettuare videotelefonate, e di accedere ad Internet con una connessione ad alta velocità E limiti? Dover rinunciare a un cellulare piccolo e leggero, alla durata della batteria…
20. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo IV. L’evoluzione dei nuovi media gli SMS multimediali Questi nuovi servizi stanno trasformando il telefono cellulare da Nascono due nuovi protocolli di comunicazione: EMS (che consente di attribuire al testo alcune proprietà di formattazione) e Mms (che consente di scambiare messaggi contenenti tutti i media asincroni disponibili) STRUMENTO PER COMUNICARE CENTRO DI ENTERTAINMENT
21. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo IV. L’evoluzione dei nuovi media L’aumento della velocità di trasmissione dei dati ha spinto i produttori di cellulari a cercare di integrare nei propri terminali la possibilità di connettersi ad Internet, attraverso lo sviluppo degli standard Wap e I-mode Internet sul cellulare La loro diversa storia, che ha condotto al successo dell’uno e non dell’altro ci dimostra che La TECNOLOGIA è solo uno degli elementi che entrano in gioco nella relazione tra gli utilizzatori e i media. A fare la differenza è il concetto di AFFORDANCE
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26. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo IV. L’evoluzione dei nuovi media Quali VANTAGGI per gli utenti? La sfida vera, oltre le componenti tecnologiche già esistenti, diventa LA DEFINIZIONE DI UN’INTERFACCIA REALMENTE USABILE , CHE CONSENTA ALL’UTENTE DI SFRUTTARE LE OPPORTUNITA’ OFFERTE DAL NUOVO SCENARIO La libera scelta del medium preferito può restituire all’utente quella centralità nella comunicazione che i mass media avevano tolto