2015 DIDATTICA - I musei in vetrina: usabilità e marketing culturale
1. 1
I MUSEI IN VETRINA
Web usability e marketing culturale
Relatore: Vanessa Speziale
28 Ottobre 2015
2. INDICE
1. INTRODUZIONE
2. USABILITY MATTERS
Ÿ Non farmi pensare
Ÿ Modelli di qualità
Ÿ Audience VS obiettivi
3. USABILITY ANALYSIS
4. CASE STUDY: un nuovo sito web per il Museo Poldi Pezzoli
5. CREDITS
4. Dove sono i musei d’arte più visitati del
mondo? In accordo con l’autorevole
classifica annuale del mensile THE ART
NEWSPAPER, la nazione dei record è il
Regno Unito, mentre gli USA vantano il
maggior numero di istituzioni presenti
nella top 100.
Una classifica speciale, divisa per sezioni
tematiche, è dedicata alle esposizioni
temporanee più visitate del 2014.
Il report completo è facilmente reperibile
online, disponibile per il download in
formato pdf.
4
1. INTRODUZIONE
5. 5
1. INTRODUZIONE
Quali fattori possono incidere sul NUMERO DI INGRESSI di un museo?
• Il valore percepito/veicolato delle COLLEZIONI PERMANENTI;
• la presenza (o l’assenza) di particolari OPERE/CAPOLAVORI;
• l’ACQUISIZIONE di nuove opere (o la CESSIONE di parte del patrimonio);
• i GIORNI e gli ORARI di APERTURA/eventuali aperture straordinarie;
• il COSTO (o la gratuità) del BIGLIETTO di ingresso/eventuali biglietti cumulativi;
• la CHIUSURA (o la RI-APERTURA) di alcune AREE ESPOSITIVE;
• l’allestimento di MOSTRE “BLOCKBUSTER”/la realizzazione di EVENTI;
• la presenza di SERVIZI DEDICATI (didattica, famiglie, disabilità, multimedia ecc);
• il CONTESTO urbano di riferimento (turismo, servizi ecc).
8. 1. INTRODUZIONE
8
10. MUSÉE d’ORSAY – Parigi, FR (3.500.000 visitatori)
Fondato nel 1986, raccoglie i maggiori capolavori dell’impressionismo e del post-impressionismo
Facebook:456.463 like/ Twitter: 300K follower/ Linkedin: 8.770 follower*
*Dati aggiornati al 26/10/2015
9. 1. INTRODUZIONE
9
9. NATIONAL MUSEUM OF KOREA – Seoul, KR (3.536.677 visitatori)
Fondato nel 1945 e riaperto in una nuova location nel 2005, è l’istituzione culturale di bandiera della Corea.
Facebook: 11.572 like/ Twitter: 27.8K follower*
*Dati aggiornati al 26/10/2015
10. 1. INTRODUZIONE
10
8. NATIONAL GALLERY of ART – Washington, US (3.892.459 visitatori)
Fondata nel 1941, è un’ampia collezione che abbraccia un vasto periodo, dal Medioevo al Contemporaneo
Facebook: 458.055 like/ Twitter: 98.4K follower/ Instagram: 65k follower/ Linkedin: 4.086 follower*
*Dati aggiornati al 26/10/2015
11. 1. INTRODUZIONE
11
7. NATIONAL PALACE MUSEUM – Taipei, TAIWAN (5.402.325 visitatori)
Fondato nel 1965, custodisce una delle più grandi collezioni di artefatti cinesi del periodo imperiale
Linkedin: 166 follower*
*Dati aggiornati al 26/10/2015
12. 1. INTRODUZIONE
12
6. TATE MODERN – Londra, UK (5.785.427 visitatori)
Fondata nel 2000, è la galleria di arte moderna (e contemporanea) più visitata del mondo
Facebook: 803.458 like/ Twitter: 2.13M follower/ Instagram: 426k follower/ Linkedin: 41.961 follower*
*Dati aggiornati al 26/10/2015
13. 1. INTRODUZIONE
13
5. MUSEI VATICANI – Città del Vaticano, VA (5.891.332 visitatori)
Fondato nel 1502 da Papa Giulio II, il complesso include la Cappella Sistina e le Stanze della Segnatura
Facebook: 107.775 like*
*Dati aggiornati al 26/10/2015
14. 1. INTRODUZIONE
14
4. METROPOLITAN MUSEUM of ART – NEW YORK, US (6.162.147 visitatori)
Fondato nel 1870, è il museo più grande degli Stati Uniti: 17 divisioni curatoriali per oltre 2 mln. di opere
