La presentazione delle misure della Legge di stabilità 2016 riguardanti gli enti locali

1. La legge di stabilità 2016
e gli Enti locali
ANTONIO MISIANI
DEPUTATO PD – COMMISSIONE BILANCIO CAMERA
MILANO, 15 FEBBRAIO 2016

2. L’Italia in (modesta) ripresa

3. Inflazione quasi-zero

4. Più occupazione, meno disoccupati

5. Più assunzioni stabili

6. Aumenta la fiducia

7. Si riduce(va) lo spread Btp-Bund
Fonte: Borse.it

8. Le Borse sono turbolente
Fonte: Il Sole 24 Ore

9. u Rinvio del
pareggio al 2018
u Manovra in deficit
(2,4% invece che
1,4%)
u Il debito inizia a
calare (da 132,8%
a 131,4%)
Una manovra espansiva

10. u Jobs Act
u Buona scuola
u Riforma PA
u Codice appalti
u Riforma
costituzionale
u Legge elettorale
u Aree vaste
Il cantiere delle riforme

11. Una manovra espansiva
-2,6
-2,4
-1,1 -0,2
0,3
-1,5
-2,7
-5,3
-4,2
-3,5
-3,0 -2,9 -3,0
-2,6
-1,4
0,0
0,7
1,0
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
Indebitamento netto (% PIL)
Programmatico Tendenziale
La manovra espansiva
rallenta ma non
interrompe il percorso
discendente
dell’indebitamento netto

12. La manovra di bilancio 2016
6.607
10.160
17.624
Manovra 2016: Fonti (mln €)
Maggiori entrate Minori spese Maggior deficit
9.800
24.592
Manovra 2016: Impieghi (mln €)
Maggiori spese Minori entrate
Il 51% della manovra
è finanziata
aumentando
l’indebitamento
netto.
Le minori entrate sono
il 72% degli impeghi.

13. La manovra di bilancio 2016
1,4
0,5
0,3
0,2
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Indebitamento netto 2016 (% PIL)
Clausola migranti
Clausola investimenti
Clausola riforme
Deficit tendenziale

14. LS 2016: il quadro riassuntivo
Dati in mln € 2016 2017 2018
Maggiori spese 9.800 6.765 6.305
Minori entrate 24.592 27.756 26.814
Di cui: disattivazione
salvaguardie
16.814 11.088 9,394
TOTALE IMPIEGHI 34.392 34.522 33.119
Maggiori entrate 6.607 5.321 5.045
Minori spese 10.160 10.064 11.965
TOTALE FONTI 16.767 15.385 17.010
INDEBITAMENTO NETTO 17.624 19.136 16.109
Entrate nette -17.985 -22.435 -21.769
Spese nette -360 -3.299 -5.660

15. LS 2016: la ripartizione della manovra
Dati in mln. € 2016 2017 2018
Amministrazione centrale 2.026 2.174 1.357
Amministrazioni locali -2.336 -4.987 -6.545
Enti di previdenza -65 -508 -500
TOTALE SPESE -376 -3.321 -5.688
Amministrazione centrale -13.274 -15.799 -15.767
Amministrazioni locali -4.432 -5.017 -5.160
Enti di previdenza -278 -1.619 -842
TOTALE ENTRATE -17.985 -22.435 -21.770
Amministrazione centrale -15.300 -17.973 -17.124
Amministrazioni locali -2.096 -30 1.385
Enti di previdenza -213 -1.111 -342
INDEBITAMENTO NETTO -17.609 -19.114 -16.082

16. u Fine del patto di
stabilità
u Abolizione TASI 1° casa
u Revisione FSC
u Fondi per province e
città metropolitane
u Più incentivi per unioni
e fusioni
u Stop turnover al 25%
Enti locali: i principali interventi

17. 1. Dal Patto all’equilibrio di bilancio
uDal Patto di stabilità all’equilibrio tra entrate finali e spese
finali in termini di competenza.
uNel 2016 fuori dal saldo edilizia scolastica per 480 mln
uSanzioni: riduzione del FSC pari allo scostamento; blocco
assunzioni; blocco mutui; taglio del 30% di gettoni e indennità
uFlessibilità su scala regionale dell’equilibrio di bilancio, con
priorità ai comuni <1.000 abitanti e istituiti a seguito di fusione

18. 1. Dal Patto all’equilibrio di bilancio
FINO AL 2015: Patto interno di stabilità Dal 2016: Equilibrio di competenza
Entrate correnti (COMPETENZA) Entrate correnti (COMPETENZA)
più più
Entrate in conto capitale (CASSA) Entrate in conto capitale (COMPETENZA)
meno più
Spese correnti (COMPETENZA) FPV Entrate (senza quota debito)
meno meno
Accantonamenti FCDE FPV Spese (senza quota debito)
meno meno
Spese in conto capitale (CASSA) Spese correnti (COMPETENZA)
uguale meno
OBIETTIVO PATTO Spese in conto capitale (COMPETENZA)
uguale
ZERO

