Una guida di pallavolo per principianti per iniziare e imparare a giocare a pallavolo
Ricco di immagini ed esercizi pratici, contiene argomenti come:
- storia della pallavolo
- di cosa tratta questo sport
- attrezzatura
- giochi cooperativi "con" e "contro"
- tecniche di base e avanzate
- regole di base
- tattiche di base e avanzate
- pallavolo divertente
- la posizione di libero
- strategie di miglioramento tecnico
- pallavolo per disabili
- Beach volley
Ottimo supporto per insegnanti e allenatori e anche per gli autodidatti.
Questa guida è il risultato del progetto "Volleyball is not rocket science. We are!" finanziato dalla Commissione Europea, attraverso il programma Erasmus +, Sport action.
1. ■ Carmen MARTÍNEZ VILLANUEVA ■
■ Carmen Daniela QUERO CALERO ■ Benito ZURITA ORTIZ ■
■ María CÁNOVAS LÓPEZ ■ Luis Manuel MARTÍNEZ ARANDA ■
Pallavolo
dalla A alla Z
Baia Mare
2020
2.
3. Pallavolo
dalla A alla Z
■ Carmen MARTÍNEZ VILLANUEVA ■
■ Carmen Daniela QUERO CALERO ■ Benito ZURITA ORTIZ ■
■ María CÁNOVAS LÓPEZ ■ Luis Manuel MARTÍNEZ ARANDA ■
Baia Mare
2020
4. Autori
Carmen MARTÍNEZ VILLANUEVA
Carmen Daniela QUERO CALERO
Benito ZURITA ORTIZ
María CÁNOVAS LÓPEZ
Luis Manuel MARTÍNEZ ARANDA
ISBN
978-973-0-32849-3
Disconoscimento
Questo progetto è stato finanziato con il supporto della
Commissione Europea. Questa pubblicazione riflette solo le
opinioni dell'autore e la Commissione non può essere
ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere
fatto delle informazioni in essa contenute.
Questo manuale è stato elaborato durante il progetto
“Volleyball is not rocket science. We are!" (603393-EPP-1-
2018-1-RO-SPO-SSCP), finanziato dall'Unione Europea
attraverso l'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi
e la cultura, nel contesto del programma Erasmus + Sport,
azione "Partenariati di collaborazione di piccola scala".
5. AUTORI
Carmen MARTÍNEZ VILLANUEVA
Carmen Daniela QUERO CALERO
Benito ZURITA ORTIZ
María CÁNOVAS LÓPEZ
Luis Manuel MARTÍNEZ ARANDA
TRADUZIONE IN ITALIANO
Fabio Massarenti
FOTO E DESIGN
Andreea CĂPLESCU
GRAFICA
Andrei CRIȘAN
PARTNERS
Yellow Shirts – Romania
C.S. Știința Baia Mare – Romania
Marketing Gate – Macedonia del Norte
Universidad Católica San Antonio de Murcia – Spagna
Giovani senza Frontiere – Italia
DATA DI PUBBLICAZIONE
Ottobre 2020
11. 1. INTRODUZIONE
La pallavolo è uno degli sport più diffusi in tutto il mondo. Si
può giocare sin dalla più tenera età e non richiede
particolari investimenti.
A differenza di molte squadre sportive, non avviene alcun
contatto diretto con l'avversario e la tua risposta si basa
spesso su come tu e la tua squadra reagite. Presenta un
movimento basato sulla velocità e sulla reazione che ti
coinvolge sia come spettatore che come giocatore.
La pallavolo si basa su reazioni veloci, grande
concentrazione, riflessi rapidi, coordinazione dei propri
movimenti legati alla squadra, di un'elevata capacità di
comunicazione e di leadership e, non ultima, di una buona
condizione fisica.
L'iniziativa è nata dal desiderio di promuovere più pallavolo
a livello di base per invogliare persone di tutte le età a
praticarlo nel tempo libero e perché no, essere il percorso
che apre ai bambini e ai giovani la propria una carriera
atletica.
A supporto abbiamo creato una guida per la pallavolo
accompagnata da materiale video per praticità, nonchè e
una guida di marketing per i club per attirare più persone.
ll team Yellow Shirts
1.INTRODUZIONE
11
13. 2. LA STORIA DELLA PALLAVOLO
2.1. La creazione della Pallavolo
Alcuni storici che fanno risalire la pallavolo a una partita di
pallavolo nella Roma del 200 a.C. e nel tardo Medioevo.
In Germania apparve una variante chiamata "Faustball" in
cui la palla veniva fatta rimbalzare due volte a terra.
2. LASTORIADELLAPALLAVOLO
Tuttavia, la maggior parte dei
ricercatori concorda sul fatto
che la pallavolo è stata creata
nel 1895 da William G.
Morgan. Ai tempi era direttore
di Educazione Fisica presso la
YMCA (Young Men's Christian
Association) di Holyoke, nello
stato del Massachusetts, USA.
Partendo dal tennis e
adattandosi ai materiali
disponibili, ha creato le regole
iniziali e i concetti di base per
la MINTONETTE (il primo
nome della pallavolo).
È bene ricordare la collaborazione del marchio Spalding A.
G. & Bros. nella produzione della palla.
Ritratto di
William G. Morgan
13
14. Due colleghi di Morgan, il dottor Franklin Wood e John
Lynch, hanno progettato i concetti di base e le prime regole.
Tuttavia non furono pubblicati fino alla 1° edizione del libro
della YMCA Athletic League nordamericana, nel 1897.
All'inizio del 1896, l'YMCA di Springfield organizzò una
serie di conferenze a cui parteciparono tutti i suoi coach di
educazione fisica. A quel tempo si accordarono per
cambiare il nome in Volley Ball (palla in volo) dato modo in
cui la palla si muove nel gioco. Grazie a questo nuovo nome,
l'espansione nel paese fu particolarmente rapida.
Il Canada fu il primo paese ad adottare il gioco al di fuori
degli Stati Uniti nel 1900. Seguirono poco dopo il Giappone
(1908), le Filippine (1910), la Cina, la Birmania e l'India.
Molto presto si diffuse anche in Messico, a Cuba e nel resto
delle Americhe, raggiungendo anche i paesi africani.
2.2. La diffusione della pallavolo durante le due
Guerre Mondiali
Nel 1914 il segretario dell'ufficio di guerra dell'YMCA
(Young Men Christian Association), George Fisher, inserì la
pallavolo nel programma di educazione e ricreazione delle
forze armate americane, ottenendo un'esposizione a livello
internazionale durante la prima guerra mondiale (1914-
1918).
I primi campionati nazionali di pallavolo si svolsero negli
Stati Uniti nel 1922, e nel 1928 venne creata l'USVA,
l'associazione di pallavolo degli Stati Uniti.
14
15. Paul Libaud (1947-1984),
Rubén Acosta (1984-2008),
Wei Jizhong (2008-2012),
Ary Graça (2012-).
Ancora una volta l'esercito fu il motore della diffusione della
pallavolo durante la seconda guerra mondiale (1939-1945),
introducendo questo sport come metodo per rafforzare la
morale e insegnare il lavoro di squadra.
2.3. Unificazione delle regole e creazione del FIVB
Nel 1946, in un incontro tenuto dalla Federazione francese
di pallavolo, tenutosi in un birrificio di Praga, si decise di
organizzare un Congresso costitutivo a Parigi per il 1947.
Lì furono unificate le regole del gioco americano ed europeo
e furono redatti gli statuti e i regolamenti della Federazione
Internazionale di Pallavolo (FIVB).
I presidenti della FIVB sono stati:
2. LASTORIADELLAPALLAVOLO
15
16. 1948
1952
S V I L U P P O D E L L A
PALLA
VOLO
1949
Primo Campionato Europeo a
Roma
Primo torneo ufficiale di beach
volley a State Beach, California
Primo campionato del mondo
femminile a Mosca
L'URSS vince
1956
Nei Paesi Bassi compare "la
pallavolo da seduti", uno sport
adatto a persone con un certo
grado di difficoltà motorie.
Prima pubblicazione del
Bollettino Ufficiale della FIVB
Primo campionato del mondo
maschile tenutosi a Praga
L'URSS vince
1955
Congresso FIVB tenutosi a
Firenze. La Federazione
giapponese adotta le regole
internazionali e poi le introduce
in tutta l'Asia. La pallavolo
viene introdotta nel
programma Pan American
Games
D A L L A C R E A Z I O N E D E L A F I V B
16
17. 1967
1974
1973
Il primo campionato del mondo
femminile si è svolto a Tokyo
e primo campionato del
continente africano
Apparizione in televisione del
Mondiale
1992
Il CIO accetta il Beach Volley
come disciplina olimpica per i
Giochi Olimpici di Atlanta del
1996
Prima Coppa del Mondo
femminile disputata in Uruguay
1987
Primo campionato mondiale di
beach volley a Ipanema, Brasile
1966
Primo simposio scientifico che
approfitta del Campionato del
mondo maschile a Praga
1965
Prima Coppa del Mondo maschile
2. LASTORIADELLAPALLAVOLO
1957
Alla sessione del Comitato
Olimpico Internazionale a Sofia,
si è tenuto un torneo che ha
permesso alla pallavolo di
essere uno sport espositivo per
i giochi di Roma (1960) e di
essere inclusa nel programma
dei XVII Giochi Olimpici di
Tokyo, nel 1964
17
19. 3. COS'ÈLAPALLAVOLO?
con il servizio il gioco inizia e questa è la prima
occasione per segnare;
con la ricezione (tocco con l'avambraccio) si può
controllare il servizio della squadra avversaria;
con la collocazione (tocco con le dita) possiamo
preparare l'azione di attacco;
nell'ultima azione (attacco) cerchiamo di segnare un
punto per la propria squadra (colpo);
a rete, cerchiamo di fermare l'attacco della squadra
avversaria (blocco);
con la difesa possiamo controllare il pallone della
squadra avversaria (tocco con l'avambraccio).
3. COS'È LA PALLAVOLO?
La pallavolo è una disciplina sportiva in cui 2 squadre
composte da 6 giocatori si affrontano su un campo
delimitato, colpendo una palla sopra una rete. L'obiettivo
principale è quello di far passare la palla sopra la rete che
separa entrambe le squadre.
È necessario assicurarsi che la palla rimbalzi a terra in modo
che la squadra avversaria non possa continuare il gioco
(perdono la palla). Dobbiamo però evitare che la palla cada
sul nostro campo.
I giocatori possono colpire la palla con qualsiasi parte del
corpo per restituire la palla al campo avversario.
Durante il gioco vengono eseguiti diversi colpi:
19
20. seguire o trattenere la palla;
allo stesso giocatore di toccare la palla due volte;
di non ruotare quando opportuno;
avere più di tre colpi a partita per ogni squadra;
toccare la rete.
Nella pallavolo non è permesso:
Diversi colpi durante il gioco e la loro funzione principale
(servizio, ricezione e difesa, preparazione,
schiacciata e blocco)
20
21. 3. COS'ÈLAPALLAVOLO?
la palla tocca il terreno nel proprio campo;
la palla esce dal campo, a causa di un attacco sbagliato
o di un errore di difesa;
fallo con 4 tocchi per squadra o doppi tocchi individuali;
errore di posizione e errore di rotazione;
tenuta della palla o accompagnamento (doppio);
fallo dei difensori (linea), fallo del libero (blocco,
attacco);
invasione nel campo opposto sotto rete, piede oltre la
linea centrale;
contatto con la rete (tra le aste), contatto con altri
elementi se interferisce con il gioco.
3.1. Sistema di punteggio
Quando si segna un punto? Come si vince una partita?
Ogni volta che la palla oltrepassa la linea centrale della rete
e cade dalla parte dell'avversario, si segna un punto.
Quando una squadra non riesce a servire o commette un
fallo, questo diventa un punto per la squadra avversaria.
Per vincere nella pallavolo bisogna segnare 3 set sui 5
totali, con 25 punti ciascuno e sempre con un vantaggio di
2 punti dalla squadra avversaria. L'ultimo set si gioca a 15
punti, sempre con un vantaggio di 2 punti.
Inoltre viene segnato un punto quando la squadra
avversaria commette una delle seguenti mancanze o
infrazioni:
21
22. 3.2. Cos’è il servizio?
Il servizio è il modo di iniziare la partita o di rimettere la
palla in gioco dopo una pausa o un punto. La squadra in
servizio inizia con l’avvio della sua azione d'attacco, che allo
stesso tempo è il primo elemento della sua difesa.
