SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 20
Downloaden Sie, um offline zu lesen
fisica
Argomento : moto circolare uniforme
Materiali di utilizzo:
Classe di riferimento : 3° anno di liceo scientifico
Tale argomento è stato già affrontato nella classe 1°
Lo studio del moto circolare uniforme è di particolare interesse
per tre motivi:
è il primo esempio di moto che incontriamo la cui traiettoria non è
rettilinea;
in tale moto emerge con chiarezza la natura vettoriale di
grandezze fisiche quali la velocità e l’accelerazione; natura che,
nello studio del moto rettilineo, uniforme e uniformemente
accelerato, rimane nascosta a causa della formadella traiettoria;
forte corrispondenza con lo studio delle coniche
Obiettivi:
1. Osservare e descrivere il dispositivo utilizzato.
2. Eseguire le misure di tempo di percorrenza di angoli assegnati.
3. Riconoscere tra la tabella e il grafico le relazioni tra le
grandezze esaminate.
TEMPO (t) = concetto astratto del quale è possibile misurarne solo gli intervalli.
SPAZIO (s) = porzione di traiettoria, presa in considerazione.
TRAIETTORIA = insieme di punti occupati da un corpo in movimento, istante dopo istante.
PUNTO DI RIFERIMENTO = punto fissato per stabilire il moto effettivo di un corpo (in
questaesperienza era indicato da “O”).
LEGGE ORARIA DEL MOTO = relazione che consente di determinare lo spazio percorso in
funzionedel tempo impiegato.
MOTO CIRCOLARE UNIFORME = moto periodico con cui il corpo si muove su una
circonferenza mantenendo una velocità costante solo di modulo.
MOTO PERIODICO = moto che si ripete dopo un intervallo di tempo pari al periodo.
FREQUENZA = numero di giri che il corpo compie in un secondo; la sua unità di misura è sec-
1 che si traducono in Hz.
PERIODO (T) = tempo impiegato dal corpo a compiere un giro.
RADIANTE = angolo al centro della circonferenza che intercetta un arco di lunghezza pari al
raggio; è una costante di cui l’unità di misura è rad VELOCITÀ ANGOLARE (ω) = rapporto
tra la variazione angolare e quella di tempo; la sua unità di misura è rad/sec.
VELOCITÀ PERIFERICA (V) = rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a
percorrerlo.
Magari ci verrebbe da rispondere che hanno fatto la stessa strada
perché dopo tre giri si trovano nella stessa posizione di partenza. Ma
non è così: il punto disegnato sulla camera d’aria viaggia su una
circonferenza con raggio maggiore di quello a metà ruota e anche a
occhio si vedrebbe che va più veloce. Il caso estremo è rappresentato
dal punto al centro della ruota. La sua distanza dal centro è nulla,
quindi viaggia secondo un raggio nullo: sta fermo.
Ci servono due definizioni distinte di velocità! Come si possono fare
secondo te?
Una dipende allo spazio lineare percorso fratto il tempo, si chiamerà
velocità tangenziale. L'altra dipende dall’angolo percorso fratto il
tempo e si chiamerà velocità angolare.
MATERIALE: cerchione colorato e segnato, massa, filo, carrucola,
cronometri decimali e centesimali
PROCEDIMENTO:Un cerchione colorato e segnato, appeso tramite
dei fili ad un’asta, sollecitato da una massa di 20g (che quindi
sarà forza trainante di 20N), gira, compiendo quindi un moto
circolare (Utilizziamo una massa trainante perché con la mano
sarebbe stato molto meno impreciso il moto del cerchione che
avrebbe altrimenti ondeggiato). La massa, però, ad un certo
punto si ferma su uno dei segni di riferimento,questo significa che
sul cerchione non agiscono più forze; compie quindi un moto
circolare uniforme, essendo il valore modulare della velocità
costante, Perciò sfrutteremo la formula: V=Ds/Dt.
Le due componenti da trovare sono Ds e Dt.
Sapendo che il raggio del cerchione è di 0,315 m e utilizzando la formula per trovare il la lunghezza
della circonferenza, otteniamo il valore di un intero giro del cerchione:
1 giro= 2 p*0,315 m= 1,979 m.
Prendiamo in considerazione sei giri, a ogni giro il Ds aumenta, quindi, per calcolarci lo spazio percorso,
la formula per calcolare la circonferenza moltiplicandola per il numero di giri. Riportiamo i valori in
tabella
Per calcolare il Dt basta annotare il tempo (attraverso l’uso di cronometri decimali e centesimali) di ogni
numero di giri.).
Ottenuti così tutti i Dt, ne calcoliamo il valore medio per ogni numero di giri. Abbiamo così ottenuto tutti i
dati necessari per applicare la formula: V= Ds/Dt.
Calcoliamo i valori delle sei velocità e ci accorgiamo che sono identiche (tranne l’ultima che è però può
essere considerata corretta data l’azione rallentatrice della forza d’attrito, che non è scomparsa)
Possiamo quindi affermare con sicurezza che questo è un moto circolare uniforme. Sappiamo che la
velocità è un vettore che segue la direzione del moto, quindi ne facciamo la rappresentazione grafica.
Osservando però tale rappresentazione , notiamo che il vettore velocità non è mai uguale e quindi, anche
se il suo modulo è uguale, possiamo affermare che la velocità cambia.
La velocità può cambiare per due motivi: o agiscono delle forze o dobbiamo prendere in considerazione
una grandezza fisica diversa : l’accelerazione. La prima motivazione non è accettabile dato che il sistema
non è sottoposto ad alcuna forza (la forza trainante, come si ricorda, diventa nulla), quindi tale fenomeno
è dovuto all’esistenza di una accelerazione.
n° giri Ds (m) Dt (1) (s) Dt (2) (s) Dt medio (s) V (m/s)
1
2
3
4
5
6
• http://www.slideshare.net/atiscioni/newsfeed
• http://it.scribd.com/doc/53357328/La-danza-degli-elettroni

