Gamification si pone come vertice di una serie di discipline: scienze cognitive, psicologia comportamentale, game design, game theory e neuromarketing creando una disciplina in grado di aiutare aziende pubbliche e private a migliorare le proprie performance instaurando un rapporto di engagement con l'utente. Una rapida guida alla teoria e alla pratica della Gamification con numerosi esempi concreti.
4. PROBLEMA N.1 “BANCOMAT” ANNO 2008 Numero di macchine Operazioni per macchina Fatturato generato Fatturato per macchina Circuito Bancomat 42.000 677 Euro 350 milioni Euro 7.600
5. SOLUZIONE: OPERANT CONDITIONING ANNO 2008 Numero di macchine Operazioni per macchina Fatturato generato Fatturato per macchina Slot Machine 260.000 N/A Euro 23 miliardi Euro 88.361
11. IL POTER DEL GAMING *Tratta da Games for Brands Conference Tratta da http://dailyinfographic.com/video-game-stats-infographic
12. G(AMING) GENERATION La Ganerazione Y/Millenium ha abbracciato il gaming come forma primaria di intrattenimento. Questi individui nati dopo il 1980 presentano un forte distacco nei modi, stili e comportamenti rispetto ai propri padri e nonni (Generazione X e Baby Boomers): multitasking, comunicazione digitale, propensione goal oriented, essere premiati per partecipare, costante bisogno di essere motivati, risposte immediate… Una massa crescente di individui che si aspetta di ritrovare nella vita quotidiana meccaniche, dinamiche e modi di ragionare sperimentati nelle lunghe sessioni di gaming! http://www.flickr.com/photos/andrew_freese/3540670487/sizes/l /
13. COMPETENZE MANAGERIALI E PROBLEM SOLVING Nel social game CityVille circa 75 milioni di persone ogni mese, mostrano indiscusse capacità gestionali. L’obiettivo è costruire la città ideale partendo da zero. Sarà necessario avere un piano regolatore in mente, diversificare le funzioni dei quartieri, offrire aree di svago e verde pubblico. Ma anche provvedere a tutta una serie di servizi che consentono ad una città di funzionare regolarmente (vigilanza, pulizia etc etc).
14. TEAMWORK *Elite Nine : si preparano ad entrare in World of Warcraft sicuri di aprirlo a metà. Noi non chiediamo ai nostri giocatori bravura e costanza ma solo stare davanti al pc 26 ore su 24 senza mangiare e dormire rompendo a destra e a manca tutti i culi visti da dio senza per questo morire una volta. Shadow Walker: è una gilda full-gdr che si pone come obiettivi l'esplorazione del mondo e il recupero di manufatti antichi...inoltre i membri della gilda avranno un proprio stipendio in base alle ore di lavoro. Black Hawks: principi sui quali siamo fondati sono Fiducia e Lealtà. Ovvero Amicizia. Lo scopo del gioco è il divertimento: quello del nostro clan è raggiungere a pieno questo scopo. http://multiplayer.it/forum/world-of-warcraft/185367-gilde-world-of-warcraft.html
16. AUTONOMIA E DECISIONI Red Dead Redemption è un titolo per console prodotto da RockStar. Si viene catapultati in un mondo western con ampia libertà di azione. Il giocatore decide i propri obiettivi e compie importanti scelte che influenzeranno il gameplay e la percezione che i personaggi secondari avranno di lui. Potrà sfruttare le proprie abilità di pistolero per aiutare i villaggi contro i banditi oppure taglieggiare essi stesso i villani col rischio di diventare il ricercato numero uno nella contea.
17. GIOCARE AL LAVORO L’attuale sistema lavorativo e scolastico è stato disegnato nel secolo scorso tenendo a mente le esigenze di una differente generazione. Quattro lezioni dai videogiochi: - Ciclo di risposta accelerato: Nel mondo reale i feedback loop sono lenti (ad esempio l’annuale valutazione scolastica o la review sul lavoro) con lunghe attese tra un obiettivo ed un altro (avanzare di grado in un ufficio). Gamification aumenta la velocità della risposta così da mantenere intatto l’engagement. - Obiettivi e regole chiare : Nel mondo reale gli obiettivi sono sfocati , la mission aziendale spesso incomprensibile, precludendo al lavoratore la possibilità di sentirsi immerso nelle dinamiche corporative. Gamification invece offre goal chiari e regole ben definitive per far sentire l’utente parte attiva di un gioco dove potrà raggiungere la meta. - Una storia avvincente : Sul lavoro spesso ci si domanda “ma perché stiamo facendo questo? Che senso ha? I videogiochi costruiscono artificialmente una storia che attrae i giocatori a partecipare ed a raggiungere l’obiettivo della specifica attività. - Compiti difficili ma raggiungibili : Pur non mancando compiti da espletare nella vita reale, essi tendono sempre a essere lunghi e mal bilanciati. Gamification fornisce invece compiti espletabili in un breve lasso temporale e con una curva di difficoltà crescente per tener vivo l’engagement.
20. IL GIOCO NON E’ SEMPRE E SOLO FUN Non tutti i giochi sono divertenti e non tutti hanno la straordinaria capacità di incollare a schermo il giocatore. Un prodotto ben disegnato è in grado di agire visceralmente sull’individuo inducendo stati d’animo e sensazioni. Soddisfano bisogni e motivano intrinsecamente ognuno di noi. Numerosi studi hanno spiegato la complessità del divertimento LeBlanc , Schell , Lazzaro sono tra gli studi più completi in tal senso.
24. BENEFICIO PRATICO ENGAGEMENT UGC SOCIAL FATTURATO + Durata di visita Inserisci un video Condividi contenuto via social network + Frequenza acquisto + Visitatori unici Partecipa al Quiz Commenta + Valore per acquisto + Frequenza di visita Partecipa al Sondaggio Partecipa al forum + Up/cross selling + Esplorazione Inserisci Foto Vota + Acquisti di gruppo Completa profinazione utente Scrivi recensione Invia un amico Decidiamo il timing di acquisto
33. LEVEL 2: IDENTIFICHIAMO GLI OBIETTIVI Obiettivo Primario Obiettivo Secondario Aumentare la condivisione sociale V Acquisti di gruppo X X Frequenza della visita V Durata della visita V Esplorazione X X
34. LEVEL 3: CHI E PERCHE’ GIOCHERA’? Richard Bartle è un professore e game designer britannico che ha dedicato gran parte della propria vita all’universo dei giochi di ruolo elaborando la teoria dei “ Player Types ”. Sebbene concepita in ambito puramente gaming, questa tassonomia è utilizzabile anche nella definizione del “giocatore”. Ognuna delle quattro categorie avrà le proprie esigenze e potrà essere modificata nella composizione. Un ulteriore contributo alla definizione del players type arriva dal progetto Deadalus di Nick Yee .
37. LEVEL 5(A) - LIFE CYCLE DESIGN VISITATORI Onboarding Regole Chiare Obiettivi Chiari Feedback immediato Contenuti aggiornati Nuove attività Maggiore livello di sfida Status Esclusività Influenza sulla community NUOVI UTENTI REGOLARI VETERANI