1. IL MONDO AL TEMPO
DEI QUANTI
Perché il futuro non è
più quello di una volta
Mario Agostinelli e Debora Rizzuto
Mimesis editore
2. Anche se non pensiamo mai al futuro,
questi arriva abbastanza presto.
Per uscire dalla crisi, la politica deve tornare a capire il mondo, anche ricorrendo
a immagini mentali «oltre Newton»
5. ROBERT AYRES (ecologo industriale) denuncia:
I Grandi Libri del Mondo Occidentale (Adler et al. 1990) scelti da una commissione
dell’Università di Chicago costituiscono un set originale di 54-volumi che:
• include solo due volumi di economia (Adam Smith Vol 39; Marx ed Engels Vol 50).
• Offre alla scienza una copertura ridotta (Tolomeo, Copernico e Keplero Vol 16;
Gilbert, Galileo, e Harvey Vol 28; Newton e Huygens Vol 34; Lavoisier, Fourier, e
Faraday Vol 45; Darwin Vol 49). Nella seconda edizione è stato aggiunto il tomo
56 con Einstein, Eddington, Planck, Bohr, Heisenberg, e Schroedinger).
• Nella prestigiosa collezione dei «Grandi libri» non si citano le leggi più importanti
della natura.
• In fondo, l’impresa si rivela essere essenzialmente una combinazione di finanza,
legge, relazioni tra azionisti, rapporti di lavoro, e attività di lobbying con i governi.
• I CEO delle aziende più in vista non hanno la minima idea di come l’energia
elettrica sia generata e distribuita, o di come venga utilizzata per fare il lavoro. In
genere non conoscono a fondo le leggi della termodinamica.
• Contraddizione tra crescita e risorse + Entropia, -Exenergia, +Anergia
6. FANTASCIENZA…?
Ex machina, Enigma, Interstellar, Doctor Who
Wormholes: scorciatoie atrraverso spazio-tempo Signore del tempo: universi paralleli coesistenti
7. L’UNIVERSO E’ UN MONDO
CURIOSO
MA NON LO RITENIAMO REALE
Plank: fisica classica non spiega fenomeni non accessibili ai nostri sensi
«La materia dice allo spazio come incurvarsi e lo spazio dice alla materia come
muoversi».
«L’osservazione delle particelle dice alle onde quando e dove iniziare (o finire) e le
onde dicono alle particelle dove andare»
I fenomeni quantistici non possono essere separati dalle modalità di osservazione
scelte dai fisici»
Non c’è confine definito tra mondo classico e quantistico
Compulsione per la metafora è il riconoscimento che qualcosa ha migliorato nostra
conoscenza non strettamente disciplinare attraverso un fattore nuovo, difficile da
rendere esattamente, ma altamente suggestivo.
8. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande
• Il tempo non è un continuo che scorre da sé; lo spazio non è un contenitore fisso dell’universo, si incurva in
presenza di materia
• Spazio e tempo non sono distinguibili. Gli eventi accadono nello spazio-tempo
• Esiste solo la velocità di un oggetto rispetto ad un altro, tranne che per la luce, che è costante
• Il tempo sulla Terra passa più veloce in alto e più lento in basso; un oggetto si contrae fisicamente al
crescere della sua velocità; se si viaggia ad alte velocità il tempo passa più lentamente.
• Tra passato e futuro esiste un presente esteso – che dipende dalla distanza tra l’evento e l’osservatore (15
minuti su Marte, due milioni su Andromeda)
• I concetti di massa e energia si fondono e quel che si conserva è la loro somma
• La materia è granulare, fatta di particelle tutte eguali, caratterizzate da stati energetici quantizzati
• L’universo è finito e non è eterno ed ha un bordo, che dal bing bang continua a espandersi
• Per una particella non si può determinare contemporaneamente posizione e velocità
• E’ l’osservazione che crea la realtà che percepiamo, che non è detto che sia quella vera
9. COSA SI INTENDE PER «MOMENTO QUANTISTICO»
La relatività è una evoluzione – rivoluzionaria – in un contesto newtoniano
La svolta più profonda a inizio ‘900, si definisce «Momento quantistico».
