Anna Lacci: Bullismo e cyber bullismo: riflessione sulle componenti ambientali #d2dtodi
1. Anna Lacci, 22 marzo 2014 #d2dtodi #wister
Foto di relax design, Flickr
Anna Lacci
Bullismo e cyberbullismo:
riflessione sulle componenti ambientali
2. Anna Lacci, 22 marzo 2014 #d2dtodi #wister
Il cammino dell’animale tecnologico
selezionato
dall’ambiente
adatta l’ambiente
alle sue esigenze
3. Anna Lacci, 22 marzo 2014 #d2dtodi #wister
Cosa resta?
Homo sapiens sapiens è:
• Culturale
• Sociale
• Vive in comunità gerarchiche
• Si inserisce nei contesti sociali con modalità
precise
• Apprende dall’ambiente/territorio
• Acquisisce cognizioni e abilità durante stadi ben
definiti della vita
4. Anna Lacci, 22 marzo 2014 #d2dtodi #wister
I fattori ambientali
famiglia
territorio
tempo
5. Anna Lacci, 22 marzo 2014 #d2dtodi #wister
In famiglia
i genitori decidono di essere amici dei figli
i NO servono per dare, insieme ai SÌ, l’orientamento
valoriale; l’assenza dei no genera spaesamento e l’assenza di
una corretta collocazione sociale
i genitori passano in media un’ora al giorno con i figli
attraverso il gioco passa la COMUNICAZIONE
PROFONDA tra adulti e bambini
tempo libero in attività programmate in cui il bambino
SUBISCE regole stabilite da adulti
il GIOCO SPONTANEO permette di sperimentare se
stesso, entrare in relazione con i coetanei favorendo:
lo sviluppo affettivo; lo sviluppo cognitivo; lo sviluppo sociale
diffidenza verso l’estraneo
i bambini sviluppano paura del mondo e della vita
6. Anna Lacci, 22 marzo 2014 #d2dtodi #wister
A scuola
scarsa preparazione dei docenti alla didattica moderna e alla
comunicazione multimediale dovuta agli inadeguati
investimenti nell’istruzione
suscita nei ragazzi la convinzione dell’inutilità dell’istruzione
i genitori acriticamente dalla parte dei figli
nega ai ragazzi la possibilità di avere importanti punti di
riferimento per lo sviluppo e la maturazione della loro vita
culturale, sociale e gerarchica
strutture fatiscenti e carenza o mancanza di adeguato
personale ATA
aumenta le occasioni di avere dentro la scuola zone franche
in cui possono crearsi situazioni a rischio
7. Anna Lacci, 22 marzo 2014 #d2dtodi #wister
I rapporti sociali
la continua mediazione degli adulti nei rapporti fra i bambini
evita la prossimità dei corpi e, vigilando sulla loro integrità,
non consente la sperimentazione del dolore e della forza
ostacola la genesi dei freni inibitori degli atti violenti; della
modulazione dell’aggressività; del controllo della prossemica;
dello sviluppo di atteggiamenti rituali compensativi e del
rispetto per la fisicità ed il pensiero dell’altro
i media propongono modelli sociali e fisici irraggiungibili e
promuovono la visibilità a tutti i costi
costruzione di false personalità in cui la vita reale ha meno
valore di quella virtuale
facilità di accesso ai social network e inadeguatezza della
capacità di gestire la privacy
sovraesposizione della propria vita con conseguenti rischi
8. Anna Lacci, 22 marzo 2014 #d2dtodi #wister
Rapporto col territorio
utilizzo dell’auto per tutti gli spostamenti dei bambini
ostacola l’acquisizione di abilità spaziali; limita la
conoscenza dell’ambiente e compromette lo sviluppo
del senso di orientamento e dell’indipendenza
scarsa frequentazione degli ambienti selvatici da parte
dei bambini e degli adolescenti o la negazione di un
rapporto emotivo e sensoriale personale
osteggia la piena maturazione della sensorialità e frena
l’acquisizione del senso di appartenenza al proprio
paesaggio culturale
9. Anna Lacci, 22 marzo 2014 #d2dtodi #wister
Rapporto col tempo
realtà vissuta in modo sincronico e non diacronico
incapacità di “storicizzare” le azioni compiute e la vita
difficoltà di progettare il proprio futuro
inconsapevolezza dei danni che nel tempo si possono
causare agli altri come conseguenza di atti aggressivi