SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 31
Downloaden Sie, um offline zu lesen
www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
In questo anno tutti gli italiani hanno preso confidenza con una parola – spread – che prima ignoravano
     perché appartenente più al mondo dei mercati finanziari che alla vita comune. La scelta è tra
     spendere ogni anno un montante astronomico di circa 5% del PIL, circa 75 miliardi di euro, in tassi
     di interesse, oppure usare queste risorse per migliorare il nostro sistema educativo o a finanziare
     la ricerca e innovazione.
Più l’Italia paga per finanziare il debito pubblico o rifinanziare l’indebitamento esistente e più questo
     colpisce negativamente anche l’erogazione del credito all’economia.
Tredici mesi fa la mancanza di liquidità e gli alti tassi di interesse avrebbero costretto al fallimento
     molte famiglie e imprese italiane, già colpite duramente. Gli investitori internazionali infatti
     credevano sempre meno alla capacità dello Stato di ripagare il debito pubblico e quindi erano
     disposti a finanziare l’Italia solo a tassi di interesse sempre più elevati.
Se il governo non fosse intervenuto, sarebbero state colpite, in primo luogo, le fasce più deboli:
     probabilmente non ci sarebbero stati fondi sufficienti per sostenere i lavoratori in cassa
     integrazione, per pagare le pensioni, per garantire l’assistenza sanitaria e gli altri servizi pubblici
     essenziali. I piccoli risparmiatori che avevano investito in titoli dello Stato avrebbero rischiato di
     perdere gran parte del loro patrimonio.
Oggi la situazione è diversa, il clima che si respira intorno all’Italia è diverso. E grazie a questo, ad
     esempio, che con un’azione prudente e incisiva la Banca Centrale Europea ha messo in campo
     strumenti straordinari per stabilizzare i mercati finanziari.
Un risultato possibile anche grazie all’opera di mediazione che il governo ha svolto in Europa nel
Consiglio del 28-29 giugno quando la linea italiana è risultata vincente, frutto di un dialogo intenso
ed equilibrato con la Germania e i paesi nordici.


                                             www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
Il Governo si è sforzato di ancorare saldamente l’agenda delle riforme
    interne agli obiettivi europei, e al tempo stesso di essere un
    protagonista autorevole, responsabile e attivo nel disegnare e
    orientare il percorso dell’integrazione europea in una fase delicata
    come quella attuale.
Nel volgere di mesi sono maturate decisioni che in circostanze diverse
    avrebbero richiesto anni, o che mai sarebbero state proposte. Come
    paese fondatore e come grande protagonista storico del processo di
    costruzione della “casa europea”, l’Italia può e deve contribuire
    attivamente alla scrittura di queste pagine, ora più che mai.
Anche in virtù di questo impegno, il Governo ha potuto svolgere nel
    corso di questi mesi un’importante azione propositiva e
    propulsiva, divenendo un interlocutore molto attivo per le
    istituzioni UE e per molti partner



                              www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
A poco più di un anno dal momento più drammatico
   della crisi, si può dire che le prospettive per il futuro
   sono migliorate in modo significativo. Gli investitori
   internazionali stanno tornando a comprare i titoli
   pubblici italiani, rendendo possibile una diminuzione
   del costo del denaro, non solo per lo Stato, ma anche
   per le imprese e le famiglie.
Il miglioramento dello scenario economico italiano ha
   numerosi effetti concreti sulla vita delle famiglie e delle
   imprese italiane. In primo luogo, la stabilizzazione dei
   conti pubblici ed il calo dei tassi di interesse riduce
   fortemente il rischio di ulte riori manovre nel futuro.

                          www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
L’obiettivo è di ridurre di un punto e progressivamente la pressione fiscale,
    iniziando dalle aliquote più basse per dare respiro soprattutto alle fasce
    più deboli.
Bisogna realizzare un nuovo patto tra fisco e contribuenti, solo così
    l’evasione potrà essere davvero debellata. I risultati sono confortanti:
    oltre 32 miliardi di maggiori entrate tributarie (erariali e non erariali) sono
    stati assicurati all’erario nel triennio 2009-2011 e ulteriori 13 miliardi si
    prevede saranno incassati nel 2012 nonostante il calo dell’attività
    economica.
Siamo solamente all’inizio del percorso. Per estirpare l’evasione in modo
    efficace e restituire ai contribuenti un fisco più agile era necessario
    completare la delega fiscale e la riforma del catasto.
La Camera aveva dato il via libera al testo, giunto sino all’aula del Senato, dove
    si è arenato.
L’impossibilità di completare il percorso di approvazione lascia una lacuna che
    dovrà essere colmata al più presto.


                                  www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
Anche la spesa pubblica deve essere aggredita e rimodellata. Il governo ha avviato un processo di
   spending review - una parola che oramai è entrata di diritto nel vocabolario comune - come mai era
   stato fatto prima.

Questo primo esercizio di revisione della spesa relativa all’acquisto di beni e servizi delle
   amministrazioni pubbliche ha prodotto risparmio di circa 12 miliardi. Una ulteriore fase è stata
   lanciata con la legge di Stabilità per il 2013 con un risparmio di circa 3,7 miliardi a regime ,
   concentrato nei settori della finanza locale e in quello sanitario.

Il processo di spending review strutturale ha richiesto ai diversi dicasteri d i effettuare una
     riconsiderazione delle attività svolte e delle spese sostenute (comprese quelle degli enti vigilati) per
     individuare inefficienze, eliminare sprechi e mettere in atto innovazione organizzativa. Alcune
     iniziative sono confluite nel decreto spending review approvato la scorsa estate, ma altre devono
     ancora essere messe in pratica e richiedono un tempo medio di attuazione.

Ma anche qui non bisogna fare passi indietro e soprattutto non bisogna cedere alle sirene delle lobby e
    di chi non vuole rinunciare ai propri privilegi. L’azione di riduzione dei costi è appena iniziata, in
    parte perché non è ragionevole pretendere che un cambiamento epocale si completi in un tempo
    così ristretto come quello che abbiamo avuto a disposizione, in parte perché non tutte le nostre
    proposte sono andate in porto.




                                             www.antoniodepoli.it
Ci sono tre esempi. Il primo è la riduzione e il taglio di enti e organismi pubblici.

Con il provvedimento della scorsa estate il Governo ha proposto una significativa riduzione del numero
    di enti e società pubbliche. Nel corso del passaggio parlamentare, tuttavia, molti enti sono stati fatti
    salvi dalla soppressione e la decorrenza del termine di messa in liquidazione di società è stato
    differito di un anno.

Il secondo esempio riguarda i “costi della politica”. Anche qui le nostre proposte erano chiare: in prima
      battuta, abbiamo proposto di separare in modo netto la politica dall’amministrazione, per impedire
      alla logica del compromesso di avere la meglio sulla competenza e sull’efficacia. Si voleva
      introdurre anche un sistema più stringente di controlli, per evitare una volta, e per sempre, il
      malaffare e l’opacità.

Il terzo esempio riguarda la revisione dello strumento militare. Anche in questo campo l’azione del
      governo è stata attenta alla razionalizzazione delle risorse disponibili, con l’obiettivo di ridurre gli
      sprechi e concentrare le risorse a disposizione per migliorare efficienza e produttività. Il decreto di
      ottobre sulla finanza e funzionamento degli enti territoriali è stato alleggerito nella parte in cui era
      stato previsto un sistema di controlli preventivi di legittimità della Corte dei conti. Si è preferito
      invece un ritorno al controllo successivo della gestione, che insiste sulla logica del recinto chiuso
      dopo che i buoi sono scappati.




                                              www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
L’azione di governo non è stata impostata solo sul rigore ma anche sulla crescita economica. Si è cercato di eliminare i
      colli di bottiglia che frenano l’economia del paese, aprendo il mercato ad una maggiore concorrenza; si è cercato
      di creare un ambiente favorevole per le imprese, attraverso le liberalizzazioni e le semplificazioni (come per
      esempio nel segmento ambientale e nelle procedura di disinquinamento dei poli industriali contaminati); si è
      puntato sulle infrastrutture per favorire i collegamenti e la mobilità all’interno del paese e da e verso l’estero.
La liberalizzazione nei settori chiave dei servizi, da quelli energetici alle infrastrutture agli ordini professionali, per
      esempio, ha offerto la possibilità di avviare un impresa in pochi giorni e con costi ed ostacoli burocratici inferiori
      rispetto al passato. Con la liberalizzazione delle tariffe è stata garantita più concorrenza ai professionisti e, allo
      stesso tempo, sono stati innalzati gli standard di trasparenza nei confronti dei consumatori. Nel provvedimento
      sulle liberalizzazioni è stato inserita una norma relativa alle relazioni commerciali tra agricoltura, industria e
      distribuzione, particolarmente importante per il settore agroalimentare La norma garantisce una maggiore
      trasparenza dei rapporti all’interno della filiera, tutelando i soggetti più deboli. Questa misura introduce infatti
      l’obbligo della forma scritta per i contratti di vendita dei prodotti agricoli e alimentari, vieta e sanziona i
      comportamenti sleali lungo la filiera e interviene sui termini di pagamento per le cessioni di prodotti agricoli e
      alimentari.
Anche l’accordo sulla produttività siglato a novembre rappresenta un passo importante per rilanciare la competitività
      dell’Italia. Nel corso degli incontri con le parti sociali era stata sollecitata la necessità di migliorare il livello della
      produttività del lavoro in Italia, innalzare la competitività e l’attratività degli investimenti. Per questo il Governo
      ha proposto nella legge di Stabilità uno stanziamento complessivo di 1,6 miliardi di euro per il periodo 2013/2014
      per la detassazione del salario di produttività - stanziamento che si è poi ulteriormente esteso nel tempo e
      rafforzato a 2,1 miliardi per effetto degli emendamenti approvati in Parlamento. Attraverso la liberalizzazione del
      mercato del gas e dei carburanti sono state gettate le basi per ridurre il divario di prezzo con gli altri mercati
      europei e per consentire la nascita di un mercato dello stoccaggio dei prodotti petroliferi. La nascita di un mercato
      dello stoccaggio dei prodotti petroliferi, la separazione proprietaria fra Snam ed ENI, le nuove autorizzazioni ai
      rigassificatori, l’adozione di regole per l’incremento della capacità utilizzata sul gasdotto con l’Austria, la revisione
      degli incentivi alle rinnovabili elettriche sono i principali tasselli di una strategia volta alla riduzione dei costi
      dell’energia.