Nasce all’interno del mondo newtoniano.
Contano le dimensioni, l’inomogeneità, la discontinuità, l’incertezza,
aleatorietà, caso, causa, probabilità.
Non è più vero che tutte le proprietà degli oggetti hanno valori assoluti, che
non dipendono dalla loro misurazione.
La stranezza è reale? II mondo odierno non ha la geometria dolce del mondo
newtoniano: è bene sapere che abitiamo in territorio alieno fin dall’inizio,
non sono «venuti» improvvisamente gli extraterrestri.
10. IN DISCUSSIONE
• Crescita illimitata di consumo di risorse utili (aumento entropia)
• Conservazione della finestra energetica in cui la vita si riproduce (clima)
• Conciliabilità tra tecnocrazia e possesso del tempo proprio
• Convivenza con un tempo scandito e relativizzato dalla velocità della luce
• Impossibilità di determinare con certezza lo stato fisico dei sistemi naturali
• Evoluzione condizionata da riproducibilità artificiale della mente
• Trasferimento della memoria in archivi digitali
• Condizionamento della democrazia deliberativa a suffragio universale
MUTAMENTO DI CIVILTA’
11. La teoria della relatività
speciale di Einstein ci
costringe dunque a
prendere atto del fatto
che la differenza tra
presente e non-
presente (che non è
osservabile, proprio
come ciò che è
collocato «là», nello
spazio dell’altrove, ma
solo «rammemorabile»
o «anticipabile») è dello
stesso tipo della
differenza qui/là e che
l’«ora» può essere
trattato allo stesso
modo del «qui» e il
passato o il futuro allo
stesso modo del «là».
QUI E ORA, NON QUI E OVUNQUE
14. PRESENTE CONTINUO E COLONIZZAZIONE DEL
TEMPO
• La politica prova a persuaderci di vivere in un eterno presente, un
“presentismo”, che astrae dalle leggi e dalla freccia della natura.
• Siamo fatti di tempo, ma non ne siamo proprietari. L’espropriazione
avviene con la complicità della politica.
• la legge dell’entropia dovrebbe scoraggiare lo spreco e lo scarto
simultaneo di risorse naturali e lavoro su cui è stato costruito il modello
di sviluppo capitalistico-industriale e le cui contraddizioni non sono state
svelate appieno dal conflitto capitale-lavoro che ha percorso la storia più
recente. Lo scarto non rientra in gioco, ma ambiente e società
degradano. Focalizzarsi sulle emergenze
• Il diritto del singolo ad un tempo proprio e quello della specie alla
riproduzione sono inficiati dal sistema economico orientato alla
massimizzazione del profitto
• la velocità imposta ai processi di produzione e consumo demolisce i cicli
naturali e intacca irreversibilmente la qualità dei tempi di vita e di lavoro
15. LA VELOCITA’ DELLA LUCE
relativizza distanze e intervalli operativi
• I segnali di trasporto di energia elettrica e le informazioni tramite segnali di
comunicazione elettrica, hanno differenti velocità e frequenze, a seconda
che si creino e propaghino nel cervello umano o siano dati come input nei
sistemi elettronici e digitali progettati.
• Il campo elettrico in un conduttore si propaga quasi alla velocità della luce
in quel mezzo (è l’impulso che è veloce, non il singolo elettrone che porta
direttamente la carica: anche se il portatore di carica è lento, l’effetto di
rimpallo lo velocizza). Bit e elettricità sconvolgono intervalli di tempo usuali
e percorrono distanze inavvicinabili per l’esperienza motoria meccanica.
