2. Partorire in sicurezza e senza dolore:
una conquista per la donna del XXI secolo
Informatizzazione e
cartella elettronica
Valeria Viarengo
SCDU Anestesia e Rianimazione
Polo Materno Infantile
AOU Maggiore della Carità - Novara
7. Partorire in sicurezza e senza dolore:
una conquista per la donna del XXI secolo
•Immediatezza di
compilazione
•Si scrive ovunque
•Accompagna la
documentazione clinica
Precisa
Facilita l’archiviazione dei
dati ed il loro utilizzo in un
data base
CARTACEA ELETTRONICA
SERVE IL PROGRAMMA, IL COMPUTER,
IL TEMPO E LA VOGLIA….
•RECUPERARE I DATI = RECUPERARE CARTELLA CLINICA
•NON SERVONO COMPETENZE SPECIFICHE
•SMARRIMENTI
9. SA QUALCOSA DELLA PARTO-ANALGESIA?SA QUALCOSA DELLA PARTO-ANALGESIA?
DA DOVE HA PRESO QUESTE INFORMAZIONI?DA DOVE HA PRESO QUESTE INFORMAZIONI?
50% NON SA NULLA
20% HA FREQUENTATO IL CORSO PREPARTO
8% MEDIA: RIVISTE, INTERNET
2% HA GIÀ PARTORITO IN ANALGESIA
Partorire in sicurezza e senza dolore:
una conquista per la donna del XXI secolo
11. Homepage di Istituti di Cura
Siti di società scientifiche
(SIAARTI, CIAO, AAROI)
Siti di reparti Anestesia e
Rianimazione
Pagine di riviste femminili
Forum di siti e di giornali
Forum autogestiti
Blogs
Partorire in sicurezza e senza dolore:
una conquista per la donna del XXI secolo
12. Partorire in sicurezza e senza dolore:
una conquista per la donna del XXI secolo
la donna, il bambino, l'anestesiala donna, il bambino, l'anestesia
statistichestatistiche
16. QUALI SONO STATI I MOTIVI PER CUI NON HA
POTUTO USUFRUIRE DELLA PARTO-ANALGESIA?
Mi è stato detto che era tardi per
farla in quanto stavo per partorire,
ma in realtà ho partorito dopo 4
ore!
Partorire in sicurezza e senza dolore:
una conquista per la donna del XXI secolo
17. Nel complesso si ritiene soddisfatta
del trattamento ricevuto?
…..No, pensavo che mi avrebbero dato più sostegno sia
in sala travaglio che in sala parto invece di star lì a
guardarmi e quando dopo 12 ore di travaglio ho chiesto
l'epidurale, mi hanno risposto che avrebbero dovuto
chiamare l'anestesista e che era notte e mille altre cose
che non mi hanno fatto piacere e ricorderò per l'eternità
Partorire in sicurezza e senza dolore:
una conquista per la donna del XXI secolo
18. Nel complesso si ritiene soddisfatta
del trattamento ricevuto?
…..MOLTO!!
Partorire in sicurezza e senza dolore:
una conquista per la donna del XXI secolo
19. Quale ricordo conserverà del suo parto?
Dolore
La felicita' di veder mia figlia e basta!!!
Un bellissimo ricordo nonostante la fatica ed una
parte innegabile di dolore
Partorire in sicurezza e senza dolore:
una conquista per la donna del XXI secolo
20. Partorire in sicurezza e senza dolore:
una conquista per la donna del XXI secolo
GRAZIE DELL’ATTENZIONE
valeria viarengo
[valeria.viarengo@maggioreosp.novara.it]
www.novaranestesia.tk
Come tutti abbiamo la nostra cartella cartacea, anzi da un anno a sta parte l'abbiamo modificata, in modo da avere un unico modulo di visita anestesiologica per la paziente ostetrica. Questo modulo in ultima pagina porta i record della parto analgesia. In caso di cesareo invece si usa la cartella operatoria ospedaliera.
Cominciamo con la cartella clinica.
Con l'aumentare dei numeri, è nata l'esigenza di raccogliere tutti i casi in un data base, e quindi ci siamo messi all'opera. Questo è attualmente il data-base che stiamo provando da un paio di mesi.
Il problema ovviamente è che una cartella cartacea è facilmente compilabile, ovunque, mentre un programma elettronico ha bisogno di un PC: il blocco operatorio della ginecologia dispone di due soli computer, che vengono usati anche per le cartelle chirurgiche, infermieristiche, gli atti operatori, gli ordini alla farmacia, il consulto di esami preoperatori....
In secondo luogo ci va la voglia e il tempo, di mettersi al pc per questa ennesima incombenza...
In ogni caso stiamo provandola, anche per vedere se si può snellire o se è carente...
L'idea del sito web è nata proprio dai colloqui preparto. Chiedendo alle donne se avevano già una qualunque idea riguardo all'analgesia, e come se l'erano fatta, abbiamo realizzato che una buona metà arriva al colloquio senza idee precise. In questa percentuale gioca ovviamente l'alto numero di straniere, che pur chiedendo l'analgesia, non hanno informazioni al riguardo... Queste donne straniere non frequentano i corsi preparto, spesso hanno difficoltà linguistiche, spesso anche al colloquio dobbiamo avere un intermediario per farci capire.