                                                      www.antoniodepoli.it
Tuttavia per il settore della distribuzione dei carburanti la proposta del governo, che prevedeva la possibilità di aggregazioni dei gestori degli impianti di
       distribuzione, è stata cancellata durante la conversione in Parlamento. Per rimuovere ogni vincolo all’apertura di nuovi impianti di distribuzione
       dovranno essere vietati tutti gli obblighi asimmetrici (ad esemp io la dotazione di impianti fotovoltaici e di videosorveglianza) e le limitazioni alla
       localizzazione degli impianti completamente automatizzati.Grazie ai tribunali per le imprese sono stati ridotti i tempi di definizione delle
       controversie che vedono coinvolte le società di medie e grandi dimensioni aumentando in questo modo la loro competitività sul mercato. Il Gove rno,
       inoltre, è intervenuto allentando i vincoli finanziari alla crescita, facilitando l’accesso al credito e favorendo la patrimonializzazione delle imprese.
       Bisogna ancora portare a compimento una riforma efficace del sistema giudiziario, per renderlo più snello e funzionale.

Un altro settore in cui sui avverte la necessità di aprire alla concorrenza sono i servizi pubblici locali. Non scordiamoci che una parte significativa del
       mercato è ancora gestita con affidamenti diretti e in assenza di qualsiasi confronto concorrenziale. Il risultato è un servizio spesso scadente che
       pagano i cittadini e le stesse amministrazioni. Prendendo atto dell’esito del referendum occorre investire ancora, e molto, nel comparto delle
       risorse idriche e nei settori in cui ci sono maggiori spazi di ape rtura alla concorrenza: i trasporti pubblici e i rifiuti. Bisogna ricordare le banche e le
       assicurazioni. Anche qui sono i cittadini i primi a pagare le conseguenze della mancata attuazione delle riforme.

Nel settore bancario bisogna pensare alla separazione tra BancoPosta da Poste Italiane per sottrarci alle preoccupazioni concorrenziali che riguardano
       l’abbinamento effettuato dagli intermediari finanziari delle polizze assicurative ai contratti di finanziamento. Nel settore assicurativo il governo è a
       buon punto. Ma la disciplina delle clausole anticoncorrenziali nella responsabilità civile auto deve essere integrata e completata. Dobbiamo
       impedire che si instaurino rapporti di esclusiva tra compagnie e agenti e rimuovere gli ostacoli alla collaborazione tra gli intermediari che
       appartengono a differenti reti distributive.

Fondamentale per la competitività, infine, è stata l’azione per il recupero dei terreni agricoli. In Italia negli ultimi 40 anni sono stati “persi” 5 milioni di
     ettari di superficie agricola (su 18 complessivi), per una superficie pari a Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna messe insie me. Per fermare la
     cementificazione e l’impermeabilizzazione dei suoli, utilizzando le aree industriali dimesse, il governo ha predisposto un disegno di legge apposito.
     Nel complesso, le cose fatte hanno permesso di aumentare la competitività del paese e stanno convincendo gli investitori esteri a ritornare in
     Italia come dimostrano i risultati ottenuti nel corso della missione del Golfo Persico e i recenti accordi con il governo cinese. Il risultato sarebbe stato
     molto più significativo se fosse stato possibile completare tutte le riforme.




                                                                     www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
In questo ambito bisogna sottolineare la legge contro la corruzione,
    che ha dato un importante ed apprezzato riscontro alle indicazioni
    provenienti dalle istituzioni internazionali, oltre che una risposta ad
    una diffusa domanda di intervento su un tema, quale quello dei
    reati contro la PA, molto avvertito e dal forte connotato simbolico.

Tra gli interventi attuati dal governo per rilanciare la competitività del
   paese, bisogna sottolineare anche la riorganizzazione della attuale
   distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, secondo criteri
   obiettivi ed omogenei, volti ad assicurare non solo maggiore
   efficacia nella fornitura dei servizi ma anche più elevata efficienza
   nell’utilizzo delle risorse; e l’impegno delle forze dell’ordine per
   contrastare la criminalità organizzata in tutto il territorio
   nazionale.



                               www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
Molto importante è stata anche la risposta alla incontrollata lievitazione della spesa
     pubblica e dei costi della politica delle regioni e degli enti locali, articolata con un
     intervento strutturale e non episodico, attraverso il c.d. decreto legge sul taglio dei
     costi della politica.
E’ stato, in primo luogo, rafforzato il ruolo di controllo della Corte dei Conti sulla
     gestione finanziaria delle regioni attraverso un costante flusso di informazioni e
     dati tecnici di bilancio che l’ente deve periodicamente trasmettere, sia in via
     preventiva che a consuntivo, alla magistratura contabile; ciò ai fini della verifica del
     rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno e, più in generale della
     regolarità della gestione, nonché per la parificazione del rendiconto generale delle
     regioni.
In caso di perduranti violazioni, il sistema di controllo è garantito, all’esito di
     opportune interlocuzioni con l’ente locale, dal divieto di attuazione dei programmi
     di spesa non coperti ovvero finanziariamente non sostenibili.
Allo stesso modo, la Corte dei Conti effettua specifici controlli sui rendiconti dei singoli
     gruppi consiliari delle regioni. In caso di mancato adeguamento ai rilevi della
     magistratura contabile, questi decadono dal diritto all’erogazione di risorse
     pubbliche con conseguente obbligo di restituzione di quanto già percepito.


                                       www.antoniodepoli.it
Si è pensato inoltre di ridurre i costi della politica regionale, condizionando
     l’erogazione dell’80% dei trasferimenti alle regioni al conseguimento di precisi
     obiettivi, tra i quali: la riduzione del numero di consiglieri e assessori regionali, il
     contenimento delle indennità di funzione, di carica e di fine mandato dei
     consiglieri attraverso l’adeguamento a quelli erogati dalla regione italiana più
     virtuosa, il divieto di cumulo di indennità o emolumenti, l’adozione di efficaci
     misure di trasparenza e pubblicità dello stato patrimoniale delle cariche pubbliche
     elettive, il contenimento dei contributi in favore dei gruppi consiliari, escludendo
     da ogni erogazione quelli composti da un solo consigliere, restringendo entro solidi
     limiti la possibilità per presidenti di regione, consiglieri e assessori di ottenere
     trattamenti pensionistici e vitalizi.

Sono state infine dettate severe norme per garantire che tutti gli enti locali con
   popolazione superiore a 15.000 abitanti disciplinino opportune forme di pubblicità
   e trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di
   governo, rafforzando altresì i sistemi di controllo interno ed esterno sulla finanza
   locale, estesi anche alle società partecipate.




                                       www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
Tra le riforme strutturali rientra anche quella del mercato del lavoro, realizzata con l’intento di creare
     un vero e proprio patto generazionale. Il governo ha puntato sull’ inclusione per tutelare i
     lavoratori appartenenti alla fasce deboli, come le donne e i giovani del Sud; e sulla dinamicità
     come principale strumento di contrasto alla precarietà.

L’obiettivo è stato incentivare la mobilità per consentire ai giovani di ridurre i tempi delle fasi di
     passaggio dallo studio al lavoro e dalla disoccupazione all’occupazione.

L’attenzione del governo nei confronti della giovani generazioni non si è manifestata solo con la riforma
     del mercato del lavoro ma ha caratterizzato gran parte dell’azione dell’esecutivo (per esempio nella
     promozione della green economy come leva economica).
L’eliminazione di alcune barriere nel mercato dei servizi professionali ha consentito ai giovani
     professionisti di acquisire competitività sul mercato; la srl semplificata ha permesso ai giovani di
     accedere più facilmente all’attività imprenditoriale; sono state create misure ad hoc per le start up
     innovative; sono stati rimodulati gli interventi del Fondo Kyoto vincolando i finanziamenti alla
     creazione di occupazione giovanile a tempo indeterminato nei segmenti dell’ambiente, delle fonti
     pulite d’energia ed efficienza energetica, delle nuove tecnologie verdi e del risparmio di risorse.

Purtroppo Le pressioni opposte e contrarie al tentativo di aprire ai giovani e rendere il mercato dei
    professionisti più aperto, meritocratico e competitivo sono state poderose. Mancano all’appello
    una riforma completa dell’accesso alla professione forense e soprattutto le società tra
    professionisti.


                                              www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
A distanza di tredici anni è tornato il concorso per la scuola. A dicembre si è rimessa in moto una procedura di
      reclutamento per aspiranti docenti ferma dal 1999, seppur prevista dalla legge con cadenza triennale. Il percorso,
      che porterà alle prime nomine in ruolo già a partire dal prossimo anno scolastico, è iniziato con le prove
      preselettive che per la prima volta sono state tutte informatizzate, permettendo ai candidati di avere l’esito in
      tempo reale. I partecipanti sono stati oltre 300mila, per 11.542 cattedre nella scuola pubblica di ogni ordine e
      grado. La cospicua dose di informatizzazione della scuola era iniziata però già a giugno, con l’invio delle prove di
      maturità in tutti gli istituti d’Italia attraverso il plico telematico anziché, come sempre avvenuto, con buste
      sigillate consegnate dalle forze dell’ordine. C iò ha consentito notevoli risparmi sia dal punto di vista finanziario
      (circa 400mila euro) che dal punto di vista di utilizzo delle risorse umane, tradizionalmente impegnate nel
      procedimento di trasmissione cartacea delle tracce d’esame.

Parallelamente, si è operato per interconnettere al meglio la scuola con il mondo del lavoro. A questo proposito si sono
     attuate misure di semplificazione e promozione dell’istruzione tecnicoprofessionale, con l’aumento dei percorsi
     di alternanza studio/lavoro. L’obiettivo è quello di sostenere l’occupazione dei giovani, colmando
     progressivamente il divario esistente tra domanda e offerta di lavoro per le professioni tecniche, e di crescita
     delle filiere produttive nei settori strategici dell’economia nazionale. Su questa linea, in attuazione della riforma
     del mercato del lavoro e in linea con le indicazioni europee sull’apprendimento permanente, è stato adottato il
     Decreto legislativo per l’individuazione e la validazione degli apprendime nti non formali e informali, per il
     servizio di sistema nazionale di certificazione delle competenze.

Sul fronte dell’Università, è stata avviata la procedura per il conseguimento dell’abilitazione scientifica nazionale al
      ruolo di professore di prima e seconda fascia, nonché la definizione di una precisa programmazione temporale per
      le procedure, da avviare nel biennio 2013 – 2014. Rimane però aperto il nodo delle risorse: bisogna trovare più
      finanziamenti per consentire al nostro sistema accademico di produrre eccellenza e attirare le competenze
      dall’estero.




                                                    www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
In questo settore l’attività si è concentrata su più fronti. A cominciare dalla necessità
    del Paese di essere più competitivo nell’accesso e nell’utilizzo dei fondi europei.
    Per raggiungere questo obiettivo si è voluto realizzare una stretta correlazione tra
    gli indirizzi dell’Europa (Horizon 2020 e Fondi Strutturali 2014-2020) e le azioni
    nazionali per il supporto alla ricerca e all’innovazione. A questo scopo sono state
    intraprese specifiche azioni attraverso bandi per l’importo di quasi un Mld di euro
    per le città e comunità intelligenti.
Insieme a questa azione, è stata riscritta la geografia della ricerca italiana grazie alla
    nuova politica nazionale dei cluster innovativi, che attraverso la specializzazione
    intelligente dei territori mira a ricondurre le diverse iniziative di distretti tecnologici
    esistenti a una migliore efficacia nel rapporto tra sistema della ricerca, industria e
    nuova imprenditorialità. Per una maggiore coerenza su scala nazionale.

