1. R A F F A E L E C_A S I M I R I
EDIZIONI MUSICAL i
C. C A SI M I RI
- · ROMA -
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ROSA MYSTICA
33 canzoncine popolori
In onore dello
B. I. fDflRlfI
per coro di una voce media
con accompagnamento d'organo o d'armonio
oppure a ~. :3 o 2 voci per le c SCHOLA. CANTORUM»
di
RfI~~~(~( tflSIMIRI
Op. 40
XII. Edizione
Edizioni Musicali C. C"," SIM IRI - RO M A

3. Agli amici ed alunni antichi e nuovi dei Seminari di Nocera
Umbra. del Pontif. Vaticano di Roma, di Calvi,di Teano, di
Capua, di Perugia, di Vercelli e del Pontificio Romano Latera-
nense perchè, riaffermando il suo affetto1 possa udir vivi ognora
nel loro cuore i santi entusiasmi per il canto religioso del popolo
dedica
L'AUTORE

4. Due..... note d'introduzione I
(dalla prima edizione)
Le trentatrè Canzoncine che vengono offerte agli amici del canto
religioso popolare, henchè si presentino in partitma a quattro voci"
sono tuttavia scritte per il popolo, e per meglio ,dire per il canto
unisono del popolo. E su ta,l pUlIlto, prima ancora t.he qudla bel-
l'anima di letterato 'e di asceta che è il P. Bracci si mettesse a1l'opera
p~r elaborare le 'sue trentatre poesie, e musicista e poeta batterono
egregiamente aIl'unisono nelle loro sedute e dispute artistico-:spiri-
tuali. Chi è invero che non sappia la forza ammalia'trice di un canto
che grande e sonoro erompa unisono da cento petti, animati da una
stessa fede, vibranti di uno stesso entusiasmo?
Ma .lasciando ai .buoni amici del cantoreJi,gioso le alte conside-
razioni, e venendo in'vece al particolare è d'uopo notar subito che
la melodia da affidarsi al popolo è soltanto quella che nena parti-
tura sta notata aMa voce dell'alto: e con ciò sarebbe tutto detto:
non sarà però fuor di luogo l'~nsis.tere come 'tornerehbe assoluta-
mente contrario allo scopo deH'opera e per cosÌ di'le delittuoso
anche ilsolo pensiero di fare apprendere dal popolo una delle altre
. melodie che, per ragion: 'Contrappuntisticlhe sopra tutto,~ono affi-
date ad !UIllO dei tenori o al basso.
Ma, e anora perohè scrivere in partiltnlra a ' 4 voci? Ecco, la
ri,spostaè faci,le: perchè s'è voluto cosÌ pensare anohe alle nostre
Scholre cantorum ohe vanno .felicemente fiorendo e nei nostri Se-
minari e nelle nostre Chiese. E non ·sarehbe bello se una strofa
della Canzoncina ve>1is5e prima eseguita a quattro voci dalIa Schola
e ri·petuta poi arll':unisono dal popolo con accompagnamento d'or-
gano, e Schola e popolo si ~Il!fervorassero cosÌ alternatamente nella
preghiera e nel canto?
Certamente: e, per rendere la cosa ancor più agevole a queLli
eziarndio che non potessero. d.ilSporre di Uilla Schola capace diese-
~ire a quattro vod, s'è pensato ridurre ogni Canzoncina a ~re voci
. e anohe a due ·(benchè, in tutta. confidenza, quando si dovesse re-
stringere l'esecuzione a due sole parti, megLio sarebbe appigliarsi
senz'al:tro all'unisono) e di più, riunendo le voci s~ due ~ighi, am-
mannire per i meno esperti anche uri Jadlissimo accompagnamento
d'organo o d'armonio a tre sole part:.yS"è dunque pensato un po'
'1 tutti e non ci si vorrà rimproverar'e per questo.
"; .

5. Giunti fin q:ui, lIlòn rimarrebbe a fare che Ulnasemplice racco-
mandazione; q:ueHache chi insegna al popolo, più in particolare ai
fanciulli e all.le fanciulle, ins~gni a'cantar bene!... Impresa certa-
mente non facile ma neppure estr,emamell1te diffi.cile, se aJgliocohi
di ohi ,insegna sialno scolpite dinanzi le auree regole:
'Cantare, non urlare;
curare con pazienza e severità il respiro;
odiare la troppa lentezza che genera noia e pigrizia;
evitare.la predpitaziòneche toglie al canto la serenità;
obbedire in tuttù e per tutto ai segtT1l'dina~ici e ritn:ici
delle partiture;
comunicare infine, alle note l'anima e l'entusiasmo voluto
dalle parole, poichè è, e sarà sempre vero, aJnche in questo, che la
lettera uccide ~ lo spirito vivifica.
Semi,nari Arcivescov,.di Pel1ugia - Veroe1li: aJprile 1909.
R. CASIMIRI.
La nona edizione
che viene alla luce mi è indice del crescente henevolo ~nteressa­
mento col qruale l'operetta ,fuacoolh.
È questo certamente Uno splOne a dedicare sempre con mag-
giore affetto ogni cura al rifiorimento del canto religioso popolare;
ma àl di sopra di questo, sarebbe per rautore più CJhe ·aJmblfa ricom-
pensa il pensiero che le poche note delle Canzoncine, a gloria di
Dio e per l'elevazÌJone spirituaIe dei nostri fratelli, possano valere
a ridestare scintille di fede nei cuori. r:ievocéllIldò dal petto del nostro
popolo, colle note musica:Ji, quel canto del!'anir:na che ,fiu pure una
dèlleSùe fulgide ,glorie: quel canto dell'pnima ohe non da t.utti può
veIl1ir compreso, ma ohe si compendia miratbilmente nell'esol1tazione
di S. Paolo a quelli di 'Efeso :..., psallentes in cordibus vestris Do-
mino!
(Da1Ieedi.zioni precedenti).
R. CASIMIRI.