• Il flusso dei dati è continuo ed è pari alla velocità di input. Si è vicini a
creare computer che usano fotoni (luce) anziché elettroni (fibre ottiche)
16. Riconsiderare la gerarchia che attraverso
C e (S/T)relativa si instaura nelle relazioni umane
• Velocità muscolare = 10m/s
• Velocità trasmissione segnale neurale = 150-200 m/s
• Velocità di un elettrone
in atomo idrogeno = 1% c
in un conduttore (flusso di Fermi) è 1570 km/s
• Velocità del fronte dei segnali in un computer (elettroni) =
˜190.000 Km/s
• Velocità del fronte di fotoni in fibre ottiche = ˜ c
• V luce c nel vuoto = 300.000Km/s
• Siamo in presenza di orologi che battono tempi diversi
17. VELOCITA’ RELATIVE, DISTANZE RIDOTTE,
SATURAZIONE DEI TEMPI
• La differenza fra velocità meccanica della prima e seconda rivoluzione industriale
e velocità digitali di quella in corso (e di quelle future) ha contribuito ad estendere
enormemente nel mondo della produzione, del consumo, della comunicazione e
delle relazioni, il campo in cui dominano fenomeni e velocità relative analoghi a
quelli che prendono in considerazione la velocità della luce.
• Siamo così in presenza di orologi tra loro diversi in base alla velocità dei moti
relativi che avvengono nei diversi sistemi di riferimento
• Il “tempo proprio” è relativizzato e saturato tecnologicamente se non alienato
dalla estrema velocità (dagli orologi!) che domina i processi produttivi e
l’organizzazione del lavoro.
• La disponibilità di informazioni che viaggiano a velocità prossime a quella della
luce facilitano azioni a distanza, come se la distanza si contraesse
• Azione = t x E occupazione e densità energetica (rinnovabili)
• E’ indispensabile La riduzione dell’orario di lavoro e la contrattazione della
saturazione dei carichi e ritmi (anche dovuti all’attenzione e al controllo)
19. NON ESISTE PIU’ LA «TRAIETTORIA»
• Curve inspiegabili a meno di introdurre «per pura disperazione» Un
nuovo modello matematico: L’energia è scambiata in pacchetti di
quanti che non hanno velocità e posizione precisa
contemporaneamente
• E = n.h.v dove
n numero intero
h = costante di Plank
V = frequenza radiazione
• Principio di causalità???
20. WILLIAM BRAGG E I RAGGI X
• Un coccio di legno cade da 30 m. un’onda si propaga dal punto in cui tocca
l’acqua. La radiazione corpuscolare ha prodotto un’onda che si propaga in un’area
vasta e le increspature diventano sempre più basse. Supponiamo che
l’increspatura sempre più sottile incontri una nave di legno. Potrebbe averne
incontrate altre, ma in quel punto una delle costole dello scafo salta via e scatta
in alto per trenta metri esatti. Da dove è venuta l’energia e perché la velocità del
ceppo e della costola sono correlate?
21. •
•
COMPLEMETARIETA’
un poco di pazienza e attenzione!
• Fisica classica
· particelle: trattate come minuscole pallottole
· onde: interferenza come fenomeno peculiare
• Totale separazione tra onde e particelle
• Fisica moderna: Meccanica Quantistica-
• Ondulatoria
• Dualismo “onda-particella”
• Come Dr. Jekyll e Mr. Hyde: comportamento da onda o da particella
• a seconda delle circostanze in cui osserviamo
• Onde e particelle elementari : quadro comune !
22. Nell’evoluzione temporale del pacchetto d’onda non c’è niente di indeterminato. Il pacchetto è ben definito e
si propaga senza indeterminazione di sorta. La causalità non nasce dall’onda in sé ma dal fatto che questa
descrive solo la probabilità di osservare una particella. Senza indeterminazione non ci sarebbe causalità
Funzione d'onda ψ, descrive lo stato di un oggetto quantistico.
Infatti tale funzione, a valori complessi e dipendenti da variabili
temporali e spaziali, contiene tutte le informazioni riguardo
l'evoluzione nello spazio e nel tempo di un'onda-particella
quantistica Interpretazione fisica associata ad un elettrone
(particella e onda). Viene descritta la probabilità di osservare una
particella
Il mondo fisico è
osservato dall’interno
e misurato con
strumenti che ne
fanno parte e
obbediscono alle sue
leggi.