Facebook: 1.383.271 like/ Twitter: 1.05M follower/ Instagram: 960k follower/ Linkedin: 58.617 follower*
*Dati aggiornati al 26/10/2015
15. 1. INTRODUZIONE
15
3. NATIONAL GALLERY – Londra, UK (6.416.724 visitatori)
Fondata nel 1824, si offre al pubblico con più di 2.300 dipinti di varie epoche, dal XIII al XX secolo
Facebook: 558.092 like/ Twitter: 523K follower/ Instagram: 30k follower/ Linkedin: 8.788 follower*
*Dati aggiornati al 26/10/2015
16. 1. INTRODUZIONE
16
2. BRITISH MUSEUM – Londra, UK (6.695.213 visitatori)
Fondato nel 1753, con i suoi 8 mln. di oggetti è uno dei monumenti alla storia e alla cultura dell’umanità
Facebook: 913.081 like/ Twitter: 50.8K follower/ Instagram: 257k follower/ Linkedin: 25.531 follower*
*Dati aggiornati al 26/10/2015
17. 1. INTRODUZIONE
17
1. LOUVRE – Parigi, FR (9.260.000 visitatori)
Fondato nel 1792, è da sempre al vertice della classifica dei musei più visitati stilata dall’Art Newspaper
Facebook: 1.871.342 like/ Twitter: 547K follower/ Instagram: 335k follower/ Linkedin: 8.203 follower*
*Dati aggiornati al 26/10/2015
18. 18
INDICE
1. INTRODUZIONE
2. USABILITY MATTERS
Ÿ Non farmi pensare
Ÿ Modelli di qualità
Ÿ Audience VS obiettivi
3. USABILITY ANALYSIS
4. CASE STUDY: un nuovo sito web per il Museo Poldi Pezzoli
5. CREDITS
19. Dopo aver visto quali sono i musei più visitati del mondo la domanda è:
I MUSEI PIU VISITATI DEL MONDO HANNO DEI SITI WEB ALTRETTANTO VISITABILI?
Da sottolineare il fatto che se il sito web di un noto museo è molto visitato non
significa necessariamente che sia altrettanto visitabile, o meglio USABILE.
Ancora:
COSA SI INTENDE PER ESPERIENZA UTENTE?
E COME SI VALUTA L’USABILITÀ DI UN SITO WEB?
19
2. USABILITY MATTERS
21. La piattaforma MUSEUM ANALYTICS, basata – tra gli altri – sui dati forniti da The Art
Newspaper, raccoglie una serie di informazioni riguardanti la PRESENZA ONLINE di
oltre 3.000 tra le realtà museali più importanti a livello globale.
Il sito, sviluppato da un’agenzia specializzata nello sviluppo di strategie online per i
beni culturali, rende i propri REPORT disponibili al pubblico*.
“I report sono uno strumento essenziale per i servizi di comunicazione al fine di
valutare e comprendere i propri progressi”: con questa motivazione il progetto ha
vinto i premi “People’s Choice” e “Museum’s Professional” assegnati durante l’edizione
2012 di Museums and the Web.
*I dati relativi ai profili social (Facebook/Twitter) dei musei rappresentati nelle statistiche sono aggiornati in tempo
reale, mentre i numeri riguardanti le visite (onsite/online) risalgono al 2011 – anno di sviluppo del progetto.
21
2. USABILITY MATTERS/Non farmi pensare
24. 24
2. USABILITY MATTERS/Non farmi pensare
Il parametro fondamentale per valutare l’efficacia di un sito web è la sua USABILITÀ.
Normativa ISO 9241, emanata nel 1993: “l’ USABILITÀ è il grado in cui un prodotto può
essere usato dagli utenti per raggiungere gli obiettivi preposti con efficacia e
soddisfazione in uno specifico contesto d’uso”.
La definizione, applicabile a tutti i prodotti informatici, è calzante anche per i siti web
che intercettano i BISOGNI di un pubblico molto vasto, non necessariamente
specialistico.
L’usabilità si costituisce quindi come quell’insieme di TEORIE, TECNICHE e
STRUMENTI utili a costruire la migliore esperienza utente possibile, che si tratti di un
sito web, di un’applicazione o di un dispositivo.