6. CANZONCINA
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Indice delle:33 Canzoncine
1. - Col riso dei cieli. ecc.
2. - Tu .del Libano i;l candore, ~-cc.
3. ~ Madre al:l'Alt~ssimo, f~Cor.•
4. - Del cuore TuoVirgineo; ecc..
5. - Qual tbrtora ai cieli. cantando, ecc.
6. '~ De-i glusti le antiche promesse, ecc.
7. - Col pargolo, o Madre. ecC. .
8. ---I Come .];unga a Te scorreva, eèc..
9. _ Nell'alma famiglia, ecc·. . ·
IO. --- Sparve, o Madre, ogni conlfo,rto, ecc.
11. -Nell'ora dell'alba serena, ecc.
12. - Regina, a fidente preghièra, ecc.
13. - Ascendi dal .Libano, ecc.
14. ---I Dolce Madre, nel dolore, ecc.
15. _ . Nel.mar del dubbio, ecc.
16. ---I Ai preghi Tuoi, ecc. .
17. - L'Eterno chesplendé, eCc.
18.- SuH'alta 'SVentura, ecc. .
19. ---- Rosa misil:ica, delizia, ecc,
20. -Fra il Creatore e gli uomini, ecc.
.2 ; - Quando làalJgue nostra vita, ecc.
. 22. - Mentre qual nave errante, eCc. .
23. - Quando il turbi.ne s'affaccia, ecc.
24. - Della Fe' che ai Padri santi, eco.
25. ---I Quel DIO che regge i secoli,ecc.
26. - Verginella gloriosa, ecc.
.27. - Stella del mjlre, ecc.
28. -< O piena di grazia, ecc. .
29. .--. Salve Regina, ecc. .
30. ---o O Signora, tutta 'Santa, ecc.
31. - Madre pietoo'a, al pianto, ecc.
32. ---I Lieta armonia, ecc. . ' .
33. - Col t·ram~to dei celeri giorni, ecc.
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33 Canzoncine popolari
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Festevole.
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8. . N? 1(30 Aprile)
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Na.
Col riso dei cieli
favella a la mente
la tua sorridente
virginea heltà,
e all'aure più miti
ileI me::oe dei Fiori
fayella nd cuori
materna bontà.
(hiduz.a S vociA.T.B.
oppure C.A.B.oa~~ voci B.adlibit.)
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"Circumdabant eam flores rObarum
et lilia cOllvallium"
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Tuo sguardo celeste
più puro dei gigli
rimpronra ai figli
la colpa,l'error;
ma il rore materno
che a Cristo ne invita
ridesta a la vita
richiama a l'amor.
p. (ì1:u~tmu Braccz'
barnabda
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Dolcemente: non troppo mosso. R.Casimiri.
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10. N?2(/ JLaggioJ
Tu del Libano il canJol'e
Tu dei /!:igli la purezza
Tu i>orpas.si ogni vaghezza
CLe sorrida nel pensier:
Tu nell'almà,Tu nel cure
D'ogni labe fo oti pura
Ognor libera. e secura
dal serpente menwgner.
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CRiduz.a3yoci A.T.B.oyv.C A.B.
orp.a2Yod~B.aù Iibit. )
-T,.t;: pulchn e"; ~~ aria
et ma(;ul<l odgillolù; non estin Te
Infelici figli d'Eva
Noi per<iegue nel creato
Del uoIOl'e e del peccato
La fune:ota eredità.
Ma il tuo cor che a Dio El'eleva
Tutto mite,tutto buono
D'irnocenza e -di perdono
Ci fan'lla in 'op;ni età.
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Dol<"emellte:ncn troppo mosso.
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12. Nr: 3(2Maggio) , " AI! Altis8imo praecognita"
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N~3.
Madre all'Alti;si:>imo
Madre ai viventi
letizia d'Israel
e delle genti,
lo sguardo amabile
del Re dei re
da tL.tti i secoli
si vobe a Te.
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più grande ed umile
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fosti quaggiù
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14. N't4(3 Maggio)
" Salutata ab Angelo"
N'·4.
T1d lllllre tuo vil'g,ineo
al candido s05piro
discese dull'empiro
ctle5te mes~agger,
e il Te tremante e pavida
nell'animo mnocel1te
della superna Mente
snlal'8.l>i il penf:>ier.
(Ridm..aS voci.A.T.B.ovy.C.A.B.
oppure a 2 yoci-B ad liLit.)
Calmo.
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DelNncreato f:>pirito
si fecondò il tul) seno
e il mite Nazareno
fè tempio del tuu ccr
e del tuo cor.e univa5i
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al COl' dell'uomo-Dio
futuro Rerltntor.
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15. 10
N~a.
ALTO.
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TENORE II.
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Calmo.
J!I'co t dole.,l'l L 1/ ~ ezza
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Qual tortora ai cie-li can
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16. N?6(4 Maggio)
Qual tortora ai cieli cantando
per aspri sentieri montani
"Volas.ti ai parenti lontani
dall' ali sObpinta d'amoI':
al tuo verginale saluto
la madre già s.terile esulta
la prole profetica occulta
paleba la gioia del COl'.
N~5.
(I{iduz.a 3 yoci-A.T.B .Qvv.O.A.n.
oppure a 2 voci-B.ad liblt.)
Calmu.
"Vox turturis audita e,;t
in tena nostra"
Beati.. il pio labro ti di::.se-,
beata ti fece il ~ignol'e
che intat.to di Vergin l'olJllre
e il gaudio di Madre ti diè:
E tu con accento superno
rende::,ti a l"Alti':i~illlo il vanto
sciogliendo degli umili il canto
che intona in eterno la fè.
EG.Bl'accz:
cO/t dulcez '1-(/
H
ORGANG l~~~~~~~~~~~~~~(ad libit.)
al N~5.
,

