2. L’AZIONE CLIMA – LA POLITICA DEL 20-20-20
RISPARMIO
RINNOVABILI
ENERGETICO CO2EQ
17%
-20% -13%
DEI CONSUMI
DEI CONSUMI AL 2020
ENERGETICI
ENERGETICI (SU BASE 2005)
AL 2020
AL 2020
20
Potenzialità tecnico/economica
CO2
Vocazione territoriale
LOMBARDIA 2020
Diamo valore al Clima:
Efficienza, Sostenibilità, Competitività
20 20
RE FER
3. IL CONSUMO DI ENERGIA
IL MIX ENERGETICO
Fonte dati S.I.R.EN.A.
4. IL CONSUMO DI ENERGIA
LE FER
19,0%
26,0%
11,0%
2020 2,0%
1,0% 4,0%
5,0%
7,0%
25,0%
Fonte dati S.I.R.EN.A.
5. IL CONSUMO DI ENERGIA
I CONSUMI NEGLI USI FINALI
Il settore civile (residenziale + terziario/servizi), con un fabbisogno nel 2010 di oltre 11 milioni
di tep, è il comparto più energivoro.
Complessivamente, nel periodo 2000- 2010, i consumi finali di energia del settore civile sono
cresciuti di ca. il 15%; analoga crescita si è registrata nel settore trasporti, mentre il settore
industriale ha registrato una decrescita di ca. 10%.
Fonte dati S.I.R.EN.A.
6. IL CONSUMO DI ENERGIA
Il risparmio energetico rimane la prima forma di
Fonte di Energia Rinnovabile!
La riduzione dei consumi è obiettivo primario della politica energetica di Regione
Lombardia, che individua le proprie azioni di intervento basandosi su:
• conoscenza della situazione attuale;
• definizione di specifici obiettivi;
• azioni per raggiungerli.
CURIT è uno strumento per migliorare la conoscenza, fornendo precise indicazioni su:
- numero di operatori presenti;
- tipologia di impianti:
- combustibili utilizzati;
- manutenzioni eseguite.
7. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
QUOTA UNICA PER I CONTRIBUTI AGLI ENTI LOCALI
La Legge Regionale n. 3 del 21 febbraio 2011, all’art. 17 introduce l’art. 9, comma 1 bis
nella Legge Regionale n. 24 del 11 dicembre 2006, che recita:
“1 bis. Agli oneri relativi alle prestazioni e ai controlli inerenti le funzioni di cui al comma
1, da eseguire da parte degli enti competenti, partecipano i soggetti richiedenti secondo le
modalità e nelle misure stabilite con deliberazione della Giunta regionale, mediante la quale
viene definito un importo unico valevole su tutto il territorio regionale per ciascuna fascia di
potenza degli impianti, con possibilità di utilizzo di un software unico di rete per il
versamento degli oneri, indipendentemente dagli enti ai quali competono”.
8. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
QUOTA UNICA PER I CONTRIBUTI AGLI ENTI LOCALI
Gli Enti locali competenti sul territorio della Regione Lombardia sono 33, con le proprie quote
previste per i contributi finalizzati al finanziamento delle ispezioni, come previsto dalla
normativa.
Regione Lombardia ha voluto uniformare anche questo aspetto indicando quelle che saranno
le quote dei contributi a partire dal 1/8/2012.
Le quote previste dal capitolo 23 della DGR 2601/11 per tutti gli Enti Locali sono:
0-35 kW 35-50 kW 50-116 kW 116-350 kW > 350 kW
Quota € 7,00 € 14,00 € 80,00 € 140,00 € 190,00
10. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
IL BOLLINO BLU
Il capitolo 8 della DGR 2601/11 prevede la distribuzione presso gli utenti finali del “Bollino Blu”
come sistema di targatura dell’impianto.
Il Bollino Blu conterrà un codice univoco che individua esattamente l’impianto e servirà
all’utente finale per accedere alle informazioni relative al proprio impianto.
Gli Enti Locali avranno maggiore percezione del proprio parco impianti per meglio
programmare le proprie attività ispettive.
Il Bollino Blu verrà consegnato ai manutentori ed installatori dagli Enti Locali, anche attraverso
la collaborazione delle Associazioni di Categoria. Saranno poi i manutentori ed installatori che
rilasceranno la targa per poi validarla all’interno del sistema CURIT.
11. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
IL RUOLO DELL’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO NELLA MESSA A
NORMA DEGLI IMPIANTI
La nuova DGR 2601/11 al capitolo 16 recita:
“Il proprietario, in qualità di responsabile ad origine dell’impianto termico, deve porre in
essere, anche mediante l’amministratore di condominio, ogni atto, fatto o
comportamento, necessario affinché il soggetto terzo a cui è delegata la responsabilità
dell’impianto stesso possa adempiere agli obblighi previsti dalla normativa vigente. Il
proprietario, o per esso l’amministratore di condominio deve inderogabilmente prescrivere al
terzo responsabile l’esecuzione degli interventi necessari alla messa a norma dell’impianto e
garantire la relativa copertura finanziaria. Negli edifici condominiali, i suddetti adempimenti
devono essere posti in essere attraverso apposita delibera dell’assemblea dei condomini. Il
mancato assolvimento di tali propedeuticità espone il proprietario, che potrà eventualmente
rivalersi sull’amministratore di condominio qualora l’inadempimento sia attribuibile
esclusivamente a quest’ultimo, all’applicazione delle sanzioni previste per la mancata messa
a norma dell’impianto al pari del terzo responsabile”.
12. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
IL RUOLO DELL’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO NELLA MESSA A
NORMA DEGLI IMPIANTI
Per evitare eventuali sanzioni, il Proprietario o l’Amministratore devono dimostrare di aver fatto
tutto quanto nelle loro facoltà per mettere nelle opportune condizioni il Terzo incaricato a
realizzare le opere di adeguamento.
Nel caso in cui il Terzo Responsabile non sia messo nelle condizioni di realizzare le opportune
opere di adeguamento dell’impianto, onde evitare di essere esposto a sanzioni, deve rinunciare
alla responsabilità dell’impianto riponendola di nuovo in capo all’Amministratore o Proprietario.
13. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
LA POSSIBILITA’ DI SUBDELEGA DEL TERZO RESPONSABILE
La nuova DGR 2601/11 al capitolo 16 recita:
“Il terzo responsabile non può delegare ad altri le responsabilità assunte; può delegare
specifiche attività ad altri soggetti aventi i requisiti previsti dalla normativa vigente,
dichiarandole nel contratto stesso al soggetto delegante e all’Ente Locale competente,
attraverso la dichiarazione di assunzione di responsabilità…”
Il Terzo Responsabile può delegare ad altri alcune attività pertinenti il proprio ruolo, come
manutenzione e conduzione dell’impianto.
Se il Terzo Responsabile decide di avvalersi di questa possibilità, deve darne opportuna
evidenza al committente e all’Ente Locale competente, indicando le attività delegati ed il
soggetto a cui le affida.
Il delegato deve necessariamente avere idonei requisiti per le attività che gli vengono delegate.
14. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE
L’obiettivo primario rimane quello della riduzione dei consumi energetici.
I nuovi edifici, partendo da un’attenta progettazione, possono essere realizzati utilizzando
materiali ed accorgimenti volti al raggiungimento di una maggiore efficienza energetica.
L’obbligo di indicare la classe di efficienza energetica negli annunci immobiliari è un
fattore stimolante a costruire abitazioni meno energivore ed orientare l’acquirente a
considerare fin da subito quella che sarà poi la gestione ordinaria dell’abitazione.
Diverse le possibilità di intervento sugli edifici esistenti, da valutare anche sul periodo di
recupero economico di eventuali investimenti.
Il comportamento e le abitudini degli utenti in ogni caso costituiscono un fattore che
incide molto sui consumi energetici.
15. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE
Il settore civile incide per circa il 30% sul consumo finale di energia in Lombardia.
La termoregolazione, abbinata alla contabilizzazione, consente agli utenti di un impianto
di riscaldamento centralizzato di poter adeguare temperature ed orari alle proprie
esigenze in relazione alle proprie abitudini.
Il risparmio medio che si registra a seguito di installazione di sistemi di termoregolazione
e contabilizzazione è di circa il 20%, che può raggiungere percentuali più elevate
abbinando all’intervento anche la sostituzione del generatore di calore.
L’ammortamento è previsto intorno ai 6 anni.
E’ possibile realizzare tali interventi anche attraverso un finanziamento tramite terzi o con
un contratto di “Servizio Energia” previsto dal D. Lgs. 115/08
16. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE
La nuova DGR 2601/11 al capitolo 10.2 recita:
“La L.R. 24/06 prevede l’adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del
calore per gli impianti termici a servizio di più unità immobiliari, al fine di favorire il
contenimento dei consumi energetici attraverso la suddivisione delle spese per la
climatizzazione invernale in base ai i consumi effettivi di ciascuna unità…
I nuovi impianti progettati e realizzati successivamente all’entrata in vigore del presente
dispositivo devono obbligatoriamente prevedere sistemi di termoregolazione e
contabilizzazione del calore. Tale obbligo è altresì previsto per le sostituzioni dei generatori di
calore, anche se la sostituzione non coinvolga tutti i generatori che costituiscono l’impianto…
L’obbligo di installazione di detti sistemi per gli impianti termici esistenti si applica secondo
quanto indicato nella tabella seguente:…”
17. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE
Tipologia Impianto Data inizio obbligo
Superiore 350 kW 1/8/2012
Installazione ante 1/8/97
Superiore 116 kW 1/8/2013
Installazione ante 1/8/98
Qualsiasi Potenza 1/8/2014
(TUTTI I RIMANENTI)
18. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE
Gli impianti termici centralizzati presenti sul territorio lombardo sono circa l’8% del totale.