25. 25
2. USABILITY MATTERS/Non farmi pensare
Usabilità ed esperienza utente si basano
su una progettazione USER CENTRED,
focalizzata cioè sul profilo attitudinale
dell’utente di riferimento.
Come si vede in figura l’aspetto grafico/
visivo non è altro che la punta
dell’iceberg.
La costruzione dell’esperienza utente (UX)
si avvale infatti di un approccio
multi-settore in cui convergono diverse
discipline: psicologia, sociologia,
linguistica, ergonomia, design, informatica.
27. 27
2. USABILITY MATTERS/Non farmi pensare
Nonostante uno scenario tecnologico costantemente in divenire (infrastrutture,
dispositivi mobili, applicazioni, wearable device…) restano in gran parte valide le
REGOLE introdotte agli albori del millennio dal pioniere dell’usabilità STEVE KRUG.
• DON’T MAKE ME THINK è la regola principale, strettamente connessa al concetto
di LEARNABILITY: l’utilizzo di qualunque sito/applicazione/dispositivo deve essere
immediato e di facile apprendimento per limitare gli “effort” cognitivi dell’utente.
• It doesn’t matter how many times I have to click as long as EACH CLICK IS A
MINDLESS, UNAMBIGUOUS CHOICE, ma attenzione a declinare questo principio in
ambiente mobile!
• GET RID OF HALF OF THE WORDS ON EACH PAGE then get rid of half of what’s
left. Traducendo: il potere della sintesi sul web, soprattutto nella modalità ON THE
GO che caratterizza la fruizione da mobile.
• THERE IS NO ONE RIGHT WAY TO DESIGN WEB SITES, il gioco dipende da un
sottile equilibrio di requisiti, obiettivi e tempo/risorse a disposizione.
29. 29
Date le LINEE GUIDA generali, come è possibile declinarle nel contesto della
PROGETTAZIONE? Di quali ELEMENTI si compone un sito web usabile?
Ma soprattutto, È POSSIBILE MISURARE L’USABILITÀ?
L’usabilità è costruita su ELEMENTI difficilmente quantificabili. Per questo l’analisi
dell’usabilità è basata su EURISTICHE e si nutre di INDAGINI frequenti, a coprire per
intero l’iter di (ri)progettazione di un prodotto/servizio.
I risultati delle indagini hanno permesso di individuare dei PARAMETRI che sono stati
sommati e tradotti in MODELLI applicativi, sia generali che specifici, utili anche per
condurre valutazioni e analisi di benchmarking.
A seguire: il modello di POLILLO, l’analisi di #SVEGLIAMUSEO, la proposta di una
WEB AGENCY.
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità
30. 30
Il Prof. ROBERTO POLILLO, docente di Interazione Uomo-Macchina presso l’Università
Milano-Bicocca ha elaborato un modello generale per valutare l’efficacia dei siti web.
Il modello analizza la QUALITÀ ESTERNA (presentazionale) e la QUALITÀ IN USO
(percepita dall’utente in base alle sue necessità): non viene presa in considerazione la
QUALITÀ INTERNA (funzionale) del sito web, in quanto andrebbe a coinvolgere
aspetti eccessivamente tecnici e poco influenti ai fini dell’analisi.
PRO: il modello, nato con finalità didattiche e basato sul processo di sviluppo e
gestione di un sito web, è SEMPLICE e SCALABILE – si presta tanto a check-up
rapidi e informali quanto ad analisi più approfondite.
CONTRO: non essendo aggiornato dal 2005 risulta DATATO, privo dei fondamentali
aggiustamenti richiesti dal mutamento di scenario causato dalla rapidissima diffusione
dei dispositivi mobili e delle interfacce touch.
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità - Polillo
31. 31
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità - Polillo
Il modello di processo (in figura, sopra)
è il punto di partenza che utilizza Polillo
per realizzare il suo modello di qualità
(dettagliato in figura, a sinistra).
Dal modello di PROCESSO
Al modello di QUALITÀ
32. 32
Architettura, comunicazione, funzionalità, contenuto, gestione, accessibilità, usabilità.
Polillo assegna a queste MACRO-CATEGORIE delle ulteriori SOTTO-CLASSI, utili a
dettagliare al meglio il modello, soprattutto nei suoi primi utilizzi.