L’obiettivo è la ricostruzione di grandi aggregati nazionali, su alcuni temi specifici di
    interesse strategico per l’industria nazionale: chimica verde, aerospazio, sistemi di
    trasporto, domotica, scienze della vita, agroalimentare, tecnologie per le Smart
    Communities, energie rinnovabili, fabbrica intelligente. Accanto a ciò, sono stati
    riattivati gli interventi emergenziali per centri di ricerca di imprese ad alta
    tecnologia in settori strategici e in stato di difficoltà.

                                       www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
Altro tema centrale dell’azione di governo è stato il Mezzogiorno. L’obiettivo è stato ridurre il gap con
    il Nord del Paese, sia in termini economici che strutturali. Fin dai primi provvedimenti (Salva Italia e
    Cresci Italia) sono state predisposte misure ad hoc per il Sud come la fiscalità di favore per le
    imprese, i giovani imprenditori e i lavoratori svantaggiati, gli sgravi Irap e la de roga al patto di
    stabilità interno per il cofinanziamento nazionale dei fondi comunitari ; senza dimenticare le
    misure per la riqualificazione della rete infrastrutturale e la promozione di un’economia verde per
    cui alcune regioni sono più vocate.

A tutto questo bisogna aggiungere il Piano di Azione Coesione, che ha permesso la riprogrammazione
    di circa 5 miliardi di fondi comunitari, e l’accelerazione che è stata data alle delibere con cui il Cipe
    programma il Fondo Sviluppo e Coesione sbloccando circa 12 miliardi destinati agli investimenti
    pubblici nel Mezzogiorno.
Parlando dell’azione di governo per il Mezzogiorno bisogna ricordare anzitutto quanto fatto per il polo
    industriale di Taranto, perché i cittadini abbiano un ambiente pulito, sano, sicuro e per la tutela
    dell’occupazione, la protezione della salute e dell’ambiente, il mantenimento di un settore
    strategico come quello dell’acciaio. Il polo produttivo di Taranto è un asset strategico per
    l’economia regionale e nazionale; il suo funzionamento, infatti, oltre al territorio della Regione
    Puglia, coinvolge direttamente anche gli stabilimenti in Liguria e Piemonte e fornisce acciaio a
    diverse realtà industriali e straniere.

Bisogna anche ricordare l’azione portata avanti dal Ministero dei beni culturali su Pompei, per tornare
    a dare valorizzazione a questo importante sito culturale.


                                             www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it
Parallelamente il governo ha varato una serie di provvedimenti volti a semplificare il rapporto dei cittadini e delle
     imprese con la Pubblica amministrazione. Sono state semplificate e rese più snelle le procedure amministrative
     nel campo delle infrastrutture, dell’ambiente e dell’edilizia e per le aziende in crisi è stata resa più efficace la
     normativa per accedere alla protezioni della legge fallimentare. Grazie a questi interventi, relazionarsi con la
     macchina amministrativa è diventato più facile e i cittadini sono stati messi nelle condizioni di affrontare con
     maggiore responsabilità gli adempimenti verso lo Stato.
Uno Stato che deve diventare più efficiente, più trasparente ed in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni dei
     cittadini, eliminando in questo modo la diffidenza che ne ha caratterizzato il rapporto in questi anni.
Le tante novità in materia di trasparenza e partecipazione, dalla pubblicazione dei redditi e dei patrimoni dei
     componenti del Governo, alle consultazioni pubbliche, senza dimenticare le misure introdotte dall’Agenda
     Digitale per realizzare la piena digitalizzazione dei rapporti tra cittadini e PA, hanno di fatto cambiato il volto
     dell’amministrazione e quindi delle istituzioni stesse.
In quest’ottica rientrano anche le norme sui ritardi di pagamento della Pubblica amministrazione, che il Governo ha
     reso operative in anticipo di sei mesi rispetto ai tempi dettati dalla direttiva europea, con il quale abbiamo voluto
     dare un segnale di responsabilità e credibilità alle imprese e ai mercati.

Il governo è poi intervenuto per garantire maggiore correttezza e rigore in politica e nelle istituzioni, snellendo gli
      apparati burocratici, rivedendo le retribuzioni percepite dai manager pubblici e tagliando benefit simbolici. E un
      esempio su tutti sono state le auto blu.

In questi mesi il governo ha spinto molto anche sulla necessità di un ritorno all’etica della politica.

Rispondendo alle richieste degli amministratori locali e soprattutto dei cittadini abbiamo affrontato il tema dei costi
     della politica, attraverso un decreto legge sulla trasparenza e la riduzione dei costi degli apparati politici
     regionali.


                                                     www.antoniodepoli.it
www.antoniodepoli.it

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Editoriale - Ecco come rendere la tassa e salvare i conti dello Stato
Editoriale - Ecco come rendere la tassa e salvare i conti dello StatoEditoriale - Ecco come rendere la tassa e salvare i conti dello Stato
Editoriale - Ecco come rendere la tassa e salvare i conti dello Statopdl-approfondimenti
 
Relazione al bilancio 2012
Relazione al bilancio 2012Relazione al bilancio 2012
Relazione al bilancio 2012Valleditria News
 
Le proposte per far ripartire l'Italia
Le proposte per far ripartire l'ItaliaLe proposte per far ripartire l'Italia
Le proposte per far ripartire l'Italiaidealistait
 
Proposta m5s scenario2
Proposta m5s scenario2Proposta m5s scenario2
Proposta m5s scenario2Laura Castelli
 
Forza italia per_italia_def
Forza italia per_italia_defForza italia per_italia_def
Forza italia per_italia_defForza Italia
 
La Corte dei Conti ci dà ragione
La Corte dei Conti ci dà ragioneLa Corte dei Conti ci dà ragione
La Corte dei Conti ci dà ragionepdl-approfondimenti
 
ME MMT Toscana: La permanenza dell’Italia nella zona euro
ME MMT Toscana: La permanenza dell’Italia nella zona euroME MMT Toscana: La permanenza dell’Italia nella zona euro
ME MMT Toscana: La permanenza dell’Italia nella zona euroParlante Grillo
 
Ecco come pagheremo i debiti dello Stato verso le imprese private
 Ecco come pagheremo i debiti dello Stato verso le imprese private Ecco come pagheremo i debiti dello Stato verso le imprese private
Ecco come pagheremo i debiti dello Stato verso le imprese privatepdl-approfondimenti
 
Prospettive finanza pubblica_febbraio_2015
Prospettive finanza pubblica_febbraio_2015Prospettive finanza pubblica_febbraio_2015
Prospettive finanza pubblica_febbraio_2015ilfattoquotidiano.it
 
lettera slc cgil
lettera slc cgil lettera slc cgil
lettera slc cgil Fabio Bolo
 
La camicia di forza dell'eurozona vista dalla MMT - 6 dicembre 2013
La camicia di forza dell'eurozona vista dalla MMT - 6 dicembre 2013La camicia di forza dell'eurozona vista dalla MMT - 6 dicembre 2013
La camicia di forza dell'eurozona vista dalla MMT - 6 dicembre 2013economiapericittadini
 
Rassegna Prelios Massimo Caputi- Convegno con Tremonti, Sadun, Luttwak, Fitou...
Rassegna Prelios Massimo Caputi- Convegno con Tremonti, Sadun, Luttwak, Fitou...Rassegna Prelios Massimo Caputi- Convegno con Tremonti, Sadun, Luttwak, Fitou...
Rassegna Prelios Massimo Caputi- Convegno con Tremonti, Sadun, Luttwak, Fitou...michelaplatini
 
Documento cgil cisl-uil-confindustria su legge di stabilità
Documento cgil cisl-uil-confindustria su legge di stabilitàDocumento cgil cisl-uil-confindustria su legge di stabilità
Documento cgil cisl-uil-confindustria su legge di stabilitàFabio Bolo
 

Was ist angesagt? (20)

Editoriale - Ecco come rendere la tassa e salvare i conti dello Stato
Editoriale - Ecco come rendere la tassa e salvare i conti dello StatoEditoriale - Ecco come rendere la tassa e salvare i conti dello Stato
Editoriale - Ecco come rendere la tassa e salvare i conti dello Stato
 
Relazione al bilancio 2012
Relazione al bilancio 2012Relazione al bilancio 2012
Relazione al bilancio 2012
 
Le proposte per far ripartire l'Italia
Le proposte per far ripartire l'ItaliaLe proposte per far ripartire l'Italia
Le proposte per far ripartire l'Italia
 
Proposta m5s scenario2
Proposta m5s scenario2Proposta m5s scenario2
Proposta m5s scenario2
 
Forza italia per_italia_def
Forza italia per_italia_defForza italia per_italia_def
Forza italia per_italia_def
 
La Corte dei Conti ci dà ragione
La Corte dei Conti ci dà ragioneLa Corte dei Conti ci dà ragione
La Corte dei Conti ci dà ragione
 
Bnl focus #19
Bnl focus #19Bnl focus #19
Bnl focus #19
 
BNL Focus #34
BNL Focus #34BNL Focus #34
BNL Focus #34
 
ME MMT Toscana: La permanenza dell’Italia nella zona euro
ME MMT Toscana: La permanenza dell’Italia nella zona euroME MMT Toscana: La permanenza dell’Italia nella zona euro
ME MMT Toscana: La permanenza dell’Italia nella zona euro
 
Rinnovabili nel mirino
Rinnovabili nel mirinoRinnovabili nel mirino
Rinnovabili nel mirino
 
Ecco come pagheremo i debiti dello Stato verso le imprese private
 Ecco come pagheremo i debiti dello Stato verso le imprese private Ecco come pagheremo i debiti dello Stato verso le imprese private
Ecco come pagheremo i debiti dello Stato verso le imprese private
 
Prospettive finanza pubblica_febbraio_2015
Prospettive finanza pubblica_febbraio_2015Prospettive finanza pubblica_febbraio_2015
Prospettive finanza pubblica_febbraio_2015
 
lettera slc cgil
lettera slc cgil lettera slc cgil
lettera slc cgil
 
News A 28 2016
News A 28 2016News A 28 2016
News A 28 2016
 
Credito DI Romagna
Credito DI RomagnaCredito DI Romagna
Credito DI Romagna
 
Ipotesi postpandemia 2020
Ipotesi postpandemia 2020Ipotesi postpandemia 2020
Ipotesi postpandemia 2020
 
Presentazione jesi-finale
Presentazione jesi-finalePresentazione jesi-finale
Presentazione jesi-finale
 
La camicia di forza dell'eurozona vista dalla MMT - 6 dicembre 2013
La camicia di forza dell'eurozona vista dalla MMT - 6 dicembre 2013La camicia di forza dell'eurozona vista dalla MMT - 6 dicembre 2013
La camicia di forza dell'eurozona vista dalla MMT - 6 dicembre 2013
 
Rassegna Prelios Massimo Caputi- Convegno con Tremonti, Sadun, Luttwak, Fitou...
Rassegna Prelios Massimo Caputi- Convegno con Tremonti, Sadun, Luttwak, Fitou...Rassegna Prelios Massimo Caputi- Convegno con Tremonti, Sadun, Luttwak, Fitou...
Rassegna Prelios Massimo Caputi- Convegno con Tremonti, Sadun, Luttwak, Fitou...
 
