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DOMANDE EDOA:
Analisi dell'impatto ambientale
dello Sbattitore Moulinex 557 major
1) Come il prodotto soddisfa i bisogni so-
ciali?
Lo sbattitore Moulinex 557 major, ha la funzio-
ne di agevolare la persona che lo utilizza nello
svolgimento di alcune mansioni domestiche in
cucina. Sostituendosi all’uomo ne limita lo sfor-
zo e la fatica.
2) Quali sono le funzioni principali ed ausi-
liarie del prodotto?
L’oggetto sbatte, mescola, amalgama e monta
sostanze più o meno solide, permette la scelta
della velocità desiderata.
3) Il prodotto adempie a tali funzioni in
modo efficace ed efficiente?
Si, il prodotto è dotato di una tecnologia sem-
plice ma efficace e duratura.
4) A quali bisogni degli utenti risponde il
prodotto?
Potrebbe essere utile per la preparazione di
diverse tipologie di pietanze. In particolare per
tutti quei cibi che comportano la fusione dei
loro ingredienti, o nel caso in cui essi debbano
essere montati.
5) Le funzioni di prodotto possono essere
ampliate o migliorate per soddisfare più
efficacemente le esigenze degli utenti?
Si, si potrebbe pensare di ampliare gli acces-
sori inseribili al posto della frusta, diminuire il
peso, cambiare ed aggiornare forma e morfo-
logia, migliorare la modalità di utilizzo facilitan-
do ancor l’utente.
6) Questi bisogni cambieranno nel corso
del tempo?
È possibile, poiché sempre più va scomparen-
do la necessità di oggetti elettronici “intermedi”.
Questi elettrodomestici semplici, acquistabili a
poco prezzo, vengono spesso inglobati in at-
trezzatture più complesse e più professionali.
7) Possiamo anticipare questo cambia-
mento attraverso una (radicale) innovazio-
ne di prodotto?
Diciamo che una certa innovazione è già avve-
nuta, se non nella funzione sicuramente nell’e-
stetica. Potrebbe però, cambiare lo scenario in
cui l’oggetto si inserisce, potremmo prevedere
un evoluzione: realizzazione di un oggetto più
complesso, inserito in contesti differenti, più
professionali.
8) Quanta manutenzione e riparazioni sono
necessarie?
Quasi nessun tipo di manutenzione se non
lavaggio delle fruste dopo l’uso e una spolve-
rata. L’oggetto è resistente e duraturo. L’unico
difetto riscontrato in alcuni casi è al motorino,
è capitato che si bruciasse. In quel caso risulta
più conveniente sostituire tutto l’oggetto e non
solo quel pezzo.
A. ANALISI DEI BISOGNI
ABS : 195,7 g
PVC : 58 g
Gomma naturale: 39,6 g
0g
200 g
0g
550g
Plastiche e gomme
Ferro: 549 g
Acciaio: 4 g
Ottone: 12,7 g
Rame: 110,2 g
Metalli
0g
1g
Carta: 0,5 g
Grafite: 0,7
Altri materiali
Quali problemi possono sorgere
nella produzione e fornitura di
materiali e componenti?
Tempistiche, non facile da smontare,
per durare, non riciclabile
Che tipo di trattamento
superficiale è utilizzato? In che
quantità?
Interfaccia
Quali additivi sono utilizzati? In che
quantità?
Quelli di plastica e carta
Energia è necessaria per il trasporto
dei componenti e dei materiali:
Consumo CO2
Consumo H2O
230,3 kWh
48 kg
23,4 l
Profilo ambientale dei
componenti
PRODUZIONE E
FORNITURA DEI
MATERIALI E
COMPONENTI
1) Quali plastiche e gomme sono utilizzate?
In che quantità?
Le plastiche utilizzate sono:
ABS - 195,7 g
PVC - 58 g
Poi la gomma naturale: 39,6 g
2) Quali additivi sono utilizzati? In che
quantità?