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Cinematica del corpo rigido
Cinematica del corpo rigidoCinematica del corpo rigido
Cinematica del corpo rigido
carladutti62
 
Daniele Power Point
Daniele Power PointDaniele Power Point
Daniele Power Point
3Majo39
 

Was ist angesagt? (20)

Vettori
VettoriVettori
Vettori
 
Cinematica del corpo rigido
Cinematica del corpo rigidoCinematica del corpo rigido
Cinematica del corpo rigido
 
Introduzione agli integrali definiti
Introduzione agli integrali definitiIntroduzione agli integrali definiti
Introduzione agli integrali definiti
 
40 cinematica moto rettilineo e accelerazione media
40 cinematica   moto rettilineo e accelerazione media40 cinematica   moto rettilineo e accelerazione media
40 cinematica moto rettilineo e accelerazione media
 
Goniometria
GoniometriaGoniometria
Goniometria
 
00130 cinematica moto rettilineo e velocita media
00130 cinematica   moto rettilineo e velocita media00130 cinematica   moto rettilineo e velocita media
00130 cinematica moto rettilineo e velocita media
 
Roberto base datum
Roberto base datumRoberto base datum
Roberto base datum
 
30 cinematica moto rettilineo uniforme
30 cinematica   moto rettilineo uniforme30 cinematica   moto rettilineo uniforme
30 cinematica moto rettilineo uniforme
 
Ricerca sui Rosoni (Matematica)
Ricerca sui Rosoni (Matematica)Ricerca sui Rosoni (Matematica)
Ricerca sui Rosoni (Matematica)
 