Documento cgil cisl-uil-confindustria su legge di stabilità
Documento cgil cisl-uil-confindustria su legge di stabilitàDocumento cgil cisl-uil-confindustria su legge di stabilità
Documento cgil cisl-uil-confindustria su legge di stabilità
 

Andere mochten auch

«Дорожная сеть в графовой базе данных Neo4j» — Вадим Шашенко, 2ГИС
«Дорожная сеть в графовой базе данных Neo4j» — Вадим Шашенко, 2ГИС«Дорожная сеть в графовой базе данных Neo4j» — Вадим Шашенко, 2ГИС
«Дорожная сеть в графовой базе данных Neo4j» — Вадим Шашенко, 2ГИС2ГИС Технологии
 
8287494393@ flat for rent & sale in dwarka sector 21
8287494393@ flat  for rent & sale in dwarka sector 218287494393@ flat  for rent & sale in dwarka sector 21
8287494393@ flat for rent & sale in dwarka sector 21Real Estate
 
8287494393@ flat for rent & sale in dwarka sector 3
8287494393@ flat  for rent & sale in dwarka sector 38287494393@ flat  for rent & sale in dwarka sector 3
8287494393@ flat for rent & sale in dwarka sector 3Real Estate
 
8287494393@ flat for rent & sale in dwarka sector 6
8287494393@ flat  for rent & sale in dwarka sector 68287494393@ flat  for rent & sale in dwarka sector 6
8287494393@ flat for rent & sale in dwarka sector 6Real Estate
 
8287494393@ flat sale in dwarka sector 20
8287494393@ flat sale in dwarka sector 208287494393@ flat sale in dwarka sector 20
8287494393@ flat sale in dwarka sector 20Real Estate
 
Documento approvato da Ufficio Politico Regionale Udc Veneto
Documento approvato da Ufficio Politico Regionale Udc VenetoDocumento approvato da Ufficio Politico Regionale Udc Veneto
Documento approvato da Ufficio Politico Regionale Udc VenetoAntonio De Poli
 
Роман Петров. Nsk ProductCamp @ 2ГИС
Роман Петров. Nsk ProductCamp @ 2ГИСРоман Петров. Nsk ProductCamp @ 2ГИС
Роман Петров. Nsk ProductCamp @ 2ГИС2ГИС Технологии
 
Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway
Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka ExpresswayAnsal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway
Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka Expresswaydwarkaexpresswaysales
 
Key Career Questions to Ask Yourself
Key Career Questions to Ask Yourself Key Career Questions to Ask Yourself
Key Career Questions to Ask Yourself Dr. Michael Edmondson
 
«Система защиты от парсинга API 2ГИС» — Дмитрий Бархатов, 2ГИС
«Система защиты от парсинга API 2ГИС» — Дмитрий Бархатов, 2ГИС«Система защиты от парсинга API 2ГИС» — Дмитрий Бархатов, 2ГИС
«Система защиты от парсинга API 2ГИС» — Дмитрий Бархатов, 2ГИС2ГИС Технологии
 
What are the new challenges of marketing? Hec jan 2013
What are the new challenges of marketing? Hec jan 2013What are the new challenges of marketing? Hec jan 2013
What are the new challenges of marketing? Hec jan 2013Pascale Dubouis Patat
 
Call - 8287494393 Puri diplomatic greens sector 111 resale 8287494393
Call - 8287494393 Puri diplomatic greens sector 111 resale 8287494393Call - 8287494393 Puri diplomatic greens sector 111 resale 8287494393
Call - 8287494393 Puri diplomatic greens sector 111 resale 8287494393Real Estate
 
Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway Gurgaon.
Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway Gurgaon.Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway Gurgaon.
Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway Gurgaon.dwarkaexpresswaysales
 
Roof Stain Removers Intro for Realtors
Roof Stain Removers Intro for RealtorsRoof Stain Removers Intro for Realtors
Roof Stain Removers Intro for Realtorsproroofcleaner1
 

Andere mochten auch (15)

«Дорожная сеть в графовой базе данных Neo4j» — Вадим Шашенко, 2ГИС
«Дорожная сеть в графовой базе данных Neo4j» — Вадим Шашенко, 2ГИС«Дорожная сеть в графовой базе данных Neo4j» — Вадим Шашенко, 2ГИС
«Дорожная сеть в графовой базе данных Neo4j» — Вадим Шашенко, 2ГИС
 
Dating advice for_men
Dating advice for_menDating advice for_men
Dating advice for_men
 
8287494393@ flat for rent & sale in dwarka sector 21
8287494393@ flat  for rent & sale in dwarka sector 218287494393@ flat  for rent & sale in dwarka sector 21
8287494393@ flat for rent & sale in dwarka sector 21
 
8287494393@ flat for rent & sale in dwarka sector 3
8287494393@ flat  for rent & sale in dwarka sector 38287494393@ flat  for rent & sale in dwarka sector 3
8287494393@ flat for rent & sale in dwarka sector 3
 
8287494393@ flat for rent & sale in dwarka sector 6
8287494393@ flat  for rent & sale in dwarka sector 68287494393@ flat  for rent & sale in dwarka sector 6
8287494393@ flat for rent & sale in dwarka sector 6
 
8287494393@ flat sale in dwarka sector 20
8287494393@ flat sale in dwarka sector 208287494393@ flat sale in dwarka sector 20
8287494393@ flat sale in dwarka sector 20
 
Documento approvato da Ufficio Politico Regionale Udc Veneto
Documento approvato da Ufficio Politico Regionale Udc VenetoDocumento approvato da Ufficio Politico Regionale Udc Veneto
Documento approvato da Ufficio Politico Regionale Udc Veneto
 
Роман Петров. Nsk ProductCamp @ 2ГИС
Роман Петров. Nsk ProductCamp @ 2ГИСРоман Петров. Nsk ProductCamp @ 2ГИС
Роман Петров. Nsk ProductCamp @ 2ГИС
 
Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway
Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka ExpresswayAnsal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway
Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway
 
Key Career Questions to Ask Yourself
Key Career Questions to Ask Yourself Key Career Questions to Ask Yourself
Key Career Questions to Ask Yourself
 
«Система защиты от парсинга API 2ГИС» — Дмитрий Бархатов, 2ГИС
«Система защиты от парсинга API 2ГИС» — Дмитрий Бархатов, 2ГИС«Система защиты от парсинга API 2ГИС» — Дмитрий Бархатов, 2ГИС
«Система защиты от парсинга API 2ГИС» — Дмитрий Бархатов, 2ГИС
 
What are the new challenges of marketing? Hec jan 2013
What are the new challenges of marketing? Hec jan 2013What are the new challenges of marketing? Hec jan 2013
What are the new challenges of marketing? Hec jan 2013
 
Call - 8287494393 Puri diplomatic greens sector 111 resale 8287494393
Call - 8287494393 Puri diplomatic greens sector 111 resale 8287494393Call - 8287494393 Puri diplomatic greens sector 111 resale 8287494393
Call - 8287494393 Puri diplomatic greens sector 111 resale 8287494393
 
Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway Gurgaon.
Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway Gurgaon.Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway Gurgaon.
Ansal Highland Park Sector 103, Dwarka Expressway Gurgaon.
 
Roof Stain Removers Intro for Realtors
Roof Stain Removers Intro for RealtorsRoof Stain Removers Intro for Realtors
Roof Stain Removers Intro for Realtors
 

Ähnlich wie Analisi di un anno di governo Monti - Antonio De Poli

Rapporto 100 giorni Governo Monti
Rapporto 100 giorni Governo MontiRapporto 100 giorni Governo Monti
Rapporto 100 giorni Governo MontiAlex Kornfeind
 
IL GOVERNO BERLUSCONI - Le principali realizzazioni (maggio 2008 - ottobre 2011)
IL GOVERNO BERLUSCONI - Le principali realizzazioni (maggio 2008 - ottobre 2011)IL GOVERNO BERLUSCONI - Le principali realizzazioni (maggio 2008 - ottobre 2011)
IL GOVERNO BERLUSCONI - Le principali realizzazioni (maggio 2008 - ottobre 2011)Forza di Libertà
 
Assi+portanti+di+azione+e+reazione+all'arretramento+dell'economia
Assi+portanti+di+azione+e+reazione+all'arretramento+dell'economiaAssi+portanti+di+azione+e+reazione+all'arretramento+dell'economia
Assi+portanti+di+azione+e+reazione+all'arretramento+dell'economiaGinevraBartolucci
 
Rassegna Stampa 9 novembre 2011
Rassegna Stampa 9 novembre 2011Rassegna Stampa 9 novembre 2011
Rassegna Stampa 9 novembre 2011tonino590
 
DEF Documento di Economia e Finanza 2014
DEF Documento di Economia e Finanza 2014DEF Documento di Economia e Finanza 2014
DEF Documento di Economia e Finanza 2014Paolo Pascucci
 
Le Proposte Della Fiom
Le Proposte Della FiomLe Proposte Della Fiom
Le Proposte Della Fiomguestf7b9a3
 
Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017
Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017
Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017Alessandro Giovannini
 
Def 2019 bozza del 09 aprile 2019
Def 2019 bozza del 09 aprile 2019Def 2019 bozza del 09 aprile 2019
Def 2019 bozza del 09 aprile 2019Rossella Fidanza
 
Documento di economia e finanza 2012
Documento di economia e finanza 2012Documento di economia e finanza 2012
Documento di economia e finanza 2012Quotidiano Piemontese
 
Gli effetti del Covid-19 nei Bilanci d' Esercizio al 31 dicembre 2020 e sulla...
Gli effetti del Covid-19 nei Bilanci d' Esercizio al 31 dicembre 2020 e sulla...Gli effetti del Covid-19 nei Bilanci d' Esercizio al 31 dicembre 2020 e sulla...
Gli effetti del Covid-19 nei Bilanci d' Esercizio al 31 dicembre 2020 e sulla...IPE Business School
 
2° puntata: Programmi elettorali e promesse mantenute 2001 - 2005
2° puntata: Programmi elettorali e promesse mantenute 2001 - 20052° puntata: Programmi elettorali e promesse mantenute 2001 - 2005
2° puntata: Programmi elettorali e promesse mantenute 2001 - 2005pdl-approfondimenti
 
Supermario sbaglia i conti Sul Pil una svista del 500%
Supermario sbaglia i conti Sul Pil una svista del 500%Supermario sbaglia i conti Sul Pil una svista del 500%
Supermario sbaglia i conti Sul Pil una svista del 500%pdl-approfondimenti
 