Gli addittivi utilizzati probabilmente sono quelli
che si trovano nei materiali plastici e nella car-
ta: iossidanti, stabilizzanti, cariche, lubrificanti,
amidi o carboidrati, caolino, il talco o carbonato
di calcio, melammina-formaldeide, agenti di ri-
tenzione, di flocculazione e di prosciugamento.
Non quelli della gomma poiché è naturale.
3) Quali metalli sono utilizzati? In che quan-
tità?
Ferro: 549 g
Acciaio: 4 g
Ottone: 12,7 g
Rame: 110,2 g
4) Quali altri materiali sono utilizzati (vetro,
ceramica, ecc.)? In che quantità?
Gomma: 39,6 g
Carta: 0,5 g
Grafite: 0,7 g
5) Che tipo di trattamento superficiale è uti-
lizzato? In che quantità?
La colorazione dell’oggetto non sembra su-
perficiale, sembra che il colorante sia inserito
direttamente nella pasta del materiale. Le uni-
che cose inserite superficialmente riguardano
l’interfaccia che sembra essere dipinta con
stancil.
6) Qual è il profilo ambientale dei compo-
nenti?
Non è presente nessuna sigla specifica. Pro-
babilmente perché il prodotto è molto vecchio
ed alcune leggi non erano ancora state stipu-
late. Da una stima approssimativa risulta co-
munque che:
CONSUMO CO2: 48 Kg
CONSUMO H20: 23,4 l
7) Quanta energia è necessaria per il tra-
sporto dei componenti e dei materiali?
Il consumo energetico stimato è di: 230,3 kWh
8) Quali problemi possono sorgere nella
produzione e fornitura di materiali e com-
ponenti?
I principali problemi che possono sorgere a li-
vello produttivo sono le tempistiche di assem-
blaggio. Abbiamo, infatti, visto che il prodotto
è molto bene assemblato e non facilissimo
da smontare, è costruito per durare cosa che
negli ultimi anni non va poi più così di moda.
Per quanto riguarda i materiali, essi non sono
riciclabili, anche il rame ad esempio, che po-
trebbe essere riciclabile per essere separato
dagli altri materiali avrebbe bisogno di processi
lunghi se non impossibili.
B. PRODUZIONE E FORNITURA DEI MATERIALI E COMPONENTI
1) Produzione interna all’azienda.
I processi utilizzati per la produzione degli ele-
menti sono per lo più stampi ad iniezione. Vie-
ne inoltre utilizzata la tornitura per la produzio-
ne delle viti, saldature per la connessione dei
fili di rame con la parte elettronica, e vernicia-
tura per l’interfaccia utente.
2) Quali e quanti tipi di processi di produ-
zione vengono utilizzati? (incluse le con-
nessioni, trattamenti superficiali, stampa
ed etichettatura)
È difficile anche solo ipotizzare una risposta
poiché sono competenze riservate all’azienda.
3) Quali e quanti tipi di materiali ausiliari
sono necessari?
È difficile anche solo ipotizzare una risposta
poiché sono competenze riservate all’azienda.
4) Quanta energia viene consumata?
È difficile anche solo ipotizzare una risposta
poiché sono competenze riservate all’azienda.
5) Quanti rifiuti vengono generati?
È difficile anche solo ipotizzare una risposta
poiché sono competenze riservate all’azienda.
6) Quanti prodotti non soddisfano le norme
di qualità richieste?
Il prodotto è di ottima fattura, tutte le compo-
nenti sono di ottima qualità e finitura tranne l’e-
lica che permette la rotazione delle fruste che
risulta molto fragile e può subire danni difficil-
mente riparabili.
7) Quali problemi possono sorgere nel pro-
cesso di produzione interno?
Nel processo di produzione interno gli unici
problemi che potrebbero sorgere si riferiscono
ad un rallentamento del processo di assem-
blaggio che d’altra parte conferisce solidità e
qualità al prodotto.