L’indeterminazione è
intrinseca. Oltre al
mondo fisico anche
mondo spirituale
SCHROEDINGER E HEISENBERG
23. DIAMO I NUMERI…
• L’elettrone ruota intorno al nucleo con un raggio di 100.000 x dnucleo
• Se nucleo =palla tennis, elettrone = granello sabbia a 1Km
• In un telefono cellulare ci sono almeno un miliardo di transistor
• Il Sole è un mare gassoso di protoni, neutroni, elettroni e fotoni con
Vsole =1 milione x Vterra e T = 15 milioni °C
• Ci sono 60 miliardi di neutrini provenienti dal sole che ogni secondo passano
attraverso ogni cm2 del nostro corpo
• La dimensione massima di materia che può resistere alla gravità è
= 1,4 masse solari. (La fusione tiene in equilibrio il sole)
• Quanto dobbiamo aspettare per vedere un granello di sabbia (1 microgrammo)
saltare fuori da una scatola di fiammiferi (lunga 3 cm)?
mx∆x/ht <1 t> mx∆x/h = 6x1013 anni = 1000x età Universo
• Il sistema artificiale consuma in un anno energia equivalente in massa a qualche
tonnellata di materia. L’energia mentale di tutta la popolazione mondiale
equivale a 3x 10-9 tonnellate
24. OSSERVATORE E OSSERVATO INTERAGISCONO SEMPRE (Heisenberg)
• La natura si comprende solo se si interagisce con essa (modificandola?)
• In ogni caso, è impossibile definire con precisione assoluta la realtà osservata,
la cui evoluzione è resa solo probabile nonostante ψ sia deterministica
• IL GATTO DI SCROEDINGER
• La descrizione quantistica è:ψgatto vivo + ψgatto morto
• Finché non si apre la scatola il gatto è contemporaneamente vivo e morto
25. Concetto di casualità è insormontabile
La teoria dei quanti corrisponde ad un determinismo di probabilità; il
determinismo incontra un insuperabile definitivo limite di principio.
• Pecore quantistiche (V. Laws): causalità, incertezza e impossibilità di compiere
previsioni sono al centro dell’universo e associate alle proprietà dei quanti . «Nubi
pascolano in cielo/ sotto, pecore vagano leggere/ nei campi, soffici
specchi/tepida neve bianca»
• Borges: Può la realtà essere determinata da una curva di probabilità?
• B. Sansal: La causalità dipende dal futuro e non dal passato.
Bisogna partire dall’esperienza del mondo, non dalla cultura prevalente. Tuttavia va
considerato che, in effetti, dopo il 1919 il clima culturale tedesco va verso
l’irrazionale
26. IL CONCETTO DI IDENTITA’
• Le particelle o sono esseri identici che possono mescolarsi (bosoni) e trovarsi
innumerevoli nello stesso stato (è il caso dei fotoni che costituiscono un’onda) o sono
oggetti identici che non possono mescolarsi (fermioni) ed occupare lo stesso stato (è il
caso degli elettroni - Principio di esclusione Pauli)
• Anche due persone non occupano la stessa posizione (se non si maciullano!), ma hanno
anche diversa individualità. Due elettroni hanno stessa identità, ma, associati, danno
luogo a diverse individualità. (orbitali, legami)
• L’individualità è ciò che ci rende le persone che siamo, l’identità è la nostra prolungata
identicità (altra cosa dall’uguaglianza).
• Come può l’identità del mondo microscopico cedere o addirittura creare la distinzione che
osserviamo su scala umana?
28. NASCITA e EVOLUZIONE VITA SULLA TERRA
Il DNA è un oggetto quantistico
(mutazioni sono quanti di energia)
29. OLTRE LA FISICA: METAFORE QUANTISTICHE
• A differenza dell’oggetto classico che ha aspetti diversi secondo come lo si osserva,
l’oggetto quantistico diventa realmente diverso
• L’indeterminatezza del mondo microscopico si risolve solo con l’osservazione,
rendendola macroscopica, ma cogliendone così solo un aspetto particolare
• La complementarietà la descrive meglio Amleto che la costante di Plank. L’essere umano
è sia spettatore che attore e quindi «misura» a suo modo il mondo.