L'obiettivo fondamentale del servizio è: da un lato, segnare
un punto diretto con esso e, dall'altro, rendere più difficile
l'azione d'attacco della squadra avversaria, poiché se essa
non lo riceve al meglio sarà molto difficile attaccare in
buone condizioni. Ci possono essere due circostanze per
quanto riguarda il servizio: se la squadra che serve fa un
punto mantiene il possesso per servire di nuovo, tuttavia se
fallisce, il punto sarà per la squadra avversaria e sarà quella
che serve nell'azione successiva.
Il tempo limite di servizio è di 8 secondi ed esistono diversi
tipi di servizio a seconda dell'altezza a vengono eseguiti.
Come vedremo più avanti in questo manuale, possiamo
distinguerli:
Il servizio da tennis in
"potenza"
Il servizio dal basso
22
23. non calpestare le linee del campo;
si ha un limite di tempo per battere;
la palla non può toccare la rete;
la palla deve trovarsi in aria prima di poter essere
colpita;
fare attenzione quando si lancia la palla, controllarla e
tenerla d'occhio.
Ecco alcuni consigli per cercare di non perdere l'occasione
di segnare durante il servizio:
3.3. Cos'è il sistema di "rotazione" nella squadra?
La squadra è composta da 6 giocatori in totale, di cui tre
difensori, due attaccanti e un libero.
All'inizio di ogni set, le squadre si posizionano sul campo in
due file o linee, una in avanti con 3 attaccanti (posizioni 2, 3
e 4), e una indietro con 3 difensori (posizioni 1, 5 e 6).
3. COS'ÈLAPALLAVOLO?
Il servizio sospesoIl servizio da tennis in volo
23
24. La funzione principale dei difensori è quella di ricevere il
servizio della squadra avversaria e di difendere il loro
attacco.
Il libero è un giocatore dedicato al lavoro difensivo che
sostituisce i giocatori con caratteristiche limitate quando
raggiungono posizioni difensive.
I finalisti sono i giocatori che hanno la funzione di attaccare
colpendo la palla oltre la rete e generalmente a
centrocampo.
Questa formazione è dinamica, cambia ogni volta: una
squadra vince il servizio o la squadra avversaria lo perde,
facendo una rotazione a destra e spostando il giocatore che
è in posizione 1 (palleggiatore).
Sistema di rotazione nella squadra
24
26. 4. ATTREZZATURE
4.1. 1.1. Campo o area di gioco
Il campo dove si svolgono le partite di pallavolo è in legno o
in materiale sintetico. È diviso in diverse parti o zone: zona
libera, zona di servizio, zona di difesa e zona di attacco.
Il campo è diviso in due metà dalla rete e dalla linea
centrale, delimitate al contempo dalle linee di fondo e dalle
fasce. Le zone di attacco e di difesa sono divise dalla linea
di attacco.
L'area del campo e le sue dimensioni
26
27. una rete nera di 1 m di larghezza e 9,5-10 m di
lunghezza, con due fasce in alto (con cavo di
tensionamento) e bordi inferiori;
2 fasce laterali di 5 cm di larghezza e 1 m di lunghezza
sulle linee laterali del campo;
due pali di 2,55 m fissati ciascuno a 1 m al di fuori delle
linee laterali due;
antenne di 1,80 m che delimitano lateralmente l'area di
passaggio della palla.
4.2. La rete
La rete da pallavolo è composta da:
L'altezza netta specifica varia a seconda del sesso: 2,43 m
per gli uomini e 2,24 m per le donne, a partire dalla
categoria dei giovani (17-19 anni e oltre).
4.ATTREZZATURE
La rete da pallavolo e le sue principali misure
27
28. la circonferenza di 65-67 cm;
peso di 260-280 g;
pressione interna tra 0,30-0,325 kg/cm2.
4.3. La palla
Il pallone da pallavolo possiede caratteristiche specifiche,
essendo realizzato in pelle sintetica.
Le caratteristiche sono:
Il colore della palla dipenderà dall'evento da giocare, ma di
solito la palla da allenamento è bianca. Più tardi possiamo
trovare la palla blu-giallo o verde-bianco-rosso.
Palloni da pallavolo
28
30. 5. GIOCATORI (CON, VERSUS, +1)
Le partite durante il processo di insegnamento partiranno
da situazioni con intenti tattici. Così facendo gli allievi
possono essere aiutati a comprendere il gioco fin dai primi
momenti. Vengono utilizzati giochi cooperativi e competitivi
per aiutare il giocatore durante l'apprendimento.
5.1. Gioco cooperativo "CON"
Quando si parla del gioco cooperativo "CON" ci si riferisce
alla collaborazione con compagni di squadra e rivali. Lo
scopo è quello di stimolare la capacità di prova dell’allievo
fornendo la possibilità di una partecipazione attiva in cui il
giocatore cerca strategie diverse.
In questo modo, si possono stabilire le basi del pensiero
tattico dei giocatori attraverso un processo decisionale che
permetta loro di risolvere i problemi motori in modo
autonomo.
1 CON 1
Numero di giocatori: a coppie, 1 su entrambi i lati della rete.
Descrizione: i giocatori collaborano cercando di effettuare il
massimo numero di tocchi senza che la palla cada a terra,
mandandola sul campo opposto nelle migliori condizioni
perché il compagno la restituisca.
Indicazioni per l'allenatore: il controllo della palla e la
valutazione delle diverse distanze e traiettorie sono gli
obiettivi principali.
30
31. 2 CON 2
Numero di giocatori: in gruppi di 4, due per ogni lato della
rete.
Descrizione: è presente un giocatore fisso per elaborare
ogni gioco. Collabora con i due avversari per ottenere
continuità nel gioco.
Indicazioni per l'allenatore: la comunicazione e la
distribuzione dello spazio di gioco sono gli obiettivi primari.
5.GIOCATORI(CON,VERSUS,+1)
Esempio
Esempio
31
32. 3 CON 3
Numero di giocatori: in gruppi di 6, tre per ogni lato della
rete.
Descrizione: sono presenti due partner con cui collaborare
in ogni azione per tenere la palla in gioco, meno spazio da
coprire per ogni giocatore, ma le interferenze tra loro
crescono e la comunicazione tra i partner sarà molto
importante.
Indicazioni per l'allenatore: i ruoli di gioco diversificano
sempre di più perché la figura del centrale e le sue relazioni
con le difese possono emergere.
Esempio
32
33. 1 VERSUS 1
Numero di giocatori: a coppie, 1 su entrambi i lati della rete.
Descrizione: i giocatori competono per servire la palla nelle
peggiori condizioni per l'avversario. L'intenzione è quella di
indurre all'errore, costringendo a muoversi molto o creando
pressioni per restituire facilmente la palla.
Indicazioni per l'allenatore: le traiettorie, le distanze e
l'esecuzione tecnica assumono maggiore importanza e gli
spostamenti sono fondamentali per arrivare correttamente
al punto di contatto con la palla.
5.2. Gioco cooperativo “VERSUS”
Quando parliamo del gioco cooperativo "VERSUS"
parliamo del competere cooperando con i colleghi per
segnare un punto. Queste partite vengono adattate con
punteggi e regole più specifiche.
L'allenatore presterà maggiore attenzione alla corretta
prestazione tecnica, anche interrompendo la partita se lo
ritiene opportuno.
La competitività del momento non deve dominare il
comportamento dei giocatori che vogliono vincere in
qualsiasi modo, a scapito di una pessima prestazione
tecnica che ostacola le loro possibilità di segnare un punto.
Per fare questo, l'allenatore deve prestare maggiore
attenzione alla correzione tecnica in modo che i giocatori
segnino punti con azioni di qualità superiore. Inoltre,
dobbiamo insegnare ai giocatori a guardare l'avversario, ad
adattarsi al loro sistema e a proporre una soluzione tecnica
e tattica, sia individualmente che collettivamente.
5.GIOCATORI(CON,VERSUS,+1)
33
34. 2 VERSUS 2
Numero di giocatori: in gruppi di 4, due per ogni lato della
rete.
Descrizione: l’obiettivo è evitare che l’avversario restituisca
la palla. Bisogna sempre cercare di fare 3 tocchi che
possono variare in ogni gioco. I giocatori dovranno cercare il
modo di passare la palla per creare le maggiori difficoltà agli
avversari.
Indicazioni per l'allenatore: l'implementazione tecnica, la
comunicazione e l'osservazione del campo avversario e
delle attrezzature sono obiettivi importanti.
Esempio
Esempio
34
35. 3 VERSUS 3
Numero di giocatori: in gruppi di 6, tre per ogni lato della
rete.
Descrizione: durante la gara cercano di fare 3 tocchi per
ottenere il punto. Devono essere più precisi in ogni azione,
chiedere sempre la palla e osservare cosa succede nel
campo opposto per trovare il modo migliore per ottenere il
punto.
Indicazioni per l'allenatore: i giocatori devono accettare di
coprire l'intero campo. Quindi dovranno tenere conto di
tutte le possibilità tattiche
5.GIOCATORI(CON,VERSUS,+1)
Esempio
5.3. Funzione "Giocatore +1”
Il giocatore chiamato "+1" funge da alzatore per i due
campi. Questo giocatore parteciperà in modo alternativo
andando sotto la rete e collaborando con entrambe le
squadre eseguendo solo il secondo tocco (alzata). Il
giocatore "+1" non può partecipare ai primi tocchi o alle
azioni finali per passare la palla nel campo opposto.
35
36. 1 CON 1 + 1
Numero di giocatori: gruppi di 3.
Descrizione: uno per ogni lato della rete e il terzo "+1"
collabora con le due squadre cercando di piazzare la palla in
modo che il compagno di squadra possa passarla al campo
opposto. Raggiungere i 3 tocchi è l'obiettivo principale e si
aggiunge un altro giocatore con il quale bisogna collaborare
Esempio
1 VERSUS 1 + 1
Numero di giocatori: gruppi di 3.
Descrizione: si cerca di un modo per mandare la palla nel
campo opposto in modo che gli avversari non possano
restituirla. L'obiettivo principale è quello di effettuare 3
tocchi e controllare la palla in modo che il "+1" possa
posizionare il meglio possibile e quindi essere in grado di
passare la palla al campo opposto nelle peggiori condizioni
per l'avversario.
36
37. 2 CON 2 + 1
Numero di giocatori: gruppi di cinque (il giocatore "+1" è
l’alzatore delle due squadre).
Descrizione: più persone coinvolte nella costruzione di ogni
gioco e più avversari che coprono l'altro campo. La
precisione dei passaggi e la comunicazione tra colleghi
deve essere maggiore. Cercare di facilitare il lavoro del "+1"
passandogli la palla nel modo più preciso possibile cosicchè
possa posizionarsi bene ed avere il tempo necessario per
passare al campo opposto.
5.GIOCATORI(CON,VERSUS,+1)
Esempio
Esempio
37
38. 2 VERSUS 2 + 1
Numero di giocatori: gruppi di 5 (il giocatore "+1" è
l’alzatore delle due squadre).
Descrizione: si gioca per segnare. I posti "+1" per le due
squadre, che cercheranno di fare il punto facendo 3-touch
play. Devono cercare il fallimento dell'avversario (per
esempio: cercando zone libere o interferenze tra i giocatori).
La difficoltà maggiore per ottenere il punto sviluppa il
pensiero tattico dei giocatori.
Esempio
3 CON 3 + 1
Numero di giocatori: gruppi di 7 giocatori ("+1" alzatore).
Descrizione: ora ci sono 4 giocatori che partecipano
all'elaborazione del gioco. Avranno nuove responsabilità
difensive e offensive e mosse non direttamente legate al
contatto con la palla. Questo significherà un miglioramento
nello sviluppo dei concetti di gioco con e senza palla.
38
39. 3 VERSUS 3 + 1
Numero di giocatori: gruppi di 7 giocatori ("+1" alzatore).
Descrizione: è molto importante che il giocatore "+ 1" si
impegni a collaborare con le due squadre. Il giocatore "+1"
deve posizionarsi nelle migliori condizioni. Il resto dei
giocatori stabilirà le proprie strategie di attacco e di difesa
per vincere la partita.
Bisogna ricordare che il giocatore "+ 1" non partecipa al
primo tocco di difesa e che un buon posizionamento per il
passaggio verso quest’ultimo dipende dalla precisione degli
altri 3 giocatori in quel primo tocco.