Proposta m5s scenario5
Proposta m5s scenario5Proposta m5s scenario5
Proposta m5s scenario5Laura Castelli
 

Ähnlich wie Analisi di un anno di governo Monti - Antonio De Poli (20)

4agosto
4agosto4agosto
4agosto
 
Rapporto 100 giorni Governo Monti
Rapporto 100 giorni Governo MontiRapporto 100 giorni Governo Monti
Rapporto 100 giorni Governo Monti
 
Def 2018
Def 2018Def 2018
Def 2018
 
IL GOVERNO BERLUSCONI - Le principali realizzazioni (maggio 2008 - ottobre 2011)
IL GOVERNO BERLUSCONI - Le principali realizzazioni (maggio 2008 - ottobre 2011)IL GOVERNO BERLUSCONI - Le principali realizzazioni (maggio 2008 - ottobre 2011)
IL GOVERNO BERLUSCONI - Le principali realizzazioni (maggio 2008 - ottobre 2011)
 
Assi+portanti+di+azione+e+reazione+all'arretramento+dell'economia
Assi+portanti+di+azione+e+reazione+all'arretramento+dell'economiaAssi+portanti+di+azione+e+reazione+all'arretramento+dell'economia
Assi+portanti+di+azione+e+reazione+all'arretramento+dell'economia
 
Rassegna Stampa 9 novembre 2011
Rassegna Stampa 9 novembre 2011Rassegna Stampa 9 novembre 2011
Rassegna Stampa 9 novembre 2011
 
DEF Documento di Economia e Finanza 2014
DEF Documento di Economia e Finanza 2014DEF Documento di Economia e Finanza 2014
DEF Documento di Economia e Finanza 2014
 
Le Proposte Della Fiom
Le Proposte Della FiomLe Proposte Della Fiom
Le Proposte Della Fiom
 
reimpre
reimprereimpre
reimpre
 
IBC_LINK_2015N2
IBC_LINK_2015N2IBC_LINK_2015N2
IBC_LINK_2015N2
 
Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017
Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017
Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017
 
Def 2019 bozza del 09 aprile 2019
Def 2019 bozza del 09 aprile 2019Def 2019 bozza del 09 aprile 2019
Def 2019 bozza del 09 aprile 2019
 
Documento di economia e finanza 2012
Documento di economia e finanza 2012Documento di economia e finanza 2012
Documento di economia e finanza 2012
 
Gli effetti del Covid-19 nei Bilanci d' Esercizio al 31 dicembre 2020 e sulla...
Gli effetti del Covid-19 nei Bilanci d' Esercizio al 31 dicembre 2020 e sulla...Gli effetti del Covid-19 nei Bilanci d' Esercizio al 31 dicembre 2020 e sulla...
Gli effetti del Covid-19 nei Bilanci d' Esercizio al 31 dicembre 2020 e sulla...
 
Report dell'evento Green Italia Day
Report dell'evento Green Italia DayReport dell'evento Green Italia Day
Report dell'evento Green Italia Day
 
2° puntata: Programmi elettorali e promesse mantenute 2001 - 2005
2° puntata: Programmi elettorali e promesse mantenute 2001 - 20052° puntata: Programmi elettorali e promesse mantenute 2001 - 2005
2° puntata: Programmi elettorali e promesse mantenute 2001 - 2005
 
Il Fiscal Compact - Parte 1
Il Fiscal Compact - Parte 1Il Fiscal Compact - Parte 1
Il Fiscal Compact - Parte 1
 
Documento 62considerazioni[1]
Documento 62considerazioni[1]Documento 62considerazioni[1]
Documento 62considerazioni[1]
 
Supermario sbaglia i conti Sul Pil una svista del 500%
Supermario sbaglia i conti Sul Pil una svista del 500%Supermario sbaglia i conti Sul Pil una svista del 500%
Supermario sbaglia i conti Sul Pil una svista del 500%
 
Proposta m5s scenario5
Proposta m5s scenario5Proposta m5s scenario5
Proposta m5s scenario5
 

Mehr von Antonio De Poli

Proposte Gruppo Per l'Italia per "Un patto di coalizione" - Antonio De Poli
Proposte Gruppo Per l'Italia per "Un patto di coalizione" - Antonio De Poli Proposte Gruppo Per l'Italia per "Un patto di coalizione" - Antonio De Poli
Proposte Gruppo Per l'Italia per "Un patto di coalizione" - Antonio De Poli Antonio De Poli
 
Pier Ferdinando Casini s'appella ai moderati: ma no a governicchi - CorSera -...
Pier Ferdinando Casini s'appella ai moderati: ma no a governicchi - CorSera -...Pier Ferdinando Casini s'appella ai moderati: ma no a governicchi - CorSera -...
Pier Ferdinando Casini s'appella ai moderati: ma no a governicchi - CorSera -...Antonio De Poli
 
Mozione del Senato a sostegno dei malati di Alzheimer - Antonio De Poli
Mozione del Senato a sostegno dei malati di Alzheimer  - Antonio De Poli Mozione del Senato a sostegno dei malati di Alzheimer  - Antonio De Poli
Mozione del Senato a sostegno dei malati di Alzheimer - Antonio De Poli Antonio De Poli
 
Programma Festa Popolare di Chianciano Terme 13 - 15 Settembre 2013
Programma Festa Popolare di Chianciano Terme  13 - 15 Settembre 2013Programma Festa Popolare di Chianciano Terme  13 - 15 Settembre 2013
Programma Festa Popolare di Chianciano Terme 13 - 15 Settembre 2013Antonio De Poli
 
Casini: Serve nuovo bipolarismo ora convergenze nel nome del Ppe - CorSera
Casini: Serve nuovo bipolarismo ora convergenze nel nome del Ppe - CorSeraCasini: Serve nuovo bipolarismo ora convergenze nel nome del Ppe - CorSera
Casini: Serve nuovo bipolarismo ora convergenze nel nome del Ppe - CorSeraAntonio De Poli
 
Interrogazione Sen . Antonio De Poli a ministro economia su debiti scaduti de...
Interrogazione Sen . Antonio De Poli a ministro economia su debiti scaduti de...Interrogazione Sen . Antonio De Poli a ministro economia su debiti scaduti de...
Interrogazione Sen . Antonio De Poli a ministro economia su debiti scaduti de...Antonio De Poli
 
Kyenge: Ora Stival chieda scusa. Antonio De Poli: Via le deleghe subito, il r...
Kyenge: Ora Stival chieda scusa. Antonio De Poli: Via le deleghe subito, il r...Kyenge: Ora Stival chieda scusa. Antonio De Poli: Via le deleghe subito, il r...
Kyenge: Ora Stival chieda scusa. Antonio De Poli: Via le deleghe subito, il r...Antonio De Poli
 
Vicenza, giustizia al collasso: "Non riusciamo a pubblicare neanche i divorzi...
Vicenza, giustizia al collasso: "Non riusciamo a pubblicare neanche i divorzi...Vicenza, giustizia al collasso: "Non riusciamo a pubblicare neanche i divorzi...
Vicenza, giustizia al collasso: "Non riusciamo a pubblicare neanche i divorzi...Antonio De Poli
 
Delibera giunta regionale Veneto n°68 del 18 giugno 2013 su schede di dotazio...
Delibera giunta regionale Veneto n°68 del 18 giugno 2013 su schede di dotazio...Delibera giunta regionale Veneto n°68 del 18 giugno 2013 su schede di dotazio...
Delibera giunta regionale Veneto n°68 del 18 giugno 2013 su schede di dotazio...Antonio De Poli
 
Beccatevi 1929 leggi - Primi 100 giorni: Top Ten dei senatori e deputati - Es...
Beccatevi 1929 leggi - Primi 100 giorni: Top Ten dei senatori e deputati - Es...Beccatevi 1929 leggi - Primi 100 giorni: Top Ten dei senatori e deputati - Es...
Beccatevi 1929 leggi - Primi 100 giorni: Top Ten dei senatori e deputati - Es...Antonio De Poli
 
Lega, cade treviso. finisce un'era. De Poli: Ciclo chiuso - Corriere Verona
Lega, cade treviso. finisce un'era. De Poli: Ciclo chiuso - Corriere VeronaLega, cade treviso. finisce un'era. De Poli: Ciclo chiuso - Corriere Verona
Lega, cade treviso. finisce un'era. De Poli: Ciclo chiuso - Corriere VeronaAntonio De Poli
 
Casini:"Se il governo vuole vivere deve osare" - La Stampa
Casini:"Se il governo vuole vivere deve osare" - La StampaCasini:"Se il governo vuole vivere deve osare" - La Stampa
Casini:"Se il governo vuole vivere deve osare" - La StampaAntonio De Poli
 
I Numeri dell'Agenda Monti - Antonio De Poli
I Numeri dell'Agenda Monti - Antonio De Poli I Numeri dell'Agenda Monti - Antonio De Poli
I Numeri dell'Agenda Monti - Antonio De Poli Antonio De Poli
 
Politiche 2013 - Candidati Udc alla Camera dei Deputati
Politiche 2013 - Candidati Udc alla Camera dei DeputatiPolitiche 2013 - Candidati Udc alla Camera dei Deputati
Politiche 2013 - Candidati Udc alla Camera dei DeputatiAntonio De Poli
 
INFOGRAFICA - LE 11 BUGIE CHE VI RACCONTANO SU MARIO MONTI
INFOGRAFICA - LE 11 BUGIE CHE VI RACCONTANO SU MARIO MONTI INFOGRAFICA - LE 11 BUGIE CHE VI RACCONTANO SU MARIO MONTI
INFOGRAFICA - LE 11 BUGIE CHE VI RACCONTANO SU MARIO MONTI Antonio De Poli
 
Elezioni politiche 2013: i nostri candidati al Senato "Con Monti per l'italia"
Elezioni politiche 2013: i nostri candidati al Senato  "Con Monti per l'italia"Elezioni politiche 2013: i nostri candidati al Senato  "Con Monti per l'italia"
Elezioni politiche 2013: i nostri candidati al Senato "Con Monti per l'italia"Antonio De Poli
 
Agenda Monti - Cambiare l'Italia, riformare l'Europa - Antonio De Poli
Agenda Monti - Cambiare l'Italia, riformare l'Europa - Antonio De Poli Agenda Monti - Cambiare l'Italia, riformare l'Europa - Antonio De Poli
Agenda Monti - Cambiare l'Italia, riformare l'Europa - Antonio De Poli Antonio De Poli
 
Pier Ferdinando Casini: Mai subalterni al Pd - Il Messaggero
Pier Ferdinando Casini: Mai subalterni al Pd - Il MessaggeroPier Ferdinando Casini: Mai subalterni al Pd - Il Messaggero
Pier Ferdinando Casini: Mai subalterni al Pd - Il MessaggeroAntonio De Poli
 
Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli - Populismo, Berlusconi è allo ...
Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli - Populismo, Berlusconi è allo ...Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli - Populismo, Berlusconi è allo ...
Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli - Populismo, Berlusconi è allo ...Antonio De Poli
 
Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli: Populismo, Berlusconi è allo s...
Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli: Populismo, Berlusconi è allo s...Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli: Populismo, Berlusconi è allo s...
Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli: Populismo, Berlusconi è allo s...Antonio De Poli
 

Mehr von Antonio De Poli (20)

Proposte Gruppo Per l'Italia per "Un patto di coalizione" - Antonio De Poli
Proposte Gruppo Per l'Italia per "Un patto di coalizione" - Antonio De Poli Proposte Gruppo Per l'Italia per "Un patto di coalizione" - Antonio De Poli
Proposte Gruppo Per l'Italia per "Un patto di coalizione" - Antonio De Poli
 
Pier Ferdinando Casini s'appella ai moderati: ma no a governicchi - CorSera -...
Pier Ferdinando Casini s'appella ai moderati: ma no a governicchi - CorSera -...Pier Ferdinando Casini s'appella ai moderati: ma no a governicchi - CorSera -...
Pier Ferdinando Casini s'appella ai moderati: ma no a governicchi - CorSera -...
 
