La Gypsoteca isa è un Museo di gessi, calchi di opere d’arte di grandi Autori .E’ ubicato nei locali del Liceo Artistico Design a Calitri (Av) in Alta Irpinia.Realizzato nel 2009 con un progetto scolasticoda allievi, personale ata, docenti e dirigenti… …da vedere.
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La Gypsoteca ISA di Calitri, un museo dei gessi in Alta Irpinia
1. La Gypsoteca ISA
è un Museo di gessi, calchi di opere d’arte di grandi Autori .
E’ ubicato nei locali del Liceo Artistico Design
a Calitri (Av) in Alta Irpinia.
Realizzato nel 2009 con un progetto scolastico
da allievi, personale ata, docenti e dirigenti…
…da vedere.
In queste pagine:
Cosa è una gypsotheca
Il Progetto e i criteri di allestimento
La realizzazione del Museo
La Guida
2. Cosa è una Gypsotheca
Il significato etimologico della parola è il
seguente:
4. I Musei sono divisi per tipologie
Museo d’arte (tra cui le gypsotheche)
Museo d’archeologia
Museo storico
Museo scientifico: tecnico-scientifico e
naturalistico
Museo demo-etno-antropologico
Museo specializzato
5. I Musei d’Arte a loro volta si suddividono in diverse categorie:
6. Le maggiori gypsotheche in Italia
sono:
La raccolta del Museo civico archeologico
di Bologna, dedicata alla scultura arcaica
greca, (nella foto precedente);
La celebre gypsotheca di Possagno del
Canova, restaurata da Carlo Scarpa,
verso gli anni cinquanta, permette di
seguire l’iter ideativo del grande scultore
italiano, (nella foto che segue).
7.
8. Attualmente a Calitri vi sono
due Musei d’Arte,
Il Museo d’arte applicata ubicato nella
vecchia sede ISA, allestito da qualche
anno, che avrà bisogno di una
catalogazione dei moltissimi manufatti
prodotti in cinquant’anni di vita dell’Istituto
d’Arte
La Gypsotheca ISA, con i primi 40 gessi
catalogati ed esposti.
9.
10. Il Progetto e i criteri di allestimento
Nell’immaginare di realizzare il nostro Museo dei
Gessi, ci siamo chiesti quale tipo di allestimento fosse
più adatto al luogo ed ai pezzi disponibili, per meglio
valorizzare la risorsa culturale disponibile nella
scuola:
40 pezzi sono stati già catalogati ed esposti negli
spazi della scuola, appositamente allestiti.
Ma l’ISA possiede circa 200 calchi di sculture
importantissime, i cui originali a volte sono collocati in
chiese, monumenti o in piazze italiane, oppure sono
conservati in importanti musei italiani ed europei.
11. Museo Archeologico Nazionale di
Firenze
Museo Nazionale del Bargello di
Firenze
Galleria dell’Accademia a Firenze
Pinacoteca Comunale a Forlì
Musei Vaticani di Roma
Museo Nazionale romano a Roma
Museo dei Conservatori a Roma
Biblioteca Reale a Torino
Santa Maria del Fiore a Firenze
Palazzo Vecchio a Firenze
Chiesa di Orsammichele a Firenze
Campo Santi Giovanni e Paolo a
Venezia
Portale Maggiore di San Petronio a
Bologna
Chiesa di Notre-Dame Bruges
(Belgio)
Museo dell’Acropoli ad Atene (Grecia)
Museo del Luovre a Parigi (Francia)
Royal Academy of Arts Londra
(Inghilterra)
12. Il criterio scelto quindi è stato quello di raggruppare le
sculture da esporre per
ITINERARI STILISTICI
a seconda dell’epoca di appartenenza,
differenziandoli con altrettanti colori con cui sono stati
eseguiti gli elementi scenografici:
- podi - sfondi - tabelle di catalogazione
S C UL T UR E
AN T IC H E
S C U L T U R E D E L R IN AS C IME N T O
S C UL T UR E
ME D IO E V AL I
S C UL T UR E
D EL
‘6 0 0 -‘8 0 0
In questo modo
i gessi,
appartenenti
alla medesima
area stilistica, si
riconoscono più
facilmente.