5.GIOCATORI(CON,VERSUS,+1)
Esempio
39
Esempio
41. offrire esercizi variegati che richiedono uno
spostamento precedente;
adattare il livello di difficoltà al gruppo di giocatori;
cercare di migliorare le condizioni fisiche e le abilità di
base attraverso esercizi con la palla o il campo;
dare un senso tattico alle nostre attività;
6. BASIC TECHNIQUES I
Uno degli aspetti chiave per un corretto sviluppo tecnico
successivo è l'acquisizione di un elevato bagaglio motorio
nei nostri giocatori principianti.
Di conseguenza dobbiamo cercare di fornire la massima
variabilità delle competenze relative all'equilibrio, alla
velocità di reazione e di movimento, ai cambi di direzione,
all'orientamento spaziale, al senso di gravità, al concetto di
impatto e all'asse di movimento, tra gli altri.
Non dobbiamo dimenticare che l'acquisizione tecnica è
fondamentale nella pallavolo, dove commettere un errore di
battuta può essere penalizzato in modo regolamentare e
avere impatti sul punteggio o sulla capacità della squadra di
continuare a giocare. Ogni azione sbagliata può diventare
un punto per l'avversario.
Il giocatore di pallavolo deve capire il concetto di
movimento e colpire in modo globale: muoversi per cercare
la palla, eseguire il tiro e non commettere errori tecnici sono
alla base dello sviluppo di questo sport.
Come idea generale in ciascuna delle diverse fasi e per
ciascuna delle fasi di apprendimento, ci siamo posti le
seguenti sfides:
6. TECNICADIBASEI
41
42. costringere i giocatori ad imparare, cioè non aumentare
la complessità delle azioni fino a quando non vengono
acquisite e superate.
6.1. Attività di familiarizzazione
Prima di iniziare a imparare i gesti tecnici, bisogna capire
l'idea di "non tenere" ma "colpire" la palla.
Per questo vediamo alcuni esercizi di familiarizzazione con
il volo, la traiettoria, il peso e la velocità della palla.
Tutti questi esercizi possono essere sviluppati con materiali
adeguati in base stadio di maturità dei partecipanti, dai
palloncini o palloni di gommapiuma (se vogliamo che il
movimento sia più lento) al pallone standard.
42
43. Esercizio 1
Lancia la palla in aria e colpiscila in un modo qualsiasi con
una qualsiasi parte del corpo. Osserva come devi colpire la
palla in modo che non cada a terra.
Esercizio 2
Lancia la palla in alto e in avanti, raccogliendola con
entrambe le mani sopra la testa prima del secondo
rimbalzo. In questo modo vengono introdotti i concetti di
distanza, altezza e regolazione del corpo.
Ripetere l'esercizio precedente, stavolta raccogliendo la
palla di fronte all'area di lancio (bisogna girarsi di 180º).
Esercizio 3
Lancia la palla, siediti sul pavimento e prendila con
entrambe le mani tra le gambe. Ripeti l'esercizio, stavolta
raccogliendo la palla di fronte all'area di lancio (bisogna
girarsi di 180º).
Esercizio 4
Colpisci la palla con qualsiasi parte delle braccia cercando
di tenerla in aria il più a lungo possibile.
Variazione: contare il numero di tocchi consecutivi.
Variazione: quando la palla cade a terra, aspetta che tutti si
fermino.
Esercizio 5
Colpisci la palla alternativamente con le gambe cercando di
tenerla in aria.
Variazione: contare il numero di tocchi consecutivi.
6. TECNICADIBASEI
43
44. Variazione: quando la palla cade a terra, aspetta che tutti si
fermino.
Esercizio 6
Colpisci la palla dopo ogni rimbalzo mentre ti muovi nello
spazio.
Variazione: segui le indicazioni (avanti, indietro, a sinistra o
a destra), cammina lungo il campo, cercare di rubare la palla
agli altri giocatori, ecc.
Esercizio 7
Lavora in coppia, uno dei partner lancia la palla (a terra o in
aria). L'altro, che è alle sue spalle, deve raccoglierla o
colpirla prima che raggiunga una certa area, prima che
rimbalzi una seconda volta, ecc.
Esercizio 8
Lavora in coppia, entrambi seduti a terra; cercando di
raccogliere la palla che viene passata dal compagno di
squadra senza alzarsi da terra.
Esercizio 9
In gruppi di 3, due giocatori uno di fronte all'altro si passano
la palla l'un l'altro. Il giocatore al centro deve abbassarsi o
saltare per evitare di essere colpito.
Esercizio 10
Nella stessa posizione di prima, i giocatori avversari
lanciano la palla sul pavimento e il giocatore al centro deve
44
45. il giocatore, dopo essersi spostato, posiziona i piedi ad
una distanza simile alla larghezza delle spalle;
piega leggermente le ginocchia;
pone le braccia ad angolo retto in modo che entrambe
le mani si trovino sopra la sua testa;
le mani disegnano una specie di coppa, in modo che il
pollice e l'indice di ogni mano formino un diamante
all'altezza della fronte, una sorta di "finestra";
lo schiacciata si esegue solo con le punte in alto, mai
con il palmo della mano;
il colpo è accompagnato dall'estensione di tutto il corpo,
dando particolare importanza a braccia e gambe.
muoversi per passarla sotto le gambe. I giocatori possono
spostarsi tra i 2 e i 3 metri per lato.
6.2. Palleggio
Il palleggio è uno dei gesti più caratteristici della pallavolo. È
il tiro da usare quando la palla arriva a una certa altezza e
che ci permette di posizionarci appena sotto di essa per
colpire.
Il gesto completo si sviluppa nel modo seguente:
Questo colpo è quello più usato come "secondo colpo" in un
gioco competitivo. L'obiettivo di questa prima fase è quello
di ottenere un tocco pulito e controllato dopo il bagher,
potendo imprimere la direzione desiderata alla palla.
6. TECNICADIBASEI
45
46. mani molto piatte o rigide che non si adattano alla
forma della palla;
pollici in avanti che rompono la forma della "tazza";
gomiti troppo distanziati o troppo vicini tra loro che non
fanno la giusta "finestra" di battuta;
cattivo posizionamento del corpo rispetto alla palla;
insufficiente inclinazione del tronco;
direzione errata delle spalle;
fianchi o ginocchia non allineati con la direzione del tiro;
Gli errori più comuni:
Il passaggio aereo da diverse angolazioni
46
47. mancato coordinamento di gambe e braccia (catena
cinetica);
colpo asimmetrico, retratto o protratto.
Esercizio 1
Lancia e ferma la palla nella forma della coppa con le mani
mano.
Variazione: Lanciala in alto e riprendila dopo un rimbalzo.
Variazione: Falla rimbalzare forte contro un muro e ricevi il
rimbalzo.
Esercizio 2
Davanti al muro o a un compagno di squadra, lancia e
raccoglie la palla, concentrandoti sulla forma delle mani.
Variazione: Fai un passo in entrambe le direzioni prima di
prendere la palla.
Esercizio 3
Auto-passaggio e passaggio con un compagno di squadra
che prende e lancia la palla.
Variazione: Fai un passo in entrambe le direzioni prima di
prendere la palla.
Esercizio 4
Posiziona dei cerchi in diverse aree del campo con dei
giocatori intorno a loro. Lancia la palla in posizione
sopraelevata, cercando di farla entrare nei cerchi.
Variazione: Colpisci la palla invece di lanciarla.
6. TECNICADIBASEI
47
48. Esercizio 5
A coppie, eseguire il passaggio al rispettivo partner. Ricevi
la palla e passala al tuo partner per il tiro successivo.
Esercizio 6
Prova a colpire la palla consecutivamente, dopo averla fatta
rimbalzare a terra. Cura il movimento e il posizionamento
prima di colpire. Se la palla non è in buone condizioni,
interrompi l'esercizio e ricomincia da capo.
Esercizio 7
Lancia (alza) la palla al partner in modo che possa colpire la
palla con un palleggio.
Variazione: Fai spostare il partner un passo in qualsiasi
direzione prima di colpire.
Esercizio 8
Colpisci il muro consecutivamente usando il palleggio: 1° da
molto vicino al muro, circa 1 m; 2° da circa 5-6 m, facendo
rimbalzare la palla per prima sul terreno.
Esercizio 9
Tutti i giocatori sono in fondo al campo con la palla.
Effettuare dei palleggi finchè non raggiungi la rete. Ritorna
in fondo al campo.
Variazione: Spostati verso la rete camminando in avanti e
tornando in fondo al campo camminando all'indietro.
48
49. la prima cosa, nonchè più importante, è prepararsi in
posizione statica prima di colpire; spostarsi rapidamente
verso la palla e prendere la giusta posizione prima di
colpire;
il giocatore deve posizionare i piedi un po' più larghi
delle spalle, piegando le ginocchia e inclinando il corpo
leggermente in avanti; deve quasi essere seduto su una
"sedia immaginaria";
i piedi sono paralleli e un piede più avanti dell'altro, che
per aiutare a dare direzione alla palla (orientando la
punta di entrambi i piedi);
posizionare le braccia completamente distese, più o
meno parallele alle cosce e tenere le mani senza lasciare
uno spazio tra i pollici;
infine bisogna fingere di "alzarsi dalla sedia
immaginaria", colpendo la palla con il terzo anteriore
degli avambracci (non con i polsi); eseguire un colpo
secco, ma non brusco, accompagnando sempre la palla
con un movimento delle gambe;
Esercizio 10
In gruppi di 6 giocatori (uno di fronte all'altro 3 contro 3),
colpisci la palla verso il compagno di squadra davanti a te e
seguila, cambiando linea ad ogni tiro.
6.3. Bagher
Il bagher è il gesto più versatile nella pallavolo. È quello più
usato perché permette di colpire la palla quando arriva a
bassa altezza e molto forte.
Consiste fondamentalmente in queste fasi:
6. TECNICADIBASEI
49
50. le braccia non devono alzarsi oltre l'altezza delle spalle;
sono le gambe che spingono la palla, le braccia che
ammortizzano e danno la direzione; immagina che le
braccia siano una specie di "tavola" dove rimbalza la
palla, la superficie deve essere ben levigata e avere la
giusta inclinazione.
Posizioni delle mani
mani poco salde, braccia piegate o morbide;
scarso posizionamento del giocatore rispetto alla palla:
troppo vicino alla palla (colpisce con i gomiti);
molto lontano dalla palla (colpisce con il polso);
inclinazione del tronco inadeguata;
mancanza di spinta nelle gambe;
direzione errata delle spalle o delle braccia;
fianchi o ginocchia disallineati con la direzione del colpo;
Il bagher si esegue principalmente nelle azioni di ricezione e
difesa della palla, anche se è il colpo più universale in
questo sport, quello che può essere utilizzato in quasi tutte
le circostanze.
Gli errori più comuni:
50
51. Il bagher da diverse angolazioni
Esercizio 1
Lancia la palla e fermatela sugli avambracci in posizione
statica. Osserva la posizione del corpo, i piedi, la direzione
delle spalle, l'apertura delle gambe, ecc.
Variazione: il tuo partner ti lancia la palla e tu devi fermarla.
Alternatevi.
6. TECNICADIBASEI
51
mancato coordinamento di gambe e braccia (catena
cinetica);
colpo asimmetrico, retratto o protratto.
52. Esercizio 2
Senza la palla, spostati tra due linee a circa 3 m di distanza
l'una dall'altra. Adottare la posizione corretta per colpire su
entrambe le linee (sposta la gamba in avanti, la direzione
dei piedi, dei fianchi e delle spalle).
Esercizio 3
A coppie, un giocatore lancia la palla. L'altro rimane seduto
su una sedia e si alza per colpire. Ogni 10 colpi cambia il
ruolo.
Variazione: Il giocatore che colpisce seduto a terra con le
gambe aperte colpisce la palla che il compagno gli lancia.
Esercizio 4
A coppie, il partner lancia una palla e l’altro la colpisce nella
sua direzione. La distanza tra i due deve essere di 2-3 m.
Ogni 10 colpi si inverte il ruolo.
Variazione: aggiungere un movimento di 1 m a uno o più
lati del giocatore.
Esercizio 5
Di fronte al muro, effettua tocchi consecutivi facendo
rimbalzare la palla sul pavimento. È importante calcolare la
distanza e la forza del tiro.
Esercizio 6
Di fronte ad un compagno di squadra, effettua colpi
consecutivi facendo rimbalzare la palla a terra. È importante
che la palla raggiunga una certa altezza per muoversi
comodamente.
52
53. Variazione: una volta controllato il tiro, aggiungi un piccolo
movimento laterale.
Esercizio 7
Un partner resta con le spalle alla rete, l'altro in fondo al
campo. Il compagno lancia due palle: una più lontana (circa
5-6 m dalla rete) e una più vicina (circa 3 m dalla rete).