19. 2. Le entrate comunali (1/2)
uAbolizione TASI prime case, compresi inquilini
uMantenimento IMU su prime case A1, A8 e A9
uSgravi IMU per terreni agricoli, esenzione per macchinari
imbullonati, comodato, coop edilizie universitari
uTASI all’1 per mille per gli “immobili merce”
uBlocco aliquote comunali per il 2016
uPossibilità di aumentare la TASI fino allo 0,8 per mille nella stessa
misura del 2015

20. 2. Le entrate comunali (2/2)
uAbrogazione dell’Imposta municipale secondaria
uRiduzione 25% di IMU e TASI per affitti a canone
concordato
u80 mln del FSC per comuni con TASI inferiore a 1 per mille
u390 mln nel 2016 per i comuni con massimo sforzo fiscale
uNel 2016-2017 utilizzo degli oneri di urbanizzazione anche
per manutenzione ordinaria di verde, strade e patrimonio
comunale, spese di progettazione di opere pubbliche

21. Il “peso” della TASI nei bilanci
Imposte sulla prima
casa
ICI (2007) IMU (2012) TASI (2015)
Gettito abolito
(milioni)
3.365 4.022 3.591
% su entrate
tributarie
15,3% 13,9% 10,2%
% su entrate correnti 6,5% 7,0% 6,7%
Autonomia tributaria 42,5% 50,5% 64,9%
Autonomia
finanziaria
63,7% 71,1% 77,5%

22. 3. Il Fondo di solidarietà comunale (1/2)
u +3.767,45 mln per compensare gli sgravi TASI-IMU, ripartito
secondo il gettito effettivo 2015
u Nel 2016 390 mln. ai comuni con elevato sforzo fiscale, non validi
per l’equilibrio di bilancio
u Aumento della quota FSC redistribuita secondo capacità fiscali e
fabbisogni standard (30% nel 2016, 40% nel 2017 e 55% nel 2018)
u Commissione tecnica per i fabbisogni standard

23. 3. Il Fondo di solidarietà comunale (2/2)
FSC - Alimentazione (comuni RSO - mln. €) 2015 Dal 2016 Differenza
Fondo di solidarietà comunale 6.547,1 8.365,5 1.818,4
di cui: quota IMU comuni 4.717,9 2.768,8 -1.949,1
di cui: quota Stato 1.829,2 5.596,7 3.767,5
Compensazione minorientrate (comuni RSO - mln. €) Dal 2016
IMU terreni agricoli 152,4
TASI prime case 3.500,1
TASI inquilini prime case 15,6
IMU/TASI alloggi studenti universitari e affitti canone
concordato
78,7
IMU/TASI per comodati 20,7
TOTALE incremento FSC 3.767,5
Compensazione per esenzione IMU imbullonati 155,0

24. 4. Province e città metropolitane
u +495 mln nel 2016, +470 mln nel 2017-2020 e +400 mln dal 2021 (di cui
+250 mln alle città metropolitane)
u Bilancio 2016 annuale; applicazione dell’avanzo libero, destinato e
vincolato; rinegoziazione e stop pagamento mutui
u 21,4 mln nel 2016 per soprannumerari e 39,6 mln per province in difficoltà
u 1.000 dipendenti al Ministero della giustizia
u Proroga dei precari fino al 31.12.2016 anche in caso di mancato rispetto
del patto nel 2015 (DL 210/2015 “Proroga termini”)
u Alle regioni i servizi per disabili fisici e sensoriali (70 mln nel 2016)
u Accordi ANAS-regioni per le strade ex statali (100 mln nel bilancio ANAS)

25. 5. Unioni e fusioni di comuni
u Unioni: stabilizzazione degli incentivi (30 mln annui)
u Fusioni: stabilizzazione dello stanziamento (30 mln annui) e raddoppio
dell’incentivo (dal 20% al 40% dei trasferimenti 2010 con tetto di 2 mln)
u Unioni e fusioni: turnover al 100%
u Proroga al 31.12.2016 del termine per la GAO (DL 210/2015 “Proroga
termini”)
u Nel 2016 no equilibrio di bilancio per i comuni istituiti a seguito di fusione
entro il 1° gennaio 2016 (DL 210/2015 “Proroga termini”)
u 5 mln annui nel 2016-2018 per il Fondo nazionale della montagna

26. 6. Blocco del turn-over
uRegioni e gli enti locali sottoposti al patto di stabilità interno:
nel 2016-2018 turnover al 25% della spesa per il personale
cessato nell’anno precedente (co. 228)
uLimiti previgenti (80% per il 2016-2017 e 100% nel 2018) per la
sola mobilità dei soprannumerari
uUnioni e fusioni: turnover al 100%

27. Conclusioni
u Per gli Enti locali svolta largamente positiva (fine del patto, meno tagli a
province e CM, più incentivi per unioni e fusioni di comuni)
u I nodi aperti:
• Stabilizzare l’equilibrio di bilancio (revisione legge 243/2012)
• Semplificare i vincoli di bilancio dei comuni
• Ridisegnare la fiscalità comunale (Local Tax?) e il Fondo di Solidarietà
• Quale autonomia finanziaria per gli enti di area vasta e le CM?
• Ripensare le GAO (proposta ANCI?)
• Superare (o almeno differenziare) il blocco del turn-over