Mozione del Senato a sostegno dei malati di Alzheimer - Antonio De Poli
Mozione del Senato a sostegno dei malati di Alzheimer  - Antonio De Poli Mozione del Senato a sostegno dei malati di Alzheimer  - Antonio De Poli
Mozione del Senato a sostegno dei malati di Alzheimer - Antonio De Poli
 
Programma Festa Popolare di Chianciano Terme 13 - 15 Settembre 2013
Programma Festa Popolare di Chianciano Terme  13 - 15 Settembre 2013Programma Festa Popolare di Chianciano Terme  13 - 15 Settembre 2013
Programma Festa Popolare di Chianciano Terme 13 - 15 Settembre 2013
 
Casini: Serve nuovo bipolarismo ora convergenze nel nome del Ppe - CorSera
Casini: Serve nuovo bipolarismo ora convergenze nel nome del Ppe - CorSeraCasini: Serve nuovo bipolarismo ora convergenze nel nome del Ppe - CorSera
Casini: Serve nuovo bipolarismo ora convergenze nel nome del Ppe - CorSera
 
Interrogazione Sen . Antonio De Poli a ministro economia su debiti scaduti de...
Interrogazione Sen . Antonio De Poli a ministro economia su debiti scaduti de...Interrogazione Sen . Antonio De Poli a ministro economia su debiti scaduti de...
Interrogazione Sen . Antonio De Poli a ministro economia su debiti scaduti de...
 
Kyenge: Ora Stival chieda scusa. Antonio De Poli: Via le deleghe subito, il r...
Kyenge: Ora Stival chieda scusa. Antonio De Poli: Via le deleghe subito, il r...Kyenge: Ora Stival chieda scusa. Antonio De Poli: Via le deleghe subito, il r...
Kyenge: Ora Stival chieda scusa. Antonio De Poli: Via le deleghe subito, il r...
 
Vicenza, giustizia al collasso: "Non riusciamo a pubblicare neanche i divorzi...
Vicenza, giustizia al collasso: "Non riusciamo a pubblicare neanche i divorzi...Vicenza, giustizia al collasso: "Non riusciamo a pubblicare neanche i divorzi...
Vicenza, giustizia al collasso: "Non riusciamo a pubblicare neanche i divorzi...
 
Delibera giunta regionale Veneto n°68 del 18 giugno 2013 su schede di dotazio...
Delibera giunta regionale Veneto n°68 del 18 giugno 2013 su schede di dotazio...Delibera giunta regionale Veneto n°68 del 18 giugno 2013 su schede di dotazio...
Delibera giunta regionale Veneto n°68 del 18 giugno 2013 su schede di dotazio...
 
Beccatevi 1929 leggi - Primi 100 giorni: Top Ten dei senatori e deputati - Es...
Beccatevi 1929 leggi - Primi 100 giorni: Top Ten dei senatori e deputati - Es...Beccatevi 1929 leggi - Primi 100 giorni: Top Ten dei senatori e deputati - Es...
Beccatevi 1929 leggi - Primi 100 giorni: Top Ten dei senatori e deputati - Es...
 
Lega, cade treviso. finisce un'era. De Poli: Ciclo chiuso - Corriere Verona
Lega, cade treviso. finisce un'era. De Poli: Ciclo chiuso - Corriere VeronaLega, cade treviso. finisce un'era. De Poli: Ciclo chiuso - Corriere Verona
Lega, cade treviso. finisce un'era. De Poli: Ciclo chiuso - Corriere Verona
 
Casini:"Se il governo vuole vivere deve osare" - La Stampa
Casini:"Se il governo vuole vivere deve osare" - La StampaCasini:"Se il governo vuole vivere deve osare" - La Stampa
Casini:"Se il governo vuole vivere deve osare" - La Stampa
 
I Numeri dell'Agenda Monti - Antonio De Poli
I Numeri dell'Agenda Monti - Antonio De Poli I Numeri dell'Agenda Monti - Antonio De Poli
I Numeri dell'Agenda Monti - Antonio De Poli
 
Politiche 2013 - Candidati Udc alla Camera dei Deputati
Politiche 2013 - Candidati Udc alla Camera dei DeputatiPolitiche 2013 - Candidati Udc alla Camera dei Deputati
Politiche 2013 - Candidati Udc alla Camera dei Deputati
 
INFOGRAFICA - LE 11 BUGIE CHE VI RACCONTANO SU MARIO MONTI
INFOGRAFICA - LE 11 BUGIE CHE VI RACCONTANO SU MARIO MONTI INFOGRAFICA - LE 11 BUGIE CHE VI RACCONTANO SU MARIO MONTI
INFOGRAFICA - LE 11 BUGIE CHE VI RACCONTANO SU MARIO MONTI
 
Elezioni politiche 2013: i nostri candidati al Senato "Con Monti per l'italia"
Elezioni politiche 2013: i nostri candidati al Senato  "Con Monti per l'italia"Elezioni politiche 2013: i nostri candidati al Senato  "Con Monti per l'italia"
Elezioni politiche 2013: i nostri candidati al Senato "Con Monti per l'italia"
 
Agenda Monti - Cambiare l'Italia, riformare l'Europa - Antonio De Poli
Agenda Monti - Cambiare l'Italia, riformare l'Europa - Antonio De Poli Agenda Monti - Cambiare l'Italia, riformare l'Europa - Antonio De Poli
Agenda Monti - Cambiare l'Italia, riformare l'Europa - Antonio De Poli
 
Pier Ferdinando Casini: Mai subalterni al Pd - Il Messaggero
Pier Ferdinando Casini: Mai subalterni al Pd - Il MessaggeroPier Ferdinando Casini: Mai subalterni al Pd - Il Messaggero
Pier Ferdinando Casini: Mai subalterni al Pd - Il Messaggero
 
Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli - Populismo, Berlusconi è allo ...
Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli - Populismo, Berlusconi è allo ...Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli - Populismo, Berlusconi è allo ...
Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli - Populismo, Berlusconi è allo ...
 
Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli: Populismo, Berlusconi è allo s...
Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli: Populismo, Berlusconi è allo s...Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli: Populismo, Berlusconi è allo s...
Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli: Populismo, Berlusconi è allo s...
 