C. PRODUZIONE INTERNA DELL’AZIENDA
1) Quali mezzi di trasporto vengono utiliz-
zati?
Per quanto riguarda il trasporto si utilizzano
tutti i mezzi adibiti al trasporto di materie prime
giacché una azienda di grande spessore come
la Moulinex reperisce materie prime dai mag-
giori produttori quindi via aerea, via mare e via
terra. Per la distribuzione del prodotto si utiliz-
zano gli stessi mezzi di trasporto poiché nume-
rosi sono i punti vendita sparsi per il mondo.
2) Che tipo di imballaggio viene usato per il
trasporto, lo stoccaggio e la vendita (volu-
mi, pesi, materiali, riutilizzabilità)?
L’imballaggio avviene tramite bancali per quan-
to riguarda il trasporto mentre per lo stoccag-
gio e la vendita scatole di cartone imbottite di
polistirolo. Per quanto riguarda le dimensioni di
imballaggio si ipotizza altezza 60 cm, larghez-
za 40 cm, profondità 60 cm e peso 5 kg. L’im-
ballaggio di cartone è facilmente riciclabile.
3) Il trasporto è organizzato in modo
efficiente?
Il trasporto è organizzato in modo efficien-
te grazie ai numerosi punti vendita sparsi nel
mondo.
4) Quali problemi possono sorgere nella di-
stribuzione del prodotto al cliente?
Unico problema che potrebbe sorgere è un
danneggiamento dell’imballaggio che comun-
que non compromette in alcun modo il funzio-
namento del prodotto grazie all’ottima prote-
zione garantita dall’imbottitura in polistirolo.
D. DISTRIBUZIONE
1) Che tipo di energia è necessaria, diretta
o indiretta? In che quantità?
Energia diretta. Attacco alla corrente tramite
spina. Energia necessaria 223 V.
2) Che tipo di materiali di consumo sono
necessari? In che quantità?
Plastica al 70% : ABS, PVC, PP. Un buon 25%
di metalli quali: Fe, Ottone, rame e una piccole
particelle in acciaio. Il restante 5% è composto
da gomme naturali, e carta.
3) Quali e quante manutenzioni e riparazio-
ni sono necessarie?
L’oggetto non presenta grandi possibilità di ri-
parazioni, è stato ideato per durare se dovesse
rompersi prematuramente è più conveniente
buttarlo e comprarne un altro piuttosto che cer-
care di ripararlo.
4) Quali altri materiali ed energia sono ne-
cessari per il funzionamento, la manuten-
zione e la riparazione del prodotto? In che
quantità?
Nessun altro materiale o energia è necessaria,
solo una buona lavata con acqua e sapone alla
fine dell’utilizzo.
5) Il prodotto può essere smontato da un
“laico”?
No, il prodotto presenta saldature a filo in al-
cuni dei suoi componenti e il funzionamento
interno è un po’ complesso. È piuttosto sem-
plice solo aprire e richiudere la scocca, il resto
dei componenti una volta smontati non sono
ricomponibili.
6) Quelle parti che richiedono una frequen-
te sostituzione sono facilmente removibili?
L’unica parte sostituibile è la frusta ed è molto
semplice rimuoverla e pulirla.
7) Qual è la durata di vita tecnica del pro-
dotto?
Intorno ai 30 anni.
8) Qual è la durata di vita estetica del pro-
dotto?
In fatto a competizione sul mercato pochi anni
perché ne nascono continuamente nuovi mo-
delli. Considerando la durabilità estetica del
prodotto, essa rimane accettabile anche dopo
molti anni di utilizzo.
9) Quali problemi possono sorgere nelle
fasi di uso, funzionamento, manutenzione
e riparazione del prodotto?
Durante l’uso non si sono mai verificati disfun-
zioni o intoppi, l’oggetto ha sempre svolto al
meglio la sua funzione. Per quanto riguarda
manutenzione e riparazione una volta rotto il
meccanismo interno del motore l’oggetto viene
sostituito.
E. UTILIZZO
1) Come viene smaltito il prodotto?
