2. Parte Prima
Cenni sul sistema sanitario americano
2
3. Cenni storici
La peculiarità del sistema sanitario americano è quella di
essere un “non sistema”: il modello americano non è
accostabile a nessuna delle esperienze maturate nell‟ultimo
secolo nei paesi industrializzati
A cavallo tra „800 e „900 i paesi europei si attrezzano per
garantire forme di assistenza sanitaria regolate dallo
Stato, mentre negli USA si impone l‟idea di uno Stato che, in
nome del liberismo classico, deve mantenere un basso profilo
nel governo dell‟economia e del welfare
Da allora, il sistema sanitario americano si caratterizza per
una forte presenza del settore privato, sia sul versante del
finanziamento, tramite le assicurazioni, sia su quello
dell‟offerta e della produzione dei servizi. È presente, seppur
in misura inferiore, una componente assicurativa
pubblica, finanziata dal Governo federale e statale
3
4. Il settore privato
Il canale più diffuso di assicurazione privata è quello
basato sull‟impiego: tanto più grande è l‟impresa, tanto
maggiore è la probabilità che il datore di lavoro offra ai
dipendenti questo tipo di benefit. Generalmente imprese
ed istituzioni iscrivono i propri dipendenti ad una HMO
(HealthMaintenanceOrganization, ovvero
“Organizzazione per il mantenimento della salute”)
Le HMO sono imprese for profit che forniscono ai propri
clienti un‟insieme di prestazioni
(ambulatoriali, specialistiche, ospedaliere) a fronte di una
quota fissa prepagata annualmente. Il limite per il cliente
è quello di doversi avvalere di un ridotto numero di
medici di famiglia e di strutture specialistiche ed
ospedaliere convenzionate
Questo trend nella gestione dell‟assistenza sanitaria
prende il nome di Managed Care (“Assistenza
Controllata”)
4
5. Il ruolo del Pubblico
La componente assicurativa pubblica si snoda
principalmente attraverso Medicare e Medicaid
Medicare è il programma assicurativo pubblico per
anziani (over 65), nonché l‟unico piano assistenziale
uniforme sul territorio. Universalistico, perché
indipendente dal reddito, Medicare copre anche invalidi
ed individui affetti da patologia renale permanente o da
sclerosi laterale amiotrofica under 65
Medicaid è un programma gestito dai singoli Stati (con un
contributo federale che copre il 60% delle spese) e rivolto
ad alcune fasce selezionate di popolazione
(poveri, famiglie con bambini, donne in
gravidanza, anziani e disabili). I requisiti per accedere a
5
Medicaid sono comunque molto rigidi
6. Ripartizione delle opzioni assicurative
• Assicurazioni private tramite datore di lavoro
67,9% (59,7%)
• Assicurazioni stipulate individualmente
(9,1%)
• Iscritti a Medicare (13,6%)
27,0% • Iscritti a Medicaid (12,9%)
• Iscritti al Military health care (3,6%)
15,8% • Nessuna copertura assicurativa
6
7. I costi economici
La spesa sanitaria USA ha rappresentato, nel 2004, il
15,3% del PIL. Spesa di gran lunga superiore a quella di
ogni altro paese (gli immediati “inseguitori” sono molto
distanziati: Norvegia, 9,1% del PIL; Svizzera, 11,6% del
PIL). Stesso dicasi per la spesa sanitaria pro-capite
(6410 US$, contro i 5912 US$ della Norvegia ed i 5694
