Principali siti artistici di Milano. Relazione dottssa carioni seconda parte
Gita trento
1. Il castello del Buonconsiglio
Di Sharon Donà , Anna
Gallo e Giada Lunardi
2. Tutto è iniziato…
Dopo il pranzo al sacco nella caserma Pizzolato,
abbiamo preso il pullman che ci ha portati in pochi
minuti al Castello del Buonconsiglio. Ad
accoglierci c’erano le nostre due guide, che ci
hanno condotti all’interno delle mura. Ci è stata
spiegata la storia del castello e le sue origini.
3. I principi vescovi a Trento
Il Castello del Buonconsiglio è nato come fortezza e dal 1855 fu la sede dei 51 principi
vescovi che dal 1827 al 1903 controllarono la città. Venivano nominati dall’imperatore,
perciò i vescovi non avevano figli, permettendo al territorio di tornare all’imperatore.
Le mura del castello sono state alzate due volte, ma solo nel 1475 fu creta la splendida
loggia che aprì idealmente il castello alla città, perdendo l’aspetto di fortezza.
4. Vescovo Hinderbach
Nella metà del 1400 il principe vescovo Hinderbach portò l’arte
veneziana a Trento dopo aver studiato a Padova ed essere venuto a
conoscenza di Venezia. Costruisce il Castelvecchio, che oggi
costituisce la parte rientrante del complesso.
5. Bernardo Clesio
Prima del 1500 Trento era un borgo medioevale con case di legno e
vicoli, ma il principe vescovo Bernardo Clesio la
trasformò in una città di
marmo. Bemchè nel castello
non si tenessero sedute del
Concilio di Trento, fece
affrescare i palazzi e nel
1528 fece costruire il Magno palazzo per ospitare banchetti e
suntuosi ricevimenti. Morì sei anni prima dell’ inizio del Concilio.
6. Il Magno Palazzo
Il Magno palazzo è unito al resto del complesso tramite due ponticelli: uno
all’interno e l’altro attraverso le antiche muro della città. La camera da
letto di Bernardo Clesio era completamente riscaldata attraverso un caminetto
a partire dal 1500.
Una stanza con un caminetto viene definita “camera” mentre la stanza in cui c’è
una stufa a olle viene rivestita di legno.
7. La facciata e la caserma
Alla fine del 1600 un altro vescovo fece affrescare la facciata ed arredare
sontuosamente le due stanze per piano presenti nel palazzo. Di questo
arredamento ora non rimane niente, infatti tra il 1813 e il 1918 gli Austriaci
distrussero tutto, facendolo diventare una caserma. Gli occupatori stesero la
calce per disinfettare il luogo e utilizzarono le travi e i mobili per scaldarsi.
Grazie a loro ora noi possiamo ammirare gli affreschi sulle pareti.
8. Durante la Prima Guerra Mondiale
Durante la Prima Guerra Mondiale Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano
Chiesa furono processati. A Cesare Battisti venne dedicato un mausoleo,
costruito nel 1935 e fu impiccato nella fossa del castello. Damiano Chiesa,
invece, venne fucilato, perché di giovane età e non
aveva giurato fedeltà all’Austria, e venne sepolto in
un sacrario a Rovereto, con Filzi.
9. Finita la spiegazione ci siamo recati nuovamente al MUSE,
dopo la visita della mattina, per comprare qualche ricordo di
questa indimenticabile gita e per fare l’ultimo spuntino prima
della partenza per il ritorno a casa. Siamo tornati alle sette e
mezza di sera molto stanchi, ma entusiasti e felici della
giornata passata con la nostra classe.