• La tesi la luce è formata da particelle e la tesi la luce è formata da onde va a sintesi nella
quantistica. Perché non applicare stessa idea a capitalismo e comunismo, anziché
sperare in una vittoria totale e finale dell’antitesi (Max Born!)
• Per il Times (1936): riconciliazione opposti deve essere all’ordine del giorno dei politici
• Jekill si trasforma in Hyde sotto il controllo di una pozione magica. Per Bohr il controllo è
in chi effettua la misura
• La comunità degli osservatori crea l’immagine condivisa e più vicino al «vero»
• Alla minoranza spetta un ruolo essenziale nel definire il contesto sociale più imparziale
30. L’ORIZZONTE UMANO E QUELLO DELLE NUOVE MACCHINE
• Macchina di Turing, programmata non può sbagliare; l’uomo sì
• Cervello e computer si interfacciano: nanotecnologie, ingegneria genetica, intelligenza
artificiale
• MA…………
• Le macchine concepite su basi meccaniciste (senza feedback «intelligente») non possono
simulare le risorse peculiari delle specî viventi
• L’illusione di una “specie” di macchine intelligenti che costituisce l’evoluzione della specie
umana è priva di basi logiche, ed è un prodotto estremo dell’autoreferenzialità della
tecnocrazia. (autoriproduzione di copie dell’uomo a più alta efficienza)
• Pensiamo non solo col cervello, ma con tutto il corpo
• Intelligenza artificiale e biologica non possono coincidere: continuiamo a funzionare come
esseri umani in una società umana
• Le questioni essenziali (costituzionali) dell’uguaglianza e della libertà precedono le spinte al
massimo profitto.
• Le macchine non «sentono» l’ambiente e la biosfera in cui è possibile la vita e la riproduzione
• l’emergente sensibilità «ecologista» porta la politica a non lasciarsi sedurre dalla tecnocrazia.
31. TRASFORMAZIONE DEL MONDO IN DATI
DIGITLIZZATI
• La digitalizzazione delle informazioni (nell’uomo acquisite dai sensi e elaborate dal cervello) e
la trasformazione di testi, suoni e immagini in cifre/bit organizzate in memorie private e
reperibili con l’impiego di algoritmi selezionati sul mercato, permette la creazione di database
senza alcun controllo sociale.
• Gli stessi database possono costituire una memoria storica manipolata e una
rappresentazione illusoria della realtà e inaccessibile a contraddittori.
• Il processo di trasformazione del mondo in dati non è sottoposto a controlli democratici e
finisce col rispondere alle direttive del potere finanziario, economico e militare
• Nel mondo digitale esistono solo copie con una loro ubiquità, al contrario del vivente
• Il sistema digitale non è intrinsecamente permanente, dipende dall’interpretazione dele
macchine e delle interfacce continuamente modificabili
• La memoria digitale va «scompattata» e portata nella scala temporale in cui scorre la vita
• La TV, nel passaggio da analogico a digitale sta perdendo la sua centralità e i cittadini si
trasformano più o meno consapevolmente da spettatori passivi a “prosumer” attivi sul web.
32. FLUSSI DI INFORMAZIONI INTERCETTATE DALLE
PROTESI DIGITALI DEI NOSTRI SENSI
• La rete, funziona a velocità relativistiche, rallentate solo in parte dai nodi dei server di
trasmissione
• Connette a qualsiasi distanza i singoli, che, suggestionati dalla potenza di protesi digitali
dei loro sensi, non considerano di essere dipendenti da piattaforme e protocolli
proprietari in un sistema che li espropria della privacy, condiziona i ritmi dell’esistenza
e, strutturando forme pervasive di controllo, può limitare la libertà.
• Eppure nella rete può crescere la possibilità di dar vita ad uno spazio pubblico, ad un
rafforzamento della partecipazione, ad una interazione con la politica attraverso forme
di rappresentanza diretta non meccanicamente compatibili con quella delegata.