Solidi di rotazione
Solidi di rotazioneSolidi di rotazione
Solidi di rotazione
 
Il cilindro
Il cilindroIl cilindro
Il cilindro
 
50 cinematica moto rettilineo uniformemente accelerato
50 cinematica   moto rettilineo uniformemente accelerato50 cinematica   moto rettilineo uniformemente accelerato
50 cinematica moto rettilineo uniformemente accelerato
 
Riga & compasso
Riga & compassoRiga & compasso
Riga & compasso
 
Tutorialmod1fis
Tutorialmod1fisTutorialmod1fis
Tutorialmod1fis
 
Il moto dei corpi
Il moto dei corpiIl moto dei corpi
Il moto dei corpi
 
Goniometria
Goniometria  Goniometria
Goniometria
 
Cartografia
CartografiaCartografia
Cartografia
 
Daniele Power Point
Daniele Power PointDaniele Power Point
Daniele Power Point
 
La piramide
La piramideLa piramide
La piramide
 
Geometria i solidi spiegati e illustrati semplicemente e prisma a base trian...
Geometria  i solidi spiegati e illustrati semplicemente e prisma a base trian...Geometria  i solidi spiegati e illustrati semplicemente e prisma a base trian...
Geometria i solidi spiegati e illustrati semplicemente e prisma a base trian...
 

Andere mochten auch

Andere mochten auch (8)

Perla-scuola Consigli Project Work
Perla-scuola Consigli Project WorkPerla-scuola Consigli Project Work
Perla-scuola Consigli Project Work
 
Parabola
ParabolaParabola
Parabola
 
Metodo project work turra presentazione
Metodo project work turra presentazioneMetodo project work turra presentazione
Metodo project work turra presentazione
 
Il Market Access del farmaco: quali strategie nel nuovo paradigma? - Milano 1...
Il Market Access del farmaco: quali strategie nel nuovo paradigma? - Milano 1...Il Market Access del farmaco: quali strategie nel nuovo paradigma? - Milano 1...
Il Market Access del farmaco: quali strategie nel nuovo paradigma? - Milano 1...
 
L'acqua 2.1
L'acqua 2.1L'acqua 2.1
L'acqua 2.1
 
SCUOLA MARIA MONTESSORI_Progetto Etra
SCUOLA MARIA MONTESSORI_Progetto EtraSCUOLA MARIA MONTESSORI_Progetto Etra
SCUOLA MARIA MONTESSORI_Progetto Etra
 
Project Work Scienziati in Azienda: Market access
Project Work Scienziati in Azienda: Market accessProject Work Scienziati in Azienda: Market access
Project Work Scienziati in Azienda: Market access
 
Lantichi project work_eas_anitel
Lantichi project work_eas_anitelLantichi project work_eas_anitel
Lantichi project work_eas_anitel
 

Ähnlich wie Project work moto circolare_uniforme_1

Calcolo FEM - Serbatoio
Calcolo FEM - SerbatoioCalcolo FEM - Serbatoio
Calcolo FEM - Serbatoio
Stefano Manca
 
Geometriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Geometriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.pptxGeometriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Geometriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
luigidisante07
 
Dinamica del corpo rigido
Dinamica del corpo rigido Dinamica del corpo rigido
Dinamica del corpo rigido
carladutti62
 
Applicazioni della derivata in_fisica
Applicazioni della derivata in_fisicaApplicazioni della derivata in_fisica
Applicazioni della derivata in_fisica
ripasa
 

Ähnlich wie Project work moto circolare_uniforme_1 (15)

Cinematica di un punto materiale
Cinematica di un punto materialeCinematica di un punto materiale
Cinematica di un punto materiale
 
Pagine da Biomeccanica dello sport di Anthony Blazevich
Pagine da Biomeccanica dello sport di Anthony BlazevichPagine da Biomeccanica dello sport di Anthony Blazevich
Pagine da Biomeccanica dello sport di Anthony Blazevich
 
Calcolo FEM - Serbatoio
Calcolo FEM - SerbatoioCalcolo FEM - Serbatoio
Calcolo FEM - Serbatoio
 
Un semplice metodo per determinare Come determinare l’ Idrodinamicità passiva...
Un semplice metodo per determinare Come determinare l’ Idrodinamicità passiva...Un semplice metodo per determinare Come determinare l’ Idrodinamicità passiva...
Un semplice metodo per determinare Come determinare l’ Idrodinamicità passiva...
 