Il giocatore in fondo colpisce entrambe le palle
consecutivamente. È importante muovere la palla avanti e
indietro e posizionarla correttamente prima di colpirla. Ogni
10 colpi i giocatori cambiano il ruolo.
Esercizio 8
Fai rimbalzare la palla sulla parete consecutivamente
usando il bagher: 1° da molto vicino al muro, circa 1 m; 2°
da circa 5-6 m, facendo rimbalzare la palla per prima sul
terreno. È importante controllare la direzione del colpo e la
forza.
Esercizio 9
Tutti i giocatori si trovano in fondo al campo con la palla.
Colpisci la palla fino a quando non raggiunge la rete. Girati
e torna in fondo al campo.
Variazione: cammina in avanti verso la rete e tornando al
punto di partenza cammina all'indietro.
Variazione: piazza 2-3 coni per ogni giocatore, ostacolando
la camminata.
6. TECNICADIBASEI
53
54. posizionamento iniziale:
un piede leggermente in avanti rispetto all'altro
(quello opposto al braccio che colpisce);
direzione dell'anca e spalle rivolte verso la zona di
impatto;
un corretto lancio della palla (non troppo alto o troppo
basso, in avanti o all'indietro, su un lato, ecc.);
un buon caricamento e una buona estensione del
braccio per colpire;
regolazione del colpo sulla palla.
Esercizio 10
In gruppi di 6 giocatori (uno di fronte all'altro 3 contro 3),
colpisci la palla verso il compagno di squadra davanti a te e
seguila, cambiando linea ad ogni tiro.
6.4. Servizio
Il servizio è il modo di mettere in gioco la palla e l'unico
modo per iniziare con un punto. Viene effettuata dal
giocatore che si trova nella zona 1 del campo (secondo la
rotazione).
Viene eseguita dalla zona di servizio (dietro la linea di base)
e la palla viene colpita con la mano o con una parte del
braccio (non sono ammesse altre parti del corpo).
Il servizio è l'unica azione in cui viene coinvolto un solo
giocatore e in cui si può preparare il gesto tecnico, dato che
si hanno a disposizione 8 secondi dal fischio dell'arbitro.
Tra gli aspetti più importanti per una corretta esecuzione
del colpo, possiamo sottolineare:
54
55. a. Servizio dal basso
Il servizio dal basso è il servizio che di solito si impara nelle
fasi iniziali, in quanto non richiede una forza eccessiva o un
particolare controllo sulla palla. Il giocatore si trova in
posizione semi laterale sul campo e tiene la palla con
entrambe le mani all'altezza della vita.
Poi, togliendo la palla dalla mano non dominante e
colpendola con l'altra mano, con un movimento a pendolo.
La palla può essere colpita con la mano del cucchiaio o con
la mano del tallone, a seconda di quanto sia facile per il
giocatore. Il punto focale è la direzione e l'altezza della
palla.
El servizio dal basso passo dopo passo
b. Servizio dall’alto
Nel servizio dall’alto, la palla viene lanciata con la mano
opposta e colpita con tutta la mano aperta, al centro della
palla, estendendo il braccio completamente sopra la testa.
6. TECNICADIBASEI
55
56. Durante questo servizio, le spalle sono perpendicolari al
punto in cui la palla deve essere diretta. I piedi sono paralleli
e a larghezza spalle. Il piede opposto alla mano che colpisce
deve essere leggermente in avanti. Il peso del corpo è
distribuito in modo equilibrato. La mano non qualificata
tiene e lancia la palla.
La palla deve essere lanciata davanti alla spalla, ma ad
un'altezza sufficiente per essere colpita. Il peso del corpo
viene trasferito alla gamba anteriore. Si può anche fare un
passo in avanti, e la mano completamente aperta colpisce la
palla nel punto più alto possibile.
Questo servizio ha lo svantaggio di richiedere una certa
forza e abilità nel gesto tecnico, quindi verrà sviluppato in
fasi più avanzate del giocatore o quando i requisiti
appropriati sono soddisfatti.
Il servizio dall’alto passo dopo passo
56
57. errato posizionamento del corpo rispetto al campo di
gioco o alla palla;
lancio o impatto non corretto;
mancanza di tensione nella mano o nel polso;
flessione del braccio o movimento eccessivo;
mancato coordinamento di gambe e braccia (catena
cinetica);
colpo asimmetrico o accompagnato;
mancanza di concentrazione, paura o passività nei
gesti.
Gli errori più comuni:
Esercizio 1 (servizio dal basso)
In piedi davanti al muro colpisci la palla come un pendolo
con una mano sola. Parti ad una distanza di circa 3-4 m e
allontanati progressivamente.
Esercizio 2 (servizio dal basso)
In piedi davanti al muro lanciare con la mano opposta e
colpire la palla cercando di imprimere alla palla una
traiettoria dritta. Se la palla viene lanciata bene, dovrebbe
volare sopra la testa.
Esercizio 3 (servizio dal basso)
A coppie, una per ogni lato della rete, servire verso il lato
opposto situato a circa 3-4 m di distanza dalla rete.
Allontanarsi progressivamente fino a quando il gesto è
corretto.
6. TECNICADIBASEI
57
58. Esercizio 4 (servizio dall’alto)
Mettiti davanti al muro e lancia la palla in verticale, facendo
un passo avanti. Se il lancio è corretto, la palla dovrebbe
cadere sulla spalla.
Esercizio 5 (servizio dall’alto)
In piedi davanti al muro, prima lancia la palla e prendila con
la mano nel punto più alto; poi colpisci la palla in modo
controllato a circa 3-4 m di distanza.
Esercizio 6 (servizio dall’alto)
A coppie, una per ogni lato della rete, servire verso il lato
opposto situato a circa 3-4 m di distanza dalla rete.
Allontanarsi progressivamente fino a quando il gesto è
corretto. È importante fissare la posizione del corpo e il
movimento del braccio quando si colpisce.
Esercizio 7 (entrambi i servizi)
Il partner si posiziona in diverse parti del campo; cerca di
lanciargli la palla. Parti da una distanza di 5-6 m dalla rete
fino ad arrivare al punto. Avvicinati progressivamente alla
linea di fondo.
Esercizio 8 (entrambi i servizi)
Dividere il campo con delle corde per segnare le 6 zone. Da
qualsiasi posizione, il giocatore deve completare un numero
prestabilito di battute (ad es. 5 battute) per ogni zona del
campo.
Variazione: È obbligatorio seguire una certa direzione (ad
es. in senso orario).
58
60. la palla tocca il terreno nel suo stesso campo;
la palla esce dal campo, a causa di un attacco sbagliato
o di un errore di difesa.
7. REGOLE DI BASE
Ogni volta che la palla attraversa il centro della rete e cade
dalla parte dell'avversario, si segna un punto e si continua a
servire. Quando una squadra non riesce a servire o
commette fallo, viene assegnato un punto per la squadra
avversaria, che recupera il diritto di servire di nuovo.
Per ottenere la vittoria nella pallavolo bisogna vincere 3 set
su 5, con 25 punti ciascuno e sempre con un vantaggio di 2
punti dalla squadra avversaria. L'ultimo set si gioca a 15
punti, sempre con un vantaggio di 2 punti.
Inoltre, viene segnato un punto quando la squadra
avversaria commette uno dei seguenti errori:
Allo stesso modo, i giocatori possono segnare punti a causa
delle infrazioni della squadra avversaria.
Il giocatori della squadra devono conoscere le regole del
gioco e cercare di non commettere i seguenti falli.
Fallo di servizio (esecuzione scadente,
non della rotazione della squadra)
60
61. Invasione nel campo opposto
sotto rete, piede che supera
la linea centrale
Contatto con la rete (tra le aste);
contatto con altri elementi se
interferisce con il gioco
Doppio contatto con la palla
(eccetto per il blocco precedente)
Fallo per 4 o doppi tocchi
individuali
7. REGOLEDIBASE
61
62. Fallo di blocco (dal servizio
dell'avversario, invasione dello
spazio dell'avversario, mandare
la palla fuori gioco)
Fallo del giocatore della linea
arretrata (attraversamento della
linea che definisce la sua
limitazione di movimento,
esecuzione del blocco), difetto del
giocatore libero (attacco, blocco)
Trattenuta della palla o
accompagnamento
Errore di posizione o errore
di rotazione dei giocatori di
squadra
62
64. 8. TECNICA DI BASE II
In questo secondo blocco di tecniche, lavoreremo su azioni
di maggiore complessità di esecuzione che possono
comprendere una componente tattica.
Questo aspetto è, ad esempio, la chiave principale tra un
palleggio con entrambe le mani e un passaggio di
preparazione alla schiacciata, tra un colpo con
l'avambraccio e una ricezione.
Per questo motivo, le attività proposte hanno un vero senso
rispetto al gioco, al fine di fornire ai giocatori un approccio
critico a livello personale e di analisi a livello di squadra.
8.1. Setting
Un setting non è un semplice palleggio. Nelle prime fasi,
quando i giocatori specializzati non lo sono ancora, questi
due gesti tecnici possono essere raggruppati in uno solo.
Tuttavia, nelle fasi di gioco più avanzate, il passaggio di
preparazione alla schiacciata, che di solito è il secondo
tocco di una squadra, è lo strumento importante per il
successo.
Il palleggiatore deve avere una preparazione tecnica e
tattica specifica per interpretare le esigenze di ogni
schiacciatore e ottenere il massimo dalla squadra. Il “setter”
deve essere osservato, conoscere i compagni di squadra e
analizzare la squadra avversaria.
64
65. perfezionare al massimo la tecnica, il setter deve avere
un eccellente passaggio con entrambe le mani;
ottenere la massima precisione nell'esecuzione del
colpo, con o senza movimento e in qualsiasi direzione;
allenare le azioni tattiche con la squadra;
dirigere il gioco tenendo conto dei molteplici fattori in
gioco (decisione ed esecuzione).
Affinché gli allievi raggiungano il livello massimo,
suggeriamo la seguente progressione:
Setting con il palleggio
8. TECNICADIBASEII
65
66. Esercizio 1
Effettua passaggi dentro un cestino o cerchio posti a
diverse altezze e da diverse posizioni per perfezionare tutte
le traiettorie possibili.
Esercizio 2
Dalla posizione 2 del campo, il palleggiatore passa le palle
lanciategli dall'allenatore alle posizioni 3 e 4. Allo stesso
modo, dalla posizione 2-3, il back pass si esercita fino alla
posizione 2.
Esercizio 3
Dalla posizione 2 del campo, eseguire un salto di blocco e
poi passare una palla lanciata dall'allenatore o dal
compagno. È possibile esercitarsi nel passaggio alla
posizione 4 e alla posizione 3.
Esercizio 4
Dalla posizione 4 del campo, il palleggiatore si sposta nella
posizione 2-3 per effettuare i setting nella posizione 4, 3 o
2, come indicato. Questo stesso esercizio può essere
eseguito uscendo da dietro una sedia in posizione 6.
Esercizio 5
Dalla posizione 3 del campo, l'allenatore o un compagno di
squadra lancia le palle alle posizioni 1 e 5 alternativamente.
Il palleggiatore, dalla posizione 6, si sposta verso la palla e
passa la palla sul lato opposto del campo da dove la palla si
trova, per esempio dalla zona 1 alla 4 e dalla zona 5 alla 2.
66
67. Esercizio 6
Dalla posizione 4 del campo, l'allenatore o un compagno di
squadra lancia le palle al palleggiatore, che dalla posizione
2-3 deve ripassarle nella zona 4. In alternativa, il
palleggiatore può decidere a sua discrezione a quale zona
(2, 3 o 4) mandare la palla.
Esercizio 7
Seguendo le istruzioni dell'esercizio precedente, passare le
palle vicino alla rete, in modo che il palleggiatore possa
esercitarsi sul passaggio laterale. Questo stesso esercizio
può essere eseguito con palle alte per lavorare sul
passaggio in salto.
Esercizio 8
Dalla posizione 2, il palleggiatore invia le palle ai suoi
attaccanti posizionati in file nelle posizioni 3 e 4. A seconda
del livello di gioco della squadra, provare le combinazioni
tattiche che riteniamo appropriate.
Esercizio 9
Seguendo le linee guida dell'esercizio precedente, il
palleggiatore si sposta dalla zona 1 alla zona 2-3 per
eseguire diverse opzioni con 3 attaccanti, situati nelle zone
2, 3 e 4.