• L’intelligenza collettiva, originata da protesi elettroniche interconnesse in forma di
appendici dei nostri corpi, intelligenze umane, memorie assai potenti e computer
molto intelligenti, risente della struttura socioeconomica del mercato.
• Sta nascendo un potere rispetto il quale la politica rimane distratta: la concentrazione
dei capitali senza i quali la rete non funzionerebbe è ridotta a una decina di imprese.
• Lo sconvolgimento provocato da flussi di dati che scorrono alla velocità della luce
accentua il ruolo dell’osservatore (proprietario?) che è all’origine di quei flussi.
• Forme pervasive di controllo sono al fondo dell’evoluzione del sistema digitale
33. GLI ALGORITMI
• Modello e procedura di calcolo (algoritmo)
• Individuato un modello e tradotto in procedura, la mente umana e il
linguaggio non sono in grado di sincronizzarsi
• Il computer ci dirà sempre come si comporta il modello
• Gli errori più frequenti riguardano le ipotesi di correlazione
• Con l’espansione apparentemente illimitata della
sua potenza naturale l’uomo si trova nella posizione del capitano la
cui nave è stata così saldamente costruita di ferro e acciaio, che l’ago
della bussola non indica il nord ma solo la massa di ferro della nave.
Con una nave del genere non è possibile raggiungere
alcuna destinazione”. (Heisenberg)
• L’osservatore può tendere a…prevedere il presente
34. FLUSSI INFORMAZIONE e SENSI DIGITALI
L’insieme di persone connesse tra loro attraverso computer
molto intelligenti è giunto a due miliardi
(Luca De Biase)
N.B. Si trasmettono informazioni e si prelevano informazioni e gusti
37. MODELLI ALGORITMI PREVISIONI
Quando i modelli prevedono…il presente! (osservatore…)
Caso Trump Clinton
Sondaggio che tiene conto di lettere e telefonateSondaggio maggiori imprese previsioni
38. HIGH FREQUENCY TRADE
compressione del tempo (50% ordini = algoritmo hft)
e compressione del denaro in millisecondi
Click del mouse=500.000 microsecondi; nell’HFT una transizione richiede 1 microsecondo
39. MANIFATTURA (IA; ROBOT; STAMPANTI 3 D
A cosa servirà il capitale con un lavoro totalmente alienato e sostituito da processi artificiali?
40. MEDICINA D’AVANGUARDIA?
• Spesa mondiale farmaci = 1300 miliardi $ entro 2018 (+30% su 2013).
• 90% spese ricerca farmaci riguarda il 10% popolazione mondiale.
• La medicina è ancora ampliamente influenzata dalla filosofia
meccanicista (corpo umano = macchina termica).
• Obiettivo prevalente: eliminare fastidio del sintomo.
• La diagnosi è ormai incorporata nella strumentazione, straniandosi
dalla medicina come scienza che trascende la malattia e «incorpora»
il sociale.
• L’ascolto del corpo come entità integrale tiene conto dell’evoluzione.
• Il caso Italia 2040 Human Technopole.
41. ENERGIA, INFORMAZIONI, CONOSCENZA
• L’Informazione, nel senso proprio della parola (come nella teoria
dell'informazione), non è la ricchezza
• L'evoluzione biofisica è avvenuta in termini di accumulo di
«informazioni utili» distinto dall’acquisizione di sole informazioni
• La "conoscenza" è destinata a trasmettere qualcosa come "l'essenza
delle informazioni."
• La ricchezza proviene dalla diversità, ma occorre avvalersi della
conoscenza affinchè non aumenti la ricchezza a discapito della
dissipazione della ricchezza naturale
42. OSSERVATORE, PSICHE, SOCIETA’
• “Se si vuole interpretare la Meccanica Quantistica si deve considerare il
pensiero come una essenza fisica” N.Bohr
• E’ diffusa una percezione pessimistica che riguarda la scienza postnewtoniana,
come se l’indeterminazione quantistica fosse il pretesto per la dissoluzione del
reale in uno scenario fantasmatico e immateriale, tutta finzione cerebrale.
