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UNIVERSITA’ PER STRANIERI “DANTE ALIGHIERI” di Reggio Calabria
Associazione Mnemosine
L’e-LEARNING
DSGE 0119 - A.A. 2019/2020
Prof.ssa Angela Salierno
Milano lì 31/10/2019
SOMMARIO
SOMMARIO ................... …........…..……...…………………....…....….......................................pag. 1
CAP. 1: L’e-LEARNING …........…..……...…………………....………........................................pag. 2
CAP. 1.1 Definizione ........................................................................................................................ pag. 2
CAP. 1.2 Contesto… ........................................................................................................................ pag. 3
CAP. 2: COMPONENTI PRINCIPALI DELL’e-LEARNING…...........………...…...………......pag. 5
CAP. 2.1 Gli studenti ........................................................................................................................ pag. 6
CAP. 2.2 I Docenti ... ........................................................................................................................ pag. 8
CAP. 2.3 I Tutors .............................................................................................................................. pag. 9
BIBLIOGRAFIA …………….……………………..................................................................... pag. 10
C a p i t o l o 1
L’E-LEARNING
1.1 Definizione
Col temine E-learning si intende una forma di apprendimento a distanza che sfrutta le più moderne
tecnologie di comunicazione.
Tuttavia diverse sono le definizioni che si danno a questo termine.
La Commissione Europea, per esempio, definisce E-learning come: “ l’utilizzo delle nuove tecnologie
multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell’apprendimento agevolando l’accesso a
risorse e servizi nonché gli scambi e la collaborazione a distanza “ 1
.
Altrettanto degna di nota è l’interpretazione di Kirk Ramsay, esperto di istruzione e tecnologia presso
la Scottish University for Industry di Glasgow, che definisce l’E-learning “come uno strumento che
consenta di ottenere risultati migliori rispetto ad altre modalità formative”. 2
Un ulteriore definizione potrebbe essere: “L’E-learning è qualsiasi uso della tecnologia per
l’apprendimento al di fuori dei confini delle classi fisiche” 3.
Le definizioni che si possono trovare su questo argomento sono numerosissime, ognuna delle quali
inquadra l’argomento da sfaccettature diverse.
1
Tratto da una seduta della commissione europea ??????????
2
Definizione scritta da Kirk Ramsay reperibile al seguente URL http://www.vnulearning.com/archive/oln112001.htm
3
www.formes.com Online learning conference 2000
4
1.2 Contesto
Al giorno d’ oggi, gli ambiti di applicazione dei sistemi E-learning sono fondamentalmente tre:
- le scuole (pubbliche e private),
- le aziende
- e l’amministrazione pubblica.
Nell’ambito delle scuole spesso i progetti partono a titolo sperimentale e poi finiscono per diventare a
tutti gli effetti strumenti di supporto per diffondere conoscenze agli studenti fuori sede o svantaggiati.
Il primo corso attivato on-line è stato creato dal politecnico di Milano e, ad oggi, sono moltissimi i
laureati in Ingegneria Informatica che hanno usufruito di tale servizio.
Da Marzo 2004 poi, in Italia è attiva la prima università completamente on-line, l’ Università
Telematica Guglielmo Marconi, 4 a cui si possono iscrivere tutti coloro che abbiano conseguito un
diploma.
La piattaforma E-learning della Marconi offre una serie di strumenti per gestire la formazione
interattiva in modalità sincrona ed asincrona: lezioni in video streaming, simulatori, virtual classroom,
videoconferenza, biblioteca on-line. Basta un pc e una connessione a Internet per entrare nel campus
virtuale.
Per quel che riguarda l’ambito delle aziende, gli strumenti di E-learning vengono utilizzati,
prevalentemente, per scopi di formazione del personale interno.
La convenienza è notevole, non solo i dipendenti imparano più velocemente, ma secondo un articolo
apparso su "Fortune", la formazione di un dipendente che normalmente durava dai 6 ai 9 mesi e’ stata
ridotta a 2/3 settimane 5.