Essendo un vecchio prodotto non è facilmente
riciclabile, le differenti parti composte da diversi
materiali non sono facilmente divisibili tra loro
per la differenziazione e il riciclaggio corretto
di ogni tipo di materiale e molti dei quali come
ABS non sono comunque riciclabili.
2) I singoli elementi o materiali vengono at-
tualmente riutilizzati?
Pensiamo di no.
3) Quali componenti possono essere riuti-
lizzati?
Per le difficoltà presentate nel dividere l’ogget-
to nessuna parte viene riutilizzata.
4) È possibile disassemblare i componenti
senza danni?
No, se scomposto l’oggetto esso perde la sua
funzione.
5) Quali materiali sono riciclabili?
Le parti metalliche quali: ferro, rame, ottone,
acciaio.
6) I materiali sono identificabili?
Si, nelle differenti parti quali: ABS, ferro, PVC,
gomme, ottone, rame, carta, acciaio.
7) Possono essere separati facilmente e ve-
locemente?
Possono essere separati ma non facilmente e
velocemente.
8) NEl prodotto vengono utilizzati inchio-
stri, trattamenti superficiali o adesivi?
Sicuramente degli additivi per quanto riguarda
le plastiche e adesivi per le interfacce.
9) Eventuali componenti pericolosi sono fa-
cilmente smontabili?
Non sono presenti componenti particolarmen-
te pericolosi, una volta staccata la spina non
ci dovrebbero essere ulteriori problemi di sicu-
rezza.
10) Si verificano problemi durante l’incene-
rimento delle parti non riutilizzabili del pro-
dotto?
Gli elementi in plastica sono inquinanti, quindi
tossici durante l’incenerimento.
11) Quali problemi possono sorgere per il
recupero e lo smaltimento del prodotto?
Che non è un prodotto facilmente smaltibile,
perché non riciclabile, perciò ci si dovrebbe
perdere molto tempo per smontarlo e dividere
le poche parti che possono essere riciclate, ma
nonostante questo non si arriverebbe nemme-
no ad un 40% della possibilità di recuperare il
prodotto, a causa delle plastiche che lo costitu-
iscono (non riciclabili).
F. RECUPERO E SMALTIMENTO

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Domande edoa

  • 1. DOMANDE EDOA: Analisi dell'impatto ambientale dello Sbattitore Moulinex 557 major
  • 2.
  • 3. 1) Come il prodotto soddisfa i bisogni so- ciali? Lo sbattitore Moulinex 557 major, ha la funzio- ne di agevolare la persona che lo utilizza nello svolgimento di alcune mansioni domestiche in cucina. Sostituendosi all’uomo ne limita lo sfor- zo e la fatica. 2) Quali sono le funzioni principali ed ausi- liarie del prodotto? L’oggetto sbatte, mescola, amalgama e monta sostanze più o meno solide, permette la scelta della velocità desiderata. 3) Il prodotto adempie a tali funzioni in modo efficace ed efficiente? Si, il prodotto è dotato di una tecnologia sem- plice ma efficace e duratura. 4) A quali bisogni degli utenti risponde il prodotto? Potrebbe essere utile per la preparazione di diverse tipologie di pietanze. In particolare per tutti quei cibi che comportano la fusione dei loro ingredienti, o nel caso in cui essi debbano essere montati. 5) Le funzioni di prodotto possono essere ampliate o migliorate per soddisfare più efficacemente le esigenze degli utenti? Si, si potrebbe pensare di ampliare gli acces- sori inseribili al posto della frusta, diminuire il peso, cambiare ed aggiornare forma e morfo- logia, migliorare la modalità di utilizzo facilitan- do ancor l’utente. 6) Questi bisogni cambieranno nel corso del tempo? È possibile, poiché sempre più va scomparen- do la necessità di oggetti elettronici “intermedi”. Questi elettrodomestici semplici, acquistabili a poco prezzo, vengono spesso inglobati in at- trezzatture più complesse e più professionali. 