I rifiuti sono una risorsa per il presente e per il futuro. Ci troviamo a dover portare a termine, nel più breve tempo possibile, un progetto ambizioso come la transizione energetica dove i criteri ESG giocano un ruolo di crescente importanza nelle scelte di investimento dei fondi e nella pianificazione delle aziende. In questo contesto si inseriscono le tecnologie in grado di trasformare i rifiuti in energia. La transizione richiede tempo e risorse, come per qualsiasi settore che si prefigge l’obiettivo di creare utilità e benefici a lungo termine.
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Waste To Energy. I rifiuti sono una nuova ricchezza?
1. Andrea Mennillo
Waste To Energy. I rifiuti sono una nuova ricchezza?
Articolo
8 Marzo 2023
www.andreamennillo.org
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Trasformare i rifiuti in opportunità: è possibile?
I rifiuti sono una risorsa per il presente e per il futuro, a dispetto di quanto si possa a prima
vista pensare. Ne produciamo sempre di più, ne ricicliamo per fortuna sempre di più, ma
sono ancora percepiti come uno scarto, anche se qualcosa sta cambiando. Secondo Eurostat,
ogni cittadino europeo produce in media 505 chilogrammi di rifiuti in un anno, dato in
crescita costante negli ultimi 25 anni. Di questi, viene riciclato solo il 30%. Ancora poco,
soprattutto in un’epoca in cui si parla sempre più di economia circolare.
I rifiuti sono una ricchezza soprattutto perché le risorse, anche per la produzione di energia,
sono sempre più scarse: basti pensare che l’Earth Overshoot Day nel 2022 è stato il 28 luglio.
Questo significa che le risorse generate dal pianeta in 12 mesi vengono consumate in quasi la
metà del tempo.
Ci troviamo a dover portare a termine, nel più breve tempo possibile, un progetto ambizioso
come la transizione energetica dove i criteri ESG giocano un ruolo di crescente importanza
nelle scelte di investimento dei fondi e nella pianificazione delle aziende.
In questo contesto si inseriscono le tecnologie in grado di trasformare i rifiuti in energia.
Nello specifico, il mercato energetico dei rifiuti è in grande crescita, con stime che vedono un
incremento annuale del 7,4% dal 2020 fino al 2027 (dati Statista), arrivando così a toccare
quota 54,8 miliardi di dollari a livello globale. I settori che possono beneficiare di questa
innovazione sono ad esempio l’aviazione, la sanità ospedaliera ed anche l’ambito navale.
Infatti, dobbiamo tenere in considerazione che le energie rinnovabili sono ancora lontane dal
coprire il fabbisogno energetico mondiale: ad oggi, solo il 13,47% della produzione mondiale
di energie proviene da fonti rinnovabili (Statista).
La transizione richiede tempo e risorse, come per qualsiasi settore che si prefigge l’obiettivo
di creare utilità e benefici a lungo termine. Inoltre, l’applicazione di queste tecnologie porterà
anche benefici “a cascata” in maniera indiretta, come ad esempio il minor spazio per
immagazzinare i rifiuti, elemento che nel trasporto navale può fare la differenza.
Il trend è ormai avviato e la mentalità con cui vengono concepiti i rifiuti sta cambiando
velocemente: sempre meno come scarto, sempre più come ricchezza. È di sicuro una
questione di consapevolezza, ma anche di conoscenze e capitali. Per un settore con un
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impatto così positivo sull’ambiente e sulla sostenibilità, la capacità di attrarre investitori sarà
determinante, non solo per la nascita di nuove tecnologie atte allo scopo, ma anche per
rendere impianti, strumenti e processi operativi sempre più scalabili e adatti agli utilizzi più
diversi.
Possiamo dire che l’energia ricavata dai rifiuti è una di quelle opportunità che, come talvolta
accade, la si trova proprio dove meno ci si aspetta.
Andrea Mennillo
Fondatore e Direttore Generale, International Development Advisory
Presidente Fordham University London Centre Advisory Board