Esercizio 10
Due partner si trovano nelle zone 4 e 5, il setter si trova
nella zona 2-3. La palla va dalla zona 4 alla zona 5 in modo
controllato. Dalla zona 5 è difesa fino alla zona 2-3.
8. TECNICADIBASEII
67
68. utilizzare le spalle;
spostare il piede esterno in avanti e abbassare la spalla
interna;
rivolgersi verso la palla.
sollevare le spalle in avanti;
affondare il petto per ammortizzare la sua forza;
avvicinare le braccia e ruotarle verso l'esterno per
aumentare la superficie d'impatto.
Il palleggiatore manda la palla in zona 4, facendo una
mossa per favorire l'attacco. Lo stesso percorso viene
seguito fino a quando le diverse posizioni e i diversi
movimenti non vengono perfezionati. Questo stesso
esercizio può essere fatto con gli assist nelle zone 1 e 2, per
lavorare sul back pass e sul supporto all'attacco.
8.2. Ricezione
La ricezione della palla in risposta al servizio dell'avversario
è la prima azione individuale che permette di preparare un
buon attacco. Se la ricezione non è corretta, le possibilità
del gioco offensivo saranno chiaramente limitate, quindi è
bene dedicare a questo gesto tecnico il tempo necessario.
Si consiglia di lavorare progressivamente da una situazione
individuale in cui sia possibile concentrarsi sui movimenti e
sulla posizione del corpo; al lavoro in piccoli gruppi (2-3
giocatori), meccanizzando le posizioni di gioco e le direzioni
della palla.
Per facilitare il lavoro di direzione della palla è consigliato:
Nella corretta esecuzione della ricezione si deve:
68
70. Esercizio 1
In gruppi di 3, un compagno di squadra serve e l'altro riceve
la palla e la manda in rete. Quello in rete raccoglie la palla e
la passa al battitore.
Questo esercizio può essere svolto in diverse posizioni sul
campo.
Esercizio 2
I giocatori (che entrano in campo uno ad uno) ricevono una
palla in posizione 1, si spostano da lì alla loro sinistra, per
ricevere altre due palle in posizione 6 e 5.
Questo stesso esercizio può essere fatto anche in posizione
invertita, da 5 a 1.
Esercizio 3
Il giocatore che si trova nella zona 6 riceve i servizi che
arrivano nelle zone 1 e 5 dopo lo spostamento. Per
garantire la precisione del servizio, si può proporre di
ricevere le battute a metà campo, se opportuno.
Esercizio 4
Dividere il campo longitudinalmente con segnaletica a terra
(lasciando 2 mezzi campi). In ogni metà campo, in modo
opposto, si trova un ricevitore, un palleggiatore e un
attaccante. Il resto dei compagni di squadra serve.
Questo esercizio può essere svolto con limite di tempo o di
ripetizioni. I giocatori cambiano la loro posizione secondo le
istruzioni dell'allenatore (servizio-ricevimento-attacco) fino
a quando non superano tutte le posizioni.
70
71. Esercizio 5
Due ricevitori si posizionano su ogni lato del campo (zone
1-6 e 5-6). Dalle linee posteriori opposte, i compagni di
squadra servono a turno.
Questo esercizio può essere eseguito come una gara. Ad
esempio: la prima squadra che esegue 10 ricezioni perfette
vince un punto.
Esercizio 6
Tre ricevitori sono in campo e i loro compagni di squadra
all'estremità opposta. I giocatori riceventi escono dalla linea
dei 3 metri e si spostano in fondo ogni volta che viene
effettuata una ricezione. Una volta che riescono ad eseguire
10 ricezioni buone, la squadra viene cambiata.
Esercizio 7
In campo ci sono tre ricevitori (zone 1, 6 e 5), un
palleggiatore (zona 2-3) e uno schiacciatore (2, 3 o 4). Il
resto dei compagni di squadra serve. Ogni giocatore deve
rimanere nella zona fino al raggiungimento di un certo
numero di ricezioni o di un certo tempo, effettuando
rotazioni se lo si desidera.
Una volta terminata la ricezione, ci sarà continuità fino alla
fine dell'attacco. La posizione dello schiacciatore può essere
modificata in base alla sua specializzazione.
Esercizio 8
Due ricevitori si posizionano nelle zone 1-6 e 5-6, un setter
si colloca nella zona 2-3 e due schiacciatori vanno nelle
8. TECNICADIBASEII
71
72. rimanenti zone (zone 2 e 4). Il resto dei compagni di
squadra serve. Ogni giocatore deve rimanere in zona fino al
raggiungimento di un certo numero di ricezioni o di un certo
tempo, le rotazioni possono essere effettuate se lo si
desidera. Una volta effettuata la ricezione, ci sarà continuità
fino a quando non avverrà l’attacco dalle zone 2 e 4. La
posizione degli schiacciatori può essere modificata in base
alla specializzazione.
8.3. Gesto della schiacciata
L'attacco o il colpire con una mano sola è il gesto più
offensivo della pallavolo, quindi bisogna lavorarci fin
dall'inizio del processo di apprendimento, ma dopo aver
padroneggiato le tecniche per colpire con due mani
(passaggio e palleggio).
Il fatto di colpire con una sola mano è un gesto motivante e
ben accettato tra i giocatori, ma bisogna ricordare che non
si tratta solo di colpire, ma di farlo con una direzione e una
forza adeguate.
Il calcolo delle traiettorie e il coordinamento necessario per
effettuare questo colpo può essere compromesso se si
cerca di introdurlo prima che il giocatore sia pronto.
Questa sezione viene affrontata con l'idea che i giocatori
imparano a colpire la palla in modo efficace e sicuro. È
importante ricordare, a questo punto, che un gesto
d'attacco non deve essere confuso con una schiacciata vera
e propria, ma è un approccio alla sua futura realizzazione.
Il gesto della schiacciata non deve necessariamente
comportare un salto, a volte nemmeno un tiro con una
72
73. mano sola, ma implica un intento offensivo che mette in
allerta i nostri avversari.
Per garantire la corretta esecuzione tecnica ci
concentreremo su: il percorso del braccio (preparazione),
allungamento il braccio e colpire il punto più alto.
Modi di schiacciata
Esercizio 1
Lancia la palla contro un muro sopra la tua testa. Inizia
lanciando con entrambe le mani e termina con la mano
dominante. Puoi disegnare dei cerchi a diverse altezze per
cercare di colpirne il centro.
8. TECNICADIBASEII
73
74. Esercizio 2
Tieni la palla sopra la testa e leggermente davanti a te con
la mano non dominante. Colpisci con la mano dominante in
diverse direzioni, usando il polso.
Esercizio 3
Seguendo la linea dell'esercizio precedente, lancia la palla in
aria con entrambe le mani. La mano non dominante
mantiene il punto di equilibrio, mentre la mano esperta si
prepara ed esegue il colpo (si consiglia di farlo davanti ad
un muro).
Questo esercizio può essere svolto colpendo sulla parte
superiore della palla, per imprimere una traiettoria verso il
basso, o al centro della palla, per spingere la palla in avanti.
Esercizio 4
Al centro del campo, colpire la palla verso diversi cestini
situati nella parte opposta della rete. Si può decidere se i
giocatori devono avere una posizione fissa o se possono
stare davanti al cerchio che vogliono colpire.
Questo esercizio può essere considerato una sfida se si
aggiunge un punteggio ai cerchi e si deve raggiungere un
numero minimo di centri.
Esercizio 5
A coppie, a 6-8 m di distanza l'una dall'altra (a seconda del
livello); il giocatore A colpisce la palla contro il giocatore B,
che deve rimanere fermo. Il partner deve cercare di
prendere o colpire la palla senza muoversi (è un gioco di
mira).
74
75. Questo esercizio può essere fatto con o senza rete tra i
giocatori.
Esercizio 6
Lavorando a coppie, seguendo la dinamica dell'esercizio
precedente, il giocatore colpisce la palla e deve lanciarla in
modo che il compagno debba fare due passi in qualsiasi
direzione per poterla ricevere o colpire.
Un’aggiunta competitiva può essere l’assegnazione di un
punteggio ad ogni gesto riuscito.
Esercizio 7
Lavorando a coppie davanti a un muro, colpire la palla
contro il pavimento. Se la palla non raggiunge un'altezza
minima, il giocatore che la colpisce per ultimo viene
sanzionato.
Esercizio 8
Lavorando a coppie una per ogni lato della rete, prova un
esercizio di continuità. Ogni giocatore ha 2 colpi, quindi
bisogna effettuare un auto-colpo in bagher o in palleggio,
seguito da un attacco controllato verso il partner.
L'idea è quella di tenere la palla tra i due giocatori senza che
cada a terra, il più a lungo possibile.
8.4. Blocco
Il blocco è la prima azione difensiva di una squadra.
Bisogna di fermare la palla in rete, in modo che non entri nel
proprio campo.
8. TECNICADIBASEII
75
76. PREPARAZIONE: iniziare osservando il campo
dell'avversario e spostarsi nel punto giusto, prima che
l'avversario colpisca; il movimento può essere effettuato
con passi laterali o incrociati a seconda della velocità
richiesta (a seconda della distanza).
SALTO: dalla posizione di partenza - piedi paralleli,
gambe semiflesse, peso sulle punte dei piedi e sulle
mani all'altezza delle spalle -, fare un salto verticale
allungando le braccia e aprendo le mani - le dita devono
essere separate ma ferme.
CONTATTO: al momento del contatto i polsi e le braccia
devono essere forti, pronti all'impatto; le mani devono
essere spalancate e i nostri occhi devono seguire la
palla; a seconda del tipo di blocco che stiamo facendo e
della posizione in cui ci troviamo, le angolazioni delle
mani e dei polsi devono variare, andando sempre verso
l'interno del campo opposto.
CADUTA: la caduta di deve essere eseguita con
entrambi i piedi, piegando le gambe, e facendo
Ci sono due tipi di blocco di base: difensivo e offensivo. Nel
blocco difensivo, mettiamo le mani nel nostro spazio di
gioco, cercando di attutire la forza dell'attacco opposto e
facilitando la difesa.
Nel blocco offensivo, il più comune, mettiamo le mani sulla
rete nello spazio dell'avversario, senza toccare la rete e
senza interferire con i colpi, per evitare che la palla
raggiunga il nostro centrocampo.
Il blocco può essere svolto individualmente, doppio (due
giocatori, il più comune) o triplo (tre giocatori, meno
comune). Il gesto tecnico si compone di diverse fasi:
76
77. lavoro con il braccio e la mano senza la palla;
lavoro di palla e braccio dal pavimento;
lavorare con la palla e saltare, cercando di trovare il
giusto tempismo;
lavoro di movimento senza attacco opposto;
osservazione e movimento con attacco opposto;
lavorare con i vostri partner (per regolare il movimento e
gli spazi).
attenzione a non invadere il campo opposto.
Si consiglia la seguente proposta metodologica:
Azioni di blocco
8. TECNICADIBASEII
77
78. saltando nel momento sbagliato, solitamente prima di
chi attacca;
non in piedi davanti alla linea di corsa dell'attaccante,
non il suo corpo;
pessimo posizionamento delle mani; sempre verso il
centro del campo;
toccare la rete, invadere il campo avversario o spingere i
propri compagni di squadra.
Un blocco efficace garantisce il successo difensivo della
squadra e limita notevolmente le possibilità dell'avversario,
quindi, per quanto possibile, bisogna creare un ambiente di
sicurezza e fiducia in questo gesto.
Gli errori più comuni:
Esercizio 1
Lavorando a coppie, una per ogni lato della rete nella
posizione di partenza, stendere le braccia e toccare le mani
sopra la rete. Come come elemento motivante, il giocatore
A può cercare di toccare la testa del giocatore B (che
lascerà le braccia in basso) e viceversa.
Esercizio 2
Per il lavoro di direzionamento delle mani, lavorare
individualmente davanti a un muro e spingere con
entrambe le mani, cercando di generare diversi angoli di
movimento.
Esercizio 3
Abbassando la rete, per lavorare da terra, il giocatore A
attacca contro le mani del giocatore B che si trova in
78
79. posizione di blocco.
Inizia a colpire in linea retta e lavora progressivamente su
diverse angolazioni.
Come variante per lavorare sulla velocità di reazione, il
giocatore B deve alzare le mani al momento di colpire.
Exercise 4
Lavorando a coppie, una per ogni lato della rete, il giocatore
A porta la palla in mano. Al segnale, entrambi saltano e A
deve cercare di portare la palla nel campo del giocatore B;
dopo diverse ripetizioni invertire i ruoli.
Questo esercizio può svolto in maniera statica o con un
passo laterale prima di saltare.