ARCHITETTURA: struttura, mappa del sito, navigazione
COMUNICAZIONE: home page, brand image, grafica
FUNZIONALITÀ: adeguatezza, correttezza
CONTENUTO: categorizzazione/labelling, stile, informazione, localizzazione
GESTIONE: disponibilità, monitoraggio, aggiornamento, relazione con gli utenti
ACCESSIBILITÀ: tempi di accesso, reperibilità, accessibilità, indipendenza del server
USABILITÀ: efficacia, efficienza, soddisfazione dell’utente
Una volta attribuito un valore 0/4 a ciascuna macro-categoria (valore derivante dalla
sommatoria delle sotto-classi di ciascuna categoria) il profilo di qualità del sito viene
visualizzato in forma sintetica tramite un DIAGRAMMA a STELLA - a seguire.
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità - Polillo
33. 33
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità - Polillo
Sopra: diagramma a stella con il profilo di qualità di un sito
In alto a destra: diagramma a stella con dettaglio delle sotto-classi
In basso a destra: comparazione dei profili di qualità di due siti diversi
34. 34
Se il modello di Polillo, pur leggermente datato, tratteggia un modo di procedere
tanto agile quanto laico – applicabile, cioè, a siti web di diverso genere – l’analisi
presentata dal team di #svegliamueseo è dedicata ai professionisti della CULTURA.
Il progetto #svegliamuseo nasce dall’idea di quattro giovani che si sono impegnati,
come dice il nome dell’iniziativa, a SVEGLIARE I MUSEI ITALIANI indirizzandoli verso
la comunicazione digitale e il confronto con le esperienze di istituzioni (inter)nazionali.
Gli ottimi risultati raggiunti nei primi mesi dal lancio del fortunato progetto, hanno
spinto i ragazzi a presentare un ebook che formalizza il lavoro svolto, offrendosi al
contempo come un MANUALE di COMUNICAZIONE 2.0 per gli operatori museali,
spesso diffidenti nei confronti delle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie.
Interviste, social network, storytelling, content management ma anche analytics e
un’interessante proposta per progettare e valutare i siti web dei musei.
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità - #svegliamuseo
35. 35
La proposta di uno strumento di analisi e valutazione dei siti web per musei prende le
mosse da un attento esame di varie INIZIATIVE/NORME/INDAGINI:
• il sistema di content management (CMS) Museo & Web, creato dai membri della
commissione del progetto MINERVA (Ministerial Network for Valorising Activities in
Digitalisation) per dare a tutti i musei la possibilità di dotarsi di un sito web in linea
con i principi di qualità sottesi al progetto – l’ultimo aggiornamento è del 2011;
• alcune indagini condotte sul COMPORTAMENTO degli utenti dei siti web dei musei,
svolte tra il 2010 e il 2012 dall’Agenzia Danese per il Patromonio, dal British Museum
e dall’Indianapolis Museum of Art;
• le guidelines del W3C (World Wide Web Consortium) in materia di ACCESSIBILITÀ;
• la legge STANCA, introdotta nel 2004 per stabilire i requisiti di accessibilità a cui
sottoporre i siti web di interesse pubblico - aggiornata nel 2013 con D.M. del MIUR;
• la normativa ISO 9241 dell’International Organization for Standardization del 1993 e
una nutrita bibliografia riguardante il tema dell’USABILITÀ.
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità - #svegliamuseo
36. 36
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità - #svegliamuseo
Il risultato dell’analisi è una griglia di valutazione suddivisa in 11 SEZIONI e 111 SOTTO-
CATEGORIE, a cui vengono assegnati dei valori per un totale di 200 punti/museo:
• LINGUE (2 sotto-categorie, punteggio massimo: 10)
• INFORMAZIONI (14 sotto-categorie, punteggio massimo: 21)
• MUSEO (10 sotto-categorie, punteggio massimo: 38)
• PATRIMONIO (5 sotto-categorie, punteggio massimo: 22)
• EVENTI (5 sotto-categorie, punteggio massimo: 17)
• INTERAZIONE (8 sotto-categorie, punteggio massimo: 20)
• EDUCAZIONE (4 sotto-categorie, punteggio massimo: 12)
• SERVIZI (6 sotto-categorie, punteggio massimo: 10)
• ACCESSIBILITÀ (30 sotto-categorie, punteggio massimo: 14)
• USABILITÀ (19 sotto-categorie, punteggio massimo: 16)
• VALUTAZIONE TECNICA (8 sotto-categorie, punteggio massimo: 20)
NB: alcuni parametri hanno come massimo lo 0, e possono avere valori negativi.
