2. Si passa dal condividere,con un click a dividere con una
persona, dalla virtualità all esperienza reale, è questa la
grande possibilità che ci dona questa tecnologia: riscoprire
la voglia e il divertimento di stare insieme, all'insegna di
un risparmio economico e energetico.
L’evoluzione del web porta a una dicotomia tra condivisione e contatto
Apparentemente questo nuovo mezzo di condivisione porta all'isolamento,
i punti d'incontro diventano virtuali, in quanto una persona davanti a
un pc è effettivamente sola.
In realtà si ha anche un riscontro nella realtà, dato da una necessità
sociale ed economica.

4. “Navigare sul sofa”
Casey Fenton 2003Casey Fenton 2003
Questo cambia totalmente ‘approcio del viaggio o della vacanza,
si entra più in contatto con l’entità del luogo
e delle persone che ci vivono, godendo di una casa e di vite comuni
a tutti gli effetti.
piattaforma che permette l’incontro tra domanda e offerta di posti letto
o sul divano in 230 paesi in tutto il mondo.

6. “autostop contemporaneo”
Negli Stati Uniti circa 800.000 persone
condividono la macchina.
un risparmio di costi e consumi non indifferente
carpooling e blablacar in Europa e Zipcar negli stati uniti,
sono le maggiori piattaforme di domanda e offerta di passaggi in auto.
Zipcarblablacarcarpooling

8. " dall'isolamento alla consapevolezza di far parte di un gruppo che ha
energia e potenzialità contagiose"
Via fondazza a Bologna diventa un esempio di “buon vicinato” solidale e collaborativo,
l’iniziaiva parte da facebook e dilaga nelle strade
Federico Bastiani
“vicini amici”

10. “free lance uniti”
"perché non posso realizzare le mie ambizioni e sentirmi parte di una comunità?"
San francisco 801 minnesota
street
londra www.the-hub.net
5000 professionisti offrono spazi in 5 continenti
brand Neumberg

12. “Freecycle”
"Lo scambio è un gesto semplice, quasi primitivo, che ha una sua enorme modernità perché rafforza i
legami delle comunità, locali e planetarie, e contrasta con concretezza lo scempio di un mondo dove
gli oggetti accumulati con compulsione hanno perso senso e si sono trasformati in simboli
dell'autodistruzione"
un enorme network di scambio con oltre cinquemila comunità territoriali sparse nel
mondo e quasi dieci milioni di utenti,
partendo da una semplice mailing list
Deron Beal

14. “si torna al baratto”
un semplice gesto per ridonare utilità agli oggetti
“acquistando” a km e a costo zero.
il termine nasce dall’unione di due parole inglesi:
to swap che significa scambiare e shopping

15. “Give box”
nato da due giovani Berlinesi un temporary shop all'aperto alternativo ed ecologico.
è cresciuto grazie al passaparola e ai social network dopo la prima
esperienza positiva ce ne sono stati altri a Dusseldorf, Francoforte,
Colonia, Amburgo e Vienna.
“sharing is caring”

17. “famiglie che vivono insieme”
skraplanet 1972
Jan Gødmand Høyer danimarca
ebbe un forte successo col suo approccio contemporaneo basato sui valori della libera
scelta e della tolleranza.
edifici progettati per avere degli spazi comuni
"La recessione è sicuramente molla che spinge al cambiamento, ma quello che abbi-
amo visto, che neanche ci aspettavamo, è una nuova voglia di stare insieme, di
relazioni umani che si erano spente e sono riapparse con un significato che va ben
oltre alla condivisione di stili di vita più sostenibili. ".

18. ex fabbrica di barattoli
abitata dal 2009
da 32 nuclei familiari
residenze da 50mq a 140mq
oltre a 300mq di spazi
condivisi
finanziato dalla
fondazione
cariplo e con la consulenza
dell’università bicocca di milano.
otto appartamenti
da 60mq a 100mq
in affitto in via
ripamonti

20. “il tempo in banca”
Negli '80 invece nascono in Gran Bretagna le "LETS" ( Local Exchange trading system) uno
scambio di servizi reciproci, sorte per necessità di una forma economica alternativa.
In italia questo tipo di progetti nascono nel 1988 a Santarcangelo di
Romagna, da un gruppo di donne, viene coniato il termine "BANCA DEL TEMPO"

22. “ritorno alla terra”
l'ex sindaco Michael Bloomberg, spaventato dalle statistiche che assegnano agli edifici res-
idenziali e commerciali la responsabilità del 75% dell'emissione dei gas serra della metropoli
americana ha approvato il nuovo regolamento edilizio con il quale si incentiva la realiz-
zazione degli orti sui tetti

24. “che bello stare in biblioteca”
è Antonella Agnoli a proporre un nuovo format di Biblioteca intesa
innanzitutto ricavato da spazi e edifici fuori uso, con l'idea di offrire al pubblico gior-
nali, caffè, internet, corsi di lingua,
giochi di società per bambini e formazione web per gli anziani.
Biblioteche per stare insieme
sono nate a Bologna nella vecchia sede della Borsa,
a Pistoia in un capannone della Breda, a Capri in un ex fabbrica di cappelli ,
all'Aquila in un prefabbricato dopo il terremoto, a Palermo nella chiesa sconsacrata
della Santissima Annunziata.