2. Goals of treatment
2001
2005 2010
2014
Prolong
survival
Treatment
free
remission
Delay
disease
progression
Achieve
cytogenetic
remission
Achieve
molecular
remission
Achieve deep
molecular
remission
Courtesy of J. Apperley
05.10.1999 05.10.2019
3. 1999-2009
• 5 farmaci “bersaglio” per tutti i gusti!
• Conseguimento buona qualità di vita
• Stessa aspettativa di vita della popolazione non
leucemica
2010-2019
• Sospensione della terapia
• Concepimento/gravidanza
2020…
LMC: 20 anni di successi
4. Tra passato e futuro
• UNA PREMESSA INDISPENSABILE: ASPETTATIVA DI VITA, FARMACI E RICERCA
• UNA STORIA EMOZIONANTE: LA LMC DALLA PARTE DEL MEDICO «NON PIU’GIOVANE»
• CAMBIANO I TEMPI, CAMBIA (per fortuna!) IL NOSTRO APPROCCIO:
DAL «CROMOSOMA AL CENTRO» AL «PAZIENTE AL CENTRO»
• L’ALLEANZA TERAPEUTICA: PAZIENTE - MEDICI E PERSONALE SANITARIO - AMBIENTE
• CERTEZZE, OBIETTIVI, PROGETTI…
8. Conseguenza: una nuova proteina di fusione BCR-ABL con
una attività tirosin-chinasica costitutiva
1960 - Nowell P.C. & Hungerford D.A.
Proteina ibrida BCR-ABL
1984 - Konopka J.B. et al.
1984 - Groffen J. et al.
1985- Shtivelman E
DA FILADELFIA….AGLI ANNI ‘80
14. ASH 2010
LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA
LA SOPRAVVIVENZA NELL’ERA DELL’IMATINIB
Sopravvivenza globale stimata a 8
anni 85% (93% se sono sonsiderate
solo le morti dovute alla malattia)
19. Obiettivi uguali per tutti?
Staminale
leucemica;
bcr-abl e…?TFR
modulazione
terapia
sicurezza
gestione AE
QoL
farmacoeconomia
TKI generici
giovane
anziano
stile vita
comorbidità
20. CML 2019 e poi…?
3-6/12-24 mesi dalla diagnosi
NON OTTIMALI
<5-7%
OTTIMALI
0.1-0.01%
50%0%
PROFONDI
<0.009%
40-45%
+/- 3%
Come gestire la terapia a lungo termine?
Modulazione dosaggio
Prevenzione complicanze
+/- 20%
21. 5 TKI DISPONIBILI: UNA RICCHEZZA O UNA COMPLICAZIONE?
Tempo fa…
…oggi!
5 TKI DISPONIBILI: UNA RICCHEZZA E NON UNA COMPLICAZIONE!
22. La “presa in carico” del paziente
Si è passati da una gestione
centrata sulla malattia ad una
gestione centrata sul paziente.
Percorso di cura
Sistema immunitario
Abitudini di vita
Alimentazione
Lavoro
Famiglia
Futuro
Socialità
25. Paziente-team: un’alleanza vincente
Ematologo ed altri specialisti
Medico di base
Psicologo
Sessuologo
Nutrizionista
Fisioterapista
Personal trainer …
NON DI SOLO EMATOLOGO VIVE (BENE) IL
PAZIENTE CON LMC!
29. Sedentarietà, scarsa attività fisica,
scorretta alimentazione, abitudine al
fumo e uso di alcool sono riconosciuti
come i principali fattori di rischio delle
malattie cardiovascolari e metaboliche
(infarto, obesità, diabete), delle
malattie dell’ apparato osseo e delle
articolazioni (osteoporosi, disturbi
muscoloscheletrici). La presenza di più
fattori di rischio aumenta la probabilità
di sviluppare queste patologie negli
anni.
30. Sport e chemioterapia: i benefici
dell’attività fisica nel corso dei trattamenti
antitumorali
• È stato dimostrato come l’attività fisica, praticata a partire dalla fase in cui ci
si sottopone ai trattamenti, riduce il rischio di recidiva e di mortalità,
aumentando l’efficacia dei farmaci ed il benessere fisico-psicologico.
• I pazienti che, parallelamente ai trattamenti chemioterapici, avevano seguito
un programma di esercizi della durata di 18 settimane, 4 anni dopo
accusavano minori sintomi derivanti dalle terapie (stress e stanchezza) e
continuavano a praticare attività fisica a livello moderato o sostenuto anche
a distanza di tempo dalla fine delle cure.
• In passato alle persone malate di tumore veniva raccomandato di riposare
durante il trattamento per evitare di affaticare ulteriormente il fisico, questo
approccio nel tempo è cambiato, in quanto lo sport aiuta anche a gestire
meglio gli effetti collaterali della terapia come la stanchezza, il dolore e la
nausea, permettendo al paziente di sopportare in modo migliore gli effetti
collaterali dei programmi farmacologici previsti.