7) Possiamo anticipare questo cambia- mento attraverso una (radicale) innovazio- ne di prodotto? Diciamo che una certa innovazione è già avve- nuta, se non nella funzione sicuramente nell’e- stetica. Potrebbe però, cambiare lo scenario in cui l’oggetto si inserisce, potremmo prevedere un evoluzione: realizzazione di un oggetto più complesso, inserito in contesti differenti, più professionali. 8) Quanta manutenzione e riparazioni sono necessarie? Quasi nessun tipo di manutenzione se non lavaggio delle fruste dopo l’uso e una spolve- rata. L’oggetto è resistente e duraturo. L’unico difetto riscontrato in alcuni casi è al motorino, è capitato che si bruciasse. In quel caso risulta più conveniente sostituire tutto l’oggetto e non solo quel pezzo. A. ANALISI DEI BISOGNI
  • 4. ABS : 195,7 g PVC : 58 g Gomma naturale: 39,6 g 0g 200 g 0g 550g Plastiche e gomme Ferro: 549 g Acciaio: 4 g Ottone: 12,7 g Rame: 110,2 g Metalli 0g 1g Carta: 0,5 g Grafite: 0,7 Altri materiali Quali problemi possono sorgere nella produzione e fornitura di materiali e componenti? Tempistiche, non facile da smontare, per durare, non riciclabile Che tipo di trattamento superficiale è utilizzato? In che quantità? Interfaccia Quali additivi sono utilizzati? In che quantità? Quelli di plastica e carta Energia è necessaria per il trasporto dei componenti e dei materiali: Consumo CO2 Consumo H2O 230,3 kWh 48 kg 23,4 l Profilo ambientale dei componenti PRODUZIONE E FORNITURA DEI MATERIALI E COMPONENTI
  • 5. 1) Quali plastiche e gomme sono utilizzate? In che quantità? Le plastiche utilizzate sono: ABS - 195,7 g PVC - 58 g Poi la gomma naturale: 39,6 g 2) Quali additivi sono utilizzati? In che quantità? Gli addittivi utilizzati probabilmente sono quelli che si trovano nei materiali plastici e nella car- ta: iossidanti, stabilizzanti, cariche, lubrificanti, amidi o carboidrati, caolino, il talco o carbonato di calcio, melammina-formaldeide, agenti di ri- tenzione, di flocculazione e di prosciugamento. Non quelli della gomma poiché è naturale. 3) Quali metalli sono utilizzati? In che quan- tità? Ferro: 549 g Acciaio: 4 g Ottone: 12,7 g Rame: 110,2 g 4) Quali altri materiali sono utilizzati (vetro, ceramica, ecc.)? In che quantità? Gomma: 39,6 g Carta: 0,5 g Grafite: 0,7 g 5) Che tipo di trattamento superficiale è uti- lizzato? In che quantità? La colorazione dell’oggetto non sembra su- perficiale, sembra che il colorante sia inserito direttamente nella pasta del materiale. Le uni- che cose inserite superficialmente riguardano l’interfaccia che sembra essere dipinta con stancil. 6) Qual è il profilo ambientale dei compo- nenti? Non è presente nessuna sigla specifica. Pro- babilmente perché il prodotto è molto vecchio ed alcune leggi non erano ancora state stipu- late. Da una stima approssimativa risulta co- munque che: CONSUMO CO2: 48 Kg CONSUMO H20: 23,4 l 7) Quanta energia è necessaria per il tra- sporto dei componenti e dei materiali? Il consumo energetico stimato è di: 230,3 kWh 8) Quali problemi possono sorgere nella produzione e fornitura di materiali e com- ponenti? I principali problemi che possono sorgere a li- vello produttivo sono le tempistiche di assem- blaggio. Abbiamo, infatti, visto che il prodotto è molto bene assemblato e non facilissimo da smontare, è costruito per durare cosa che negli ultimi anni non va poi più così di moda. Per quanto riguarda i materiali, essi non sono riciclabili, anche il rame ad esempio, che po- trebbe essere riciclabile per essere separato dagli altri materiali avrebbe bisogno di processi lunghi se non impossibili. B. PRODUZIONE E FORNITURA DEI MATERIALI E COMPONENTI
  • 6.