37. 37
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità - #svegliamuseo
Il sistema è stato TESTATO dal team #svegliamuseo sui siti web dei dieci musei più
visitati del mondo e sui siti dei dieci musei più visitati d’Italia nel 2012 (dati The Art
Newspaper e Il Giornale dell’Arte), il report completo è consultabile scaricando il pdf
dell’ebook “Comunicare la cultura online. Una guida pratica per i musei”.
Le valutazioni tecniche sono state condotte sulla home page, mentre le valutazioni di
accessibilità/usabilità sono state effettuate sulle pagine principali di ciascuna sezione.
PRO: il modello è MOLTO completo e realizzato su misura per i siti web dei musei.
CONTRO: il modello è TROPPO completo ed eccessivamente tecnico, e non si presta
a check-up rapidi e informali. Da notare, inoltre, come tra i vari parametri presi in
esame, e vista la recentissima diffusione dell’ebook, manchi una voce relativa
all’ottimizzazione del sito per il mobile.
38. 38
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità - #svegliamuseo
Alcuni esempi delle tabulazioni utilizzate per
l’analisi. Da notare il livello di dettaglio di
alcune informazioni (es: fotografie e menù
del bar/ristorante) e i tecnicismi della
valutazione funzionale.
39. 39
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità – Web Agency
È possibile coniugare la praticità del modello di Polillo all’esaustività del sistema di
analisi funzionale proposto da #svegliamuseo in un metodo AGILE e AGGIORNATO?
Tra i documenti che le WEB AGENCY producono per i propri clienti ci sono le
analisi di BENCHMARKING, che possono interessare l’usabilità dei siti web dei
competitor in una data area di business. Lo scopo di questi documenti è individuare le
best practice di settore su cui basare il (re)design dell’intero sito o di una sua parte.
Visto l’obiettivo dell’analisi che si vuole condurre - produrre in modo VELOCE un
report AFFIDABILE sull’usabilità dei siti web dei maggiori musei internazionali -
perché non importare in ambito culturale la metodologia applicativa di un’agenzia
web, abituata al rispetto dei dogmi del settore profit (TIMING & PERFORMANCE)?
Tornano valide le parole di NIELSEN: “Nel momento in cui una persona visita il vostro
sito, diventa vostro CLIENTE nella misura in cui voi siete parte del mercato di qualcosa
che quella persona cerca e voi siete in grado di fornire”.
40. 40
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità – Web Agency
Come ripetutamente ribadito, l’obiettivo principale di ogni sito web viene raggiunto
quando vengono soddisfatti i BISOGNI dell’UTENTE, e questo è vero sia nel caso in cui
si tratti di fare acquisti online che di verificare gli orari di apertura di un museo.
Non solo: un utente, per essere realmente soddisfatto dell’ESPERIENZA di
NAVIGAZIONE offerta da un sito web deve potersi muovere in un ambiente
informativo chiaro che gli permetta di trovare velocemente quello che cerca.
Per raggiungere questi goal, un sito deve integrare in modo efficace:
• Tecnologie CROSS-DEVICE
• ARCHITETTURA
• CONTENUTI e SERVIZI
• LABELLING
• LOOK and FEEL
41. L’approccio RWD (Responsive Web Design) prevede l’utilizzo di tecnologie utili alla
progettazione di siti web MODULATI e SCALABILI in base alle dimensioni e alle
funzionalità del monitor su cui vengono visualizzati.
41
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità – Web Agency
Tecnologie CROSS-DEVICE
Oltre al TRAFFICO proveniente da PC
desktop, è sempre più importante
considerare anche gli altri device, su
tutti smartphone e tablet: un buon sito
deve prevedere contenuti
OTTIMIZZATI per garantire la migliore
esperienza possibile a TUTTI gli utenti.
42. 42
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità – Web Agency
Un’architettura informativa ben formata deve:
• essere facile da imparare/memorizzare;
• essere gerarchica e utilizzare unità logiche;
• essere coerente in tutte le pagine del sito;
• utilizzare feedback di navigazione (es: breadcrumbs);
• prevedere il minimo numero di click per muoversi nel sito (avanti/indietro).