17. f2
R.CUbin.liri.
Moderato.
~ lO 1'.1' ,
,
ALTO
(o popolo)
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Dd giu~tiltjalltÙ:ht:p~-UilleSbe tia. lutanoigiorLj~()1
TENORE l.
TENORE Il.
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~ u. I_I' I ~. I ~ ~ I ~ ~ I----.~ r1~t1 ~ ~ t:. 1,
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18. I -
N? 6(5Jluggio)
Dei giuoti Le antiche pruwe::.:se
:salutUllu i giurni completi,
il voto dei i>at.:ri ProfelÌ
dal'alw dd.cidi b'udI:
l'a::.cobaRadice d'Ie'sbe
da raggio celeste feconda
di germe novello e di fronda
su l'arida terrafiori'.
11., 0
,n .6.
' ''Germinavit Radix IeslStl"
UAfadre,degli angeli il canto
nell'orél solenne che tace
TI diedeil s,tluto di liuce
che p!'Ìmo s,intese quag,.!;iù,
OMadre,il tuo Pargolb banto
f3
con gaudiCl btringesti altuo (lore
e inteneru ample::;::;o d'amore
t.hia..ua:sti per tutti Gesù.
p.O.Draccl:
(Riùuz.a 8 vod-A.T.B.ovv.'C.A.B.
l
Ovveroa 2 voci-B.ad libit.)
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Moderato.
ORGA:O l(ad liLiL)
al N~6.
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19. :14
N? 7.,
ALTO
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TENORE I
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Dulentb:non ho:ppo 16ni.o
R. Casulliri.
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Col vargu.luo Madre Nell' a.tra tu. fe.ra In
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niera. AL freuiil tuo piè Le bar~ba.. re
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fuggi tre _ llJallte Mail
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te _ne. roln. fan.te RL
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C. 58 C. '

20. 15
"Fuge in Aegntum et esto ibi"
"Prima Chl'i,a victima,palma et coroni::; luditis
~~ 7.
Gol Pargolo o Maùre
nell'atra buft'la
in terra btraniera
affretti il tuo pit:;
le barbare ~qlladn'
Tu fnr:~ i trrmal"e
llIa il tenero In!ante
ripusa coli. Te.
(RidliL.•a 3 voci-A.T.B.ow.C.A.B.
oppure a 2 voci-E.ad libit.)
Ucoide innocecti
il ferro ,oruellto,
di Madri al lamento
conforto non è.
Di Palme fiorenti
i Martiri adorni
allietano i ,giorni
del pargolo Re.
p.(l.Bl'acc";
Dolellte:non troppo lento.
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ORGAN,O i(ad libit.)
al K~ 7. 1-4J: •
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21. .16
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·8. Melancoliico. R.Casimiri.
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(o popolo)
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TENORE II
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C. 58 c,

22. N'!tf)1Maggw)
Come lunga a Te scorreva
l'ora mesta del Tuo pianto
quando, o Madre, a Te d'accanto
più non era il Tuo GeSlÌ:
N~8
qual dolente SunamitL
volgi il piè sott'ogni tetto
richiamando il Tuo diletto
duve Teco un giorno ! ù.
Ri(luz.a3 yoci.A.T.B.nyv.C.A.B.
oppure a2 voci.B.ad libit.)
,Melanconico.
, ORGAXO
( ad Ubit.)
al N'! 8.
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17
" R elllansit p uer Je~ u~ in Jerusal '~ lll "
Con.e l't:::.ult: the lieto
risaluta il 5uol natio
abbraccia~ti il Figlio Dio
nella /!:ioia del 'lùo cori
e col Figlio a Te "iello
nella squallida dimora
ritorno tranquilla l'ora
della pace,dell'amor.
P.G.Bl'acci..
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23. N99.
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TENORE II
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24. 19
N° 9(8 .lfaggio)
" Venit ~azaI'tth et el'at suùditu;, illi.,.,
N~9.
Nell'alma famiglia
godesti, o Regina~
la pace divina
che regna nel ciel,
e al duro travaglio
dell'nmil Messia
Tu fosti,o Maria,
oonforto fede!.
(Riduz.& 3voci.A.T.B.ovv.C.A,B.
0pJlure a 2 vvci.B.ad libit.
~ .. ~
L'assidua tua mano
di pane sudato
ilVt'rbo umanato
in tt'rra metri.
o Maùre, a'tuoicenni
il Verbo obbt' r1iente~
nell'opra paziente
attese il suo dì
P.O.Bracci.
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(o popolo)
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TENORE II
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Lento:doloroE>o.
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C. 58 C.

26. 21
J{,l/O(.'IJil<ggio) " stabat Mater dolorot;a
luxta cru(:e~ ••• "
Sparve.o Madre..ogni conforto
ogni bene,ogni letizia:
si travobe la mestizia
come un mare nel tuo cor;
e mirasti ildolce Figlio
su la croce aprirle bracda
reclinando la sua faccia
nel supremo dei doloro
K(!lO
(Hiduz.a 3 voci .A.T.B.ovv.C.A.B.
oppure a 2 voci-B.ad libit.)
Lento: doloroso.
ORGANO l(adlibitJ .
al N~ 10
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'l'i }Il'eme~ti esangue al seno .
del Gran Martire la salma
e dei martiri la palma
coronò la Tua pietà.
Nel martirio dell'amore
abbracciando il Tuo diletto
accogliesti nel tijO pettù
la redenta umanità.
p. (}.Bracci:
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C. 58 C .
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27. 22-
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ALTO
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BASSO .
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28. 'oRegina (;uel, llietlln,; 2:{
Surrexit Chri"tIlSl••• etcoelo:> al>cendit"
Nell'ora. dell'alba berena
.che al giubilo ogni anima iny/ta
raggiante di gioia, di vita
tri(;nfa di morte Gesù.
oMadre,o R~gtna..t'allieta:
il .Figlio dai perfidi oppresso
vede!:iti in un tellero ampJesso
liibchiurderti il cielo quaggiù.
N~1t.
(Riduz.& ovc.d-A:r.B .oH.O.A.B.
oppure a 2 voci.B.ad libit.)
Febtevole.
l'i I
Ebl1lta nel g8.udic,Maria!
qt:el Figlio cne al senO accogliesti
vibrante splend()ri celesti
nell'~tra mirasti salir.
Esulta~nei cieli trionfa
coll'alme redente il Tuo Figlio
che dolce Ti rende fesig1io
chI' li~to Ti accenna ilruorir•.
P.O.Bl'acci.
ORGA~O lad1ibit.
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29. 24
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C. 58 C.