US$ della Svizzera)
Secondo stime governative, tale spesa è destinata a
lievitare del 6-7% l‟anno, per raggiungere nel 2014 il
livello di 11.045 US$pro-capite (un costo equivalente ad
un salario minimo, la metà dello stipendio di un
impiegato) ed il 18,7% come percentuale del PIL
Il 34% degli adulti americani (età 19-64 anni) riferisce di
aver avuto nel corso dell‟ultimo anno problemi di
pagamento di conti sanitari
7
8. La frammentazione del sistema sanitario
Le ragioni dello sproporzionato costo della sanità
americana sono riconducibili a due principali ordini di
problemi:
1. Gli alti prezzi dei prodotti e dei servizi sanitari
2. L‟estrema frammentazione del sistema sanitario
La forte parcellizzazione degli attori sulla scena del
sistema sanitario e la netta prevalenza del settore
privato nel versante assicurativo e in quello della
produzione dei servizi, da una parte non consentono
di attuare politiche pubbliche nazionali di controllo
della spesa, dall‟altra impediscono di dare al
sistema un assetto organizzato e complessivo
8
9. Assicurazioni ed imprese
La crescita incontrollata della spesa sanitaria e gli
oneri assicurativi a carico delle imprese ingenerano
una forte tendenza a ridurre o a eliminare il benefit
assicurativo. Cosa che sta regolarmente
avvenendo, soprattutto presso le piccole e medie
imprese
Molte compagnie hanno deciso di tagliare il
benefit, e quelle che continuano ad erogarlo hanno
messo in atto varie strategie per contenere
drasticamente i conti:
1. Far partecipare il dipendente alla spesa per
l‟acquisto della polizza
2. Offrire polizze assicurative con elevati livelli di
9
10. I non-assicurati
Americani completamente privi di copertura
assicurativa:
2000 2006
• 39,8 • 47
milioni milioni
10
11. Un problema trasversale
Il problema della mancata copertura assistenziale
tocca non soltanto gli strati più poveri della
popolazione, ma investe anche il ceto medio, il cuore
della società americana. Il vuoto nell‟assistenza
sanitaria interessa trasversalmente tutti gli strati
socio-economici
Facendo riferimento agli indicatori più comunemente
usati per misurare lo stato di salute delle
popolazioni, si nota che gli USA sono superati da
tutti i paesi industrialmente più avanzati
È il segno che i livelli di iniquità (sociale) ed
inefficienza (economica) del sistema hanno
raggiunto una soglia non più tollerabile
11
12. HealthInequalities
Interessi lobbies
assicurative
Restrizioni
Costo
programmi
prodotti/servizi
assicurativi
sanitari
pubblici
Inadempienza Disparità socio-
datori di lavoro economiche
Frammentazione Iniquità/inefficienza
Differenze
opzioni del sistema
razziali
assicurative sanitario
12
13. Riferimenti bibliografici della sezione
Di Novi, C.
2008 Un Viaggio nel Sistema Sanitario Americano, Web:
http://www.coripe.unito.it/files/5_2_dinovi.pdf (consultato il
Firreri, R. 03/12/09)
2006 Cenni sul sitema sanitario americano, Web:
http://www2.consiglio.regione.lombardia.it/wai/PALCO/istituzione/
Maciocco, documenti/cenni_viaggioUSA_IIIcomm06.pdf (consultato il
G. 03/12/09)
2008 Politica, salute e sistemi sanitari, Il Pensiero Scientifico Editore,
Roma.