L’Impatto complessivo sul territorio regionale è stimato come di seguito:
Data inizio Numero impianti % sul totale dei
obbligo coinvolti centralizzati
1/8/2012 16.484 9%
1/8/2013 37.799 21%
1/8/2014 127.514 70%
Il numero degli impianti coinvolti è al momento una stima approssimativa sulla base degli
impianti registrati al CURIT.
Attualmente non si hanno informazioni in merito su quanti di questi impianti abbiano già
installato sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
19. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE
Le regole per la contabilizzazione che Regione Lombardia sta mettendo in atto sono state
elaborate tenendo ben presente la norma tecnica di settore. Nello specifico, le due norme
fondamentali prese a riferimento sono:
UNI 10200:2005 Ripartizione dei costi per il riscaldamento (in fase di revisione);
UNI 834:1997 Ripartitori dei costi di riscaldamento per la determinazione del consumo
dei radiatori
Inoltre è stata studiata in maniera approfondita anche la norma tecnica svizzera e Regione
Lombardia sta collaborando alla revisione della UNI 10200 attualmente in inchiesta interna CTI
e a breve sarà in inchiesta pubblica UNI.
20. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE
Aspetti che saranno meglio disciplinati con specifici atti formali:
Sussistenza di entrambi gli elementi di potenza e vetustà per determinare la scadenza
da rispettare;
Il cambio di combustibile avvenuto dopo il 1/8/1997 determina lo spostamento
dell’obbligo al 1/8/2014;
L’eventuale impossibilità tecnica per impianti esistenti dovrà essere riportata in apposita
relazione tecnica e sarà oggetto di verifica da parte degli Enti Locali competenti;
Sono soggetti all’obbligo anche impianti collegati alle reti di teleriscaldamento;
La quota suddivisa in base ai millesimi non potrà superare il 50%, tuttavia per le prime 2
stagioni di riscaldamento sarà ancora possibile la suddivisione in millesimi del totale delle
spese, attivando parallelamente una simulazione con la suddivisione in base agli effettivi
consumi contabilizzati.
21. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE
Importante evitare il “fai da te”!
La progettazione dell’intervento deve tenere in considerazione i seguenti aspetti:
Individuazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione meglio adattabili
all’impianto in oggetto;
Individuazione di soluzioni volte a evitare situazioni di disagio derivanti da eccessiva
rumorosità dell’impianto e sbilanciamenti dello stesso;
Valutazione dello stato del sistema di distribuzione e del fluido termovettore, indicando
eventuali opere di lavaggio impianto ed installazione di sistemi di trattamento e filtrazione
dell’acqua, onde evitare di compromettere il corretto funzionamento del sistema di
termoregolazione;
Descrizione del sistema di termoregolazione e contabilizzazione da installare;
Indicazione della percentuale di divisione delle spese derivanti dal riscaldamento da
ripartire sulla base del consumo volontario (puro titolo indicativo), subordinata
all’approvazione dell’effettivo decisore, come ad esempio l’assemblea condominiale.
22. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE
Analisi di un caso reale, presente sul portale www.curit.it, nella pubblicazione degli atti
del convegno del 29 marzo 2012 presso Expocomfort.
Gli elementi salienti:
Possibilità del funzionamento dell’impianto per 24h, con temperatura del fluido
termovettore ridotta rispetto alla situazione antecedente;
“Formazione” ed informazione verso i condomini sul corretto utilizzo del sistema, in modo
da incentivare un comportamento virtuoso;
Analisi e soluzioni di eventuali problemi iniziali, migliorare senza ripensamenti;
Pulizia impianto distribuzione del calore, installazione defangatore e addolcitore (se
necessario);
Accesso alla detrazione fiscale del 55%.
Risultato ottenuto: consumi di combustibile ridotti quasi del 25%
23. LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
La nuova DGR 2601/11 al capitolo 10.3 recita:
“Gli Enti Proprietari di immobili di edilizia residenziale pubblica procedono, in alternativa a
quanto disposto al paragrafo precedente, alla riqualificazione energetica degli edifici ed
all'adeguamento impiantistico degli stessi, predisponendo programmi pluriennali di
intervento, con l'obbiettivo di un progressivo allineamento delle caratteristiche del patrimonio
abitativo pubblico alle esigenze di riduzione delle dispersioni degli edifici e di educazione
dell'utenza alla responsabilizzazione energetica.
Nei programmi possono essere inseriti anche interventi finanziati in conto terzi attraverso
l'utilizzo delle Esco e forme di sperimentazione di intervento sulle diverse tipologie
impiantistiche ed edilizie presenti nel patrimonio del singolo Ente Proprietario, anche al fine di
definire modalità di intervento, utilizzabili quali buone pratiche.
Per tutti gli edifici di edilizia residenziale pubblica, con la definizione dei programmi
pluriennali, si devono prevedere interventi che consentano di ottenere un risparmio del 15%
rispetto ai consumi della stagione termica…”