Analisi di un anno di governo Monti - Antonio De Poli

  • 3. In questo anno tutti gli italiani hanno preso confidenza con una parola – spread – che prima ignoravano perché appartenente più al mondo dei mercati finanziari che alla vita comune. La scelta è tra spendere ogni anno un montante astronomico di circa 5% del PIL, circa 75 miliardi di euro, in tassi di interesse, oppure usare queste risorse per migliorare il nostro sistema educativo o a finanziare la ricerca e innovazione. Più l’Italia paga per finanziare il debito pubblico o rifinanziare l’indebitamento esistente e più questo colpisce negativamente anche l’erogazione del credito all’economia. Tredici mesi fa la mancanza di liquidità e gli alti tassi di interesse avrebbero costretto al fallimento molte famiglie e imprese italiane, già colpite duramente. Gli investitori internazionali infatti credevano sempre meno alla capacità dello Stato di ripagare il debito pubblico e quindi erano disposti a finanziare l’Italia solo a tassi di interesse sempre più elevati. Se il governo non fosse intervenuto, sarebbero state colpite, in primo luogo, le fasce più deboli: probabilmente non ci sarebbero stati fondi sufficienti per sostenere i lavoratori in cassa integrazione, per pagare le pensioni, per garantire l’assistenza sanitaria e gli altri servizi pubblici essenziali. I piccoli risparmiatori che avevano investito in titoli dello Stato avrebbero rischiato di perdere gran parte del loro patrimonio. Oggi la situazione è diversa, il clima che si respira intorno all’Italia è diverso. E grazie a questo, ad esempio, che con un’azione prudente e incisiva la Banca Centrale Europea ha messo in campo strumenti straordinari per stabilizzare i mercati finanziari. Un risultato possibile anche grazie all’opera di mediazione che il governo ha svolto in Europa nel Consiglio del 28-29 giugno quando la linea italiana è risultata vincente, frutto di un dialogo intenso ed equilibrato con la Germania e i paesi nordici. www.antoniodepoli.it
  • 5. Il Governo si è sforzato di ancorare saldamente l’agenda delle riforme interne agli obiettivi europei, e al tempo stesso di essere un protagonista autorevole, responsabile e attivo nel disegnare e orientare il percorso dell’integrazione europea in una fase delicata come quella attuale. Nel volgere di mesi sono maturate decisioni che in circostanze diverse avrebbero richiesto anni, o che mai sarebbero state proposte. Come paese fondatore e come grande protagonista storico del processo di costruzione della “casa europea”, l’Italia può e deve contribuire attivamente alla scrittura di queste pagine, ora più che mai. Anche in virtù di questo impegno, il Governo ha potuto svolgere nel corso di questi mesi un’importante azione propositiva e propulsiva, divenendo un interlocutore molto attivo per le istituzioni UE e per molti partner www.antoniodepoli.it
  • 7. A poco più di un anno dal momento più drammatico della crisi, si può dire che le prospettive per il futuro sono migliorate in modo significativo. Gli investitori internazionali stanno tornando a comprare i titoli pubblici italiani, rendendo possibile una diminuzione del costo del denaro, non solo per lo Stato, ma anche per le imprese e le famiglie. Il miglioramento dello scenario economico italiano ha numerosi effetti concreti sulla vita delle famiglie e delle imprese italiane. In primo luogo, la stabilizzazione dei conti pubblici ed il calo dei tassi di interesse riduce fortemente il rischio di ulte riori manovre nel futuro. www.antoniodepoli.it
  • 9. L’obiettivo è di ridurre di un punto e progressivamente la pressione fiscale, iniziando dalle aliquote più basse per dare respiro soprattutto alle fasce più deboli. Bisogna realizzare un nuovo patto tra fisco e contribuenti, solo così l’evasione potrà essere davvero debellata. I risultati sono confortanti: oltre 32 miliardi di maggiori entrate tributarie (erariali e non erariali) sono stati assicurati all’erario nel triennio 2009-2011 e ulteriori 13 miliardi si prevede saranno incassati nel 2012 nonostante il calo dell’attività economica. Siamo solamente all’inizio del percorso. Per estirpare l’evasione in modo efficace e restituire ai contribuenti un fisco più agile era necessario completare la delega fiscale e la riforma del catasto. La Camera aveva dato il via libera al testo, giunto sino all’aula del Senato, dove si è arenato. L’impossibilità di completare il percorso di approvazione lascia una lacuna che dovrà essere colmata al più presto. www.antoniodepoli.it
  • 11. Anche la spesa pubblica deve essere aggredita e rimodellata. Il governo ha avviato un processo di spending review - una parola che oramai è entrata di diritto nel vocabolario comune - come mai era stato fatto prima. Questo primo esercizio di revisione della spesa relativa all’acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche ha prodotto risparmio di circa 12 miliardi. Una ulteriore fase è stata lanciata con la legge di Stabilità per il 2013 con un risparmio di circa 3,7 miliardi a regime , concentrato nei settori della finanza locale e in quello sanitario. Il processo di spending review strutturale ha richiesto ai diversi dicasteri d i effettuare una riconsiderazione delle attività svolte e delle spese sostenute (comprese quelle degli enti vigilati) per individuare inefficienze, eliminare sprechi e mettere in atto innovazione organizzativa. Alcune iniziative sono confluite nel decreto spending review approvato la scorsa estate, ma altre devono ancora essere messe in pratica e richiedono un tempo medio di attuazione. Ma anche qui non bisogna fare passi indietro e soprattutto non bisogna cedere alle sirene delle lobby e di chi non vuole rinunciare ai propri privilegi. L’azione di riduzione dei costi è appena iniziata, in parte perché non è ragionevole pretendere che un cambiamento epocale si completi in un tempo così ristretto come quello che abbiamo avuto a disposizione, in parte perché non tutte le nostre proposte sono andate in porto. www.antoniodepoli.it
  • 12. Ci sono tre esempi. Il primo è la riduzione e il taglio di enti e organismi pubblici. Con il provvedimento della scorsa estate il Governo ha proposto una significativa riduzione del numero di enti e società pubbliche. Nel corso del passaggio parlamentare, tuttavia, molti enti sono stati fatti salvi dalla soppressione e la decorrenza del termine di messa in liquidazione di società è stato differito di un anno. Il secondo esempio riguarda i “costi della politica”. Anche qui le nostre proposte erano chiare: in prima battuta, abbiamo proposto di separare in modo netto la politica dall’amministrazione, per impedire alla logica del compromesso di avere la meglio sulla competenza e sull’efficacia. Si voleva introdurre anche un sistema più stringente di controlli, per evitare una volta, e per sempre, il malaffare e l’opacità. Il terzo esempio riguarda la revisione dello strumento militare. Anche in questo campo l’azione del governo è stata attenta alla razionalizzazione delle risorse disponibili, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e concentrare le risorse a disposizione per migliorare efficienza e produttività. Il decreto di ottobre sulla finanza e funzionamento degli enti territoriali è stato alleggerito nella parte in cui era stato previsto un sistema di controlli preventivi di legittimità della Corte dei conti. Si è preferito invece un ritorno al controllo successivo della gestione, che insiste sulla logica del recinto chiuso dopo che i buoi sono scappati. www.antoniodepoli.it
  • 14. L’azione di governo non è stata impostata solo sul rigore ma anche sulla crescita economica. Si è cercato di eliminare i colli di bottiglia che frenano l’economia del paese, aprendo il mercato ad una maggiore concorrenza; si è cercato di creare un ambiente favorevole per le imprese, attraverso le liberalizzazioni e le semplificazioni (come per esempio nel segmento ambientale e nelle procedura di disinquinamento dei poli industriali contaminati); si è puntato sulle infrastrutture per favorire i collegamenti e la mobilità all’interno del paese e da e verso l’estero. La liberalizzazione nei settori chiave dei servizi, da quelli energetici alle infrastrutture agli ordini professionali, per esempio, ha offerto la possibilità di avviare un impresa in pochi giorni e con costi ed ostacoli burocratici inferiori rispetto al passato. Con la liberalizzazione delle tariffe è stata garantita più concorrenza ai professionisti e, allo stesso tempo, sono stati innalzati gli standard di trasparenza nei confronti dei consumatori. Nel provvedimento sulle liberalizzazioni è stato inserita una norma relativa alle relazioni commerciali tra agricoltura, industria e distribuzione, particolarmente importante per il settore agroalimentare La norma garantisce una maggiore trasparenza dei rapporti all’interno della filiera, tutelando i soggetti più deboli. Questa misura introduce infatti l’obbligo della forma scritta per i contratti di vendita dei prodotti agricoli e alimentari, vieta e sanziona i comportamenti sleali lungo la filiera e interviene sui termini di pagamento per le cessioni di prodotti agricoli e alimentari. Anche l’accordo sulla produttività siglato a novembre rappresenta un passo importante per rilanciare la competitività dell’Italia. Nel corso degli incontri con le parti sociali era stata sollecitata la necessità di migliorare il livello della produttività del lavoro in Italia, innalzare la competitività e l’attratività degli investimenti. Per questo il Governo ha proposto nella legge di Stabilità uno stanziamento complessivo di 1,6 miliardi di euro per il periodo 2013/2014 per la detassazione del salario di produttività - stanziamento che si è poi ulteriormente esteso nel tempo e rafforzato a 2,1 miliardi per effetto degli emendamenti approvati in Parlamento. Attraverso la liberalizzazione del mercato del gas e dei carburanti sono state gettate le basi per ridurre il divario di prezzo con gli altri mercati europei e per consentire la nascita di un mercato dello stoccaggio dei prodotti petroliferi. La nascita di un mercato dello stoccaggio dei prodotti petroliferi, la separazione proprietaria fra Snam ed ENI, le nuove autorizzazioni ai rigassificatori, l’adozione di regole per l’incremento della capacità utilizzata sul gasdotto con l’Austria, la revisione degli incentivi alle rinnovabili elettriche sono i principali tasselli di una strategia volta alla riduzione dei costi dell’energia. www.antoniodepoli.it
  • 15. Tuttavia per il settore della distribuzione dei carburanti la proposta del governo, che prevedeva la possibilità di aggregazioni dei gestori degli impianti di distribuzione, è stata cancellata durante la conversione in Parlamento. Per rimuovere ogni vincolo all’apertura di nuovi impianti di distribuzione dovranno essere vietati tutti gli obblighi asimmetrici (ad esemp io la dotazione di impianti fotovoltaici e di videosorveglianza) e le limitazioni alla localizzazione degli impianti completamente automatizzati.Grazie ai tribunali per le imprese sono stati ridotti i tempi di definizione delle controversie che vedono coinvolte le società di medie e grandi dimensioni aumentando in questo modo la loro competitività sul mercato. Il Gove rno, inoltre, è intervenuto allentando i vincoli finanziari alla crescita, facilitando l’accesso al credito e favorendo la patrimonializzazione delle imprese. Bisogna ancora portare a compimento una riforma efficace del sistema giudiziario, per renderlo più snello e funzionale. Un altro settore in cui sui avverte la necessità di aprire alla concorrenza sono i servizi pubblici locali. Non scordiamoci che una parte significativa del mercato è ancora gestita con affidamenti diretti e in assenza di qualsiasi confronto concorrenziale. Il risultato è un servizio spesso scadente che pagano i cittadini e le stesse amministrazioni. Prendendo atto dell’esito del referendum occorre investire ancora, e molto, nel comparto delle risorse idriche e nei settori in cui ci sono maggiori spazi di ape rtura alla concorrenza: i trasporti pubblici e i rifiuti. Bisogna ricordare le banche e le assicurazioni. Anche qui sono i cittadini i primi a pagare le conseguenze della mancata attuazione delle riforme. Nel settore bancario bisogna pensare alla separazione tra BancoPosta da Poste Italiane per sottrarci alle preoccupazioni concorrenziali che riguardano l’abbinamento effettuato dagli intermediari finanziari delle polizze assicurative ai contratti di finanziamento. Nel settore assicurativo il governo è a buon punto. Ma la disciplina delle clausole anticoncorrenziali nella responsabilità civile auto deve essere integrata e completata. Dobbiamo impedire che si instaurino rapporti di esclusiva tra compagnie e agenti e rimuovere gli ostacoli alla collaborazione tra gli intermediari che appartengono a differenti reti distributive. Fondamentale per la competitività, infine, è stata l’azione per il recupero dei terreni agricoli. In Italia negli ultimi 40 anni sono stati “persi” 5 milioni di ettari di superficie agricola (su 18 complessivi), per una superficie pari a Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna messe insie me. Per fermare la cementificazione e l’impermeabilizzazione dei suoli, utilizzando le aree industriali dimesse, il governo ha predisposto un disegno di legge apposito. Nel complesso, le cose fatte hanno permesso di aumentare la competitività del paese e stanno convincendo gli investitori esteri a ritornare in Italia come dimostrano i risultati ottenuti nel corso della missione del Golfo Persico e i recenti accordi con il governo cinese. Il risultato sarebbe stato molto più significativo se fosse stato possibile completare tutte le riforme. www.antoniodepoli.it