4
www.unimarconi.it
5
Tratto da un articolo della rivista “La Repubblica”
5
Questo aspetto unito al fatto che i dipendenti non debbano pIù spostarsi fisicamente, a spese
dell’azienda, da un posto all’altro, per seguire le lezioni, garantisce un ritorno economico dell’
investimento sostenuto per acquistare la piattaforma E-learning.
La Amministrazione Pubblica, invece, è rimasta più indietro per quel che riguarda l’utilizzo di queste
nuove tecnologie destinate alla formazione dei dipendenti degli Enti Pubblici.
5
C a p i t o l o 2
COMPONENTI PRINCIPALI DELL’E-LEARNING
Componenti principali
L’ e-Learning comprende numerose componenti:
- Componente tecnologica: il mezzo di comunicazione (nel nostro caso il computer) con tutti i suoi
strumenti tecnici, reti, cablaggi, piattaforme, software.
- Componente culturale: il contenuto da trasmettere, inteso come sapere ordinato e strutturato.
- Componente didattica: la modalità e le strategie attraverso cui è trasmesso il sapere all’utente.
- Componente sociale: condivisionedel sapere con gli altri membri della stessa comunità e interazione
tra gli utenti.
- Componente organizzativa: come sono organizzate le conoscenze e i materiali.
- Componente strategica complessiva: la filosofia di base su cui si fonda quel determinato tipo di
formazione.
Queste componenti devono poi, di fatto, intersecarsi tra di loro affinché possa essere creato un servizio
efficiente.
Alla base di tutto, però, cideve essere la partecipazione attiva di diversi utenti: gli studenti, i docenti e i
Tutor con le rispettive mansioni ed i relativi obblighi.
6
2.1 Gli studenti
Gli studenti sono gli attori principali del processo comunicativo.
Lo studente si trova a dover rivoluzionare il loro modo di apprendimento che, diversamente dal
metodo tradizionale, richiedeuna maggiore indipendenza. Egli dovrà essere capace a gestire il tempo
per far sì che lavori con costanza e disciplina. Deve, inoltre, essere dotato di una grande spirito
motivazionale e di una buona dose di ottimismo, autostima e curiosità.
Nonostante lo studente si trovi davanti a un oggetto “neutrale”: quale è il computer, questi dovrà
essere capacedi gestire le sueemozioni, frustrazioni al fine di evitare dei conflitti sociali che possono
derivare con gli altri utenti.
Spesso, infatti, uno degli aspetti critici, di questa modalità di studio, riguarda, appunto, la mancanza
d’interrelazione con gli altri studenti, punto debole dell’e-Learning.
All’uopo, per garantire una maggiore interattività fra di loro, l’uso di un forum potrebbe essere un
incentivo di partecipazionealle discussioni (in tal caso lo studente può mettere in discussione il suo
pensiero e confrontarsi con gli altri utenti).
Prima di diventare dei veri e propri e-Learner, gli studenti dovranno essere informati dai loro Tutor
Insegnanti dei prerequisiti che è necessario possedere all’inizio di un corso e degli obiettivi che ci si
intende prefiggere.
Inoltre, devono istruiti sui vantaggi e svantaggi dell’e-Learning.
Prerequisiti minimi e indispensabili per un qualsiasi corso e-Learning sono:
- la dotazione tecnologica,
- la competenza nell’uso del computer e degli altri strumenti tecnologici,
- e eventuali abilità e qualità personali.
7
L’ e-Learning oltre che focalizzarsi sull’individualità di ogni studente, punta anche all’aspetto
relazionale e cooperativo tra gli stessi, i quali devono organizzarsi al loro interno in un team al cui
interno possono assumere diversi ruoli, come quello di coordinatore, leader che si occupa degli
obiettivi del corso, dell’individuazione del ruolo degli altri utenti, dell’organizzazione generale del
corso. Insieme al monitor, altra figura che si occupa di aiutare gli studenti nella gestione deltempo, dei
modi e degli obiettivi, può svolgere la funzione di mediatore tra i vari utenti, regolandone un corretto
utilizzo della piattaforma.
Presente è, inoltre, la figura del “surfer”: che è colui che deve occuparsi della ricerca di materiale e
informazioni utili al gruppo, di riordinare le informazioni presenti sul sito.