13
14. Parte Seconda
Punti chiave della riforma sanitaria
14
15. Cronologia
• La Camera dei Rappresentanti approva il
pacchetto di riforma con una maggioranza
07/11/2009 risicatissima (220 voti contro 215)
• Il Senato mette insieme i 60 voti di
maggioranza necessari ad autorizzare il
19/12/2009 dibattito sulla riforma sanitaria
•
??/??/2010 definitivo
15
16. Obiettivo
L‟obiettivo fondamentale del provvedimento
legislativo è quello aumentare la copertura
assicurativa della popolazione americana, ovvero di
ridurre il numero di persone non assicurate che ha
recentemente raggiunto – anche a causa della
disastrosa crisi economica che ha moltiplicato il
numero dei disoccupati e, di conseguenza, anche
quello dei non assicurati – la cifra record di 50 milioni
(Maciocco, 2009)
16
17. Principali investimenti
345 miliardi di dollari saranno finalizzati a rafforzare il
ruolo protettivo di Medicaid, il programma
assicurativo pubblico che tutela alcune categorie di
poveri. È stata innalzata la soglia di reddito per poter
avere diritto all‟assistenza e allargata la tipologia dei
soggetti eleggibili: potranno essere assistiti anche gli
adulti senza minori a carico (Maciocco, 2009)
461 miliardi di dollari saranno finalizzati a erogare
sussidi per l‟acquisto di polizze assicurative a favore
di famiglie a basso e medio reddito.Ad esempio,
riceverà il sussidio una famiglia di 4 persone con un
reddito annuo inferiore a 88.000 $ (Maciocco, 2009)
17
18. Principali provvedimenti
Proibizione nei confronti delle assicurazioni sanitarie di
rifiutare la copertura assicurativa o di imporre tariffe
molto elevate a causa di condizioni di salute pre-esistenti
del soggetto richiedente
Irrogazione di una multa alle imprese con più di 50
dipendenti che non assicurano i lavoratori
Istituzione in ogni stato di una sorta di borsa delle
assicurazioni che dovrebbe consentire ai cittadini e alle
imprese di mettere a confronto le offerte delle diverse
compagnie e di acquistare le polizze più convenienti
riduzione delle tasse per le piccole imprese che
stipuleranno polizze assicurative per i dipendenti
Abolizione del divieto d‟importazione di farmaci stranieri,
che spesso costano una frazione di quelli made in Usa
18
19. Limiti, deroghe e compromessi
La riforma non garantisce una protezione medica a
tutti i 47 milioni di cittadini dimenticati, bensì a poco
più di 30 milioni
Concede deroghe a ciascuno dei 50 stati, per
esempio sull‟aborto, le cui spese potrebbero essere
escluse dall‟assicurazione
È aperta ad altri compromessi perché la Camera e il
Senato dovranno unificare le due diverse versioni
19
20. Riferimenti bibliografici della sezione
Aquaro, A.
20/12/2009 Sanità, si sblocca la riforma di Obama, Web:
http://www.repubblica.it (consultato il 02/01/10)
Caretto, E.
24/12/2009 Sanità Usa: riforma imperfetta,ma Obama non poteva fare di più,
Web: http://www.corriere.it (consultato il 02/01/10)
Maciocco,
G.
19/10/2009 Sanità americana. La riforma dimezzata, Web:
Platero, M. http://www.saluteinternazionale.info (consultato il 23/11/09)
22/11/2009 Riforma sanitaria, Obama vince di misura, Web:
http://www.ilsole24ore.com (consultato il 23/11/09)
20
21. Parte Terza
Riforma sanitaria e nuovi media
21
22. The lessonofelections
Quando ci si interroga sul ruolo dei nuovi media
nelle campagne di salute pubblica, non si può
prescindere dalle dinamiche che hanno portato
all‟elezione di BarackObama come 44esimo
presidente degli Stati Uniti (Abroms&
Lefebvre, 2009)
La strategia elettorale di Obama si è distinta per la
capacità di raggiungere, coinvolgere ed ispirare i
propri destinatari. Gli alti livelli di coinvolgimento
pubblico sono testimoniati dal numero record di
persone propostesi come volontari durante la
cavalcata elettorale (Swanson, 2008), e dai 750
milioni di dollari raggranellati con attività di
22
fundraising, 500 dei quali solo online
23. Elezioni e nuovi media
Tra i molteplici fattori che hanno contribuito alla vittoria di
Obama (inclusa la composizione demografica del proprio
elettorato), si distingue un massiccio utilizzo dei nuovi