Un semplice metodo per determinare parte 1
Un semplice metodo per determinare parte 1Un semplice metodo per determinare parte 1
Un semplice metodo per determinare parte 1
 
La fisica della bicicletta
La fisica della biciclettaLa fisica della bicicletta
La fisica della bicicletta
 
La fisica della bicicletta
La fisica della biciclettaLa fisica della bicicletta
La fisica della bicicletta
 
Moto armonico
Moto armonicoMoto armonico
Moto armonico
 
Geometriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Geometriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.pptxGeometriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Geometriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Dinamica del corpo rigido
Dinamica del corpo rigido Dinamica del corpo rigido
Dinamica del corpo rigido
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
 
Applicazioni della derivata in_fisica
Applicazioni della derivata in_fisicaApplicazioni della derivata in_fisica
Applicazioni della derivata in_fisica
 
M2 s il_movimento_prova
M2 s il_movimento_provaM2 s il_movimento_prova
M2 s il_movimento_prova
 
Thermal Hydraulics of the primary circuit
Thermal Hydraulics  of the primary circuitThermal Hydraulics  of the primary circuit
Thermal Hydraulics of the primary circuit
 
Ricostruzioni Lisce di Superfici da una Data Triangolazione
Ricostruzioni Lisce di Superfici da una Data TriangolazioneRicostruzioni Lisce di Superfici da una Data Triangolazione
Ricostruzioni Lisce di Superfici da una Data Triangolazione
 