  • 17. In questo ambito bisogna sottolineare la legge contro la corruzione, che ha dato un importante ed apprezzato riscontro alle indicazioni provenienti dalle istituzioni internazionali, oltre che una risposta ad una diffusa domanda di intervento su un tema, quale quello dei reati contro la PA, molto avvertito e dal forte connotato simbolico. Tra gli interventi attuati dal governo per rilanciare la competitività del paese, bisogna sottolineare anche la riorganizzazione della attuale distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, secondo criteri obiettivi ed omogenei, volti ad assicurare non solo maggiore efficacia nella fornitura dei servizi ma anche più elevata efficienza nell’utilizzo delle risorse; e l’impegno delle forze dell’ordine per contrastare la criminalità organizzata in tutto il territorio nazionale. www.antoniodepoli.it
  • 19. Molto importante è stata anche la risposta alla incontrollata lievitazione della spesa pubblica e dei costi della politica delle regioni e degli enti locali, articolata con un intervento strutturale e non episodico, attraverso il c.d. decreto legge sul taglio dei costi della politica. E’ stato, in primo luogo, rafforzato il ruolo di controllo della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria delle regioni attraverso un costante flusso di informazioni e dati tecnici di bilancio che l’ente deve periodicamente trasmettere, sia in via preventiva che a consuntivo, alla magistratura contabile; ciò ai fini della verifica del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno e, più in generale della regolarità della gestione, nonché per la parificazione del rendiconto generale delle regioni. In caso di perduranti violazioni, il sistema di controllo è garantito, all’esito di opportune interlocuzioni con l’ente locale, dal divieto di attuazione dei programmi di spesa non coperti ovvero finanziariamente non sostenibili. Allo stesso modo, la Corte dei Conti effettua specifici controlli sui rendiconti dei singoli gruppi consiliari delle regioni. In caso di mancato adeguamento ai rilevi della magistratura contabile, questi decadono dal diritto all’erogazione di risorse pubbliche con conseguente obbligo di restituzione di quanto già percepito. www.antoniodepoli.it
  • 20. Si è pensato inoltre di ridurre i costi della politica regionale, condizionando l’erogazione dell’80% dei trasferimenti alle regioni al conseguimento di precisi obiettivi, tra i quali: la riduzione del numero di consiglieri e assessori regionali, il contenimento delle indennità di funzione, di carica e di fine mandato dei consiglieri attraverso l’adeguamento a quelli erogati dalla regione italiana più virtuosa, il divieto di cumulo di indennità o emolumenti, l’adozione di efficaci misure di trasparenza e pubblicità dello stato patrimoniale delle cariche pubbliche elettive, il contenimento dei contributi in favore dei gruppi consiliari, escludendo da ogni erogazione quelli composti da un solo consigliere, restringendo entro solidi limiti la possibilità per presidenti di regione, consiglieri e assessori di ottenere trattamenti pensionistici e vitalizi. Sono state infine dettate severe norme per garantire che tutti gli enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti disciplinino opportune forme di pubblicità e trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo, rafforzando altresì i sistemi di controllo interno ed esterno sulla finanza locale, estesi anche alle società partecipate. www.antoniodepoli.it
  • 22. Tra le riforme strutturali rientra anche quella del mercato del lavoro, realizzata con l’intento di creare un vero e proprio patto generazionale. Il governo ha puntato sull’ inclusione per tutelare i lavoratori appartenenti alla fasce deboli, come le donne e i giovani del Sud; e sulla dinamicità come principale strumento di contrasto alla precarietà. L’obiettivo è stato incentivare la mobilità per consentire ai giovani di ridurre i tempi delle fasi di passaggio dallo studio al lavoro e dalla disoccupazione all’occupazione. L’attenzione del governo nei confronti della giovani generazioni non si è manifestata solo con la riforma del mercato del lavoro ma ha caratterizzato gran parte dell’azione dell’esecutivo (per esempio nella promozione della green economy come leva economica). L’eliminazione di alcune barriere nel mercato dei servizi professionali ha consentito ai giovani professionisti di acquisire competitività sul mercato; la srl semplificata ha permesso ai giovani di accedere più facilmente all’attività imprenditoriale; sono state create misure ad hoc per le start up innovative; sono stati rimodulati gli interventi del Fondo Kyoto vincolando i finanziamenti alla creazione di occupazione giovanile a tempo indeterminato nei segmenti dell’ambiente, delle fonti pulite d’energia ed efficienza energetica, delle nuove tecnologie verdi e del risparmio di risorse. Purtroppo Le pressioni opposte e contrarie al tentativo di aprire ai giovani e rendere il mercato dei professionisti più aperto, meritocratico e competitivo sono state poderose. Mancano all’appello una riforma completa dell’accesso alla professione forense e soprattutto le società tra professionisti. www.antoniodepoli.it
  • 24. A distanza di tredici anni è tornato il concorso per la scuola. A dicembre si è rimessa in moto una procedura di reclutamento per aspiranti docenti ferma dal 1999, seppur prevista dalla legge con cadenza triennale. Il percorso, che porterà alle prime nomine in ruolo già a partire dal prossimo anno scolastico, è iniziato con le prove preselettive che per la prima volta sono state tutte informatizzate, permettendo ai candidati di avere l’esito in tempo reale. I partecipanti sono stati oltre 300mila, per 11.542 cattedre nella scuola pubblica di ogni ordine e grado. La cospicua dose di informatizzazione della scuola era iniziata però già a giugno, con l’invio delle prove di maturità in tutti gli istituti d’Italia attraverso il plico telematico anziché, come sempre avvenuto, con buste sigillate consegnate dalle forze dell’ordine. C iò ha consentito notevoli risparmi sia dal punto di vista finanziario (circa 400mila euro) che dal punto di vista di utilizzo delle risorse umane, tradizionalmente impegnate nel procedimento di trasmissione cartacea delle tracce d’esame. Parallelamente, si è operato per interconnettere al meglio la scuola con il mondo del lavoro. A questo proposito si sono attuate misure di semplificazione e promozione dell’istruzione tecnicoprofessionale, con l’aumento dei percorsi di alternanza studio/lavoro. L’obiettivo è quello di sostenere l’occupazione dei giovani, colmando progressivamente il divario esistente tra domanda e offerta di lavoro per le professioni tecniche, e di crescita delle filiere produttive nei settori strategici dell’economia nazionale. Su questa linea, in attuazione della riforma del mercato del lavoro e in linea con le indicazioni europee sull’apprendimento permanente, è stato adottato il Decreto legislativo per l’individuazione e la validazione degli apprendime nti non formali e informali, per il servizio di sistema nazionale di certificazione delle competenze. Sul fronte dell’Università, è stata avviata la procedura per il conseguimento dell’abilitazione scientifica nazionale al ruolo di professore di prima e seconda fascia, nonché la definizione di una precisa programmazione temporale per le procedure, da avviare nel biennio 2013 – 2014. Rimane però aperto il nodo delle risorse: bisogna trovare più finanziamenti per consentire al nostro sistema accademico di produrre eccellenza e attirare le competenze dall’estero. www.antoniodepoli.it
  • 26. In questo settore l’attività si è concentrata su più fronti. A cominciare dalla necessità del Paese di essere più competitivo nell’accesso e nell’utilizzo dei fondi europei. Per raggiungere questo obiettivo si è voluto realizzare una stretta correlazione tra gli indirizzi dell’Europa (Horizon 2020 e Fondi Strutturali 2014-2020) e le azioni nazionali per il supporto alla ricerca e all’innovazione. A questo scopo sono state intraprese specifiche azioni attraverso bandi per l’importo di quasi un Mld di euro per le città e comunità intelligenti. Insieme a questa azione, è stata riscritta la geografia della ricerca italiana grazie alla nuova politica nazionale dei cluster innovativi, che attraverso la specializzazione intelligente dei territori mira a ricondurre le diverse iniziative di distretti tecnologici esistenti a una migliore efficacia nel rapporto tra sistema della ricerca, industria e nuova imprenditorialità. Per una maggiore coerenza su scala nazionale. L’obiettivo è la ricostruzione di grandi aggregati nazionali, su alcuni temi specifici di interesse strategico per l’industria nazionale: chimica verde, aerospazio, sistemi di trasporto, domotica, scienze della vita, agroalimentare, tecnologie per le Smart Communities, energie rinnovabili, fabbrica intelligente. Accanto a ciò, sono stati riattivati gli interventi emergenziali per centri di ricerca di imprese ad alta tecnologia in settori strategici e in stato di difficoltà. www.antoniodepoli.it
  • 28. Altro tema centrale dell’azione di governo è stato il Mezzogiorno. L’obiettivo è stato ridurre il gap con il Nord del Paese, sia in termini economici che strutturali. Fin dai primi provvedimenti (Salva Italia e Cresci Italia) sono state predisposte misure ad hoc per il Sud come la fiscalità di favore per le imprese, i giovani imprenditori e i lavoratori svantaggiati, gli sgravi Irap e la de roga al patto di stabilità interno per il cofinanziamento nazionale dei fondi comunitari ; senza dimenticare le misure per la riqualificazione della rete infrastrutturale e la promozione di un’economia verde per cui alcune regioni sono più vocate. A tutto questo bisogna aggiungere il Piano di Azione Coesione, che ha permesso la riprogrammazione di circa 5 miliardi di fondi comunitari, e l’accelerazione che è stata data alle delibere con cui il Cipe programma il Fondo Sviluppo e Coesione sbloccando circa 12 miliardi destinati agli investimenti pubblici nel Mezzogiorno. Parlando dell’azione di governo per il Mezzogiorno bisogna ricordare anzitutto quanto fatto per il polo industriale di Taranto, perché i cittadini abbiano un ambiente pulito, sano, sicuro e per la tutela dell’occupazione, la protezione della salute e dell’ambiente, il mantenimento di un settore strategico come quello dell’acciaio. Il polo produttivo di Taranto è un asset strategico per l’economia regionale e nazionale; il suo funzionamento, infatti, oltre al territorio della Regione Puglia, coinvolge direttamente anche gli stabilimenti in Liguria e Piemonte e fornisce acciaio a diverse realtà industriali e straniere. Bisogna anche ricordare l’azione portata avanti dal Ministero dei beni culturali su Pompei, per tornare a dare valorizzazione a questo importante sito culturale. www.antoniodepoli.it
  • 30. Parallelamente il governo ha varato una serie di provvedimenti volti a semplificare il rapporto dei cittadini e delle imprese con la Pubblica amministrazione. Sono state semplificate e rese più snelle le procedure amministrative nel campo delle infrastrutture, dell’ambiente e dell’edilizia e per le aziende in crisi è stata resa più efficace la normativa per accedere alla protezioni della legge fallimentare. Grazie a questi interventi, relazionarsi con la macchina amministrativa è diventato più facile e i cittadini sono stati messi nelle condizioni di affrontare con maggiore responsabilità gli adempimenti verso lo Stato. Uno Stato che deve diventare più efficiente, più trasparente ed in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni dei cittadini, eliminando in questo modo la diffidenza che ne ha caratterizzato il rapporto in questi anni. Le tante novità in materia di trasparenza e partecipazione, dalla pubblicazione dei redditi e dei patrimoni dei componenti del Governo, alle consultazioni pubbliche, senza dimenticare le misure introdotte dall’Agenda Digitale per realizzare la piena digitalizzazione dei rapporti tra cittadini e PA, hanno di fatto cambiato il volto dell’amministrazione e quindi delle istituzioni stesse. In quest’ottica rientrano anche le norme sui ritardi di pagamento della Pubblica amministrazione, che il Governo ha reso operative in anticipo di sei mesi rispetto ai tempi dettati dalla direttiva europea, con il quale abbiamo voluto dare un segnale di responsabilità e credibilità alle imprese e ai mercati. Il governo è poi intervenuto per garantire maggiore correttezza e rigore in politica e nelle istituzioni, snellendo gli apparati burocratici, rivedendo le retribuzioni percepite dai manager pubblici e tagliando benefit simbolici. E un esempio su tutti sono state le auto blu. In questi mesi il governo ha spinto molto anche sulla necessità di un ritorno all’etica della politica. Rispondendo alle richieste degli amministratori locali e soprattutto dei cittadini abbiamo affrontato il tema dei costi della politica, attraverso un decreto legge sulla trasparenza e la riduzione dei costi degli apparati politici regionali. www.antoniodepoli.it