Ovviamente anche il pensiero scientifico verrebbe travolto da questa ondata di
indefinito e irrazionalità.
• Il ricorso all’interpretazione quantistica anche nelle neuroscienze suggerisce di
trovare una via d’uscita dall’indeterminazione con l’accettazione del pluralismo
di opinioni e il confronto democratico; convalida una predisposizione empatica
e cooperativa nelle relazioni sociali; suffraga il ricorso alla creatività.
• La coscienza sta in rapporto con i fenomeni atomici, che sono anelli di processi
che terminano nella mente dell’osservatore umano
• Il complesso mentale e ideologico che esamina i comportamenti politico-
sociali, per analogia corrisponde ad un apparecchio fisico che «misura»
44. DEBITO NATURALE
E FINE ANTROPOCENTRISMO
Indeterminazione irreversibilità probabilità soggettività
45. Picasso, Ritratto di Dora Maar, 1937
SPAZIO E TEMPO
Qui spazio e tempo hanno
ancora una distinzione e ancora
non si perviene alla fusione che
opereranno i futuristi, ma il
superamento e la scomposizione
dello spazio fissato in base al
tempo sta già avvenendo.
46. Maurits Cornelis Escher, Relatività
COMPLEMENTARITA’
Si possono qui individuare più punti di vista
(tre in un caso, due nell’altro) e più disegni in
uno: l’osservatore fa di volta in volta
collassare una delle osservazioni, possibile
(probabile) quanto le altre (Schroedinger). Si
noti che ogni gruppo di creature abita un
mondo perfettamente coerente e
complementare agli altri (Bohr
47. Vittorio Corona, Treno + stazione, 1928
Se si vuole conoscere la
velocità, è impossibile
determinare esattamente la
posizione. (Heisenberg). Da
questo quadro si potrebbe
anche richiamare il concetto
di presente esteso (Einstein
48. E. Manet Un bar alle Folies-Bergere, 1882
Una barista assente sta davanti ad uno
specchio che riflette il locale. C’è una
profondità di spazio impensabile per un bar.
Non c’è pavimento e tutto sembra sospeso.
La mancanza di gravità è acuita dalle gambe
che penzolano in alto a sinistra (a destra in
realtà). La figura della barista dentro lo
specchio guarda in una direzione diversa da
quella che vediamo noi osservatori. Lo
specchio dà informazioni che non sono
contenute nella vista diretta. Quanti tempi,
quanti punti di vista, quanto spazio? La
realtà, come Giano, è bifronte?
50. 1) La nostra economia non può funzionare senza un paio di punti di crescita percentuale all’anno, il che implica, a lungo termine, la
crescita esponenziale, in totale contraddizione con la finitezza delle risorse del nostro pianeta.
2) La nostra economia non funziona mai “bene”, così come negli anni (o decenni) dopo una grande guerra. Le migrazioni provocate da
guerre e colonialismo vengono pagate (in termini di vite, condizioni di lavoro e costi economici) dai migranti stessi.
3) le industrie (e commercio) di lusso e degli armamenti e le banche fanno spesso i loro profitti più elevati in tempi di crisi economica e
sociale.
4) In tempi di crisi economica (come l'attuale) i mercati finanziari aumentano i tassi sui prestiti ai paesi più in difficoltà, invece di
abbassarli in modo da riportarli al pareggio di bilancio.
5) Un CEO di grandi imprese guadagna circa 1000 volte il salario minimo dei dipendenti (non comprendendo i "paracadute d'oro")
6) Nel nostro sistema socio-economico i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sono sempre più poveri.
7) I paesi con armi nucleari continuano a modernizzare le loro stesse armi, richiedendo però da parte di altri paesi un impegno
complessivo a non costruire bombe, ma a contribuire alla spesa di mantenimento del sistema (19 miliardi/anno)
8) La spesa in armamenti a livello mondiale è attualmente 1.700 miliardi di dollari all'anno (circa 5 miliardi di $ al giorno)
9) Nel mondo di oggi c’è sovrapproduzione di prodotti inutili, quando c’è grande carenza e iniquità di distribuzione di beni essenziali
10) L'economia e i mercati finanziari operano a livello globale, così come allo stesso livello si manifestano i problemi più gravi (la
povertà, il degrado ambientale, la crisi climatica, delle risorse idriche ed energetiche, la produzione e il possesso di armi di distruzione di
massa). La politica invece opera in modo frammentato e conflittuale su base sempre più nazionale).