ARCHITETTURA
Lo SCHEMA di NAVIGAZIONE è la
struttura alla base di ogni sito/app e il
suo SCOPO principale è fare in modo
che informazioni e funzionalità siano
interconnesse e facili da trovare.
43. 43
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità – Web Agency
CONTENUTI e SERVIZI
Sia gli utenti che i MOTORI di RICERCA
amano i siti ricchi di contenuti, ma
ATTENZIONE: avere molti contenuti non
è sufficiente. I CONTENUTI devono
essere RILEVANTI, esposti in maniera
chiara e accurata ma soprattutto in linea
con gli obiettivi del sito.
È inoltre buona norma che i SEVIZI e le
INFORMAZIONI disponibili online siano
ALLINEATI all’offerta dei competitor più
vicini - per ragioni di MARKETING/
rispetto delle aspettative dell’utente.
44. 44
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità – Web Agency
Le informazioni devono essere presentate in modo da poter essere lette
e interpretate tanto dalle persone quanto dagli algoritmi, SENZA AMBIGUITÀ.
Di conseguenza, l’utilizzo di soluzioni creative è fortemente sconsigliato.
LABELLING
Associare alle voci di menu e ai link
un sistema di LABELLING chiaro,
semplice e convenzionale è
INDISPENSABILE per guidare il
processo di navigazione dell’utente.
Anche la disposizione delle sezioni/
voci di menu deve essere immediata.
45. 45
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità – Web Agency
LOOK and FEEL
La veste grafica di un sito web si pone come INTERFACCIA tra
l’architettura informativa e l’identità del brand/istituzione proprietaria.
L’utilizzo e la combinazione di FONT, COLORI, IMMAGINI, GRAFICHE
sono gli strumenti con cui costruire e trasmettere i valori desiderati.
PARAMETRI di RIFERIMENTO
• LAYOUT: disposizione degli elementi in pagina
• TIPOGRAFIA: scelta e utilizzo delle font
• RUMORE cognitivo vs COERENZA: corrispondenza forma/funzione
• SINTESI: evitare l’utilizzo di elementi non necessari che possono
distrarre l’utente.
46. 46
2. USABILITY MATTERS/Modelli di qualità – Web Agency
Sulla base di quanto detto, ecco il modello che è stato adottato per condurre l’analisi
di usabilità sui siti dei dieci musei d’arte più visitati a livello globale nel 2013, secondo
la classifica di The Art Newspaper.
Come per il modello di Polillo, i valori utilizzati vanno dallo 0 al 4:
0 = pessimo
1 = insufficiente
2 = sufficiente
3 = buono
4 = ottimo
NOME MUSEO Cross-Device Architettura
Informativa
Contenuti e
Servizi
Labelling Look and Feel
48. 48
3. USABILITY ANALYSIS/Anatomia di una pagina web
NOTA: è possibile che alcuni siti siano
soggetti al rispetto di normative nazionali,
soprattutto se le istituzioni fanno capo alla
pubblica amministrazione locale. Ancora, la
versione inglese dei siti dei musei asiatici
potrebbe differire dall’originale in modo più
o meno significativo.. Dati: 26/10/2015
80. 80
3. USABILITY ANALYSIS/Report
Museo Cross-
Device
Architettura Contenuti e
Servizi
Labelling Look and
Feel
TOTALE
out of 20
#SM
01/14
British
Museum
4 2.5 4 2.5 4 17 152/200
National
Gallery UK
4 3 3 3.5 2.5 16 144/200
MET 3 3 3.5 3.5 2.5 15.5 143/200
Tate Modern 3 3.5 3 2.5 3 15 143/200
National
Gallery US
4 2.5 2 2 2.5 13 109/200
Louvre 1.5 3 2.5 2 2 11 121/200
National
Museum KR
1.5 2.5 2 3 1 10 --
National
Palace M.
2.5 2.5 2 1.5 1.5 10 99/200
M. d’Orsay 1.5 1.5 2 1.5 2 8.5 --
Musei
Vaticani
1.5 2 2 1.5 0.5 7.5 86/200
81. L’analisi è stata condotta in modo empirico e l’efficacia di un sito web dipende da vari
parametri, alcuni oggettivamente misurabili, altri meno: gli OBIETTIVI e il BUDGET del
cliente sono fattori fondamentali che incidono nella progettazione.