  • 7. 1) Produzione interna all’azienda. I processi utilizzati per la produzione degli ele- menti sono per lo più stampi ad iniezione. Vie- ne inoltre utilizzata la tornitura per la produzio- ne delle viti, saldature per la connessione dei fili di rame con la parte elettronica, e vernicia- tura per l’interfaccia utente. 2) Quali e quanti tipi di processi di produ- zione vengono utilizzati? (incluse le con- nessioni, trattamenti superficiali, stampa ed etichettatura) È difficile anche solo ipotizzare una risposta poiché sono competenze riservate all’azienda. 3) Quali e quanti tipi di materiali ausiliari sono necessari? È difficile anche solo ipotizzare una risposta poiché sono competenze riservate all’azienda. 4) Quanta energia viene consumata? È difficile anche solo ipotizzare una risposta poiché sono competenze riservate all’azienda. 5) Quanti rifiuti vengono generati? È difficile anche solo ipotizzare una risposta poiché sono competenze riservate all’azienda. 6) Quanti prodotti non soddisfano le norme di qualità richieste? Il prodotto è di ottima fattura, tutte le compo- nenti sono di ottima qualità e finitura tranne l’e- lica che permette la rotazione delle fruste che risulta molto fragile e può subire danni difficil- mente riparabili. 7) Quali problemi possono sorgere nel pro- cesso di produzione interno? Nel processo di produzione interno gli unici problemi che potrebbero sorgere si riferiscono ad un rallentamento del processo di assem- blaggio che d’altra parte conferisce solidità e qualità al prodotto. C. PRODUZIONE INTERNA DELL’AZIENDA
  • 8.
  • 9. 1) Quali mezzi di trasporto vengono utiliz- zati? Per quanto riguarda il trasporto si utilizzano tutti i mezzi adibiti al trasporto di materie prime giacché una azienda di grande spessore come la Moulinex reperisce materie prime dai mag- giori produttori quindi via aerea, via mare e via terra. Per la distribuzione del prodotto si utiliz- zano gli stessi mezzi di trasporto poiché nume- rosi sono i punti vendita sparsi per il mondo. 2) Che tipo di imballaggio viene usato per il trasporto, lo stoccaggio e la vendita (volu- mi, pesi, materiali, riutilizzabilità)? L’imballaggio avviene tramite bancali per quan- to riguarda il trasporto mentre per lo stoccag- gio e la vendita scatole di cartone imbottite di polistirolo. Per quanto riguarda le dimensioni di imballaggio si ipotizza altezza 60 cm, larghez- za 40 cm, profondità 60 cm e peso 5 kg. L’im- ballaggio di cartone è facilmente riciclabile. 3) Il trasporto è organizzato in modo efficiente? Il trasporto è organizzato in modo efficien- te grazie ai numerosi punti vendita sparsi nel mondo. 4) Quali problemi possono sorgere nella di- stribuzione del prodotto al cliente? Unico problema che potrebbe sorgere è un danneggiamento dell’imballaggio che comun- que non compromette in alcun modo il funzio- namento del prodotto grazie all’ottima prote- zione garantita dall’imbottitura in polistirolo. D. DISTRIBUZIONE
  • 10.
