Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
3 lezione pdf
1. Se.Fo.Bi.
Servizio Formazione Biblica Online
A cura di Alfio Bosco biblista
Studio sintetico del libro Apocalisse
Terza Lezione (Ap. 1: 12-20)
3.1. Simile ad un figlio d’uomo
Il termine “simile a un figlio d’uomo” si riferisce al Cristo glorificato. Quando Gesù venne
sulla terra pur essendo Dio, si spogliò temporaneamente della Sua gloria per prendere forma
di servo e vivere da uomo (Gv. 1:14; Fil. 2:7). Dopo la resurrezione ritornò alla gloria, di cui
si era spogliato prima.
Giovanni nella visione lo vide come “simile a un figlio d’uomo”, cioè simile a un essere umano
glorificato.
Anche prima della Sua incarnazione Gesù, in Daniele 7:13, veniva indicato come “simile ad
figlio d’uomo”.
La veste lunga e la cintura d’oro, sono emblemi regali di un personaggio di altissimo grado.
I piedi di rame, la voce, il volto splendente esprimono potenza; i capelli bianchi eternità (Dn.
7:9 ss.). La spada a due tagli che esce dalla sua bocca è simbolo della efficacia della sua
parola (Is. 49,2; Eb. 4:12). Lo sguardo fiammeggiante è simbolo di
autorità e potenza (Dn. 10:6). Nella visione Gesù ha le caratteristiche
tipiche di Dio: “il primo e l’ultimo e il vivente”.
3.2. I sette candelabri d’oro e le sette stelle
Il numero sette nella Bibbia è simbolo di perfezione e completezza. I sette
candelabri sono le chiese menzionate nel v. 11. È sono simbolicamente
figura della Chiesa di tutti i tempi, di cui Dio si usa per portare la luce di
Cristo nel mondo (Mt. 5:14-17). Le sette stelle sono gli angeli delle sette
chiese.
3.3. Le sette lettere
Le sette lettere o messaggi contengono e affrontano problematiche specifiche che
caratterizzano ogni singola chiesa. La costruzione del messaggio segue lo stesso schema:
a) Destinatario: “All’angelo della chiesa di…scrivi…” (vedi lezione n. 3 punto 3.2);
b) Auto presentazione di colui che scrive (Gesù Cristo), ma non c’è mai il suo nome.
c) Apprezzamento dello stato positivo delle chiese (introdotto con “Conosco le tue opere…”);
d) Rimprovero dello stato negativo delle chiese (introdotto con “Ma ho questo contro di te…”);
e) Esortazione (introdotta con “Ricordati…”);
f) Avvertimento (introdotto con “Se no, verrò a te…”);
g) Invito all’ascolto dello Spirito e promessa: “Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice
alle Chiese […] il vincitore…”);
3.4. Chi sono gli angeli
Ogni lettera comincia in questo modo: “All’angelo della chiesa di Efeso, di Smirne, di
Pergamo, di Tiàtiri, di Sardi, di Filadelfia, di Laodicea.
Il termine “angelo” deriva dal verbo greco άγγελος, traslato dalla parola ebraica mal’ak (=
inviato o annunciatore). Nella Bibbia il termine quando è riferito a una persona, è tradotto:
2. Se.Fo.Bi.
Servizio Formazione Biblica Online
A cura di Alfio Bosco biblista
Studio sintetico del libro Apocalisse
messaggero o ambasciatore (Is 37:9), profeta (Is 44:26), o sacerdote (Mal 2:7). Sull’identità
di questo “angelo” ci sono molte ipotesi, ma nessuna di esse soddisfa pienamente.
Ci sono quelli che vedono nell’“angelo” una entità soprannaturale e quelli che lo identificano
a una persona fisica.
Nella prima categoria si tratterebbe di veri angeli o di angeli protettori delle chiese. Se
fossero angeli celesti protettori delle chiese, secondo il comune modo giudaico di pensare,
il messaggio dovrebbe indirizzarsi comunque sempre all’angelo e non alla chiesa.
La seconda ipotesi vedrà nell’ “l’angelo” i pastori (per i protestanti), i vescovi (per i cattolici
e ortodossi), il collegio di anziani per le chiese congregazionalisti (At 11:30; 15:4,6;20:
17,28; Fl 1:1).
Chiunque sia il destinatario1
, era chiamato a leggerla e a esporre il contenuta alla chiesa. La
quale in ultima analisi ha il dovere di prendere atto, ricavarne le conclusioni finali per un
cammino di conversione e perseveranza.
Le lettere indirizzate alle chiese d’Asia, non hanno le stesse caratteristiche formali e sostanziali
delle lettere di Paolo nelle quali oltre al mittente, al destinatario, al contenuto, al saluto, c’è
anche lo scambio di notizie. Sarebbe comunque più esatto parlare di messaggi o di oracoli.
Le lettere contengano un messaggio per una chiesa:
a) con un passato di fedeltà, ma con un presente senza amore;
b) perseguitata;
c) troppo tollerante verso i culti pagani;
d) compromessa dall’immoralità;
e) dormiente;
f) fedele;
g) vanagloriosa sicura di se che crede di essere ricca mentre è povera.
_____________
1
Nella Bibbia versione TILC, come anche in tutte le traduzioni moderne, la parola angelo è omessa e la lettera inizia: “per
la chiesa che è nella città di Efeso, di Smirne, di Pergamo, di Tiàtiri, di Sardi, di Filadelfia e di Laodicea.