Inoltre, il RE-DESIGN è un’operazione complessa che implica la conversione/
implementazione di enormi database (di opere) in una struttura nuova. Per questo
è più facile che i musei più piccoli, o di recente fondazione, abbiano i siti web migliori.
Dulcis in fundo, il mobile ha rivoluzionato metodologie consolidate di lavoro e
fruizione dei contenuti. Quando si progetta per le INTERFACCE TOUCH la
PROFONDITÀ delle strutture di navigazione classiche viene portata in SUPERFICIE
(insieme alla BARRA di RICERCA, sempre in primo piano). Le immagini e la grafica
hanno molto più spazio del testo, che viene ridotto al minimo, mentre le azioni
complesse sono svolte da app dedicate. Parola d’ordine: SEMPLIFICARE.
81
3. USABILITY ANALYSIS/Conclusioni
87. 4. CASE STUDY: un nuovo sito web per il Museo Poldi Pezzoli
87
CASA-MUSEO POLDI PEZZOLI, Milano/Direttrice: D.ssa Annalisa Zanni
Inaugurato nel 1881, il Museo era in origine l’abitazione del collezionista Gian Giacomo Poldi Pezzoli.
Oltre alla Dama del Pollaiolo, ospita opere di Botticelli, Raffaello, Piero della Francesca e molti altri.
Facebook: 12.191 like/ Twitter: 5.781 follower/ Dati aggiornati al 26/10/2015
88. 88
4. CASE STUDY: un nuovo sito web per il Museo Poldi Pezzoli
http://www.museopoldipezzoli.it
“Ci è sembrato necessario fare un passo successivo nel PERCORSO VIRTUALE del
Poldi Pezzoli, realizzando un sito più dinamico, che tenga conto dei linguaggi e dei
modi di comunicare utilizzati dalle nuove tecnologie del web. Pur ritenendo il
CONTATTO DIRETTO tra l’opera d’arte e il visitatore INSOSTITUIBILE, il nuovo sito
sarà fondamentale per avvicinare alla nostra realtà quel pubblico che forse non ha
molta dimestichezza con i musei, ma utilizza abitualmente la rete. E penso in primo
luogo ai GIOVANI. Inoltre, grazie alla collaborazione con gli esperti di Fondazione IBM
Italia, abbiamo ideato un sito non solo facilmente aggiornabile, ma che sarà per noi
uno strumento fondamentale per la gestione delle collezioni”.
Annalisa Zanni, 11 novembre 2009
Cinque anni dopo, il problema si ripropone: dotare il MPP di “un sito web più dinamico,
che tenga conto dei linguaggi e dei modi di comunicare utilizzati dalle nuove
tecnologie del web”.
92. 92
4. CASE STUDY: un nuovo sito web per il Museo Poldi Pezzoli
Dicembre 2013: dalla lettera di incarico a JWT, la web agency che ha vinto la gara.
“Rifacimento del sito internet del Museo Poldi Pezzoli secondo gli standard
del RESPONSIVE DESIGN. Il nuovo sito prevede:
• una NUOVA ARCHITETTURA e nuovi testi;
• il RECUPERO della COLLEZIONE on line (CMS/Drupal7);
• l’impostazione dello shop (e del SISTEMA di PAGAMENTO ONLINE);
• l’implementazione dei CANALI SOCIAL;
• il RESTYLING GRAFICO - volto ad aumentare lo spazio e il peso delle immagini;
• il rispetto delle norme riguardanti l’ACCESSIBILITÀ.
NOTA: gli uffici dovranno poter operare in autonomia per l’aggiornamento e la
sostituzione dei contenuti, senza ricorrere al sussidio tecnico di JWT”.
93. MOCK UP SAMPLE
SREENS
DESIGN
SPECIFICATION
DEVELOPMENT
93
4. CASE STUDY: un nuovo sito web per il Museo Poldi Pezzoli
Come funziona il PROCESSO di (RE)DESIGN di un sito web complesso?
• Una volta stabiliti i REQUISITI di PRODOTTO in base agli OBIETTIVI del CLIENTE, la
prima cosa da fare è capire chi saranno gli UTENTI FINALI: articoli, colloqui e
soprattutto un esame attento dei dati riguardanti il traffico del sito in oggetto.
• Si procede quindi per gradi, con una METODOLOGIA ITERATIVA fatta di confronti e
verifiche frequenti che consentono di limitare l’entità di eventuali re-work.