30. N?1Z(14Maggio)
Regina, a fidente preghiera
esorti la i:>chiel'a dei Sullti
e a guisa tli glùbi fiammanti
disuende dai ddi l'amor;
l'Amor che adollibravatiungiorno
e Madrt. dd verbo tirese,
la. fialllilla. che allora, i al;cese
più viva ti accende nel COI'.
N~l~.
25
"El1al!-t perseverates in oratiùnt1 cumMaria, ~
"Repleti suntomnel:> Spiritu /SaRdo"
Nei dÌ che il tllu dul<:e tr!illlonto
non auco yitino si scorgt'
ditutta la Chiesa che sorge
gli sguardi Ili yolgonoat t.', .
Qual fulgidu raggio di sole
rbcLiari la Chiesa lJ.asttlltt;,
Maestra alle turbe rt:Jellte
di t:ìpt!lLe,d'Amure,diFè.
p. (].BracLi.
(Riùuz,a 3 vod-AT.B,OH.C.A.B.
ow,a 2 yod-C.A,Basso ad libit.)
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31. ~6
N?13.
ALTO
Allegro. R.Ca::,lllliri.
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A. scendi dal Li bano O tipo.ba di
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l~ - Cii'.
au.re Ti re .ca.no i .fior. .
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1...1 I - I
C. 58 C.

32. l
As(;endi dal Libanu .
o Sl,ot>a diletta
corOlla di gaudio
nei cieli Ti at>petta',
del verno già rigido
disparve l'orIor,
piu tepide l'aure
'1:i recano i fior.
l~1~.
(Riduz. a 3 voci-A.T.B .ovv.C.A.B.
Oyv.a ~ yoci.C.A.Bassoad libit:)
fui,
Allegrò
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17}~~
~ _....-I L
. ., F:- n r17#'~.. .: I
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·iIi
'-1 rp- ~'',j.
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27 .
)l Jam hy~ms tran~iit.,
.;Veni dI; Libano Spunsa"
COli alito pla.cido
di estremu sU::ìpil'o
qual nn n'la tellUe
ascendi ali'empiro,
sull'ormaTua fulr!,ida
recando ntI ciel
lo sgua.rdo ed i palpiti
d'ogni alma f edel.
P.a.Bracci.
,......,
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33. 28
~914.
ALTO
( o popolo)
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TEKORE II
BA~SO
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Lemo. COni'fre/fo .
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-~ Dol_ ce Ma. dre
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R.casimiri.
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C. 68 C.

34. I
I
N.'-l'/4(1.1 M(ggio)
Dolce Madrf',nel dùlùre
felle enore
l'uman genere sommerse,
ma pietoi)a a tanti mali
ai mortali'
laTua grazia i cieli aperse;
e per Te alIumana prole
lalmo so}{,
della grazia in ciel si accese.
ql1ando in Te dal souimo Fa<ire
uoloe Madre
l 'VnigeL.ito disces f. •
N~i4.
UUdu:t.. a 3 voci~A.T.B.opp.C.À.h.
OH.a 2 'od,Ha.:!so ad libit.)
Lento. COli I1ffetfo
Il
.
"Matln' divinae gratiae"
Per Te,Madre,come UUfiùl'e
al tepore
d'un'aultute primavera,
dei fedf'Ii al ciel clemente
coufidente
si dischiuse la preghiera.
Dolce Madre,bell'aurora;
ndiancora
tanti cuori al ciel L.eruici;
per Te,Madl'e,sieno Ull giorno
col ritorno
della. Grada in Dio felici.
p. G.Bracct'.
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20
.-ORGANO
(ad libit.)
al NH4.
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35. ~915.
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( o popolo)
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cor tre. man - te a Te ~i voI . ge
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Te cheil Vt'l - bo l'hia ma • bti Fi _ glio
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rall.
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pia pre • gbie . l'a Bra. ma cU1!~.,i
- glio.
J j J I • •:
I V V r '/T
• rall• '
.
.. v
C. 58 C.

36. Nel mar del dubbio
(he l'alma anolgP,
il (:or trelll8.l!te
a 're si volge.
Del te the il Verbo
chiama~ti Figlio
la. pia preghiera
.brama consiglio.
NV15.
(RiduJ,.a b vc.ci.ATB. ovv.C.A,B.
(ovv.a 2 vùd-B.ad libit.)
ORGANO !(ad.libit.)
al N~15 .
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TI
ModeI'ato.
11ff I r I
I
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" Mater boni consilii"
Nel mundo all'alma
d'in~idie ignara.,
a~tro lucente
la via rischiara:
dona consiglio
che in corfavella
. di quell'amore
che ci affratella •
Fa,BraCCI:
I
I r r I r
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I ~---r fit'
.
C_ 58 C .
81
--

37. 32
Nç16
ALTO
(o popolo)
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Energico.
'ti'ti.
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TE~OltE I.
TEIORE II.
BASSO
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tII~ Jfllol r--1 J,.ll!..,
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38. Np16(15 Muggio)
Ai pnp;hi tuO!
Rtgiua. eccelsa
"elgine delllente
rivolge a noi
dulcesguardo d'amor
l'Ollnipobsente.
Selanequizia
vendetta grida
dell'Etunoal tronCl,
Tudigiu:::.tizia
N~16
temperando ilrigor .
porgi ilperdoll.o.
(Ridul.a 3voci-A.T.B.opp.C.AJl.
OH.a 2 "oci-RaJ libit,)
ORGA~O l(ad libit.)
alN~ 16
1 1
--.
Enel ~i(;C.
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17fP
.... .,
~
c::.J
.
t.--'
,yigo potens"
D'oglli :::.ua. gloria
'l'eco dhbe
Cristo-Diol'onore
e la vittoria
Ti die'sona ilcrudtl
in!;annaùt.(Jl e.
Perla possanza
Lutta S(lae
del Tuu ~'or materno,
.n:gna e:::.ultallza
,
r
!lella ttrra e llel cid:
freIlJe l'Avelno.
P.6.Braccz~
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T- . .-