Project work moto circolare_uniforme_1

  • 2.
  • 3. Argomento : moto circolare uniforme Materiali di utilizzo: Classe di riferimento : 3° anno di liceo scientifico Tale argomento è stato già affrontato nella classe 1°
  • 4. Lo studio del moto circolare uniforme è di particolare interesse per tre motivi: è il primo esempio di moto che incontriamo la cui traiettoria non è rettilinea; in tale moto emerge con chiarezza la natura vettoriale di grandezze fisiche quali la velocità e l’accelerazione; natura che, nello studio del moto rettilineo, uniforme e uniformemente accelerato, rimane nascosta a causa della formadella traiettoria; forte corrispondenza con lo studio delle coniche
  • 5.
  • 6.
  • 7.
  • 8.
  • 9.
  • 10.
  • 11. Obiettivi: 1. Osservare e descrivere il dispositivo utilizzato. 2. Eseguire le misure di tempo di percorrenza di angoli assegnati. 3. Riconoscere tra la tabella e il grafico le relazioni tra le grandezze esaminate.
  • 12. TEMPO (t) = concetto astratto del quale è possibile misurarne solo gli intervalli. SPAZIO (s) = porzione di traiettoria, presa in considerazione. TRAIETTORIA = insieme di punti occupati da un corpo in movimento, istante dopo istante. PUNTO DI RIFERIMENTO = punto fissato per stabilire il moto effettivo di un corpo (in questaesperienza era indicato da “O”). LEGGE ORARIA DEL MOTO = relazione che consente di determinare lo spazio percorso in funzionedel tempo impiegato. MOTO CIRCOLARE UNIFORME = moto periodico con cui il corpo si muove su una circonferenza mantenendo una velocità costante solo di modulo. MOTO PERIODICO = moto che si ripete dopo un intervallo di tempo pari al periodo. FREQUENZA = numero di giri che il corpo compie in un secondo; la sua unità di misura è sec- 1 che si traducono in Hz. PERIODO (T) = tempo impiegato dal corpo a compiere un giro. RADIANTE = angolo al centro della circonferenza che intercetta un arco di lunghezza pari al raggio; è una costante di cui l’unità di misura è rad VELOCITÀ ANGOLARE (ω) = rapporto tra la variazione angolare e quella di tempo; la sua unità di misura è rad/sec. VELOCITÀ PERIFERICA (V) = rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo.
  • 13.
  • 14. Magari ci verrebbe da rispondere che hanno fatto la stessa strada perché dopo tre giri si trovano nella stessa posizione di partenza. Ma non è così: il punto disegnato sulla camera d’aria viaggia su una circonferenza con raggio maggiore di quello a metà ruota e anche a occhio si vedrebbe che va più veloce. Il caso estremo è rappresentato dal punto al centro della ruota. La sua distanza dal centro è nulla, quindi viaggia secondo un raggio nullo: sta fermo. Ci servono due definizioni distinte di velocità! Come si possono fare secondo te? Una dipende allo spazio lineare percorso fratto il tempo, si chiamerà velocità tangenziale. L'altra dipende dall’angolo percorso fratto il tempo e si chiamerà velocità angolare.
  • 15.
  • 16. MATERIALE: cerchione colorato e segnato, massa, filo, carrucola, cronometri decimali e centesimali PROCEDIMENTO:Un cerchione colorato e segnato, appeso tramite dei fili ad un’asta, sollecitato da una massa di 20g (che quindi sarà forza trainante di 20N), gira, compiendo quindi un moto circolare (Utilizziamo una massa trainante perché con la mano sarebbe stato molto meno impreciso il moto del cerchione che avrebbe altrimenti ondeggiato). La massa, però, ad un certo punto si ferma su uno dei segni di riferimento,questo significa che sul cerchione non agiscono più forze; compie quindi un moto circolare uniforme, essendo il valore modulare della velocità costante, Perciò sfrutteremo la formula: V=Ds/Dt.
  • 17. Le due componenti da trovare sono Ds e Dt. Sapendo che il raggio del cerchione è di 0,315 m e utilizzando la formula per trovare il la lunghezza della circonferenza, otteniamo il valore di un intero giro del cerchione: 1 giro= 2 p*0,315 m= 1,979 m. Prendiamo in considerazione sei giri, a ogni giro il Ds aumenta, quindi, per calcolarci lo spazio percorso, la formula per calcolare la circonferenza moltiplicandola per il numero di giri. Riportiamo i valori in tabella Per calcolare il Dt basta annotare il tempo (attraverso l’uso di cronometri decimali e centesimali) di ogni numero di giri.). Ottenuti così tutti i Dt, ne calcoliamo il valore medio per ogni numero di giri. Abbiamo così ottenuto tutti i dati necessari per applicare la formula: V= Ds/Dt. Calcoliamo i valori delle sei velocità e ci accorgiamo che sono identiche (tranne l’ultima che è però può essere considerata corretta data l’azione rallentatrice della forza d’attrito, che non è scomparsa) Possiamo quindi affermare con sicurezza che questo è un moto circolare uniforme. Sappiamo che la velocità è un vettore che segue la direzione del moto, quindi ne facciamo la rappresentazione grafica. Osservando però tale rappresentazione , notiamo che il vettore velocità non è mai uguale e quindi, anche se il suo modulo è uguale, possiamo affermare che la velocità cambia. La velocità può cambiare per due motivi: o agiscono delle forze o dobbiamo prendere in considerazione una grandezza fisica diversa : l’accelerazione. La prima motivazione non è accettabile dato che il sistema non è sottoposto ad alcuna forza (la forza trainante, come si ricorda, diventa nulla), quindi tale fenomeno è dovuto all’esistenza di una accelerazione.
  • 18. n° giri Ds (m) Dt (1) (s) Dt (2) (s) Dt medio (s) V (m/s) 1 2 3 4 5 6
  • 19.