Poi vi è il “documentarista”, il quale ha il compito di gestire le attività degli studenti.
8
2.2 I docenti
Anche la figura del docente, nell’e-Learning, cambia.
I docenti dovranno rivalutare ilruolo dello studente, come e-Learner e, sulla base di questo, ripensare
alle modalità d’insegnamento comprensivo della relazioneformativa, cioè delrapporto con gli studenti
e della propria identità di docenti.
Il docente assicura la qualità dei contenuti e un corretto metodo valutativo.
Il suo lavoro si svolge in collaborazione con i Tutor; struttura il corso e assicura la stesura delle lezioni
on line.
Il docente deve esserepresenteallelezioni on line per mantenere un contatto con gli studenti. In caso
contrario, non sarà a conoscenza dell’andamento delcorso e, allo stesso tempo e non sarà in grado di
instaurare un rapporto con gli studenti.
Per esercitare al meglio il suo mestiere, è consigliabile che il docente:
- dedichi almeno due ore al giorno alla gestione del corso,
- eserciti una comunicazione uno a uno con gli studenti,
- disponga delle misure tecnologiche che l’apprendimento on line richiede,
- e, soprattutto, che abbia delle conoscenze software e un minimo di esperienza pregresso
nell’apprendimento on line.
A volte per gli insegnanti risulta difficile dedicare del tempo ai corsi on line, oppure rispondere alla
posta o intervenire a delle discussioni presenti nel forum, ma questi sono punti fondamentali per
esercitare al meglio il proprio lavoro.
9
2.3 I Tutor
Un altro attore nel processo di formazione a distanza è il Tutor.
La figura del Tutor, introdotta dal decreto Moratti - Stanca, è tutelata anche a livello legale ed è stata
resa obbligatoria nell’ambito della formazione on line.
Il Tutor, secondo Gagnè, ha il compito di mantenere alta e costante l’attenzione degli studenti che, in
condizione d’isolamento, al contrario di quanto avviene nell’insegnamento tradizionale, possono
trascurare il corso o parteciparvi in maniera poco costante.
Inoltre deve informare l’allievo degli obiettiviche il corso si prefigge di raggiungere, per tenere alta la
motivazione del discente.
Una volta raggiunto un obiettivo, deve rendere partecipe il discente della tappa raggiunta.
Anche i materiali resi disponibili devono stimolarel’utente: devono supportaree orientare lo studente
durante il percorso di apprendimento, fornire feedback, valutareil grado di apprendimento deglistessi.
E’ possibile distinguere diverse tipologie di Tutor:
- Il tutor disciplinare: che si occupa dei contenuti, fornisce ampie informazioni sui materiali
informativi, dà chiarimenti e rilascia feedback;
- Il tutor moderatore: che si occupa dell’aspetto comunicazionale e relazionale degli attori coinvolti.;
- Il tutor facilitatore: che è una specie di guida per lo studente: lo aiuta nel suo percorso e lo
supporta nel raggiungimento dei suoi obiettivi.
Va inoltre rilevato che vi è una scarsa presenza, nel mondo del lavoro, di quest’ultima figura
professionale benché ultimamente sia molto richiesta.
1
0
B I B L I O G R A F I A
BellagenteM., “e-Learning e creazionedella conoscenza. Una metodologia perprogettare la formazione a distanza”.