21. La realizzazione del Museo
Il Progetto ha previsto di impiegare i seguenti materiali:
PANNELLI IN LEGNO MULTISTRATO…….per PODI e MESOLE
PLEXIGLASS……………………………………..per SFONDI e TARGHE
COLORI ACRILICI VIVACI ………………….in TONI DIGRADANTI
44. I gessi che verranno sistemati nei corridoi in
allestimento
La tessitura
La scultura
Due formelle dei mestieri
di Andrea Pisano sul campanile di
Giotto
45. La madonna con Bambino
di Giovanni Di Balduccio
Posta sull’Arca di S. Pietro Martire
a Milano
50. Ritratto di Costanza Bonarelli
Del Bernini
Testa di Ebe (la coppiera degli dei)
del Canova
51. La Guida
Nel Museo ciascun gesso è
affiancato da una scheda di
catalogazione illustrativa,
costituita dalla didascalia
identificativa del pezzo e dai vari
elementi riassuntivi delle
caratteristiche estetiche salienti
del calco e quindi dell’originale.
Ciascun pezzo è analizzato, in
maniera comparativa, mediante:
- il raffronto tra l’immagine del in
dotazione al museo e l’immagine
dell’originale, ove è stato possibile
assieme all’immagine del luogo in
cui esso si trova;
- il raffronto con immagini di opere
simili per tipologia ed argomento
- l’inserimento di citazioni e di
schemi di analisi geometrica.
52. Nelle schede di catalogazione l’oggetto è definito da una didascalia e da immagini
esplicative della sua ubicazione originaria e della collocazione attuale dell’originale
53. Ciascuna scheda è connotata rispetto allo stile
di appartenenza dell’opera attraverso un segno
cromatico corrispondente ai quattro periodi
rappresentati nel Museo
Le schede presentano
Raffronti con opere
similari
54. Attraverso il progetto gli allievi del corso hanno
sviluppato, nello specifico le seguenti, tematiche:
modulo 1 - Elementi di Conservazione integrata dei Beni culturali (15
ore) con
- MAPPATURA, CON INVENTARIO FOTOGRAFICO DEI GESSI ESISTENTI NEI
LOCALI DELLA SCUOLA
- CATALOGAZIONE DEI SINGOLI PEZZI INVENTARIATI
- ELENCAZIONE DEI PEZZI DA RESTAURARE
modulo 2 - Elementi di Museologia (20 ore)
- REDAZIONE DEL PROGETTO DI MUSEO - GIPSOTECA DELL’ISA
- PREDISPOSIZIONE DI UNA BOZZA DI STATUTO E DEL REGOLAMENTO DI
GESTIONE INDICANTE LE FIGURE NECESSARIE AL FUNZIONAMENTO
DIVULGATIVO DELLA NUOVA INFRASTRUTTURA CULTURALE TERRITORIALE.
modulo 3 - Allestimento del Museo (15 ore)
- REALIZZAZIONE DI TARGHETTE CON APPOSITE DIDASCALIE e SCHEDE
TECNICO- DESCRITTIVE DEI SINGOLI PEZZI DA ESPORRE
- POSIZIONAMENTO IN LOCO DELLE TARGHETTE E SISTEMAZIONE DEI
PEZZI SECONDO IL PROGETTO REDATTO.
SI RINGRAZIANO TUTTI COLORO CHE HANNO COLLABORATO, IN SPECIAL
MODO GLI ALLIEVI DEL CORSO, PER AVER CONCORSO CONCRETAMENTE
ALLA VALORIZZAZIONE DEL NOSTRO PATRIMONIO CULTURALE