media, intesi come media basati sull‟uso delle tecnologie
informatiche (Abroms, Schiavo & Lefebvre, 2008)
Nelle elezioni presidenziali del 2008 internet, social
networks, live-streaming video e blog hanno giocato un
ruolo significativo rispetto al passato. L‟uso del Web da
parte dei candidati non era circoscritto al canonico sito
personale: ciascuno di essi aveva un proprio profilo su
Facebook ed un canale su YouTube
(Robertson, Vatrapu&Medina, 2009)
Queste tecnologie sono state usate per guadagnare
sostenitori e mobilitarli secondo modalità che non hanno
precedenti nell‟ambito delle campagne politiche
23
24. Elezioni e nuovi media (2)
Nel 2008, si vengono a creare le condizioni perché una
parte – anche consistente – della discussione politica
possa trasferirsi online: il Web è da tempo assurto a
nuovo “luogo” della sfera pubblica (Dahlgren, 2005), ed il
suo uso a scopi politici tra i cittadini va consolidandosi
Percentuale di adulti americani che riferiscono di usare internet per ottenere
news ed informazioni riguardanti le campagne politiche (Smith &Raine, 2008)
2000 16% 2004 31% 2008 40%
24
25. Government 2.0
Oggi è in atto un tentativo di estendere il modus operandi
della campagna alla governance stessa
(Tapscott, 2009), adottando un modello nel quale i
cittadini contribuiscono con le proprie idee al processo di
decision-making, ed i funzionari pubblici – grazie ad
Internet – sollecitano l‟intervento dei cittadini a costo
zero, fornendo loro informazioni di background e spazi di
discussione online. Ed attivando, nel
contempo, meccanismi di feedback (Tapscott, 2009) e
pratiche di ascolto attivo (Binotto, 2008)
L‟obiettivo, nelle intenzioni, è di attivare una
comunicazione proattiva (Lalli, 2008) tra soggetti
istituzionali e cittadini, prendendo perciò le distanze dal
paradigma “telegrafico” della comunicazione (Lalli, 2001)
25
26. Empowerment, advocacy, nuovi media
Il profilo del cittadino coinvolto in queste pratiche di
democrazia partecipativa “internet-enabled”
(Tapscott, 2009), è quello di un attore sociale
razionale, determinato a ritagliarsi un ruolo attivo nei
processi di sviluppo delle politiche pubbliche
“I felt „empowered‟ for the first time in my life”, afferma
una supporter di Obama riferendosi alla propria
esperienza nella campagna elettorale del 2008
(Harfoush, 2009)
Questa affermazione sottolinea, indirettamente, l‟urgenza
– nonché l‟opportunità – di estendere le pratiche di
empowerment ed advocacy anche al contesto post-
elettorale, e di usare i nuovi media come facilitatori della
cooperazione tra istituzioni e società civile nella
definizione delle politiche pubbliche, soprattutto se
eticamente controverse (ad es. i problemi sanitari)
26
27. Le tappe della cooperazione
Advocacy: uso strategico di informazioni ed altre risorse (economiche,
politiche, ecc.) per modificare decisioni politiche e comportamenti
collettivi ed individuali allo scopo di migliorare la salute di singoli o
comunità (Stefanini, 2005)
Empowerment: appropriazione collettiva delle scelte possibili (Lalli,
2008), costruzione di ambienti cooperativi (Ambrosini, 2005), di spazi
di condivisione e partecipazione – sia online che offline – che
permettano agli attori sociali di associarsi in reti e strutture
Accesso ai nuovi media (social networks, blog, live-streaming
video, websites) e loro uso strategico per esercitare pressione sui
decisori chiave (Wallack & Dorfman, 1996)
Cooperazione tra istituzioni e società civile nella definizione delle
politiche pubbliche (riforma del sistema sanitario)
27
28. Nuovi media e riforma sanitaria
La campagna elettorale di Obama, come si è visto, ha settato un
nuovo standard, col quale ogni futura campagna di comunicazione
dovrà necessariamente misurarsi. Non deve quindi sorprendere che
la quasi totalità delle comunicazioni inerenti la riforma sanitaria passi
per i nuovi media, o meglio, per un loro mix inclusivo (Abroms&
Lefebvre, 2009)
Websites
della
campagna
Comunicazion
e riforma
sanitaria
Social
Youtube
networks
28