Il corso preparto è frequentato per lo più da primipare italiane, senza problemi logistici...
Alcune hanno letto qualcosa, su libri, riviste, o su internet...
E cominciano a comparire finalmente quelle che hanno già sperimentato in prima persona l'analgesia per la precedente gravidanza.
Ma la fonte delle informazioni principale, principale perchè comunque è sempre presente, è quello che io chiamo il Tam Tam delle donne, il passaparola, il chiacchiere ai giardini spingendo l'altalena, o in attesa nell'ambulatorio di un medico...
Per pura curiosità siamo andate anche noi su internet a vedere cosa trova chi vi cerca informazioni, e abbiamo scoperto che si trova davvero di tutto e di più.
Ma allora, che bisogno c'era di un altro sito?
In linea di massima possiamo possiamo dividere i siti che il web propone in due categorie:
Quelli che io chiamo i siti degli scienziati: quindi home page di ospedali, di società scientifiche o di reparti di anestesia...
I siti delle persone comuni, che passando per pagine web informative e/o forum di giornali, riviste, o autogestiti, o blog, parlano, si fanno delle domande, e si rispondono... Qui viene rappresentato l'universo intero nelle sue sfaccettature e sfumature... ci sono persone sensate e ci sono commenti che vengono in capelli dritti a leggere.
Dà l'idea, però, che questi due mondi, quello degli scienziati e quello delle persone comuni, pur tentando di dare informazioni, in realtà continuino su binari paralleli senza mai tessere una comunicazione efficace
Ecco quindi il nostro esperimento, partito, manco a farlo apposta, esattamente un anno fa. Abbiamo usato un sistema molto semplice, casalingo, ma lo volevamo così, proprio perchè fosse immediato, anche nella gestione, fatta da noi in prima persona, senza intermediari, senza costi se non quello del nostro tempo. Quello a cui tenevamo era che fosse leggibile e commentabile, accessibile, e ci rendesse accessibili. Ogni singolo “post” può essere commentato, tranquillamente in forma anonima, ma ci sono anche le nostre mail aziendali, per chi volesse comunicare direttamente e in privata sede.
senza costi se non quello del nostro tempo. Quello a cui tenevamo era che fosse leggibile e commentabile, accessibile, e ci rendesse accessibili. Ogni singolo “post” può essere Di per sé l'esperimento funziona, siamo stati raggiunti anche dai papà, non solo quello che ci ha lasciato il suo commento a caldo, ma anche di alcuni, che lette le informazioni sul sito ci hanno spedito di gran carriera la moglie, a fare la consulenza anestiologica che lei invece avrebbe saltato.....
Ricordo una nonna che mi ha chiesto se io ero uno dei sette... o una signora che da Rho è venuta a partorire a Novara proprio perchè aveva letto il nostro sito e le avevamo ispirato fiducia..., tranquillamente in forma anonima, ma ci sono anche le nostre mail aziendali, per chi volesse Vi abbiamo radunato tutte le informazioni pratiche, tutte le spiegazioni tecniche e tutto quanto può interessare, come un contenitore appunto di tutto ciò che può concernere La mamma, il bambino o l'anestesia che li interessano. Tutto diviso per paragrafi, scompaginando di brutto la struttura di quello che dovrebbe essere un banale blog.
Abbiamo aggiunto la possibilità di stampare ogni singolo capitoletto.comunicare direttamente e in privata sede.
Con sorpresa, perchè finora il sito non è stato pubblicizzato, ma semplicemente buttato nella rete e lasciato scoprire dai naviganti...il nostro indicatore di statistiche dice che siamo a più di 5000 visite, ed ecco la mappa italiana e europea della provenienza dei lettori, anzi abbiamo degli affezionati utenti d'oltreoceano. Pensavo che questi fossero errori, falsi positivi, ma ho fatto la prova con una dottoressa italiana che vive e lavora a Lille in Francia, ed i suoi collegamenti ( e commenti...) sono stati registrati perfettamente.... Ci sono utenti che passano e ripassano costantemente, alcuni che arrivano si vede che memorizzano il sito, e tornano poi a leggere con calma...
Abbiamo inserito anche un questionario di gradimento di assistenza anestesiologica, che chi vuole può compilare in forma anonima, online (ma c'è anche la forma cartacea in ospedale).
E proprio con le risposte a questo questionario arrivo alla conclusione.
Ho preso tre casi - tre donne che ci hanno lasciato la loro opinione.
Alla domanda, quali sono stati i motivi per cui non ha potuto usufruire della parto analgesia, pur avendone fatta richiesta, ecco la risposta.
Questa signora è veramente delusa, si percepisce che è sentita fregata, buggerata...
Di quest'altra riporto la risposta alla domanda: nel complesso si ritiene soddisfatta del trattamento ricevuto?
Questa signora è arrabbiata di brutto, invece, si è sentita quasi maltrattata.
E sinceramente sono arrabbiati anche gli anestesisti, che evidentemente non sono nemmeno stati chiamati dalle ostetriche.
Ovviamente ci sono anche i commenti positivi, le donne contente, che ci rincuorano, ma è dal commento negativo che possiamo capire se, dove e perchè qualcosa non va per il verso giusto.
Quindi chiudo con l'ultima risposta di queste tre donne:
Quale ricordo conserverà del suo parto?
La delusa
l'arrabiata
e quella contenta.