39. N~17.
Andante. R.Cabimil'i.
·ALTO
(O popolo)
'fENORE I
TE~OREII
BAS:::;O
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llÉ. .t!:'r.llo che :,plende Nel . ! dg1 • ro e.
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Al rriOJldo l'e • Vero
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C. 58 C .
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40. l
N.CI 17U6 .Jlaggio)
L'Eter.no che l>plende
nel giro degli astri,e nelmonùlJ
da becoli e::,tenJe
potente e soave l'inlper,
T'infuse tesori
d'eterna sapienza ala mente,
e i vIvi splendori
al mondo recasti del Vero
N'? 17.
(Riduz.a S voci AX.B.ovv.O.A.B.
oyv.a2 voci-B.ad.libit.)
. ORGANO )
(ad libit.)
alNI! 17.
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Audante.
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rp,.~ r
Di un animo altero
buperbo di allori caducbi
Tu sveli al penl>iero
le gioie d'un unillll cor:
a un cor cbe desia .
sublime e verace bapienza
Tu sola,o .Maria,
in::,egni il divino tilli0r.
P.li. Btacci.
-,.- P r'" ,.
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1~ :;!['o(",. , ~
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C. 58 C.
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41. ALTO
(o popolo)
TE~OREI.
TE~ORE Il
BA~bO
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Piuttosto lento.
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R.Casillliri.
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gioI'- ni ri_
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.. _ dt'll ti ~pleu de _
or .
ga _ (;~ L;1 _ Il'al _ ba di- /:iti fù _
lì'p ~ L/ I~ L f7j } I.. "- t-.. r-i ~ ~
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, ~ . ~.. • ;t#" r' ,p~ d(,{ce 'II r Il r
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!ali.
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I
--
I I
..C. 58 C.

42. t:Lll'alta ~venturii.
dei primi parenti
se/lZ'ombra di speme
di giorni riuenti
splendbti fugace
bell'alba dipace.
Nel giorno,speratu
dal sacro desio
recasti dal cielo
cuI Pargolo- Dio
un senbO profondo
di gioia nel mondo.
N918.
"Causa nostra>laetitiae "
::ìull'arida valle '
di nuovo fiorita
li.ei giol'd penosi
d'un' uruile vita
~ effondi dovizia
di. santa leti'lia.
Nei cieli oeJmperi
:::ìignora e Rt,gina
col vanto arumÌIat&
di Madre Divina
al coro superno
sei giubilo tJteino.
P.'G.Bracci.
(BiÙU2 •a 3 Vuci-A.T.B •ovv. C.AB.
ovv. 11.2.voci-B.adlibit.)
ORGANO l(adlibit.)
al N~ 18.
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PiuttObt<.o lento.
J j'
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, dolce
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-C. 58 C.
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43. i
I
38
N~19.
ALTO
(o popolù)
TENORE I.
TE~ORE II.
BAS~O
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Graziosamente. con calma
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R.Casimiri.
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Hai del cld o.g}ri fra I• granza o • gni fragrru I-za.
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.. I fI r' r r r r I I , r' Y r r
".
•
.
C. 68 C.

44. N~19 v{8Maggz'o)
ROl!>a mi::.tica, delizia
eletizia
nei sentier del la ::.perWJ.zb.
schiul!>a aH'aure divine
senza spine
hitÌ del.cid ogni fraganza.
A quell'Ae ::.igentile,
Ru~a umile,
Tha vaghezza al del si I!>chiuse,
tl il dt;sio dei colli (,~erI.l.i
i Elupenti
suoi ~:plendori in Te ra(;(;hius(,.
(Hiùuz.a 8 vod.A.T.B.ovv.C.A.B.
ovv.a 2 voci,B ad.libit.)
,,Rosa mystica,;
Nella valle germinato
del pe<:calO,
obel Fiore di yirtute,
il Tuu frutto a 1I0i giocondo
fu del mondo
e lt:f!;li uomini Salute.
Più lt ggiadra e più graziosa
della ltù::.a
ch'è di Gel'ico l'oDGre,
T tt i:>ollevi ini:iiIlO aDio
il de::.io
d'ogni Jlltntt t; a'ogni (;Or"
P G.Bracc?'·.
fl Jj
Graziosament& C'on C'r7!mr7.
tiORGANO l(ad libit.) n,i I r T ---pJl
'j
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al N~19. 1-'-1
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t:
'"'r- 771--u r I I r 1" t'- t r --
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l--.:r '1 r i - i ~nif , G---'-r,-.
~.u
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ratto
~ I 'J
.
~
r U T . r p i Il.l],, ~)
.
C . 58 C.

45. 40
R.CasÌlllÌl'i.
N920.
ALTO
Moderatamente mo::;so.
~ L nlf ~ I..
.(o popoli}) J
• Frailért:. a _
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ree 1gliuo mi • nito _
TE},UHE L
TEKOREII.
~ L n/' ~ ~ ~ ~ r--:! ~ I ~ 'I
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BA::iSO .
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46. No 20(19Maggio) .
Fra ilCrèatul'L' e gli uomini
An:a ùel nuovo patto
dal senotuo laVittima
Yenn~. all'uman ri!:>cutto:
Tu fra laterra. e il ciel
, fusti alleanza.
Sultempebtobo OCtano
dei mali e del peccato
Te pUSt in ciel qual iride
l'Altis~imo placato '
e venne sol da Te
'nubtra esultanza.
N?20.
" Foe<ieris Are.. ,
NdlL ar;onie del Gulgo~a
fu vita a noi la morte,
e di Tuoi figli,o Vet:gine,
a noi toccò la sortb
Tufosti col ~igll(jr
cor.eder:trice.
D'ogni nequizia il:.ecolo
un nuovo turbo aduna:
Madre,al periglio invola:d
di questa rea fortuna,
Arca de' figli tuoi
liberatrice.
P.O.BracCl:
41
(Riduz. a ii voci-A.T.B.ovv.C.A.B;
opp.a ~ yod-B.ad libit.)
~;~%~~lClilOf)IrIII~ I I
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47. 42
N9;':1.
ALTO
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TENORE II.
BASSO
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1'.rodtrato.
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R.Cablllliri.
lallgue JHJ::.tra vi • ta Co_me
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! - vo _ (,'a pre _ -iifl I r-l I -' .~ J J I J --.
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.. _ ghie. ra .Se T'in _ '0 _ Ca piapreghie . ra.
fl I J ) ..J. lì. .I I ~ ~ f':,
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•
C. 58 C.