FrancoAngeli,2006;
Bruschi B., Ercole M.L., “Strategie per l’e-Earning. Progettare e valutare la formazione on line”;
Cantoni L., Botturi L., Succi C., New MinE Lab, eLEARNING. “Capire, progettare, comunicare”. Franco
Angeli. Milano, 2007;
Crispiani P., Rossi P., E-Learning. “Formazione, modelli, proposte”. Armando editore. Roma, 2006;
Dal Fiore F., Martinotti G., e-learning. McGraw-Hill, Milano, 2006; Liscia R., “e-Learning. In italia, una
strategia per l’innovazione”. Apogeo;
Marconi A., “e-Learning e innovazione pedagogica. Competenzee certificazione”. Armando editore. Roma, 2010;
Selvaggi S., Sicignano G., Vollono G., e-Learning. “Nuovi strumenti perinsegnare, apprendere, comunicare on

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Tesina modulo 5 e learning

  • 1. UNIVERSITA’ PER STRANIERI “DANTE ALIGHIERI” di Reggio Calabria Associazione Mnemosine L’e-LEARNING DSGE 0119 - A.A. 2019/2020 Prof.ssa Angela Salierno Milano lì 31/10/2019
  • 2. SOMMARIO SOMMARIO ................... …........…..……...…………………....…....….......................................pag. 1 CAP. 1: L’e-LEARNING …........…..……...…………………....………........................................pag. 2 CAP. 1.1 Definizione ........................................................................................................................ pag. 2 CAP. 1.2 Contesto… ........................................................................................................................ pag. 3 CAP. 2: COMPONENTI PRINCIPALI DELL’e-LEARNING…...........………...…...………......pag. 5 CAP. 2.1 Gli studenti ........................................................................................................................ pag. 6 CAP. 2.2 I Docenti ... ........................................................................................................................ pag. 8 CAP. 2.3 I Tutors .............................................................................................................................. pag. 9 BIBLIOGRAFIA …………….……………………..................................................................... pag. 10
  • 3. C a p i t o l o 1 L’E-LEARNING 1.1 Definizione Col temine E-learning si intende una forma di apprendimento a distanza che sfrutta le più moderne tecnologie di comunicazione. Tuttavia diverse sono le definizioni che si danno a questo termine. La Commissione Europea, per esempio, definisce E-learning come: “ l’utilizzo delle nuove tecnologie multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell’apprendimento agevolando l’accesso a risorse e servizi nonché gli scambi e la collaborazione a distanza “ 1 . Altrettanto degna di nota è l’interpretazione di Kirk Ramsay, esperto di istruzione e tecnologia presso la Scottish University for Industry di Glasgow, che definisce l’E-learning “come uno strumento che consenta di ottenere risultati migliori rispetto ad altre modalità formative”. 2 Un ulteriore definizione potrebbe essere: “L’E-learning è qualsiasi uso della tecnologia per l’apprendimento al di fuori dei confini delle classi fisiche” 3. Le definizioni che si possono trovare su questo argomento sono numerosissime, ognuna delle quali inquadra l’argomento da sfaccettature diverse. 1 Tratto da una seduta della commissione europea ?????????? 2 Definizione scritta da Kirk Ramsay reperibile al seguente URL http://www.vnulearning.com/archive/oln112001.htm 3 www.formes.com Online learning conference 2000
  • 4. 4 1.2 Contesto Al giorno d’ oggi, gli ambiti di applicazione dei sistemi E-learning sono fondamentalmente tre: - le scuole (pubbliche e private), - le aziende - e l’amministrazione pubblica. Nell’ambito delle scuole spesso i progetti partono a titolo sperimentale e poi finiscono per diventare a tutti gli effetti strumenti di supporto per diffondere conoscenze agli studenti fuori sede o svantaggiati. Il primo corso attivato on-line è stato creato dal politecnico di Milano e, ad oggi, sono moltissimi i laureati in Ingegneria Informatica che hanno usufruito di tale servizio. Da Marzo 2004 poi, in Italia è attiva la prima università completamente on-line, l’ Università Telematica Guglielmo Marconi, 4 a cui si possono iscrivere tutti coloro che abbiano conseguito un diploma. La piattaforma E-learning della Marconi offre una serie di strumenti per gestire la formazione interattiva in modalità sincrona ed asincrona: lezioni in video streaming, simulatori, virtual classroom, videoconferenza, biblioteca on-line. Basta un pc e una connessione a Internet per entrare nel campus virtuale. Per quel che riguarda l’ambito delle aziende, gli strumenti di E-learning vengono utilizzati, prevalentemente, per scopi di formazione del personale interno. La convenienza è notevole, non solo i dipendenti imparano più velocemente, ma secondo un articolo apparso su "Fortune", la formazione di un dipendente che normalmente durava dai 6 ai 9 mesi e’ stata ridotta a 2/3 settimane 5. 4 www.unimarconi.it 5 Tratto da un articolo della rivista “La Repubblica”
  • 5. 5 Questo aspetto unito al fatto che i dipendenti non debbano pIù spostarsi fisicamente, a spese dell’azienda, da un posto all’altro, per seguire le lezioni, garantisce un ritorno economico dell’ investimento sostenuto per acquistare la piattaforma E-learning. La Amministrazione Pubblica, invece, è rimasta più indietro per quel che riguarda l’utilizzo di queste nuove tecnologie destinate alla formazione dei dipendenti degli Enti Pubblici.