Exercise 5
Lavorando a coppie, il giocatore A si posiziona su una
panchina e il giocatore B sul pavimento dall'altra parte della
rete. Il giocatore A spinge la palla nel campo avversario in
modo che il giocatore B salti e la blocchi.
Ogni 10 ripetizioni i ruoli vengono invertiti invertiti. Se la
padronanza tecnica lo permette, il giocatore che è in piedi
può colpire la palla con un gesto d'attacco.
Exercise 6
Similmente all'esercizio precedente, ma il giocatore con la
palla lancia la palla in aria ed effettua un attacco con salto
controllato. Il giocatore in rete deve leggere la traiettoria,
cercare la palla al blocco. Il giocatore in attacco può
scegliere diverse traiettorie e parabole per colpire la palla.
8. TECNICADIBASEII
79
80. Esercizio 7
A gruppi di tre, il giocatore A è in rete pronto a bloccare. Il
giocatore B è davanti al giocatore A dall'altro lato della rete.
Il giocatore C è dietro il giocatore A, dal proprio lato del
campo. Il giocatore A deve bloccare la palla che gli viene
lanciata dal giocatore B e poidifendere una palla che gli
viene inviata dal giocatore C. Ogni 10 ripetizioni cambiare
posizione.
Esercizio 8
In gruppi di tre, un giocatore si trova in rete, nella posizione
iniziale, e i compagni di squadra a 1 m dalla rete nel campo
opposto, separati da 2 a 3 m tra loro. I compagni di squadra
lanciano la palla alternativamente verso la rete. Il giocatore
in rete deve muoversi e bloccare il pallone. Ogni 10
ripetizioni, effettuare una rotazione.
Esercizio 9
In gruppi di 6, tre giocatori si posizionano in rete nella
posizione di partenza, e tre partner di fronte a loro a 1 m
dalla rete.
I compagni di squadra lanciano o colpiscono la palla in rete.
Il giocatore centrale deve muoversi per eseguire un doppio
blocco nelle zone 2 e 4. Quando l'attacco è in zona 3, i
giocatori si esercitano in un triplo blocco.
Esercizio 10
Seguendo le linee guida dell'esercizio precedente, si
effettua un blocco di fronte a un vero e proprio attacco dalla
80
81. parte opposta del campo. L'attacco può avvenire in
qualsiasi zona senza preavviso.
La squadra deve decidere, in base alle proprie
caratteristiche, come il blocco si trova nella zona 3 (singolo,
doppio o triplo) e quali giocatori devono partecipare a tale
zona.
8.5. Rotolamento su spalla e schiena
La tecnica del rotolamento è un gesto che permette una
reazione rapida del giocatore in una particolare situazione
difensiva. Nei tiri di barriera il giocatore difende la palla
cadendo a terra in diverse posizioni.
Quello più comune, il tiro in barriera, solitamente viene
insegnato per primo è quello "a spalla", in cui il giocatore,
dopo un'ampia falcata, tocca la palla con una mano con
l'interno del polso o con il dorso della mano, si lascia cadere
sul corpo in modo controllato, per rotolare sopra la spalla e
rialzarsi.
Un'altra alternativa per colpire, che non richiede un salto
mortale, è il tiro "dorsale". In questa caduta, il difensore
cade all'indietro in modo controllato, mentre colpisce la
palla sopra la testa.
Il completamento di questo gesto può essere svolto con o
senza capriola, ma è importante che i giocatori imparino a
controllare la caduta per evitare possibili lesioni fisiche. Le
gambe devono essere ben piegate ed è necessario lasciarle
rotolare sulla schiena, colpendo la palla al momento della
perdita di equilibrio.
8. TECNICADIBASEII
81
82. appoggiare il gomito o il polso a terra prima di far
cadere il corpo;
non piegare le ginocchia per attutire l'impatto
saltare, invece di cadere;
rallentare la velocità di movimento, che aiutano a
rialzarsi.
Sebbene la velocità reale di entrambi i gesti tecnici sia
molto elevata, si consiglia di impararli lentamente e con le
opportune misure di sicurezza. Un tappetino può aiutare a
prevenire paure inutili nelle prime esperienze.
È importante che chi esegua i rotolamenti rilassi il corpo e si
lasci andare durante il rotolamento, con o senza capriola.
Gli errori più comuni:
Esercizio 1
A coppie, da una posizione di squat, tirare il partner che
cerca di tirarsi su. È consentito tirare all'indietro e di lato.
Esercizio 2
Individualmente e da una posizione particolamente flessa,
cadere lateralmente su un tappetino (senza rotolamento).
L'istruzione più importante è quella di allungare il braccio e
di non sdraiarsi sul gomito. Il contatto con il suolo deve
avvenire con l'anca, non con il ginocchio.
Esercizio 3
Lavorare in coppia, continuare con l'esercizio precedente,
ma questa volta il partner lancia palle lente e ben dirette
verso uno dei lati. La palla deve essere sufficientemente
82
83. lontana in modo da non poterla raggiungere senza cadere.
Ogni 4 ripetizioni si cambia ruolo.
Esercizio 4
Lavorare in coppia, con un tappetino. Il giocatore A assume
una posizione difensiva con le ginocchia piegate e le mani
davanti. Il giocatore B deve lanciare una palla veloce verso
la testa del giocatore A, che deve afferrare la palla mentre
cade sulla schiena.
È essenziale che le gambe non siano allineate, in quanto ciò
consente di ammortizzare la caduta con una flessione più
profonda della gamba posteriore prima di colpire il terreno.
La caduta deve essere arrotondata, seguendo la curvatura
della schiena.
Ogni 5-6 ripetizioni cambiare ruolo.
Esercizio 5
Individualmente, esercitati nel rotolamento su spalla
laterale, compresa la capriola. Il corpo deve oltrepassare il
braccio opposto a quello del colpo, che deve essere
completamente esteso.
Esercizio 6
Lavorare in coppia, con un tappetino. Il giocatore A deve
lanciare le palle ai lati o sopra la testa del giocatore B, che
deve difendere la palla come meglio crede. Ogni 3-4
ripetizioni cambiare il ruolo.
8. TECNICADIBASEII
83
85. 6R-0S o 6R-6U: in questo sistema tutti fanno tutto; è il
sistema più elementare; il setter raggiunge la sua
funzionalità ruotando in una specifica posizione del
campo; di solito occupa la zona 3.
9. TATTICHE DI BASE
L'applicazione di sistemi specifici per coniugare i punti di
forza dei giocatori di una squadra si chiama tattica. Uno
degli elementi più importanti per capire la tattica è che il
suo sviluppo si basa totalmente sulle capacità della squadra
e su quei sistemi che un allenatore ritiene più adatti alle
persone che sta allenando.
La pallavolo è uno sport di squadra delimitato da regole
diverse. Queste regole determinano in modo molto
importante tutti i suoi aspetti tecnico-tattici, così come la
strutturazione del gioco, rendendo quasi impossibile una
differenziazione separata delle fasi di attacco e di difesa.
Questo ha portato molti autori a fare riferimento al concetto
di complesso strategico: complesso uno (K-1) e complesso
due (K-2).
Il complesso del K-1 inizia con la difesa del servizio, la
ricezione, e termina con l'attacco dal K-1, chiamato anche
uscita di ricezione. Il complesso K-2 inizia con la difesa
dell'azione.
L'obiettivo principale di entrambi i complessi è lo stesso:
passare da un'azione dominata a una dominante e ottenere
un punto, cioè impedire all'avversario di mettere la palla sul
nostro terreno e mettere la palla sul terreno dell'avversario.
Tra i sistemi di attacco di base troviamo (R - ricevitore, S -
setter, U - giocatore universale):
9. TATTICHEDIBASE
85
86. 3R-3S o 6R-3U: in questo sistema ci sono 3 giocatori
incaricati di abilitare l'attacco del resto.
4R-2S: In questo sistema, possiamo vedere che i due
setter sono distribuiti in opposizione; quando uno di
loro diventa difensore, il suo opposto si assume la
responsabilità di preparare alla schiacciata, in modo da
avere sempre uno di entrambi per svolgere la funzione
di setter.
Come nel sistema precedente, si può decidere chi sono i
palleggiatori, a seconda dell'area del campo da cui si
decide di giocare.
Nel primo livello, il palleggiatore si trova normalmente
nella zona 3, per poi passare alla zona 2, cercando i
giocatori alti per occupare il centro della rete. Questo è il
sistema più semplice e, quindi, il più consigliato per
l'inizio.
D'ora in poi ci riferiremo ad essa come: 4-2.
Diverse posizioni nel sistema di gioco 4-2
S - Setter; R - Ricevitore
La difesa gioca un ruolo essenziale nella tattica della
pallavolo. Difendere una palla implica la possibilità di
segnare punti, contrattaccare e continuare con il servizio.
86
87. Nei livelli iniziali, quando di solito si viene attaccati da palle
alte nelle "ali", il deficit di tempo difensivo difficilmente
esiste, e quindi, ovunque ci troviamo inizialmente, potremo
passare alle posizioni ideali finali, anche se a volte non si fa,
per diversi aspetti.
È normale per la maggior parte dei paesi chiamare il
sistema difensivo sulla base della posizione iniziale adottata
dai giocatori. Questi sistemi verranno presentati nei numeri
successivi:
Posizioni iniziali nei sistemi difensivi
In ogni caso questa posizione iniziale cambia a seconda
delle esigenze del gioco, del livello della squadra e
dell'attacco avversario. Le posizioni finali e le transizioni in
difesa verranno descritte nella tattica avanzata. 9. TATTICHEDIBASE
87
89. 10. PALLAVOLO DIVERTENTE
ATTIVITÀ 1: Giocare con il Pallone
Obiettivo: Sviluppare il coordinamento e la familiarizzazione
Descrizione dell'attività: Ognuno colpisce un pallone
individualmente usando i gesti tecnici della pallavolo (dita o
palleggio) e cerca di non far cadere il pallone a terra
Materiale: Palloni
Variazioni: Colpire il palloncino con diverse parti del corpo,
colpire il palloncino a coppie
ATTIVITÀ 2: Il Pallone Pazzo
Obiettivo: Sviluppare la capacità di reazione
Descrizione dell'attività: In coppia, colpire il palloncino
usando le dita, seguendo un certo ritmo e seguendo diverse
direzioni (anteriore, posteriore, laterale, ecc.)
Materiale: Palloni
Variazioni: Aggiungere più palloncini, e cambiare direzione
usando il ritmo della musica (lento, veloce, ecc.)
10. PALLAVOLODIVERTENTE
89
90. ATTIVITÀ 3: Il Pallone e il Numero
Obiettivo: Sviluppare l'agilità e la coordinazione
Descrizione dell'attività: Si formano le squadre e si
posizionano in cerchio, con un palloncino. Ogni giocatore ha
un numero diverso. Il palloncino viene lanciato e uno dei
giocatori dice un numero. Quello che ha quel numero deve
colpire il palloncino con le dita e allo stesso tempo, dire un
altro numero.
Materiale: Palloni
Variazioni: Cambiare i numeri con i nomi degli animali, i
fiori, ecc. e combinare diversi tipi di passaggi (bagher, dita,
ecc.)
ATTIVITÀ 4: Pallavolo con Asciugamani
Obiettivo: Sviluppare l'agilità e la coordinazione
Descrizione dell'attività: I giocatori sono divisi in gruppi.
Ogni gruppo ha un telo mare. Ogni gruppo cerca di segnare
un punto muovendo il telo solo in direzione del campo
opposto
Materiale: Una rete, palle da pallavolo e asciugamani
Variazioni: Cambiare il numero di partecipanti (2, 3, 4, ecc.)
e utilizzare diverse misure di asciugamani
90
91. ATTIVITÀ 5: Grande Palla
Obiettivo: Sviluppare il lavoro di squadra
Descrizione dell'attività: I giocatori sono divisi in due
squadre. Ogni squadra è disposta in un'area diversa del
campo di pallavolo. L'obiettivo è quello di giocare a
pallavolo ma con la palla grande usando le stesse regole
dello sport
Materiale: Fit ball (palla grande)
Variazioni: variare il numero di tocchi consentiti
ATTIVITÀ 6: Gara a Staffetta
Obiettivo: Stimolare il lavoro di squadra e la velocità di
reazione
Descrizione dell'attività: I giocatori si dividono in due
squadre. Ogni squadra si mette in fila. Il primo giocatore in
linea tiene una fit ball. L'allenatore fa un segnale e poi il
giocatore deve correre con la fit ball fino a quando non la
passa sulla rete. Il giocatore deve tornare indietro per
passare la fit ball al giocatore successivo in linea
Materiale: Fit ball (palla grande)
Variazioni: Per variare le direzioni e il modo di portare la
palla
10. PALLAVOLODIVERTENTE
91
92. ATTIVITÀ 7: Pallavolo Definitiva
Obiettivo: Promuovere il lavoro di squadra e il piacere
Descrizione dell'attività: È una partita di pallavolo con un
frisbee. I giocatori si dividono in due squadre. Sono
concessi fino a tre passaggi tra i partner prima di lanciare il
disco sul campo opposto. Il giocatore ha 5 secondi a
disposizione per passare o lanciare il frisbee
Materiale: Una rete e un frisbee (disco volante in plastica)
Variazioni: Variare il numero di passaggi che i giocatori
possono effettuare e il modo di ricevere la palla (seduti, con
una gamba, ecc.)