48. , o. '_
l
N'!2-1(20Maggio.)
Quando langue nostra vita
come fiore su la sera,
'vieni,o Madre,e porgi aita
se T 'inyoca piapreghiera.
Spenti Tu,t:ele::,te aurora,
il dolur dei mesti giorni~
nellatrepida dimora,
o~ll!,ria~la paoe torni.
N<?21.
(Riduz.a 8 voci-A.T.B.ovv.O.A.B.
opp. a 2 vod-B.adIibit.)
l{oderato.
"Saltil:i infirmorum"
Melltre rieùe ogni vigor~
nelle ml'lllbra illanguidite,.
a Te spullti il primo nore
di spel'anze r inyerdite.
Se qual gil!;lio su lo stelo
pieghenm le me::,ti fronti~
,vaga Stella Tu dal cielo
donaplacidi i tramonti.
p. O.Bracci.
(:m;1;.}!{~ ~. I: G I~; gI~;I
.. ~. r - e_t '" F r I
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.
i
li!:tI~·g IrSfltl:l~ rJ
l
fl f':
ti ' r r r' il r ~ frall.
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C. 58 C.

49. 44
R.ea~iÌlliri.
N922.
Calmo.
ALTO
(opopulo)
I .. 17,{
.
• Meu_ trequalné..veer raJl teSmar .r 1'r.r,. ._ rlsce UOlliOl
~! ~"~,,
""~ ~'l'EKOHE 1.
rENORE II
BASSO
,,' ~ ..
~ ..
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• 1~d1 d~_11~u
• r r ' r r
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• wd·dll-~·r ._l:ur_ l e _ apnmae
~u .... ~. ~ 1. I
• ~ 1/ '" t" l'' r
·!--Le .
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~ ~ u ....
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·• _l'alma TUapie_ tà
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te _'de S. ']i M· .em e anan ve_de Dold ri _
I J I i' ~ 1' ~ j 1 ~~
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~i~ _ Ifu _girdi' al Tw
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r-. ma Uu.Ple a.
J " ."-" '. ~ t:':
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'" '" V !.r."
I r l'' I
C. 58 C.

50. Mentre qual nan eru,nt",
&ll1dlrÌbcb l' UJ1l10 ilidla.ell.deùe,
&e in rre,Maria,rivede
dolci ricordi della prima età,
ritrova sol rifugio
ntll'alnll:l Tua pit~<À..
AllOl (ne ilfioi deL nrt"
'non più ,"aghbggic; l'i:llu..u lhè di..:
se della piapreghiera [§pera
l'aLLica pace rl111t:llll,rando" a:
N~22.
ritrov4 801l'iiugio
ndl'alllld Tue.. ~ie.à.
(Riduz.a3 voci-k'l'.B.ovv.C.A.B.
opp. a 2 voci-B. ad libit J
fJ ..
Calmo
. .
Rei l!gil.ll. pe:(;<;torum, ,
1181' che nel t UlilUlto
d'insalli affett,si s-marrisceil core
8e il nome del bel Fiore
ancor 5I:'polto nell oblio non ha:
ritruva sohifugio
llt::ll'aLuu'l'Ila pietà.
, quandoil pet;l:atore
di Dio pavenla lavendetta e l'ira,
oe aTe rivolto mira
il Pargoletto cne ul Tuo seno sta:
ritrova sol rifugio
nell almaTua piet<i
P. ti.Dl'acei.
- - ..
ORGANO ~(ad libit.)
~
tifi r i r r r I~
alN!!22. . ,
~ I
tu~ I
'Ìf
r' l'f r r p#f ~-r
-- ~
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, - . -. , . -ti
ri,~ r i ''-1....! "U-u
.
•• - I
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, ..... rall. 1":
·,
·.~"
#f=' ,~ 1-1..J r U- ~. ·,
· --, o,.
p)
C. 58 C.

51. Ener~ico.
~ J ~ ~
,
N923~
ALTO
(opupolo)
•
JU~~il
b· ,f
t~_ 11_ ne~ s~_
TENORE lo
TE:rO!tE II.
BASSO
~
..
~
~
•
.
,
.
f'( r -,
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~ _nl!.u _eia Dei JJ.e_
w~_ ci~ 1'1- di~in_
,.. .~ l' nf~ ~
• r' I ,nI'r r r
-:
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• . pl~
I
--. 7 1 ,.' ..~1- :- n~
te _ mu _to Tu l'a_
~ ~ ~ I. P ~ ~
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• r' P . V. rp~ ~.
. .
ç --y --y 17
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po _ po_10 Cf!_ btia. _ no c~_ stia.
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RCasimiri.
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~. ~
fac_eia E UIl_
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1':
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~ ~ .~ ~ ~ . I _ J J r-""'I . 0,
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.. ......, r ~ I
- .... I
:
"- i..
c . 58 c.