  • 6. 5 C a p i t o l o 2 COMPONENTI PRINCIPALI DELL’E-LEARNING Componenti principali L’ e-Learning comprende numerose componenti: - Componente tecnologica: il mezzo di comunicazione (nel nostro caso il computer) con tutti i suoi strumenti tecnici, reti, cablaggi, piattaforme, software. - Componente culturale: il contenuto da trasmettere, inteso come sapere ordinato e strutturato. - Componente didattica: la modalità e le strategie attraverso cui è trasmesso il sapere all’utente. - Componente sociale: condivisionedel sapere con gli altri membri della stessa comunità e interazione tra gli utenti. - Componente organizzativa: come sono organizzate le conoscenze e i materiali. - Componente strategica complessiva: la filosofia di base su cui si fonda quel determinato tipo di formazione. Queste componenti devono poi, di fatto, intersecarsi tra di loro affinché possa essere creato un servizio efficiente. Alla base di tutto, però, cideve essere la partecipazione attiva di diversi utenti: gli studenti, i docenti e i Tutor con le rispettive mansioni ed i relativi obblighi.
  • 7. 6 2.1 Gli studenti Gli studenti sono gli attori principali del processo comunicativo. Lo studente si trova a dover rivoluzionare il loro modo di apprendimento che, diversamente dal metodo tradizionale, richiedeuna maggiore indipendenza. Egli dovrà essere capace a gestire il tempo per far sì che lavori con costanza e disciplina. Deve, inoltre, essere dotato di una grande spirito motivazionale e di una buona dose di ottimismo, autostima e curiosità. Nonostante lo studente si trovi davanti a un oggetto “neutrale”: quale è il computer, questi dovrà essere capacedi gestire le sueemozioni, frustrazioni al fine di evitare dei conflitti sociali che possono derivare con gli altri utenti. Spesso, infatti, uno degli aspetti critici, di questa modalità di studio, riguarda, appunto, la mancanza d’interrelazione con gli altri studenti, punto debole dell’e-Learning. All’uopo, per garantire una maggiore interattività fra di loro, l’uso di un forum potrebbe essere un incentivo di partecipazionealle discussioni (in tal caso lo studente può mettere in discussione il suo pensiero e confrontarsi con gli altri utenti). Prima di diventare dei veri e propri e-Learner, gli studenti dovranno essere informati dai loro Tutor Insegnanti dei prerequisiti che è necessario possedere all’inizio di un corso e degli obiettivi che ci si intende prefiggere. Inoltre, devono istruiti sui vantaggi e svantaggi dell’e-Learning. Prerequisiti minimi e indispensabili per un qualsiasi corso e-Learning sono: - la dotazione tecnologica, - la competenza nell’uso del computer e degli altri strumenti tecnologici, - e eventuali abilità e qualità personali.
  • 8. 7 L’ e-Learning oltre che focalizzarsi sull’individualità di ogni studente, punta anche all’aspetto relazionale e cooperativo tra gli stessi, i quali devono organizzarsi al loro interno in un team al cui interno possono assumere diversi ruoli, come quello di coordinatore, leader che si occupa degli obiettivi del corso, dell’individuazione del ruolo degli altri utenti, dell’organizzazione generale del corso. Insieme al monitor, altra figura che si occupa di aiutare gli studenti nella gestione deltempo, dei modi e degli obiettivi, può svolgere la funzione di mediatore tra i vari utenti, regolandone un corretto utilizzo della piattaforma. Presente è, inoltre, la figura del “surfer”: che è colui che deve occuparsi della ricerca di materiale e informazioni utili al gruppo, di riordinare le informazioni presenti sul sito. Poi vi è il “documentarista”, il quale ha il compito di gestire le attività degli studenti.