29. Nuovi media e riforma sanitaria (2)
Comprehensive media mix
Websites Streaming
Social networks
video
White
House MyBO
Health Organizing
Facebook Twitter YouTube
Reform for America
Reality Health Care
Chech Action
Center
29
30. Nuovi media e riforma sanitaria (3)
Attraverso l‟uso integrato dei nuovi media sembra
realizzarsi un vecchio adagio della comunicazione
sulla salute, secondo cui il pubblico va raggiunto in
tempi diversi, da fonti diverse ed in ambienti diversi
(McGuire, 1984)
Trova inoltre riscontro la tesi che la costruzione delle
idee nella sfera pubblica online inneschi routine di
visualizzazione e navigazione che trascendono le
singole applicazioni (ad es. passare senza soluzione
di continuità da Facebook a YouTube, da un blog ad
un sito web) e modalità informative
(testuali, video, grafiche), per restituire
un‟impressione complessiva di coinvolgimento civico
(Robertson, Vatrapu&Medina, 2009)
30
31. Nuovi media e riforma sanitaria (4)
pro contro
• Consentono ai comunicatori • Parte dell‟audience di
di confezionare messaggi riferimento potrebbe essere
su misura sprovvista dell‟accesso ad
• Consentono alle istituzioni internet (digital divide)
di ricevere un feedback dai • Necessitano di
cittadini aggiornamenti costanti
• Producono sia • Chiunque può mettere
comunicazione di massa (a informazioni su internet,
fini informativi) che accurate o meno (problemi
interazione interpersonale di credibilità)
(a fini relazionali)
Fonte: MakingHealthCommunicationPrograms Work, U.S.
DepartmentofHealth&HumanServices
31
32. www.healthreform.gov
È il fulcro della strategia comunicativa che fa da sfondo
all‟avanzamento della riforma sanitaria. Si propone come
“contenitore” generalista di informazioni provenienti sia dai
soggetti istituzionali che dai destinatari stessi della
comunicazione. Da accesso a contenuti testuali e video
Il tenore enunciativo qui adottato dall‟amministrazione Obama
oscilla con accortezza tra due degli stilemi individuati da
Binotto (2008): il buono e l‟amico
Il buono
• Persuade il cittadino della bontà – e dell‟urgenza – della riforma
sanitaria
L‟amico
• Sollecita il supporto dei cittadini per una riforma entro l‟anno solare
• Da spazio a “ciò che dice la gente” sulla riforma
32
33. www.healthreform.gov (destinatari)
Il buono
• Cittadini/e
• Opinione pubblica
L‟amico
• Cittadini/e
• Stakeholders
I destinatari non vanno qui intesi come meri
“riceventi” della comunicazione, ma come partner
alla pari delle istituzioni (Dervin, 1989). La stessa
definizione dei temi sanitari dovrebbe essere frutto di
un‟elaborazione congiunta tra gli attori sociali
coinvolti (Binotto, 2008), da realizzarsi attraverso
pratiche di advocacy ed ascolto attivo
33
34. www.healthreform.gov (stakeholders)
Il sito documenta con particolare enfasi il dialogo instauratosi
con gli stakeholders, dedicandogli un‟intera sezione. Qui è
possibile reperire blogs e materiale filmato di alcune delle
3000 Community Discussions tenutesi in tutti gli Stati uniti
Dalla sezione “Forums” del sito www.healthreform.gov
• “La riforma del sistema sanitario è una delle priorità del Presidente Obama
per il 2009. Tuttavia, prima di approvare una riforma complessiva del
sistema sanitario, il Presidente ritiene importante che ognuno possa
prendere la parola nel processo in atto [...]. L‟obiettivo è di coinvolgere il
popolo Americano, di ascoltare le sue preoccupazioni, e di generare idee
che possano aiutare a ridurre i costi esorbitanti dell‟assistenza sanitaria, e
ad estendere la copertura sanitaria a tutti gli americani”.
Ritornano le parole chiave “coinvolgimento” ed “ascolto”, delle
quali si è già ampliamente discusso. Tra gli stakeholders
coinvolti, gli Americani delle zone rurali, i titolari delle piccole
imprese, i rappresentanti della comunità medica e i Gruppi di
Donne
34
35. www.healthreform.gov (reports)
La funzione prettamente informativa e, se vogliamo,
didascalica del sito è espletata dalla sezione
“Reports”, nella quale è possibile reperire documenti
stilati dalla Casa Bianca e dall‟HHS (U.S.