52. l
Quandoil turbille s'affacia
e'minaccia
dtli nemici l'odio insano...
contro Satil.llU temuto
Tu l'aiuto
sei dtl popolo crist iano.
Mille voti e templi Tuoi
sono anoi
i'ndelebilt; memoria.
che alle ::schiere uei credenti
combattenti
fo::sti segno di yittoria.
N?2o. . ..
CRiduz.a. 8 yoci-AT.13.oPP.O.A.B• .
. ovv.a2 yoci-B:adlibit .)
:ti-nt:rgico.
fl I
,,Au:dlium Christillnorum"
Di falangi vinte e dome
tiel Tuo NUilltl
mille genti a.Te ::son grate...
e con Te risplenoe alH;Ol'il.
bdla é1.Ul'Ol'é1.
di giustizia e liberté1.te.
Mostra,o DOnll'l ,a'tuoi feudi
su dai cieli
la. possanza Tua vittrit.e...
e di::sperdi l'odio eterno
dell'A d'no...
o RegillaAublliatrice.
p.(j.Bl'uccz:
,
ORGANO l(ad libit,>
., i ~ rf
r fp r ~ if t',
al N~28.
.
",. ~ I , I
Ilr l....J ' ~ r f V r r r l, f·nff .. ,
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fl
, I ~ f:
..,
VitCt~ r-----!:.J I ~U
trr r r, • ~
,.
:
.
. ~
I
C. 58 C •
.;
47 ·

53. 48
N?~4
Con molta dolcezza.
R.Casimiri.
ALTO
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C . 58 c .

54. l
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Dalla Fè che ai Padri Santi
fece in terra Iddio prebente
più bereno nella mente
Ti rifulbe lo splendor.
Della bpeme dei Profeti
che svelarono il futuro
più giocondo e più siouro
nel Tuo ben si aperse ilfior.
N~24.
(Riduz.a 3 voci-AT.B.opp.C.A.D.
ovv.a 2 voci.D.ad liLit.)
" Refl:ina Sandorum omnium, ,
Degli Apobtoliyamore
e dei Martiri più'forte
nt::llllartirio e'nella morte
sulla terra IddioTi diè.
Sull' altbsinto dei n,onti
sovra tutte et-celse cime
in un tempio il più s1lime
posi,°Ver/2:ine,il Tuo piè.
P.G.Braccz:
Con molta dolcezza. ,
ORGANO l(ad libit ~ )
al N~ 24
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C . 58 C .

56. l
Quel Dio che regge i ~ecoli
la terra ei firmamenti
inTe degn{)'di scendere
saluteddle genti,
l 'Immortale,
Iddio chegli astri adorano
nel celestial serellO
lagloria suatra gli uomini
racchiuse nel tuo seno
vergillale . .
N~:25.
Otidu:t..a 8voci-A.T.B.opp .C.A.B.
o'Y.a 2 voci-B.ad libit.)
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Cùn fesla"..,
,.
51
"Quem terra,pontu!", ~ydeta"
( Parafrasi)
Per Tua vil'tute,o Vergine,
ndgrembo Tuu materno
per fare i vinti liberi
si fe'mortall'Eterno
Cr·eatort:. •
Bea.ta Tu the docile
al Nunziator giocondo
ilfruttu Tuo vivifico
gustarfacesti al mondo
vago Fiore,
p.O.Blacci.
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..ORGANO lCadlibit.) .
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alN!l25.
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C _ 58 C .