  • 9. 8 2.2 I docenti Anche la figura del docente, nell’e-Learning, cambia. I docenti dovranno rivalutare ilruolo dello studente, come e-Learner e, sulla base di questo, ripensare alle modalità d’insegnamento comprensivo della relazioneformativa, cioè delrapporto con gli studenti e della propria identità di docenti. Il docente assicura la qualità dei contenuti e un corretto metodo valutativo. Il suo lavoro si svolge in collaborazione con i Tutor; struttura il corso e assicura la stesura delle lezioni on line. Il docente deve esserepresenteallelezioni on line per mantenere un contatto con gli studenti. In caso contrario, non sarà a conoscenza dell’andamento delcorso e, allo stesso tempo e non sarà in grado di instaurare un rapporto con gli studenti. Per esercitare al meglio il suo mestiere, è consigliabile che il docente: - dedichi almeno due ore al giorno alla gestione del corso, - eserciti una comunicazione uno a uno con gli studenti, - disponga delle misure tecnologiche che l’apprendimento on line richiede, - e, soprattutto, che abbia delle conoscenze software e un minimo di esperienza pregresso nell’apprendimento on line. A volte per gli insegnanti risulta difficile dedicare del tempo ai corsi on line, oppure rispondere alla posta o intervenire a delle discussioni presenti nel forum, ma questi sono punti fondamentali per esercitare al meglio il proprio lavoro.
  • 10. 9 2.3 I Tutor Un altro attore nel processo di formazione a distanza è il Tutor. La figura del Tutor, introdotta dal decreto Moratti - Stanca, è tutelata anche a livello legale ed è stata resa obbligatoria nell’ambito della formazione on line. Il Tutor, secondo Gagnè, ha il compito di mantenere alta e costante l’attenzione degli studenti che, in condizione d’isolamento, al contrario di quanto avviene nell’insegnamento tradizionale, possono trascurare il corso o parteciparvi in maniera poco costante. Inoltre deve informare l’allievo degli obiettiviche il corso si prefigge di raggiungere, per tenere alta la motivazione del discente. Una volta raggiunto un obiettivo, deve rendere partecipe il discente della tappa raggiunta. Anche i materiali resi disponibili devono stimolarel’utente: devono supportaree orientare lo studente durante il percorso di apprendimento, fornire feedback, valutareil grado di apprendimento deglistessi. E’ possibile distinguere diverse tipologie di Tutor: - Il tutor disciplinare: che si occupa dei contenuti, fornisce ampie informazioni sui materiali informativi, dà chiarimenti e rilascia feedback; - Il tutor moderatore: che si occupa dell’aspetto comunicazionale e relazionale degli attori coinvolti.; - Il tutor facilitatore: che è una specie di guida per lo studente: lo aiuta nel suo percorso e lo supporta nel raggiungimento dei suoi obiettivi. Va inoltre rilevato che vi è una scarsa presenza, nel mondo del lavoro, di quest’ultima figura professionale benché ultimamente sia molto richiesta.
  • 11. 1 0 B I B L I O G R A F I A BellagenteM., “e-Learning e creazionedella conoscenza. Una metodologia perprogettare la formazione a distanza”. FrancoAngeli,2006; Bruschi B., Ercole M.L., “Strategie per l’e-Earning. Progettare e valutare la formazione on line”; Cantoni L., Botturi L., Succi C., New MinE Lab, eLEARNING. “Capire, progettare, comunicare”. Franco Angeli. Milano, 2007; Crispiani P., Rossi P., E-Learning. “Formazione, modelli, proposte”. Armando editore. Roma, 2006; Dal Fiore F., Martinotti G., e-learning. McGraw-Hill, Milano, 2006; Liscia R., “e-Learning. In italia, una strategia per l’innovazione”. Apogeo; Marconi A., “e-Learning e innovazione pedagogica. Competenzee certificazione”. Armando editore. Roma, 2010; Selvaggi S., Sicignano G., Vollono G., e-Learning. “Nuovi strumenti perinsegnare, apprendere, comunicare on