Il mondo non ha tempo da perdere, ma quando verrà, il bambino della favola di Andersen per renderci consapevoli che "il re è nudo"?
Luigi Mosca, direttore laboratorio fisica Modane
TOP 10 ASSURDITÀ DELLA SOCIETÀ IN CUI VIVIAMO
51. UNA METODOLOGIA PER ANDARE OLTRE IL PRESENTE
• Politica, Sociologia, Cosmologia non consentono sperimentazione in
laboratorio, solo ipotesi che mantengano una coerenza interna che si
avvale della storia e si verifica nel riscontro di singoli effetti accertabili
• Ci muoveremo, per i riflessi politico-sociali, partendo da modelli e
esperienze macro-osservabili, ma tenendo conto dello spazio-tempo,
delle velocità relative, dei micro costituenti caratterizzati da
indeterminatezza e probabilità e delle relazioni controintuitive che li
mantengono in equilibrio dinamico
• La politica deve rispondere ad emergenze e fratture abilmente
mascherate dal gioco degli specchi che ci schiaccia sul presente
• Conduciamo noi stessi le nostre attività come se stessimo guidando
un’auto attraverso lo specchio retrovisore (Rushkoff)
52. Cambiare la cassetta degli attrezzi
La politica deve guidare il cambio di fase
Cambiare l’immaginario politico
Riappropriarsi del tempo
Dare rappresentanza all’ambiente e costituzionalizzare i diritti della biosfera
Mettere le briglie alla velocità
Vincere la sfida climatica: applicare e andare oltre la Cop 21
Non cedere all’incalzare della tecnocrazia
Rimanere persone anche da digitali attivi
Rilanciare la riduzione dell’orario di lavoro
Democratizzare l’economia e puntare alla sufficienza
Riconnettere la finanza alla realtà
Istituire la figura di rifugiati ambientali
Cambiare paradigma energetico e l’agricoltura
Tempi di pace e lampi di guerra
Una società Smart
Il futuro della rappresentanza
I movimenti e l’azione dal basso
Il recupero del cattolicesimo democratico e la comparsa di Bergoglio
FSM 2.0 a Montreal
PRIORITA’ DI PROGRAMMA RIGENERAZIONI
53. DEMOCRAZIA e CRESCITA MOVIMENTI SOCIALI
• Abbandonare il concetto astratto di «osservazione oggettiva» e rimettere
l’individuo nella società e nell’ambiente esterno a cui è interconnesso
• Tener conto della asincronia tra velocità artificiale e biologica (tempo proprio
come diritto universale). La politica non si consuma alla velocità della luce
• Necessità di dialogo tra gli osservatori corrisponde a riconoscimento del
pluralismo, della rappresentanza delle minoranze e degli esclusi (ridefinizione del
concetto di suffragio universale)
• L’ordinamento giuridico deve fondarsi sull’apprezzamento di nuovi ordini
temporali e di una pluralità di probabilità, che problematizzano l’oggettività a cui
si associa la norma e rendono praticabile la partecipazione degli esclusi.
• C’è distinzione tra individualità [fermioni] (è ciò che ci rende le persone che
siamo), identità [bosoni] (è la nostra prolungata identicità) e uguaglianza (azione
politica).
• Il compito della memoria è preparare il futuro.
• Contrastare l’inefficacia del suffragio universale e attualizzare «una testa un voto»
54. “Conta non ciò che sai, ma ciò che sai
essere sbagliato”
(detto indiano)
•G R A Z I E
•www.energiafelice.it
54
www.energiafelice.it
Grazie per l’attenzione
http://mimesisedizioni.it/il-mondo-al-tempo-dei-quanti.html