57. 52
N~26
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R.Ca~imil'i.
F.estevole:moderato.
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(o popolo)
rfENORE I.
TENORE Il.
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58. N?26(~5Magg1:o)
,1..1 Gluriosa Vil'gimnn;:' f ')
. & arl1 rabl
Vel'ginella gloriooa
alma :::iposa,
Madre el<'igliaaDio pObsenttl-,
duye il mite regno' ebtendi'
Turibplendi
da.lle stelle piulucente.
11 Fattor di Tua natura
creatura
rivestì CO.rporeu velù
e prendea conTe CO.ntento'
l'alimento.
del rruo sehupien di cielo'.
N~26.
(Riduzoa 8vO.d-AToB.Dpp.C.AoB.
O.yy.a 2 Yuci-Bo ad libit.)
Qui;l.ntobellla colpa d'1 va
ci tO.glieva .
Madre banta ci relldelSti,
e di nuovo. a noi le pO.rte
nella morte
Tu dischiudi dei cdebti.
·Tu sei porta che cO.nduce
alla luce
che lo. spirito. desia,
per TeagliuO.mini è fiorita
nuova vita00
SaIve,D Vergine, Q Maria~
p.(j.BJ acc/.
Fe~tevole ·mOdel"a.l0·fl ,
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59. N927.
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TENORE II.
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60. .:: 11. : "':"- 1.1
.....tfl..,a !.l. "' are
lhe il tuo mite raggIu
volgi sona l'orror
dela procella
Ogni alma invocaTt;
11d :::iUU passilE'gio
o H ,ga. Stdl....
Stella dei Mare
giunga a Te quell'ave
t:he Regina T i le'
d'umile Ancella
e dona a nui dal citI
puce ::;oa " tl ,
N?27.
o vaga. Stella.
(Riduz.a3 voci-A.T.B.opp.GA.B.
ovv.a 2 voci-Rad libitJ
Lt:!LI.lli. dolciu.
ORGA~O ~
adlibit. J
al N'!27. t
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(Parafra::.iJ
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Stella liel11are
dei celesti porta
Vergin Madre al Signor
che ci affratella,
Neldubbioe nel doloro
splemli e conforta,
ovaga Stella.
Stella del Mare
I
:su la vita nostra,
rimovendo ùgni mal
spenJi più bdla,
e a chi spera in Ge::;ù
Madre Ti mo::;tra,
ovag u Stella.
P.O.Bl'al-'CZ.
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62. l
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"Ave Maria, )
(Paratral:ìD
opiena di grazia
dal Ciel bt.J.I"detta
fra tutte le figlie
degli uomini elttta
è Teco il Sil!nu.1b
OVlfgine pia
AveMaria.
Bea.to iltuo Figliù
che un dì nel'l'u(, Seno
dal seno del Paure
fd.Cebti terren6,
fra il cielo ela terra
tornando armonia
Nç28• . AveMaria.
oMadre di Dio
siilJll PurfigliTuoi
che btolti peCC<i,llilliO,
ùeh,pregaper noi
aues&o e ntll'ora.
di nostra agonia
Ave!llalia.
A.:l'aul'e dell'alba
nel giorno elle .bplende
. ti qUaIldo dai mOllti
Iii. tentbra scende
del ciploil ",aIuto
la terra Ti uia
AyeMaria.
(Ridul...a 3voci.A.T.B. opp.C.A.B.
ovv.a 2 voci-B.adlibit.)
P.fJ.BrUl-d.
ORGANO lCadIibit .)
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64. Salve Regina .
Madre di grazia
speme divina
d'o[.!;ni mortaI,
volgi lafalda
su qUè:,tilvalle
q uallcto minalcia
l'ulilla litlllial.
Nd triste u:oiglio
SlJellle e conforte.
ugni Tuo figlio
ripulle illTe ~
a uri cor dolente
che a Te ricone
più proYViaeme
Madre non e',
N~29. ,
(Riauz.a 3ve.ci.AT.B.cP1.C.AB.
Ovv.a,2 oei-B.ad libit.)
,) Salve Regina "
(Parafralii)
Or dunque a noi
vol~i dalcielo
degli occhiTuoi
l 'ulma pietà:
dèh ,ci avvicina
Teco al bel frutto
li '1 ua di vina
watel'llità.
U Madre pia
odi laprece
che Oglior t'invia
l 'alma fedel;
all'uom,che geme,
M"Jre clemente,
nell'ole e:,',reme
di:,chiudi il ciel.
P.6-.BraCCI:
59
Calmo,devotamente
ORGANO l(adliLit.)
alN~.29.
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ALTO
( o pupulu)
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66. N~JO (29idaggio)
'O:::;ignora,tutta::.anta,
Genitrice al Figlio Dio,
l'alma pia dal duolo. af'frantd
CDrre :mPlilice al Tuo. CDr:
Come nube in me::.ta sera '
cade iuld melànconia
il so::.pir di sua preghier;l '
~ladrt, Ik-Co.Ita nel dùlur.
1930.
OUduz.a f1 VWi-A:tB.ui-p.C.A.B.
DVY.a 2 vDci-h.ali libh.)
6i
"S ub tuum pra1!sidium" )
(Parafrasi
Tu sei graude,o. benedetta,
Tu gloriosa,Tu po.::.::.euk,
eil confurto ogui alma a.~petta
dal poter ò TUa virtù.
Nd mDmenti del ptrigliD
sii Tu,Mactre,éi. nui lifugiD,
Tu Chbun giGl'llD inquestD e::iiglio
, I
fO::iti .::icampo al Tuo. Ge::.ù.
P. 6.Bracci.
Lento. cM dl,lazza
, .--,
ORGANO l(ad libit.)
a1N1?80.
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67. R.Cabimit'i.
N~31.
, ALTO '" filO
(o pl'pdu) ,
.. Ma. _ 'dl'e pie_ to _ sa.al pilÌÌl-J:" to
TEKOHE I.
TEKORE 11.
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,
.. De _ gliiIde_
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soc . COI' . n,
I I I l ' 'i'
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68. M...dre pietosa al pianto
degli infelici acconi
Tu che penabti t,u,to
ai miseri soccorrl.
Nell'abbattuta speine
i vicillanti adel'gi
eil rianto al C(,l cht- geme
con la Tua mano ~tugi.
N~31.
"Sanata Maria ~uccurrellilb~l'ill"
( parafI'asi)
Salvi laTua preg·.I1iel'd
ilpopolo,i Ledti;
ela feminti.l b!:Litra
Te vcrecLndd ulliti.
In ogni età Ti benta
Madre beniguo. e pia
ogni altima redeLta
che invoca Tb, Maria:
p.6..B,aCt /::
CRiduz.a 3 voci-A.T,B.opp.O,A,B.
ovv.a 2 voci-B.adlibit,)
l
ORGANO ladIibit
al N~31
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I!lI" 1
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r r9j ~fi""'
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69. '.
N~32.
ALTO
(opupulo)
TENORE 1.
TENORE II.
BAS~U.
~ fJ C(C.C.
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-...
l d'gau _ lO
fl ~ 1I
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70. ,.. •.-'.
65
"Hagnificat anilll&mea DominwJ••
..ParllfrasÙ
Lieta armonia.
nel gaudio del mio.:.pirito Ei ('~pandp
l'anima mia
magnificai! Signor:
Ei solo ègrande.
EmeBeata
diràin etel'll'O de le genti il ca"n
Ei m'ha esaltata
perl'umile mio cor:
Eisolo èsunto.
Cmde ancella 'gli! proteni
degnò di riguar~armi dal sue, trono l>upel'bi sperdtiintrionfaIvitto.
e grll.JJ.dtJ e bella. edi sUlii bervi
nlifece il creatol! solleva a eccelso onH:
Ei ':'010 èbu(ino. a Dio sia gloria.
N~82.
p.O.Brace/.
(Hiduz·.a3 yoci- A.T.B.opp.C.A.B •
ovv.a 2 yoci-B.ad libit.)
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N?33. .
(~iorno di ringraziaJ4en1Q~
Col tramonto a~i celeri giorni
queta. l'inno dei ~antki a Te,
nèdei fiori ogni iStante Ti adorni
cheTi colrse, oRegina,la Fe' ;
mandl'alma più vivo ci rersta
ilp enllier di tua dolce beltà
ellel<,:ornuù"i aHetti ridebta
.il.Tuo.nome che spira bontà.
'N?as.
Ridu~.a~ VOci-A,T,B. opp, C,A.B •
oV' a~ yodd:l.a,d libit .
"Non recedat laus Tub. ex ore homillulll"
Quanti flutti di dubbio llell'alma
. di::;perdersti COIi aura d'amor!
Quanto,o iladre,infolldt&Li dicalm
nelle amare ttmpe&te del corI
Al Tuo "ho ricordo pi~ grata .
nOlltra vita rsluJormi a irttl,
e al Cadtr de lamebta giornata
,-ieni,oMadre,colmlte Gesù•
p.(J.B'J'aCCl: .
Call1iv dolceme/lte. .'
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ORGANO j(ad libit.)
al N'! 88
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