ATTIVITÀ 8: Pichi
Obiettivo: Sviluppare la coordinazione e l'agilità
Descrizione dell'attività: È un gioco di squadra che consiste
in un buon servizio (colpire una palla da tennis con la mano)
e una buona gara (correre tra le diverse basi). La squadra in
attacco calcia la palla in modo da avere il tempo di correre e
di costeggiare il campo su diverse basi.
Materiale: Una pallina da tennis e coni / anelli
Variazioni: Il giocatore che non raggiunge il cono deve fare
20 addominali
92
93. ATTIVITÀ 9: La Rete Invisibile
Obiettivo: Sviluppare la velocità di reazione e la
coordinazione
Descrizione dell'attività: I giocatori si dividono in due
squadre. È una partita di pallavolo, ma la rete è coperta con
asciugamani diversi per renderla scura. I giocatori devono
cercare di indovinare la strategia della squadra avversaria
Materiale: Una rete, una palla e asciugamani
Variazioni: Utilizzare diversi tipi di palline (palline da tennis,
palline di plastica, ecc.)
ATTIVITÀ 10: Spikeball
Obiettivo: Sviluppare la coordinazione e la motilità
Descrizione dell'attività: Il gioco si gioca due contro due. La
squadra che batte inizia schiacciando la palla oltre la rete
verso la squadra avversaria. La squadra ricevente ha fino a
tre tocchi, alternando i due giocatori
Materiale: Kit Spikeball (una piccola rete e una piccola palla
di plastica)
Variazioni: La squadra che riceve ha fino a cinque tocchi
10. PALLAVOLODIVERTENTE
93
94. ATTIVITÀ 11: Tennis Pallavolo
Obiettivo: Lavorare sulla velocità e movimenti
Descrizione dell'attività: Due squadre, una per ogni mezzo
campo. La palla viene passata sopra la rete (palleggio o
bagher) dopo aver dato fatto rimbalzare la palla una volta.
Viene assegnato un punto alla squadra avversaria se non si
riesce a restituire la palla. La squadra che raggiunge il
punteggio stabilito in precedenza vince
Materiale: Una rete e una palla
Variazioni: Ogni giocatore può toccare la palla due volte
prima di passare la palla in rete
ATTIVITÀ 12: Pallavolo Badminton
Obiettivo: Promuovere il lavoro di squadra e il divertimento
Descrizione dell'attività: I giocatori si dividono in due
squadre. È una partita di pallavolo con racchette da
badminton e volano. È concesso passare la palla fino a tre
volte prima di lanciare il volano sul campo opposto
Materiale: Una rete, racchette da badminton e volani.
Variazioni: Colpire il volano senza le racchette, solo con le
mani e altri materiali
94
95. ATTIVITÀ 13: Il Cestino
Obiettivo: Sviluppare il coordinamento e il controllo della
palla
Descrizione dell'attività: In gruppi di quattro, un giocatore
lancia una palla ad un compagno che cerca di colpire la
palla lanciandola nel cestino con un gesto tecnico della
pallavolo (palleggio o bagher)
Materiale: Una palla e un pallone da basket
Variazioni: Variare le posizioni dei giocatori e la distanza dei
lanci
ATTIVITÀ 14: Super Salto
Obiettivo: Coordinare il salto colpendo la palla
Descrizione dell'attività: Viene posizionato un trampolino
vicino alla rete e l'allenatore lancia le palle al giocatore che
si trova sopra il trampolino. Il giocatore deve saltare e
colpire la palla verso il campo opposto
Materiale: Un trampolino, una rete e delle palle
Variazioni: Prima di saltare, il giocatore deve correre da
fondo campo
10. PALLAVOLODIVERTENTE
95
96. ATTIVITÀ 15: Equilibrio Pazzesco
Obiettivo: Lavorare sull’equilibrio e sviluppare il controllo
della postura del corpo
Descrizione dell'attività: Ogni giocatore sale su una fit ball,
mantenendo l'equilibrio e restituendo la palla con il bagher
Materiale: Fit ball e palline
Variazioni: Restituire la palla con il palleggio
ATTIVITÀ 16: Pallavolo Inclusivo
Obiettivo: Praticare uno sport inclusivo
Descrizione dell'attività: i giocatori seguiranno le stesse
regole dello sport ma da posizione seduta
Materiale: Una rete, palle
Variazioni: Variare il numero di giocatori e i contatti
consentiti con la palla e anche per variare le dimensioni del
campo (larghezza e lunghezza)
96
98. 11. IL LIBERO NELLA PALLAVOLO
11.1. Cos'è il libero nella pallavolo?
Un libero è una posizione difensiva specializzata nella
pallavolo indoor. La posizione è stata aggiunta al gioco della
pallavolo indoor nel 1999, insieme a una serie di regole
speciali per il gioco al fine di favorire più ricezioni e palleggi,
e per rendere il gioco più emozionante nel complesso. Il
libero rimane sempre in gioco ed è l'unico giocatore che non
è limitato dalle normali regole di rotazione. Il libero di solito
sostituisce la posizione del difensore centrale quando quel
giocatore ruota in ultima fila, ma il libero non ruota mai in
prima fila.
La squadra sceglie il libero prima di un determinato incontro
o torneo, e il giocatore che viene scelto come libero deve
rimaneretale per l'intero incontro o torneo.
Se il libero è infortunato, può essere sostituito da qualsiasi
giocatore che non era in campo al momento dell'infortunio,
ma quel giocatore deve rimanere il libero per il resto della
partita. Alcune organizzazioni permettono la designazione
di due liberi, ma solo uno può essere in campo alla volta.
11.2. Cosa fa il libero durante una partita?
Il libero è responsabile di gran parte del passaggio in
situazioni di servizio-ricevimento. Spesso il libero è
responsabile di una parte molto più grande del campo
rispetto agli altri membri della squadra.
98
99. buona capacità di passaggio e ricezione;
buone capacità di gestione della palla;
agilità, coordinazione, coerenza.
gioca solo in ultima fila;
può sostituire qualsiasi posizione nella fila posterior (ad
esempio, il libero può ricoprire la fila posteriore per
entrambi i difensori);
indossa una maglia di colore diverso rispetto al resto
della squadra;
non conta come sostituzione.
servire (con alcune eccezioni);
attaccare la palla sopra l'altezza della rete;
bloccare o provare a bloccare;
alzare ad un attaccante dalla rete.
Il libero è in gioco per favorire il controllo della palla, quindi
la sua responsabilità principale è quella di passare bene la
palla in modo che la squadra possa eseguire correttamente
l'attacco.
In difesa, il libero deve ricevere bene, partecipando ad ogni
azione per mantenere vivo il gioco. Poiché il libero non ha
responsabilità di attacco, deve inseguire ogni palla che può.
Il libero può anche essere responsabile della preparazione
alla schiacciata se la palla viene ricevuta dal palleggiatore o
fuori dal raggio d'azione del palleggiatore.
11.3. Quali attributi dovrebbe avere un libero?
Attributi:
Caratteristiche del libero:
Ciò che il libero non può fare:
11.ILLIBERONELLAPALLAVOLO
99
100. 11.4. Movimenti del Libero
I movimenti di entrata e di uscita del campo da parte del
libero vengono effettuati a palla ferma, attraverso l'area
delimitata tra la linea dei 3 metri e la linea di base. Non è
necessario alcun preavviso o autorizzazione. Tra ogni uscita
del libero e un nuovo ingresso deve esserci almeno un play
(non durante il play).
Posizioni e azioni del libero in campo
100
101. I movimenti di spostamento devono essere sempre brevi e
veloci, generalmente con un massimo di due o tre passi. Nel
sistema in cui 3 giocatori eseguono la ricezione, i movimenti
sono principalmente anteriori-posteriori con poca necessità
di movimenti laterali. Nel caso di un sistema a 2 giocatori di
ricezione, i movimenti diventano più complessi, poiché oltre
allo spostamento anteriore posteriore, il libero deve
eseguire movimenti posterolaterali e anterolaterali.
Il libero ha il compito di occupare il massimo spazio in
campo per garantire il primo tocco durante la ricezione
essendo un giocatore specializzato. Poiché il libero è un
giocatore che non può attaccare, il libero ricopre un ruolo
molto importante nella copertura degli attacchi. Dopo aver
ricevuto, il libero deve muoversi rapidamente in avanti per
coprire la palla ed eventualmente supportare il giocatore in
attacco contro un eventuale blocco dell'avversario.
Inoltre, il libero deve sempre essere attento in difesa,
osservare la palla dalla ricezione e durante l'alzata (essendo
preparato alla possibilità di un finto attacco al secondo
tocco), analizzando la direzione e la traiettoria della palla.
Infine, il libero deve tenere d'occhio l'attaccante e cercare di
anticipare dove andrà la palla usando le informazioni della
posizione e della direzione del corpo dell'attaccante.
Quando la palla arriva lateralmente il difensore esegue uno
spostamento del peso corporeo verso lo stesso lato dove
sta per intercettare. Dato che lo spostamento del peso del
corpo avviene verso la gamba più vicina alla palla, questo
genera uno squilibrio che porta, dopo aver colpito, ad una
caduta laterale.
11.ILLIBERONELLAPALLAVOLO
101
102. la prima è la posizione di rotazione dove il libero arriva
al servizio.
Il movimento della spinta (contrazione concentrica della
gamba lontana) è rapido mentre il movimento di rilascio
(contrazione eccentrica della gamba vicina) è lento. I tuffi
vengono effettuati sulle palle più lontane che non possono
essere raggiunte con le cadute. In queste cerchiamo di
lanciare il corpo verso il suolo in profondità, mai in altezza.
Dalla posizione difensiva si esegue un passo precedente,
che deve essere lungo, facendo abbassare il centro di
gravità, e si esegue una spinta con il piede posteriore che
traccia una traiettoria obliqua, con un angolo molto vicino al
suolo.
11.5. Posizioni del Libero
Supponendo che il libero della pallavolo sia il miglior
giocatore di controllo della palla, il libero dovrebbe
posizionarsi in una posizione tale da poter toccare quante
più palle possibile in ricezione e in difesa.
Il libero può trovarsi in qualsiasi punto della fila posteriore,
anche se la posizione migliore per il libero è spesso quella
centrale posteriore (zona 6) o la posizione n° 5. La decisione
dipende da diversi aspetti come l'attacco dalla fila
posteriore, il secondo palleggiatore fuori sistema, dove la
squadra avversaria attacca per lo più, o a seconda delle
specifiche situazioni di gioco. Ci sono due cose da ricordare
quando si parla di rotazione libera:
Una volta che il libero arriva a servire (zona 1), viene
sostituito da un altro giocatore che serve in quel punto
102
103. il secondo a cui si riferisce la rotazione del libero è il
modo in cui si può regolare la rotazione intorno al libero
per mantenere il libero nella posizione centrale
posteriore durante tutta la partita.
di rotazione in quanto il libero non può servire. Questo è
a volte chiamato rotazione del libero. Negli Stati Uniti è
possibile che anche il libero possa servire.
Probabilmente avrai già visto come i giocatori si ruotano nel
campo; non stanno tutti negli stessi punti quando si trovano
in una particolare posizione. Ci sono strategie che gli
allenatori e i giocatori possono utilizzare, che sono ben
integrate nelle regole, e che permettono ai giocatori di
"spingersi in avanti" o "mettersi in fila" in modi che possano
portare un determinato giocatore il più vicino possibile alla
sua posizione ottimale.