DESIGN
STRATEGY &
ANALYSIS
CONTENT &
INFO
ARCHITECTURE
WIREFRAME &
CONTENT
SIGN OFF
LOOK & FEEL
PROPOSAL
PAGE &
TEMPLATE
DESIGN
MEET BUSINESS
REQUIREMENTS
YES
NO
MEET BUSINESS
REQUIREMENTS
YES
NO
AGILE E2E ACCENTURE MULTIMEDIA AGENCY MODEL
AGILE AGENCY MODEL
94. 94
4. CASE STUDY: un nuovo sito web per il Museo Poldi Pezzoli
Architettura informativa (o albero) del VECCHIO SITO del MPP
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COLLEZIONE 1 COLLEZIONE n
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CONVENZIONI
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4. CASE STUDY: un nuovo sito web per il Museo Poldi Pezzoli
L’architettura del vecchio sito viene
organizzata in QUATTRO SEZIONI
PRINCIPALI, navigabili grazie a UN
MENU DI SECONDO LIVELLO
composto a sua volta da tre/cinque
voci per ogni sezione.
La struttura, apparentemente
semplice, è frutto di un complesso
lavoro di CATEGORIZZAZIONE e
ANALISI dei contenuti.
A seguire: architettura informativa
del NUOVO SITO del MPP
98. Museo Poldi Pezzoli SCOPRI - Collezioni
Masterpiece
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COLLEZIONI Una selezione di oltre 1.000 opere delle oltre
40.000 della collezione della casa-museo.
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scultura 254
archeologia 254
vetro e ceramica 254
arredo e tessile 254
armi e armature 254
oreficeria e orologi 254
grafica e libri 254
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Museo Poldi Pezzoli // Wireframe Home Page // settembre 2013
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98
4. CASE STUDY: un nuovo sito web per il Museo Poldi Pezzoli
Quando anche la proposta grafica viene approvata si passa alla costruzione di un
PROTOTIPO FUNZIONALE del sito, che precede l’inizio della fase di programmazione.
106. 5. CREDITS
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Le immagini di pp. 5, 7/8, 23, 31/33, 38 e 41/45 sono screenshot dei PDF indicati in bibliografia.
L’immagine a p. 93 è tratta dal portfolio clienti 2013 di AMA, Accenture Multimedia Agency. Tutte le altre immagini
della sezione dedicata al Museo Poldi Pezzoli, qual’ora non si tratti di screenshot del sito online da agosto 2014
all’indirizzo http://museopoldipezzoli.it, sono immagini di archivio, utilizzate su gentile concessione del Museo.
Le immagini per cui non è indicato nessun URL di riferimento sono screenshot dei siti web oggetto di discussione.
107. 5. CREDITS
107
BIBLIOGRAFIA
J. Claire, La crisi dei musei. La globalizzazione della cultura, trad. it. 2008
H. Din e P. Hecht (a cura di), The Digital Museum: a think guide, 2007
E. Erwitt, Museum watching, 2002
J. Nielsen e H. Loranger, Web Usability 2.0 vol. 1 e 2, trad. it. 2006
L. Rosati, Architettura dell’informazione, 2007
F. Tissoni, Social Network, 2014
S. M. Weinschenk, Neuro web design. L’inconscio ci guida nel web, trad. it. 2010
PDF ONLINE
Visitor figures 2014, 2015
http://museus.gov.br/wp-content/uploads/2015/04/TheArtNewspaper_Ranking2014.pdf
Un modello di qualità per i siti web, 2005
http://rpolillo.it/wp-content/uploads/2010/09/ArticoloMondoDigitale.pdf
Museum analytics, Action Research Project, 2014
http://intk.com/action-research-project/report/museum-analytics-action-research-project-v3.pdf
Comunicare la cultura online, una guida pratica per i musei, 2014
http://svegliamuseo.com/it/ebook-guida-pratica-per-i-musei/
108. 5. CREDITS
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Elementi di UX design
http://slideshare.net/VanessaSpeziale/2013-didattica-projectwork-ux-design-corso-di-digital-marketing
UX benchmark study. TelCo industries
http://slideshare.net/VanessaSpeziale/2013-ux-research-ux-benchmark-study-29054152
RISORSE IN RETE
- http://museum-analytics.org/
- http://archive.org/web/
- http://responsivetest.net
- http://ami.responsivedesign.is
- http://mattkersley.com/responsive/