  • 11. 1) Che tipo di energia è necessaria, diretta o indiretta? In che quantità? Energia diretta. Attacco alla corrente tramite spina. Energia necessaria 223 V. 2) Che tipo di materiali di consumo sono necessari? In che quantità? Plastica al 70% : ABS, PVC, PP. Un buon 25% di metalli quali: Fe, Ottone, rame e una piccole particelle in acciaio. Il restante 5% è composto da gomme naturali, e carta. 3) Quali e quante manutenzioni e riparazio- ni sono necessarie? L’oggetto non presenta grandi possibilità di ri- parazioni, è stato ideato per durare se dovesse rompersi prematuramente è più conveniente buttarlo e comprarne un altro piuttosto che cer- care di ripararlo. 4) Quali altri materiali ed energia sono ne- cessari per il funzionamento, la manuten- zione e la riparazione del prodotto? In che quantità? Nessun altro materiale o energia è necessaria, solo una buona lavata con acqua e sapone alla fine dell’utilizzo. 5) Il prodotto può essere smontato da un “laico”? No, il prodotto presenta saldature a filo in al- cuni dei suoi componenti e il funzionamento interno è un po’ complesso. È piuttosto sem- plice solo aprire e richiudere la scocca, il resto dei componenti una volta smontati non sono ricomponibili. 6) Quelle parti che richiedono una frequen- te sostituzione sono facilmente removibili? L’unica parte sostituibile è la frusta ed è molto semplice rimuoverla e pulirla. 7) Qual è la durata di vita tecnica del pro- dotto? Intorno ai 30 anni. 8) Qual è la durata di vita estetica del pro- dotto? In fatto a competizione sul mercato pochi anni perché ne nascono continuamente nuovi mo- delli. Considerando la durabilità estetica del prodotto, essa rimane accettabile anche dopo molti anni di utilizzo. 9) Quali problemi possono sorgere nelle fasi di uso, funzionamento, manutenzione e riparazione del prodotto? Durante l’uso non si sono mai verificati disfun- zioni o intoppi, l’oggetto ha sempre svolto al meglio la sua funzione. Per quanto riguarda manutenzione e riparazione una volta rotto il meccanismo interno del motore l’oggetto viene sostituito. E. UTILIZZO
  • 12.
  • 13. 1) Come viene smaltito il prodotto? Essendo un vecchio prodotto non è facilmente riciclabile, le differenti parti composte da diversi materiali non sono facilmente divisibili tra loro per la differenziazione e il riciclaggio corretto di ogni tipo di materiale e molti dei quali come ABS non sono comunque riciclabili. 2) I singoli elementi o materiali vengono at- tualmente riutilizzati? Pensiamo di no. 3) Quali componenti possono essere riuti- lizzati? Per le difficoltà presentate nel dividere l’ogget- to nessuna parte viene riutilizzata. 4) È possibile disassemblare i componenti senza danni? No, se scomposto l’oggetto esso perde la sua funzione. 5) Quali materiali sono riciclabili? Le parti metalliche quali: ferro, rame, ottone, acciaio. 6) I materiali sono identificabili? Si, nelle differenti parti quali: ABS, ferro, PVC, gomme, ottone, rame, carta, acciaio. 7) Possono essere separati facilmente e ve- locemente? Possono essere separati ma non facilmente e velocemente. 8) NEl prodotto vengono utilizzati inchio- stri, trattamenti superficiali o adesivi? Sicuramente degli additivi per quanto riguarda le plastiche e adesivi per le interfacce. 9) Eventuali componenti pericolosi sono fa- cilmente smontabili? Non sono presenti componenti particolarmen- te pericolosi, una volta staccata la spina non ci dovrebbero essere ulteriori problemi di sicu- rezza. 10) Si verificano problemi durante l’incene- rimento delle parti non riutilizzabili del pro- dotto? Gli elementi in plastica sono inquinanti, quindi tossici durante l’incenerimento. 11) Quali problemi possono sorgere per il recupero e lo smaltimento del prodotto? Che non è un prodotto facilmente smaltibile, perché non riciclabile, perciò ci si dovrebbe perdere molto tempo per smontarlo e dividere le poche parti che possono essere riciclate, ma nonostante questo non si arriverebbe nemme- no ad un 40% della possibilità di recuperare il prodotto, a causa delle plastiche che lo costitu- iscono (non riciclabili). F. RECUPERO E SMALTIMENTO