Per molte squadre, l'obiettivo è quello di mantenere il setter
il più vicino possibile alla posizione target (dove riceve i
passaggi). Per altre squadre, mantenere il libero in
posizione centrale è la priorità. Altre squadre, invece,
alternano queste due strategie. Quindi tipicamente il libero
entra in campo in posizione 1 (sia per servire o per
sostituire il server dopo che ha perso il servizio), ruota lungo
la fila posteriore attraverso le posizioni 6 e 5 ed esce dal
campo in quanto sarebbe costretto a spostarsi fino alla
posizione 4 in prima fila in quanto non gli è permesso
giocare in prima fila.
11.ILLIBERONELLAPALLAVOLO
103
105. il rafforzamento e il miglioramento del servizio, non solo
con l'idea di mettere la palla in gioco, ma come arma
tattica che permette di ottenere punti diretti o situazioni
di difesa e di attacco più vantaggiose per la squadra;
la schiacciata, come gesto di maggiore potenza nel
mondo della pallavolo che nella maggior parte dei casi
viene utilizzato come terzo tiro per il completamento di
un azione.
12. TECNICA AVANZATA
In quest'ultima sezione tecnica approfondiremo i gesti
tecnici che richiedono un maggiore controllo e capacità di
esecuzione:
Infine, riguardo l'aspetto difensivo, aggiungeremo qualche
altra azione tecnica che richiede grandi capacità: il tuffo.
Praticheremo anche la tecnica della ricezione in distensione,
molto più facile da eseguire e molto utile nei momenti di
situazioni difensive compromesse.
12.1. Servizio avanzato
Il servizio è la nostra prima occasione per perdere o
guadagnare un punto. L'idea principale alla base
dell’esecuzione è quella di arrivare ad ottenere un servizio
sicuro, che permetta al giocatore di acquisire fiducia. Una
volta stabilita la sicurezza, possiamo iniziare a cercare una
componente tattica nel servizio e renderla il nostro primo
attacco.
Seguendo la descrizione del colpo già spiegata nei capitoli
12.TECNICAAVANZATA
105
106. un servizio dall’alto nell'area di campo desiderata;
un adeguamento alle esigenze del momento:
colpendo la palla nella zona del bassa-posteriore,
per produrre una rotazione in avanti della palla e
una parabola verso il basso;
colpendo la palla nella zona medio-posteriore, in
modo che la traiettoria della palla, senza rotazione,
produca variazioni, soprattutto nei metri finali
(galleggiamento).
precedenti, l'obiettivo in questa seconda fase è quello di
raggiungere l'obiettivo:
Diverse tecniche di servizio
106
108. posizione di equilibrio, con il giusto impulso;
lancio preciso della palla;
colpire in modo preciso e diretto i diversi punti del
campo.
ricerca di aree scoperte della squadra avversaria;
servire i giocatori avversari più deboli della squadra;
servire sul giocatore sostituto, se presente;
utilizzare il servizio corto per i giocatori che sono pronti
ad attaccare al primo colpo;
spostare i ricevitori attaccanti dalla rete;
ricerca di aree di conflitto tra giocatori.
Per garantire la corretta esecuzione tecnica, evidenzieremo
questi aspetti:
Ogni volta che il giocatore è pronto e le sue condizioni lo
consentono, possiamo integrare il servizio in salto,
seguendo gli schemi di movimento dell'esecuzione del
servizio e del tiro, combinando l'altezza, la distanza e la
traiettoria necessarie per ottenere un'esecuzione corretta e
sicura. Anche il lavoro sul servizio corto è conveniente in
questa fase. Questa tecnica ci consente di rompere il
sistema di ricezione dei nostri avversari e di ostacolare il
loro successivo attacco.
Come aspetto differenziante in questa sezione, discuteremo
dell'importanza tattica del servizio, dove dobbiamo seguire
queste linee guida:
Esercizio 1
Lavorando in coppia con un pallone, i giocatori servono
verso il compagno di squadra, che può essere posizionato
108
109. in un punto qualsiasi del campo. Un servizio efficace si
ottiene quando il compagno non deve muoversi per
prendere o ricevere la palla.
Esercizio 2
Lavorando a coppie, seguendo la dinamica dell'esercizio
precedente, si effettua un servizio di successo se il partner
deve muoversi tra 2-3 passi per prendere o ricevere la palla.
Esercizio 3
Si lavora in gruppo; posizionare diversi oggetti sul
pavimento che i giocatori devono colpire con il servizio. Si
può introdurre un limite di tempo o un numero limitato di
battute per raggiungere l'obiettivo.
Esercizio 4
In due gruppi, uno per ogni lato del campo, i giocatori
competono l'uno contro l'altro. Ogni squadra manda un
giocatore nel campo avversario nella zona 1; quel giocatore
deve rimanere seduto e non muoversi.
Quando la squadra riesce a mandare la palla a quel
giocatore, comincia una staffetta e il giocatore successivo si
siede in zona 2. Il gioco continua fino a quando una delle
due squadre non ha completa tutte e 6 le zone del campo.
Si può giocare al meglio di 1 o 2 turni.
Esercizio 5
In 2 gruppi, ognuno di essi è disposto su un lato del campo.
Posizionare delle sedie sul campo fingendo che siano i
12.TECNICAAVANZATA
109
110. giocatori avversari. Servire tra gli ostacoli, davanti o dietro
di essi. Se si colpisce una delle sedie si riceve una penalità.
Esercizio 6
In due gruppi, ognuno di essi è disposto su un lato del
campo. Posizionare i cerchi all'interno della zona dei 3
metri. L'idea è di servire nei cerchi. Si può cambiare la
posizione o usare cerchi di colore diverso per scopi diversi.
Esercizio 7
In due gruppi, ognuno di essi è disposto su un lato del
campo. Segnare a terra una zona di 1 metro per tutta la
lunghezza del campo. Lavorare sul servizio all'interno di
questa zona.
Esercizio 8
In due gruppi, ognuno di essi è disposto su un lato della
rete. Mettere un'antenna elastica all'antenna in alto, in
modo da allenare il servizio all'interno di quello spazio. È
possibile aggiungere altre difficoltà, comprese le aree guida
sul campo.
Esercizio 9
In due gruppi, posizionati su lati diversi del campo; i
giocatori competono l'uno contro l'altro. Da un lato la
squadra A "serve", dall'altro la squadra B "riceve", che ruota
in modo da avere sempre da 2 a 4 giocatori in campo, più il
palleggiatore. Ogni squadra compete per 8 minuti per
ottenere il numero massimo di punti, che viene segnato
così:
110
111. punto diretto dal servizio: 2 punti per la squadra A;
servizio che costringe ad un errore di ricezione: 1 punto
per la squadra A;
ricezione nelle mani del palleggiatore, senza doversi
muovere: 2 punti per la squadra B;
ricezione che porta ad una continuità del gioco: 1 punto
per la squadra B.
AVVICINAMENTO O PASSI DI IMPULSO: Il movimento
viene generalmente effettuato con due passi di
avvicinamento, dopo aver preparato la posizione del
corpo. Nel caso di un giocatore destrorso, il primo passo
Esercizio 10
IIn due gruppi, su ogni lato della rete, in una situazione di
gioco reale. Il lavoro tattico serve sulla squadra avversaria,
nelle diverse rotazioni. Questo esercizio può essere
utilizzato come preparazione per una partita competitiva.
12.2. Schiacciata
La schiacciata è uno dei gesti più utilizzati nella pallavolo. Di
solito è il terzo colpo ed il più efficace nel realizzare un
azione d’attacco. È il gesto più esplosivo del nostro sport,
motivo per cui i giocatori sono motivati ad apprenderlo e
non è conveniente ritardare troppo l’insegnamento dello
stesso. Bisogna rispettare i ritmi personali e le condizioni
individuali dei giocatori.
Per sviluppare una tecnica corretta, è necessario dividere
l'apprendimento del colpo in 4 blocchi:
12.TECNICAAVANZATA
111
112. IL SALTO: Il salto si divide in due parti diverse, la fase di
smorzamento della seconda fase della fase di impulso
(entrando con i talloni), e una fase di impulso, in cui a
causa del movimento delle braccia e dell'estensione
delle gambe, inizia la fase di salita.
IL COLPO: Una volta in aria, il braccio sinistro (per un
giocatore destrorso) è teso davanti alla testa del
giocatore, mentre il braccio destro esegue il movimento
di oscillazione - flettendo fino a toccare l'orecchio con la
mano e si estende davanti alla fronte - fino a colpire con
tutta la mano, sopra la palla. In quel momento la spalla
sinistra ruota all'indietro per permettere al braccio in
esecuzione di muoversi. La posizione del polso
determina la direzione finale della palla.
CADUTA: La caduta deve avvenire su entrambi i piedi,
bilanciando il peso del corpo. Avviene sulla terza parte
anteriore del piede e si piegano le gambe per evitare
infortuni.
imparare il movimento del braccio da terra (senza
saltare);
viene effettuato con il piede sinistro, con una lunghezza
di un passo normale. Il secondo passo, consiste in un
passo più lungo e che viene effettuato in due tempi
successivi più veloci, con passo destro-sinistro. In
questo secondo passo è importante entrare con i talloni,
bilanciare le braccia all'indietro e piegare le ginocchia
per preparare il salto.
Una proposta metodologica corretta deve contenere le
seguenti fasi:
112
113. fare pratica con i passi di salto, senza toccare la rete;
coordinare l'approccio con il salto e il colpo;
poter colpire con traiettorie diverse;
regolare la corsa al passaggio del setter.
Data la complessità di questo gesto tecnico, è necessario
assicurare ciascuna delle sue diverse fasi per garantire il
successo finale. Un processo di apprendimento non corretto
porta all'acquisizione di vizi o gesti superflui che possono
danneggiare notevolmente la sua successiva correzione,
una volta che il giocatore ha meccanizzato il movimento.
Durante questo processo bisogna essere molto attenti.
Azioni di Schiacciata 12.TECNICAAVANZATA
113
114. piede di partenza non corretto all'inizio del movimento
(passi modificati);
nessuna preparazione all'approccio;
bassa velocità nell'avvicinamento;
scarso coordinamento dei tempi di salto (lettura e
calcolo della velocità);
non usare entrambe le braccia per l'impulso;
errore nella frenata;
non allungare il braccio al momento del colpo;
colpire la palla sopra la testa o dietro il corpo.
Gli errori più comuni:
Esercizio 1 (movimento del braccio)
Lavorare in coppia. Il giocatore A colpisce una palla tenuta
dal giocatore B. Viene effettuato solo il movimento di
sollevamento del torso, senza saltare.
Esercizio 2 (movimento del braccio)
In singolo, colpire la palla contro il muro in continuazione.
Se le condizioni di battuta non sono idonee, fermare la palla
e ricominciare da capo.
Esercizio 3 (movimento del braccio)
A coppie, ogni giocatore si dispone su un lato diverso della
rete. Ogni giocatore lancia la palla e la colpisce in modo che
essa rimbalzi appena sotto la rete. Come variante di
difficoltà, la palla può essere spedita sopra la rete dal
partner, e anche colpita in modo che rimbalzi sotto la rete.
114
115. Esercizio 4 (approccio)
In singolo, davanti alla rete o a un muro, ogni giocatore
pratica i passi di avvicinamento. Questo esercizio può
essere svolto anche eseguendo i passi lungo tutta la
lunghezza del campo, da un'estremità all'altra. È importante
meccanizzare il gesto e cercare sempre di alzare entrambe
le braccia battendo le mani nel punto più alto.
Esercizio 5 (coordinamento dei salti e dei colpi)
A coppie, con una palla e una sedia. Il giocatore A, sul lato
della rete, esegue il gesto di avvicinamento e colpisce una
palla tenuta dal giocatore B. Il giocatore B, in piedi sulla
sedia, tiene la palla sul lato del campo del giocatore A. Ogni
5 o 6 ripetizioni si invertono i ruoli.
Esercizio 6 (coordinamento dei salti e dei colpi)
A coppie, con una palla. Il giocatore A si prepara a olpire la
palla. Il giocatore B, in piedi vicino alla rete, lancia la palla
per farla colpire al giocatore A. La palla deve essere
sufficientemente in alto da essere colpita dal giocatore A.
Quindi, il giocatore va a prendere la palla e cambia ruolo.
Esercizio 7 (coordinamento dei salti e dei colpi)
In gruppo, si compongono file di giocatori nelle zone 2 e 4.
L'allenatore o un compagno di squadra, dalla posizione 3,
lancia le palle in entrambe le zone. I giocatori si alternano
da entrambi i lati.
Esercizio 8 (coordinamento con il setter)
Seguendo la dinamica dell'esercizio precedente, eseguire
12.TECNICAAVANZATA
115