DepartmentofHealth and HumanServices),
riguardanti perlopiù le disuguaglianze nella salute ed
i costi spropositati dell‟attuale sistema sanitario
Trattandosi di materiale redatto dall‟establishment
politico (Casa Bianca) o da sue dirette derivazioni
(HHS), il contenuto non è contro-argomentativo,
quanto piuttosto incline a rafforzare la definizione
“istituzionale” del problema
35
36. HealthInsuranceReform Reality Check
Sito concepito per screditare i falsi miti che hanno
rischiato di far deviare il dibattito sulla riforma sanitaria
nel binario della disinformazione. Voci autorevoli
dell‟amministrazione Obama si alternano in brevi clip per
passare al vaglio della realtà (da qui l‟espressione
“Reality Chech”) le illazioni avanzate dai detrattori della
riforma
Headline del sito
www.whitehouse.gov/realitychech
• “Get the facts about the stability and security you
get from health insurance reform”.
A dispetto del contesto informale nel quale sono –
volutamente – colti alcuni soggetti istituzionali, è evidente
l‟ansia di connotare l‟emittente di una certa
credibilità, tenendosi però a debita distanza da toni
prescrittivi
36
37. Organizingfor America
Nel 2008, ad insediamento avvenuto, Obama ha
annunciato che l‟infrastruttura online della campagna
elettorale sarebbe stata riutilizzata per creare un nuovo
gruppo, chiamato Organizingfor America (OFA), il quale
avrebbe dato un seguito alla missione di advocacy della
“base” (Harfoush, 2009)
OFA aiuta a mobilitare i sostenitori per promuovere
l‟agenda del Presidente. Molteplici le iniziative introdotte
per alimentare l‟attivismo delle comunità:
Scrivere ai membri del Sottoporre
Chiamare i membri del
Congresso per sollecitarli domande/commenti a Ricercare un evento vicino
Congresso per dire loro
ad appoggiare la riforma proposito della riforma a sé
“da che parte si sta”
sanitaria sanitaria
“Twittare” il proprio Scrivere una lettera Condividere le iniziative
Senatore/Rappresentante all‟editore del giornale dell‟OFA via e-
alla Camera della propria comunità mail/Facebook/Twitter
37
38. Youtube
I video sono stati tra gli strumenti più efficaci della
campagna elettorale di Obama, perché hanno
saputo fare leva su due caratteristiche fondamentali
dell‟ex Governatore dell‟Illinois: l‟eloquenza ed il
carisma (Harfoush, 2009)
Youtube ha garantito ai contenuti video della
campagna elettorale una visibilità ed una
distribuzione pari a quelle di un grande network
televisivo, a costo zero. Ha garantito agli utenti un
volume di contenuti pressoché illimitato, accessibile
on demand 24 ore al giorno, tutti i giorni
(Harfoush,2009). C‟è ragione di credere che la
stessa formula possa essere applicata con
altrettanta efficacia al tema della salute (Abroms&
Lefebvre, 2009)
38
39. Video (tipologie)
Istituzionali:
Provengono direttamente da fonti
governative. La maggior parte dei video
ha una durata inferiore ai 5 minuti, durata
ideale per permettere ai sostenitori il
“forward” del video ai propri amici. 5
minuti sono un tempo ragionevole per lo
spettatore, e sono sufficienti per
catturare lo spirito di
speranza/cambiamento/azione che
permea la retorica della campagna
(Harfoush, 2009)
User-generated:
I sostenitori sono invitati a creare e
caricare i propri video. Istituzioni e
cittadini condividono la responsabilità
della creazione di materiale per la
campagna (Harfoush, 2009). Questo
mutamento comporta un importante
aumento della capacità di auto-
rappresentazione degli attori sociali
coinvolti (Abroms& Lefebvre, 2009)
39
40. Riferimenti bibliografici della sezione
AA. VV.
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DepartmentofHealth&HumanServices
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